LUNA E VENERE IN VERGINE ( o in sesta casa) - Marco Pesatori

Guarda come mi ha ridotto il tuo amore.
Dai, lasciami libera
stai proprio
spingendo il mio amore
oltre il limite
Mi fai malissimo
penso di impazzire
(Madonna, Borderline) 3
Il bisogno inconscio di rovesciare i ruoli servo-padrone non viene affrontato momento
dopo momento, e alla lunga viene lasciato al maschio, che non trova più al suo fianco una
donna, ma la comoda mamma–cameriera ormai svalutata. Forse in questo procedere che
non manca di una perversa sfumatura erotica verso il degrado dell’Io, entra in gioco
proprio la volontà della Luna in Vergine. Il senso di inadeguatezza e l’auto svalutazione in
primo luogo realizzano la natura anale di una femminilità che tende appassionatamente
verso la passività assoluta. In secondo luogo la dilatazione di questa passività pronta
anche al degrado, non manca di una sfumatura di onnipotenza che proprio piegandosi si
illude di dominare e quindi di essere indispensabile. In terzo luogo, alla fine, l’autoannullamento,
fino al non esserci e al non sentirsi, è proprio il mezzo per svincolarsi e
riconquistare la libertà assoluta. Mi sono annullata, quindi lui se ne è andato, così sono di
nuovo libera e padrona del mio territorio purificato. Persefone esce dall’Inferno e dal
dominio di Ade-Plutone e ritorna a Demetra, simbolo di quel materno puro e ideale così
attivo e condizionante per tutte le tipologie di donna tradizionale. Ma in questo modo la
Luna in Vergine si è anche liberata da tutti i sensi di colpa attraverso la forma astuta
dell’espiazione assoluta.
Perché la Luna in Vergine vuole liberarsi da se stessa? Perché la donna tradizionale è
troppo spesso così segnata dal bisogno di realizzarsi attraverso la conquista del maschio
forte e dominatore che la annulla? Nella Luna in Vergine non si può nemmeno tralasciare
il tema di un carattere mercuriale che tende a strutturare un’intelligenza superiore. La
ratio, il pensare ininterrotto e meticoloso sono una difesa di fronte al caos dell’esistente,
ma la dannazione di Mercurio è proprio la perdita del corpo che sente se stesso come
vivo, con lo smarrimento dell’immediatezza dell’essere e di quella spontaneità naturale a
cui la Luna in Toro e la Luna in Cancro non avevano mai rinunciato.
Il nostro grande amore è morto, lui che sembrava così vivo
E se non è ancora morto è agonizzante
Qualcuno l’ha visto girare e sbandare come un mendicante
Qualcuno l’ha visto in ginocchio piangere come un bambino
(Carla Bruni, Notre grand amour est mort) 4
I punti di riferimento attorno a sé a cui la Luna in Vergine si attacca con amore e fedeltà,
sono la proiezione di quella ratio e di quel pensiero che anche internamente genera
ininterrotti e assillanti punto di riferimento. Capire è catturare, capirsi è catturarsi, essere
ingabbiato in sé. La qualità della straordinaria intelligenza e della encomiabile dedizione,
si ribaltano in una vera dannazione per questa Luna. Così l’umiltà (da humus, che sta in
terra) è una qualità straordinaria perché azzera le illusioni, le sciocche fantasticherie, le
allucinazioni e i deliri di chi dalla terra si stacca troppo facilmente. Ma per altri versi
3 Madonna, nata a Bay City il 16 agosto 1958, alle ore 7.05, ha una Luna in Vergine congiunta all’ascendete , in
splendido e combattivo trigono a Marte nel Toro. Venere è nel Leone.
4 Carla Bruni è nata a Torino il 23 dicembre 1967, alle ore 18.19. Ha l’ascendente Cancro e la Luna in Vergine al sestile
di Venere in Scorpione.