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Scarica il primo numero di RENEWS

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<strong>RENEWS</strong> È PUBBLICATO SEMESTRALMENTE – N. 01/09<br />

FOCUS ON:<br />

Nuovi Trituratori<br />

HAMMEL 750 e 850<br />

L’attenzione<br />

che ti salva la vita<br />

ImpattoZero ® ,<br />

progetto <strong>di</strong><br />

Sostenib<strong>il</strong>ità<br />

Ambientale<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Perchè Renews TM ? Re come Recycling, <strong>il</strong> mondo grazie al quale<br />

Renews TM nasce e al quale deve <strong>il</strong> suo contributo; ma anche Re, Ri<br />

in italiano, come REnew, RInnova, REview, RIve<strong>di</strong>, REthink,<br />

RIpensa, REtry, RIprova, ecc... Che senso ha? Quello <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>videre un punto <strong>di</strong> vista, quello del riciclaggio, non solo dei<br />

materiali ma anche del pensiero, delle emozioni, degli istinti.<br />

Il riciclaggio insegna che le cose non muoiono, ma cambiano <strong>di</strong><br />

forma, <strong>di</strong>mensione, colore, odore, struttura, consistenza, le cose si<br />

trasformano. E così accade anche a noi, ogni giorno, anche a<br />

coloro che sembrano non accorgersene, anche a chi non lo vuole,<br />

anche a quelli del “Come va?” “Normale, grazie...sempre tutto<br />

uguale”.<br />

Accade alle cose che usiamo tutti i giorni, alle strade che percorriamo,<br />

alle persone che ci sono vicine, all’universo, niente <strong>di</strong><br />

questo giorno in cui tu, caro amico, leggi <strong>il</strong> <strong>primo</strong> e<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong><br />

Renews TM , è uguale a ieri e niente sarà uguale a domani. Perché<br />

semplicemente accade così, è una legge...<br />

E allora ecco Renews TM , lenzuolo <strong>di</strong> carta che porta con sé la<br />

consistenza, <strong>il</strong> sentimento e <strong>il</strong> pensiero <strong>di</strong> chi desidera con<strong>di</strong>videre<br />

un punto <strong>di</strong> vista... Perché? Per “<strong>di</strong>videre con te” una ricchezza<br />

<strong>di</strong>versa da quella del senso comune, quella <strong>di</strong> ciò che ci abita, in<br />

una società che ci ricorda invece ancora troppo spesso <strong>il</strong> “<strong>di</strong>videre<br />

per... sé”.<br />

Chi è allora ricco per Renews TM ? Chi ha sv<strong>il</strong>uppato in se stesso la<br />

capacità <strong>di</strong> accogliere più punti <strong>di</strong> vista e <strong>di</strong> trascegliere, tra <strong>di</strong><br />

essi, ciò che è più ut<strong>il</strong>e, in quel momento, per sé e per l’insieme.<br />

Il più ricco è colui che a sua volta sa rendere <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e, a chi lo<br />

desidera, <strong>il</strong> proprio contributo, la sua testimonianza. È ricchezza<br />

quin<strong>di</strong>, la comprensione del perenne gioco dello scambio, dell’importanza<br />

della relazione, perché tutto è relazione.<br />

E così Renews TM è carta viva e un po’ furbetta; viva perché ha in<br />

sé un’ambizione, e un po’ <strong>di</strong> presunzione se vuoi, e un po’<br />

furbetta perché conosce la legge dello scambio...; volendo<br />

stimolare a ripensare al riciclaggio e quin<strong>di</strong> a se stessi, Renews TM<br />

si ripensa costantemente e si arricchisce a propria volta. Non<br />

potrebbe essere altrimenti.<br />

Non poteva esserci momento migliore per la nascita <strong>di</strong> Renews TM<br />

<strong>di</strong> questo, un momento <strong>di</strong> forte ripensamento dell’economia, della<br />

finanza, della società, del mondo che ci circonda e, inevitab<strong>il</strong>mente,<br />

<strong>di</strong> noi stessi. E allora Recycle and Renew!<br />

Stefania e Luca Cairoli<br />

www.re-news.it<br />

A che punto è la gestione<br />

dei rifiuti in Campania?<br />

Con gli onori della prima pagina come notizia del giorno praticamente<br />

per tutto <strong>il</strong> 2008, l’emergenza rifiuti è stata purtroppo una<br />

costante per la Campania (con perio<strong>di</strong> più o meno critici a partire<br />

dal 1994) ed ha visto la sua fase più acuta manifestarsi proprio lo<br />

scorso anno con una punta <strong>di</strong> circa 35m<strong>il</strong>a tonnellate <strong>di</strong> rifiuti non<br />

raccolti <strong>di</strong>sseminati per strada.<br />

Il lavoro per arginare l’emergenza prima e ristrutturare <strong>il</strong> ciclo <strong>di</strong><br />

raccolta e trattamento dei rifiuti poi, è cominciato nel maggio del<br />

2008 con <strong>il</strong> pieno coinvolgimento <strong>di</strong> Governo, Protezione Civ<strong>il</strong>e,<br />

Amministrazioni Locali ed Esercito ed è tuttora in corso; rivolge la<br />

propria attenzione allo smaltimento dei rifiuti non raccolti e quin<strong>di</strong><br />

alla normale produzione dei 551 comuni campani interessati<br />

dall’emergenza, produzione misurab<strong>il</strong>e in oltre 7.000 tonnellate<br />

giornaliere. Si sono quin<strong>di</strong> identificate e messe in opera le <strong>di</strong>scariche<br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i avviando contestualmente una parte dei rifiuti<br />

all’estero e destinandone altra a trattamento e smaltimento in<br />

<strong>di</strong>verse regioni italiane.<br />

Nel mese <strong>di</strong> febbraio 2009 si sono aperte le <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong><br />

Savignano Irpino e Sant’Arcangelo Trimonte, nel mese <strong>di</strong> marzo<br />

sono invece terminati gli invii nei centri <strong>di</strong> smaltimento tedeschi.<br />

Marzo è stato anche <strong>il</strong> mese dell’inaugurazione del termovalorizzatore<br />

<strong>di</strong> Acerra che, una volta raggiunto <strong>il</strong> suo completamento<br />

con la messa in funzione dei tre forni, raggiungerà la capacità <strong>di</strong><br />

termovalorizzare 1.800 tonnellate <strong>di</strong> rifiuti al giorno. Si sono poi<br />

in<strong>di</strong>viduate le aree destinate ai termovalorizzatori <strong>di</strong> Napoli e<br />

Salerno per le quali si procederà con l’avviamento delle gare<br />

d’appalto. Nel mese <strong>di</strong> giugno è stato aperto <strong>il</strong> <strong>primo</strong> lotto della<br />

<strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Terzigno, “cava Sari” con capacità <strong>di</strong> oltre 550.000<br />

tonnellate; continuano poi i lavori <strong>di</strong> costruzione della <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong><br />

