non chiamatelo striptease. questo spettacolo è un mix ... - Micca Club

NON CHIAMATELO
STRIPTEASE. QUESTO
SPETTACOLO È UN MIX
DI SENSUALITÀ E IRONIA
CHE SI ACCOSTA
ALL’EROTISMO CON
LEGGEREZZA E GLAMOUR.
UN VINTAGE CABARET
CHE STA IMPAZZANDO
NELLE NOTTI CAPITOLINE
di Eleonora Siniscalchi e Clarida Salvatori
the
BURLESQUE
show

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l Burlesque
I
nasce, in
epoca vittoriana,
come
spettacolo farsesco
per mettere
alla berlina il mondo,
le abitudini e i passatempi
dell’aristocrazia e dei ricchi
industriali, per questo motivo
riscuote molto successo
tra le classi meno abbienti,
tanto da guadagnarsi lo
pseudonimo di “The Poor
Man’s Follies”.
Dall’Inghilterra agli States il
passo è decisamente breve,
dove tra una canzone e un
balletto, iniziano a spuntare
sul palco donne poco ve-
stite. Un mix esplosivo di
provocazione e divertimento
che tra gli anni ’40 e
’50 vive la sua epoca d’oro
conquistandosi le scene di
Broadway, le patinate pagine
delle riviste per soli
maschietti e i set cinematografici
dell’effervescente
Hollywood.
Sono gli anni delle ammalianti
pin up dai nomi intriganti,
come Tempest Storm,
Dixie Evans, Blaze Starr e la
famosissima Betty Page,
icona fetish, celebrata
come diva del Burlesque in
alcuni film di Irving Klaw:
tutte maestre di seduzione e
strepitose artiste in grado di
“ Il Burlesque
è un mix
provocatorio
di ironia e
divertimento
”
calibrare perfettamente
passione e ironia.
Un fascino senza tempo che
la generazione degli anni
’90, probabilmente nostalgica
di dive prorompenti e
sorridenti, subisce nuovamente,
riscoprendone i personaggi
e dando così
origine a migliaia di emuli.
Siamo di fronte alla grande
rinascita del Burlesque, che
ora, a più di un decennio di
distanza dall’inizio della sua
“riscoperta”, non posiamo
più definire fenomeno di
tendenza ma un vero e proprio
cult.
Ecco apparire di nuovo starlette
dalla pelle d’avorio
con labbra e unghie color
carminio, che prediligono
uno stile vintage e sofisticato,
dove il fascino del
retrò si lega ai ritmi dettati
dalla moda, in un continuo
richiamo tra passato e presente.
Indubbiamente, la regina
del Burlesque, colei
che ha avuto il merito di rilanciare
questo genere nel
mondo è l’irresistibile Dita
Von Teese (che ha deliziato
gli spettatori della passata
kermesse sanremese), al secolo
Heather Renèe Sweet,
ex moglie della controversa
rockstar Marilyn Manson.
Look da vera pin up, specializzata
in performance

DITA VON TEESE
Nome: Heather Renée
Cognome: Sweet
Nome d’arte: Dita Von Teese
Luogo e data di nascita:
Michigan, 28 settembre 1972
Segno zodiacale: Bilancia
Indiscussa regina del
Burlesque, Dita Von
Teese inizia a posare
a 18 anni
come pin up e, in
breve tempo, si
conquista la copertina
di Playboy.
Oggi è una
vera icona fashion.
Ha aperto la sfilata di Moschino
Cheap&Chic 06/07 ed è
stata
testimonial per Vivianne
Westwood, con la
quale ha scritto
anche un libro
dal titolo Burlesque
And The
Art Of The
Teese. Si è esibita
per
eventi e in localialtamente
esclusivi:
L’Erotica
Show di
Londra, il
New York
Fashion
Week’s Hottest
Party
e il Crazy
Horse di Parigi.
“ Non rinuncerei
mai al rossetto
rosso e non potrei
vivere senza
giarrettiere e calze,
meglio se con
la riga: ti fanno
sentire perfetta
”
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fetish-softcore, famosa per
il suo striptease nel gigante
Martini Glass, la Von Teese
diventa, nel corso degli
anni, una vera e propria
icona fashion, adorata e
contesa da stilisti e fotografi
di mezzo mondo. Bellissima
e sexy è la perfetta
testimonial per un profumo,
per una linea di lingerie
o per una marca di
make up.
Non è un caso che le collezioni
moda 2010 celebrino
proprio gli anni ’40 e ’50:
capi seducenti e provocanti,
maliziosi “vedo non
vedo”, accessori glam ma,
allo stesso tempo, molto
raffinati, quasi aristocratici.
Anche il mondo della
musica ha visto nascere
una serie di band femminili
che evocano per immagine
e sound quegli
anni, come The Puppini Sisters,
tre strabilianti ragazze
che sembrano aver
riportato il “doo-wop” al
suo antico splendore.
L’industria cinematografica
non è da meno: il 2010 è
l’anno di Burlesque Undressed
, un film documentario,
con performance e interviste
alle più grandi star di
ieri e di oggi. Prevista per il
prossimo novembre, invece,
l’uscita nelle sale del
GRACE HALL
Nome: Emma
Cognome: Nitti
Nome d’arte: Garce Hall
Luogo e data di nascita:
Roma, 1 luglio 1977
Segno zodiacale: Cancro
È attrice di cinema e teatro, ma per Grace Hall il Burlesque
è uno stile di vita. Si diverte a giocare con lo spettatore ed è
convinta che ridere faccia bene alla salute come allo spirito.
È la regina del cabaret del Micca Club, brillante e spiritosa
incanta il pubblico col suo fascino da diva anni
Cinquanta.
Foto di Ursula Persiani
Mademoiselle
AGATHE
Madrina e direttrice dell’Accademia dell’Arte
Burlesque ha formato, con professionalità,
ironia e un pizzico di malizia, le
ragazze del Micca Club. Dall’accento
francese e dall’eleganza parigina, Agathe
adora di quest’arte l’improvvisazione
e il contatto con il pubblico.
“ Il Burlesque
racchiude tutte
le mie passioni:
metto insieme ironia,
recitazione e canto
”
Burlesque
dancer
Foto di Ursula Persiani

