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Portinnesti del pesco Indicazioni per la corretta progettazione

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18 18 AGRICOLTURA<br />

...........................................................................................................................................................................<br />

...... INFORMAZIONE TECNICA<br />

<strong>Portinnesti</strong> <strong>del</strong> <strong>pesco</strong> 1<br />

<strong>Indicazioni</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>corretta</strong> <strong>progettazione</strong> degli<br />

impianti di <strong>pesco</strong><br />

Lorenzo Berra, Silvio Pellegrino<br />

CReSO - Consorzio di Ricerca e S<strong>per</strong>imentazione <strong>per</strong> l’Ortofrutticoltura piemontese, Cuneo<br />

RICER RICER RICERCA RICER RICER CA FINANZIA FINANZIA FINANZIATA FINANZIA A A D DDALLA<br />

D ALLA REGIONE REGIONE PIEMONTE<br />

PIEMONTE<br />

1 Progetto finalizzato MiPAF – Regioni “formu<strong>la</strong>zione di liste di orientamento varietale dei fruttiferi”. Pubblicazione n. 238.<br />

I I por portinnesti por tinnesti q qquale<br />

q quale<br />

uale f ffatt<br />

f fatt<br />

att attore att ore di di q qqualità<br />

q ualità<br />

Le opportunità <strong>del</strong><strong>la</strong> peschicoltura piemontese sono<br />

legate al<strong>la</strong> capacità imprenditoriale di produrre e<br />

presentare alle fasce alte <strong>del</strong> mercato frutti di qualità.<br />

Consapevoli di dedicarsi al <strong>pesco</strong> ai limiti nord<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> sua coltivabilità, occorre bi<strong>la</strong>nciare <strong>la</strong> tecnica<br />

colturale. La scelta di materiali vegetali – sia cultivar,<br />

sia portinnesti – in aree settentrionali accentua<br />

partico<strong>la</strong>ri aspetti <strong>del</strong><strong>la</strong> qualità, come il profumo e<br />

l’aroma.<br />

I parametri che caratterizzano <strong>la</strong> qualità di una pesca:<br />

qualità organolettica (contenuto zuccherino, succosità,<br />

ecc.) ed estetica (colorazione, forma, calibro,<br />

ecc.) sono influenzati da più fattori che devono essere<br />

ottimizzati. I fattori che, in condizioni ambientali<br />

vocate, influenzano <strong>la</strong> qualità <strong>del</strong> frutto sono l’abbinamento<br />

cultivar-portinnesto e <strong>la</strong> tecnica colturale.<br />

Il portinnesto è il motore che alimenta le piante e<br />

consente il loro adattamento a tutte le condizioni di<br />

terreno che si riscontrano comunemente nel<strong>la</strong> peschicoltura.<br />

Consente inoltre di influire sull’equilibrio<br />

vegeto-produttivo <strong>del</strong>l’arboreto, con effetti positivi<br />

sul<strong>la</strong> qualità <strong>del</strong> frutto e sullo stato sanitario <strong>del</strong>-<br />

l’agro-ecosistema.<br />

In questa nota si propongono i portinnesti che, nelle<br />

condizioni pedologiche più frequenti <strong>del</strong><strong>la</strong> nostra regione,<br />

sono risultati più idonei a mediare tra suolo e<br />

le cultivar in lista di programmazione.<br />

S<strong>per</strong>imentazione S<strong>per</strong>imentazione di di nuo nuovi nuo vi por portinnesti por portinnesti<br />

tinnesti in in Piemont Piemont Piemonte Piemont Piemont<br />

La valutazione dei portinnesti richiede tempi lunghi e<br />

grande impiego di risorse. La randomizzazione di un<br />

numero significativo di parcelle impone l’utilizzo di<br />

grosse su<strong>per</strong>fici di terreno. I rilievi previsti dai protocolli<br />

s<strong>per</strong>imentali, effettuati annualmente su tutte le<br />

piante in prova, interessano il comportamento vegetativo<br />

(area <strong>del</strong><strong>la</strong> sezione <strong>del</strong> tronco, dimensioni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

chioma, peso <strong>del</strong> materiale asportato con <strong>la</strong> potatura<br />

verde ed invernale, attività pollonifera), quello<br />

produttivo (produzione <strong>per</strong> pianta, peso medio dei<br />

frutti <strong>per</strong> ogni passaggio di raccolta) e <strong>la</strong> fenologia<br />

