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• Campo d'impiego
• Mandrino
• Cambio utensile
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CENTRO DI LAVORO EC43
per stampi ed elettrodi in grafite
Meccaniche arrigo Pecchioli
Via di Scandicci 221 - 50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623
e-mail: pear@pear.it - www.pear.it
Aggiornato al 15.06.2012 - Caratteristiche tecniche soggette a modifiche senza preavviso

Campo d'impiego
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CENTRO DI LAVORO EC43
per stampi ed elettrodi in grafite
Della semplice macchina base a tre assi è stata costruita anche una versione specifica per la lavorazione
degli elettrodi in grafite completa di dispositivo aspirante ad alta depressione.
Essendo la tavola di lavoro fissa, la depressione avviene dal basso (al piano di lavoro sono aggiunti
degli opportuni fori d’aspirazione). È stata prevista una bocca d’aspirazione anche nella
parte superiore rispetto al piano di lavoro per intercettare la polvere eventualmente creata l’azione
di fresatura del mandrino.
L’azione filtrante è realizzata da quattro filtri autopulenti aventi una superficie totale pari a 40 m2
e la potenza installata dell'aspiratore è pari a 3 Kw.

Campo d'impiego
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Campo d'impiego
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Campo d'impiego
Vista in pianta
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Campo d'impiego
Vista frontale
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Mandrino
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Mandrino cono Hsk32
È realizzato in due versioni:
- Numero massimo di giri pari a 30.000. Dato il valore relativamente basso di ndm (fattore di
velocità) pari a 1.275.000 la lubrificazione a grasso dei cuscinetti mandrino (sfere in ceramica)
è stata ritenuta adeguata per garantire una sufficiente durata.
- Numero massimo di giri pari a 40.000. In questo caso il maggiore valore di ndm pari a
1.700.000 ci ha portato ad usare la lubrificazione minimale dei cuscinetti.
La potenza disponibile è largamente sufficiente per l’esecuzione della maggior parte delle lavorazioni
richieste nell’utilizzazione di questa macchina.
Mandrino cono Hsk40
Rispetto all’altro tipo di mandrino, la potenza è grandemente aumentata. Anche le dimensioni dei
cuscinetti sono state aumentate per adeguarli ai maggiori valori di carico previsti. Anche in questo
caso, dato il maggior valore di ndm (1.920.000), per garantire un’elevata affidabilità è stata
adottata la lubrificazione minimale dei cuscinetti mandrino.
Lubrificazione minimale
Una centralina opportuna invia gocce d’olio ad intervalli prestabiliti di tempo direttamente nei
cuscinetti mandrino al fine di garantire una lubrificazione continua ed effettuata con olio “fresco”.
Per ogni punto di lubrificazione un sensore a foto diodi controlla il suo regolare funzionamento.
Questo dispositivo, a parità d’altre condizioni, consente di aumentare la durata dei cuscinetti di
un fattore pari a 3~4 volte.
Caratteristiche comuni ai due mandrini
Entrambi sono di ns. costruzione e questo a garanzia di prontezza ed economicità nel caso in cui
si renderà necessaria una loro riparazione. Sono stati calcolati per garantire un intervallo medio
fra due interventi di revisione pari a 10.000 ore di funzionamento. Da un punto di vista elettronico
sono stati trattati come un’asse in continuo e quindi possono eseguire la maschiatura rigida. Come
illustrato dal grafico sono in grado di erogare una potenza superiore al loro valore nominale per
un limitato periodo di tempo (S60). In relazione alla presenza oppure no delle righe ottiche come
trasduttori di posizione, sono stati adottati gli accorgimenti più opportuni per contenere al massimo
i valori di deriva termica (allungamento) del mandrino dovuta al riscaldamento provocato sia dai
cuscinetti nel loro movimento di rotazione che dal gruppo rotore/statore del motore mandrino. Se
previste le righe come trasduttori di posizione questo valore di deriva è contenuto entro 0.01 mm;
in loro mancanza questo valore passa a 0.025 mm.

Mandrino
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per stampi ed elettrodi in grafite

Mandrino
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Mandrino
Impianto lubrificazione minimale
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Mandrino
Impianto lubrificazione minimale
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Cambio utensile
In questa configurazione di macchina sono disponibili:
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- Due tipi di cambi utensili interni. Uno semplicissimo a rastrelliera a 6 posti, ed uno ruotante a
22 posizioni
- Uno esterno realizzato secondo lo schema di un robot "pick & place" a 40 posizioni. In questo
caso la corsa dell'asse Y inizialmente destinata al prelevamento/deposito dell'utensile risulta
disponibile all'area di lavoro e quindi la corsa utile sull'asse relativo passa da 300 a 400 mm.
Il montaggio del cambio utensile esterno aumenta le dimensioni d'ingombro della macchina in
larghezza di circa 800 mm. È un aumento più nominale che reale in quanto tale area andrebbe
comunque lasciata a disposizione in parte per il pulpito di comando ed in parte per consentire
l'apertura della porta dell'armadio elettrico.