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Per la buona cura di Palazzo Vecchio - pdf e-Reader - Comune di ...

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cop.A


Il monumento a Cosimo I, sullo sfondo <strong>la</strong> facciata <strong>la</strong>terale del nucleo arnolfiano con<br />

l’ingresso al<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> d’Armi.<br />

2


è quin<strong>di</strong> lo svolgersi del<strong>la</strong> vita citta<strong>di</strong>na<br />

che soltanto si rego<strong>la</strong> dall’antica<br />

“Non<br />

sede del governo artigiano; ma è Firenze<br />

che ad ogni grande avvenimento, o triste o lieto che sia,<br />

viene a cercare nel suo Pa<strong>la</strong>zzo <strong>la</strong> solennità<br />

<strong>di</strong> una manifestazione <strong>di</strong> pensiero, <strong>di</strong> forza, <strong>di</strong> poesia.”<br />

Alfredo Lensi 1<br />

LINEE GUIDA<br />

3


La cuspide del<strong>la</strong> torre, con <strong>la</strong> banderuo<strong>la</strong>, copia in vetroresina del Marzocco sbalzato<br />

in rame oggi conservato nel Pa<strong>la</strong>zzo.<br />

4


Lavorare in Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> è uno straor<strong>di</strong>nario privilegio. Entrare<br />

tutti i giorni nel cortile del<strong>la</strong> Dogana, salirne in gra<strong>di</strong>ni che portano al<br />

Salone dei Cinquecento, sedersi sotto gli affreschi delle sue bellissime sale e<br />

viverne <strong>la</strong> magnificenza quoti<strong>di</strong>anamente è un dono incre<strong>di</strong>bile che noi<br />

tutti riceviamo. Da ogni parte del mondo, milioni <strong>di</strong> persone sono accorse -<br />

e continuano a farlo - per visitare queste meravigliose stanze che a noi<br />

sono offerte come benefit naturale per il <strong>la</strong>voro che svolgiamo.<br />

Non dovremmo <strong>di</strong>menticare mai <strong>la</strong> bellezza che ci circonda: è uno degli<br />

elementi che compongono <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> nostra vita. Averne <strong>buona</strong> <strong>cura</strong>,<br />

rispetto profondo e attenzione è nostro dovere. Verso noi stessi prima<br />

ancora che nei confronti degli altri. Il significato <strong>di</strong> questo manuale, una<br />

guida intelligente per vivere e godere <strong>di</strong> questo eccezionale e<strong>di</strong>ficio avendone<br />

massima <strong>cura</strong>, va proprio in questa <strong>di</strong>rezione.<br />

Cre<strong>di</strong>amo nel fatto che <strong>la</strong> bellezza che abbiamo ere<strong>di</strong>tato vada resa viva e<br />

vada sperimentata tutti i giorni, e non rinchiusa in una teca: vogliamo che<br />

l’arte permei tutta <strong>la</strong> nostra esistenza e non sia un mero gesto estetico.<br />

Ciononostante, proprio perché vogliamo mantener<strong>la</strong> viva e respirar<strong>la</strong><br />

quoti<strong>di</strong>anamente abbiamo il dovere <strong>di</strong> conservar<strong>la</strong> al meglio delle nostre<br />

possibilità. Avendone <strong>cura</strong> e attenzione proprio come si fa con <strong>la</strong> nostra<br />

propria casa. <strong>Per</strong>ché questo è Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, innanzitutto: <strong>la</strong> casa <strong>di</strong><br />

tutti i fiorentini. Grazie quin<strong>di</strong> ai <strong>cura</strong>tori <strong>di</strong> questo volume poiché<br />

compi<strong>la</strong>ndolo ci hanno offerto un aiuto per avere <strong>cura</strong> <strong>di</strong> noi stessi e <strong>di</strong> ciò<br />

che ci appartiene.<br />

5<br />

Matteo Renzi


Piazza del<strong>la</strong> Signoria vista dal<strong>la</strong> torre, durante i <strong>la</strong>vori <strong>di</strong> restauro del 2003 - 2005.<br />

6


Programma del<strong>la</strong> <strong>buona</strong> <strong>cura</strong><br />

Sperimentazione delle Linee Guida<br />

Il testo delle Linee Guida è corredato da schede tecniche<br />

<strong>di</strong> base, che verranno definite e ampliate in base alle<br />

in<strong>di</strong>cazioni che emergeranno nel<strong>la</strong> fase operativa<br />

sperimentale del<strong>la</strong> sua applicazione.<br />

Attivazione del contatto “La Buona Cura del Pa<strong>la</strong>zzo<br />

Il referente, in<strong>di</strong>viduato all’interno del<strong>la</strong> Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong>, avrà il compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare gli uffici preposti<br />

all’applicazione delle Linee Guida.<br />

L’attivazione del contatto avverrà attraverso un canale <strong>di</strong><br />

comunicazione specifico, appositamente istituito:<br />

<strong>buona</strong><strong>cura</strong>delpa<strong>la</strong>zzo@comune.fi.it<br />

Stesura delle Schede Complementari<br />

I Protocolli Operativi garantiranno <strong>la</strong> sistematizzazione<br />

delle attività.<br />

Le Schede Tecniche Orientative conterranno i dati<br />

essenziali dei <strong>di</strong>versi contesti per <strong>di</strong>sciplinarne l’uso.<br />

Aggiornamento delle Linee Guida<br />

In<strong>di</strong>viduazione del referente e stesura <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong><br />

aggiornamento da attuare attraverso le seguenti fasi:<br />

• proposta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />

• valutazione delle implicazioni<br />

• eventuale approvazione<br />

• inserimento nel testo<br />

Costituzione <strong>di</strong> un “Nucleo <strong>di</strong> primo intervento per <strong>la</strong> Buona Cura”<br />

All’interno del Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong> un nucleo <strong>di</strong> nuova costituzione, composto da<br />

una picco<strong>la</strong> squadra <strong>di</strong> operai esperti:<br />

• 1 muratore<br />

• 1 falegname<br />

• 1 verniciatore - decoratore<br />

• 1 restauratore<br />

potrà garantire in tempo reale l’esecuzione <strong>di</strong> tutta una<br />

serie <strong>di</strong> piccoli interventi, essenziali per <strong>la</strong> <strong>buona</strong> <strong>cura</strong> <strong>di</strong><br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>.<br />

7


Il quadrante dell’orologio sul<strong>la</strong> facciata principale<br />

8


In<strong>di</strong>ce<br />

A. Introduzione alle linee guida pag. 11<br />

B. Ambito applicativo pag. 13<br />

C. Criteri <strong>di</strong> intervento pag. 15<br />

D. Contesti monumentali pag. 17<br />

E. Tipi d’intervento pag. 19<br />

E.1. Interventi sulle architetture pag. 19<br />

E.2. Superfici decorate pag. 22<br />

E.3. Infissi porte e portoni <strong>di</strong> recente esecuzione pag. 27<br />

E.4 Interventi sulle reti impiantistiche pag. 29<br />

E.5 Allestimento <strong>di</strong> uffici pag. 35<br />

F. Concessione in uso degli ambienti monumentali pag. 44<br />

F.1. Concessione in uso degli ambienti monumentali per<br />

conferenze, convegni e manifestazioni <strong>di</strong> breve durata pag. 46<br />

F.2. Concessione in uso degli ambienti monumentali per<br />

riprese fotografiche, video e cinematografiche pag. 56<br />

G. Disciplina d’uso degli ambienti pag. 61<br />

H. Orientamento e comunicazione pag. 64<br />

H.1. Comunicazioni dell’Ente pag. 64<br />

Note pag.67<br />

Tavole identificative dei contesti pag.69<br />

Riferimenti pag.78<br />

9


Il camminamento <strong>di</strong> ronda coperto del Pa<strong>la</strong>zzo<br />

10


A. Introduzione<br />

Il complesso architettonico monumentale <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

è un bene culturale formato da tre corpi <strong>di</strong> fabbrica uniti ma <strong>di</strong>stinti.<br />

Il primo è il trecentesco nucleo <strong>di</strong> Arnolfo, <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> esso si sviluppa il<br />

secondo imponente volume architettonico, costituito dal Salone dei<br />

Cinquecento. Entrambi sono quasi interamente parte del Museo <strong>di</strong><br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, che si sviluppa nei Quartieri Monumentali,<br />

caratterizzati dai sontuosi apparati decorativi dovuti al<strong>la</strong> ristrutturazione<br />

cinquecentesca <strong>di</strong> Giorgio Vasari.<br />

Attraverso il Salone dei Cinquecento il percorso museale si snoda dal<br />

nucleo arnolfiano fino al terzo nucleo e<strong>di</strong>lizio.<br />

Quest’ultima parte del complesso architettonico monumentale <strong>di</strong><br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, si estende fino a Via de’ Leoni in una volumetria vasta e<br />

complessa, che è stata completata nel primo quarto del sec. XVII<br />

inglobando e riutilizzando e<strong>di</strong>fici preesistenti e porta i segni delle<br />

ristrutturazioni e dei riadattamenti succedutisi fino al Novecento.<br />

Tali opere hanno prodotto nel tempo contesti qualitativamente e<br />

stilisticamente <strong>di</strong>fformi, ognuno dei quali sede <strong>di</strong> attività omogenee<br />

consolidatesi negli anni: quel<strong>la</strong> amministrativa, che occupa gran parte<br />

degli spazi, quel<strong>la</strong> museale e quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> governo del<strong>la</strong> città, che<br />

storicamente ha sede nel<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> <strong>di</strong> Clemente VII e altre sale del<br />

Quartiere <strong>di</strong> Leone X.<br />

Simbolo del<strong>la</strong> città <strong>di</strong> Firenze e monumento nazionale, Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong> è sottoposto a vincolo ai sensi delle Leggi <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> 2 . <strong>Per</strong>tanto<br />

anche gli interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria o le attività il cui<br />

svolgimento debba interessare l’e<strong>di</strong>ficio in ogni sua parte, devono essere<br />

realizzati tenendo conto delle sue caratteristiche monumentali,<br />

riconosciute e tute<strong>la</strong>te dalle Leggi inerenti i Beni Culturali.<br />

11


Il cortile <strong>di</strong> Michelozzo<br />

12


B. Ambito applicativo delle Linee Guida<br />

Le presenti Linee Guida rego<strong>la</strong>mentano <strong>la</strong> realizzazione<br />

delle seguenti attività:<br />

interventi sulle architetture<br />

allestimento <strong>di</strong> uffici<br />

arre<strong>di</strong> floreali e piante ver<strong>di</strong><br />

cerimonie, manifestazioni culturali o <strong>di</strong> rappresentanza<br />

attività espositive temporanee<br />

riprese fotografiche e filmate<br />

<strong>di</strong>sciplina d’uso degli ambienti<br />

orientamento e comunicazione<br />

Il Direttore Generale è garante del<strong>la</strong> loro applicazione<br />

tramite gli uffici preposti al<strong>la</strong> <strong>cura</strong> ed al coor<strong>di</strong>namento delle<br />

attività rego<strong>la</strong>mentate, che sono il Servizio Belle Arti e<br />

Fabbrica <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> ed il Servizio Musei:<br />

il Servizio Belle Arti e Fabbrica<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

per <strong>la</strong> conservazione del complesso monumentale;<br />

il Servizio Musei<br />

per <strong>la</strong> gestione del Museo e <strong>la</strong> conservazione<br />

dei beni culturali custo<strong>di</strong>ti nel Pa<strong>la</strong>zzo.<br />

<strong>Per</strong> le specifiche funzioni <strong>di</strong> supporto:<br />

il Servizio prevenzione e protezione<br />

per quanto concerne <strong>la</strong> sicurezza dei luoghi <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro.<br />

13


La copia in vetroresina dorata del Marzocco dopo il restauro e <strong>la</strong> ricollocazione nel 2005<br />

14


C. Criteri <strong>di</strong> intervento<br />

La Fabbrica i Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, monumento vivo e icona del<strong>la</strong> città 3<br />

Gli interventi ammissibili sulle architetture storiche sono<br />

riconducibili alle tre <strong>di</strong>stinte tipologie previste dal<strong>la</strong> legge 4<br />

manutenzione or<strong>di</strong>naria, straor<strong>di</strong>naria 5 e restauro conservativo 6 ,<br />

questi ultimi esclusi dal<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione delle presenti<br />

Linee Guida, in quanto eseguibili esclusivamente sul<strong>la</strong> scorta<br />

<strong>di</strong> attenta programmazione, sotto <strong>la</strong> <strong>di</strong>rezione e/o alta sorveglianza<br />

dal Servizio Tecnico Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, previa<br />

approvazione del progetto da parte del<strong>la</strong> Soprintendenza competente.<br />

Tutti gli altri interventi saranno rego<strong>la</strong>mentati dalle presenti Linee Guida<br />

ed effettuati ciclicamente per mantenere efficienza e decoro <strong>di</strong> tutti gli<br />

ambienti, con il fine prioritario <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>re i caratteri del monumento.<br />

Nello specifico, sono oggetto del rego<strong>la</strong>mento:<br />

<strong>la</strong> manutenzione per <strong>la</strong> <strong>cura</strong> e <strong>la</strong> conservazione del decoro<br />

<strong>la</strong> gestione delle attività<br />

l’adeguamento funzionale<br />

Le categorie d’intervento sopraelencate non possono assumere<br />

caratteri <strong>di</strong> arbitrarietà o <strong>di</strong>scostarsi dai criteri metodologici <strong>di</strong><br />

intervento stabiliti e co<strong>di</strong>ficati dalle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge 7 .<br />

Esse devono concorrere al<strong>la</strong> conservazione del testo architettonico<br />

e delle più idonee con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> leggibilità degli ambienti o delle<br />

opere mobili ivi custo<strong>di</strong>te, pertanto non potranno essere realizzate<br />

con criteri <strong>di</strong>versi da quelli citati neppure in caso <strong>di</strong> urgenza dovuta<br />

ad esigenze operative.<br />

15


In ogni caso valgono i criteri generali che rego<strong>la</strong>mentano <strong>la</strong><br />

<strong>buona</strong> pratica conservativa, sintetizzabile nel<strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> garantire:<br />

