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Tetto ad Arte n°01 - Industrie Cotto Possagno

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Trimestrale di Informazione Tecnico - Scientifica<br />

anno 0 / numero 1 / gennaio 2008<br />

<strong>Possagno</strong>: dalle terre del Canova<br />

il fascino inimitabile del cotto<br />

02 Editoriale<br />

03 <strong>Possagno</strong>:Terra del Canova<br />

04 Palazzo Ducale a Venezia<br />

06 Bergamo si fa bella<br />

08 News e convegni<br />

cottopossagno.com


2<br />

EDITORIALE<br />

“<br />

…In questa figurina, che sì bene arieggia il vezzoso figlio di Venere, non sai se tu debba<br />

più ammirare il disegno, le forme, e le purità dell'attitudine, o la grazia, e quella squisita<br />

mollezza di tocco, ch'è pregio sì grande, e sì mirabile della Scultura. Sembra particolarmente che<br />

nelle labbra alquanto tumidette, e con amabile soavità dilatate verso le estremità, colpo non desse il<br />

gentile Scultore,<br />

che non partisse direttamente dall'animo appassionato...<br />

”<br />

(Isabella Teotochi Albrizzi, Opre di Scultura e di Plastica di Antonio Canova, Pisa 1823)<br />

Gentili lettori,<br />

sono lieto di presentarvi il primo numero di “<strong>Tetto</strong> <strong>ad</strong> <strong>Arte</strong>”, l'informatore<br />

che <strong>Industrie</strong> <strong>Cotto</strong> <strong>Possagno</strong> rivolge a un pubblico tecnico e specialistico<br />

di architetti, progettisti in genere, posatori e imprese.<br />

L'orgoglio per la nostra bellissima terra trevigiana, che confina a nord con<br />

il territorio bellunese, nobilitata dalla nascita e dall'opera di Antonio<br />

Canova, mi spinge presentarvi in apertura <strong>Possagno</strong>, <strong>ad</strong>agiato alle falde del<br />

massiccio del Monte Grappa: un paese circondato dalla natura montana,<br />

dominata dal Castagno fino a circa 900 m, per poi trovare boschi di Faggi<br />

e Pini, fino agli alpeggi delle cime. Il clima è temperato e il cielo luminoso.<br />

L'abitato è concentrato nell'area pianeggiante, fino al Tempio Canoviano;<br />

tra le case, raccolte in contr<strong>ad</strong>e secolari (colmelli), sorgono orti e alberi<br />

da frutto. Il colmelli più caratteristici sono Masiere, Cuniàl,Vardànega,<br />

Fornaci, Pastega, Marconi, Bironi: in ognuno di essi, il visitatore troverà la<br />

piazzetta con la fontana e la chiesetta del borgo.<br />

Una fiorente e tr<strong>ad</strong>izionale industria del laterizio, sviluppata nella parte<br />

meridionale del paese, fa di <strong>Possagno</strong> il più importante centro italiano<br />

per la produzione di coppi, esportati all'estero e apprezzatissimi per la<br />

loro resistenza e bellezza.<br />

Abbiamo sviluppato nel tempo tecnologie e sistemi specifici per il tetto,<br />

grazie alla nostra Divisione Tetti Ventilati abbiamo personale specializzato<br />

e qualificato, lavoriamo in tutto il mondo sia nell'architettura contemporanea<br />

che nei più delicati cantieri di restauro. Ne sono un chiaro<br />

esempio i due progetti che presentiamo in questo numero: il rifacimento<br />

della copertura in coppi del Palazzo Ducale a Venezia e il recupero<br />

estetico e funzionale delle coperture storiche della Città di Bergamo.<br />

Auguro a tutti Voi una piacevole lettura.<br />

Alessandro Vardanega<br />

Presidente <strong>Industrie</strong> <strong>Cotto</strong> <strong>Possagno</strong> SpA<br />

anno 0 / numero 1 / gennaio 2008<br />

<strong>Possagno</strong>: terra<br />

del Canova<br />

In occasione della celebrazione per i 250 anni della nascita di Antonio<br />

Canova (1757 - 2007) la Gipsoteca ed il Museo Canova di <strong>Possagno</strong>,<br />

dove lo scultore è nato ed è sepolto, ha presentato per la prima volta<br />

in Italia, “Il Principe Henryk Lubomirski come Amore”, un capolavoro<br />

assoluto del maestro veneto, un'opera che, sin dal suo comparire, è<br />

assurta <strong>ad</strong> oggetto di culto in tutta Europa.<br />

L'abbagliante bellezza del principino tredicenne, immortalata in marmo,<br />

a grandezza naturale, da Canova, conquistò molti estimatori che si contesero,<br />

