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shopping bag shopping bag<br />

L’Invisibile<br />

Il “buon packaging”<br />

salva non solo il prodotto<br />

ma anche il feeling<br />

con i consumatori.<br />

Maria Gallo<br />

La Forma dell’Oggi<br />

Contemporaneità, progetto, packaging: riflessioni a ruota libera di uno<br />

dei più riconosciuti esponenti del design contemporaneo. Karim Rashid.<br />

Sonia Pedrazzini<br />

Photo by Erica Ghisalberti<br />

Ti ricordi che è già<br />

Il packaging. Delizia e tormento. Fatale attrazione che indissolubilmente<br />

- con amore o con odio - ci lega per sempre alle merci.<br />

In modo sempre più versatile e coinvolgente, il packaging oggi fa<br />

da “trait d’union” tra la società e il mondo dell’industria, è un ponte<br />

che collega territori che sembrano distanti e che pure si confrontano<br />

costantemente.<br />

Per quanto riguarda la bellezza, da oltre 45 anni la cosmesi e il “made<br />

in Italy” trovano la loro collocazione privilegiata alla fiera Cosmopr<strong>of</strong>,<br />

luogo in cui è possibile cogliere più da vicino le atmosfere e lo spirito<br />

dei tempi; il packaging cosmetico (assieme a quello del food) è<br />

infatti un indicatore assoluto dei cambiamenti nei nostri modi di vivere,<br />

intercetta l’evoluzione dei trend, interpreta le ricerche biotecnologiche<br />

più avanzate.<br />

Ormai è impossibile scindere un pr<strong>of</strong>umo o una crema dall’immagine<br />

che il suo packaging ci comunica - sia che esso appartenga al mercato<br />

di massa o di nicchia, sia che si tratti di un nuovo ritrovato della<br />

cosmoceutica oppure di un trattamento biodinamico. Sarà proprio<br />

attraverso le chiavi di lettura <strong>of</strong>ferte dal packaging che “le merci del<br />

piacere” potranno apparire più emblematiche e intriganti. Compito<br />

del packaging è dunque interpretare adeguatamente la storia che si<br />

cela dietro lo sviluppo di un nuovo cosmetico, dovere del Cosmopr<strong>of</strong><br />

è mostrarla al meglio.<br />

Sicurezza<br />

del Pack<br />

identi-kit<br />

In altri termini, possiamo dire che proprio il packaging definisce la nostra<br />

esperienza quotidiana, agendo da interfaccia conoscitiva, massmedium<br />

tramite cui non solo assumiamo informazioni ma con cui ci<br />

formiamo un gusto, esprimiamo un giudizio, costruiamo un immaginario.<br />

Non è un caso che esso venga considerato importante strumento<br />

di lavoro e motivo di interesse per molti specialisti, ma anche che<br />

sia diventato incredibile luogo di sperimentazione per artisti e creativi,<br />

registi, filos<strong>of</strong>i, intellettuali, scrittori e poeti. Il packaging scandisce<br />

il “folklore” dell’uomo postindustriale e, a tutti gli effetti è diventato<br />

una forma di cultura popolare. Nessuno vi si può più sottrarre.<br />

Come dimostra la rivista <strong>Impackt</strong> che, dal 2002 al 2009, ha colto ed evidenziato<br />

i motivi di tanta attenzione, individuando i collegamenti sorprendenti<br />

tra l’imballaggio e la società liquida in cui ci muoviamo; ma anche<br />

scovando e raccontando casi didascalici quanto singolari.<br />

Ben oltre la matericità dei prodotti e la fisicità dei processi produttivi,<br />

per <strong>Impackt</strong> il packaging è sempre stato infatti segno da interpretare,<br />

fenomeno da indagare, mezzo espressivo da condividere.<br />

Attraverso il packaging, a sua volta, <strong>Impackt</strong> ha saputo cogliere e trasmettere<br />

gli aspetti più interessanti della nostra contemporaneità e,<br />

per renderli accessibili, si è fatto strumento e chiave di lettura alternativa.<br />

