DOCUMENTO 15 MAGGIO 2012 5B X SITO - Trieste
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ISTITUTO TECNICO STATALE<br />
“GRAZIA DELEDDA” DI TRIESTE<br />
A INDIRIZZO SCIENTIFICO BIOLOGICO SANITARIO<br />
ESAME DI STATO<br />
conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore<br />
istituito con Legge 10. 12. 1997, n. 425<br />
<strong>DOCUMENTO</strong> DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
a. s. 2011/<strong>2012</strong><br />
Classe quinta Sez. B<br />
Redatto il <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong> affisso all'albo il <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
Docente coordinatore della classe: SILVIA VANZO<br />
Composizione del Consiglio di Classe<br />
DOCENTE MATERIA INSEGNATA<br />
GREBLO M. GRAZIA<br />
DI FELICE MARIA LAURA<br />
FERRATI DONATELLA<br />
SIMEONI MARIA CRISTINA<br />
NICOLI MONICA<br />
ZIBAI ELSA<br />
VANZO SILVIA<br />
ALBANESE ROBERTA<br />
RELIGIONE<br />
ITALIANO E STORIA<br />
MATEMATICA E FISICA<br />
LINGUA STRANIERA:<br />
INGLESE<br />
DIRITTO, ECONOMIA E LEGISL.<br />
SOCIO SANITARIA<br />
PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA<br />
IGIENE, PATOLOGIA E TIROCINIO DI PATOLOGIA<br />
EDUCAZIONE FISICA<br />
IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
Maria Cristina Rocco<br />
1
PRESENTAZIONE<br />
L'Istituto "G. Deledda" realizza da un ventennio una maxi-sperimentazione autonoma a indirizzo<br />
biologico-sanitario rilasciando un titolo di maturità scientifica, pur distinguendosi dal Liceo<br />
Scientifico, orientato prevalentemente sulle scienze matematiche, per il particolare<br />
approfondimento delle scienze sociali e chimico-biologiche.<br />
Con il Decreto Ministeriale 7.10.1998 n° 383 il "G. Deledda" è diventato un Istituto Tecnico, ma ha<br />
mantenuto quella identità che ne ha garantito il successo presso l'utenza scolastica, fornendo agli<br />
allievi una preparazione che li rende idonei all'accesso a tutti i corsi Universitari e, in particolare, a<br />
quelli medici e paramedici, e a numerosi corsi professionali di specializzazione.<br />
PROFILO FORMATIVO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO<br />
- CONOSCENZE: cultura generale in ambito umanistico e scientifico con approfondimento<br />
delle discipline socio-sanitarie.<br />
- COMPETENZE: operatività nella ricerca, raccolta ed elaborazione di informazioni e dati,<br />
nel lavoro di laboratorio, in interventi assistenziali e sociali.<br />
- CAPACITÀ: acquisizione del metodo scientifico come modalità di approccio critico alle<br />
diverse problematiche e di abilità comunicative attraverso strumenti appropriati.<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO<br />
Numero complessivo degli studenti 21<br />
Numero di studenti regolari <strong>15</strong><br />
Numero di ripetenti nel triennio 3<br />
Numero di ripetenti di quinta 0<br />
Numero di studenti provenienti da altre Scuole 3<br />
SITUAZIONE IN INGRESSO CON RIFERIMENTO AI RISULTATI DELLO SCRUTINIO<br />
DEL PENULTIMO ANNO DI CORSO ED AI DEBITI FORMATIVI ATTRIBUITI AGLI<br />
STUDENTI<br />
media voti (M) numero studenti %<br />
M = 6 0 0<br />
6 < M ≤ 7 12 57<br />
7 < M ≤ 8 3 14<br />
8 < M ≤ 10 6 29<br />
ATTIVITÀ DI RECUPERO<br />
Sono state realizzate nel corso dell’anno scolastico , in tutte le materie, durante le ore curricolari,<br />
lezioni ed esercitazioni dedicate al recupero e al sostegno dell’attività curricolare.<br />
CONTINUITÀ DIDATTICA:<br />
Nel triennio la classe ha fruito di continuità didattica in religione, italiano e storia, matematica e<br />
fisica, diritto-economia, inglese, educazione fisica. La docente di patologia, igiene, tirocinio di
patologia ha insegnato nella classe negli ultimi due anni, mentre la docente di psicologia e<br />
