Mirco (pdf) - Nuoto club AzzurrA 1991 Bologna
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INTERVISTA INTERVISTA A A A A A A A MIRCO MIRCO DI DI TORA<br />
TORA<br />
<strong>Mirco</strong> dove e quando sei nato?<br />
Sono nata a Ferrara il 19 Maggio del 1986<br />
Perché hai scelto il nuoto e quando hai deciso di dedicarTi all'agonismo?<br />
Ad essere sere sincero sono stati i miei ggenitori<br />
a fare questa scelta. Da sempre sono grandi amanti del mare e<br />
desideravano, prima di tutto, trasmettermi la loro "passione" poi, credo, potersi concedere qualche attimo di<br />
distrazione senza la paura che il loro figlio affogasse. Il nuoto agonistico è iniziato poco dopo quando mi<br />
hanno invitato vitato a fare qualche gara. La prima, disputata a Imola, si è trasformata in un prometten promettente terzo<br />
posto assoluto nei 25delfino elfino e così ho deciso di continuare.<br />
Il Tuo medagliere è alquanto "fornito", ma quando hai avuto la percezione che saresTi diventato un<br />
campione?<br />
Questa domanda mi mette un poco in difficoltà. Non c'è stato un momento vero e proprio, ma è stata la<br />
progressione continua e omogenea e i miglioramenti costanti che vedevo allenamento dopo allenamento e<br />
gara dopo gara a farmi impegnare sempre di più nello sport. Il "salto di qualità" comunque è avvenuto<br />
quando mi sono trasferito da Ferrara a Bolog <strong>Bologna</strong> na e ho iniziato a nuotare per <strong>AzzurrA</strong>91. E' stata <strong>AzzurrA</strong>91 a<br />
farmi sentire chiaramente la percezione che avrei potuto provare la grande soddisfazio<br />
soddisfazione di pendere parte<br />
a una Olimpiade cosa che poi si è realizzata prima a Pechino poi a Londra. Ovviamente questo senza nulla<br />
togliere al Centro <strong>Nuoto</strong> Copparo, la mia Società di origine origine, , con la quale avevo raggiunto importanti<br />
traguardi nelle più importanti manifestazioni giovanili. Il nuoto richiede grandi sacrifici e solo grazie ai<br />
risultati e alle conseguenti gratificazioni che ho avuto la forza e la volontà di superare tutti gli ostacoli.<br />
Senza il nuoto cosa avresti fatto?<br />
Sicuramente avrei già la laurea "in tasca". Il non essermi ancora laureato è il mio grande rimpianto e la<br />
laurea rimane ancora un mio obiettivo; al momento il nuoto assorbe praticamente tutta la mia vita, non ho<br />
molto tempo libero e quel poco che ho prefer preferisco isco utilizzarlo per scaricare la mente per riposarmi e<br />
rilassarmi. E' vero che potrei anche studiare, ma non sarei al massimo della concentrazione e i risultati non<br />
sarebbero ottimali e a me le cose piace farle bene. Quando vedrò che i risultati comincera cominceranno a mancare<br />
metterò il nuoto un po' da parte e mi dedicherò completamente all'obiettivo laurea.<br />
Quale credi sia il Tuo pregio migliore?<br />
Nessun dubbio; sia nel nuoto che nella vita la determinazione. Quando mi pongo un obiettivo, vengo<br />
sfidato o sono in competizione riesco a dare il massimo e, qualche volta, vado pure oltre.<br />
Dopo il pregio il difetto<br />
Ho solo l'imbarazzo della scelta, di difetti ne ho infatti tantissimi. Il primo che mi viene in mente è il ritardo;<br />
sono un ritardatario cronico al limite della insopportabilità. Con grande fatica "ci sto lavorando" e sono<br />
migliorato; almeno nelle occasioni importanti riesco ad arrivare in orario, nella altre sono ancora un po'<br />
"flessibile".<br />
A cosa tieni maggiormente?<br />
Senza alcun dubbio alla vittoria. Non importa con quale tempo si vince, l'importante è la medaglia d'oro.<br />
Preferisco fare una brutta gara e vincerla piuttosto che fare una bellissima prestazione e "mettere la mano"<br />
dietro un altro.<br />
I Tuoi progetti per il futuro sia agonistico che persona personale?<br />
Il mio futuro agonistico è concentrato e proiettato verso la terza Olimpiade, dopo Pechino e Londra Londra, Rio<br />
2016, anche se so che non sarà facile in primo luogo per l'età, avrò infatti 30 anni e in seconda battuta,<br />
perché in maniera particolare nel dorso ci sono molti giovani emergenti davvero validi. Per ciò che riguarda<br />
il mio futuro non sportivo vorrei, ccome<br />
detto prima, laurearmi, in Economia ia Marketing Gestione d'Impresa<br />
facoltà cui sono iscritto a <strong>Bologna</strong>. Ho comunque sempre aperta la possibilità di uun<br />
futuro nella Polizia.<br />
Faccio infatti ti parte, oltre che di <strong>AzzurrA</strong>91 <strong>AzzurrA</strong>91, delle Fiamme Oro che è la Squadra della Polizia di Stato. Sono<br />
poi un "figlio d'arte", mio papà apà è stato, dico è stato perché è appena andato in pensione, nella Polizia e mi<br />
ha trasmesso questa, oserei dire, passione per cui un futuro nella Polizia non mi dispiacerebbe affatto.