Oggi, sfruttando le opportunità messe a disposizione dalla tecnologia,<br />

<strong>Impackt</strong> rivive nelle immagini di questa <strong>Map</strong>pa interattiva realizzata<br />

insieme a Cosmopr<strong>of</strong>/Cosmopack, in un gioco di rimandi tra la carta<br />

e il web che sottolinea l’importanza di un pensiero e di una creatività<br />

capaci di andare oltre gli schemi.<br />

Inquadrando con uno smartphone il QR code sulle immagini della<br />

<strong>Map</strong>pa, si entra nel mondo <strong>Impackt</strong>, una volta ancora, valida “guida<br />

turistica” concepita per attraversare i panorami reali e mentali del<br />

mondo dell’imballaggio.<br />

Perché “impacktiani” si nasce, ma lo si può anche diventare.<br />

www.impackt.it<br />

Sonia Pedrazzini e Marco Senaldi<br />

1/06 57<br />

Non c’è trucco<br />

non c’è inganno<br />

Il trucco non mente quasi mai,<br />

anche se inganna sempre<br />

identi-kit identi-kit<br />

BRIC identikit<br />

identikit<br />

I’M Glam<br />

A volte succede. Che<br />

l’alto e il basso e si<br />

tocchino, che il lusso e il<br />

mercato di massa si<br />

incrocino, che l’haute couture<br />

e il packaging si uniscano e<br />

producano valore. Succede,<br />

soprattutto quando i protagonisti<br />

della nuova edizione di Nivea Glam<br />

sono una crema cult e un couturier<br />

visionario come Antonio Marras.<br />

Sonia Pedrazzini<br />

Lo stile di Marras è inconfondibile, sia<br />

nel mondo della fashion - di cui<br />

rappresenta un caso unico in Italia<br />

per la sua idea di moda fantasiosa ed<br />

anticonformista - sia nelle altre<br />

attività culturali ed artistiche in cui<br />

questo infaticabile creativo si<br />

impegna costantemente.<br />

Gli elementi chiave del suo lavoro<br />

sono il racconto, l’ornamento e il<br />

recupero della manualità artigiana.<br />

Alla base di ogni collezione c’è<br />

sempre uno spunto narrativo, una<br />

storia, spesso incentrati su<br />

personaggi e vicende legati alla<br />

Sardegna, il luogo in cui ha scelto di<br />

vivere e lavorare, lontano dalle grandi<br />

città e dai centri più importanti del<br />

mercato economico.<br />

I temi ricorrenti e più pr<strong>of</strong>ondamente<br />

sentititi sono quelli dell’identità e della<br />

differenza, del viaggio, della<br />

nostalgia, della perdita, ma quello<br />

che poi dà voce<br />

alla forma dell’abito,<br />

il suo aspetto<br />

comunicativo, è<br />

l’ornamento, per il quale<br />

lo stilista dichiara una<br />

sfrenata passione. Grazie<br />

all’ornamento la forma può<br />

coinvolgerci emotivamente e<br />

fisicamente; da qui una moda,<br />

quella di Marras, prodiga di<br />

particolari e dettagli, opere sartoriali<br />

che richiedono tecniche di<br />

esecuzione straordinarie e che<br />

spesso fanno appello alla sapienza<br />

delle artigiane di Ittiri, depositarie<br />

della tradizione del ricamo sardo.<br />

Racconto, ornamento, manualità<br />

artigiana.<br />

Gli stessi ingredienti Marras ha usato<br />

per ridisegnare il packaging della<br />

“special edition” della crema Nivea.<br />

Protagonista di questa storia è una<br />

domani?<br />

Bellezza, contenuti e contenitori:<br />

una mappa interattiva per leggere<br />

la contemporaneità.<br />

In Copertina Leonardo Pivi, Scambista 2, mosaico paste vitree, marmi, pietre dure e naturali - 2001 cm 156x90<br />

identi-kit<br />

Antonio Piotti<br />

Antoni Muntadas: il Packaging come Medium<br />

Nelle opere dell’artista catalano il packaging è un contenitore di senso ma anche una sottile denuncia dell’universo consumista.<br />