sociologia solo quest’anno.<br />
ASSIDUITÀ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA:<br />
Nel complesso la classe ha partecipato al dialogo educativo, anche se talvolta solo sollecitata. Si<br />
rilevano numerose assenze ed entrate in ritardo di alcuni allievi. Per quattro alunni in particolare le<br />
assenze sono state causate da gravi e certificati motivi di salute.<br />
SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO<br />
(ALLA DATA DELLA STESURA DEL <strong>DOCUMENTO</strong>)<br />
TEMPI SCOLASTICI<br />
Materie Ore previste<br />
(ore settimanali x 33)<br />
Ore svolte Ore da svolgere<br />
Religione 33 20 3<br />
Italiano 132 109 14<br />
Storia 99 76 12<br />
Matematica 132 95 14<br />
Fisica 66 52 8<br />
L 2 - Inglese 99 70 9<br />
Diritto ed economia 99 69 11<br />
Psicologia e sociologia 66 56 8<br />
Igiene 66 60 7<br />
Patologia 132 101 14<br />
Tirocinio di patologia 66 57 8<br />
Educazione Fisica 66 58 6<br />
TIPOLOGIE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE<br />
Lezione frontale X Tirocinio X<br />
Lavoro di gruppo X Audiovisivi X<br />
Laboratorio X Multimedialità X<br />
INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI<br />
La classe ha dimostrato un discreto interesse nella maggior parte delle discipline. Il profitto<br />
scolastico è stato buono per alcuni studenti e sufficiente per altri nonostante gran parte degli allievi<br />
presentino buone potenzialità e capacità. Alcuni studenti non hanno mostrato un impegno adeguato<br />
e un comportamento responsabile. Lo studio è stato spesso mnemonico e in funzione delle<br />
interrogazioni e verifiche, finalizzato quindi al voto, causando negli alunni più deboli difficoltà<br />
nella rielaborazione ed esposizione dei contenuti.<br />
STRATEGIE MESSE IN ATTO DALLA COMPONENTE DOCENTI PER TENERE<br />
SOTTO CONTROLLO IL PROCESSO EDUCATIVO PROGRAMMATO (CONSIGLI DI<br />
CLASSE, RIUNIONI DIPARTIMENTALI, CORSI DI AGGIORNAMENTO, ECC.)<br />
I docenti della classe hanno messo in atto le opportune strategie per tenere sotto controllo il<br />
processo educativo. Si sono tenute 2 sedute del Consiglio di Classe allargato, più 2 sedute della sola<br />
componente docenti. I dipartimenti si sono riuniti con una certa frequenza, sia per la<br />
programmazione che per l’elaborazione di comuni criteri e strumenti di valutazione. Oltre i normali<br />
colloqui mattutini con i genitori, si sono tenuti 2 ricevimenti pomeridiani.<br />
3
ESPERIENZE PROGETTUALI REALIZZATE<br />
Nell’ambito del complessivo progetto d’Istituto sull’Autonomia Scolastica, intitolato LA SALUTE<br />
COME CULTURA, questa classe ha partecipato, in particolare, ai seguenti sub-progetti:<br />
- PROGETTO “DONARE: SOLIDARIETÀ ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE” sulla<br />
donazione di sangue.<br />
- PROGETTO “DAL PRELIEVO AL PREPARATO” sulle tecniche di allestimento dei<br />
preparati istologici da materiali autoptici e bioptici.<br />
- PROGETTO “DIVULGAZIONE SCIENTIFICA”, che raccoglie numerose attività di<br />
promozione dell’educazione scientifica o dell’educazione alla salute. Quest’anno per la 5 A<br />
ha compreso le seguenti attività: “LABORATORIO DI GALENICA” (LLC), “DNA<br />
FINGER PRINTING” (LLC), “CONOSCERE PER VIVERE MEGLIO” (ADO), “AIRC<br />
ENTRA NELLE SCUOLE” (AIRC), “UNISTEM” (UNITS E LIS), “VACCINI” (ASS),<br />
“MST” (ASS), “LABORATORIO RICERCHE CLINICHE” (OM), “UN POMERIGGIO<br />
CON GLI SCIENZIATI” (I.C.G.E.B).<br />
Nell’ambito del progetto di orientamento d’Istituto la classe ha partecipato alle seguenti attività:<br />
“PORTE APERTE ALL’UNIVERSITÀ”, “FIERA DELLE PROFESSIONI” ed ai seguenti<br />
prototipi “MUOVERSI NEL MERCATO DEL LAVORO” ed “ACCEDERE AI PERCORSI<br />
UNIVERSITARI AD INDIRIZZO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO”<br />