Cosa fai prima di una gara? Hai un gesto scaramantico o una scaramanzia?<br />
Non sono assolutamente superstizioso anzi la sorte e la scaramanzia la sfido. Non credo ci siano cose che<br />
portano fortuna o sfortuna anzi, se devo ad esempio passare sotto una scala ci passo proprio per<br />
dimostrare che non è assolutamente da quello che dipende un risultato. Ho però delle direi "ritualità" che<br />
non faccio per scaramanzia, ma solo per abitudine come, ad esempio agitare le braccia o sciogliermi le<br />
gambe, semplicemente per mettermi a mio agio per affrontare al meglio la competizione.<br />
A certi livelli lo sport impone sacrifici e rinunce; Tu a cosa hai rinunciato e quanto Ti pesa?<br />
Oggi non faccio molte rinunce per continuare a nuotare anche se oggettivamente non posso permettermi<br />
di i uscire quando vorrei con gli aamici<br />
mici o, quando potrei, sono molto stanco e mi mancano le forze a causa<br />
degli allenamenti e preferisco una tisana, il piumone o un buon libro. Da a bambino di rinunce ne ho fatte;<br />
quando a esempio i miei amici mici andavano a giocare a calcio e si divertivano moltissimo mentre io dovevo<br />
stare in casa a studiare per poi andare agli allenamenti.<br />
Il Tuo sportivo preferito?<br />
Non ne ho uno in particolare, ma se devo citarne uno mi viene alla mente Alessandro Del Piero.<br />
Indipendentemente dal fatto che sono simpatizzante juventino credo che Del Piero possa essere portato a<br />
esempio sia come atleta che come uomo; dai momenti più belli a quelli più tristi ha sempre dimostrato una<br />
serietà, una correttezza e una umiltà che non è facile trovare nelle persone di successo e Del Piero di<br />
successo ne ha avuto davvero molto.<br />
Il Tuo libro preferito?<br />
"La cattedrale del mare" un libro di Ildefonso Falcones (u (un n autore spagnolo) che mi è stato consigliato da<br />
Cesare sare Pizzirani un grande ex di <strong>AzzurrA</strong>91 col quale ho un rapporto bellissimo e con cui sono legatissimo.<br />
E' stato lui che, quando sono approdato a <strong>Bologna</strong>, mi ha preso sotto la sua ala e mi ha insegnato<br />
tantissimo. ntissimo. Ancora oggi lo sento quasi quotidianamente e mi da ancora tanti consigli consigli.<br />
Musica o disco; che genere preferisci?<br />
Ascolto tanta musica; il mio genere preferito è la Dance anni 90. Il brano che più mi piace è "Tell Me Why Why"<br />
dei Supermode, "roba" molto vecchia che comunque mi piace molto per la musicalità.<br />
Il più bel film che hai visto?<br />
Decisamente "The snatch" "lo strappo", un film del 2000 di Guy Ritchie. Una pellicola che tratta in chiave<br />
ironica la criminalità organizzat organizzata come tutti i film di questo regista.<br />
Hai un piatto preferito?<br />
Se la giocano a pari merito la pizza di mio ppadre,<br />
che da buon casertano asertano la fa veramente ottima ed i<br />
superlativi piatti della cucina tipic tipica ferrarese, che mi sforna mia nonna onna ogni volta che torno a casa.<br />
A cosa non sai dire di no?<br />
Decisamente alla cucina di cui sopra anche se Fabrizio (Bastelli n.d.r.), il mio allenatore, tenta di mettermi a<br />
dieta da otto anni, da quando ci cioè sono arrivato ad <strong>AzzurrA</strong>91, , senza riuscirci. Ha perso ogni speranz speranza<br />
quando gli ho detto che, piuttosto che rinunciare alla buona cucina avrei preferito smettere di nuotare.<br />
Ricordi un acquisto bello o importante che hai fatto?<br />
Questa è davvero dura! Sono peggio delle donne quando esco per fare compere. Ci sono periodi c ccui<br />
non<br />
spendo un mezzo centesimo e momenti in mi butto in acquisti anche in maniera esagerata e torno a casa<br />
con una marea di "cavolate" incredibili anche solo per fare delle risate. L'ultimo acquist acquisto è stato un regalo<br />
per la mia mamma, che compie gli anni il 14 Marzo e al momento, non posso rivelare per non rovinarl rovinarle la<br />
sorpresa.<br />
La pazzia più grande che hai fatto?<br />
A Ferrara ho un gruppo di aamici<br />
mici con cui sono legatissimo. Sono quelli con cui sono cresciuto e che rivedo<br />
tutte le volte che torno a casa. Siamo davvero un branco di matti; assieme ne abbiamo fatte di tutti i colori,<br />
non ne ricordo una in particolare, pposso<br />
solo dire che, essendo un tutore utore dell'ordine, qualche volta avrei<br />
dovuto non dico arrestarci, ma almeno farci una bella multa.
