Mirco (pdf) - Nuoto club AzzurrA 1991 Bologna

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Cosa fai prima di una gara? Hai un gesto scaramantico o una scaramanzia? Non sono assolutamente superstizioso anzi la sorte e la scaramanzia la sfido. Non credo ci siano cose che portano fortuna o sfortuna anzi, se devo ad esempio passare sotto una scala ci passo proprio per dimostrare che non è assolutamente da quello che dipende un risultato. Ho però delle direi "ritualità" che non faccio per scaramanzia, ma solo per abitudine come, ad esempio agitare le braccia o sciogliermi le gambe, semplicemente per mettermi a mio agio per affrontare al meglio la competizione. A certi livelli lo sport impone sacrifici e rinunce; Tu a cosa hai rinunciato e quanto Ti pesa? Oggi non faccio molte rinunce per continuare a nuotare anche se oggettivamente non posso permettermi di i uscire quando vorrei con gli aamici mici o, quando potrei, sono molto stanco e mi mancano le forze a causa degli allenamenti e preferisco una tisana, il piumone o un buon libro. Da a bambino di rinunce ne ho fatte; quando a esempio i miei amici mici andavano a giocare a calcio e si divertivano moltissimo mentre io dovevo stare in casa a studiare per poi andare agli allenamenti. Il Tuo sportivo preferito? Non ne ho uno in particolare, ma se devo citarne uno mi viene alla mente Alessandro Del Piero. Indipendentemente dal fatto che sono simpatizzante juventino credo che Del Piero possa essere portato a esempio sia come atleta che come uomo; dai momenti più belli a quelli più tristi ha sempre dimostrato una serietà, una correttezza e una umiltà che non è facile trovare nelle persone di successo e Del Piero di successo ne ha avuto davvero molto. Il Tuo libro preferito? "La cattedrale del mare" un libro di Ildefonso Falcones (u (un n autore spagnolo) che mi è stato consigliato da Cesare sare Pizzirani un grande ex di AzzurrA91 col quale ho un rapporto bellissimo e con cui sono legatissimo. E' stato lui che, quando sono approdato a Bologna, mi ha preso sotto la sua ala e mi ha insegnato tantissimo. ntissimo. Ancora oggi lo sento quasi quotidianamente e mi da ancora tanti consigli consigli. Musica o disco; che genere preferisci? Ascolto tanta musica; il mio genere preferito è la Dance anni 90. Il brano che più mi piace è "Tell Me Why Why" dei Supermode, "roba" molto vecchia che comunque mi piace molto per la musicalità. Il più bel film che hai visto? Decisamente "The snatch" "lo strappo", un film del 2000 di Guy Ritchie. Una pellicola che tratta in chiave ironica la criminalità organizzat organizzata come tutti i film di questo regista. Hai un piatto preferito? Se la giocano a pari merito la pizza di mio ppadre, che da buon casertano asertano la fa veramente ottima ed i superlativi piatti della cucina tipic tipica ferrarese, che mi sforna mia nonna onna ogni volta che torno a casa. A cosa non sai dire di no? Decisamente alla cucina di cui sopra anche se Fabrizio (Bastelli n.d.r.), il mio allenatore, tenta di mettermi a dieta da otto anni, da quando ci cioè sono arrivato ad AzzurrA91, , senza riuscirci. Ha perso ogni speranz speranza quando gli ho detto che, piuttosto che rinunciare alla buona cucina avrei preferito smettere di nuotare. Ricordi un acquisto bello o importante che hai fatto? Questa è davvero dura! Sono peggio delle donne quando esco per fare compere. Ci sono periodi c ccui non spendo un mezzo centesimo e momenti in mi butto in acquisti anche in maniera esagerata e torno a casa con una marea di "cavolate" incredibili anche solo per fare delle risate. L'ultimo acquist acquisto è stato un regalo per la mia mamma, che compie gli anni il 14 Marzo e al momento, non posso rivelare per non rovinarl rovinarle la sorpresa. La pazzia più grande che hai fatto? A Ferrara ho un gruppo di aamici mici con cui sono legatissimo. Sono quelli con cui sono cresciuto e che rivedo tutte le volte che torno a casa. Siamo davvero un branco di matti; assieme ne abbiamo fatte di tutti i colori, non ne ricordo una in particolare, pposso solo dire che, essendo un tutore utore dell'ordine, qualche volta avrei dovuto non dico arrestarci, ma almeno farci una bella multa.