Inoltre ha partecipato al seguente progetto:<br />
LEGALITÀ E CITTADINANZA<br />
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE<br />
Inserimento dei progetti nelle lezioni curricolari, visite guidate, corsi specifici extracurricolari,<br />
incontri con esperti, uso della biblioteca scolastica, dei laboratori e dell’aula multimediale<br />
Il Consiglio di Classe ha deciso di non svolgere un percorso comune per tutta la classe, ma di<br />
preparare gli studenti all’esame mediante forme di tutoraggio per predisporre percorsi individuali di<br />
approfondimento.<br />
Sono intervenuti anche esperti (medici, docenti universitari psicologi, associazioni, enti di<br />
formazione professionale ).<br />
VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE "SUGLI EFFETTI DI RITORNO"<br />
DELLE INIZIATIVE INTER-EXTRA-PARASCOLASTICHE NEL PROCESSO<br />
EDUCATIVO (VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, CORSI<br />
EXTRACURRICOLARI, TEATRO, ECC.)<br />
Effetti decisamente positivi su quanto concerne l’ampliamento degli orizzonti culturali, la<br />
socializzazione, l’autostima e l’altruismo.<br />
ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA<br />
DEL <strong>DOCUMENTO</strong> FINALE E L'INIZIO DELL'ESAME<br />
Tutti i docenti utilizzeranno il restante periodo dell’anno:<br />
- per completare i rispettivi programmi;<br />
- per ripetizioni, tutoraggio collegamenti, esercitazioni, simulazioni, approfondimenti, valutazioni, e<br />
preparazione immediata alle prove d’esame, con particolare riferimento al colloquio e alla terza<br />
prova scritta.<br />
4
CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
INIZIATIVE REALIZZATE NELL'ISTITUTO PER L’ ESAME DI STATO<br />
1. Informazioni agli alunni sulle modalità dell’ Esame di Stato<br />
2. Esercitazioni nelle singole materie e simulazione della terza prova scritta.<br />
3. Adozione delle diverse tipologie indicate dal Ministero per le prove scritte.<br />
4. Tutoraggio per la preparazione al colloquio.<br />
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova, afferenti a gruppi di<br />
materie:<br />
1. 5/03/<strong>2012</strong> Diritto economia<br />
Inglese<br />
Psicologia e sociologia<br />
Matematica<br />
2. 27/04/<strong>2012</strong> Storia<br />
Fisica<br />
Igiene<br />
Psicologia e sociologia<br />
Una simulazione di prima prova (Italiano) 12/03/<strong>2012</strong> e una simulazione di seconda prova<br />
(Patologia) 11/04/<strong>2012</strong><br />
TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA SCRITTA INDICATA ALLA COMMISSIONE<br />
D'ESAME<br />
Il Consiglio di classe, ha sperimentato le seguenti tipologie: quesiti a risposta aperta, quesiti a<br />
risposta multipla (tipologia B e C) in combinazione.<br />
ALLEGATI:<br />
1. Esempi di prove scritte comuni e di singole discipline<br />
- Prima prova<br />
- Seconda prova<br />
- Terza prova<br />
2. Griglie di valutazione adottate<br />
3. Programmi dettagliati per materia<br />
5
MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA<br />
DOCENTE: MARIA GRAZIA GREBLO<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica hanno seguito le lezioni con<br />
un’attenzione generalmente buona; la classe ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico interesse e<br />
partecipazione pressochè costanti.<br />
La classe ha quasi sempre contribuito al dialogo educativo favorendo il confronto e lo scambio di<br />
singole opinioni tra gli stessi alunni e tra alunni ed insegnante soprattutto sulle tematiche etiche.<br />
Buoni i risultati conseguiti quanto ad uso del linguaggio specifico della materia e a capacità di<br />
elaborazione personale dei contenuti anche a livello critico.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
1) Conoscenze:<br />