Marco Senaldi<br />

la Luna<br />

e la Peonia<br />

A Hong Kong i pr<strong>of</strong>essionisti della grafica si<br />

chiamano Kan & Lau. Tradizione e contemporaneità,<br />

Oriente e Occidente si fondono nel packaging di<br />

due rinomati designer cinesi.<br />

Kan & Lau Design Consultants è<br />

una delle più importanti agenzie di<br />

grafica di Hong Kong. Lo studio<br />

opera dal 1976 e i suoi fondatori,<br />

Kan Tai Keung e Lau Freedman,<br />

sono noti creativi, insigniti di premi e<br />

menzioni sia livello nazionale che<br />

internazionale. Nel 1993 Kan è stato<br />

segnalato da IDEA come uno dei<br />

100 migliori designer, mentre Lau -<br />

figura di spicco anche nel settore<br />

del disegno industriale - ha vinto il<br />

premio di “Artist <strong>of</strong> <strong>the</strong> year” di<br />

Sonia Pedrazzini<br />

Hong Kong.<br />

L’agenzia si occupa di<br />

progettazione e creatività a tutto<br />

tondo: dalla pubblicità all’immagine<br />

coordinata, dal packaging al<br />

progetto industriale, allestimenti,<br />

attività culturali, persino arte<br />

pubblica. Non solo, grazie a un<br />

team di validi collaboratori<br />

internazionali e multiculturali, lo<br />

sviluppo dei nuovi prodotti riguarda<br />

sia i mercati asiatici che quelli<br />

americani. Oriente e Occidente si


28 2/04<br />

Il Respiro di Gaia<br />

Nota del traduttore*<br />

Lush, dall’inglese lussureggiante (di vegetazione),<br />

succoso (di frutta), sontuoso, lussuoso. In un’unica<br />

parola azzeccata, il senso di una marca.<br />

Spesso il mondo della cosmesi trae ispirazione dalla<br />

natura. Di solito, sono i prodotti che si contraddistinguono<br />

per le loro formulazioni fresche e delicate, ma, nel caso<br />

della giovane azienda greca Korres, anche il packaging<br />

riesce a trasmettere al meglio “il respiro della Terra”.<br />

Sonia Pedrazzini<br />

Remember tomorrow is<br />

already here<br />

Beauty, contents and containers:<br />

an interactive map for reading<br />

<strong>the</strong> contemporary world.<br />

Packaging. A mixed blessing. Fatal attraction- you ei<strong>the</strong>r love it or<br />

you hate it - that indissolubly forever binds us to goods.<br />

In an evermore versatile and impelling way, packaging today constitutes<br />

<strong>the</strong> link between society and <strong>the</strong> world <strong>of</strong> industry, it is a bridge<br />

that connects territories that appear distant and yet that constantly<br />

interrelate.<br />

As far as beauty is concerned, for over 45 years cosmetics and high-end<br />

Italian products have found a befitting setting in <strong>the</strong> Cosmopr<strong>of</strong> fair, place<br />

in which <strong>the</strong> atmosphere and <strong>the</strong> spirit <strong>of</strong> <strong>the</strong> times can be grasped<br />

close to; cosmetic packaging (along with food packaging) is in fact an<br />

absolute indicator <strong>of</strong> <strong>the</strong> changes in our lifestyles, intercepting <strong>the</strong><br />

way trends are evolving, interpretation <strong>of</strong> <strong>the</strong> most advanced biotechnological<br />

studies.<br />

By now you cannot separate a scent or a cream from <strong>the</strong> image that<br />

its packaging communicates - whe<strong>the</strong>r this belongs to a mass or a niche<br />

market, both if one is dealing with a new cosmoceutical finding<br />

or a biodynamic treatment. It is through <strong>the</strong> ways <strong>of</strong> interpretation<br />

<strong>of</strong>fered by packaging that “pleasure goods” are able to appear more<br />

emblematic and intriguing. The task <strong>of</strong> <strong>the</strong> packaging hence is to adequately<br />

interpret <strong>the</strong> story that lies behind <strong>the</strong> development <strong>of</strong> a new<br />

cosmetic product, it being <strong>the</strong> duty <strong>of</strong> Cosmopr<strong>of</strong> to show it <strong>of</strong>f at<br />

its best.<br />

shopping bag<br />

shopping bag<br />

L’Invisibile Involucro<br />

Lush* rivoluziona il modo di vendere i<br />

cosmetici. Tutti freschi. Tutti fatti a mano.<br />

Tutti rigorosamente privi d’imballaggio.<br />

Eppure...<br />

Sonia Pedrazzini<br />

In o<strong>the</strong>r terms, one can say that it is indeed packaging that defines our<br />

daily experience, acting as a fact-finding interface, mass-medium through<br />

which we not only gain information but with which we form our taste,<br />

express our judgement, build our image. It is not by chance that it is considered<br />

an important worktool and motive <strong>of</strong> interest for many specialists,<br />

but that has also become an incredible field in which to experiment<br />

for artists and designers, directors, philosophers, intellectuals, writers<br />

and poets. Packaging marks out <strong>the</strong> folklore <strong>of</strong> post-industrial man<br />

and woman and to all effects has become a form <strong>of</strong> popular culture. You<br />

can no longer escape it.<br />

As demonstrated by <strong>the</strong> magazine <strong>Impackt</strong>, that from 2002 to 2009 ga<strong>the</strong>red<br />

and highlighted <strong>the</strong> reasons for so much attention, pinpointing<br />