a peso d'oro, copie e calchi del meraviglioso nudo.<br />

Canova aveva eseguito questo ritratto per volontà della bella principessa<br />

Elzbieta Lubomirski che, vedova, aveva eletto questo incantevole giovinetto,<br />

lontano parente del suo defunto marito, come sue inseparabile<br />

pupillo, portandolo con sè in un lungo tour europeo e dandolo, qualche<br />

anno dopo, in sposo a una sua nipote.<br />

Henryk Lubomirski fu, per Canova, un modello leggi<strong>ad</strong>ro quanto ritroso.<br />

L'artista, per la timidezza del ragazzo, riuscì a modellare dal vero solo<br />

il volto. Per il corpo nudo fece riferimento <strong>ad</strong> una statua antica.<br />

Una volta conclusa, l'effigie venne trasportata in Polonia e collocata nel<br />

castello Lubomirski a Lançut come in un santuario o in un tempio greco;<br />

sullo sfondo del marmo era appesa una stoffa cinese con la rappresentazione<br />

della Fenice a cui tutti gli uccelli rendono omaggio, proprio come<br />

tutti i visitatori del palazzo erano pronti a rendere omaggio alla bellezza<br />

di Henryk. Non appagata dal solo marmo, la bella Elzbieta chiese, e<br />

ottenne, dal Canova, anche due calchi in gesso, del tutto uguali all'originale<br />

tranne che per la presenza della foglia di fico.<br />

Fu subito passione per “Amore”: copie in marmo e gesso della meravigliosa<br />

rappresentazione di un giovane Amore vennero commissionate, a<br />

caro prezzo, da nobiluomini di diversi paesi, affascinati e conquistati dalla<br />

dolce bellezza del Principe Henryk. Così repliche o gessi del Principino<br />

finirono in molte case del continente, dall'Irlanda alla Russia, dalla Francia<br />

all'Inghilterra, alla Germania e, naturalmente, all'Italia.<br />

3


4<br />

case history PALAZZO DUCALE/VENEZIA<br />

Il restauro<br />

delle<br />

coperture<br />

del Palazzo<br />

Ducale<br />

a Venezia<br />

Il Palazzo Ducale è certamente l'edificio più<br />

celebre della città di Venezia, il simbolo più rappresentativo<br />

della sua civiltà e delle sue vicende<br />

storiche, politiche e culturali.<br />

Con la Basilica di San Marco sullo sfondo e la<br />

piazzetta in primo piano, contribuisce a disegnare<br />

uno degli scenari più famosi al mondo.<br />

Per secoli ha svolto tre ruoli fondamentali: la<br />

residenza del Doge, la sede del governo della<br />

Città e il Palazzo di giustizia.<br />

Quando venne edificato nel IX secolo dopo<br />

Cristo, aveva l'aspetto di un castello, più che di un<br />

palazzo, con quattro torri di avvistamento e alte<br />

mura difensive. Più tardi, a causa d'incendi e di ricostruzioni<br />

successive, acquisì l'aspetto che ha oggi,<br />

quello, cioè, di uno dei più splendidi esempi dell'architettura<br />

gotica veneziana.<br />

anno 0 / numero 1 / gennaio 2008<br />

Nel 2004 i Musei Civici del Comune di Venezia hanno deciso di restaurare<br />

il tetto sul lato nord del Palazzo Ducale, l'unico lato che presenta un<br />

manto tr<strong>ad</strong>izionale in coppi poggiati direttamente su un tavolato. I coppi<br />

fissati con malta lungo il perimetro e in pochi altri punti, nel tempo sono<br />

lentamente scivolati verso il basso, causando infiltrazioni d'acqua, ristagni,<br />

insorgenza di muffe e il degr<strong>ad</strong>o degli stessi coppi.<br />

Nei palazzi veneziani generalmente la facciata in pietra nasconde la copertura<br />

a falde, con il colmo allineato al profilo perimetrale, soluzione dettata<br />

dalla necessità di convogliare le acque piovane entro cisterne tramite<br />

un sistema di canali di gronda.<br />

Per conservare l'aspetto originario sono stati recuperati i vecchi coppi da<br />

utilizzare di coperta, mentre per i canali, importanti per il ruscellamento<br />

dell'acqua, sono stati impiegati elementi nuovi. I vecchi coppi sono stati<br />

selezionati al fine di eliminare quelli non idonei al riutilizzo che prevedeva<br />