LA
MARGOT
Foto di Giovanni Simoncelli
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Burlesque
dancer
Nome: Clizia
Cognome: Zapparelli
Nome d’arte: La Margot
Luogo e data di nascita:
Perugia, 21 novembre 1986
Segno zodiacale: Scorpione
Ha iniziato col burlesque l’anno scorso e
oggi è diventato per lei uno stile di vita. La
Margot ha un’eleganza che riecheggia la
Berlino notturna degli anni ‘30. Austera e
avida come quella città, nei suoi spettacoli
ammalia il pubblico con un semplice
sguardo e stringe la sua preda con un
unico cenno di mano.
“
Mi piace la
donna femminile,
dalle linee morbide,
che si prende cura
del suo corpo,
consapevole
del suo fascino
”
nuovo musical diretto da
Steve Antin con Cher e
Christina Aguilera. Il titolo?
Burlesque, ovviamente.
Ecco allora, fioccare nei
club degli States e di tutta
Europa, eventi legati a
questo genere di varietà:
party, spettacoli, concorsi e
festival che, anche alcuni
locali italiani, cavalcando
l’onda del ritrovato interesse
per il “burlesco”, inseriscono
questo tipo di show
nella loro programmazione,
è il caso del Connie
Douglas di Milano o del
Micca Club di Roma il tempio
del sexy cabaret capi-
tolino per eccellenza.
Il Micca Club- spiega Alessandro
Casella, il direttore
artistico del locale – è stata
la prima realtà italiana ad
organizzare spettacoli di
Burlesque fin dal 2006,
anno in cui nasce il primo
Rome Burlesque Festival.
Tutte le ragazze ospitate al
Micca per le serate a tema,
provenivano dall’estero:
Parigi, Londra e Stati Uniti.
Ho pensato che sarebbe
stato interessante avere
delle ragazze che nello
stile e nelle performances
esprimessero qualcosa di
tipicamente italiano. Nel
DIXIE RAMONE
Nome: Francesca
Cognome: Sibona
Nome d’arte: Dixie Ramone
Luogo e data di nascita:
Bari, 20 novembre 1976
Segno zodiacale: Scorpione
Dixie Ramone nasce come ballerina di
danza del ventre, poi decide di cogliere
l’occasione fornitale dall’Accademia.
Oggi, ad un anno di distanza da quell’esperienza,
si esibisce in alcuni locali
della Capitale. Ammette di essere schizofrenica
e di avere mille interessi, per lei il
burlesque significa essenzialmente divertimento.
2008, grazie all’esperienza
di Mademoiselle Agathe, il
sogno di un’Accademia
tutta made in Italy si è potuto
realizzare.
In due anni di attività, questa
vera e propria scuola
di seduzione, dove si impara
a creare il proprio
personaggio curandone i
minimi dettagli (dall’acconciatura
al trucco, dai
costumi alla selezione
delle musiche fino alle coreografie)
ha formato e
lanciato artiste che oggi
sono diventate delle piccole
celebrità e che vantano
esibizioni sia nel
nostro paese che all’estero,
come Scarlett Martini:
Tante serate a Londra
come ad Amsterdam. Il
mese scorso, il 12 e il 13
febbraio, ho fatto un’esperienza
stupenda: sono
stata la direttrice artista
del Burlesque Garden 2010
di Viareggio. Diventare
una perfetta Burlesque
dancer non richiede canoni
estetici elevati perché
come afferma La Margot:
“È un modo di sfidare se
stessi, di mettere in luce il
lato meno estetico e più interiore.
Mostri quello che
sei veramente e non quello
Burlesque
dancer
“
Quattro
anni fa ho
visto il primo
Festival
Internazionale
al Micca
e mi sono
innamorata
”
Foto di Sabina De Conciliis