<strong>the</strong> surprising connections between packaging and <strong>the</strong> liquid society in<br />

which we move; but also by uncovering and recounting exemplary as<br />

well as peculiar cases.<br />

Well beyond <strong>the</strong> materic nature <strong>of</strong> <strong>the</strong> products and <strong>the</strong> physical nature<br />

<strong>of</strong> <strong>the</strong> product process, for <strong>Impackt</strong> packaging has always been a sign<br />

to be interpreted, a phenomenon to be investigated, an expressive means<br />

to be shared. Through packaging in turn <strong>Impackt</strong> has been able to<br />

grasp and transmit <strong>the</strong> most interesting aspects <strong>of</strong> our contemporary<br />

way <strong>of</strong> life and, to make <strong>the</strong> same accessible, it has become an alternative<br />

tool and way <strong>of</strong> interpretation.<br />

Today, exploiting <strong>the</strong> opportunities made available by technology, <strong>Impackt</strong><br />

again comes to life in <strong>the</strong> images <strong>of</strong> this interactive <strong>Map</strong> achieved along<br />

with Cosmopr<strong>of</strong>/Cosmopack, in a play <strong>of</strong> references between paper and<br />

<strong>the</strong> web that underlines <strong>the</strong> importance <strong>of</strong> a concept and <strong>of</strong> creativity,<br />

capable <strong>of</strong> going beyond <strong>the</strong> set pattern <strong>of</strong> things.<br />

Framing <strong>the</strong> QR code on <strong>the</strong> image <strong>of</strong> <strong>the</strong> <strong>Map</strong> with smartphone, you<br />

enter into <strong>the</strong> world <strong>of</strong> <strong>Impackt</strong>, as ever a valid “tourist guide” conceived<br />

to cross <strong>the</strong> real and mental panoramas <strong>of</strong> <strong>the</strong> world <strong>of</strong> packaging.<br />

Because if you aren’t born “<strong>Impackt</strong>ian”, you still have <strong>the</strong> chance <strong>of</strong> becoming<br />

one.<br />

www.impackt.it.<br />

Sonia Pedrazzini and Marco Senaldi<br />

Cover by Leonardo Pivi, Bellezza finta, collage - 2007 cm 28x30<br />

2/04 29<br />

10 1/08<br />

identi-kit<br />

Dietro le Quinte di Paul Smith<br />

Alan Aboud e Sandro Sodano sono i creativi che hanno<br />

costruito e fatto crescere l’immagine nel mondo del marchio<br />

inglese Paul Smith, realizzando campagne pubblicitarie,<br />

pr<strong>of</strong>umi e confezioni di altissimo livello. La moda per loro non<br />

ha più segreti e neppure il packaging.<br />

Sonia Pedrazzini<br />

È certo curioso, e speriamo sia<br />

anche di buon auspicio, ma questa<br />

ad <strong>Impackt</strong> è la prima intervista che<br />

i due creativi concedono subito<br />

dopo i cambiamenti sostanziali<br />

avvenuti in seno alla loro agenzia.<br />

Da pochissimo, infatti, la<br />

Aboud+Sodano è diventata Aboud<br />

Creative, sotto la direzione di Alan<br />

Aboud, mentre Sandro Sodano ha<br />

preferito dedicarsi con maggiore<br />

impegno alla sua pr<strong>of</strong>essione di<br />

fotografo. Questo, però, non ha<br />

interrotto l’antica collaborazione tra i<br />

due colleghi, che continua invece<br />

pr<strong>of</strong>icua e con l’ulteriore possibilità<br />

per entrambi di agire più<br />

liberamente e su nuovi progetti.<br />

Risponde alle nostre domande Alan<br />

Aboud.<br />

identi-kit<br />

La Cognizione del Gusto<br />

Luigi Veronelli: “il piacere della tavola è una realtà sempre<br />

diversa, sempre in divenire”<br />

Marco Senaldi<br />

Photo by Erica Ghisalberti<br />

identi-kit identi-kit<br />

La Regina dei Rifiuti<br />

Nel lavoro artistico di Enrica Borghi scarti e rifiuti sono<br />

il materiale prosaico da cui nasce la poesia di opere magiche.<br />

Federica Bianconi<br />

1/08 11

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