tra di noi - Fondazione De Marchi
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solidarietà e ricerca<br />
Da tutte le relazioni si evince la deontologia <strong>di</strong> questi<br />
me<strong>di</strong>ci, biologi, ricercatori, la consapevolezza <strong>di</strong> svolgere<br />
un ruolo significativo per superare una perniciosa patologia,<br />
alleviare le sofferenze e garantire una qualità <strong>di</strong> vita<br />
normale ai pazienti. Scienza e umanità, amore per la scoperta<br />
e responsabilità morale sono valori che queste persone<br />
vivono con una esemplare semplicità nel <strong>tra</strong>tto, nel<br />
<strong>di</strong>scorso e, soprattutto, nella relazione <strong>tra</strong> <strong>di</strong> loro, verso i<br />
pazienti ed i loro familiari. Il pubblico, per quasi cinque<br />
ore, senza alcuna interruzione, ha seguito con la massima<br />
attenzione e partecipazione tutte le relazioni, con la speranza<br />
<strong>di</strong> buone novelle da parte dei pazienti presenti e la<br />
trepidazione da parte dei genitori al loro fianco. Il Professor<br />
Carnelli, Presidente della <strong>Fondazione</strong> <strong>De</strong> <strong>Marchi</strong>,<br />
ha sottolineato i gran<strong>di</strong> progressi conseguiti at<strong>tra</strong>verso<br />
terapie che hanno prolungato la vita, attenuato gli inconvenienti<br />
dei farmaci e permesso ai piccoli e giovani una<br />
vita completa <strong>di</strong> relazioni familiari, scolastiche e sociali.<br />
Con orgoglio una giovane talassemica, dopo aver conseguito<br />
la laurea, in<strong>di</strong>ca a tutti la sua felicità <strong>di</strong> madre <strong>di</strong><br />
due gemelle sane e belle. Sa <strong>di</strong> essere una testimone della<br />
vali<strong>di</strong>tà del lavoro dei me<strong>di</strong>ci e delle istituzioni che li<br />
sostengono, della felicità che può dare la professionalità e<br />
6 Tra <strong>di</strong>Noi<br />
l’umanità dei me<strong>di</strong>ci e dei ricercatori in ambiti e situazioni<br />
particolarmente problematici. Accanto all’impegno<br />
scientifico e me<strong>di</strong>co sono stati fondamentali i contributi<br />
organizzativi dei volontari della <strong>Fondazione</strong> <strong>De</strong> <strong>Marchi</strong> e<br />
dei loro sostenitori e animatori guidati dall’intelligenza<br />
luminosa <strong>di</strong> Adele Padovani, che trova sempre l’energia<br />
per superare le non poche <strong>di</strong>fficoltà promozionali, e della<br />
generosità costruttiva <strong>di</strong> Giacomo Gulino che con la sua<br />
determinazione ingegneristica riesce anche a “provare” la<br />
quadratura del cerchio. Tutti i partecipanti hanno apprezzato<br />
la sponsorizzazione del Comune <strong>di</strong> Milano presente<br />
at<strong>tra</strong>verso l’Assessore alla Salute Avvocato Giampaolo<br />
Lan<strong>di</strong> <strong>di</strong> Chiavenna, che ha aperto il Convegno ed il<br />
Signor Manfre<strong>di</strong> Palmeri, Presidente del Consiglio<br />
Comunale <strong>di</strong> Milano, che ha concluso i lavori insieme al<br />
Professor Vittorio Carnelli, spirito unitario <strong>di</strong> tutta la<br />
manifestazione. Nel Convegno si sono inseriti geniali<br />
artisti che hanno organizzato un’esposizione <strong>di</strong> quadri,<br />
offerti per sostenere esteticamente ed economicamente la<br />
collaborazione <strong>tra</strong> i ricercatori <strong>di</strong> Milano e <strong>di</strong> Palermo.<br />
La bellezza illumina anche i momenti faticosi della vita e<br />
la solidarietà dà forza e coraggio per camminare verso<br />
nuovi <strong>tra</strong>guar<strong>di</strong> e consolanti risultati.