nr.1 anno 2008 - IPA Valle d'Aosta
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Anno VIII, numero I<br />
Progetto moto sicura<br />
4 e18 maggio, 1 giugno, 14 e 15 giugno <strong>2008</strong><br />
‟entusiasmo è stato l‟artefice di tutto<br />
L e la voglia di proiettarsi in qualcosa di<br />
mai tentato prima è stata tale da buttarci<br />
nell‟idea e porla in atto. A dire il vero<br />
l‟iniziativa non era in programma, ma<br />
l‟impeto di Domenico Rambelli, ideatore<br />
del progetto, è stato talmente imponente<br />
da coinvolgere soci e simpatizzanti in<br />
quattro giornate veramente impegnative.<br />
Stiamo parlando del “progetto moto sicura”,<br />
iniziativa già collaudata in passato e<br />
riproposta con ampiezza più vasta, impegnando<br />
quattro Amministrazioni Comunali<br />
che h<strong>anno</strong> risposto con proficuità<br />
all‟invito. Progetto moto sicura è un’idea<br />
nata non per consentire il conseguimento<br />
del “patentino” ma per cercare di far<br />
capire e mettere in atto quelle elementari<br />
norme di comportamento che potr<strong>anno</strong><br />
aiutare a percorrere in sicurezza le nostre<br />
strade. Tale progetto, articolato in 4 domeniche,<br />
prevedeva l‟avvio il 4 maggio a<br />
Saint Vincent (AO) e proseguire il 18 maggio<br />
a Sarre (AO), il 1 giugno a Morgex (AO)<br />
e culminare il 14 e 15 giugno a Gressan<br />
(AO) in concomitanza con il 29° Motoraduno<br />
Internazionale delle Alpi”. L‟iniziativa<br />
ha coinvolto soci e sostenitori che con la<br />
loro esperienza h<strong>anno</strong> saputo dimostrare<br />
quanto sia importante rispettare alcuni<br />
parametri quando si è alla guida di un<br />
motociclo. Individuare insieme i presupposti<br />
per guidare in sicurezza un veicolo, un<br />
ciclomotore in questo caso, è stato argomento<br />
capace di catturare l‟attenzione di<br />
tutti, motociclisti veterani compresi. Non<br />
si è parlato, quindi, di codice della strada<br />
ma non ci siamo dimenticati di ricordare<br />
che la sicurezza nella guida è rafforzata<br />
dal rispetto di regole basilari, precisando<br />
inoltre che possedere il patentino o qualsiasi<br />
altro documento idoneo alla guida,<br />
non è presupposto per essere buoni conducenti.<br />
Gestione e conoscenza del veicolo,<br />
l‟impostazione della guida e consigli<br />
sull‟abbigliamento da adottare, sono ulteriori<br />
argomenti affrontati prima di consentire<br />
ai partecipanti l‟esecuzione di prove<br />
pratiche su percorso chiuso nonché mediante<br />
l‟ausilio di un simulatore di guida.<br />
i giovani partecipanti non è sfuggito il<br />
A senso dell‟iniziativa, così come è stata<br />
pienamente appresa la nostra volontà<br />
di far capire quanto siano importanti alcu-<br />
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ni valori della vita che molte volte dimentichiamo<br />
o, nella peggiore delle ipotesi,<br />
non li consideriamo. Ciò che si è verificato<br />
durante il progetto ha avuto una grande<br />
importanza perché, benché rientrasse tra i<br />
nostri scopi, ha contribuito a consolidare e<br />
rendere più credibile quel rapporto già<br />
esistente tra cittadini e forze dell‟ordine.<br />
a manifestazione non sarebbe riuscita<br />
L senza la collaborazione di Sara Bordet,<br />
Diego Empereur, Lorenzo Ezio Graziola e<br />
Mirco Imperial, rispettivamente sindaci<br />
dei Comuni di Saint Vincent (AO), Sarre<br />
(AO), Morgex (AO) e Gressan (AO), che<br />
h<strong>anno</strong> promosso con slancio l‟iniziativa<br />
così come per Adriano Bordano e Rodolfo<br />
Fassin del Motoclub delle Alpi, che con la<br />
loro esperienza sono stati capaci di trasmettere<br />
l‟amore per il mondo delle due<br />
ruote. Altrettanto importate è stato<br />
l‟appoggio tecnico fornito dalla concessionaria<br />
Motor America di Quart (AO), che ha<br />
permesso l‟uso del simulatore e di ciclomotori<br />
per le prove. L‟appoggio fornito<br />
dai volontari della CRI mediante<br />
l‟insegnamento di tecniche da adottare in<br />
caso di incidente, ha rafforzato<br />
l‟attenzione dei ragazzi che h<strong>anno</strong> anche<br />
assistito ad una simulazione di soccorso.<br />
Senza dimenticare alcuno, è doveroso<br />
ringraziare chiunque si sia rimboccato le<br />
maniche per questa manifestazione dove,<br />
è doveroso dirlo, i veri protagonisti sono<br />
stati i giovani, adolescenti che non senza<br />
l‟appoggio importante dei propri genitori,<br />
h<strong>anno</strong> contribuito alla realizzazione<br />
dell‟idea.<br />
Arturo Lippolis