<strong>del</strong>le piante (germogliamento, fioritura, defogliazione),<br />

nonché l’osservazione di eventuali fenomeni di<br />

disaffinità e/o suscettibilità ad avversità.<br />

Il settore frutticolo <strong>del</strong> CReSO, con <strong>la</strong> propria Azienda<br />

S<strong>per</strong>imentale “Spinetta”, partecipa dal 1993 al Progetto<br />

Nazionale <strong>del</strong> MiPAF “Liste di orientamento<br />

varietale dei fruttiferi” sottoprogetto “Valutazione dei<br />

portinnesti”. In questa prova i portinnesti <strong>del</strong> <strong>pesco</strong><br />

saggiati sono dieci, di varia origine botanica: selezioni<br />

di franco, cloni di susino, ibridi di <strong>pesco</strong>, ecc.;<br />

scelti tra i più interessanti provenienti dai vari istituti<br />

di ricerca.<br />

Dopo un decennio di osservazioni e un’attenta e<strong>la</strong>borazione<br />

statistica dei dati (calcolo <strong>del</strong>l’area di sezione<br />

<strong>del</strong> tronco, <strong>del</strong> volume <strong>del</strong><strong>la</strong> chioma e <strong>del</strong>l’efficienza<br />

produttiva come evidenziato nei grafici n. 1, 2<br />

e 3) si è potuto sti<strong>la</strong>re una lista di portinnesti consigliati<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> peschicoltura piemontese (tab. 1).<br />

Contemporaneamente, in altre prove, ne sono stati<br />

valutati un’altra decina con <strong>la</strong> medesima metodologia<br />

ed alcuni già avviati al<strong>la</strong> s<strong>per</strong>imentazione estesa<br />

in pieno campo.


TECNICA 19<br />

19<br />

...........................................................................................................................................................................<br />

Por or ortinnesti or tinnesti consigliati<br />

consigliati<br />

Terreni erreni privi privi di di anomalie<br />

anomalie<br />

Nei terreni che non hanno mai ospitato <strong>pesco</strong>, o che<br />

siano stati sottoposti ad adeguate rotazioni colturali,<br />

sciolti, con basso tenore di calcare attivo (< 4 – 5%)<br />

e non soggetti a ristagni idrici, il portinnesto d’elezione<br />

è tuttora il franco. E’determinante utilizzare materiale<br />

proveniente da linee di franco selezionate, caratterizzate<br />

da elevata omogeneità dei semenzali e<br />

da stato sanitario control<strong>la</strong>to.<br />

Nell’ambito di tutte le selezioni di franco saggiate,<br />

quelle consigliate (tab. 1) sono, in ordine decrescente<br />

di vigoria indotta, Montc<strong>la</strong>r ® Chanturgue*, B2 e<br />

A5. (BOX1)<br />

Reim eim eimpiant eim piant pianto piant<br />

Gli areali piemontesi con caratteristiche pedo-climatiche<br />

idonee al <strong>pesco</strong> sono limitati; <strong>la</strong> loro vocazionalità<br />

costringe spesso al loro riutilizzo, con <strong>la</strong> medesima<br />

specie, <strong>per</strong> cicli successivi.<br />

Tale pratica, che si definisce reimpianto o “ristoppio”,<br />

pone dei problemi. Le radici <strong>del</strong>le piante da frutto,<br />

ed in partico<strong>la</strong>re <strong>del</strong> <strong>pesco</strong>, ri<strong>la</strong>sciano nel terreno tossine<br />