San Tammaro che dovrebbe, a regime, essere in grado <strong>di</strong> recepire<br />

oltre 1 m<strong>il</strong>ione e 200m<strong>il</strong>a tonnellate <strong>di</strong> rifiuti. Oltre alla progettazione<br />

e realizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>scariche e termovalorizzatori, si è pro-<br />

Stand e sostenib<strong>il</strong>ità? È possib<strong>il</strong>e!<br />

fuso lo sforzo nella responsab<strong>il</strong>izzazione dei Comuni, toccando<br />

temi inerenti la raccolta dei rifiuti, <strong>il</strong> loro monitoraggio, nonchè la<br />

promozione <strong>di</strong> campagne <strong>di</strong> comunicazione mirate a educare i<br />

citta<strong>di</strong>ni; per i Comuni inadempienti sono anche previsti richiami e<br />

sanzioni fino all’eventuale scioglimento dei Consigli Municipali.<br />

Molte le cose fatte, ma molte le cose ancora da fare per garantire<br />

la gestione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> raccolta e smaltimento rifiuti<br />

completo <strong>di</strong> trattamento; lavorazioni tali da consentire <strong>il</strong> migliore<br />

sfruttamento delle <strong>di</strong>verse componenti <strong>di</strong> rifiuto e la relativa<br />

riqualificazione come risorse.<br />

Ma l’impegno più grande è, e sarà, quello dell’educazione ad<br />

una coerente sensib<strong>il</strong>ità, attenzione e responsab<strong>il</strong>ità nella cura<br />

dell’ambiente e del territorio.<br />

Il mondo si sta innegab<strong>il</strong>mente orientando verso una maggiore sensib<strong>il</strong>ità e sostenib<strong>il</strong>ità ambientale ma, è altrettanto vero che non è ancora così semplice, per esempio, trovare presso gli scaffali dei supermercati<br />

sacchi per la pattumiera biodegradab<strong>il</strong>i e a prezzi accessib<strong>il</strong>i. La stessa cosa accade per gli stand fieristici: l’offerta globale non è ancora pronta ma c’è chi si prepara già e chi ci prova. Sostenib<strong>il</strong>ità fa eco<br />

con “essenzialità”, “sobrietà”, ”semplicità”, aspetti tra l’altro fortemente attuali anche dal punto <strong>di</strong> vista formale e <strong>di</strong> elevata potenzialità espressiva. Ecco quin<strong>di</strong> i criteri <strong>di</strong> progettazione, ai quali fanno<br />

naturalmente seguito le scelte riferite ai materiali. Si possono sostituire pavimentazioni sicuramente più economiche ma <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>mente riciclab<strong>il</strong>i con moquette ecologiche, legno, agugliati e pannelli in plastica<br />

riciclata o coperture prodotte con parti recuperate da pneumatici. Costano <strong>di</strong> più? Sì, è vero, ma è altrettanto vero che nella maggior parte dei casi si tratta <strong>di</strong> soluzioni riut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i e quin<strong>di</strong> ulteriormente<br />

ecosostenib<strong>il</strong>i; interessante è, per esempio, anche l’appoggio <strong>di</strong>rettamente a cemento <strong>di</strong> materiali tecnici. Ai fini della riduzione della CO2 è possib<strong>il</strong>e sfruttare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’<strong>il</strong>luminazione naturale <strong>di</strong>retta degli<br />

spazi espositivi meglio strutturati per questo scopo, riducendo l’impiego <strong>di</strong> <strong>il</strong>luminazione artificiale a pochi e mirati effetti <strong>il</strong>luminotecnici. Va superato, per intenderci, l’effetto “stu<strong>di</strong>o televisivo”, quello della<br />

scatola nera completamente oscurata alla luce naturale e <strong>il</strong>luminata solo con luci artificiali a forte intensità.<br />

Per la comunicazione si possono ut<strong>il</strong>izzare pannelli in cartone riciclato, premiare sistemi <strong>di</strong> stampa ecologici, o impiegare <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comunicazione riut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i più volte (loghi tri<strong>di</strong>mensionali, teli, ecc...).<br />

Non trascurab<strong>il</strong>e è poi senz’altro la scelta dei fornitori <strong>di</strong> allestimento e attrezzature: più vicini si trovano ai luoghi <strong>di</strong> montaggio, minore è l’impatto della CO2 legata ai trasporti.<br />

Tutte proposte “essenziali”, “sobrie”, “semplici”, ma soprattutto sinonimo <strong>di</strong> sostenib<strong>il</strong>ità.<br />

Camoter Commerciale<br />

è su<br />

www.youtube.com/camotercommerciale<br />

Messaggio promozionale<br />

New<br />

Camoter<br />

Commerciale<br />

web site!<br />

www.camoter.com<br />

Messaggio promozionale<br />

L’EVENTO<br />

Camoter Commerciale a<br />

Ecomondo<br />

PAD. A3, STAND 135<br />

Rimini<br />

28 - 31 Ottobre ‘09<br />

Messaggio promozionale<br />

N. 05/09<br />

Scrivi a sostenib<strong>il</strong>ità@re-news.it<br />

01


02<br />

www.re-news.it<br />

Sostenib<strong>il</strong>ità Ambientale<br />

ImpattoZero ®<br />

Il <strong>primo</strong> progetto<br />

italiano che<br />

concretizza <strong>il</strong><br />

Protocollo <strong>di</strong> Kyoto<br />

Impatto Zero ® è l’innovativo progetto <strong>di</strong> LifeGate, piattaforma per<br />

<strong>il</strong> mondo eco-culturale e partner <strong>di</strong> riferimento per le aziende che<br />

vogliono impegnarsi per lo sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e.<br />

ImpattoZero ® è <strong>il</strong> <strong>primo</strong> progetto italiano che concretizza gli intenti<br />

del Protocollo <strong>di</strong> Kyoto: riduce le emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica<br />

e le compensa attraverso la creazione <strong>di</strong> nuove foreste.<br />

La maggior parte delle emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica, CO2, deriva<br />

dall'ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> combustib<strong>il</strong>i foss<strong>il</strong>i (soprattutto petrolio), da cui<br />

si ricava l'energia che sta alla base delle attività umane: l'uso <strong>di</strong><br />

energia elettrica, gli spostamenti in auto, <strong>il</strong> riscaldamento delle<br />

abitazioni... tutto ha un impatto sull'ambiente.<br />

Impatto Zero ® propone progetti per ridurre tale impatto con semplici<br />

eco-azioni, ad esempio con attenzione agli sprechi, risparmio<br />

energetico, ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> carta riciclata e materiali eco-compatib<strong>il</strong>i.<br />