• <strong>la</strong> riconoscibilità dell’intervento e <strong>la</strong> sua compatibilità con il<br />

contesto storico e artistico;<br />

• il recupero filologico delle peculiarità originarie dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />

l’elevata qualità estetica, tecnica e prestazionale dei<br />

materiali utilizzati e delle metodologie e<strong>la</strong>borate;<br />

• il confronto con il monumento nell’inelu<strong>di</strong>bile ricerca<br />

del<strong>la</strong> misura con il contesto architettonico intesa come <strong>la</strong><br />

lettura e <strong>la</strong> traduzione dei co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> trasformazione desunti<br />

dallo stu<strong>di</strong>o del<strong>la</strong> fabbrica, da argomentare con rigore nel<strong>la</strong><br />

sintesi critica <strong>di</strong> corredo alle ipotesi <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica a adattamento delle<br />

superfici storiche.<br />

La soffitta del Salone dei Cinquecento, con due or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> capriate, l’uno a sostegno del<br />

tetto, l’altro del cassettonato dorato e <strong>di</strong>pinto<br />

16


D. Contesti monumentali<br />

d.1.1. I <strong>di</strong>versi contesti monumentali <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

sono quelli sottoelencati, precisamente localizzati nelle<br />

p<strong>la</strong>nimetrie parte integrante <strong>di</strong> questo documento:<br />

QUARTIERI MONUMENTALI SEDE<br />

DEL MUSEO<br />

E AMBIENTI STORICI<br />

UFFICI DELL’ ENTE<br />

E SERVIZI COMUNALI<br />

UFFICI E SERVIZI APERTI AL<br />

PUBBLICO<br />

SPAZI PUBBLICI<br />

d.1.2. Le figure <strong>di</strong> riferimento per <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione<br />

delle attività che si svolgono nelle <strong>di</strong>stinte aree sopradette<br />

sono in<strong>di</strong>viduate come segue:<br />

• Cura dell’E<strong>di</strong>ficio:<br />

Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

• Gestione del Museo e delle sue attività e <strong>cura</strong> dei beni<br />

culturali mobili:<br />

Servizio Musei Comunali<br />

• Manutenzione degli impianti:<br />

Servizio Tecnico Gestione e Manutenzione<br />

• Gestione del<strong>la</strong> sicurezza:<br />

Servizio Protezione e Prevenzione<br />

17<br />

QUARTIERI MONUMENTALI<br />

ADIBITI A<br />

SEDI DI RAPPRESENTANZA


Il Nettuno del<strong>la</strong> Fontana <strong>di</strong> Piazza del<strong>la</strong> Signoria<br />

18


E. Tipi d’intervento<br />

E.1. Interventi sulle architetture<br />

e.1.1 Distribuzione delle postazioni <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro<br />

Il frazionamento <strong>di</strong> ambienti è ammissibile solo con arre<strong>di</strong><br />

autoportanti svinco<strong>la</strong>ti dal contesto murario<br />

Eventuali esigenze operative non giustificano <strong>la</strong> sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> ambienti<br />

unitari posti ai vari piani del Pa<strong>la</strong>zzo tramite <strong>la</strong> costruzione <strong>di</strong> pareti in<br />

muratura o in cartongesso. Tali ambienti, <strong>di</strong>versi per caratteristiche<br />

architettoniche e stilistiche, sono sottoposti a tute<strong>la</strong> egualmente a quelli<br />

decorati allo scopo <strong>di</strong> conservarne l’aspetto originale o storicizzato.<br />

Eventuali frazionamenti o cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione delle postazioni <strong>di</strong><br />

<strong>la</strong>voro all’interno <strong>di</strong> ciascuna delle stanze a<strong>di</strong>bite ad ufficio o a funzioni<br />

<strong>di</strong>verse dovranno essere realizzati con sistemi <strong>di</strong> arredo dotati <strong>di</strong> pareti<br />

<strong>di</strong>visorie mobili autoportanti, che quin<strong>di</strong> non potranno essere fissate né a<br />

pavimento né alle pareti.<br />

e.1.2. Rivestimenti pavimentali<br />

La rimozione <strong>di</strong> pavimenti ancorché recenti va valutata<br />

nell’ambito <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> restauro complessivo del contesto<br />

<strong>Per</strong> le pavimentazioni eseguite in passato in alcune stanze o gruppi <strong>di</strong><br />

stanze senza tenere conto delle caratteristiche storiche e artistiche<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, quin<strong>di</strong> estranee al contesto monumentale degli ambienti<br />

in cui si trovano, si devono osservare le seguenti in<strong>di</strong>cazioni:<br />

le pavimentazioni non potranno essere rimosse se non nel corso <strong>di</strong><br />

specifici interventi complessivi <strong>di</strong> restauro conservativo, <strong>la</strong> cui<br />

progettazione abbia stabilito i criteri e le metodologie da seguire nel<br />

rispetto dei presupposti <strong>di</strong> Legge;<br />

19


Salone dei Cinquecento dal bal<strong>la</strong>toio del<strong>la</strong> testata sud<br />

20


La scelta <strong>di</strong> materiali e colorazioni è demandata al Servizio<br />

Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

per esigenze <strong>di</strong> decoro, o quando siano presenti <strong>di</strong>slivelli tali da creare<br />

inciampo, tali pavimentazioni potranno essere coperte con<br />

moquette robusta e <strong>di</strong> facile manutenzione, o con materiali<br />

sintetici <strong>di</strong> aspetto estetico consono al<strong>la</strong> tipologia dell’ambiente<br />

interessato e <strong>di</strong> colore intonato ad eventuali decorazioni o patine<br />

cromatiche presenti sulle superfici parietali;<br />

<strong>la</strong> stessa soluzione può essere adottata per <strong>la</strong> protezione <strong>di</strong> pavimenti<br />

<strong>di</strong> pregio in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> degrado, in attesa <strong>di</strong> restaurarli;<br />

<strong>la</strong> scelta <strong>di</strong> materiali e colorazioni è demandata al Servizio Belle Arti.<br />

e.1.3. Tinteggiature e mo<strong>di</strong>fica del<strong>la</strong> colorazione delle pareti<br />

Verificare <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> patine o decorazioni occultate dalle tinte<br />

La tinteggiatura perio<strong>di</strong>ca delle stanze deve essere eseguita tenendo<br />

conto delle peculiarità delle architetture, rispettandone il carattere<br />

monumentale e lo stile e preservandone le eventuali preesistenze in attesa<br />

del loro ritrovamento e restauro.<br />

Qualora occorra rimuovere gli strati delle tinteggiature precedenti,<br />

prima <strong>di</strong> procedere al<strong>la</strong> raschiatura è in<strong>di</strong>spensabile verificare l’eventuale<br />

presenza <strong>di</strong> patine cromatiche o decorazioni sottostanti. Nel caso che<br />

queste vangano in<strong>di</strong>viduate si dovrà rinunciare al<strong>la</strong> raschiatura o si<br />

dovranno rimuovere gli scialbi tramite martellinatura eseguita da parte<br />

<strong>di</strong> un restauratore, quin<strong>di</strong> procedere al<strong>la</strong> pulitura e al restauro delle cromie<br />

o delle decorazioni esistenti.<br />

Conservare gli intonaci antichi<br />

Gli ambienti con intonaci antichi dovranno essere necessariamente<br />

preservati. In questi locali non sarà ammessa <strong>la</strong> demolizione degli<br />

intonaci ma unicamente l’integrazione con materiali naturali e simili<br />

per colore e granulometria.<br />

Le eventuali cavil<strong>la</strong>ture e fessurazioni saranno risarcite con materiale<br />

avente caratteristiche meccaniche inferiori agli intonaci circostanti.<br />

Gli ambienti che presentano pareti <strong>la</strong>pidee prive <strong>di</strong> intonaco saranno<br />

<strong>la</strong>sciati a vista.<br />

21


Distinguere le superfici delle pareti <strong>di</strong>visorie da quelle<br />

originali con colori neutri e riconoscibili<br />

Le pareti <strong>di</strong>visorie e tutte le superfetazioni <strong>di</strong> recente realizzazione<br />

eseguite a scopo esclusivamente utilitaristico, in attesa <strong>di</strong> essere rimosse,<br />

dovranno essere scialbate con colori neutri sottotono, <strong>di</strong>stinguibili dal<br />

colore delle pareti perimetrali del vano sud<strong>di</strong>viso.<br />

Colorare gli infissi sulle pareti <strong>di</strong>visorie del medesimo colore<br />

del<strong>la</strong> parete<br />

Le porte presenti in tali pareti <strong>di</strong>visorie dovranno essere <strong>di</strong>pinte nello<br />

stesso colore del<strong>la</strong> parete, in tinta opaca.<br />

E.2. Superfici decorate<br />

e.2.1. Dipinti murali<br />

Non intervenire sulle superfici decorate e segna<strong>la</strong>rne il degrado<br />

Le superfici decorate, ovvero affreschi, pitture murali, decorazioni<br />

architettoniche <strong>di</strong>pinte o superfici cromatiche storicizzate, costituiscono<br />

beni culturali artistici <strong>di</strong> primaria importanza; <strong>la</strong> loro <strong>cura</strong> non è<br />

quin<strong>di</strong> rego<strong>la</strong>mentata dalle presenti Linee Guida, pertanto non è<br />

consentito effettuare su <strong>di</strong> esse alcun tipo <strong>di</strong> intervento manutentivo, quale<br />

spolveratura o simili;<br />

Non instal<strong>la</strong>re alcunché nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze e <strong>cura</strong>re<br />

l’iso<strong>la</strong>mento dal contatto con persone e cose<br />

Arre<strong>di</strong>, tende, segnaletica, apparecchi tecnologici e quant’altro<br />

concorra all’allestimento <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro o per attività <strong>di</strong>verse<br />

non potranno essere addossati o ancorati alle superfici decorate<br />

sopra definite; dovranno essere create le con<strong>di</strong>zioni affinché le stesse<br />

superfici non possano essere soggette a sfregamenti dovuti al<br />

passaggio <strong>di</strong> persone o cose; <strong>la</strong> comparsa <strong>di</strong> eventuali segni <strong>di</strong><br />

degrado a loro carico dovrà essere imme<strong>di</strong>atamente segna<strong>la</strong>ta agli<br />

uffici preposti.<br />

22


e.2.2. Modanature <strong>la</strong>pidee e fregi lignei<br />

Non intervenire sugli apparati <strong>la</strong>pidei e segna<strong>la</strong>rne il degrado<br />

Le modanature a stucco, lignee o <strong>la</strong>pidee, così come gli elementi<br />

architettonici decorativi in pietra o marmo o con funzioni oggettive,<br />

come ad esempio i caminetti, presenti in ambienti destinati ad ufficio<br />

o ad altre attività, costituiscono beni culturali artistici <strong>di</strong> primaria<br />

importanza, <strong>la</strong> loro <strong>cura</strong> non è quin<strong>di</strong> rego<strong>la</strong>mentata dalle presenti<br />

Linee Guida, pertanto: non è consentito effettuare su <strong>di</strong> essi alcun tipo <strong>di</strong><br />

intervento manutentivo, quale spolveratura o simili;<br />

Non instal<strong>la</strong>re alcunché nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze e <strong>cura</strong>re<br />

l’iso<strong>la</strong>mento dal contatto con persone e cose<br />

Arre<strong>di</strong>, tende, segnaletica, apparecchi tecnologici e quant’altro<br />

concorra all’allestimento <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro o per attività <strong>di</strong>verse,<br />

non potranno essere addossati o ancorati alle superfici decorate sopra<br />

definite; dovranno essere create le con<strong>di</strong>zioni affinché le stesse superfici non<br />

possano essere soggette a sfregamenti dovuti al passaggio <strong>di</strong> persone o cose.<br />

e.2.3. Soffitti lignei o a volte<br />

I palchi in legno non possono essere coperti da alcun tipo <strong>di</strong><br />

materiale o verniciati<br />

I soffitti caratterizzati da cassettonati <strong>di</strong>pinti e/o dorati e/o ad intaglio,<br />

o da travature portanti a vista, o da volte <strong>di</strong> varia tipologia, costituiscono<br />

beni culturali artistici <strong>di</strong> primaria importanza, <strong>la</strong> loro <strong>cura</strong> non è quin<strong>di</strong><br />

rego<strong>la</strong>mentata dalle presenti Linee Guida, pertanto non potranno essere<br />

coperti da controsoffitti; le strutture a capriata o a cassettoni dei soffitti<br />

lignei non potranno essere tinteggiate.<br />

23


La torre <strong>di</strong> Arnolfo da via de’ Neri<br />

24


Segna<strong>la</strong>re <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> insetti xilofagi<br />

Nei locali ove si trovano strutture portanti o decorazioni lignee si dovrà<br />

intervenire <strong>di</strong> urgenza per eliminare <strong>la</strong> presenza eventuale <strong>di</strong> insetti<br />

xilofagi, che andrà segna<strong>la</strong>ta con urgenza agli uffici preposti.<br />

e.2.4. Superfici lignee decorate <strong>di</strong> porte o portoni originali o<br />

storicizzati<br />

Su porte e portoni originali o storicizzati è ammessa <strong>la</strong> so<strong>la</strong><br />

spolveratura con panno <strong>di</strong> cotone asciutto<br />

Le porte e i portoni originali o storicizzati costituiscono superfici<br />

decorate <strong>di</strong> pertinenza del contesto architettonico al quale sono<br />

assimi<strong>la</strong>bili, <strong>la</strong> cui conservazione è quin<strong>di</strong> demandata ai Servizi Belle Arti<br />

e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> e Musei.<br />

Trattandosi <strong>di</strong> beni culturali <strong>di</strong> primaria importanza storico-artistica, <strong>la</strong><br />

loro <strong>cura</strong> non è rego<strong>la</strong>mentata dalle presenti Linee Guida.<br />