l'aggancio alla sottostruttura metallica. Il sistema TUIX è stato fondamentale<br />

per la realizzazione di una copertura ancorata e ventilata.<br />

L'ancoraggio meccanico degli elementi in cotto è necessario per mantenerne<br />

stabili le sovrapposizioni ed evitare infiltrazioni e onerose manutenzioni,<br />

mentre la ventilazione del sottomanto è essenziale per mantenere asciutto<br />

l'intr<strong>ad</strong>osso del manto e impedire la formazione di condense e muffe<br />

con l’inevitabile degr<strong>ad</strong>o della struttura di sostegno. La coibentazione e<br />

l'impermeabilizzazione secondaria sono state realizzate con sughero biondo<br />

e guaina traspirante in poliolefine, forniti da <strong>Industrie</strong> <strong>Cotto</strong> <strong>Possagno</strong>.<br />

Il sughero è stato posto tra i listelli in legno trattato ed è stato coperto e<br />

protetto con la guaina traspirante. Il sistema TUIX è stato avvitato ai listelli<br />

presenti tra i pannelli di sughero e i fori praticati nell'impermeabilizzazione<br />

sono stati sigillati con del giuntoplasto precompresso auto<strong>ad</strong>esivo,<br />

ovvero poliuretano espanso impregnato con una miscela bituminosa,<br />

posto tra la membrana impermeabilizzante e il sistema TUIX.Tutti i coppi,<br />

sia quelli di canale che quelli di coperta, risultano agganciati indipendentemente<br />

l’uno dall’altro. Si è verificata la stabilità del piano di posa e quella<br />

delle capriate sottostanti, con la sostituzione degli elementi danneggiati.<br />

Pulita la superficie in tavolato sono state esaminate le geometrie delle falde<br />

determinando il passo di posa per sfruttare al meglio la flessibilità del sistema<br />

TUIX, che permette di rastremare le file variando il passo longitudinale<br />

sino a colmare una differenza del 10% tra gronda e colmo.Tracciate le<br />

linee di posa si è fissato il listello di gronda con sovrapposta la griglia fermapasseri.<br />

Sui pezzi base del sistema Tuix , concatenati e sovrapposti alle<br />

linee di tracciatura, sono state fissate <strong>ad</strong> incastro le forcelle per poter<br />

agganciare i coppi nuovi di canale e quelli di recupero di coperta. Sui displuvi,<br />

essendo i vecchi coppi di colmo eccessivamente rovinati dalla precedente<br />

posa in malta, sono stati utilizzate delle “coppesse” nuove di tre tonalità<br />

diverse, rosso chiaro e testa di moro, per ottenere un effetto “invecchiato”.<br />

5


6<br />

case history BERGAMO SI FÀ BELLA<br />

Mettendo al servizio dei Responsabili Tecnici del Comune di Bergamo la<br />

nostra decennale esperienza nel campo delle coperture in cotto ventilate,<br />

abbiamo avuto il pregio di essere scelti come Azienda di riferimento per<br />

l'ambizioso progetto “BERGAMO SI FA BELLA” che comprende il recupero<br />

delle coperture dei maggiori Palazzi Storici di Bergamo.<br />

I lavori, iniziati nel novembre del 2006, interesseranno in totale una superficie<br />

pari a quasi 10.000 mq. Gli edifici interessati dal Progetto sono: il palazzo<br />

della Ragione, il Palazzo dell'Università, il Teatro Sociale, la<br />

Citt<strong>ad</strong>ella e la Torre dell'Orologio, il Palazzo Frizzoni.<br />

Prima dell'intervento, le coperture dei tetti erano realizzate in coppi in laterizio<br />

fatti a mano, gli elementi erano posati in doppio strato su lastre ondu-<br />

late in catrame bitumato, l'ancoraggio era affidato esclusivamente a dei semplici<br />

ganci ferma coppo <strong>ad</strong> “esse”. Non esisteva nessun tipo di ventilazione<br />

sottomanto ed in colmi erano murati in malta.Con il passare del tempo,data<br />

la notevole pendenza delle falde, che in più punti supera il sessanta percento,<br />

buona parte del manto è scivolato trascinando con sè le stesse lastre, il<br />

tavolato ligneo si è degr<strong>ad</strong>ato velocemente permettendo pericolose infiltrazioni<br />

piovane nel sottotetto, che in alcuni edifici custodisce preziosi affreschi.<br />