Impatto Zero ® quantifica l’impatto ambientale <strong>di</strong> attività,<br />

aziende, prodotti e persone calcolando le emissioni <strong>di</strong> anidride<br />

carbonica e gas a effetto serra, kg <strong>di</strong> CO2 equivalenti, e le compensa<br />

con la riforestazione e la tutela <strong>di</strong> aree boschive in Italia e<br />

nel mondo.<br />

Il progetto si avvale della collaborazione <strong>di</strong> Università italiane e<br />

straniere specializzate nell’LCA, Life Cycle Assessment (ciclo <strong>di</strong> vita<br />

del prodotto) per <strong>il</strong> calcolo scientifico dell’impatto ambientale<br />

e della collaborazione <strong>di</strong> Parchi e Riserve per le attività <strong>di</strong> riforestazione.<br />

Bios, Ente Certificatore accre<strong>di</strong>tato Sincert e riconosciuto dall’Unione<br />

Europea, certifica l’intera f<strong>il</strong>iera <strong>di</strong> Impatto Zero ® , garantendo<br />

la corretta applicazione del processo.<br />

Dal 2002 a oggi oltre 600 aziende ed enti hanno scelto <strong>di</strong> aderire<br />

al progetto <strong>di</strong> LifeGate, rendendo a Impatto Zero ® i propri consumi<br />

energetici (compensando le emissioni <strong>di</strong> CO2 per riscaldamento,<br />

energia elettrica, acqua, rifiuti), gli eventi (basti pensare<br />

all’energia elettrica ut<strong>il</strong>izzata, alla stampa <strong>di</strong> dépliant informativi<br />

e materiali promozionali, ai trasporti, ai rifiuti generati) o i prodotti,<br />

tanto che oggi sono sul mercato oltre 300m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> prodotti<br />

con <strong>il</strong> marchio Impatto Zero ® .<br />

www.impattozero.it<br />

Scrivi a sostenib<strong>il</strong>ita@re-news.it<br />

La nuova generazione<br />

<strong>di</strong> Trituratori HAMMEL:<br />

innovazione tecnologica<br />

continua e nuovo lifting!<br />

Anche i trituratori per rifiuti fanno <strong>il</strong> lifting! Ma non solo estetico,<br />

naturalmente; an<strong>di</strong>amo a vedere le novità. Nel modello HAMMEL<br />

VB 850 DK, <strong>il</strong> nastro <strong>di</strong> scarico ha ora un’altezza <strong>di</strong> 5.000 mm al<br />

fine <strong>di</strong> incontrare sempre meglio le esigenze dei Clienti e la<br />

tramoggia standard è stata ampliata per migliorare ulteriormente<br />

la produzione. Nella nuova versione <strong>il</strong> magnete <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una<br />

regolazione idraulica che ne permette <strong>il</strong> posizionamento ottimale<br />

per una sempre maggiore efficienza <strong>di</strong> separazione dei materiali<br />

ferrosi e non. Grazie a queste migliorie apportate al modello VB<br />

850 DK, anche <strong>il</strong> trituratore primario HAMMEL VB 750 D, <strong>il</strong><br />

“fratello minore”, ha cambiato aspetto e può ora vantare un<br />

nastro <strong>di</strong> scarico con un’altezza <strong>di</strong> ca. 4.600 mm.<br />

Maggiore altezza <strong>di</strong> scarico e tramoggia più capiente permettono<br />

minori operazioni <strong>di</strong> movimentazione dei materiali trattati e, <strong>di</strong><br />

conseguenza, ottimizzano l’investimento.<br />

Estremamente positiva è stata anche la risposta dei visitatori alle<br />

manifestazioni fieristiche che fino ad oggi hanno messo in mostra<br />

le nuove versioni delle macchine (Germania, Austria, Svizzera,<br />

Ingh<strong>il</strong>terra, Francia e Danimarca). Tra i commenti più frequenti, in<br />

Management<br />

Cosa ci azzecca Darwin con la crisi economica? Tanto.<br />

La specie umana si è evoluta nel corso dei m<strong>il</strong>lenni grazie al principio<br />

della “legge del più forte”, <strong>di</strong> colui, cioè, che si adatta meglio<br />

all’ambiente (l’insieme <strong>di</strong> sollecitazioni che lo raggiungono<br />

dall’esterno) e vi risponde nel modo più adeguato.<br />

Chi è “<strong>il</strong> più forte” oggi? Chi si adatta meglio ai tempi che stiamo<br />

vivendo. Quali sono queste aziende? Di chi, <strong>di</strong> cosa stiamo parlando?<br />

Stiamo parlando <strong>di</strong> te, nel tuo privato o nel tuo lavorare e<br />

relazionarti con gli altri, in<strong>di</strong>fferentemente; sei tu tutte le volte che<br />

sai cogliere “opportunità” e creare “possib<strong>il</strong>ità” laddove altri vedono<br />

solo problemi; sei tu tutte le volte che hai un approccio positivo<br />

agli eventi della vita, sei tu ogni volta che sai trarre ut<strong>il</strong>ità da<br />

ogni cosa, anche da ciò che apparentemente potrebbe <strong>di</strong>struggerti...<br />

Quante volte sei così? Quante persone e aziende conosci<br />

così? Non ti commuovi forse quando tocchi da vicino la storia <strong>di</strong><br />

chi ce l’ha fatta seppur in mezzo a m<strong>il</strong>le <strong>di</strong>fficoltà? E che senso<br />

provi <strong>di</strong> questi tempi quando senti <strong>di</strong> aziende che continuano a<br />

svolgere <strong>il</strong> proprio ruolo sociale e a mantenere, e magari anche ad<br />

incrementare, posti <strong>di</strong> lavoro?... mentre i concorrenti chiudono e <strong>il</strong><br />

tuo vicino <strong>di</strong> casa, <strong>il</strong> tuo amico, vive l’esperienza della cassa integrazione...<br />

L’evoluzione della specie non è solo <strong>di</strong> questi tempi, avviene da<br />

sempre, è un fatto <strong>di</strong> selezione naturale tra intelligenze; e non<br />

parlo solo del confronto tra la tua intelligenza e quella degli altri,<br />

ma anche dell’accordo che tu sei in grado <strong>di</strong> esprimere tra le <strong>di</strong>verse<br />

intelligenze che ti abitano, quella razionale, quella emotiva<br />

e quella istintiva. E lo stesso accade alle aziende, non è <strong>di</strong>verso,<br />

TREMONTI-TER?<br />

FINANZA AGEVOLATA?<br />

RISPARMIO ENERGETICO?<br />

CHIEDICI INFORMAZIONI!<br />

info@camoter.com<br />

occasione delle prove <strong>di</strong>mostrative, sono state sottolineate le<br />

performance impressionanti, ritenute decisamente superiori ad<br />

ogni aspettativa.<br />

Demo in evidenza: VB 850 DK, Buseck, Germany<br />

Materiali trattati: rifiuti soli<strong>di</strong> urbani, industriali, inerti da<br />

demolizione, tappeti, ecc...<br />

Pezzatura me<strong>di</strong>a d’uscita: < 300 mm<br />

Massima performance: materiale da demolizione<br />

Migliore modalità <strong>di</strong> alimentazione: pala gommata<br />

Altri plus: ottima mob<strong>il</strong>ità e manovrab<strong>il</strong>ità, formazione <strong>di</strong> cumuli<br />