Ciononostante si prescrivono, in questa sede, alcune norme basi<strong>la</strong>ri<br />

in or<strong>di</strong>ne al<strong>la</strong> loro corretta conservazione: non è consentito<br />

effettuare su <strong>di</strong> essi alcun tipo <strong>di</strong> intervento manutentivo, tranne <strong>la</strong><br />

spolveratura con panni puliti <strong>di</strong> cotone asciutto;<br />

Porte e portoni originali o storicizzati devono essere<br />

preservati dal contatto con persone e cose<br />

Dovranno essere create le con<strong>di</strong>zioni affinché essi non possano essere<br />

soggetti a sfregamenti dovuti al passaggio <strong>di</strong> persone o cose. Non<br />

potranno esservi apposti oggetti o comunicazioni con nessun tipo <strong>di</strong><br />

adesivo o altro mezzo <strong>di</strong> fissaggio.<br />

e.2.5. Pavimenti vasariani dei Quartieri <strong>di</strong> Leone X e degli Elementi<br />

Non sono ammessi carrelli per il trasporto <strong>di</strong> materiali o utensili<br />

meccanici per l’or<strong>di</strong>naria pulizia<br />

25


La Sa<strong>la</strong> <strong>di</strong> Leone X<br />

26


I pavimenti cinquecenteschi a mosaico <strong>di</strong> elementi in cotto <strong>di</strong>cromo sono<br />

da considerare in tutto superfici decorate. Essi costituiscono beni culturali<br />

artistici <strong>di</strong> primaria importanza, <strong>la</strong> cui <strong>cura</strong> non è quin<strong>di</strong> rego<strong>la</strong>mentata<br />

dalle presenti Linee Guida, pertanto: non potranno essere attraversati da<br />

carrelli o trasportatori meccanici o da qualsiasi altro mezzo, anche<br />

se dotato <strong>di</strong> ruote gommate, che possa creare traumi superficiali o<br />

sollecitazioni che determinino lo scol<strong>la</strong>mento dei vari pezzi componenti<br />

il mosaico;<br />

È vietato il deposito <strong>di</strong> oggetti pesanti o <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> per<br />

manifestazioni varie<br />

Non potranno essere puliti con sostanze chimiche <strong>di</strong> alcun genere o con<br />

macchine <strong>la</strong>vapavimenti; non potranno esservi appoggiati oggetti pesanti<br />

<strong>di</strong> alcun genere; gli ambienti dove tali pavimenti sono posati non<br />

possono essere a<strong>di</strong>biti a sede <strong>di</strong> manifestazioni, cerimonie o attività<br />

espositive temporanee, né accogliere eventi conviviali.<br />

E.3. Infissi porte e portoni <strong>di</strong> recente esecuzione,<br />

appositamente progettati o prodotti in serie<br />

e.3.1 Infissi<br />

Non eseguire fori nell’infisso e segna<strong>la</strong>re <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> funzionamento<br />

Gli infissi lignei esistenti dovranno essere salvaguardati e mantenuti 8 .<br />

Le opere manutentive consentite su questi manufatti dovranno limitarsi<br />

al<strong>la</strong> spolveratura e al<strong>la</strong> pulizia delle parti vetrate eseguita in modo da non<br />

interessare le parti lignee circostanti.<br />

È assolutamente inammissibile realizzare fori nell’infisso, nel te<strong>la</strong>io e nei<br />

vetro-camera.<br />

Eventuali problematiche <strong>di</strong> degrado funzionale, quali rottura delle<br />

ferrature, infiltrazioni <strong>di</strong> acqua piovana, lesioni del te<strong>la</strong>io, rottura delle<br />

vetrature dovranno essere segna<strong>la</strong>te agli uffici preposti che provvederanno<br />

in merito.<br />

27


La Sa<strong>la</strong> dell’ U<strong>di</strong>enza<br />

28


e.3.2. Porte e portoni <strong>di</strong> recente esecuzione, appositamente<br />

progettati o prodotti in serie<br />

Eseguire riparazioni con componenti identici agli originali e<br />

puliture con composti neutri<br />

Porte e portoni <strong>di</strong> recente esecuzione, appositamente progettati o prodotti in<br />

serie, non potranno essere manomessi né superficialmente né strutturalmente,<br />

pertanto maniglie e serramenti dovranno essere riparati o sostituiti con copie<br />

identiche.<br />

Non potranno essere aggiunte serrature che alterino i manufatti, deturpandoli.<br />

La manutenzione or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> porte e portoni dovrà consistere nel<strong>la</strong> pulitura<br />

superficiale, da effettuare con sostanze neutre, specifiche per tipologia <strong>di</strong><br />

materiale e finitura <strong>di</strong> ciascun elemento.<br />

E.4. Interventi sulle reti impiantistiche<br />

e.4.1. Ampliamento e mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> impianti tecnologici<br />

Coor<strong>di</strong>namento tra le strutture tecniche preposte e l’ente <strong>di</strong> tute<strong>la</strong><br />

Tale tipo <strong>di</strong> intervento è per sua natura il più gravoso da realizzare in e<strong>di</strong>fici<br />

monumentali, sia conservativamente che esteticamente.<br />

<strong>Per</strong>tanto, per garantire <strong>la</strong> perfetta funzionalità degli impianti sia stabili che<br />

provvisori, producendo il minimo impatto possibile sulle strutture o sulle<br />

superfici parietali o pavimentali, <strong>la</strong> progettazione tecnica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei<br />

<strong>di</strong>versi impianti tecnologici, <strong>di</strong> pertinenza del Servizio Tecnico Gestione e<br />

Manutenzione, dovrà essere concordata ed eseguita congiuntamente al<strong>la</strong><br />

progettazione architettonica delle instal<strong>la</strong>zioni, <strong>di</strong> pertinenza del Servizio<br />

Tecnico Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>.<br />

Il progetto esecutivo dovrà essere sottoposto ad autorizzazione da parte del<strong>la</strong><br />

Soprintendenza competente.<br />

29


La Sa<strong>la</strong> degli Elementi<br />

30


Rappresentazione dei nuovi tracciati in pianta ed in alzato<br />

Nello specifico, lo sviluppo delle linee impiantistiche, per modalità e<br />

materiali da impiegare per <strong>la</strong> loro esecuzione, dovrà essere progettato<br />

p<strong>la</strong>nimetricamente e sugli alzati delle parti interessate dell’e<strong>di</strong>ficio,<br />

tendendo conto delle preesistenze e valutando attentamente le<br />

caratteristiche architettoniche monumentali degli ambienti oggetto<br />

delle instal<strong>la</strong>zioni, al fine <strong>di</strong> evitare danni strutturali o alle superfici<br />

a intonaco, ed anche soluzioni esteticamente deturpanti del bene<br />

culturale.<br />

Non sono ammesse canalizzazioni in traccia<br />

Di norma le canalizzazioni sono <strong>di</strong>stribuite sottopavimento, al<strong>la</strong><br />

base perimetrale delle pareti, smontando ac<strong>cura</strong>tamente le parti che<br />

compongono l’impiantito qualora questo debba essere conservato<br />

secondo i criteri conservativi sopra esposti e non sia quin<strong>di</strong> prevista<br />

<strong>la</strong> sua sostituzione. È da evitare l’instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> canalizzazioni<br />

sottotraccia sulle pareti, possibile causa <strong>di</strong> danni strutturali o <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>struzioni <strong>di</strong> eventuali decorazioni superstiti sotto le tinteggiature<br />

visibili.<br />

L’ancoraggio <strong>di</strong> canali esterni deve essere concordato con<br />

l’ufficio preposto al<strong>la</strong> <strong>cura</strong> del pa<strong>la</strong>zzo<br />

Ove non sia possibile effettuare <strong>la</strong> <strong>di</strong>stribuzione delle linee<br />

sottopavimento, o per realizzare interventi a carattere <strong>di</strong> urgenza,<br />

è possibile <strong>di</strong>stribuire l’energia elettrica tramite cavi ad iso<strong>la</strong>mento<br />

minerale.<br />

In alternativa, negli ambienti in cui ciò non comporti deturpamento<br />

estetico, nei casi in cui <strong>la</strong> linea <strong>di</strong> servizio non debba superare interruzioni<br />

dovute al<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> porte, l’impianto può essere realizzato utilizzando<br />

canalizzazioni in materiale p<strong>la</strong>stico <strong>di</strong>sposte al<strong>la</strong> base delle pareti.<br />

Il fissaggio a parete <strong>di</strong> entrambe le tipologie impiantistiche descritte non<br />

può essere realizzato sulle superfici decorate, sia <strong>di</strong>pinti murali che<br />

elementi architettonici <strong>la</strong>pidei o lignei o a stucco.<br />

In tutti gli altri casi il fissaggio deve essere eseguito verificando<br />

preventivamente l’eventuale presenza <strong>di</strong> decorazioni preesistenti sulle<br />

superfici parietali, tramite saggi eseguiti da un restauratore.<br />

31


La Camera Verde<br />

32


e.4.2. Corpi illuminanti<br />

Uso <strong>di</strong> <strong>la</strong>mpade ad incandescenza <strong>di</strong> nuova generazione a<br />

risparmio energetico<br />

I corpi illuminanti <strong>di</strong> pregio, ovvero i <strong>la</strong>mpadari ottocenteschi in vetro<br />

soffiato sopravvissuti alle trasformazioni, alcuni dei quali recentemente<br />

restaurati, sono beni culturali mobili sottoposti alle leggi <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> del<br />

patrimonio storico artistico e come tali dovranno essere conservati,<br />

equipaggiandoli esclusivamente con <strong>la</strong>mpade a risparmio energetico ad<br />

incandescenza <strong>di</strong> nuova generazione. Su <strong>di</strong> essi non possono essere<br />

utilizzate <strong>la</strong>mpade a basso consumo fluorescenti, <strong>la</strong> cui pesantezza<br />

compromette l’integrità dei delicati bracci in vetro soffiato e il cui aspetto<br />

risulta esteticamente deturpante.<br />

Scelta <strong>di</strong> nuovi corpi illuminanti sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> criteri conservativi,<br />

funzionali ed estetici neutri<br />

Tutti i corpi illuminanti <strong>di</strong> produzione contemporanea e/o <strong>di</strong> nuova<br />

instal<strong>la</strong>zione dovranno essere scelti e collocati con criteri conservativi,<br />

valutandone attentamente sia le caratteristiche illuminotecniche che<br />

l’impatto estetico sugli ambienti da illuminare, sul<strong>la</strong> base delle <strong>di</strong>verse<br />

caratteristiche architettoniche e delle funzioni <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> essi; in<br />

partico<strong>la</strong>re quando si tratti <strong>di</strong> ambienti arricchiti da decorazioni<br />

o pitture murali sarà preferibile il ricorso ad elementi dal <strong>di</strong>segno<br />

rigorosamente neutro. La scelta degli elementi illuminanti e <strong>la</strong> loro<br />

definitiva instal<strong>la</strong>zione è subor<strong>di</strong>nata all’acquisizione del giu<strong>di</strong>zio<br />

vinco<strong>la</strong>nte del Responsabile del Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong>. Nell’area <strong>di</strong> pertinenza museale <strong>la</strong> scelta dei corpi illuminanti<br />

sarà operata <strong>di</strong> concerto con il Servizio Musei che esprimerà un parere<br />

sul<strong>la</strong> congruità estetica con gli ambienti monumentali.<br />

Uso <strong>di</strong> <strong>la</strong>mpade autoportanti o ancorate ai supporti esistenti<br />

In generale è preferibile l’uso <strong>di</strong> corpi illuminanti autoportanti, che<br />

eliminano qualsiasi possibile manomissione delle superfici parietali.<br />

Nel caso in cui si volessero utilizzare corpi illuminanti a sospensione<br />

o fissati a parete, <strong>la</strong> loro alimentazione e il loro fissaggio non potrà<br />

avvenire sottotraccia ma dovrà essere effettuato previa esecuzione <strong>di</strong> saggi<br />

atti a verificare l’eventuale esistenza <strong>di</strong> decorazioni parietali preesistenti<br />

per evitarne il danneggiamento, come in<strong>di</strong>cato ai punti precedenti.<br />

33


Il portale <strong>di</strong> ingresso al<strong>la</strong> Cappel<strong>la</strong> <strong>di</strong> Eleonora<br />

34


Se tali elementi decorativi venissero realmente in<strong>di</strong>viduati sarà<br />

necessario utilizzare sistemi <strong>di</strong> illuminazione autoportanti. In ogni<br />

caso i corpi illuminanti a sospensione non potranno essere instal<strong>la</strong>ti<br />

con modalità tali da compromettere <strong>la</strong> conservazione e quin<strong>di</strong> le<br />

caratteristiche estetiche e storico artistiche degli ambienti monumentale<br />

interessati.<br />

E.5. Allestimento <strong>di</strong> uffici<br />

L’allestimento degli uffici dovrà essere progettato in base a criteri <strong>di</strong><br />

funzionalità e vivibilità, considerando le oggettive limitazioni d’uso degli<br />

ambienti monumentali <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, i cui requisiti <strong>di</strong> abitabilità<br />

sono ben <strong>di</strong>versi dagli standard degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> moderna costruzione.<br />

L’arredo degli uffici dovrà essere progettato dal Servizio<br />

competente nel rispetto degli ambienti monumentali e del<strong>la</strong><br />

normativa <strong>di</strong> sicurezza e prevenzione<br />

<strong>Per</strong>tanto, il trasferimento o il nuovo inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> servizi nell’ambito<br />

del Pa<strong>la</strong>zzo dovranno essere effettuati mirando al<strong>la</strong> razionalizzazione degli<br />

spazi, all’ottimizzazione delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro e al miglioramento del<strong>la</strong><br />

ricettività degli uffici aperti al pubblico, per non penalizzare gli operatori<br />

o <strong>la</strong> funzionalità dei Servizi.<br />

e.5.1. Disposizione, tipologia e manutenzione degli arre<strong>di</strong><br />

La <strong>di</strong>sposizione degli arre<strong>di</strong> negli uffici, aperti o meno al pubblico, è<br />

soggetta al<strong>la</strong> normativa <strong>di</strong> sicurezza degli ambienti <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro 9 .<br />

<strong>Per</strong>tanto dovrà essere verificata <strong>la</strong> fattibilità delle nuove instal<strong>la</strong>zioni e <strong>di</strong><br />

qualsiasi mo<strong>di</strong>fica che debba essere apportata al<strong>la</strong> <strong>di</strong>sposizione originaria<br />

degli stessi dal Servizio Tecnico Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

e dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, che<br />

eventualmente, potranno in<strong>di</strong>care soluzioni alternative.<br />

35


La parete d’altare del<strong>la</strong> Cappel<strong>la</strong> <strong>di</strong> Eleonora<br />

