OLTRE LA TRADIZIONE - ESB

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ACCADEMIA DELL’AUDIO ACCADEMIA DELL’AUDIO ACCADEMIA DELL’AUDIO come il glorioso 1000 MB, uno dei più intriganti e caldi woofer della storia della musica in auto italiana. L’attenzione al mondo dell’installazione e la profonda conoscenza di ogni componente del mondo del car hi-fi ha portato il gruppo ed il marchio ESB a fornire strumenti per garantire la massima efficienza del lavoro di installazione e permettere la realizzazione di impianti sempre più versatili dal punto di vista delle prestazioni musicali. Ancora una volta, l’attenzione verso la musicalità del sistema di altoparlanti le ha permesso di introdurre, in tempi lontani ma con estrema puntualità, sistemi di filtraggio passivo modulari ed adattabili, dedicati sì ai vari altoparlanti del catalogo, ma dall’architettura straordinaria. A distanza di qualche anno, Skyway Network, evoluzione dell’azienda in cui il marchio ESB è nato ed è cresciuto, non sembra aver perso quell’attenzione verso soluzioni di carattere tecnico in grado di offrire un “plus” agli ascoltatori. Seppure nell’ultimo periodo sembrava aver concentrato molto gli sforzi su “chi” rende possibile il buon suono in auto, cioè quegli installatori professionisti che possono giovarsi di tecniche sempre più moderne ed efficienti e di materiali innovativi e risolutivi, il team di sviluppo dei nuovi altoparlanti ha lavorato con estrema dedizione sulla nuovissima linea Ottomila, facendole vedere la luce ormai diversi mesi fa. La sua caratteristica? Suonare bene, come ESB ci ha insegnato nel corso degli ultimi venti anni. ACS-AudioCarStereo n. 157 Ottomila! Due woofer (16 e 13 centimetri), due midrange (cono da 10 centimetri, cupola da 5), due tweeter (cupola da 28 e 25 millimetri). Una serie di crossover passivi per varie combinazioni. Questa è in estrema sintesi la linea Ottomila di ESB. Ma questa descrizione, utile a farci immaginare le possibili combinazioni, non mette in luce l’obiettivo dichiarato: offrire continuità nella filosofia ESB, al fine di permettere un ascolto musicalmente al top, anche attraverso sistemi dalla diversa tipologia. Proprio per questo motivo la ricerca ha condotto verso soluzioni talvolta semplici e collaudate, talvolta raffinate ed impegnative, talvolta completamente inedite. E, soprattutto, la ricerca non si ferma dopo aver dato il via alla produzione. Innovazioni, miglioramenti, nuove idee, disponibilità di nuovi materiali, insomma tutto quanto è possibile fare per migliorare questi altoparlanti sotto ogni punto di vista viene applicato costantemente e, al momento della “messa in macchina” di un nuovo lotto, va ad arricchire la dote dei prodotti finiti. Già dopo il primo lotto il feedback del mercato ha suggerito, in occasione della produzione del secondo, ben più ampio, alcuni miglioramenti sul woofer e, conseguentemente, ritocchi sul crossover. Ma il loro impatto sulla filosofia del sistema è limitato a pur importanti aspetti pratici ed estetici e la “sostanza”, in termini di progetto, ingegnerizzazione e prestazioni, non ha subito variazioni. Per capire il grado di qualità che la ESB ha raggiunto con la linea Ottomila, andiamo ad analizzare il sistema che statisticamente sarà il più impiegato nelle vetture degli appassionati: è siglato “K8-16.2/06” e, molto più praticamente, è il sistema a due vie composto da woofer da 16 centimetri e tweeter da 28 millimetri. Due vie di riferimento: il woofer Per capire a quale livello di raffinatezza la ESB abbia portato gli altoparlanti della sua serie Top, basta dare un’occhiata al woofer. È siglato Ottomila 16 e già dall’impatto visivo offre una sensazione di qualcosa di familiare ma anche di innovativo. Ho dovuto osservarlo a lungo perché la sensazione di familiarità lasciasse il posto ad un riscontro più oggettivo. In effetti, il disegno del cestello ma soprattutto le sue proporzioni rispetto al generoso magnete ricordano in qualche modo il 1000 MB. Certo, siamo a livello di sensazione, ma il magnete che abbiamo di fronte non lascia dubbi sulla sua consistenza. Si tratta di ben 710 grammi di ferrite (di tipo Y-35, tanto per essere pignolissimi) in grado di assicurare una riserva energetica che permette la gestione di elevate potenze anche su brevissimi intervalli di tempo. A ciò contribuisce anche il disegno delle piastre polari, realizzato per