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Linee guida per lo stampaggio ad iniezione delle materie plastiche

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I QUADERNI DI SERVITEC<br />

N° 6 GIUGNO 2000<br />

LINEE GUIDA<br />

PER LO STAMPAGGIO<br />

AD INIEZIONE<br />

DELLE MATERIE<br />

PLASTICHE<br />

Manuale di supporto<br />

alla preparazione<br />

<strong>delle</strong> procedure<br />

<strong>per</strong> la produzione<br />

di manufatti plastici<br />

mediante <strong>stampaggio</strong><br />

<strong>ad</strong> <strong>iniezione</strong><br />

Una collaborazione<br />

SERVITEC<br />

ISTITUTO ITALIANO dei PLASTICI<br />

LOIRE RICCI<br />

Istituto Italiano dei Plastici<br />

VITTORIO MANDORINI<br />

Servitec srl<br />

SERVIZI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA


CAPITOLO 3<br />

46<br />

• il mantenimento esatto di tutti i tempi e i movimenti;<br />

• la regolazione della tem<strong>per</strong>atura del<strong>lo</strong> stampo (quasi sempre separatamente<br />

<strong>per</strong> le due metà del<strong>lo</strong> stampo);<br />

• il trattamento preliminare del materiale grezzo (riscaldamento, essiccazione);<br />

• l’eventuale trattamento finale dei pezzi stampati (<strong>ad</strong> es. <strong>per</strong> raggiungere un determinato<br />

gr<strong>ad</strong>o di umidità nel pezzo stesso).<br />

3.6 Conduzione di una linea di <strong>stampaggio</strong><br />

3.6.1 Caratteri generali<br />

Figura 18<br />

Pressa <strong>ad</strong><br />

<strong>iniezione</strong><br />

Le macchine <strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>stampaggio</strong> <strong>ad</strong> <strong>iniezione</strong> producono in modo discontinuo<br />

articoli partendo, in generale, da <strong>materie</strong> prime <strong>ad</strong>ditivate <strong>per</strong> <strong>lo</strong> scopo. La trasformazione<br />

avviene plastificando il materiale ed iniettando<strong>lo</strong> sotto pressione<br />

in uno stampo, dove esso solidifica prendendone la forma. I due componenti<br />

principali di una pressa <strong>ad</strong> <strong>iniezione</strong> sono il “gruppo di <strong>iniezione</strong>” ed il “gruppo<br />

di chiusura” (fig. 18).<br />

Ovviamente l’impianto oleodinamico e tutto il resto sono altrettanto indispensabili.<br />

Per stampare occorre:<br />

• una pressa <strong>ad</strong> <strong>iniezione</strong>;<br />

• uno stampo;


• il giusto impianto di termostatazione.<br />

GESTIONE DEL CICLO PRODUTTIVO<br />

La materia prima alimenta la macchina tramite una tramoggia montata sopra<br />

il gruppo <strong>iniezione</strong>.<br />

La vite trascina il materiale facendo<strong>lo</strong> avanzare fino al puntale. Lungo il <strong>per</strong>corso<br />

la resina attraversa le zone riscaldate del cilindro tramite la rotazione<br />

della vite.<br />

L’attrito ed il ca<strong>lo</strong>re trasmesso dalle resistenze, esterne al cilindro, riscaldano<br />

il materiale in modo omogeneo. La spinta della vite fa aumentare la pressione<br />

davanti al puntale, e questa pressione fa arretrare la vite stessa. Non appena <strong>lo</strong><br />

spazio, tra punta della vite ed ugel<strong>lo</strong>, contiene l’esatta quantità di materiale <strong>per</strong><br />

una carica, l’ugel<strong>lo</strong> viene portato contro la boccola del canale di <strong>iniezione</strong>. Con<br />

<strong>lo</strong> stampo ben chiuso, si crea un aumento di pressione nel cilindro idraulico.<br />

Questo fa avanzare la vite che, in questo modo, spinge la carica nella cavità del<strong>lo</strong><br />

stampo. Qui la resina si raffredda sotto pressione. Quando il materiale introdotto<br />

nel<strong>lo</strong> stampo è sufficientemente solidificato e raffreddato, il gruppo<br />

di chiusura si apre e dal<strong>lo</strong> stampo viene estratto il pezzo stampato. Nel processo<br />

di <strong>stampaggio</strong> <strong>ad</strong> <strong>iniezione</strong> risultano di importanza alcuni parametri da tenere<br />

sotto control<strong>lo</strong>:<br />

• pressione idraulica di <strong>iniezione</strong>: è la pressione che la macchina deve essere in<br />

gr<strong>ad</strong>o di fornire <strong>per</strong> su<strong>per</strong>are le varie resistenze che si oppongono al flusso del<br />

materiale durante la fase di riempimento della cavità del<strong>lo</strong> stampo. Un cattivo<br />

utilizzo di detta pressione può influenzare negativamente la qualità dei prodotti<br />

stampati (occorre valutare la su<strong>per</strong>ficie da stampare, la pressione richiesta<br />

dal fuso, la forza di chiusura della pressa);<br />

• post - pressione: è applicata sul pezzo stampato successivamente alla fase di<br />

<strong>iniezione</strong>, <strong>per</strong> compensare l’inizio del ritiro. Il va<strong>lo</strong>re e la durata di applicazione<br />

della post - pressione hanno la massima importanza <strong>per</strong> la precisione dimensionale<br />

e l’estetica del pezzo (e variano da materiale a materiale);<br />

• contro pressione di caricamento: pressione che si oppone alla vite durante la<br />

sua fase di caricamento;<br />

• tem<strong>per</strong>atura dell’olio idraulico: le <strong>per</strong>dite di energia e di rendimento <strong>delle</strong><br />

valvole e <strong>delle</strong> pompe dipendono dalla viscosità dell’olio idraulico, e con questa,<br />

dalla tem<strong>per</strong>atura;<br />

• tem<strong>per</strong>atura del materiale fuso: influenza direttamente la viscosità del materiale,<br />

e varia con la tem<strong>per</strong>atura di termostatazione applicata;<br />

• tem<strong>per</strong>atura del<strong>lo</strong> stampo: la tem<strong>per</strong>atura di parete del<strong>lo</strong> stampo è di grande<br />

importanza <strong>per</strong> la qualità del pezzo, l’economia del processo, l’esattezza dimensionale<br />

ed il tempo di raffreddamento;<br />

• ve<strong>lo</strong>cità di rotazione della vite: la variazione del numero di giri della vite, consente<br />

la regolazione del dosaggio di alimentazione del materiale;<br />

• ve<strong>lo</strong>cità di <strong>iniezione</strong>: la variazione della ve<strong>lo</strong>cità di <strong>iniezione</strong> (traslazione del<br />

pistone), congiuntamente all’azione della vite di plastificazione, <strong>per</strong>mette dosature<br />

completamente sovrapposte e tali da ottenere ridotte alterazioni del<br />

materiale da stampare.<br />

47

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