Tandem Ottobre 2009 - Sacro Cuore Castellanza

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Ottobre 2009 - Pagina 4 TANDEM Partiamo in 5 da Malpensa per Madrid dove incontriamo gli altri 3 personaggi strani, vestiti tutti colorati e una strana pallina che ci accomuna il "NASO ROS- SO". Saliamo sull' aereo diretto a Montevideo per poi raggiungere "RIVERA" dove ci aspettano migliaia di bambini di tutte le età, giovani, adulti e anziani....Cerchiamo di portare con noi e con molta semplicità un sorriso, far passare in modo diverso un' ora di un giorno speciale. Ogni giorno incontriamo bambini nelle scuole sempre molto affollate: per poter ricevere un' istruzione fanno a turno, chi va al mattino chi al pomeriggio. Portiamo il nostro sorriso in una scuola di ragazzi "SOR- DOMUTI" che con il loro entusiasmo e calore ci fanno andare via in lacrime. Incontriamo ogni giorno povertà per le strade, bambini senza scarpe che te ne chiedono un paio e tu non le hai!!!!!!!!!!!! Case fatte lamiere e di legno con fogne a cielo aperto che scorrono lungo le strade sterrate, una famiglia che ci ospita nel suo giardino (per modo di dire) per il nostro spettacolo e i bimbi del quartiere che arrivano con le sedie in mano per poter passare un pomeriggio diverso e ridere un po', tutto sotto una pioggerellina fastidiosa. Un giorno alla settimana un autobus che trasformato in una clinica ambulante raggiunge le scuole e le famiglie che vivono in campagna e non hanno la possibilità di raggiungere la città, bambini che per andare a scuola fanno 8 km a piedi o a cavallo perché è l' unico mazzo che hanno. Emozioni forti ogni giorno, occhi tristi, visi ai quali non riesci a strappare un sorriso, domande alle quali non ho ancora trovato risposta ecc..... L' immagine che vi lascio, Carlito un bimbo di 11 anni autistico, che si è preso in un pomeriggio il mio cuore e non lo vuole lasciare.....tante lacrime sono scese senza spiegazioni e al mio ritorno un pensiero fra tutti: continuare la mia "MISSIONE" e imparare ad apprezzare molto di più quello ho, perché ogni giorno DIO mi fa un dono ed è quello di vevere la vita al meglio con semplicità. Un abbraccio a tutti. claun .eaccapo Vicino ai più bisognosi... Dal 26 Luglio al 1 Agosto alcuni dei nostri ragazzi di 2a e 3a superiore hanno partecipato ad un’esperienza di volontariato presso l’ “Opera Don Guanella” di Como. Si è trattato di una bella iniziativa di cura di anziani e/o diversamente abili e di servizio alla mensa dei poveri. Estate 2009 cinque L'AFRICA È CAPACE DI RIEMPIRTI IL CUORE… Il 21 luglio, con altri due ragazzi, ho preso il volo con destinazione Zway che si trova a due ore e mezzo da Addis Abeba, la capitale dell'Etiopia. Sono partita già consapevole di dovermi scontrare-incontrare con una cultura diversa dalla nostra e del fatto di dover incontrare gente in condizioni di miseria, ma mi sono accorta fin dall'inizio di non essere mai stata veramente pronta a partire per la missione, di non essere pronta ad accogliere tutte queste persone e tutti gli amici incontrati nel cuore. Hanno una capacità enorme di scombussolarti dentro, ti creano problemi, ti fanno riflettere, entrare nel profondo; ed è così che pensi all'Italia, alla tua casa, ai tuoi amici, alla tua famiglia e ti senti male perché loro non hanno niente di tutto questo. Le domande che nascono sono tante e a volte non si può neanche dare una risposta ben precisa. Ho trascorso la maggior parte del mese facendo giocare i bambini, figli di alcune delle donne più povere della zona, erano presenti in quaranta al mattino e al pomeriggio. Mentre a turno facevamo il giro negli oratori più vicini. Non si può non restare incantati dai loro occhi grandi e luminosi e dai loro sorrisi stupendi, sì, perché loro nonostante tutti i problemi, le malattie, le preoccupazioni sorridono sempre. Queste esperienze ti cambiano, ti arricchiscono, ti fanno prendere consapevolezza delle piccole cose. "Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia bisogno di dare." Don Oreste Benzi Non bisogna aver paura di dire di sì… di fare il primo passo… perché una volta fatto… non vorrai più tornare indietro. Chiara Borroni Campeggio 2009 Primo turno
