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la didattica nelle materie tecnico pratiche - Istituto Tecnico Agrario ...

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EPISTEMOLOGIA DELLE DISCIPLINE<br />

TECNICO- SCIENTIFICHE<br />

EPISTEMOLOGIA<br />

è una parte del<strong>la</strong> filosofia che studia il linguaggio, i metodi, l’organizzazione interna, i<br />

risultati delle varie discipline.<br />

Non si occupa dei contenuti.<br />

Nata dall’esigenza di demarcare ciò che è scientifico da ciò che non è scientifico.<br />

Ricerche recenti hanno evidenziato alcuni aspetti dell’insegnamento scientifico in<br />

Italia.<br />

I n partico<strong>la</strong>re al<strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> secondaria <strong>la</strong> maggior parte degli studenti fa<br />

ancora ricorso a concezioni e modi di ragionare basati sul senso comune.<br />

<br />

Obiettivo principale delle discipline scientifiche è quello di costruire un ‘immagine <strong>la</strong><br />

più adeguata possibile del<strong>la</strong> scienza : questo consentirà loro di utilizzare i contenuti<br />

<strong>tecnico</strong> scientifici nell’interpretazione del<strong>la</strong> realtà e non so<strong>la</strong>mente per il successo<br />

sco<strong>la</strong>stico.<br />

dem_cant


dem_cant<br />

METODI/ STRATEGIE<br />

DIDATTICHE<br />

• LEZIONE COLLETTIVA<br />

• ESPERIENZE DI LABORATORIO<br />

• PROBLEM SOLVING<br />

• LAVORI DI GRUPPO<br />

• MAPPE CONCETTUALI


• Lezione monologo<br />

• Monologo + discussione<br />

• Dialogo<br />

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TIPI DI LEZIONE<br />

• Lezione centrata sul<strong>la</strong> discussione<br />

• Lezione basata sul rinforzo<br />

COLLETTIVA


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ESPERIENZE DI<br />

LABORATORIO<br />

Prima di essere”ambiente “, il <strong>la</strong>boratorio è uno “spazio mentale attrezzato”<br />

Un <strong>la</strong>boratorio teatrale è ovviamente più efficace su un palcoscenico, ma potrebbe essere “<strong>la</strong>boratorio<br />

teatrale” anche l’au<strong>la</strong>.In altri termini si può intendere il concetto di <strong>la</strong>boratorio come qualsiasi spazio<br />

opportunamente adattato ed equipaggiato per lo svolgimento di una specifica attività formativa.<br />

In questa ottica, ogni disciplina può prevedere l’utilizzo di un <strong>la</strong>boratorio.<br />

Da un punto di vista logistico, tuttavia, i <strong>la</strong>boratori specialistici dovrebbero essere appositamente costruiti<br />

ed attrezzati al fine di produrre apprendimenti più significativi.<br />

Ovviamente ogni disciplina può essere insegnata secondo metodologie <strong>la</strong>boratoriali e l’ambiente in cui si<br />

svolge l’azione formativa è fondamentale: una reazione chimica può essere<br />

• descritta in au<strong>la</strong> dal docente,<br />

• simu<strong>la</strong>ta con un software in <strong>la</strong>boratorio di informatica<br />

• “realizzata” in un <strong>la</strong>boratorio<br />

sono tre ambienti didattici che attivano e producono tre diversi tipi di<br />

apprendimento.


dem_cant<br />

IL LABORATORIO<br />

Finalità e funzioni delle attività <strong>la</strong>boratoriali<br />

• Luogo in cui meglio colleghiamo nuove informazioni alle conoscenze già<br />

possedute dagli alunni.<br />

• Ambiente che consente di<br />

riscoprire<br />

reinventare<br />

ricostruire<br />

i concetti<br />

(=RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI)<br />

<br />

ACQUISIZIONE/CONSOLIDAMENTO/SVILUPPO<br />

DI CONOSCENZE E COMPETENZE


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IDEE e PROPOSTE<br />

DI ATTIVITA’<br />

OPERATIVE / LABORATORIALI<br />

riconoscimento di cariossidi<br />

<strong>la</strong> determinazione del peso ettolitrico<br />

prove di germinazione<br />

l’identificazione di alterazioni e ma<strong>la</strong>ttie<br />

raccogliere nel territorio specie foraggere spontanee o comprare re<strong>la</strong>tivi semi e seminarli<br />

in vasi allo scopo di seguirne il ciclo, studiarne i caratteri morfologici, acquisire<br />

competenze per il riconoscimento delle stesse<br />

effettuare un indagine sul territorio allo scopo di individuare i tipi di coltura foraggera, le<br />

tecniche adottate, i rapporti con gli allevamenti, utilizzando opportune schede di<br />

rilevazione costruite dagli stessi allievi. E<strong>la</strong>borazione e discussione con l’ITP .<br />

Produzione di un documento conclusivo.


