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Regolamento di gestione Azimut Previdenza

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lute <strong>di</strong>verse dall’Euro potrà rappresentare fi no al 40% del patrimonio del Comparto<br />

stesso.<br />

Strumenti fi nanziari utilizzabili: titoli <strong>di</strong> debito, titoli <strong>di</strong> capitale, parti <strong>di</strong> OICR, liqui<strong>di</strong>tà,<br />

strumenti fi nanziari derivati, altri strumenti fi nanziari <strong>di</strong> natura obbligazionaria/<br />

monetaria e azionaria. La Società <strong>di</strong> <strong>gestione</strong> ha la facoltà <strong>di</strong> effettuare operazioni <strong>di</strong><br />

pronti contro termine.<br />

Comparto Garantito<br />

Finalità della <strong>gestione</strong>: la <strong>gestione</strong> del Comparto è volta a realizzare con elevata probabilità<br />

ren<strong>di</strong>menti che siano pari o superiori a quelli del TFR, in un orizzonte temporale<br />

pluriennale.<br />

Politica <strong>di</strong> <strong>gestione</strong>: il portafoglio del Comparto è prevalentemente investito in strumenti<br />

finanziari <strong>di</strong> natura obbligazionaria con un rating non inferiore al livello BBB- (Investment<br />

Grade) secondo la classificazione <strong>di</strong> Standard & Poor’s (in mancanza <strong>di</strong> valutazione<br />

da parte <strong>di</strong> tale agenzia, si farà riferimento ad un livello <strong>di</strong> rating equivalente<br />

<strong>di</strong> altra primaria agenzia). La posizione in strumenti finanziari <strong>di</strong> natura azionaria<br />

non può superare il 25% del patrimonio del Comparto.<br />

L’investimento in strumenti finanziari denominati in valute <strong>di</strong>verse dall’Euro - al netto<br />

delle coperture in essere - non potrà superare il 10% del patrimonio del Comparto.<br />

Strumenti fi nanziari utilizzabili: titoli <strong>di</strong> debito, titoli <strong>di</strong> capitale, parti <strong>di</strong> OICR, liqui<strong>di</strong>tà,<br />

strumenti fi nanziari derivati, altri strumenti fi nanziari <strong>di</strong> natura obbligazionaria/<br />

monetaria e azionaria.<br />

L’adesione al Comparto Garantito attribuisce all’aderente, al verifi carsi degli eventi<br />

<strong>di</strong> cui appresso, il <strong>di</strong>ritto alla corresponsione <strong>di</strong> un importo minimo garantito a prescindere<br />

dai risultati <strong>di</strong> <strong>gestione</strong>. La garanzia può essere prestata alla Sgr da soggetti<br />

<strong>di</strong>versi dalla stessa, a ciò abilitati.<br />

L’importo minimo garantito è pari alla somma, maggiorata del 2% su base annua,<br />

dei contributi netti versati al comparto, inclusi gli eventuali importi derivanti da trasferimento<br />

da altro comparto o da altra forma pensionistica e i versamenti effettuati<br />

per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotto da eventuali riscatti parziali e<br />

anticipazioni.<br />

Per contributi netti si intendono i contributi <strong>di</strong> cui all’art.10, comma 2.<br />

Il <strong>di</strong>ritto alla garanzia è riconosciuto nei seguenti casi:<br />

esercizio del <strong>di</strong>ritto alla prestazione pensionistica <strong>di</strong> cui all’art.11;<br />

riscatto per decesso <strong>di</strong> cui all’art. 13, comma 4;<br />

riscatto per invali<strong>di</strong>tà permanente che comporti la riduzione della capacità <strong>di</strong> lavoro<br />

a meno <strong>di</strong> un terzo <strong>di</strong> cui all’art. 13, comma 2, lettera c);<br />

riscatto a seguito <strong>di</strong> cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione<br />

per un periodo <strong>di</strong> tempo superiore a 48 mesi <strong>di</strong> cui all’art. 13, comma 2, lettera c);<br />

riscatto a seguito <strong>di</strong> cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione<br />

per un periodo <strong>di</strong> tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 13, comma 2, lettera b);<br />

riscatto a seguito <strong>di</strong> cessazione dell’attività lavorativa per ricorso da parte del datore<br />

<strong>di</strong> lavoro a procedure <strong>di</strong> mobilità, cassa integrazione guadagni, or<strong>di</strong>naria o straor<strong>di</strong>naria<br />

<strong>di</strong> cui all’art. 13, comma 2, lettera b);<br />

anticipazione per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime attinenti a sé,<br />

al coniuge o ai fi gli, per terapie e interventi straor<strong>di</strong>nari riconosciuti dalle competenti<br />

strutture pubbliche <strong>di</strong> cui all’art. 14, comma 1, lettera a).<br />

In tali casi, qualora l’importo minimo garantito risulti superiore alla posizione in<strong>di</strong>viduale<br />

maturata, calcolata ai sensi dell’art. 10, e con riferimento al primo giorno<br />

<strong>di</strong> valorizzazione utile successivo alla verifi ca delle con<strong>di</strong>zioni che danno <strong>di</strong>ritto alla<br />

prestazione, la stessa viene integrata a tale maggior valore. L’integrazione viene corrisposta<br />

dalla Sgr ovvero da soggetti <strong>di</strong>versi dalla stessa a ciò abilitati.<br />

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