TANDEM esperienze... forti " Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno". E' con questa frase di Madre Teresa di Calcutta che "rivivo" la scelta della mia partenza per l'Africa. 20 luglio 2009, ore 19:00…si parte!!! Destinazione: Zambia. "Lì ci sarà un po' da fare e tu potrai essere molto utile a don Michele", non credevo che le parole di don Gianni Cesena fossero il lait-motiv delle mie giornate a Chirundu. L'impatto con quella dura realtà, che in molti osservano dalla tv ma che in pochi riescono a vivere in prima linea, è stato forte. Era impossibile non sentirsi attratti dal sorriso e dall'affetto che i bambini erano pronti a dimostrarti sin dal primo incontro. Sono stato per loro un insegnante di lingua inglese, un educatore in oratorio e nell'orfanatrofio femminile nonché animatore alla scuola materna. Camminando per le strade polverose del paese si veniva a contatto con situazioni di degrado assoluto: numerose famiglie costrette ad abitare in capanne di argilla e paglia, donne che trasportavano sul capo chili di panni da lavare al fiume perché l'acqua non arriva ai villaggi, ragazzi con indumenti strappati che si dirigevano a scuola percorrendo parecchi chilometri a piedi poiché le auto non sono a portata di tutti. Un mondo quindi che non conosce il progresso tecnologico e materiale ma che vive di essenzialità. Rimanevo stupito dalla gioia e felicità impressa nei volti di tutte le persone che incontravo, le quali, pur non avendo di che mangiare e bere, sorridevano alla vita. Un popolo caloroso, di grande spiritualità, che nonostante la morte e le malattie (quali malaria e AIDS) colpiscano molti in giovane età, sa affrontare queste sfide ed affidarle in piena fede a Lui. Ogni giorno attraverso canti e danze trovano la forza di lottare contro quelle difficili condizioni. La mia breve permanenza vissuta nella pienezza di emozioni, mi ha fatto riscoprire il valore della speranza,dono che mai avrei immaginato di poter ricevere da parte di una popolazione considerata per lo più bisognosa di aiuto. "Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare"…e allora, eccomi tornato ancora più pronto a donarmi all'altro. Marco Campeggio 2009 Secondo turno Ottobre 2009 - Pagina 5 UN MESE "PIENO" È davvero difficile mettere nero su bianco tutto ció che l'Argentina mi ha regalato!!! "Dove sono finita?Voglio tornare a casa!!!"questo è stato il mio primo pensiero appena arrivata nel barrio (quartiere) che mi avrebbe ospitata per un mese, poco lontano da Buenos Aires…ad accogliermi, oltre al freddo: spazzatura, fango, cani randagi, case costruite in lamiera…insomma, l'impatto non è stato dei migliori! Eppure proprio in quel barrio, tra quelle case in lamiera, ho vissuto un mese tra i piú belli della mia vita, un' esperienza che mi ha realmente "riempita", lasciandomi tante domande, ma anche un' immensa gioia e la certezza di essere tornata in Italia "piú ricca". Da subito la comunità mi ha fatta sentire come a casa, accogliendomi con tanto calore e al tempo stesso con una semplicità disarmante! Porto nel cuore tanti momenti…la prima preghiera nella piccola cappella in casa delle suore, in cui Suor Marta, indicando Gesú, mi ha detto "Non dimentichiamoci che è Lui il vero cuore di questa missione!"…il primo giorno in oratorio, dove sono stata letteralmente travolta dall' allegria di quei tanti bambini…"el merendero", il momento della merenda per i bambini del quartiere, che vedeva arrivare ogni giorno un centinaio di bambini e ragazzi, con la loro tazza in mano e spesso qualche biberon per portare un po' di latte anche ai fratellini…e tante altre attività ancora: il sostegno scolastico, il laboratorio di ballo, la vendita di abiti usati, la festa dell'amicizia, la festa del bambino… L'Argentina mi ha dato la possibilitá di riflettere sulla mia vita, sul mio essere cristiana, e sul mio essere "cristiana nel mondo"…la certezza di avere trascorso un mese in quella comunità per condividere il Valore piú alto è ció che di piú bello mi è rimasto di questa missione! A chi mi chiede come l'Argentina mi abbia cambiata non so dare una risposta precisa…quello che so è che voglio riempire la mia vita, darle contenuto, e accogliere l'altro come il "mio barrio" ha accolto me! Ringrazio infinitamente il Signore per avermi regalato questa esperienza…ecco quello che i bambini, le suore, le famiglie e tutta la comunitá mi hanno insegnato: Lo más grande de todo es el Amor! Piú grande di tutto è l'Amore! Silvia
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