MAPPE CONCETTUALI<br />

PERCORSI CHE INDIVIDUANO LE IDEE<br />

CHIAVE, LE CONOSCENZE, I<br />

CONCETTI COLLEGANDOLI<br />

OPPORTUNAMENTI FRA DI LORO.<br />

SERVE PER ORIENTARSI ALL’INTERNO<br />

DI CONTENUTI COGNITIVI.<br />

La MAPPA CONCETTUALE<br />

è una rappresentazione del<strong>la</strong> conoscenza…è uno strumento utile per fare emergere i<br />

significati insiti nei materiali da apprendere…(Novak, 1998)<br />

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Le mappe concettuali sono utili<br />

per chi impara e per chi insegna<br />

PER L’ALUNNO<br />

• collegare vecchie e nuove conoscenze<br />

• schematizzare e rendere espliciti i significati nascosti in un testo sritto<br />

• mettere a fuoco le idee chiave<br />

• pianificare le operazioni da compiere<br />

• sintetizzare ciò che è stato acquisito<br />

• stimo<strong>la</strong>re <strong>la</strong> creatività<br />

• favorire l’apprendimento metacognitivo<br />

• sfruttare<strong>la</strong> potenza del<strong>la</strong> memoria visiva<br />

• se costruita da gruppi di studenti favorire <strong>la</strong> discussione<br />

e inoltre …….<br />

PER L’INSEGNANTE<br />

• percorso da seguire per concordare con gli studenti i contenuti al fine di favorire lo<br />

sviluppo graduale dei concetti acquisiti<br />

• per identificare conoscenze pregresse, pregiudizi e conoscenze sbagliate<br />

dem_cant<br />

• in fase di valutazione sia qualitativa sia quantitativa


COME SI COSTRUISCE UNA<br />

dem_cant<br />

MAPPA CONCETTUALE<br />

IDENTIFICARE L’ARGOMENTO O LA DOMANDA FOCALE E POI FARE LA LISTA DEI<br />

CONCETTI GENERALI E SPECIFICI<br />

METTERE IN ORDINE I VARI CONCETTI INDIVIDUANDO LE GERARCHIE<br />

RIVEDERE LA LISTA E SE, NECESSARIO, AGGIUNGERE ALTRI CONCETTI<br />

INIZIARE A COSTRUIRE LA MAPPA DALL’ALTO VERSO IL BASSO<br />

SISTEMARE I CONCETTI SPECIFICI SOTTO OGNI CONCETTO GENERALE<br />

CREARE I LEGAMI COLLEGANDO I CONCETTI CON LINEE ETICHETTATE CON<br />

PAROLE - LEGAME<br />

RIELABORARE LA STRUTTURA DELLA MAPPA, AGGIUNGENDO, SOTTRAENDO O<br />

CAMBIANDO I CONCETTI<br />

CERCARE DI CREARE LEGAMI TRASVERSALI<br />

APPLICARE AI CONCETTI DEGLI ESEMPI SPECIFICI<br />

EVENTUALMENTE REALIZZARE ALTRE MAPPE IN MODI DIVERSI


ANALISI TERRENO - INTERPRETAZIONE DATI<br />

dem_cant<br />

ESEMPIO DI MAPPA<br />

PIANO DI CONCIMAZIONE<br />

ANALISI ASPORTI COLTURALI<br />

CONCETTUALE<br />

FISICA<br />

TESSITURA E STRUTTURA<br />

RESTITUZIONE ORGANICA E MINERALE<br />

CONCIMI<br />

SEMPLICI COMPOSTI<br />

FERTILITA' DEL SUOLO<br />

CHIMICA<br />

PH MACRO MICRO ELEMENTI<br />

AMMENDANTI<br />

(SOST.ORGANICA)<br />

ORIGINE UMIFICAZIONE<br />

BIOLOGICA<br />

ORGANISMI ANIMALI VEGETALI E MICROORGANISMI<br />

CORRETTIVI<br />

( GESSO, CALCE )