a. conoscere la proposta morale cristiana per l’uomo d’oggi;<br />
b. conoscere la dimensione etica della ricerca scientifica (con particolare riferimento ad alcuni<br />
problemi di bioetica quali clonazione, procreazione assistita, trapianto d’organi, eutanasia);<br />
c. conoscere l’evoluzione della concezione della morte nella cultura occidentale e dell’aldilà<br />
nelle religioni;<br />
d. conoscere origini e forme dell’ateismo moderno.<br />
2) Competenze e capacità:<br />
a. saper cogliere il legame tra fede e vita che si traduce nella proposta etica cristiana;<br />
b. saper valutare la propria responsabilità individuale di fronte alle scelte esistenziali.<br />
METODOLOGIA DIDATTICA<br />
• Tipo di lezione: lezione frontale con l’ausilio di schemi riassuntivi dei contenuti esposti<br />
• Materiali di supporto usati: presentazioni PowerPoint sul tema dell’aldilà nelle religioni;<br />
questionari e sondaggi per favorire la discussione sulle tematiche etiche.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
Le verifiche sono state esclusivamente di tipo orale, miranti ad accertare la conoscenza dei<br />
contenuti essenziali e la comprensione e capacità di utilizzare il linguaggio specifico dell’etica;<br />
nella valutazione si è tenuto conto dell’interesse dimostrato dagli allievi per gli argomenti proposti e<br />
della loro partecipazione attiva al dialogo educativo.<br />
6
CONTENUTI (FINO AL <strong>15</strong> <strong>MAGGIO</strong> <strong>2012</strong>)<br />
MODULI E/O<br />
PERCORSI FORMATIVI CONTENUTI<br />
L’etica religiosa la libertà dell’uomo<br />
la definizione di morale; morale laica e morale religiosa<br />
i criteri di valutazione della moralità di un’azione: oggetto,<br />
intenzione del soggetto, circostanze; amoralità, immoralità,<br />
permissivismo morale<br />
la coscienza<br />
La bioetica<br />
Questioni di bioetica<br />
breve storia della bioetica; definizione della bioetica<br />
la clonazione terapeutica e lo statuto dell’embrione<br />
la procreazione assistita<br />
L’etica medica l’evoluzione del rapporto medico-paziente nella storia della<br />
medicina<br />
il consenso informato alla donazione di organi e tessuti<br />
CONTENUTI (DAL <strong>15</strong> <strong>MAGGIO</strong> AL 9 GIUGNO <strong>2012</strong>)<br />
MODULI E/O<br />
PERCORSI FORMATIVI CONTENUTI<br />
La morte e l’aldilà nella cultura il cambiamento delle attitudini dell’uomo occidentale di fronte alla<br />
contemporanea e nelle religioni morte<br />
idee a confronto sulla vita oltre alla morte: l’aldilà nelle religioni<br />
L’etica medica<br />
l’eutanasia<br />
Religioni a confronto<br />
le religioni a confronto sull’etica<br />
L’ateismo moderno fede, agnosticismo, ateismo: gli atteggiamenti dell’uomo di fronte<br />
al problema religioso<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Maria Grazia Greblo<br />
7
MATERIA: ITALIANO E STORIA<br />
DOCENTE: PROF.SSA MARIA LAURA DI FELICE<br />
TESTI DI RIFERIMENTO:<br />
Italiano: Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, MANUALE DI LETTERATURA, vol. II e III ed.<br />
Palumbo<br />
Storia: Cattaneo, Canonici, Vittoria, MANUALE DI STORIA, vol. II e III ed. Zanichelli.<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
La classe V B, in cui la sottoscritta ha insegnato nel triennio, ha dimostrato nel seguente anno un<br />
impegno non adeguato allo studio delle Materie letterarie, impegno atteso dati i due anni precedenti,<br />
in cui questo era stato presente. Pur essendo quindi nel complesso una classe con discrete capacità<br />
queste non sono state sfruttate appieno dalla maggioranza della classe. Faticoso a volte si è rivelato<br />
l’insegnamento per una conoscenza limitata del lessico che pur poteva e doveva essere arricchito,<br />
per una mancanza di umiltà che non ha aiutato l’apprendimento, per le diverse assenze spesso<br />