(amigdalina, ecc.), che lo rendono inadatto a riospitare<br />

<strong>la</strong> stessa specie (stanchezza <strong>del</strong> terreno).<br />

Il “franco”, portinnesto di riferimento ottenuto da semenzali<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> stessa specie (selvatici di <strong>pesco</strong>), può<br />

essere utilizzato <strong>per</strong> un solo ciclo produttivo; <strong>per</strong> gli<br />

impianti successivi occorre ripiegare su portinnesti di<br />

specie botanicamente differenti ed idonei al reimpianto.<br />

Sono disponibili portinnesti di varia e talora complessa<br />

origine botanica, che hanno dimostrato resistenza<br />

al<strong>la</strong> “stanchezza”, suddivisi <strong>per</strong> c<strong>la</strong>ssi di vigoria indotta<br />

e adattamento a diverse tipologie pedologiche<br />

(tab. 1).<br />

Terreni erreni erreni pesanti pesanti<br />

pesanti<br />

E’ una condizione pedologica frequente in collina,<br />

dove è <strong>per</strong>altro dislocata una peschicoltura di qualità:<br />

Roero, Monferrato, collina Torinese, ecc. Presentano<br />

matrice argillosa, che trattiene l’acqua. Periodi<br />

prolungati di precipitazioni, in partico<strong>la</strong>re nel <strong>per</strong>iodo<br />

primaverile, <strong>la</strong>sciano le radici “a mollo”, provocando<br />

fenomeni di asfissia, fino al<strong>la</strong> morte <strong>del</strong>l’albero. In<br />

queste condizioni sono <strong>del</strong> tutto controindicate le<br />

selezioni di franco e gli incroci <strong>pesco</strong> x mandorlo.<br />

I portinnesti adatti si trovano nel gruppo botanico dei<br />

susini. Nel Roero era storicamente diffuso il “susino<br />

di Castellinaldo”, assurto a notorietà nazionale, ora<br />

abbandonato <strong>per</strong> <strong>la</strong> mancanza di selezione sanitaria<br />

e l’elevata attitudine pollonifera. Più recentemente si<br />

......<br />

è fatto ricorso con successo a Julior ® Ferdor*, il cui<br />

unico ma grave difetto è rappresentato dal<strong>la</strong> eccessiva<br />

emissione di polloni.<br />

L’alternativa oggi proponibile è costituita dal recente<br />

Ishtara ® Ferciana*, non pollonifero e in più idoneo<br />

al reimpianto. (BOX2)<br />

Por or ortinnesti or tinnesti pr prome pr ome omett ome tt ttenti tt enti<br />

Esaurita <strong>la</strong> lista dei portinnesti consigliati, presentiamo<br />

quelli che sono in una prima fase di s<strong>per</strong>imentazione,<br />

anche in pieno campo, ma sui quali non si è<br />

ancora in grado di formu<strong>la</strong>re un giudizio definitivo.<br />

Tra i franchi, l’A7 A7 A7,, A7 saggiato dal CReSO in col<strong>la</strong>borazione<br />

con l’ITAA-Sez. di Verzuolo, ha fornito buoni risultati<br />

<strong>per</strong> produttività e caratteristiche qualitative<br />

dei frutti ed <strong>per</strong> il controllo <strong>del</strong><strong>la</strong> vigoria risultata inferiore<br />

<strong>del</strong> 20 % rispetto al Montc<strong>la</strong>r ® Chanturgue*.<br />

Tra gli ibridi di <strong>pesco</strong> con altre specie, il Cadaman Cadaman®<br />