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ESEMPIO DI MAPPA<br />

CONCETTUALE<br />

COLTURE DA FORAGGIO<br />

ALIMENTAZIONE BESTIAME<br />

SOVESCIO<br />

SOSTANZA ORGANICA<br />

LATTE CARNE ALTRI PRODOTTI/SERVIZI<br />

es. letame


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LAVORI<br />

DI<br />

GRUPPO<br />

• Lavoro di ricerca bibliografica, su Internet o attraverso interviste, con riordino del materiale e<br />

produzione di opportuni report ( grafici, tabelle, re<strong>la</strong>zioni ).<br />

• Problem solving a gruppi<br />

• Brain storming<br />

• Cooperative learning


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PROBLEM SOLVING<br />

PUO’ ESSERE DEFINITO COME UN APPROCCIO DIDATTICO TESO A<br />

SVILUPPARE SUL PIANO PSICOLOGICO,COMPORTAMENTALE ED<br />

OPERATIVO, L’ABILITA’ DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI.<br />

Il problem solving non deve essere confuso con il tradizionale esercizio da svolgere, in cui si<br />

utilizzano concetti e regole già viste, ma richiede capacità decisionali e strategie da<br />

scoprire.<br />

IL METODO DOVREBBE PREVEDERE UN PERCORSO FATTO DI TAPPE METACOGNITIVE<br />

• COMPRENSIONE capacità decisionali<br />

• PREVISIONE<br />

• PIANIFICAZIONE<br />

• MONITORAGGIO<br />

• VALUTAZIONE


dem_cant<br />

COMPRENSIONE<br />

Prima di <strong>la</strong>vorare rifletti:<br />

• quello che vai ad affrontare è proprio un<br />

problema?<br />

• Cosa sai su come si fa?<br />

• Hai incontrato problemi simili?


dem_cant<br />

PREVISIONE<br />

Prima di <strong>la</strong>vorare prevedi:<br />

• Chi ti può aiutare?<br />

• Quanto tempo hai?<br />

• Di quali/quanti strumenti hai bisogno?<br />

• Qual’ è l’ambiente dove svolgerai il<br />

compito?


Organizzati<br />

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PIANIFICAZIONE<br />

• Identifica il problema<br />

• Vuoi/puoi <strong>la</strong>vorare da solo o in gruppo?<br />

• Reperisci materiale e strumenti.<br />

• Scegli metodi di rappresentazione dei dati.<br />

• Stabilisci i tempi di <strong>la</strong>voro.


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MONITORAGGIO<br />

Mentre svolgi il compito risolutivo control<strong>la</strong>:<br />

• Sei sul<strong>la</strong> strada giusta?<br />

• Cosa va eliminato o invece salvato?<br />

• Il compito ti sembra facile o difficile?<br />

• Se non riesci ad andare avanti cosa fai?<br />

• Quel<strong>la</strong> che hai trovato è <strong>la</strong> soluzione?


dem_cant<br />

VALUTAZIONE<br />

Quando hai risolto il problema guarda indietro<br />

• La tua pianificazione e le tue previsioni ti<br />

sono state utili?<br />

• Si sarebbe potuto fare in un altro modo o<br />

hai <strong>la</strong>vorato in modo efficace?<br />

• Questa procedura di risoluzione può essere<br />

in altri compiti?<br />

• C’è stato qualche problema insuperabile?


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Gruppi di <strong>la</strong>voro<br />

(ore pomeridiane)<br />

TIPO DI ATTIVITA’ GRUPPO<br />

CREARE SITUAZIONI DI PROBLEM SOLVING NELL’AMBITO<br />

DELLE COLTURE ERBACEE DI PIENO CAMPO<br />

( CEREALI E FORAGGERE )<br />

ES. PIANO DI CONCIMAZIONE, INDAGINE TERRITORIALE, ECC…<br />

PARTENDO DA LEZIONI PIU’ O MENO APPROFONDITE , SEMPRE<br />

NELL’AMBITO DELLE COLTURE ERBACEE DI PIENO CAMPO,<br />

COSTRUIRE OPPORTUNE MAPPE CONCETTUALI<br />

IPOTIZZARE UN’ESPERIENZA/ATTIVITA’ OPERATIVA<br />

NELL’AMBITO DELLE COLTURE DI PIENO CAMPO<br />

INDIVIDUARE IDONEI STRUMENTI DI VERIFICA DELLE<br />

ABILITA’ E COMPETENZE ACQUISITE<br />

A<br />

B<br />

C<br />

D<br />

E<br />

F

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