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che si vede. E questa è la
differenza fondamentale
con le cubiste o con le veline”.
Le ragazze, infatti,
al contrario di quelle che
siamo soliti vedere in televisione
o sui calendari,
non vengono selezionate
in base alle misure o alla
bellezza, ma solo secondo
la loro idoneità al ballo o
al canto. “Sono delle
donne romantiche e sognatrici
– spiega Casella -
nelle loro esibizioni cercano
il distacco dal
mondo reale e dall’attuale
prototipo femminile.
Io vedo in loro delle dive
di altri tempi”.
Infatti tra le ragazze c’è
chi, come Scarlett Martini,
è rimasta “affascinata
dalla sensualità velata
delle pin up” e chi invece,
come Gelsomina De Leonis
è sedotta “da un modello
di donna non
attuale, retrò e vintage,
con le curve e piena di
femminilità”. Anche La
Margot ammette che : “È
da quando avevo undici
anni che sogno di essere
come le dive degli anni
Cinquanta, come
Marilyn” e Garce Hall
conclude: “Fin da piccola
adoravo Betty Boop, quel
gusto retrò e quei vestiti”.
I requisiti fondamentali,
però, per la buona riuscita
di un’esibizione sono
sex appeal, una gran
dose di ironia e tanto divertimento:
“Gioca, divertiti
e seduci” è il motto di
Gelsomina De Leonis ;
“Vedere il mondo in un
glitter, in una bolla magica”,
suggerisce metaforicamente
Scarlett
Martini. Tutte le ragazze
sono d’accordo nell’affermare
che, fatta eccezione
per Milano e Roma, in Italia
sono davvero pochi i
locali che propongono
questo genere di varietà,
spiega Dixie Ramone: “Al
Micca il pubblico è preparato
e risponde bene,
altrove non viene molto
capito. Nel nostro Paese
siamo abbastanza indietro
rispetto agli altri”.
IN PRINCIPIO
FU BETTY PAGE…
La figura di Betty Page tradizionalmente viene legata all’immaginario
Burlesque ma, di fatto, non si esibì mai in
palcoscenico. Di lei ci sono arrivate essenzialmente testimonianze
filmate, perché la Page, come tante altre artiste,
fu una delle protagoniste dei film di Irving Klaw come:
Varietease e Teaserama.
Si trattava di semplici riprese cinematografiche di Burlesque
riprodotto in studio, con tanto di striptease e performance
comiche e surreali. Lo stravagante mix tra bellezza,
fetish e ironia, ha successivamente elevato Betty Page ad
icona pop e riacceso l’interesse per il vintage cabaret.
Foto di Guido Laudani
GELSOMINA DE LEONIS
Foto di Federico Della Corte
MICCA CLUB
Gli Appuntamenti di Marzo
Burlesque
dancer
Ogni Burlesque dancer dell’Accademia si esibirà sul
palco del Micca Club una volta al mese, accompagnata
dalle sonorità swing della musica di Antonio Sorgentone.
Maestro di cerimonie sarà il direttore artistico del locale,
Alessandro Casella.
8 e 22 marzo
Micca Club
Via Pietro Micca 7/a
Dalle ore 19.00 alle 22.00
Inizio spettacolo: ore 21.00
Ingresso: 10 euro con buffet e drink
Info: 06 8744 0079
www.miccaclub.com
Nome: Clara
Cognome: Bertolini
Nome d’arte: Gelsomina De Leonis
Luogo e data di nascita:
Livorno, 14 gennaio 1979
Segno zodiacale: Capricorno
Non aveva mai pensato al Burlesque
come professione, ma dopo aver superato
il casting dell’Accademia spera
di spiccare il volo.
Gelsomina De Leonis è una briosa “circus
star” che proviene da una compagnia di
artisti girovaghi, con i quali si esibiva in
tutto il mondo…ora ha trovato la sua fortuna
al Micca Club!
“ Tiri fuori una parte di te
che è repressa o nascosta.
E poi significa seduzione,
una seduzione che viene
fuori dal divertimento
”
Foto di Guido Laudani