36


Uniformare <strong>la</strong> dotazione esistente per modelli, tipologia e colore<br />

Ai fini <strong>di</strong> omogeneizzare esteticamente e funzionalmente i sistemi <strong>di</strong><br />

arredo esistenti, procedura che con il tempo permetterà <strong>di</strong> riutilizzare<br />

con maggior facilità gli arre<strong>di</strong> stessi in ambienti <strong>di</strong>versi qualora si debbano<br />

realizzare nuovi inse<strong>di</strong>amenti o integrare arre<strong>di</strong> esistenti, valgono le<br />

seguenti in<strong>di</strong>cazioni: per integrare gli arre<strong>di</strong> in uso ad uno o più uffici del<strong>la</strong><br />

stessa zona del Pa<strong>la</strong>zzo, è opportuno acquisire mobili del<strong>la</strong> medesima serie<br />

e degli stessi colori.<br />

Qualora, per motivi <strong>di</strong>versi 10 ,ciò non sia possibile si dovrà optare per<br />

arre<strong>di</strong> non <strong>di</strong>scordanti per stili e tinte.<br />

Su pavimenti antichi non sono ammesse sedute su ruote ma se<strong>di</strong>e<br />

girevoli su puntali<br />

Negli ambienti i cui pavimenti originali siano da considerarsi parte<br />

essenziale dell’apparato decorativo parietale, quin<strong>di</strong> essi stessi beni<br />

culturali sottoposti a tute<strong>la</strong> (es. uffici con sede nel Quartiere <strong>di</strong> Leone X),<br />

non potranno essere utilizzate sedute su ruote, ma se<strong>di</strong>e girevoli su puntali.<br />

Gli appoggi sui pavimenti storici devono essere protetti con<br />

feltri o tappeti<br />

Il punto pavimentale <strong>di</strong> appoggio dovrà essere coperto da un tappeto<br />

protettivo da scegliere secondo i criteri in<strong>di</strong>cati ai punti precedenti.<br />

La stessa soluzione dovrà essere adottata anche per <strong>la</strong> protezione <strong>di</strong><br />

pavimenti lignei o <strong>di</strong> partico<strong>la</strong>re pregio e delicatezza.<br />

Le nuove soluzioni <strong>di</strong> arredo devono essere oggetto <strong>di</strong> progetti specifici<br />

Ogni nuovo acquisto <strong>di</strong> arre<strong>di</strong>, per uno o più ambienti, dovrà avvenire<br />

secondo le procedure <strong>di</strong> legge, su specifico progetto del Servizio Tecnico<br />

Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> e verificato dal Responsabile del<br />

Servizio Prevenzione e Protezione.<br />

Il progetto dovrà essere redatto tenendo conto del<strong>la</strong> normativa <strong>di</strong><br />

sicurezza 11 e del<strong>la</strong> compatibilità estetica degli arre<strong>di</strong> stessi con<br />

l’ambiente in cui dovranno essere <strong>di</strong>sposti.<br />

37


Arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> elevata qualità e resistenza. Materiali in uso<br />

nel<strong>la</strong> fabbrica storica<br />

In tutti i casi si dovrà optare per arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>buona</strong> qualità e durabilità,<br />

esteticamente consoni alle caratteristiche ambientali, <strong>di</strong> tipo e marca il<br />

più possibile omogenei, in modo tale che possano essere interscambiati fra<br />

i vari ambienti dello stesso ufficio nel caso <strong>di</strong> riorganizzazione dello stesso.<br />

I materiali dovranno essere scelti sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> quelli in uso nel<strong>la</strong> fabbrica<br />

storica.<br />

<strong>Per</strong> <strong>la</strong> pulizia or<strong>di</strong>naria degli arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> serie, si rimanda al successivo<br />

punto G. Disciplina d’uso degli ambienti. La pulizia or<strong>di</strong>naria degli<br />

arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> pregio o d’epoca <strong>di</strong> competenza del Servizio Musei, dovrà<br />

limitarsi al<strong>la</strong> spolveratura superficiale, da effettuare con panni puliti <strong>di</strong><br />

cotone morbido e asciutto, senza l’uso <strong>di</strong> preparati chimici antipolvere<br />

e/o cere naturali o sintetiche.<br />

e.5.2. Tipologia e <strong>di</strong>sposizione dei complementi <strong>di</strong> arredo<br />

Non è consentita l’instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> tende a liste verticali o<br />

al<strong>la</strong> veneziana<br />

La collocazione <strong>di</strong> tendaggi interni ed esterni dovrà rispettare criteri<br />

conservativi e <strong>di</strong> conformità ed uniformità in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> tipologia<br />

degli ambienti <strong>di</strong> posa, sia interni che esterni (es. tende parasole). Nello<br />

specifico non potranno essere messi in opera tendaggi a liste verticali, al<strong>la</strong><br />

veneziana o <strong>di</strong> foggia e colore estranei alle caratteristiche monumentali<br />

degli ambienti.<br />

Il fissaggio delle schermature non deve alterare gli infissi<br />

originari ed il contesto decorativo<br />

Non potranno essere instal<strong>la</strong>te strutture <strong>di</strong> fissaggio dei tendaggi<br />

danneggiando gli infissi, le patine cromatiche o le decorazioni delle pareti<br />

circostanti le finestre. I tendaggi da interni dovranno essere scelti secondo<br />

criteri <strong>di</strong> sobrietà <strong>di</strong> genere, tessuto e colori, coerentemente con le<br />

caratteristiche architettoniche monumentali degli ambienti.<br />

Le strutture <strong>di</strong> sostegno dovranno essere minimamente invasive.<br />

Le tende schermasole esterne, utilizzabili a protezione delle vetrature<br />

delle finestre sui fronti del cortile degli uffici, dovranno essere scelte <strong>di</strong><br />

modello e colore identici a quelle già in opera.<br />

38


L’apposizione a parete <strong>di</strong> stampe o <strong>di</strong>pinti deve essere<br />

sottoposta agli uffici preposti<br />

È vietata l’apposizione a parete <strong>di</strong> <strong>di</strong>pinti, stampe o altri oggetti personali.<br />

Eventuali eccezioni in or<strong>di</strong>ne a motivi <strong>di</strong> servizio, corre<strong>la</strong>te allo<br />

spostamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>pinti inventariati <strong>di</strong> competenza del Servizio Musei<br />

Comunali o <strong>di</strong> segnaletica <strong>di</strong>rezionale, dovranno essere concordate con il<br />

Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> al fine <strong>di</strong> documentare<br />

l’eventuale preesistenza <strong>di</strong> decorazioni nelle superfici interessate al<br />

fissaggio.<br />

Opere d’arte e arre<strong>di</strong> storici andranno collocati nei soli<br />

ambienti <strong>di</strong> alta rappresentanza<br />

Ai beni mobili <strong>di</strong> interesse storico-artistico <strong>di</strong> proprietà comunale<br />

(opere <strong>di</strong> pittura, scultura, grafica, mobilia), che rientrano nell’attività <strong>di</strong><br />

inventariazione e catalogazione del Servizio Musei, si applicano le<br />

<strong>di</strong>sposizioni del Disciplinare per il deposito temporaneo <strong>di</strong> beni mobili<br />

d’interesse storico-artistico per arredo degli uffici comunali 12 .<br />

Ai sensi del suddetto Disciplinare, dovranno essere osservate le seguenti<br />

prescrizioni: le opere d’arte e gli arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> proprietà comunale dovranno<br />

trovare collocazione in ambienti <strong>di</strong> alta rappresentanza, quali <strong>la</strong> stanza<br />

del Sindaco, degli Assessori, del Presidente del Consiglio e delle<br />

Commissioni, del Presidente dei Consigli <strong>di</strong> Quartiere, del Segretario<br />

Comunale, del Direttore Generale, dei Direttori, del<strong>la</strong> Segreteria<br />

Generale e delle re<strong>la</strong>tive segreterie.<br />

La <strong>cura</strong> delle opere d’arte in consegna è demandata<br />

all’ufficio richiedente in base alle in<strong>di</strong>cazioni del Servizio Musei<br />

Il Servizio preposto concede in deposito temporaneo le opere d’arte<br />

e gli arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> proprietà comunale, a suo insindacabile giu<strong>di</strong>zio,<br />

previa verifica delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza e microclimatiche<br />

dei locali dove tali beni saranno collocati; le operazioni <strong>di</strong><br />

movimentazione <strong>di</strong> opere d’arte e mobilia (spostamento, prelievo<br />

dai depositi o restituzione ai depositi) dovranno essere effettuate da<br />

<strong>di</strong>tte specializzate nel trasporto e nel<strong>la</strong> movimentazione <strong>di</strong> opere<br />

d’arte, i cui nominativi saranno in<strong>di</strong>cati dal Servizio preposto; tutti<br />

gli oneri del<strong>la</strong> movimentazione <strong>di</strong> opere d’arte e mobilia saranno a<br />

carico dell’ufficio richiedente; nel prendere in consegna le opere,<br />

39


Partico<strong>la</strong>re del pavimento cinquecentesco vasariano in cotto <strong>di</strong>cromo<br />

del<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> <strong>di</strong> Leone X.<br />

40


firmando l’apposito verbale, il richiedente si impegna a non<br />

rimuoverle dal<strong>la</strong> loro collocazione, a custo<strong>di</strong>rle con <strong>di</strong>ligenza e a<br />

dare tempestiva comunicazione al Servizio preposto del<strong>la</strong> necessità<br />

<strong>di</strong> eventuali spostamenti.<br />

Il Servizio preposto ha <strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong> ritirare le opere nel caso in cui<br />

non sia garantita <strong>la</strong> <strong>buona</strong> conservazione delle stesse.<br />

Allontanare stufe e con<strong>di</strong>zionatori e non applicare nastri<br />

adesivi sugli arre<strong>di</strong> storici<br />

In partico<strong>la</strong>re, per <strong>la</strong> <strong>buona</strong> <strong>cura</strong> dei beni mobili succitati, dovranno essere<br />

rigorosamente osservate le seguenti cautele: non posizionare stufe e<br />

con<strong>di</strong>zionatori mobili in prossimità delle opere d’arte; non applicare<br />

nastri adesivi e non praticare fori <strong>di</strong> alcun tipo sulle superfici (nel caso dei<br />

<strong>di</strong>pinti tale <strong>di</strong>vieto è da intendersi esteso anche alle cornici); non<br />

sottoporre <strong>la</strong> mobilia a carichi incongrui.<br />

Spolverature perio<strong>di</strong>che delle cornici sono consentite in caso <strong>di</strong><br />

soli <strong>di</strong>pinti protetti<br />

La spolveratura è vietata nel caso <strong>di</strong> opere prive <strong>di</strong> protezione; limitare<br />

l’intervento <strong>di</strong> pulizia al<strong>la</strong> spolveratura delle cornici. Non eseguire<br />

interventi <strong>di</strong> manutenzione o restauro senza aver preventivamente<br />

ottenuto l’autorizzazione del Servizio Musei Comunali.<br />

Non è consentito lo spostamento o il ricovero delle opere assegnate<br />

o <strong>la</strong> riproduzione non autorizzata delle stesse<br />

Non destinare le opere ad usi non consoni al<strong>la</strong> loro funzione <strong>di</strong> arredo.<br />

Le opere rimosse dal<strong>la</strong> loro collocazione e per qualsiasi motivo non<br />

ricollocate dovranno essere tempestivamente riconsegnate al Servizio<br />

Musei Comunali.<br />

Non eseguire e non fare eseguire a terzi riproduzioni fotografiche delle<br />

opere d’arte con o senza f<strong>la</strong>sh, senza specifica autorizzazione del Servizio<br />

Musei Comunali.<br />

41


e.5.3. Arre<strong>di</strong> floreali e piante ver<strong>di</strong><br />

Piante e arre<strong>di</strong> vegetali in ambienti decorati devono avere<br />

carattere provvisorio e non possono essere collocate sui<br />

pavimenti originari<br />

La <strong>di</strong>sposizione negli ambienti monumentali <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> floreali quali<br />

piante in vaso e/o fiori recisi potrà essere effettuata limitatamente, previa<br />

approvazione degli uffici preposti e per motivi conservativi dovrà avere<br />

carattere <strong>di</strong> provvisorietà 13 . La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tali arre<strong>di</strong> non può<br />

restringere le <strong>la</strong>rghezze delle vie <strong>di</strong> esodo e i passaggi. Essa dovrà essere<br />

concordata col responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.<br />

L’innaffiatura non può avvenire sul posto e le piante devono essere<br />

dotate <strong>di</strong> sottovaso<br />

In partico<strong>la</strong>re: gli arre<strong>di</strong> floreali da <strong>di</strong>sporre in occasione degli eventi<br />

<strong>di</strong> cui al punto F. dovranno essere imme<strong>di</strong>atamente rimossi al termine<br />

degli eventi stessi e non potranno essere innaffiati sul posto, per evitare<br />

<strong>la</strong> fuoriuscita d’acqua ed i danni ad essa conseguenti. Il trasporto delle<br />

piante dovrà avvenire senza pro<strong>cura</strong>re danni o insu<strong>di</strong>ciamento delle zone<br />

<strong>di</strong> attraversamento.<br />

L’eventuale <strong>di</strong>sposizione permanente <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> floreali sarà consentita<br />

esclusivamente in ambienti privi <strong>di</strong> superfici decorate, previa approvazione<br />

dagli uffici preposti e dopo attenta valutazione dell’impatto estetico e<br />

conservativo. In partico<strong>la</strong>re ogni pianta in vaso dovrà essere dotata <strong>di</strong> un<br />

sottovaso capace, che impe<strong>di</strong>sca fuoriuscite <strong>di</strong> acqua durante l’innaffiatura,<br />

che dovrà essere effettuata con <strong>la</strong> massima attenzione.<br />

Gli arre<strong>di</strong> ver<strong>di</strong> o floreali non potranno essere collocati nelle sale<br />

con pavimenti cinquecenteschi vasariani<br />

<strong>Per</strong> esigenze conservative, salvo in casi eccezionali 14 non potranno essere<br />