C'è una cosa che hai fatto e che non rifaresTi?<br />
Se posso modificherei la domanda in: c'è una cosa che non hai fatto e che avresti dovuto fare? La risposta<br />
sarebbe: conseguentemente a quanto detto prima qualche volta avrei dovuto mettermi le manette e non<br />
l'ho fatto.<br />
L'emozione più grande che hai provato?<br />
Sono due le grandi emozioni della mia vita agonistica. La prima è relativa alla mia partecipazione ai<br />
Campionati onati Mondiali di Roma nel 2009. FFui<br />
ui uno dei pochi italiani a centrare la finale e quando entrai iin<br />
piscina fui accolto da un vero e proprio boato; un'emozione grandissima tanto intensa quanto breve.<br />
Altrettanto intensa, ma decisamente più duratura invece la seconda quando cioè presi parte a quelle che<br />
sono state le mie prime Olimpiadi. Sono state tre incredibili e indimenticabili settimane nelle quali qualsiasi<br />
cosa facessi o vedessi mi metteva i brividi. Le Olimpiadi di Londra sono state sì emozionanti, ma essendo la<br />
mia seconda partecipazione non hanno raggiunto l'intensità di quelle provate a Pechin Pechino 2008. Sulle<br />
Olimpiadi di Pechino posso dire che la loro organizzazione è stata oltre il limite della perfezione.<br />
Come reagisci a un risultato negativo?<br />
Purtroppo ci sono anche quelli, ma non ne faccio un dramma. La mia reazione è quella di rituffarmi<br />
immediatamente mmediatamente in acqua per recuperare il terreno perduto. Mi rimetto subito al lavoro alla ricerca di un<br />
riscatto che deve concretizzarsi nel minor tempo possibile. Ogni sconfitta non fa altro che aumentare la mia<br />
voglia di successo; come ho detto prima la cosa cui tengo maggiormente è vincere.<br />
Tu sei ritenuto il punto unto di riferimento per i Tuoi ccompagni.<br />
ompagni. Ne sei consapevole? Ti pesa?<br />
Non voglio sembrare immodesto, ma ne sono con consapevole, sapevole, forse perché sono in <strong>AzzurrA</strong>91 da più tempo e<br />
in tutta sincerità non mi pesa anzi. Per quanto mi è possibile cerco di essere d'aiuto pur senza essere<br />
invadente e non do consigli gratuiti se non mi sono richiesti. A volte intervengo per dare qualche "dritta di<br />
mestiere" ai ragazzi più giovani. iovani. Lo sport deve essere divertimento non una professione; anche per me è un<br />
divertimento, in caso contrario avrei già smesso e cerco quindi di trasmettere la passione, le motivazioni e<br />
soprattutto la gioia di nuotare.<br />
Quanto gioisci per un risultato positivo dei Tuoi compagni di squadra?<br />
E' stato per Livia Travaglini. aglini. Livia è stata la prima atleta a conquistare un titolo italiano per <strong>AzzurrA</strong>9 <strong>AzzurrA</strong>9" in<br />
vasca lunga quando si impose nei 200 200misti. Ma fu ancora più grande quando, dopo un periodo di<br />
appannamento, riuscì a vincere in una specialità assolutamente non sua i 50rana rana e fu una piacevolissima<br />
sorpresa per tutti. Ricordo che avevo appena finito una mia gara e stavo andando i tribuna quando lo<br />
speaker disse il suo nome, mi girai e mi vennero i brividi. Brividi idi e che brividi anche per il ttitolo<br />
mondiale di<br />
Ilaria, ma quello fa venire la pelle d'oca anche a chi non la conosce.<br />
Quando un Tuo compagno ompagno fallisce un risultato cosa gli dici?<br />
Quando ai miei compagni di ssquadra<br />
capita di incappare in un passo falso cerco di far capire che non è una<br />
tragedia; capita a tutti di sbagliare in qualche occasione. Cerco di trasmettere loro il mio modo di pensare e<br />
cioè, come detto prima, che ogni sconfitta deve immediatamente trasformarsi in voglia di rivinci rivincita, in<br />
impegno per trasformare il risultato negativo in fame di vittoria.<br />