garantire che l’intensità del flusso magnetico sia uniforme e costante nel traferro. A un buon progetto, però, deve necessariamente affiancarsi una realizzazione pratica di alta precisione. In questo caso ci si è affidati a macchine a controllo numerico in grado di ottenere deviazioni minime dalle dimensioni previste dagli ingegneri in quelle parti dove la precisione è davvero importante, come ad esempio nel polo “sovradimensionato” (perdonatemi la libera traduzione di “Extended Pole”), qui impiegato per aumentare la zona di linearità del flusso magnetico subito fuori al traferro. Grazie a questo tipo di lavorazioni si è potuto anche ottenere un foro al centro del magnete dal profilo bi-esponenziale. Uno stu- HIGHLIGHTS - Grande musicalità - Ottimo equilibrio nella resa complessiva - Basso rotondo ma non gonfio - Costruzione impeccabile - Woofer esteticamente accattivante Caratteristiche dichiarate dal costruttore: WOOFER OTTOMILA 16 Tipo: mediobasso 165 mm. Impedenza nominale: 4 ohm. Potenza nominale RMS: 100 W. Potenza continua picco: 160 W. Risposta in frequenza: 49-2.200 Hz. Sensibilità (1 W/1 m): 87 dB TWEETER OTTOMILA 3 Tipo: tweeter a cupola 28 mm. Impedenza nominale: 4 ohm. Potenza nominale RMS: 100 W. Potenza continua picco: 160 W. Risposta in frequenza: 1-20 kHz. Sensibilità (1 W/1 m): 90 dB CROSSOVER PASSIVO K3X Tipo: passivo a due vie Butterworth. Impedenza nominale: 4 ohm. Potenza RMS: 150 W. Potenza continua picco: 300 W. Frequenza di taglio: 2.100 Hz. Attenuazione del tweeter: 0/-3/-6 dB. Fase del tweeter: 0/180° 49
50 SISTEMA DI ALTOPARLANTI: ESB OTTOMILA K8-16.2/06 RISPOSTA MIDWOOFER SENZA FILTRO 2,82 V / 1 m IMPEDENZA SISTEMA COMPLETO Il sistema due vie ESB è stato misurato su pannello IEC alla canonica distanza di 1 metro. La risposta in frequenza del midwoofer senza filtro si dipana a cavallo di una sensibilità media di 87,2 dB tra 50 Hz e 3 kHz, conforme a quanto dichiarato dal costruttore, con la gamma mediobassa in evidenza, uno stretto e poco significativo avvallamento a 900 Hz ed una gamma medioalta estesa nella ripresa in asse, molto regolare e caratterizzata da trascurabili break-up. All’aumentare dell’angolazione del microfono la risposta si “accorcia”, com’è naturale che sia, rimanendo però pienamente sfruttabile fino ad oltre i 3 kHz a 30° e calando apprezzabilmente solo all’angolazione maggiore (60°, curva rossa). Appena più accidentata la risposta del tweeter: il Qts dichiarato, pari ad 1,8, si traduce infatti nel consistente picco visibile a 1.200 Hz, a cui segue un avvalla- LE MISURE mento piuttosto largo centrato sui 4,5 kHz ed una serie di stretti break-up che in parte spariscono fuori asse. Per essere un tweeter con cupola da 28 mm l’estensione in gamma altissima non è affatto male anche a 60°; molti “colleghi” da 25 mm esibiscono cali maggiori e più accidentati. Buona la sensibilità, pari a 88,3 dB tra e 2 e 20 kHz. Passando al sistema completo abbiamo sovrapposto la risposta sotto filtro dei due componenti considerando una posizione d’ascolto statisticamente probabile, ossia con il midwoofer fuori asse di 30° ed il tweeter in asse senza attenuazione (o meglio, con il controllo di attenuazione su 0 dB, perché in realtà un’attenuazione è introdotta anche in questo caso), notando un’ampia zona di sovrapposizione delle risposte dei due altoparlanti, ancora qualche traccia del picco a 1.200 Hz solo parzialmente attenuato dal filtro RISPOSTA TWEETER SENZA FILTRO 2,82 V / 1 m MW 30° + TW IN ASSE CON FILTRO passa-alto sul tweeter e viceversa una risposta estremamente regolare del midwoofer fino a 4 kHz. Regolarissima l’impedenza del sistema complessivo sotto filtro, con un modulo praticamente sempre compreso tra 4 e 10 ohm, a parte il picco relativamente ampio della risonanza del midwoofer posta a 63 Hz, ed un argomento che, a seguito di queste variazioni contenute, si movimenta appena solo nell’intorno della frequenza risonanza. Di conseguenza si tratta di un carico di tutto riposo per qualsiasi amplificatore, che oltretutto si alleggerisce ulteriormente in gamma media ed alta all’aumentare dell’attenuazione imposta al tweeter. Da notare l’abbassamento, peraltro modesto, del modulo a 3,3 kHz, dovuto a precise scelte progettuali sul ramo passabasso del midwoofer, che risulta leggermente risonante. F. Valeri ACS-AudioCarStereo n. 157
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