<strong>di</strong>sposti arre<strong>di</strong> floreali in ambienti i cui pavimenti siano essi stessi<br />

superfici decorate ai sensi <strong>di</strong> legge (es. pavimenti cinquecenteschi vasariani<br />

dei Quartieri Monumentali).<br />

42


Salvaguar<strong>di</strong>a delle pavimentazioni in pietra serena dei Cortili<br />

durante l’innaffiamento degli arre<strong>di</strong> ver<strong>di</strong> o floreali<br />

Gli arre<strong>di</strong> floreali o le piante ver<strong>di</strong> <strong>di</strong>sposti nel Cortile del<strong>la</strong> Dogana<br />

e nel Terzo Cortile (uffici) dovranno essere posizionati e mantenuti<br />

osservando le seguenti in<strong>di</strong>cazioni: ogni pianta in vaso dovrà essere<br />

dotata <strong>di</strong> un sottovaso capace, tale da impe<strong>di</strong>re fuoriuscite <strong>di</strong> acqua.<br />

L’innaffiatura, se effettuata con tubi <strong>di</strong> gomma collegati al<strong>la</strong> rete idrica<br />

o a serbatoi su mezzi mobili, dovrà essere effettuata con <strong>la</strong> massima<br />

attenzione per evitare ricorrenti fuoriuscite d’acqua e conseguenti<br />

stagnazioni umide che provocano degrado del<strong>la</strong> pavimentazione in pietra<br />

serena dei cortili.<br />

Il <strong>la</strong>boratorio <strong>di</strong> restauro degli arazzi dell’Opificio delle Pietre Dure,<br />

nel<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> delle Ban<strong>di</strong>ere.<br />

43


F. Concessione in uso degli<br />

ambienti monumentali<br />

Conferenze, convegni, manifestazioni ed esposizioni<br />

temporanee<br />

La concessione in uso degli ambienti <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> per conferenze,<br />

convegni, manifestazioni (artistiche, culturali, scientifiche) ed esposizioni<br />

temporanee, ovvero per tutte quelle tipologie <strong>di</strong> evento che richiedono<br />

allestimenti o catering, è demandata con apposito Disciplinare all’Ufficio<br />

del Sindaco 15 ed è consentita esclusivamente per gli ambienti sottoin<strong>di</strong>cati:<br />

Convegni<br />

Salone dei Cinquecento massimo 300 persone<br />

Sa<strong>la</strong> dei Duecento massimo 150 persone<br />

Sa<strong>la</strong> Incontri massimo 25 persone<br />

Sa<strong>la</strong> d’Armi massimo 100 persone<br />

Nel caso in cui l’evento si svolga durante l’orario <strong>di</strong> apertura del Museo,<br />

<strong>la</strong> capienza dei locali si riduce <strong>di</strong> conseguenza.<br />

Esposizioni temporanee<br />

Cortile del<strong>la</strong> Dogana<br />

Rispetto dei limiti <strong>di</strong> capienza delle Sale<br />

In tutti gli ambienti dovranno essere osservati i limiti <strong>di</strong> capienza 16 e<br />

dovranno essere rispettate le vigenti normative in materia <strong>di</strong> sicurezza e<br />

prevenzione incen<strong>di</strong> 17 ; tali ambienti non verranno concessi per attività che<br />

prevedano <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta o commercializzazione <strong>di</strong> prodotti.<br />

Le richieste per ottenere in concessione i suddetti ambienti <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong> dovranno essere in<strong>di</strong>rizzate al Sindaco e dovranno chiaramente<br />

in<strong>di</strong>care <strong>la</strong> motivazione per <strong>la</strong> quale viene richiesto l’uso del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> nonché<br />

<strong>la</strong> durata dell’attività. Anche qualora <strong>la</strong> concessione in uso delle sale venga<br />

ri<strong>la</strong>sciata, <strong>la</strong> stessa potrà comunque essere revocata dall’Amministrazione<br />

comunale per ragioni <strong>di</strong> opportunità, motivi istituzionali o cause <strong>di</strong> forza<br />

maggiore. In tal caso, il concessionario che subisce l’azione <strong>di</strong> revoca non<br />

potrà pretendere alcun risarcimento dei danni, né esprimere azioni <strong>di</strong><br />

rivalsa per spese, o altro, sostenute in proprio.<br />

44


Due degli arazzi cinquecenteschi con “ Storie <strong>di</strong> Giuseppe ebreo” appartenenti al<strong>la</strong> serie<br />

realizzata per <strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> dei Duecento, in esposizione temporanea nel<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> Armi<br />

45


Instal<strong>la</strong>zioni da autorizzare sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> specifico progetto<br />

firmato da un tecnico abilitato<br />

Nel caso in cui l’evento preveda instal<strong>la</strong>zioni, è richiesta <strong>la</strong> presentazione<br />

<strong>di</strong> un progetto tecnico che dovrà essere autorizzato dal Servizio<br />

competente sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> sua rispondenza alle prescrizioni delle presenti<br />

Linee Guida. Le seguenti <strong>di</strong>sposizioni integrano e supportano (ma non<br />

sostituiscono) quanto <strong>di</strong>sposto nel Disciplinare citato, per assi<strong>cura</strong>rne<br />

l’efficacia e per offrire chiare in<strong>di</strong>cazioni circa le modalità <strong>di</strong> utilizzo degli<br />

ambienti suin<strong>di</strong>cati.<br />

F.1. Concessione in uso degli ambienti monumentali<br />

per conferenze, convegni e manifestazioni <strong>di</strong> breve<br />

durata<br />

f.1.1. Attività istituzionali dell’Amministrazione Comunale<br />

Le attività istituzionali <strong>di</strong> carattere culturale, sociale, scientifico o <strong>di</strong> alta<br />

rappresentanza, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> rilevante interesse per <strong>la</strong> città, trovano il loro<br />

spazio naturale in Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, sede del governo citta<strong>di</strong>no.<br />

È pertanto in<strong>di</strong>spensabile che esse siano ospitate nelle sale monumentali <strong>di</strong><br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> in<strong>di</strong>viduate dal citato Disciplinare, rispettando tuttavia le<br />

modalità tecniche necessarie a garantire <strong>la</strong> salvaguar<strong>di</strong>a degli ambienti e lo<br />

svolgimento delle attività museali o amministrative che essi ospitano.<br />

Richieste corredate da re<strong>la</strong>zione su modalità e servizi previsti<br />

<strong>Per</strong> <strong>la</strong> corretta applicazione del Disciplinare re<strong>la</strong>tivo al cerimoniale, le<br />

attività dovranno essere organizzate ed espletate in base al<strong>la</strong> seguente<br />

procedura. La richiesta <strong>di</strong> concessione degli ambienti dovrà essere<br />

corredata da una re<strong>la</strong>zione che ne chiarisca finalità, modalità e tempi <strong>di</strong><br />

attuazione.<br />

Garantire accessibilità del percorso museale, tute<strong>la</strong> delle opere<br />

d’arte e pulizia finale degli ambienti<br />

Nel caso in cui l’evento necessiti <strong>di</strong> un qualsiasi tipo <strong>di</strong> allestimento<br />

dovrà essere presentato uno specifico progetto tecnico, firmato da un<br />

tecnico abilitato e formu<strong>la</strong>to in base alle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalle presenti<br />

Linee Guida.<br />

46


Gli spazi prescelti e gli orari previsti per gli eventi dovranno essere<br />

determinati garantendo <strong>la</strong> piena accessibilità del percorso museale ai<br />

visitatori, nelle modalità e negli orari con i quali il servizio viene<br />

normalmente offerto.<br />

Le attività saranno passibili <strong>di</strong> limitazioni finalizzate a salvaguardare<br />

il decoro e l’integrità degli ambienti e del patrimonio storico-artistico<br />

ivi conservato e al<strong>la</strong> sicurezza degli stessi partecipanti.<br />

Uso <strong>di</strong> elevatori esterni, gestione del<strong>la</strong> sicurezza e copertura<br />

degli oneri assi<strong>cura</strong>tivi<br />

Dovrà essere in<strong>di</strong>cato l’eventuale utilizzo dei servizi <strong>di</strong> ristorazione che<br />

avverranno negli spazi e con le modalità in<strong>di</strong>cate 18 .<br />

<strong>Per</strong> il trasporto ai piani, le <strong>di</strong>tte fornitrici del catering dovranno utilizzare<br />

elevatori esterni del tipo <strong>di</strong> quelli utilizzati nei traslochi e descritti al<br />

punto g.3.<br />

Dovrà essere assi<strong>cura</strong>ta <strong>la</strong> copertura delle spese occorrenti per <strong>la</strong><br />

retribuzione or<strong>di</strong>naria o straor<strong>di</strong>naria del personale <strong>di</strong> sorveglianza<br />

atto a garantire, durante lo svolgimento degli eventi, il mantenimento degli<br />

standard <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sicurezza delle persone (safety) e delle strutture e<br />

opere d’arte (security).<br />

Eventuali danni a persone e/o a cose che si dovessero verificare nel corso<br />

degli eventi dovranno essere risarciti dalle <strong>di</strong>tte incaricate del<strong>la</strong> fornitura<br />

dei servizi <strong>di</strong> ristorazione, pulizia o <strong>di</strong>versi, che a tale scopo dovranno<br />

stipu<strong>la</strong>re specifiche polizze assi<strong>cura</strong>tive.<br />

Le attività devono svolgersi nel rispetto delle previste<br />

procedure <strong>di</strong> sicurezza e con l’organizzazione in<strong>di</strong>cata dal<br />

Piano <strong>di</strong> Emergenza.<br />

Prima dell’inizio dei singoli eventi, il soggetto attuatore dovrà consegnare<br />

copia dell’atto autorizzativo ri<strong>la</strong>sciato dall’Ufficio del Sindaco, al Corpo<br />

<strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Polizia Municipale in Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, che acquisirà i<br />

nominativi dei responsabili dell’evento, aprirà <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> concessa in uso e<br />

attiverà <strong>la</strong> sorveglianza.<br />

La segnaletica dell’evento dovrà essere effettuata su supporti<br />

specifici pre<strong>di</strong>sposti dal richiedente<br />

Al termine degli eventi dovranno essere effettuate pulizie straor<strong>di</strong>narie, a<br />

carico del richiedente, secondo le modalità stabilite nelle presenti Linee<br />

Guida, per ripristinare lo stato originario degli ambienti.<br />

47


Partico<strong>la</strong>re <strong>di</strong> un arazzo del<strong>la</strong> serie con “ Storie <strong>di</strong> Giuseppe ebreo ”<br />

48


È assolutamente vietato ostruire o <strong>di</strong>minuire <strong>la</strong> <strong>la</strong>rghezza delle<br />

vie <strong>di</strong> esodo, anche temporaneamente, con arre<strong>di</strong>, materiali, etc.<br />

<strong>Per</strong> garantire <strong>la</strong> conservazione, il decoro e l’integrità degli ambienti<br />

prescelti per lo svolgimento degli eventi e del patrimonio storico-artistico<br />

in essi contenuto, è vietato appendere quadri o pannelli alle pareti e<br />

comunque effettuare qualsiasi altro intervento che possa alterare il decoro<br />

delle sale medesime e recare nocumento al patrimonio storico-artistico ivi<br />

conservato.<br />

È vietato coprire o spostare <strong>la</strong> segnaletica esistente, sia essa <strong>di</strong> sicurezza,<br />

<strong>di</strong>rezionale o <strong>di</strong>dattica, e, in generale, affiggere pannelli o manifesti su supporti<br />

<strong>di</strong>versi da quelli autorizzati.<br />

f.1.2. Concessione in uso degli ambienti a terzi, a titolo oneroso<br />

È concesso l’uso temporaneo a terzi degli ambienti in<strong>di</strong>cati nel<strong>la</strong> premessa<br />

al punto F, a titolo oneroso, per attività <strong>di</strong> elevato profilo culturale o<br />

sociale.<br />

Proventi destinati al<strong>la</strong> <strong>buona</strong> <strong>cura</strong> del<strong>la</strong> Fabbrica<br />

La concessione d’uso <strong>di</strong> ambienti a terzi, a titolo oneroso al <strong>di</strong> fuori<br />

dell’orario <strong>di</strong> apertura al pubblico dei medesimi può avvenire a fronte <strong>di</strong><br />

sponsorizzazioni, erogazioni liberali o altre forme <strong>di</strong> corresponsione <strong>di</strong><br />

somme commisurate al valore degli spazi e ai benefici che ne possono<br />

trarre i richiedenti.<br />

Tali somme sono destinate al<strong>la</strong> gestione, manutenzione, riqualificazione e<br />

valorizzazione dei Quartieri Monumentali dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

Acquisizione parere <strong>di</strong> fattibilità<br />

In aggiunta alle prescrizioni contemp<strong>la</strong>te per le attività istituzionali<br />

specificate al precedente punto f.1.1., dovranno essere osservate le seguenti<br />

<strong>di</strong>sposizioni.<br />

La concessione d’uso degli ambienti per attività <strong>di</strong> terzi è subor<strong>di</strong>nata<br />

all’acquisizione <strong>di</strong> pareri <strong>di</strong> fattibilità da parte dei Servizi preposti 19 che<br />

coa<strong>di</strong>uvano, per le <strong>di</strong>verse competenze, l’Ufficio del Sindaco nel<strong>la</strong> gestione<br />

degli ambienti a<strong>di</strong>biti ad attività istituzionali o concessi per manifestazioni<br />

organizzate da altri soggetti.<br />

49


Panca <strong>di</strong>pinta con dossale e opere d’arte contemporanea in una anticamera<br />

degli uffici del piano IV<br />

50


Assunzione da parte del concessionario degli oneri per<br />

Assi<strong>cura</strong>zione, sorveglianza e pulizie finali<br />

Il progetto tecnico dell’evento deve contenere le specifiche in<strong>di</strong>cate<br />

nell’allegata Scheda Operativa.<br />

La retribuzione or<strong>di</strong>naria o straor<strong>di</strong>naria del personale <strong>di</strong> sorveglianza del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Firenze, atto a garantire il mantenimento degli standard <strong>di</strong><br />

tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sicurezza delle persone (safety) e delle strutture e opere d’arte<br />