Cosa pensi del fatto che la vittoria di Ilaria Bianchi sia passata quasi sotto silenzio a "vantaggio" anche delle<br />
"vicissitudini" non certo sportive della Pellegrini?<br />
Mi dispiace moltissimo ltissimo che il Mondiale di Ilaria sia passata in secondo piano rispetto al gossip che da un<br />
po' di tempo avvolge il nostro mondo. Ma non solo quello di Ilaria anche il Mondiale di Fabio Scozzoli Scozzoli, che<br />
tra l'altro da tre anni sta mietendo successi successi, è passato o praticamente sotto silenzio. Sono stai i primi italiani<br />
a vincere un titolo mondiale ondiale in vasca corta e scusate se è poco. Ci sarebbero stati mille spunti per parlare<br />
delle loro vittorie e su come sono arrivati a questi grandissimi successi. Per ottenere ccerti<br />
risultati occorre<br />
una grandissima passione, una volontà di ferro e non pochi sacrifici e devono essere assolutamente<br />
gratificati e mi dispiace moltissimo che ciò non avvenga a tutto vantaggio di notizie che con lo sport attivo<br />
hanno poco a che fare. Federica ederica è una grandissima atleta e ha dato tantissimo al nuoto italiano, ma forse<br />
in questi momenti, sarebbe più giusto e più logico dedicare le copertine a chi fa dei risultati, e che risultati.
Bello, con un fisico isico atletico e per giunta un ccampione<br />
sarai più che corteggiato; com'è la Tua vita<br />
sentimentale?<br />
Del mio privato desidero non parlarne; l'ho sempre tenuto al di fuori della mia attività agonistica e credo,<br />
anzi ne sono convintissimo, che ognuno dovrebbe tenerla per sé. E' una cosa mia e pochis pochissimi possono<br />
entrarci. Non mi piacciono assolutamente coloro che si vantano di conquiste o che usano il privato per farsi<br />
notare.<br />
<strong>AzzurrA</strong>91: 91: cosa Ti ha dato e Tu, a parte i titoli, cosa pensi di aver dato?<br />
<strong>AzzurrA</strong> mi ha dato davvero tantissimo. Quando nel 20 2005 05 sono entrato a far parte di <strong>AzzurrA</strong>91 ero un<br />
bambino<br />
E mi hanno veramente aiutato a crescere sia dal punto di vista sportivo che umano. Ho trovato un<br />
ambiente che, può sembrare scontato, ma non lo è assolutam assolutamente ente è davvero una famiglia. Le persone con<br />
le quali siamo a contatto sono sempre le stesse, professionali al massimo, ma soprattutto amici anche al di<br />
fuori del mondo del nuoto; a loro ci si può rivolgere con la massima tranquillità per un aiuto, un consi consiglio…<br />
qualsiasi cosa. Li ringrazio davvero tutti; dal mio Tecnico Fabrizio Bastelli Bastelli, al Presidente Giulio Carlo<br />
Casadio, dal Vicepresidente Giovanni Toma Toma, al nostro Bob Martinuzzi, che io chiamo il Tricepresidente, non<br />
posso poi i non ringraziare tutti i mie miei compagni di Squadra. Ad <strong>AzzurrA</strong>91 ho dato tutto il mio impegno e<br />
insieme abbiamo raggiunto importanti ris risultati; ultati; sono stato il primo di <strong>AzzurrA</strong>91 a prendere parte a una<br />
Olimpiade e tutti i miei titoli iitaliani,<br />
taliani, che al momento sono 29, li ho conquistati ccon<br />
e grazie a questa<br />
Società. Ritengo che quanto sopra possa essere motivo di vanto sia per me che per <strong>AzzurrA</strong>91 anche<br />
perché nonostante il nuoto è uno sport individuale i risultati si ottengono anche grazie all'allenatore e ai<br />
compagni di squadra e ai dir irigenti. igenti. Puoi essere forte finche vuoi, ma se l'ambiente non è tranquillo, sereno<br />
e professionale i risultati non arrivano.<br />
Per concludere quale ritieni ssia<br />
il maggior pregio di <strong>AzzurrA</strong>91?<br />
Credo che, con quanto detto prima, abbia ri risposto anche a questa domanda. <strong>AzzurrA</strong>91 è una grande<br />
famiglia amiglia composta da grandi amici capaci di aiutarsi e superare ogni difficoltà sia essa sportiva o umana.