Avimag* , P. <strong>per</strong>sica x P. davidiana, ottenuto in Ungheria,<br />

ha un comportamento simile a quello <strong>del</strong><br />

Barrier 1, con cui condivide i genitori. In valutazione<br />

come alternativa al GF 677.<br />

Tetra* tra* e e PP<br />

Penta* PP<br />

enta* enta* enta*. enta* Cloni di P. domestica selezionati<br />

dall’Istituto <strong>per</strong> <strong>la</strong> Frutticoltura di Roma sono promettenti<br />

come portinnesti polivalenti <strong>per</strong> il <strong>pesco</strong>,<br />

susino e albicocco. La loro adattabilità a terreni<br />

asfittici li candida come alternativa al MrS 2/5. Restano<br />

da verificare l’idoneità al reimpianto e l’attitudine<br />

pollonifera, <strong>per</strong>altro assente o scarsa nei primi<br />

anni di osservazione. Tra i due cloni il Tetra* risulta<br />

di media vigoria, circa il 30 % in meno rispetto al<br />

GF 677, mentre il Penta appare più vigoroso (15 %<br />

in meno <strong>del</strong> GF 677).<br />

Por or ortinnesti or tinnesti sconsigliati<br />

sconsigliati<br />

Le prove di valutazione comparativa hanno <strong>per</strong>messo<br />

di evidenziare le caratteristiche negative di alcuni<br />

portinnesti ancora in commercio, tali da relegarli<br />

nel<strong>la</strong> lista di quelli sconsigliati <strong>per</strong> il Piemonte (tabel<strong>la</strong><br />

2).<br />

Nell’ambito dei franchi, <strong>la</strong> selezione A6 A6 è stata scartata<br />

<strong>per</strong> eccessiva vigoria indotta ed elevata sensibilità<br />

ad Agrobacterium.<br />

Il Rubira* ubira* ubira*, ubira* <strong>pesco</strong> a foglia rossa, ha avuto una certa<br />

diffusione, anche in pieno campo. Sono emersi<br />

aspetti negativi: fenomeni di de<strong>per</strong>imento, di origine<br />

non chiarita. Se ne sconsiglia <strong>per</strong>tanto il suo utilizzo<br />

in ragione <strong>per</strong>altro <strong>del</strong><strong>la</strong> completa gamma di franchi<br />

a disposizione.<br />

Tra i cloni di susino, Citation Citation®<br />

Zaipime* e il Jaspi Jaspi®<br />

Fereley*, entrambi testati nel<strong>la</strong> prova portinnesti <strong>del</strong><br />

MiPAF nel<strong>la</strong> Az. S<strong>per</strong>imentale <strong>del</strong> CReSO, hanno evi-<br />

Agricoltura/38


20 20 AGRICOLTURA<br />

...........................................................................................................................................................................<br />

...... INFORMAZIONE TECNICA<br />

Montc<strong>la</strong>r Montc<strong>la</strong>r®<br />

Chanturgue*<br />

Chanturgue*<br />

Linea di <strong>pesco</strong> selezionata presso <strong>la</strong> Stazione S<strong>per</strong>imentale <strong>del</strong><strong>la</strong> Grande Ferrade. Induce vigoria<br />

elevata. Il vigore rientra nel<strong>la</strong> fascia di Missour, selezione di franco di origine magrebina, resistente<br />

al<strong>la</strong> siccità, di nessun interesse <strong>per</strong> <strong>la</strong> peschicoltura piemontese, non disponibile in<br />

buone condizioni sanitarie (è affetto da virosi e batteriosi). Quest’ultimo è incomprensibilmente<br />

il portinnesto più diffuso, in quanto re<strong>per</strong>ibile a basso costo sui comuni circuiti vivaistici: tale<br />

fatto <strong>la</strong> dice lunga sul<strong>la</strong> professionalità <strong>del</strong> vivaismo peschicolo nazionale!<br />

Consigliato in terreni di media o scarsa fertilità, o in combinazione con cultivar di vigoria non<br />

elevata, è gia in diffusione nel nostro areale con positivi riscontri di pieni campo.<br />