Il Comune di Bergamo ha così deciso di intervenire in modo risolutivo,<br />

scegliendo il sistema modulare di ancoraggio e ventilazione del manto in<br />

coppi TUIX, recentemente utilizzato per il recupero delle coperture di<br />

Palazzo Ducale a Venezia.<br />

Bergamo si fa bella<br />

Il recupero<br />

estetico e<br />

funzionale<br />

delle coperture<br />

storiche<br />

della città<br />

di Bergamo<br />

anno 0 / numero 1 / gennaio 2008<br />

La ventilazione del sottomanto è essenziale per l'efficienza e l'affidabilità<br />

della copertura, il flusso d'aria che scorre al di sotto del manto consente di<br />

mantenere asciutto l'intr<strong>ad</strong>osso e impedire il degr<strong>ad</strong>o degli elementi della<br />

struttura di sostegno.<br />

Per la realizzazione del manto e per conservare il valore originario della<br />

copertura sono stati recuperati i vecchi coppi fatti a mano, utilizzati come<br />

elemento di coperta.<br />

Le vecchie lastre ondulate sono state rimosse e smaltite, il tavolato ligneo è<br />

stato ripulito e sanato sostituendo le parti eccessivamente degr<strong>ad</strong>ate.<br />

Per proteggere l'assito durante le fasi di lavoro e garantire una giusta protezione<br />

da eventuali infiltrazioni, sul tavolato è stata posizionata a secco la<br />

Guaina Traspirante Jolly Air,si è poi provveduto al montaggio del sistema TUIX.<br />

Sulla linee di gronda sono stati installati dei parapasseri in PVC VARIANT, che<br />

con un sistema a soffietto permettono di variare il passo di posa.<br />

Dopo aver definito il passo di posa dei coppi, che grazie alla modularità del<br />

sistema può essere variato per sopperire alle irregolarità delle falde, i posatori<br />

hanno tracciato le linee sulle quali sono stati poi avvitati i pezzi base del<br />

sistema TUIX in lamiera aluzincata , i fori praticati sul telo impermeabile sono<br />

stati sigillati con giuntoplasto precompresso.<br />

I coppi nuovi con il foro sulla parte larga sono stati agganciati ai pezzi base,<br />

mentre i coppi storici precedentemente forati sulla parte stretta sono stati<br />

fissati con un gancio a forcella. Questo sistema di posa permette di agganciare<br />

singolarmente ogni coppo distribuendone il peso in modo uniforme,<br />

evitando così fenomeni di scivolamento.<br />

Perché la ventilazione sottomanto funzioni correttamente è necessario prevedere<br />

una fuoriuscita dell'aria in corrispondenza dei colmi; gli inefficaci<br />

colmi in malta sono quindi stati sostituiti con il sistema tecnico INOX<br />

WIND. In conclusione, se prima la copertura svolgeva malamente il suo<br />

compito di protezione dagli agenti atmosferici esterni, a seguito dell'intervento<br />

i problemi di infiltrazioni sono stati risolti, il manto è perfettamente<br />

ancorato alla falda, l'aspetto esteriore è stato preservato recuperando più<br />

dell'80% dei coppi originali usati di coperta.<br />

Grazie al sistema di ancoraggi e ventilazione TUIX, il tetto è oggi un sistema<br />

tecnico che ha l'importante funzione di controllo degli scambi termo-igronometrici<br />

tra l'ambiente esterno e le zone abitative, contribuendo così all'intero<br />

bilancio energetico degli edifici.<br />

7


NEWS E CONVEGNI<br />

INFO PRODOTTI<br />

8<br />

Centro Formazione Posatori di Coperture<br />

Lo scopo del Centro di Formazione Posatori di Coperture è di formare un<br />

gruppo di posatori e imprese al corrente delle innovazioni e delle tecnologie<br />

più moderne e affidabili, nel settore delle coperture.<br />

Tale iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “<strong>Tetto</strong> d'Identità”, marchio<br />

nato per rispondere all'esigenza fondamentale di conoscere con certezza<br />

tipologia e qualità della copertura.<br />

I corsi prevedono una parte informativa ed una parte pratica, con una durata<br />

di tre giorni. Dopo il superamento di un esame finale alla presenza di un<br />

funzionario ICMQ, Ente esterno di controllo, i partecipanti riceveranno un<br />

attestato di Frequenza e Verifica dell'Apprendimento rilasciato da <strong>Industrie</strong><br />