<strong>di</strong> materiale trattato <strong>di</strong> importanti <strong>di</strong>mensioni, estrema riduzione<br />

acustica con punte <strong>di</strong> pressione sonora massima <strong>di</strong> 89 dB.<br />

L’evoluzione della “specie”<br />

e la crisi economica<br />

Charles Darwin al servizio delle imprese<br />

Messaggio promozionale<br />

forse non ci avevi mai pensato in questi termini. E allora, dopo<br />

anni <strong>di</strong> esultanza per <strong>il</strong> più bullo o per quello che stu<strong>di</strong>a <strong>di</strong> meno<br />

a scuola o frega meglio <strong>il</strong> datore <strong>di</strong> lavoro, si affacciano forse<br />

nuovi tempi: tempi <strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> riferimento, <strong>di</strong> quelli che ce<br />

la fanno nonostante le <strong>di</strong>fficoltà, <strong>di</strong> quelli che es<strong>primo</strong>no un più<br />

alto vantaggio per sé e per <strong>il</strong> mondo che li circonda; <strong>di</strong> quelli che<br />

vivono <strong>il</strong> mondo “delle possib<strong>il</strong>ità”, guardando oltre a tutti i “no”<br />

che la vita ha sbattuto loro in faccia. Evviva la possib<strong>il</strong>ità allora,<br />

evviva la forza alla Charles Darwin, evviva l’evoluzione dell’uomo!<br />

Evviva te!<br />

Scrivi a redazione@re-news.it<br />

Qualità<br />

Contatta info@camoter.com<br />

È stata pubblicata a novembre 2008 la nuova norma ISO 9001.<br />

I cambiamenti sono <strong>il</strong> frutto <strong>di</strong> otto anni <strong>di</strong> esperienza in tutto <strong>il</strong><br />

mondo ed innovano, senza rivoluzionare, l’impianto creato con<br />

l’e<strong>di</strong>zione del 2000. Nello sforzo <strong>di</strong> porre qui l’attenzione sui<br />

cambiamenti intercorsi, lungi dal voler entrare nei dettagli meramente<br />

tecnici, si vuole dare evidenza del miglioramento in<strong>di</strong>rizzato<br />

verso un’ancor maggiore concretezza ed ut<strong>il</strong>ità.<br />

Sicuramente interessante è <strong>il</strong> sempre più evidente obiettivo della<br />

norma <strong>di</strong> fornire strumenti ut<strong>il</strong>i per l’analisi della propria realtà e<br />

permettere una gestione strutturata e sostenib<strong>il</strong>e nel tempo; ciò,<br />

in particolar modo, con un’attenzione focalizzata a favorire la<br />

crescita umana e professionale dei collaboratori, attraverso la<br />

con<strong>di</strong>visione degli obiettivi e dei risultati dei processi <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Riguardo poi la sod<strong>di</strong>sfazione dei clienti e delle parti interessate<br />

tutte, si chiarisce come le aziende siano libere <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare<br />

gli strumenti considerati più ut<strong>il</strong>i ed efficaci attraverso le modalità<br />

e tempistiche ritenute più consone alla propria realtà.<br />

E questo è particolarmente interessante in quanto sottolinea,<br />

nuovamente, come solo indagando la percezione del cliente,<br />

quin<strong>di</strong> “raccogliendola” e “misurandola”, si sia realmente in<br />

grado <strong>di</strong> prendere decisioni in modo coerente, ottimizzare i<br />

prodotti e i servizi offerti, migliorare <strong>il</strong> modo <strong>di</strong> “fare le cose”<br />

(cioè le attività e i processi), e promuovere così la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

degli stake-holders tutti.<br />

Ecco, dunque, che <strong>il</strong> Sistema Qualità <strong>di</strong>viene parte integrante,<br />

necessaria e complementare del Sistema Organizzativo aziendale<br />

Camoter Commerciale<br />

compie<br />

15<br />

anni <strong>di</strong> attività<br />

La nuova ISO 9001:2008,<br />

centralità sul valore<br />

Messaggio promozionale<br />

Messaggio promozionale<br />

dando un contributo importante al controllo <strong>di</strong> gestione e<br />

fornendo alla Direzione tutte le informazioni relative ai risultati<br />

delle attività aziendali, fondamentali per la pianificazione del<br />

miglioramento.<br />

Scrivi a redazione@re-news.it


Intervista al<br />

Service Manager<br />

<strong>di</strong> Camoter Commerciale<br />

Nella sua qualità <strong>di</strong> Service Manager <strong>di</strong> un’azienda attiva nella<br />

commercializzazione <strong>di</strong> Sistemi e Servizi per <strong>il</strong> Riciclaggio Industriale,<br />

ci descrive quali attività fanno riferimento alla sua<br />

Divisione?<br />

Presso <strong>di</strong> noi si sv<strong>il</strong>uppa costantemente <strong>il</strong> contatto con <strong>il</strong> cliente,<br />

dalla consulenza pre-ven<strong>di</strong>ta e ingegnerizzazione delle customizzazioni,<br />

alla sod<strong>di</strong>sfazione delle esigenze <strong>di</strong> manutenzione tecnica<br />

del post-ven<strong>di</strong>ta, alla gestione dei magazzini.<br />

Il mio ruolo è quello <strong>di</strong> Service Manager, laddove la parola Service<br />

costituisce la parola della chiave del successo <strong>di</strong> Camoter Commerciale<br />

e ancor più della mia Divisione.<br />

Servizio, “servire a”, “rendersi ut<strong>il</strong>e a qualcuno”. Ma a chi in particolar<br />

modo?<br />

A tutti, all’interno dell’azienda e all’esterno (clienti, fornitori, collaboratori,<br />

ecc...). Si, perché la sod<strong>di</strong>sfazione del cliente passa prima<br />