C'è una cosa che hai fatto e che non rifaresTi? Se posso modificherei la domanda in: c'è una cosa che non hai fatto e che avresti dovuto fare? La risposta sarebbe: conseguentemente a quanto detto prima qualche volta avrei dovuto mettermi le manette e non l'ho fatto. L'emozione più grande che hai provato? Sono due le grandi emozioni della mia vita agonistica. La prima è relativa alla mia partecipazione ai Campionati onati Mondiali di Roma nel 2009. FFui ui uno dei pochi italiani a centrare la finale e quando entrai iin piscina fui accolto da un vero e proprio boato; un'emozione grandissima tanto intensa quanto breve. Altrettanto intensa, ma decisamente più duratura invece la seconda quando cioè presi parte a quelle che sono state le mie prime Olimpiadi. Sono state tre incredibili e indimenticabili settimane nelle quali qualsiasi cosa facessi o vedessi mi metteva i brividi. Le Olimpiadi di Londra sono state sì emozionanti, ma essendo la mia seconda partecipazione non hanno raggiunto l'intensità di quelle provate a Pechin Pechino 2008. Sulle Olimpiadi di Pechino posso dire che la loro organizzazione è stata oltre il limite della perfezione. Come reagisci a un risultato negativo? Purtroppo ci sono anche quelli, ma non ne faccio un dramma. La mia reazione è quella di rituffarmi immediatamente mmediatamente in acqua per recuperare il terreno perduto. Mi rimetto subito al lavoro alla ricerca di un riscatto che deve concretizzarsi nel minor tempo possibile. Ogni sconfitta non fa altro che aumentare la mia voglia di successo; come ho detto prima la cosa cui tengo maggiormente è vincere. Tu sei ritenuto il punto unto di riferimento per i Tuoi ccompagni. ompagni. Ne sei consapevole? Ti pesa? Non voglio sembrare immodesto, ma ne sono con consapevole, sapevole, forse perché sono in AzzurrA91 da più tempo e in tutta sincerità non mi pesa anzi. Per quanto mi è possibile cerco di essere d'aiuto pur senza essere invadente e non do consigli gratuiti se non mi sono richiesti. A volte intervengo per dare qualche "dritta di mestiere" ai ragazzi più giovani. iovani. Lo sport deve essere divertimento non una professione; anche per me è un divertimento, in caso contrario avrei già smesso e cerco quindi di trasmettere la passione, le motivazioni e soprattutto la gioia di nuotare. Quanto gioisci per un risultato positivo dei Tuoi compagni di squadra? E' stato per Livia Travaglini. aglini. Livia è stata la prima atleta a conquistare un titolo italiano per AzzurrA9 AzzurrA9" in vasca lunga quando si impose nei 200 200misti. Ma fu ancora più grande quando, dopo un periodo di appannamento, riuscì a vincere in una specialità assolutamente non sua i 50rana rana e fu una piacevolissima sorpresa per tutti. Ricordo che avevo appena finito una mia gara e stavo andando i tribuna quando lo speaker disse il suo nome, mi girai e mi vennero i brividi. Brividi idi e che brividi anche per il ttitolo mondiale di Ilaria, ma quello fa venire la pelle d'oca anche a chi non la conosce. Quando un Tuo compagno ompagno fallisce un risultato cosa gli dici? Quando ai miei compagni di ssquadra capita di incappare in un passo falso cerco di far capire che non è una tragedia; capita a tutti di sbagliare in qualche occasione. Cerco di trasmettere loro il mio modo di pensare e cioè, come detto prima, che ogni sconfitta deve immediatamente trasformarsi in voglia di rivinci rivincita, in impegno per trasformare il risultato negativo in fame di vittoria. Cosa pensi del fatto che la vittoria di Ilaria Bianchi sia passata quasi sotto silenzio a "vantaggio" anche delle "vicissitudini" non certo sportive della Pellegrini? Mi dispiace moltissimo ltissimo che il Mondiale di Ilaria sia passata in secondo piano rispetto al gossip che da un po' di tempo avvolge il nostro mondo. Ma non solo quello di Ilaria anche il Mondiale di Fabio Scozzoli Scozzoli, che tra l'altro da tre anni sta mietendo successi successi, è passato o praticamente sotto silenzio. Sono stai i primi italiani a vincere un titolo mondiale ondiale in vasca corta e scusate se è poco. Ci sarebbero stati mille spunti per parlare delle loro vittorie e su come sono arrivati a questi grandissimi successi. Per ottenere ccerti risultati occorre una grandissima passione, una volontà di ferro e non pochi sacrifici e devono essere assolutamente gratificati e mi dispiace moltissimo che ciò non avvenga a tutto vantaggio di notizie che con lo sport attivo hanno poco a che fare. Federica ederica è una grandissima atleta e ha dato tantissimo al nuoto italiano, ma forse in questi momenti, sarebbe più giusto e più logico dedicare le copertine a chi fa dei risultati, e che risultati.
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