<strong>Cotto</strong> <strong>Possagno</strong> in collaborazione con Agorà, Organismo di Formazione<br />

accreditato presso la Regione Veneto, nonchè una Certificazione del<br />

Personale per la posa di Coperture Discontinue rilasciato da ICMQ e l'iscrizione<br />

all'Albo Conciatetti <strong>Industrie</strong> <strong>Cotto</strong> <strong>Possagno</strong>.<br />

Appuntamenti 2008 - Fiere e Convegni<br />

MADE Expo - Primo impegno per l’anno 2008 è la partecipazione all'appuntamento<br />

milanese dedicato all'architettura, al design, all'edilizia presso il<br />

nuovo polo fieristico di Rho dal 5 all'8 febbraio 2008.<br />

“Il Sistema <strong>Tetto</strong>” Convegni 2008 - rinnoviamo la nostra presenza<br />

alla rassegna di convegni nata per fornire un qu<strong>ad</strong>ro completo di tecniche<br />

e materiali utilizzati per la realizzazione, il recupero e la ristrutturazione<br />

del sistema tetto.<br />

ANDIL ASSOLATERIZI (Associazione Nazionale degli industriali dei<br />

Laterizi) Incontri tecnici - partecipiamo <strong>ad</strong> una serie di incontri tecnici patrocinati<br />

dagli ordini di Architetti e Ingegneri e il contributo scientifico delle<br />

Università di Firenze e delle Marche.Tra i relatori figurano Paolo Obletter,<br />

Presidente della Sezione Coperture dell'Andil- Assolaterizi, i Prof. Antonio<br />

Lauria, Costanzo di Perna e Marco D'Orazio.<br />

I temi trattati: le soluzioni progettuali per le coperture in laterizio, con particolare<br />

attenzione agli aspetti tecnologici, posa in opera ed errori, le prestazioni<br />

dell'involucro, le coperture ventilate.<br />

Marsigliese Ma.Xi.Ma.<br />

La nuova tipologia di tegola Marsigliese, più grande e più flessibile, è prodotta<br />

nella colorazione tr<strong>ad</strong>izionale rossa e in due antichizzazioni, Serenissima e<br />

Vecchia Fornace. Sono necessari solo 11 pezzi al metro qu<strong>ad</strong>rato.<br />

Dati tecnici: Lunghezza 44,5 cm - Larghezza 28,5 cm - Peso 3,9 kg - Passo verticale<br />

consigliato (tegola a scorrimento totale) 37 cm - Passo orizzontale 25 cm.<br />

Unicoppo Extra Tipo a mano<br />

L' Unicoppo Extra è l'evoluzione dell'Unicoppo,riprendendone la forma a doppia<br />

onda che reinventa il tr<strong>ad</strong>izionale coppo di <strong>Possagno</strong>. Più grande e sicuro<br />

grazie alle maggiori sovrapposizioni, è più flessibile nei passi e migliore nel<br />

ruscellamento per l'allargamento del canale. La particolare rugosità superficiale<br />

lo rende perfetto nelle ristrutturazioni, nei centri storici e ovunque si<br />

voglia avere il sapore della tr<strong>ad</strong>izione.Basterà utilizzare circa 12 pezzi al metro<br />

qu<strong>ad</strong>rato nelle colorazioni tr<strong>ad</strong>izionale rossa o antichizzata Serenissima.<br />

Dati tecnici: Lunghezza 49 cm - Larghezza 28 cm - Peso 4,2 kg - Passo verticale<br />

37/38 cm - Passo orizzontale 21 cm.<br />

per qualsiasi informazione rivolgersi a:<br />

INDUSTRIE COTTO<br />

POSSAGNO S.p.A.<br />

Via Molinetto, 80<br />

31054 <strong>Possagno</strong> (TV) - Italy<br />

Tel. 0423 9205<br />

Fax 0423 920 - 910<br />

www.cottopossagno.com<br />

info@cottopossagno.com<br />

UFFICIO TECNICO<br />

DIVISIONE TETTI VENTILATI<br />

Responsabile Sig. Bruno Rosa<br />

Tel. 0423 920701<br />

Fax 0423 920703<br />

ventilati@cottopossagno.com<br />

EDITORE<br />

Demetra<br />

C.so C. Alberto, 17/a<br />

23900 Lecco<br />

Tel. 0341 271900<br />

www.demetraweb.it<br />

STAMPA<br />

Impronta Grafica srl<br />

via Brianza, 43<br />

22063 Vighizzolo di Cantù - Co<br />

ISCRIZIONE AL TRIBUNALE<br />

DI LECCO<br />

n° 3/03 del 26/02/03

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