mirate. Si distingue comunque per diligenza, impegno, studio serio e non mnemonico qualche<br />
allievo.<br />
Nel corso della propria attività obiettivo fondamentale perseguito è stato quello di portare gli allievi<br />
ad una riflessione sulle discipline studiate, ad una rielaborazione personale e critica dei contenuti<br />
acquisiti, all’educazione alla lettura , all’ascolto e all’approfondimento personale. Si è cercato di<br />
potenziare le capacità di comprensione, analisi e collegamento dei fenomeni culturali non in modo<br />
mnemonico, indirizzando gli alunni verso una più piena consapevolezza del significato del<br />
presente, visto in stretta relazione con il passato e le sue testimonianze.<br />
Le difficoltà incontrate sono state lo spazio orario ridotto e il non supporto di altre discipline affini,<br />
per cui si è cercato di sopperire, dove possibile, con riferimenti alla Filosofia e alla Storia dell’Arte<br />
per dare ai discenti un minimo di strumenti cognitivi atti alla comprensione dei fenomeni culturali<br />
studiati.<br />
I contenuti scelti delle due discipline sono quelli che appaiono tradizionalmente nelle indicazioni<br />
dei programmi ministeriali. La classe ha dimostrato un discreto interesse per ambedue le discipline;<br />
sussistono comunque in alcuni difficoltà nell’espressione scritta e nella comprensione e<br />
rielaborazione di quanto si è studiato, difficoltà dovute a carenze pregresse, ma soprattutto alla<br />
mancanza di un serio impegno e interesse allo studio rivelatosi spesso mnemonico e finalizzato per<br />
lo più solo al voto. L’impegno di diversi studenti della classe è risultato discontinuo e saltuario<br />
anche per le diverse assenze effettuate durante l’anno scolastico, pochi hanno studiato con serietà,<br />
consapevolezza e metodo.<br />
OBIETTIVI CULTURALI :<br />
Conoscenze:<br />
apprendimento dei contenuti previsti e conoscenza delle modalità di approccio, di lettura, di<br />
comprensione e decodificazione dei testi letterari e non.<br />
conoscenza del panorama letterario e storico degli ultimi due secoli nonché dei modi e degli<br />
strumenti dell’analisi letteraria<br />
Competenze:<br />
padronanza dei linguaggi specifici attinenti alle due discipline<br />
sviluppo del gusto alla lettura personale.<br />
8
Capacità:<br />
sviluppo e potenziamento delle capacità espressive sia scritte che orali; ampliamento del lessico.<br />
Capacità di interpretare i fenomeni culturali in un’ottica il più possibile interdisciplinare, con<br />
particolare attenzione alla loro storicizzazione.<br />
Operare semplici confronti e collegamenti nel campo storico e in quello letterario<br />
Riflettere sui legami fra storia passata e tempo attuale e prendere consapevolezza dell’oggi e delle<br />
sue problematiche.<br />
Questi obiettivi non sono stati raggiunti da tutti e non in eguale misura a causa di un impegno non<br />
sempre adeguato e responsabile e della mancanza in alcuni casi di una reale motivazione allo studio<br />
per cui potenzialità e capacità, da alcuni non sono state valorizzate né sviluppate appieno. Diverse<br />
sono state le assenze e le entrate posticipate di alcuni alunni durante l’anno scolastico, assenze che<br />
indubbiamente hanno influito sul rendimento e sul lavoro educativo. Si distinguono per uno studio<br />
serio e consapevole, per un desiderio di valorizzare abilità e ampliare conoscenze alcuni studenti il<br />
cui impegno e interesse sono stati continui tutto l’anno.<br />
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI<br />
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO<br />
Per lo studio della Letteratura italiana, ci si è attenuti alle indicazioni del programma, di accostare<br />