<strong>di</strong> tutto dalla nostra, dallo stare bene insieme nell’ambiente <strong>di</strong> lavoro,<br />

dal sentirsi parte <strong>di</strong> una squadra, dalla possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> crescere<br />

dal punto <strong>di</strong> vista professionale e dal riconoscimento reciproco dei<br />

miglioramenti acquisiti. Solo dopo, entra in campo l’esterno, <strong>il</strong><br />

rapporto con <strong>il</strong> cliente. Laddove un’azienda migliora costante-<br />

cia e tempistica <strong>di</strong> intervento, induce inevitab<strong>il</strong>mente la<br />

sod<strong>di</strong>sfazione del cliente. Il nostro sforzo nel fare bene le cose produce<br />

un plusvalore nella relazione con l’esterno, mettendo i nostri<br />

Clienti nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> poter contare in ogni momento su <strong>di</strong> noi<br />

e <strong>di</strong> godere <strong>di</strong> quella tranqu<strong>il</strong>lità in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e ogni giorno nell’ut<strong>il</strong>izzo<br />

dei sistemi commercializzati da Camoter Commerciale,<br />

ma non solo.<br />

Sicurezza<br />

Sono qui, con questo giornale in mano, incuriosito e alla ricerca <strong>di</strong><br />

qualcosa <strong>di</strong> interessante da leggere e invece la mente <strong>di</strong>vaga e lo<br />

sguardo cade sulla mia mano che tiene la carta.<br />

Non devo fare molta forza nel tenere <strong>il</strong> giornale, basta poco e le<br />

mie mani rispondono bene ai coman<strong>di</strong>. Le mie mani. Le ho sempre<br />

avute. Sono un po’ cambiate da quando ero bambino, la pelle<br />

segnata dal tempo, ma hanno sempre funzionato bene. Sono integre,<br />

hanno tutte le <strong>di</strong>ta, tutte le unghie, con la loro capacità <strong>di</strong><br />

prendere quello che voglio e manipolarlo come preferisco. Sono<br />

sane e stanno bene.<br />

Sarà sempre così? Faccio qualcosa <strong>di</strong> particolare per preservarle?<br />

Che importanza hanno nella mia vita? Potrei farne a meno?<br />

Ma, pensandoci bene, <strong>il</strong> ragionamento si può allargare... Potrei<br />

fare a meno <strong>di</strong> qualcos’altro? Del mio corpo intendo: un piede, un<br />

ten<strong>di</strong>ne, l’arteria che irrora <strong>il</strong> fegato, una vertebra, una rotula,<br />

una pup<strong>il</strong>la?<br />

Oppure, mancandomi una <strong>di</strong> queste parti, potrei ricomprarla o riaverla<br />

in qualche modo?<br />

E se anche fosse, quanto costerebbe tutto questo in termini <strong>di</strong> sofferenza,<br />

<strong>di</strong> tempo per la riab<strong>il</strong>itazione e <strong>di</strong> denaro?<br />

Il mio corpo, la mia salute, sono tra le cose più importanti che ho.<br />

Poter camminare, ascoltare la voce <strong>di</strong> un amico, non soffrire <strong>di</strong><br />

dolori o <strong>di</strong>sturbi e gioire ogni istante <strong>di</strong> tutto ciò... cosa c’è <strong>di</strong> più<br />

importante al mondo?<br />

Qual è <strong>il</strong> suo modo <strong>di</strong> gestire i Servizi Tecnici <strong>di</strong> Camoter<br />

Commerciale? Come si caratterizza la sua leadership?<br />

Mi fa venire l’idea <strong>di</strong> intervistare i miei collaboratori, la mia squadra,<br />

per rispondere a questa domanda... Scherzi a parte, <strong>il</strong> mio<br />

st<strong>il</strong>e è sicuramente quello proprio del mio carattere; sono una persona<br />

entusiasta, che ama le relazioni e che è sempre stata educata<br />

all’idea <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> squadra e <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione, tanta de<strong>di</strong>zione e<br />

tanto impegno. Questi sono sicuramente i valori che mi guidano<br />

rispetto alla gestione dei “miei ragazzi”.<br />

Quali sono stati gli ultimi miglioramenti che vuole citare?<br />

Sicuramente <strong>il</strong> raddoppio dell’organico della Squadra Tecnica degli<br />

moltissimi nostri clienti proprio <strong>di</strong> questi ultimi mesi. Grande importanza<br />

viene poi data al continuo miglioramento delle proce-<br />

dall’accre<strong>di</strong>tamento ed evasione delle richieste alla rintracciab<strong>il</strong>ità<br />

degli articoli <strong>di</strong> magazzino, alla storicizzazione degli interventi per<br />

macchina, per esempio.<br />

Decisamente sì, come anche in parte della Svizzera e altre parti<br />

d’Europa e del mondo; in particolare, per l’Italia, abbiamo accre<strong>di</strong>tato<br />

vali<strong>di</strong> Centri Assistenza Autorizzati: Powermec S.r.l. per <strong>il</strong> Centro<br />

Italia e Moviter <strong>di</strong> Russo Salvatore per <strong>il</strong> Sud; è grazie anche a<br />

conclusione credo che, in un particolare momento <strong>di</strong> mercato<br />

quale quello attuale, tra l’azienda ed <strong>il</strong> cliente debba instaurarsi<br />

una sinergia che porti entrambe a dare <strong>il</strong> meglio <strong>di</strong> sé.<br />

L’attenzione che ti salva la vita<br />

Però siamo esseri capricciosi e complessi, basta guardarsi attorno<br />

e lo si capisce bene.<br />

Quante volte mettiamo stupidamente a repentaglio la nostra salute<br />

semplicemente per leggerezza? Quante volte non ci ren<strong>di</strong>amo<br />

conto che una volta avvenuto un incidente non si può più tornare<br />

in<strong>di</strong>etro e sottovalutiamo i suggerimenti che ci vengono dati?<br />

Già <strong>il</strong> destino da solo talvolta gioca scherzi birboni, ma noi non<br />

dobbiamo aiutarlo.<br />

Non dobbiamo attendere <strong>di</strong> essere in un letto d’ospedale,<br />

sofferenti dopo un incidente, per apprezzare pienamente la nostra<br />

salute.<br />

E tu lettore, sei d’accordo? Hai qualcosa da obiettare?<br />

Per chi non la pensasse così venga a spiegarmi la sua idea del<br />

mondo e della vita.<br />

A chi invece è d’accordo, <strong>di</strong>co: rimbocchiamoci le maniche, stiamo<br />

attenti, prudenti in ogni nostra azione, rispettosi delle norme <strong>di</strong><br />

sicurezza e delle regole <strong>di</strong> vita sana. E questo vale nella vita <strong>di</strong><br />

tutti i giorni, nel comportamento alla guida, sul lavoro ed in famiglia.<br />

Ogni attenzione, ogni precauzione può essere quella che ci<br />

permette <strong>di</strong> gioire ancora a lungo della nostra vita. Siamo quin<strong>di</strong><br />

aperti e ricettivi a tutte le in<strong>di</strong>cazioni che ci vengono date per la<br />

nostra sicurezza.<br />

Scrivi a sicurezza@re-news.it<br />

Publiredazionale<br />

Sicurezza<br />

Sicurezza<br />

sul lavoro e novità legislative<br />

La nostra<br />

Terra<br />

La Terra, a una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 150 km, è <strong>il</strong> terzo pianeta ad<br />

orbitare intorno al Sole ed è composta in gran parte da s<strong>il</strong>icati e<br />

metalli al pari <strong>di</strong> Mercurio, Venere e Marte, non sim<strong>il</strong>e però a<br />

nessuno <strong>di</strong> essi per clima e capacità <strong>di</strong> favorire la vita.<br />