B2<br />

B2<br />

Selezione di franco ottenuta presso il DCDSL <strong>del</strong>l’Università di Pisa, è caratterizzata da una vigoria<br />

media, inferiore <strong>del</strong> 20% rispetto al GF 677. La collocazione nel<strong>la</strong> fascia intermedia di vigoria,<br />

lo rende partico<strong>la</strong>rmente idonee a corrette combinazioni cultivar/portinnesto, con <strong>la</strong> maggior<br />

parte <strong>del</strong>le varietà inserite nelle liste di programmazione. L’impiego ingiustificato di portinnesti<br />

vigorosi, quali GF 677 o il famigerato Missour, dettato unicamente dal<strong>la</strong> facile re<strong>per</strong>ibilità<br />

<strong>del</strong> materiale vivaistico, provoca squilibri vegeto-produttivi, che incidono pesantemente sul<strong>la</strong><br />

qualità <strong>del</strong> frutto.<br />

A5<br />

A5<br />

Altra selezione di franco ottenuta dal DCDSL <strong>del</strong>l’Università di Pisa, si colloca nel<strong>la</strong> fascia dei<br />

portinnesti di scarsa vigoria, quantificabile nel 30 – 35 % in meno rispetto al GF 677. Consigliato<br />

in terreni di elevata fertilità, in combinazione con cultivar vigorose, o in impianti ad alta<br />

densità.<br />

Bo Box Bo x 1: 1: P PPor<br />

PP<br />

or or ortinnesti or tinnesti di di <strong>pesco</strong> <strong>pesco</strong> franco<br />

franco<br />

GF GF 67 677 67<br />

Incrocio di <strong>pesco</strong> <strong>per</strong> mandorlo <strong>la</strong>rgamente diffuso <strong>per</strong> l’ampia e sicura idoneità al reimpianto.<br />

Rappresenta il soggetto di riferimento <strong>per</strong> i terreni con elevata <strong>per</strong>centuale di calcare<br />

attivo e con scarsa disponibilità idrica; mentre è assolutamente da evitare nei terreni “pesanti”,<br />

asfittici, soggetti a ristagni idrici. Si colloca nel<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse più alta di vigore, rendendolo<br />

inadatto a terreni di elevata fertilità e in combinazione con cultivar vigorose. Ha un ciclo vegetativo<br />

molto lungo: germogliamento precoce e anticipo <strong>del</strong><strong>la</strong> fioritura espongono il pescheto<br />

alle ge<strong>la</strong>te tardive. Posticipa <strong>la</strong> maturazione di alcuni giorni rispetto ai franchi e ai susini.<br />

Barrier Barrier 1<br />

1<br />

Ibrido di Prunus <strong>per</strong>sica x Prunus davidiana. Presenta apparato radicale espanso e profondo;<br />

induce un volume <strong>del</strong><strong>la</strong> chioma uguale o di poco inferiore rispetto al GF 677. Maggiore al GF<br />

677 risulta invece <strong>la</strong> vigoria intesa come densità di rami ovvero elevata tendenza al rinnovo<br />

vegetativo <strong>del</strong><strong>la</strong> chioma. Presenta dunque maggior esigenza di potatura verde.<br />

E’idoneo al reimpianto. L’efficienza produttiva non si differenzia significativamente rispetto al<br />

GF 677, mentre migliora il peso medio dei frutti, che risulta il più alto in assoluto come si<br />

può osservare nel grafico 3. Rispetto al GF 677, appare meno sensibile alle infezioni da<br />

Agrobacterium spp. e Phythophtora spp. e ai nematodi galligeni; inoltre risulta meno sensibile<br />

all’asfissia radicale, proponendosi come interessante alternativa al GF 677.<br />

MrS MrS 2/5<br />

2/5<br />

Selezione di susino di origine complessa è presente nel<strong>la</strong> lista dei portinnesti consigliati in<br />

Piemonte da molti anni, e rappresenta attualmente un riferimento <strong>per</strong> i reimpianti di <strong>pesco</strong> in<br />

terreni fertili o molto fertili, in virtù <strong>del</strong><strong>la</strong> scarsa vigoria indotta (30 % in meno <strong>del</strong> franco), pesanti<br />

e soggetti ad asfissia radicale o con tenore di calcare attivo abbastanza elevati (9 %<br />

circa). L’entrata in produzione è rapida e le piante, ad elevata efficienza produttiva, anticipano<br />

l’epoca di maturazione dei frutti e ne migliorano <strong>la</strong> colorazione e le caratteristiche qualitative.<br />