cioè gli studenti agli autori, debitamente inquadrati nei fenomeni della letteratura nazionale e di<br />
quelle estere, attraverso le loro opere. Per gli autori minori ci si è limitati ad un discorso di<br />
informazione e di collegamento, per gli autori maggiori ci si è adoperati a cogliere attraverso i testi i<br />
temi fondamentali e i caratteri distintivi degli stessi.<br />
Si è cercato di incoraggiare l’abitudine all’approfondimento personale e di scoraggiare invece uno<br />
studio puramente meccanico e mnemonico.<br />
La classe nel complesso ha dimostrato disponibilità all’ascolto e una sufficiente capacità di<br />
attenzione alle lezioni che sono state svolte in forma frontale e in forma dialogata, con momenti di<br />
ricapitolazione collettiva, di commento e libera discussione.<br />
Si prevede per la fine dell’anno scolastico l’uso di alcuni supporti audiovisivi ( Cuba, Il 1968,per<br />
quel che riguarda Storia, un video su Ungaretti per la Letteratura italiana ) non usati nei mesi<br />
precedenti per le ore perse a causa dell’autogestione della scuola.<br />
Non è stato sempre possibile affrontare lo studio storico e letterario dei vari periodi in modo<br />
sincronico, tuttavia gli inquadramenti storici sono stati poi sempre ripresi nella trattazione<br />
letteraria. In relazione alla Giorno del Ricordo <strong>2012</strong> la classe ha partecipato a una conferenza del<br />
prof. R. Pupo, Fabio Todero e del prof. Spazzali sul seguente tema: “Il confine più lungo.<br />
Affermazione e crisi dell’italianità adriatica”, ha inoltre partecipato ad un Walking Tour:” “Sulle<br />
tracce di Joyce, Svevo e la psicanalisi.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
Sono state effettuate verifiche scritte e orali per entrambe le materie. Le verifiche scritte di Storia<br />
sono state proposte sia nella forma di quesiti a risposta breve che in quella di quesiti a risposta<br />
multipla.<br />
Le prove scritte di Italiano sono state predisposte secondo le varie tipologie previste: analisi<br />
testuale, saggio breve, articolo di giornale, tema tradizionale ad argomento storico – letterario e di<br />
attualità. Gli allievi sono stati esercitati nelle nuove tipologie previste, negli ultimi tre anni.<br />
Nella valutazione delle prove orali e scritte ci si è attenuti alle griglie di valutazione concordate in<br />
sede dipartimentale; i giudizi sulle prove sono sempre stati motivati e sono state fornite indicazioni<br />
per il recupero.<br />
Per l’orale, la valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza:<br />
Di una conoscenza generale dei contenuti debitamente inquadrati nel loro contesto storico<br />
Di una comprensione dei testi e di una loro accettabile lettura sul piano linguistico<br />
9
Di una capacità espositiva semplice, ma sostanzialmente corretta sul piano sintattico e lessicale con<br />
l’ausilio dell’insegnante.<br />
Per lo scritto:<br />
Capacità di esporre in maniera semplice, ma organizzata logicamente, un contenuto;<br />
Sostanziale correttezza lessicale, sintattica e ortografica.<br />
Si allegano le griglie di valutazione elaborate in sede di dipartimento di Materie Letterarie.<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong>/5/<strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Prof. Maria Laura Di Felice<br />
10
Il Romanticismo in Italia e in Europa<br />
Il romanzo storico<br />
Programma dettagliato di ITALIANO<br />
G. Berchet : Dalla Lettera semiseria: La sola vera poesia è popolare….<br />
A. Manzoni: note biografiche, la poetica, le opere<br />
Letture:<br />
Le tragedie manzoniane. Funzione del Coro.<br />
Da ”L’Adelchi”: coro dell’atto III ( Dagli atrii muscosi...)<br />
Da ”Le Odi” :” Il cinque maggio”<br />
Dagli Inni Sacri: “La Pentecoste”<br />
I Promessi Sposi: la composizione del romanzo. Romanzo storico e romanzo della “Provvidenza”.<br />