(security) durante l’allestimento, lo svolgimento e il <strong>di</strong>sallestimento degli<br />

eventi, sarà a carico del concessionario dell’evento.<br />

Eventuali danni a persone e/o a cose, in primis al patrimonio storicoartistico,<br />

che si dovessero verificare nel corso degli eventi dovranno essere<br />

risarciti a spese del concessionario, che a tale scopo dovrà stipu<strong>la</strong>re<br />

specifiche polizze assi<strong>cura</strong>tive da stabilirsi <strong>di</strong> volta in volta e comunque <strong>di</strong><br />

valore non inferiore a € 1.000.000,00. Le spese per gli interventi <strong>di</strong><br />

pulizia fuori programma resi necessari dal<strong>la</strong> concessione d’uso degli<br />

ambienti nei giorni e fasce orarie in cui dovrebbe svolgersi il servizio<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> pulizia dei medesimi, saranno a carico del concessionario,<br />

giacché le <strong>di</strong>tte appaltatrici delle pulizie chiedono compensi straor<strong>di</strong>nari in<br />

caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferimento dei loro interventi.<br />

f.1.3. Aree idonee ad ospitare i drinks o cocktails<br />

Le aree idonee ad ospitare i drinks o cocktails <strong>di</strong> cui al Disciplinare 20 , o<br />

analoghe prestazioni <strong>di</strong> catering, verranno in<strong>di</strong>viduate preventivamente,<br />

al fine <strong>di</strong> evitare rischi per l’integrità <strong>di</strong> strutture, opere d’arte e arre<strong>di</strong><br />

e senza pregiu<strong>di</strong>care l’attività museale o il funzionamento degli uffici e<br />

quin<strong>di</strong> <strong>la</strong> fruizione dei servizi comunali resi ai citta<strong>di</strong>ni.<br />

f.1.4. Visite del museo effettuate nell’ambito <strong>di</strong> concessioni d’uso degli<br />

ambienti <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> o attività istituzionali dell’ente<br />

Le visite del museo effettuate nell’ambito <strong>di</strong> concessioni d’uso degli<br />

ambienti <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> o attività istituzionali dell’ente, devono<br />

rispettare i seguenti principi.<br />

<strong>Per</strong> finalità statistiche, è fatto obbligo <strong>di</strong> emettere biglietti <strong>di</strong> ingresso<br />

in<strong>di</strong>viduali per tutti i partecipanti al<strong>la</strong> visita.<br />

51


La concessione <strong>di</strong> gratuità o riduzioni sul<strong>la</strong> tariffa d’accesso al museo è<br />

subor<strong>di</strong>nata dall’applicazione del Rego<strong>la</strong>mento dei musei comunali 21 e<br />

delle Norme per l’accesso ai musei comunali 22 .<br />

<strong>Per</strong> le visite del museo in orario <strong>di</strong> chiusura al pubblico è fatto obbligo <strong>di</strong><br />

richiedere <strong>la</strong> preventiva autorizzazione del Servizio Musei.<br />

È inoltre richiesta <strong>la</strong> copertura delle spese <strong>di</strong> eventuali servizi straor<strong>di</strong>nari<br />

<strong>di</strong> sorveglianza e pulizia degli ambienti del Museo nonché per <strong>la</strong> sicurezza<br />

(safety) nel rispetto delle procedure del Piano <strong>di</strong> Emergenza.<br />

<strong>Per</strong> le visite del museo in orario <strong>di</strong> chiusura al pubblico è necessario<br />

estendere <strong>la</strong> concessione d’uso agli ambienti interessati dal<strong>la</strong> visita, nel<br />

caso <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>verse da quelle istituzionali, <strong>di</strong>etro corresponsione al<br />

Servizio Musei <strong>di</strong> un compenso forfettario.<br />

f.1.5. Concessione in uso degli ambienti monumentali <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong> per esposizioni temporanee<br />

Qualità e compatibilità del progetto scientifico, sicurezza, uso<br />

del<strong>la</strong> dotazione impiantistica<br />

Le modalità per ottenere <strong>la</strong> concessione in uso degli ambienti monumentali<br />

<strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> per esposizioni temporanee, valevoli sia per le richieste<br />

presentate da soggetti terzi, pubblici e privati, sia per quelle formu<strong>la</strong>te<br />

in seno all’Amministrazione Comunale da soggetti non appartenenti al<br />

Servizio Musei Comunali, prevedono <strong>la</strong> richiesta <strong>di</strong> concessione degli<br />

ambienti, e <strong>la</strong> contestuale presentazione:<br />

<strong>di</strong> un progetto scientifico dal quale si desumano <strong>la</strong> natura dell’esposizione,<br />

le sue finalità e <strong>la</strong> sua artico<strong>la</strong>zione;<br />

<strong>di</strong> un progetto tecnico <strong>di</strong> allestimento, convalidato da un tecnico abilitato,<br />

che dovrà essere sottoposto al parere dei Servizi preposti.<br />

L’approvazione del<strong>la</strong> concessione in uso è subor<strong>di</strong>nata al<strong>la</strong> verifica, da<br />

parte dei competenti uffici 23 , dei seguenti aspetti: qualità del progetto<br />

scientifico e sua compatibilità con il carattere monumentale e l’identità<br />

storica e artistica degli spazi destinati a ospitar<strong>la</strong>; conformità del progetto<br />

esecutivo al<strong>la</strong> vigente normativa in materia <strong>di</strong> sicurezza dei luoghi pubblici<br />

e prevenzione antincen<strong>di</strong>o degli e<strong>di</strong>fici storici e artistici a<strong>di</strong>biti a musei,<br />

gallerie, esposizioni e mostre 24 ; concertazione preliminare delle modalità <strong>di</strong><br />

utilizzo degli impianti esistenti.<br />

52


Panorama con Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> dal<strong>la</strong> Cupo<strong>la</strong> del Brunelleschi<br />

53


Divieto <strong>di</strong> ancoraggio al contesto e <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle opere e delle<br />

peculiarità artistiche<br />

Durante le operazioni <strong>di</strong> allestimento e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sallestimento sarà fatto<br />

assoluto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> effettuare qualsiasi forma <strong>di</strong> ancoraggio e applicazione<br />

alle strutture architettoniche e agli arre<strong>di</strong> esistenti; <strong>di</strong> spostare, alterare o<br />

coprire gli apparati ornamentali e gli arre<strong>di</strong> monumentali esistenti;<br />

coprire o spostare <strong>la</strong> segnaletica esistente; ingombrare le vie <strong>di</strong> fuga,<br />

intralciare il passaggio dei visitatori del museo e degli altri utenti del<br />

Pa<strong>la</strong>zzo e pregiu<strong>di</strong>care lo svolgimento delle or<strong>di</strong>narie attività <strong>di</strong> pulizia e<br />

manutenzione degli ambienti.<br />

Dovranno inoltre essere osservate le seguenti prescrizioni:<br />

il trasporto ai piani degli elementi necessari all’allestimento dovrà essere<br />

effettuato tramite elevatori esterni del tipo <strong>di</strong> quelli utilizzati nei traslochi<br />

come descritto al punto g.3.<br />

Allestimento e <strong>di</strong>sallestimento dell’esposizione da eseguire in<br />

orari <strong>di</strong> chiusura delle attività museali<br />

Lo svolgimento delle operazioni <strong>di</strong> allestimento e <strong>di</strong>sallestimento<br />

dovrà avvenire in orario <strong>di</strong> chiusura al pubblico delle aree destinate ad<br />

ospitare l’esposizione o, comunque, in giorni e fasce orarie in cui tale<br />

attività non arrechi pregiu<strong>di</strong>zio al<strong>la</strong> fruizione dei medesimi ambienti e dovrà<br />

tener conto del<strong>la</strong> normativa vigente in materia <strong>di</strong> sicurezza e prevenzione<br />

incen<strong>di</strong> 25 , con partico<strong>la</strong>re riferimento ai rischi connessi alle operazioni <strong>di</strong><br />

allestimento e <strong>di</strong>sallestimento e all’organizzazione delle cerimonie <strong>di</strong><br />

inaugurazione;<br />

Il concessionario assume l’onere <strong>di</strong> <strong>cura</strong>re <strong>la</strong> comunicazione<br />

re<strong>la</strong>tiva all’esposizione<br />

Gli organizzatori e i <strong>cura</strong>tori dell’esposizione dovranno illustrare le<br />

motivazioni e i contenuti del<strong>la</strong> medesima me<strong>di</strong>ante <strong>la</strong> posa in opera <strong>di</strong><br />

pannelli e <strong>di</strong>dascalie e/o <strong>la</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> depliant, a loro carico, per le<br />

aree interessate dal passaggio dei visitatori del museo, in almeno due lingue<br />

(italiano e inglese) e in quantità commisurate al<strong>la</strong> fruizione degli ambienti;<br />

Assunzione da parte del concessionario degli oneri per<br />

Assi<strong>cura</strong>zione, sorveglianza e pulizie finali<br />

Eventuali danni a persone e/o a cose, in primis al patrimonio storicoartistico,<br />

che si dovessero verificare nel corso dell’allestimento e del<br />

<strong>di</strong>sallestimento dell’esposizione dovranno essere risarciti a spese del<br />

concessionario, che a tale scopo dovrà stipu<strong>la</strong>re specifiche polizze<br />

assi<strong>cura</strong>tive da stabilirsi <strong>di</strong> volta in volta e comunque <strong>di</strong> valore non<br />

inferiore a € 1.000.000,00.<br />

54


Partico<strong>la</strong>re del soffitto affrescato a grottesche del<strong>la</strong> Camera Verde<br />

55


◊ Dovranno essere acquisiti certificati <strong>di</strong> assi<strong>cura</strong>zione e liberatorie per<br />

danni causati da terzi alle strutture espositive e alle opere in mostra<br />

secondo <strong>la</strong> formu<strong>la</strong> all risks da chiodo a chiodo;<br />

◊ La retribuzione or<strong>di</strong>naria o straor<strong>di</strong>naria del personale <strong>di</strong><br />

sorveglianza del museo, atto a garantire il mantenimento degli standard <strong>di</strong><br />

tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sicurezza delle persone (safety) e delle strutture e opere d’arte<br />

(security) durante l’allestimento e il <strong>di</strong>sallestimento dell’esposizione, sarà a<br />

carico del concessionario.<br />

◊ Le spese per gli interventi <strong>di</strong> pulizia fuori programma resi<br />

necessari dall’occupazione degli ambienti per operazioni <strong>di</strong> allestimento<br />

e <strong>di</strong>sallestimento nei giorni e fasce orarie in cui dovrebbe svolgersi il<br />

servizio or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> pulizia dei medesimi, saranno a carico del<br />

concessionario, giacché le <strong>di</strong>tte appaltatrici delle pulizie chiedono<br />

compensi straor<strong>di</strong>nari in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferimento dei loro interventi.<br />

◊ Al termine dell’esposizione il concessionario avrà l’obbligo <strong>di</strong> ripristino dello<br />

stato originario degli ambienti e a suo carico saranno eventuali<br />

interventi straor<strong>di</strong>nari <strong>di</strong> pulizia.<br />

F.2. Concessione in uso degli ambienti monumentali<br />

per riprese fotografiche, video e cinematografiche<br />

La concessione in uso degli ambienti monumentali <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> per<br />

riprese fotografiche e filmate è <strong>di</strong>sciplinata dal Rego<strong>la</strong>mento dei Musei<br />

Comunali 26 .<br />

<strong>Per</strong> l’esecuzione delle riprese è previsto il pagamento<br />

<strong>di</strong> un canone<br />

In materia <strong>di</strong> tariffazione il riferimento normativo vigente è il <strong>di</strong>sciplinare<br />

Istituzione e determinazione dei canoni dovuti per <strong>la</strong> concessione dei<br />

<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> riproduzione e d’uso del patrimonio storico-artistico del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> Firenze.<br />

La concessione soggiace, inoltre, al<strong>la</strong> vigente normativa in materia <strong>di</strong><br />

sicurezza e prevenzione incen<strong>di</strong> 28 .<br />

f.2.1. Riprese fotografiche<br />

56


<strong>Per</strong> presentare richiesta <strong>di</strong> effettuare riprese fotografiche, è obbligatorio<br />

compi<strong>la</strong>re l’apposito modulo che, debitamente sottoscritto, dovrà essere<br />

sottoposto all’attenzione e approvazione del Servizio competente 29 .<br />

Richiesta corredata da un dettagliato piano <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro<br />

La richiesta deve essere corredata da un dettagliato piano <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro in<br />

cui siano in<strong>di</strong>cate le sale interessate alle riprese, gli orari prescelti, le<br />

attrezzature tecniche che si prevede <strong>di</strong> impiegare, il numero del personale<br />

coinvolto.<br />

La richiesta è subor<strong>di</strong>nata all’autorizzazione del Servizio Musei.<br />

In orario <strong>di</strong> apertura al pubblico degli ambienti museali, il Servizio<br />

competente <strong>di</strong>spone:<br />

◊ l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> modalità e tempi compatibili con l’esigenza <strong>di</strong><br />

garantire <strong>la</strong> piena accessibilità del museo al pubblico dei visitatori<br />

nei mo<strong>di</strong> e con gli orari con i quali il servizio viene offerto;<br />

◊ limitazioni finalizzate a salvaguardare il decoro e l’integrità degli<br />

ambienti e del patrimonio storico-artistico ivi conservato;<br />

◊ il risarcimento <strong>di</strong> eventuali danni a persone o cose, in primis al<br />

patrimonio storico-artistico, che si dovessero verificare nel corso delle riprese.<br />

Assunzione da parte del concessionario degli oneri per <strong>la</strong><br />

sorveglianza<br />

Al <strong>di</strong> fuori dell’orario <strong>di</strong> apertura al pubblico degli ambienti museali, in<br />

aggiunta ai sopradetti aspetti, il Servizio competente prescrive che tutti<br />

gli oneri re<strong>la</strong>tivi ai seguenti punti siano a carico del concessionario: sorveglianza<br />

degli spazi durante lo svolgimento delle riprese, delle operazioni<br />

<strong>di</strong> instal<strong>la</strong>zione e <strong>di</strong>sinstal<strong>la</strong>zione delle attrezzature; vigi<strong>la</strong>nza e assistenza<br />

tecnica, anche in merito al<strong>la</strong> sicurezza.<br />

f.2.2. Riprese video e cinematografiche<br />

<strong>Per</strong> presentare richiesta <strong>di</strong> effettuare riprese cinematografiche, è obbligatorio<br />

compi<strong>la</strong>re l’apposito modulo che, debitamente sottoscritto, dovrà essere<br />

sottoposto all’attenzione del Servizio competente 30 .<br />

57


Richiesta corredata da un dettagliato piano <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro<br />