È grazie alla sua modesta atmosfera che la Terra cattura esattamente<br />

la quantità <strong>di</strong> energia solare in grado <strong>di</strong> far salire la<br />

temperatura del suolo oltre la soglia <strong>di</strong> congelamento e questo,<br />

insieme alla <strong>di</strong>stanza dal Sole, è ciò che permette la presenza <strong>di</strong><br />

acqua allo stato liquido sulla sua superficie. Ben oltre due terzi<br />

della Terra sono ricoperti <strong>di</strong> acqua ed è proprio l’acqua che rende<br />

la Terra incubatrice <strong>di</strong> vita!<br />

L’atmosfera terrestre costituisce <strong>il</strong> nostro sistema <strong>di</strong> sopravvivenza<br />

e lo scudo contro i pericoli dello spazio interplanetario. Lo strato<br />

più basso, la troposfera, che si estende dalla superficie terrestre<br />

fino ad un’altezza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> ca. 11 km, è ciò che ci rende coscienti<br />

Poco più <strong>di</strong> un anno fa fu emanato <strong>il</strong> Testo Unico sulla Sicurezza<br />

sui luoghi <strong>di</strong> lavoro (Dlgs. 81/08) che dopo anni ha armonizzato<br />

ed unificato le <strong>numero</strong>se normative in materia succedutesi dagli<br />

anni 50 ad oggi.<br />

È passato un anno e dopo un confronto fra <strong>il</strong> Governo e le altre<br />

Componenti Istituzionali è stato emanato, nell'agosto 2009, <strong>il</strong><br />

Decreto correttivo (Dlgs.106/09) che ha apportato <strong>di</strong>verse e r<strong>il</strong>evanti<br />

novità: maggiori responsab<strong>il</strong>ità per i Datori <strong>di</strong> Lavoro e i<br />

Dirigenti nell'ambito della vig<strong>il</strong>anza sui soggetti impegnati nella<br />

prevenzione (preposti, lavoratori, autonomi, fornitori); l'obbligo <strong>di</strong><br />

una serie <strong>di</strong> comunicazioni ai Lavoratori, agli Organismi Sindacali,<br />

alle strutture sanitarie; la previsione <strong>di</strong> sospensione dell’attività<br />

impren<strong>di</strong>toriale per gravi e reiterate violazioni ed in caso <strong>di</strong><br />

occupazione <strong>di</strong> lavoratori irregolari superiore al 20% delle forze<br />

lavorative; l'obbligo <strong>di</strong> valutazione dei rischi da stress lavorativo.<br />

Da un'analisi complessiva del Decreto correttivo risulta evidente<br />

che <strong>il</strong> legislatore introducendo per i vertici aziendali maggiori<br />

obblighi <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>anza sui lavoratori e maggiori doveri<br />

nella scelta degli appaltatori e fornitori, abbia inteso dare particolare<br />

r<strong>il</strong>evanza all'aspetto della prevenzione quale l'elemento<br />

fondamentale per ridurre gli infortuni sul lavoro <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> nostro<br />

Paese vanta <strong>il</strong> triste primato.<br />

Scrivi a sicurezza@re-news.it<br />

del tempo atmosferico (fenomeno in continua mutazione secondo<br />

l’interazione <strong>di</strong> energia solare, acqua, suolo e rotazione della<br />

Terra). Lo strato successivo è la stratosfera, contenente l’ozono che<br />

blocca i letali raggi ultravioletti del Sole; oltre la stratosfera si<br />

trovano poi la mesosfera, la termosfera e l’esosfera, una zona <strong>di</strong><br />

transizione tra l’atmosfera più rarefatta e lo spazio interplanetario.<br />

Tutto contribuisce a creare e sostenere le con<strong>di</strong>zioni per la vita.<br />

Scrivi a sostenib<strong>il</strong>ita@re-news.it<br />

03


04<br />

www.re-news.it<br />

Sostenib<strong>il</strong>ità Sociale Risorse Umane<br />

L’Albero della<br />

Vita Onlus<br />

Solidarietà con i<br />

bambini<br />

L’Albero della Vita è un’organizzazione umanitaria creata con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> tutelare i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> mamme e minori in situazioni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sagio sociale con progetti e servizi de<strong>di</strong>cati: case <strong>di</strong> accoglienza<br />

per minorenni e nuclei mamma-bambino; strutture a<strong>di</strong>bite al<br />

<strong>di</strong>sagio psichico e infant<strong>il</strong>e; reti <strong>di</strong> famiglie affidatarie e progetti<br />

per <strong>il</strong> mondo della scuola.<br />

L’Albero della Vita opera su tutto <strong>il</strong> territorio nazionale e nei Paesi<br />

in via <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo de<strong>di</strong>cando a questi ultimi progetti finalizzati agli<br />

ambiti dell’alimentazione, istruzione e sanità.<br />

L’Albero della Vita propone <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> donazione tra cui uno<br />

spazio de<strong>di</strong>cato a regali solidali per vincere <strong>il</strong> <strong>di</strong>sagio e rendere<br />

felice anche chi li riceve: www.bazarsolidale.org è uno shopping<br />

on line comodo e piacevole, doni graziosi che contribuiscono a<br />

garantire a migliaia <strong>di</strong> bambini cibo, me<strong>di</strong>cine, istruzione.<br />

L’Albero della Vita vuole riscrivere le storie <strong>di</strong> maltrattamenti,<br />

in<strong>di</strong>genza e abbandono <strong>di</strong> tutti i bambini che ne soffrono e, per<br />

questo motivo, coinvolge costantemente volontari. Diventa anche<br />

tu portavoce dei <strong>di</strong>ritti dei bambini! Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong> la visione: aiuta un<br />

bambino oggi per rendere felice un adulto domani.<br />

www.alberodellavita.org<br />

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FOCUS ON<br />

Progetto SAD, Sostieni un Bambino a <strong>di</strong>stanza.<br />

Fallo personalmente, insieme ai tuoi colleghi, ai <strong>di</strong>pendenti!<br />

Gestione delle Risorse Umane,<br />

i segni dei cambiamenti<br />

Quanti “umani” Responsab<strong>il</strong>i delle Risorse Umane ho sentito<br />

lamentarsi in questi anni! “Non c’è più <strong>il</strong> rispetto del lavoro <strong>di</strong><br />

una volta”, “I <strong>di</strong>pendenti sono solo capaci <strong>di</strong> pretese”, “Manca<br />

l’educazione al lavoro e l’educazione in generale”. Sono sicura<br />

che non solo le mie orecchie abbiano sentito frasi del genere;<br />

parole e pensieri che appartengono a Datori <strong>di</strong> Lavoro ma anche a<br />

tanti, tanti Lavoratori <strong>di</strong> buona volontà, impegnati e con una sana<br />

cultura del lavoro e della responsab<strong>il</strong>ità. Ma le cose cambiano! Ci<br />

sono momenti, come questo periodo <strong>di</strong> crisi, che segnano<br />

cambiamenti particolarmente evidenti.<br />

Lo sappiamo, è perlopiù nelle <strong>di</strong>fficoltà che si riscoprono ovvietà:<br />

