Scramble è di scena il XII Gruppo - AVIA

Sopra, le tenute desertiche rivelano che questo personale della linea AMX rischierato fuori dei confini nazionali, sulla base giordana di Al Azraq, teatro
di uno degli eventi addestrativi che negli ultiml dodici mesi hanno visto impegnati gli AMX ACOL. Nella pag. a fianco, i1 '3-13" lungo la costa orientale
della Sardegna durante una missione di "rexue escoK inserita nello scenario della Trial Imperial Hammer 2008' (foto "Troupe Azzurra?.
di impiego del sistema d'arma AMX
ACOL. Rimaniamo a Decimomannu per
un altro mese: è ottobre ed è tempo
della campagna tiri. Tutti i piloti di
AMX provenienti dal 320 e dal SI0 Stor-
mo con la partecipazione dei gruppi
130, IO10, 1030 e 1320 rischierano i pro-
pri velivoli in Sardegna. Se si esclude
qualche biposto, la flotta è interamen-
te composta da AMX ACOL. L'AMX
ACOL si caratterizza anche per l'ampio
spettro di armamento che può impie-
gare e la campagna tiri 2008 rispec-
chia questa poliedricità: vengono effet-
tuate missioni al poligono con le "bom-
bette" da esercitazione per mantenere
le "currency" nel tiro aria-suolo, ma
vengono anche effettuati sganci di
bombe Mk.82 reali, bombe laser GBU-
16 Paveway Il e Lizard e, finalmente,
delle GBU-32 JDAM. Le attività, gestite
congiuntamente dai quattro gruppi
volo, richiedono un notevole sforzo di
coordinamento, ma permettono di
svolgere missioni che spaziano dalle
prime esperienze al poligono per i fre-
quentatori delllOCU (Operational Con-
Rivista Aeronautica n. 1/2009
version Unit) alle complesse prove in
volo effettuate insieme agli sperimen-
tatori dell'RSV per i primi sganci reali
delle JDAM. L'attività è intensa, le mis-
sioni sono sempre diverse e molte pro-
blematiche vengono affrontate opera-
tivamente sul campo per la prima
volta. Di importanza davvero fonda-
mentale, si rivela però il grande spirito
di collaborazione tra tutti i gruppi di
volo, ma soprattutto, l'altissimo livello
di standardizzazione e interoperabilità
raggiunto tra i piloti della linea AMX.
Nel corso del mese trascorso in Sarde-
gna vengono provati, oltre a quelli già
adottati, anche dei nuovi profili di
attacco appositamente creati per sfrut-
tare al meglio le accresciute capacità
della macchina. La campagna tiri si
conclude con il grande risultato di
averci mostrato la metà mancante del
percorso che I'ACOL sta tuttora com-
piendo per affermarsi completamente,
ovvero lo svolgimento, per la prima
volta "live", di tutti i profili di sgancio
di quell'armamento che, fino ad allora
solo simulato, costituisce il vero ele-
mento "extra" del nuovo sistema
d'arma rispetto alllAMX della prima
generazione. Così, a metà novembre, i
velivoli tornano alle rispettive basi di
appartenenza, ma solo per un breve
periodo. Il tempo di effettuare i con-
trolli di routine e la manutenzione pro-
grammata ed ecco che si parte di nuovo
per il Medio Oriente, per l'esercitazione
"Petra 2008" in Giordania. E' la terza
occasione, nel giro di poco più di sei
mesi, in cui siamo chiamati a confron-
tarci con l'ambiente desertico, questa
volta in un'area decisamente più "calda"
rispetto a quelle visitate in precedenza.
Fa un certo effetto guardare il nostro
Multi Function Display e vedere che
sulla cartina i confini tra Giordania e
Israele non sono definiti e, continuando
a navigare verso Est, leggere attorno
alla sagomina del nostro velivolo i nomi
di Siria, Arabia Saudita e Iraq! Anche in
questa esercitazione lavoriamo con i
piloti del 510 Stormo e le attività spazia-
no dal combattimento "dissimilar" con-
tro gli F-5 e gli F-16 giordani, a missioni
per lo sgancio di bombe reali, fino alle
I