La richiesta deve essere corredata da un dettagliato piano <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro al quale<br />

sarà unito un cronoprogramma dell’evento, in cui siano in<strong>di</strong>cate le sale<br />

interessate alle riprese, gli orari prescelti, le attrezzature tecniche da<br />

impiegare, il numero del personale tecnico e artistico coinvolto.<br />

La richiesta <strong>di</strong> effettuare riprese video e cinematografiche è<br />

subor<strong>di</strong>nata all’autorizzazione dei Servizi preposti al<strong>la</strong> gestione degli<br />

ambienti museali e al<strong>la</strong> manutenzione e conservazione delle strutture, degli<br />

impianti, degli apparati ornamentali e degli arre<strong>di</strong> degli ambienti<br />

monumentali.<br />

Allestimento e <strong>di</strong>sallestimento delle attrezzature da eseguire in<br />

orari <strong>di</strong> chiusura delle attività museali<br />

Durante le operazioni <strong>di</strong> allestimento e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sallestimento delle attrezzature<br />

necessarie per le riprese cinematografiche e del<strong>la</strong> scenografia dovranno<br />

essere osservate tutte le <strong>di</strong>sposizioni stabilite nei precedenti punti del<br />

capitolo F.<br />

Le suddette operazioni si dovranno svolgere in orario <strong>di</strong> chiusura al<br />

pubblico o, comunque, in giorni e fasce orarie in cui tale attività non arrechi<br />

pregiu<strong>di</strong>zio al<strong>la</strong> fruizione degli ambienti.<br />

Qualora si renda necessario spostare, alterare e/o coprire le strutture<br />

architettoniche, gli arre<strong>di</strong> e <strong>la</strong> segnaletica esistenti, tali interventi dovranno<br />

essere preventivamente concordati e autorizzati dai Servizi preposti.<br />

È fatto assoluto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingombrare le vie <strong>di</strong> fuga, intralciare il passaggio<br />

dei visitatori del museo e degli altri utenti del pa<strong>la</strong>zzo e pregiu<strong>di</strong>care lo<br />

svolgimento delle or<strong>di</strong>narie attività <strong>di</strong> pulizia e manutenzione degli<br />

ambienti.<br />

Qualora si renda necessario spostare, alterare e/o coprire le strutture<br />

architettoniche, gli arre<strong>di</strong> e <strong>la</strong> segnaletica esistenti, tali interventi dovranno<br />

essere preventivamente concordati e autorizzati dai Servizi preposti.<br />

È fatto assoluto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ingombrare le vie <strong>di</strong> fuga, intralciare il passaggio<br />

dei visitatori del museo e degli altri utenti del pa<strong>la</strong>zzo e pregiu<strong>di</strong>care<br />

lo svolgimento delle or<strong>di</strong>narie attività <strong>di</strong> pulizia e manutenzione degli<br />

ambienti.<br />

Assunzione da parte del concessionario degli oneri per<br />

sorveglianza, ripristino dello stato degli ambienti e pulizie finali<br />

Il concessionario dovrà accol<strong>la</strong>rsi gli oneri <strong>di</strong> sorveglianza degli spazi<br />

durante lo svolgimento delle riprese e delle operazioni <strong>di</strong> allestimento<br />

e <strong>di</strong>sallestimento delle scenografie e attrezzature, <strong>di</strong> vigi<strong>la</strong>nza e assistenza<br />

tecnica, anche in merito al<strong>la</strong> sicurezza.<br />

58


Al termine delle riprese, il concessionario sarà tenuto a garantire il<br />

ripristino dello stato originario degli ambienti e a suo carico saranno<br />

eventuali interventi straor<strong>di</strong>nari <strong>di</strong> pulizia inclusi gli oneri per <strong>la</strong><br />

sorveglianza.<br />

Acquisizione liberatorie e corresponsione canone<br />

Sarà altresì richiesta l’acquisizione <strong>di</strong> certificati <strong>di</strong> assi<strong>cura</strong>zione e<br />

liberatorie per danni a persone o cose causati durante le riprese e lo<br />

svolgimento delle operazioni <strong>di</strong> allestimento e ripristino dello stato<br />

originario; <strong>la</strong> corresponsione del canone previsto dal Disciplinare e <strong>la</strong><br />

previsione del<strong>la</strong> corresponsione <strong>di</strong> una cauzione 31 .<br />

Un Vigile del Fuoco in ca<strong>la</strong>ta dal<strong>la</strong> torre nel corso <strong>di</strong> un’ esercitazione<br />

59


Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> dal Piazzale degli Uffizi durante i <strong>la</strong>vori <strong>di</strong> restauro del 2003 - 2005<br />

60


G. Disciplina d’uso degli ambienti<br />

G.1. Pulizia giornaliera<br />

g.1.1. Pulizia dei pavimenti<br />

La pulizia giornaliera dei pavimenti dovrà essere effettuata tenendo conto<br />

del<strong>la</strong> loro tipologia, senza utilizzare sostanze corrosive o macchinari<br />

pesanti che possano comprometterne <strong>la</strong> conservazione o <strong>la</strong> stabilità<br />

secondo le norme tecniche che verranno stabilite in seguito. Modalità,<br />

composti e utensili dovranno essere a tal fine certificati dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta<br />

appaltatrice.<br />

Certificazioni sulle sostanze e gli utensili impiegati<br />

Tale <strong>di</strong>sposizione riguarda i pavimenti <strong>di</strong> pregio, <strong>di</strong> posa recente e quelli<br />

che, seppur <strong>di</strong> natura inidonea, non possano essere sostituiti o coperti.<br />

I rivestimenti in moquette o in materiali sintetici dovranno essere<br />

puliti in maniera adeguata, utilizzando aspirapolvere e pulitori a vapore <strong>di</strong><br />

piccole <strong>di</strong>mensioni e <strong>di</strong> peso contenuto, perché non generino vibrazioni<br />

capaci <strong>di</strong> produrre <strong>la</strong> <strong>di</strong>sconnessione degli elementi compositivi i<br />

pavimenti sottostanti.<br />

È vietato il goccio<strong>la</strong>mento dei composti <strong>di</strong> pulitura su pareti e pavimenti<br />

Le vetrature <strong>di</strong> porte e finestre dovranno essere pulite evitando<br />

assolutamente <strong>di</strong> produrre goccio<strong>la</strong>menti <strong>di</strong> acqua o detersivi sugli infissi<br />

o sulle pareti sottostanti.<br />

La pulizia or<strong>di</strong>naria degli arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> serie dovrà essere eseguita impiegando<br />

sostanze certificate che non danneggino i vari tipi <strong>di</strong> materiale costruttivo.<br />

Pulitura arre<strong>di</strong> lignei <strong>di</strong> pregio o d’epoca con spolveratura a<br />

secco senza uso <strong>di</strong> protettivi<br />

La pulizia or<strong>di</strong>naria degli arre<strong>di</strong> lignei <strong>di</strong> pregio o d’epoca, anche <strong>di</strong> quelli<br />

collocati in uffici <strong>di</strong> rappresentanza, dovrà limitarsi al<strong>la</strong> spolveratura<br />

eseguita con piumini o panni morbi<strong>di</strong> <strong>di</strong> cotone puliti e asciutti, senza l’uso<br />

<strong>di</strong> preparati chimici antipolvere o cere naturali o <strong>di</strong> sintesi.<br />

61


I mobili <strong>di</strong>sposti nelle sale del Museo che presentano parti intarsiate<br />

potranno essere spolverati solo dal personale del Museo.<br />

Tutti gli interventi re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> pulizia saranno sottoposti a controllo da<br />

parte del Servizio Musei per quanto riguarda i beni mobili 32 e del<br />

Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> per ciò che concerne gli<br />

infissi originali e storicizzati, che costituiscono superfici decorate <strong>di</strong><br />

pertinenza del contesto architettonico cui sono assimi<strong>la</strong>bili, o per gli<br />

infissi <strong>di</strong> produzione recente, quali porte, portoni e finestre.<br />

g.1.2. Pulizia straor<strong>di</strong>naria<br />

Tale servizio dovrà essere effettuato nei seguenti casi con le seguenti<br />

modalità:<br />

Assunzione da parte del concessionario degli oneri per<br />

sorveglianza e pulizie finali<br />

Il concessionario temporaneo degli ambienti destinati ad eventi 33 dovrà<br />

provvedere a fare effettuare <strong>la</strong> pulizia degli stessi a proprie spese secondo le<br />

modalità in<strong>di</strong>cate al precedente punto g.1.<br />

Le imprese esecutrici degli interventi manutentivi dovranno provvedere<br />

al<strong>la</strong> pulizia degli ambienti interessati a proprie spese secondo le modalità<br />

in<strong>di</strong>cate al medesimo punto g.1.1.<br />

G.2. Uso del<strong>la</strong> dotazione impiantistica dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

Gli ascensori posti all’interno del Pa<strong>la</strong>zzo, per le loro caratteristiche<br />

tecniche, ai sensi del<strong>la</strong> normativa vigente in materia sono destinati<br />

esclusivamente al trasporto <strong>di</strong> persone. È pertanto vietato l’uso dei<br />

medesimi per il trasposto <strong>di</strong> cose quali piante ver<strong>di</strong>, attrezzature e<br />

materiali vari.<br />

Introduzione dall’esterno dei materiali allestitivi o <strong>di</strong> catering<br />

attraverso le finestre, tramite elevatori<br />

62


In caso <strong>di</strong> allestimenti o attività <strong>di</strong> catering, le singole imprese potranno, a<br />

proprio carico, introdurre il materiale attraverso le finestre, avvalendosi <strong>di</strong><br />

un mezzo dotato <strong>di</strong> elevatore montacarichi da far sostare in via de’ Gon<strong>di</strong>,<br />

previa richiesta <strong>di</strong> un permesso <strong>di</strong> circo<strong>la</strong>zione con sosta attiva per carico e<br />

scarico, per un tempo da stabilirsi a priori. L’ancoraggio del terminale del<br />

montacarichi al davanzale del<strong>la</strong> finestra prescelta dai Servizi preposti per<br />

introdurre il materiale, dovrà avvenire interponendo protezioni efficienti<br />

atte ad evitare il contatto <strong>di</strong>retto del terminale metallico con <strong>la</strong> pietra del<br />

davanzale o con il legno dell’infisso, permettendo tuttavia <strong>la</strong> stabilità e <strong>la</strong><br />

sicurezza del sistema <strong>di</strong> aggancio 34 .<br />

Partico<strong>la</strong>re dei rinvenimenti archeologici e delle vestigia del<br />

Teatro Romano su cui sorge Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

63


H. Orientamento e comunicazione<br />

H.1. Comunicazioni dell’Ente<br />

Supporti autoportanti realizzati con materiali in uso nel<strong>la</strong><br />

fabbrica storica<br />

Tutta <strong>la</strong> segnaletica <strong>di</strong> comunicazione dell’Ente, uniformata secondo<br />

criteri omogenei, imme<strong>di</strong>atamente identificabile per tipologia informativa<br />

e contrad<strong>di</strong>stinta da uniformità grafica e <strong>di</strong> genere, dovrà essere collocata<br />

preferibilmente su supporti autoportanti posizionati in punti in<strong>di</strong>viduati<br />

con attenta precisione, realizzati con materiali in uso nel<strong>la</strong> fabbrica<br />

storica; non potrà essere spostata arbitrariamente o utilizzata come<br />

supporto <strong>di</strong> segna<strong>la</strong>zioni o comunicazioni provvisorie.<br />

Non è ammesso l’uso promiscuo dei supporti <strong>di</strong> comunicazione e<br />

l’apposizione <strong>di</strong> questa su pareti, infissi e arre<strong>di</strong><br />

È inoltre vietato utilizzare, anche temporaneamente, <strong>la</strong> segnaletica <strong>di</strong><br />

comunicazione dell’Ente – sia su base propria che a parete, pertinente al<br />

Museo o agli uffici – come supporto per applicarvi cartelli, poster o simili<br />

contenenti qualsiasi tipo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione o informazione.<br />

È vietata l’apposizione arbitraria su pareti, su porte, su infissi, su elementi<br />

<strong>di</strong> arredo, oppure su supporti inidonei instabili e deteriorati, <strong>di</strong> segnaletica<br />

<strong>di</strong>rezionale, <strong>di</strong> sicurezza o informativa realizzata secondo criteri <strong>di</strong> urgenza<br />

e provvisorietà e priva <strong>di</strong> caratteristiche grafiche <strong>di</strong>gnitose e riconoscibili. 34<br />

È vietato appendere o fissare sulle pareti, sulle porte, sugli infissi e sugli<br />

arre<strong>di</strong> calendari o oggetti personali <strong>di</strong> qualsiasi genere.<br />

◊◊◊<br />

64


Anfore rotte per il drenaggio delle acque, rinvenute nel corso dello scavo<br />

archeologico del Piano Interrato <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

65


Il soffitto ligneo a cassettoni, intagliato e dorato del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> dell’ U<strong>di</strong>enza<br />

66


Note<br />

1.<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, Alfredo Lensi. Fratelli Alinari e<strong>di</strong>tori, Firenze 1911. Pp.267-268.<br />

Alfredo Lensi è stato <strong>di</strong>rettore dell’Ufficio Belle Arti e ha realizzato il primo intervento complessivo <strong>di</strong> restauro dei Quartieri<br />

Monumentali <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> e <strong>la</strong> loro musealizzazione.<br />

2. D.Lgs. 42/2004, Co<strong>di</strong>ce Urbani; D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.<br />

3.<br />

Si deve questa partico<strong>la</strong>re riflessione ad uno spunto <strong>di</strong> Ferruccio Canali e Virgilio Carmine Ga<strong>la</strong>ti che hanno pubblicato<br />

preziosi contributi sul tema del concetto del monumento iconico e delle<br />

prospettive <strong>di</strong> fruizione e conservazione proprio <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>: Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> e <strong>di</strong>ntorni, in<br />