Salute<br />

Lo stress è un termine molto ut<strong>il</strong>izzato nel linguaggio comune per<br />

in<strong>di</strong>care esaurimento psichico ed emozionale con possib<strong>il</strong>i ripercussioni<br />

sul corpo, come nel caso <strong>di</strong> chi si ammala <strong>di</strong> ulcera<br />

gastrica o ipertensione arteriosa, ecc...<br />

Normalmente si attribuisce tutto questo al sovraccarico <strong>di</strong> lavoro,<br />

alle <strong>di</strong>fficoltà da affrontare, agli imprevisti da risolvere...<br />

Osservato da questa prospettiva lo stress sembrerebbe un<br />

problema della civ<strong>il</strong>tà moderna, del nostro modo <strong>di</strong> vivere<br />

“artificiale”. Ma quanti sanno che lo stress, nel suo originario<br />

significato, è innanzitutto una risposta biologica <strong>di</strong> adattamento<br />

dell'organismo e che è <strong>il</strong> cervello <strong>il</strong> vero protagonista che la<br />

produce e la mantiene?<br />

E quanti sanno che lo stress in quanto processo <strong>di</strong> adattamento<br />

all'ambiente è già presente e cresce esponenzialmente nel tempo<br />

appena dopo <strong>il</strong> concepimento? E che la nascita e i primi mesi <strong>di</strong><br />

vita sono i momenti più stressanti <strong>di</strong> un essere vivente perché ne<br />

rappresentano <strong>il</strong> periodo più critico per la sua sopravvivenza? E<br />

quanti sopratutto non sanno che lo stress in quanto adattamento<br />

ai continui mutamenti ambientali non sarebbe <strong>di</strong> per sé nocivo se<br />

l'organismo fosse in grado <strong>di</strong> rimanere in equ<strong>il</strong>ibrio costante<br />

(allostasi)? Che la causa principale che determina la nocività dello<br />

stress è proprio la per<strong>di</strong>ta progressiva <strong>di</strong> questo equ<strong>il</strong>ibrio<br />

(entropia) che a sua volta <strong>di</strong>pende principalmente da come funziona<br />

<strong>il</strong> cervello e non la psiche che piuttosto ne è la conseguenza?<br />

Lo immaginavate che <strong>il</strong> cervello commette errori sim<strong>il</strong>mente ad un<br />

computer, ma che <strong>di</strong>versamente da un computer, che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong><br />

programmi <strong>di</strong> auto controllo e riparazione, <strong>il</strong> cervello ne è completamente<br />

privo? E che a causa <strong>di</strong> questi errori fissati nella memoria<br />

neurologica dei circuiti nervosi, la percezione del nostro stato <strong>di</strong><br />

salute fisica e psichica viene progressivamente falsificata? Avete<br />

mai pensato che “<strong>il</strong> come ti senti” ed “<strong>il</strong> come stai oggettivamente”<br />

potrebbero essere due realtà molto <strong>di</strong>stanti tra loro?<br />

Un esempio che lo <strong>di</strong>mostri?<br />

Come mai <strong>il</strong> cervello <strong>di</strong> un fumatore non lo fa vomitare ogni volta<br />

che si accende una sigaretta? Quasi tutti i fumatori ricordano che<br />

la prima sigaretta che hanno fumato è stata un’esperienza<br />

un posto <strong>di</strong> lavoro non è scontato, <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto al posto fisso e la<br />

sicurezza economica non sono così scientificamente riscontrab<strong>il</strong>i<br />

come la forza <strong>di</strong> gravità, <strong>il</strong> “<strong>di</strong>ritto costituzionale” dell’azienda a<br />

rimanere sul mercato (<strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto al suo stesso posto “fisso e indeterminato”)<br />

non esiste...<br />

E cosa ancora? Tanti riscoprono che, come i pianeti all’interno del<br />

sistema solare, non possiamo fare a meno gli uni degli altri, e <strong>il</strong><br />

“non ho bisogno <strong>di</strong> nessuno” è un concetto che traballa, e tanto...<br />

(basterebbe fermarsi ad osservare <strong>il</strong> cibo imban<strong>di</strong>to sulla nostra<br />

tavola per ricordarcene...).<br />

Ed ecco quin<strong>di</strong>, proprio ora, affacciarsi nuove opportunità anche<br />

Lo stress, “questo sconosciuto”<br />

Rethinking... ECOthinking!<br />

Di che cos’è fatto l’umore nero?<br />

È fatto <strong>di</strong> pensieri negativi, <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zi su noi stessi, su una situazione<br />

spiacevole che stiamo vivendo, su qualcuno che ci fa star<br />

male, su qualunque altra cosa.<br />

L’umore nero è fatto <strong>di</strong> pensieri.<br />

Ma i pensieri non sono <strong>di</strong> per se stessi la realtà.<br />

Persi nei nostri pensieri siamo quasi sempre lontano da qui, in<br />

qualcosa che ci è successa nel passato, ma <strong>il</strong> passato è andato, o<br />

nell’ansia <strong>di</strong> qualcosa che ancora deve capitare.<br />

Prova a fare attenzione a questo momento, ora, qui, puoi<br />

accorgerti che i tuoi occhi vedono! Puoi andare alla finestra e<br />

guardare <strong>il</strong> cielo.<br />

Puoi accorgerti che le tue gambe ti sostengono, cammini.<br />

Non ne siamo quasi mai consapevoli quando siamo in buona<br />

salute persi chissà dove nei nostri pensieri.<br />

Dice un famoso maestro bud<strong>di</strong>sta Vietnamita Thich Nhat Hanh:<br />

“Di solito si pensa che sia un miracolo camminare sull’acqua o<br />

nell’aria. Io credo invece che <strong>il</strong> vero miracolo sia camminare sulla<br />

terra”.<br />

Ogni giorno siamo partecipi <strong>di</strong> un miracolo <strong>di</strong> cui nemmeno ci<br />

sgradevole, ma poi ci hanno riprovato più volte perché l'ambiente,<br />

<strong>il</strong> contesto e le circostanze in cui fumavano erano un con<strong>di</strong>zionamento<br />

percepito come gradevole, gratificante. Un po' per volta <strong>il</strong><br />

fumo viene associato dal cervello ad una sensazione piacevole<br />

relazionale, r<strong>il</strong>assante, rispetto ad altri riferimenti personali.<br />