I limiti sono legati al breve <strong>per</strong>iodo vegetativo che riduce notevolmente il tempo utile <strong>per</strong> l’innesto<br />

e rende più onerosa <strong>la</strong> gestione in vivaio, ma soprattutto all’intensa attitudine pollonifera,<br />

che si evidenzia, a partire dal 5 – 6 anno dall’impianto, non solo al colletto <strong>del</strong>le piante,<br />

ma in tutta l’area di diffusione <strong>del</strong>le radici.<br />

Ishtara Ishtara Ishtara®<br />

Ferciana* erciana*<br />

Ibrido interspecifico complesso (P. cerasifera x P. salicina) x (P. cerasifera x P. <strong>per</strong>sica), che<br />

consente di su<strong>per</strong>are <strong>la</strong> stanchezza <strong>del</strong> terreno. La s<strong>per</strong>imentazione in Piemonte lo ha confermato<br />

come il più interessante ibrido di susino idoneo al reimpianto: grazie all’assenza di<br />

emissione di polloni, viene proposto come alternativa al col<strong>la</strong>udato MrS 2/5.<br />

La vigoria indotta è media, leggermente su<strong>per</strong>iore a MrS 2/5. Come tutti i susini ben si adatta<br />

a terreni pesanti, soggetti ad asfissia radicale e con tenore di calcare attivo medio-alto.<br />

Nei terreni freschi e fertili riduce <strong>la</strong> taglia degli alberi, migliora le caratteristiche qualitative<br />

dei frutti (pezzatura, colorazione e sapore), e ne anticipa leggermente l’epoca di maturazione.<br />

L’elevata efficienza produttiva (graf. 3), garantisce ottima produttività. Il buon equilibrio vegeto-produttivo<br />

inoltre rende meno onerose le tecniche colturali (interventi di potatura verde,<br />

raccolta, efficacia degli interventi fitosanitari, ecc.).<br />

Bo Box Bo x 2: 2: por portinnesti por tinnesti di di <strong>pesco</strong> <strong>pesco</strong> <strong>per</strong> <strong>per</strong> t tterreni<br />

t erreni pesanti pesanti e e reim reimpiant reim reimpiant<br />

piant pianto piant<br />

denziato, già dai primi anni di impianto, gravi sintomi<br />

di disaffinità e di conseguenza sono stati esclusi<br />

dal<strong>la</strong> prova e sconsigliati <strong>per</strong> il <strong>pesco</strong>.<br />

Julior Julior®<br />

Ferdor*, è una selezione di P. insititia. Avviato<br />

al<strong>la</strong> s<strong>per</strong>imentazione estesa in pieno campo dal<strong>la</strong><br />

nostra Unità O<strong>per</strong>ativa, ha mostrato buon adattamento<br />

a terreni pesanti, asfittici e soggetti a ristagni<br />

idrici, in condizioni estreme <strong>per</strong> <strong>la</strong> peschicoltura.<br />

In condizioni normali presenta caratteristiche inferiori<br />

ad altri susini (Ishtara ® Ferciana*), <strong>per</strong> efficienza<br />

produttiva e caratteristiche qualitative dei frutti. Il<br />

difetto più grave è <strong>per</strong>ò costituito dall’elevatissima<br />

attività pollonifera, che si manifesta già dai primi<br />

anni di impianto.<br />

Sirio Sirio®<br />

, selezione di <strong>pesco</strong> x mandorlo che induce<br />

debolissimo vigore. La riduzione <strong>del</strong><strong>la</strong> taglia degli<br />

alberi è eccessiva e il rinnovo vegetativo insufficiente.<br />

Il gruppo di <strong>la</strong>voro portinnesti <strong>del</strong> MiPAF ha inoltre<br />

