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Il giroscopio, la precessione e la nutazione<br />

la Terra ruota da ovest verso est: di conseguenza, l'estremo est dell'asse si muoverà verso<br />

l'alto rispetto al suolo. Se alla struttura portante del giroscopio si applica un tubo, parzialmente<br />

riempito di mercurio, in modo che subisca la stessa deflessione dell'asse del giroscopio rispetto<br />

al suolo, il peso del mercurio, che si accumula verso l'estremo più basso (ovest), applica una<br />

forza verticale all'asse del giroscopio. Il giroscopio tende a resistere a questa forza, e precede<br />

intorno al suo asse verticale, verso il meridiano. Nella girobussola le forze di controllo sono<br />

applicate automaticamente con intensità e direzione opportune, in modo che l'asse del<br />

giroscopio mantenga la direzione del meridiano, vale a dire punti fra nord e sud.<br />

Le girobussole sono ormai montate su tutte le navi del mondo. Esse sono esenti dalle anomalie<br />

delle bussole magnetiche; indicano il nord geografico invece del nord magnetico e hanno<br />

abbastanza stabilità da rendere possibile il governo di apparecchi ausiliari come registratori di<br />

rotta, giropiloti e bussole ripetitrici. Il giropilota da marina non ha un proprio giroscopio, ma<br />

acquisisce elettricamente qualunque scostamento dalla rotta prestabilita rilevata dalla<br />

girobussola; questi segnali elettrici sono amplificati e applicati a un servomeccanismo che<br />

controlla il timone in modo che la nave riprenda la giusta rotta.<br />

5. Pilota automatico<br />

Il pilota automatico, o autopilota, rileva gli scostamenti dalla rotta di volo prestabilita di un<br />

aeroplano e fornisce segnali di correzione agli alettoni e ai timoni di direzione. Un giroscopio<br />

verticale rileva le variazioni dell'assetto e un giroscopio direzionale rileva i cambiamenti nella<br />

direzione di volo. Altri sistemi giroscopici rilevano le velocità di queste variazioni, mentre<br />

l'altitudine viene rilevata per mezzo di un sensore barometrico. La combinazione dei dati<br />

relativi alle variazioni registrate e alle relative velocità di variazione fornisce una indicazione<br />

estremamente precisa delle correzioni necessarie. I giroscopi trasmettono segnali elettrici a un<br />

computer che li amplifica e li analizza, quindi trasmette i segnali di correzione ai servomotori<br />

collegati alle superfici di controllo dell'aereo. Un autopilota controllore collegato al computer di<br />

bordo consente al pilota di compiere manualmente manovre come virate, cabrate o picchiate,<br />

che richiedono movimenti coordinati delle superfici di controllo.<br />

A discrezione del pilota è possibile accoppiare all'autopilota strumenti di navigazione e di<br />

radioassistenza per la navigazione automatica. Tra questi strumenti vi sono i sistemi di<br />

navigazione inerziale, i radar a effetto doppler e i radiofari. Si possono collegare all'autopilota<br />

anche i sistemi di atterraggio strumentale (ILS, dall'inglese Instrument Landing System)<br />

installati sulle piste degli aeroporti. In caso di scarsa visibilità, gli ILS dirigono<br />

automaticamente la planata dell'aereo e l'allineamento alla pista di atterraggio. Vedi anche<br />

Controllo del traffico aereo; Navigazione.

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