Adattamento dopo adattamento, <strong>il</strong> cervello falsifica la corretta<br />

percezione biologica <strong>di</strong> una sostanza nociva introdotta nel corpo e,<br />

ancora peggio, incomincia a richiederla sempre più spesso (<strong>di</strong>pendenza)<br />

associandola ad un nutrimento (impressione gratificante)<br />

che viene percepito come vantaggioso. Questo processo, nel suo<br />

formarsi, <strong>di</strong>venire e strutturarsi è lo stress biologico e la sua<br />

espressione psicologica ne è solo una delle componenti perché<br />

essa si forma adattamento su adattamento, nella costruzioni <strong>di</strong><br />

atteggiamenti che nel loro insieme rappresentano la nostra<br />

Identità Neuro Psico Fisica Relazionale.<br />

Ma allora come si cura lo stress? Andare dallo psicologo non è più<br />

sufficiente? Rivedere le nostre credenze, le nostre convinzioni è<br />

sicuramente importante perché esse sono <strong>il</strong> f<strong>il</strong>tro (interprete)<br />

attraverso cui guar<strong>di</strong>amo la vita, ma non è sufficiente. E dunque,<br />

cosa significa tutto ciò? Significa che quando vai dallo psicologo e<br />

rive<strong>di</strong> la tua posizione, le tue mappe mentali, reinterpreti la tua<br />

vita, ed hai oggettivamente fatto un buon lavoro, ti chie<strong>di</strong> come<br />

mai la pressione alta, l'ulcera gastrica, <strong>il</strong> colon irritab<strong>il</strong>e, ecc...<br />

stentino a guarire! La risposta è semplice: le aree del cervello più<br />

recenti, più evolute, quelle che ti fanno capire,mo<strong>di</strong>ficare, reinterpretare<br />

l'esperienza, hanno la peggio sulle aree più antiche del<br />

cervello, quelle primitive, che gestiscono le risposte istintive ed<br />

emotive della sopravvivenza e della gratificazione. Questa è la<br />

causa dello stress biologico, dell'imperfezione biologica che costa<br />

più <strong>di</strong> un terzo della nostra aspettativa <strong>di</strong> vita geneticamente<br />

prestab<strong>il</strong>ita (120-130 anni)! E allora non c’è nulla che si possa<br />

fare? Fortunatamente non è così! Oggi alcune branche della me<strong>di</strong>cina<br />

che hanno attinenza con le neuroscienze nella loro applicazione<br />

clinica, in particolare a seguito <strong>di</strong> alcune scoperte avvenute<br />

in Italia negli anni 80, consentono <strong>di</strong> rime<strong>di</strong>are a questo inconveniente<br />

in quanto permettono al sistema nervoso (cervello) <strong>di</strong><br />

“r<strong>il</strong>eggere se stesso” e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> correggersi, ristab<strong>il</strong>endo progres-<br />

Per quelli che stamattina<br />

si sono alzati <strong>di</strong> umore nero<br />

accorgiamo: l’azzurro del cielo, le nuvole bianche, le foglie ver<strong>di</strong>,<br />

gli occhi curiosi <strong>di</strong> un bambino, i nostri stessi occhi.<br />

Tutto è un miracolo.”<br />

Scrivi a salute@re-news.it<br />

nella Gestione delle Risorse Umane, o meglio, nella collaborazione<br />

con altri Uomini, quelli che ci sono vicini, per ore, ogni<br />

giorno; opportunità che tanti Responsab<strong>il</strong>i e Datori <strong>di</strong> Lavoro, ma<br />

anche tanti, tanti Lavoratori, stanno già accogliendo; si tratta <strong>di</strong><br />

concetti, forse vecchi per qualcuno, ma nuovi, nuovissimi, freschi,<br />

freschissimi: la collaborazione, la responsab<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> senso e la<br />

capacità <strong>di</strong> stare insieme, nella consapevolezza <strong>di</strong> tutta la loro<br />

forza. E alle prossime riunioni con Responsab<strong>il</strong>i delle Risorse<br />

Umane, sono sicura, le nostre orecchie cominceranno a sentire<br />

frasi <strong>di</strong>verse...<br />

Scrivi a redazione@re-news.it<br />

sivamente l'equ<strong>il</strong>ibrio perso all'origine della vita (allostasi).<br />

L’applicazione della meto<strong>di</strong>ca si avvale <strong>di</strong> una sofisticata tecnologia<br />

(REAC terapia, più nota come CRM terapia) me<strong>di</strong>ante la quale<br />

è possib<strong>il</strong>e ottenere un processo <strong>di</strong> Ottimizzazione Neuro Psico<br />

Fisico Relazionale coinvolgente le risposte motorie posturali, le<br />

risposte vegetative, immunitarie, ormonali, metaboliche,<br />

psico-comportamentali del soggetto in terapia.<br />

In pratica una ristrutturazione degli atteggiamenti acquisiti dopo<br />

la nascita che <strong>di</strong>viene possib<strong>il</strong>e solo grazie alle capacità neuroplastiche<br />

<strong>di</strong> cui è dotato <strong>il</strong> nostro cervello. Dunque, obbiettivo<br />

ambizioso <strong>di</strong> questa nuova “frontiera della me<strong>di</strong>cina” è quello <strong>di</strong><br />

interrompere l'origine <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> malattia (la causa)<br />

piuttosto che mascherarne la manifestazione (<strong>il</strong> sintomo), come<br />

avviene per ora nella maggior parte delle terapie me<strong>di</strong>che<br />

convenzionali e non.<br />

Visualizza l’articolo nella versione integrale!<br />

Continua a leggere su www.re-news.it<br />

n. 5/2009<br />

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Redazione:<br />

Rovigo, Viale Don M<strong>il</strong>ani, 3/b (info@gieffee<strong>di</strong>zioni.it)<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Guerrino Fioravanti<br />

Registrazione Stampa Tribunale Rovigo n. 1/95. ROC 5736<br />

Organo <strong>di</strong> CTG Rov. - Stampa a cura <strong>di</strong> Gieffe E<strong>di</strong>zioni S.r.l.<br />

Grafica e impaginazione a cura <strong>di</strong> 3d’esign communication<br />

A questo <strong>numero</strong> hanno collaborato: Stefania Ciocci, Cristina<br />

Iannaccone, Alessandro Maiocchi,Roberta Paties Montagner,<br />

Alessandro Premoli, Lucio Thurner, Sara Vanetti; Matteo<br />

Aiolfi, Ufficio Stampa Lifegate - Gabriella Barbetta,<br />

Fondazione L’Albero della Vita Onlus, Maria Beatrice<br />

Celino, Consulente E<strong>di</strong>toriale - Cristian Gallotti, Fotografo -<br />

Giorgio Livio, Avvocato esperto in sicurezza dei Luoghi <strong>di</strong><br />

Lavoro - Giulio Pellegata, Dottore in Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia,<br />

Specialista in Anestesia, Terapia del Dolore e CRM Terapia -<br />

Fabia Schoss, Psicologa Psicoterapeuta esperta in Tecniche <strong>di</strong><br />

R<strong>il</strong>assamento - Franco Tagliabue, Architetto Progettista <strong>di</strong><br />

Interni e Allestimenti

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