confermato <strong>la</strong> sua inidoneità al reimpianto e <strong>la</strong><br />

sensibilità ai terreni asfittici e di bassa fertilità. Si<br />

segna<strong>la</strong> infine lo scarso accrescimento in vivaio.<br />

La La La debolezza debolezza debolezza <strong>del</strong> <strong>del</strong> sist sistema sist ema viv vivaistico viv aistico peschicolo peschicolo itaita-<br />

liano liano<br />

liano<br />

Nel<strong>la</strong> <strong>progettazione</strong> di un pescheto <strong>la</strong> <strong>corretta</strong> scelta<br />

<strong>del</strong> portinnesto, in funzione <strong>del</strong>le caratteristiche pedologiche,<br />

varietali (vigoria) e colturali (forma di allevamento<br />

e conseguenti sesti di impianto) è, in funzione<br />

di quanto sopra esposto, possibile con scarsi<br />

margini di errore. Purtroppo dal<strong>la</strong> programmazione al<br />

re<strong>per</strong>imento <strong>del</strong> materiale vivaistico il processo spesso<br />

si inceppa. Il settore vivaistico, giustamente attento<br />

al<strong>la</strong> promozione e al<strong>la</strong> salvaguardia <strong>del</strong>le proprie


TECNICA 21<br />

...........................................................................................................................................................................<br />

<strong>Portinnesti</strong> consigliati<br />

Franco di <strong>pesco</strong><br />

Vigore <strong>Portinnesti</strong> consigliati Condizioni<br />

++ Montc<strong>la</strong>r ® Chanturgue*<br />

+ B 2<br />

± A 5<br />

Reimpianto<br />

Per il momento sono disponibili:<br />

+++ GF 677<br />

+++ Barrier 1*<br />

+ Ishtara ® Ferciana*<br />

- MrS 2/5<br />

Tabel<strong>la</strong> 1: portinnesti consigliati<br />

Da evitare in caso di:<br />

Reimpianto<br />

Terreni pesanti<br />

Non adatti a terreni pesanti<br />

Adatti a terreni pesanti<br />

......<br />

brevettatissime cultivar, lo è meno nel proporle innestate<br />

su tutta <strong>la</strong> gamma dei portinnesti consigliati.<br />

L’unica eccezione è il GF 677, <strong>la</strong>rgamente e spesso<br />

impropriamente diffuso in virtù <strong>del</strong> suo basso costo<br />

di moltiplicazione e <strong>del</strong>l’ottimo comportamento in vivaio.<br />

Sono chiari sintomi <strong>del</strong><strong>la</strong> debolezza <strong>del</strong> sistema<br />

vivaistico peschicolo nazionale, rappresentato oramai<br />

da vivai medi o piccoli, che spesso stentano ad acquisire<br />

i diritti di moltiplicazione dei nuovi materiali.<br />

Il frutticoltore può caute<strong>la</strong>rsi programmando con anticipo<br />

i nuovi impianti. Individuati cultivar e portinnesto<br />

che meglio si adattano nel<strong>la</strong> propria azienda,<br />

avrà tempo di re<strong>per</strong>irli sul mercato, senza dover ricorrere<br />

a succedanei <strong>del</strong>l’ultima ora, dalle insoddisfacenti<br />

garanzie agronomiche e sanitarie.<br />

Ricerca finanziata dal<strong>la</strong> Regione Piemonte – Assessorato<br />

Agricoltura e Qualità<br />

Selezioni di franco<br />

Cloni di susino<br />

<strong>Portinnesti</strong> sconsigliati<br />

A6<br />

Rubira*<br />

<strong>Portinnesti</strong> clonali<br />

Ibridi <strong>pesco</strong> x mandorlo Sirio*<br />

Tabel<strong>la</strong> 2: portinnesti sconsigliati<br />

Julior ® Ferdor*<br />

Jaspi ® Fereley*<br />

Citation ® Zaipime*<br />

Agricoltura/38

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