Il Centro Famiglie Villa Lais - Comune di Roma

Lo spazio d’incontro genitori-figli 121
In questi casi, si determinano triangolazioni disfunzionali caratterizzate da alleanze e coalizioni,
consapevoli e inconsapevoli, che coinvolgono il figlio e che determinano: l’esclusione
o l’auto-esclusione di un componente della famiglia (spesso il genitore non residente);
la disorganizzazione dei ruoli nella gerarchia familiare (alterazione degli stili educativi);
l’assenza di focalizzazione dell’attenzione condivisa sugli obiettivi evolutivi (ad esempio
la trascuratezza nei confronti del figlio a livello emotivo, educativo, sanitario ed economico);
l’impossibilità di manifestare affetti positivi reciproci. In sostanza, la famiglia
come insieme perde la possibilità di cooperazione aumentando fino all’escalation modalità
relazionali competitive.
Il bambino e l’adolescente partecipa all’organizzazione disfunzionale delle relazioni in
modo attivo: spinto dalla motivazione a garantirsi la continuità affettiva, la protezione e la
sicurezza, regola i propri comportamenti in base all’elaborazione cognitiva del conflitto che
è in grado di fare.
Uno degli effetti più drammatici della disfunzionalità della famiglia separata è l’interruzione
della relazione tra i figli e i genitori non residenti.
5.4 Lo Spazio d’Incontro
Più noti con la definizione di “Spazi Neutri”, i servizi per il Diritto di Visita sono nati proprio
per rispondere all’esigenza di sostenere la famiglia separata disfunzionale fornendo l’aiuto
necessario al mantenimento e al recupero della relazione tra figli e genitori non residenti.
Si tratta di situazioni in cui risulta impossibile aiutare i genitori a mediare il loro conflitto raggiungendo
livelli anche minimi di collaborazione necessari a regolare gli incontri tra figli e
genitori non residenti.
Come spesso accade quando vengono definiti interventi psico-sociali innovativi è fondamentale
fornire una definizione chiara dell’intervento stesso e un sistema di regole che
garantiscano la coerenza del contesto con gli obiettivi prefissati.
La scelta del nome, della definizione e delle regole rappresentano il punto di partenza
affinché l’offerta ai clienti non sia fraintesa o confusa con altre forme di intervento (C.
Marzotto, P. Dallanegra, 1998). Nel caso specifico è importante che lo Spazio d’Incontro, pur
essendo spesso indicato quale intervento necessario dalla Magistratura, venga percepito
dalla famiglia come insieme, e da ciascun componente, come una opportunità offerta per
trovare le risorse necessarie al rispetto delle esigenze e dei diritti del bambino che prevedono
il riferimento ad entrambi i genitori.
In base a queste considerazioni, nella prima fase della realizzazione del progetto di un
servizio per il diritto di visita presso il centro famiglie di Villa Lais, l’équipe ha lavorato sulla
definizione dell’intervento e sul regolamento da attuare. Tale documento rappresenta un
materiale che viene fornito a tutti gli interlocutori del servizio: gli invianti (Magistratura e
Servizi socio-sanitari), i clienti (genitori e figli) ed eventualmente gli avvocati.
Sebbene lo Spazio d’Incontro di Villa Lais sia stato istituito per rispondere alle esigenze
dei figli di genitori separati, ci è sembrato opportuno lasciare aperta la possibilità di usu-