Firenze 2009.<br />

4. D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.<br />

5.<br />

6.<br />

D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legis<strong>la</strong>tive e rego<strong>la</strong>mentari in materia e<strong>di</strong>lizia<br />

Parte I - Attività e<strong>di</strong>lizia<br />

Titolo I - Disposizioni generali<br />

Capo I - Attività e<strong>di</strong>lizia<br />

Art. 3 (L) - Definizioni degli interventi e<strong>di</strong>lizi (legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31) Ai fini del presente testo unico si intendono<br />

per: (Omissis) b) “interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria”, le opere e le<br />

mo<strong>di</strong>fiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli e<strong>di</strong>fici, nonché per realizzare ed integrare i servizi<br />

igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino<br />

mo<strong>di</strong>fiche delle destinazioni <strong>di</strong> uso.<br />

<strong>Per</strong> interventi <strong>di</strong> restauro e <strong>di</strong> risanamento conservativo, s’intendono quelli rivolti a conservare<br />

l’organismo e<strong>di</strong>lizio e ad assi<strong>cura</strong>rne <strong>la</strong> funzionalità me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere che, nel rispetto degli elementi<br />

tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi<br />

comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’e<strong>di</strong>ficio, l’inserimento degli elementi<br />

accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo e<strong>di</strong>lizio.<br />

7. D.Lgs. 42/2004, Co<strong>di</strong>ce Urbani; D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.<br />

8.<br />

9.<br />

10.<br />

Qualora il vetro danneggiato sia costituito da un tessuto a piombo, questo dovrà essere reintegrato e conservato, debitamente<br />

protetto tramite interposizione fra due <strong>la</strong>stre antisfondamento e altro<br />

materiale idoneo, qualora lo spessore dell’infisso non consenta l’operazione mantenendo <strong>la</strong> propria<br />

integrità.<br />

Legge 626 del 19.09.1994 sul<strong>la</strong> prevenzione e sicurezza del <strong>la</strong>voro; D.M. n. 569 del 20/05/1992 - E<strong>di</strong>fici, pubblici e privati,<br />

<strong>di</strong> interesse artistico e storico, destinati a contenere musei, gallerie, collezioni, oggetti <strong>di</strong> interesse culturale o manifestazioni<br />

culturali.<br />

Ovvero nei casi in cui gli arre<strong>di</strong> non siano a norma, siano scadenti e rovinati, non siano più in<br />

produzione.<br />

11. Ve<strong>di</strong> nota n.12.<br />

12.<br />

13.<br />

14.<br />

15.<br />

Approvato con Deliberazione <strong>di</strong> Giunta n. 482 del 4/07/2002, forma parte integrante <strong>di</strong> questo<br />

documento.<br />

Spore vegetali quali muschi o licheni, o insetti presenti nel<strong>la</strong> terra e nel fogliame potrebbero infatti innescare seri processi <strong>di</strong><br />

degrado ai palchi lignei, ai <strong>di</strong>pinti, agli arre<strong>di</strong> <strong>di</strong> antiquariato e alle superfici decorate a fresco<br />

Manifestazioni <strong>di</strong> alta rappresentanza dell’Amministrazione. In tali occasioni verranno concordate le modalità <strong>di</strong> inserimento<br />

delle piante con gli uffici preposti.<br />

Disciplinare approvato con <strong>la</strong> deliberazione del<strong>la</strong> Giunta Municipale n. 5496 del 28/12/1995, mo<strong>di</strong>ficata dal<strong>la</strong> deliberazione del<br />

Consiglio Comunale n. 2 del 14/02/2000.<br />

16. L’affol<strong>la</strong>mento per i due Saloni è in funzione del momento del<strong>la</strong> settimana, quelli in<strong>di</strong>cati sono, comunque, gli affol<strong>la</strong>menti<br />

massimi in specifici momenti.<br />

<strong>Per</strong> il Cortile del<strong>la</strong> Dogana l’utilizzo quale sede <strong>di</strong> cerimonie è limitato in perio<strong>di</strong> serali o, comunque, quando non vi sono altre<br />

attività nel pa<strong>la</strong>zzo; l’affol<strong>la</strong>mento è in funzione, quin<strong>di</strong>, delle <strong>la</strong>rghezze dei quattro portoni principali.<br />

67


17.<br />

18.<br />

19.<br />

20.<br />

21.<br />

Applicazione del D. Lgs. 81/2008, del D.M. 569/1992.<br />

Potrà, infatti, essere consentito l’uso delle Sale anche per drinks o cocktails, esclusivamente nell’ambito delle manifestazioni<br />

previste dalle presenti linee guida, purché non si richieda il riscaldamento o <strong>la</strong> cottura <strong>di</strong> cibi, dato il valore storico-culturale,<br />

monumentale e architettonico delle sale.<br />

I servizi <strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> nota n. Direzione Servizi Tecnici (Servizio Belle Arti e Fabbrica <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong>, Servizio Gestione e<br />

Manutenzione) e del<strong>la</strong> Direzione Cultura (Servizio Musei Comunali) preposti al<strong>la</strong> manutenzione e conservazione delle strutture,<br />

degli impianti, degli apparati ornamentali e degli arre<strong>di</strong> degli ambienti monumentali.<br />

Art. 4. del Disciplinare.<br />

Deliberazione C.C. n. 557/233 del 28/02/1967, come mo<strong>di</strong>ficata e integrata dal<strong>la</strong> deliberazione C.C. n. 176/1 del 13/01/1997 e<br />

dal<strong>la</strong> deliberazione G.M. n. 1065/685 del 14/03/1997.<br />

22. Deliberazione C.C. n. 923 del 13/07/1998, come integrata dal<strong>la</strong> deliberazione C.C. n. 82 del 29/02/2000 e dal<strong>la</strong> deliberazione<br />

C.C. n. 184 del 31/03/2003.<br />

23. Ve<strong>di</strong> punto d.1.2.<br />

24. Applicazione del D. Lgs. 81/2008, del D.M. 569/1992.<br />

25. Applicazione del D. Lgs. 81/2008, del D.M. 569/1992.<br />

26. Il Rego<strong>la</strong>mento dei Musei Comunali (approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 557/233 del 28.2.1967) all’art. 11<br />

recita: “Le riprese filmate all’interno dei Musei Comunali, dovranno essere autorizzate dall’Amministrazione Comunale, sentito<br />

il parere del<strong>la</strong> Repartizione Belle Arti. L’Amministrazione, per garantirsi il risarcimento degli eventuali danni provocati dalle<br />

attrezzature, richiederà il versamento <strong>di</strong> una congrua cauzione. Sarà inoltre richiesto il rimborso delle spese sostenute dall’Amministrazione<br />

per il servizio straor<strong>di</strong>nario e per gli eventuali consumi”.<br />

27. Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 1060/198 del 1994.<br />

28.<br />

La concessione in uso degli ambienti monumentali per riprese cinematografiche è soggetta al<strong>la</strong> normativa vigente in materia <strong>di</strong><br />

sicurezza e prevenzione incen<strong>di</strong> (aspetto previsto dall’art. 8 del citato <strong>di</strong>sciplinare unicamente in or<strong>di</strong>ne al<strong>la</strong> capienza delle sale)<br />

(D. Lgs. 81/2008 e s.s. m., D.M. 569/1992 e ogni altro provve<strong>di</strong>mento in vigore in materia <strong>di</strong> sicurezza e prevenzione incen<strong>di</strong>).<br />

<strong>Per</strong>tanto dovrà essere applicata, assieme ai Piani <strong>di</strong> emergenza ed evacuazione e ai Documenti <strong>di</strong> valutazione dei rischi <strong>di</strong> Pa<strong>la</strong>zzo<br />

<strong>Vecchio</strong>, in coor<strong>di</strong>namento tra i Responsabili Prevenzione e Protezione e i Datori <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro che con<strong>di</strong>vidono <strong>la</strong> gestione degli<br />

spazi interessati dal<strong>la</strong> manifestazione, per in<strong>di</strong>viduare i re<strong>la</strong>tivi percorsi <strong>di</strong> esodo.<br />

29. Il modulo è scaricabile dal sito web dei Musei Civici Fiorentini (www.museicivicifiorentini.it).<br />

30. Il modulo è scaricabile dal sito web dei Musei Civici Fiorentini (www.museicivicifiorentini.it).<br />

31. Come in<strong>di</strong>cato dal<strong>la</strong> normativa nazionale (Co<strong>di</strong>ce dei Beni Culturali, D. Lgs. 42/2004, art. 108) e comunale (Rego<strong>la</strong>mento dei<br />

Musei Comunali, Deliberazione C.C. n. 557/233 del 28/02/1967, art. 11).<br />

32. Arre<strong>di</strong> storici, storicizzati e <strong>di</strong> pregio.<br />

33. Il responsabile tecnico incaricato da chi richiede <strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> in concessione.<br />

34.<br />

Tale pratica causa danni conservativi, estetici ed economici <strong>di</strong> varia entità e produce un rilevante danno <strong>di</strong> immagine dell’Amministrazione,<br />

poiché comunica in modo confuso e <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato in<strong>di</strong>cazioni spesso ripetitive, inesatte o incomplete.<br />

68


Tavole identificative dei contesti con schede complementari<br />

SCHEDA ORIENTATIVA 1<br />

Sa<strong>la</strong> d’Armi<br />

1. CONTATTO RELATIVO ALL’ALLESTIMENTO SCIENTIFICO<br />

Servizio Musei Comunali<br />

In<strong>di</strong>rizzo via Ghibellina, 30 Firenze<br />

Contatti info@museicivicifiorentini.it<br />

2. CONTATTO RELATIVO ALL’ALLESTIMENTO TECNICO<br />

Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

In<strong>di</strong>rizzo Piazza Signoria, 1 Firenze<br />

Contatti <strong>buona</strong><strong>cura</strong>delpa<strong>la</strong>zzo@comune.fi.it<br />

3. EDIFICIO<br />

Anno <strong>di</strong> costruzione 1302<br />

Tipo <strong>di</strong> costruzione Muratura a fi<strong>la</strong>retto in pietra forte fiorentina<br />

Superficie/volume espositivi Mq. 313 – m³ 2760<br />

Ingresso principale Piazza Signoria (<strong>la</strong>to via Gon<strong>di</strong>)<br />

Larghezza ingresso cm. 180<br />

Piano sicurezza Affisso all’interno del locale<br />

Ausili Antincen<strong>di</strong>o Rilevatori <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o n. 6 a soffitto<br />

Ausili Antincen<strong>di</strong>o Estintori antincen<strong>di</strong>o presenti all’interno<br />

4. ACCESSI<br />

Ingresso principale Piazza Signoria (<strong>la</strong>to via Gon<strong>di</strong>)<br />

Larghezza ingresso/U.S cm. 180 – cm. 100<br />

Uscita sicurezza Sul cortile Michelozzo (interno al Pa<strong>la</strong>zzo)<br />

Quota rispetto a Piazza Signoria + cm. 62<br />

Metodo superamento <strong>di</strong>slivello Rampa inclinata<br />

Punto <strong>di</strong> carico/scarico Ingresso principale/Uscita <strong>di</strong> sicurezza<br />

Limitazioni accessibilità Esclusa movimentazione opere con ausili meccanici interni<br />

5. SICUREZZA<br />

Antintrusione Garantita da un sistema d’al<strong>la</strong>rme composto da quattro sensori e<br />

centralina che comanda due sirene<br />

Spessore del<strong>la</strong> muratura Superiore ad un metro<br />

Portone principale In legno dello spessore <strong>di</strong> cm. 12 con ossatura metallica<br />

Porta sul cortile interno In legno dello spessore <strong>di</strong> cm. 7 con ossatura metallica<br />

Controllo del perimetro Garantito dal<strong>la</strong> Polizia Municipale<br />

Controllo del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Presenza h24 <strong>di</strong> tre agenti armati del Corpo Guar<strong>di</strong>a<br />

Distanza sa<strong>la</strong> Corpo Guar<strong>di</strong>a Inferiore a 100 metri<br />

Distanza Comando VVFF Km. 3<br />

Tempo me<strong>di</strong>o intervento VVFF Inferiore a 5 minuti<br />

6. CONDIZIONI AMBIENTALI<br />

Impianto Riscaldamento Presente con tre <strong>di</strong>stinte unità per complessivi kw. 5360<br />

Impianto Con<strong>di</strong>zionamento Presente con tre <strong>di</strong>stinte unità interne e re<strong>la</strong>tive unità<br />

esterne per complessivi kw. 5241<br />

Impianto deumi<strong>di</strong>ficazione Capace <strong>di</strong> espellere in complessivo 9kg/h<br />

Impianto illuminazione <strong>di</strong> servizio Composto da alogene montate all’impostare del<strong>la</strong> volta<br />

ad accensione a pulsante<br />

Impianto illuminazione espositiva Su progetto, al<strong>la</strong>cciamento al quadro elettrico generale con tre<br />

prese interbloccate 5 poli da 32 ampere + 1 presa servizio<br />

Illuminazione naturale Attraverso 5 finestre cm. 95 x 160 eventualmente schermate


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Interrato<br />

1


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Terreno<br />

2


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Primo<br />

3


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Primo<br />

4


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Primo/Piano Secondo<br />

5


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Secondo<br />

6


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Terzo<br />

7


I CONTESTI MONUMENTALI TAVOLA<br />

Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong> - Piano Quarto<br />

8


RIFERIMENTI<br />

La redazione delle Linee Guida e delle Schede Tecniche Complementari<br />

è stata <strong>cura</strong>ta dagli uffici sottoelencati:<br />

Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

Servizio Musei Comunali<br />

Servizio Protezione e Prevenzione<br />

Coor<strong>di</strong>namento: Servizio Belle Arti e Fabbrica Pa<strong>la</strong>zzo <strong>Vecchio</strong><br />

Consulenza e pubblicazione Ufficio Comunicazione Interna<br />

Contatto: <strong>buona</strong><strong>cura</strong>delpa<strong>la</strong>zzo@comune.fi.it<br />

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