G. Leopardi: note biografiche, opere, poetica<br />
Letture:<br />
Da “Lo Zibaldone: ”La teoria del piacere”<br />
Da “I Canti”: ” L’infinito”,” A Silvia”,” La quiete dopo la tempesta”, “ Il sabato del villaggio”,”<br />
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, “La Ginestra”: vv.<strong>15</strong>8-201 e vv.297-317<br />
Dalle Operette morali:” Dialogo della Natura e di un Islandese”<br />
L’età del Positivismo<br />
IL romanzo tra Naturalismo e Verismo<br />
G. Verga: note biografiche, la poetica, le opere<br />
Letture:<br />
Dedicatoria a S. Farina ( dall’Amante di Gramigna )<br />
Da Vita dei Campi :” Rosso Malpelo”; “ La roba”<br />
Il ciclo de’ “I Vinti”<br />
Da” I Malavoglia”: “Mena, compare Alfio e le stelle che “ammiccano più forte”; “ L’addio di<br />
‘Ntoni”.<br />
Da “Mastro Don Gesualdo”: “La giornata di Gesualdo”; “La morte di Gesualdo”.<br />
G. Carducci: note biografiche, la poetica, le opere principali<br />
Letture:<br />
“ Alla stazione in una mattina d’autunno”; “Nevicata”.<br />
Il Decadentismo: genesi storica, ruolo del poeta.<br />
C. Boudelaire: cenni biografici. ” L’albatro”<br />
G. Pascoli: note biografiche, la poetica, le opere<br />
Letture:<br />
Il fanciullino<br />
Da I Canti di Castelvecchio: “ Il gelsomino notturno “<br />
Da Myricae: “Lavandare”; “X Agosto”; “L’assiuolo”.<br />
Da I poemetti: “La digitale purpurea”.<br />
11
G. D’Annunzio: note biografiche, poetica, opere<br />
Letture –<br />
Da Alcyone :” La pioggia nel pineto”,” La sera fiesolana”; “I pastori”.<br />
Le avanguardie – Il Crepuscolarismo<br />
G. Gozzano: “La signorina Felicità ovvero la felicità” Strofe III-VI: vv:298-313; Strofa VIII: vv:<br />
300-397 e 423-434.<br />
Le Riviste<br />
Il Futurismo<br />
F. T. Marinetti - letture: Manifesto generale - Manifesto tecnico della letteratura Futurista<br />
L. Pirandello: note biografiche; la poetica dell’umorismo; il rinnovamento nel teatro, le opere.<br />
Letture:<br />
Da L’Umorismo : La differenza tra umorismo e comicità<br />
Da “ Il fu Mattia Pascal” : L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba”,<br />
“Lo strappo nel cielo di carta”.<br />
Da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”<br />
“ I sei personaggi in cerca d’autore” e il teatro nel teatro: “La scena finale”.<br />
I. Svevo: note biografiche, opere. L’inetto. Letture:<br />
Da” La coscienza di Zeno”: “il matrimonio di Zeno”; “La vita è una malattia”<br />
G. Ungaretti : note biografiche, poetica e opere. La poesia” pura”. Vita d’un uomo<br />
Letture: Da” L’Allegria”: ”Veglia”;” In memoria” ;” I fiumi”; “Commiato”<br />
Da “Sentimento del tempo” : La madre”.<br />
L’Ermetismo.<br />
S. Quasimodo: vita, opere<br />
Letture “Milano, agosto 1943”; “Davanti al simulacro d’Ilaria del Carretto”.<br />
E. Montale :note biografiche, poetica, opere<br />
Letture–<br />
Da Ossi di seppia :” Spesso il male di vivere” ; “Meriggiare pallido e assorto”; “ “I limoni”<br />
Da Le occasioni : “ La casa dei doganieri”<br />
U. Saba : note biografiche , la poetica, il Canzoniere .<br />
Letture:” A mia moglie”;” Preghiera alla madre”;” Eroica”; ”Parole”.<br />
Il romanzo italiano del ‘900 – inquadramento generale: Pavese, Vittorini.<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Maria Laura Di Felice<br />
12
Programma dettagliato di STORIA<br />
Società, economia e cultura tra Otto e Novecento<br />
La seconda rivoluzione industriale – il movimento operaio e i partiti socialisti – la Chiesa e il<br />
movimento cristiano-sociale- La nuova rivoluzione scientifica e la crisi del positivismo –<br />
Nazionalismo, razzismo, antisemitismo.<br />
L’età dell’imperialismo: l’Europa e il mondo tra Otto e Novecento<br />
L’imperialismo delle potenze europee – Espansionismo del Giappone: la guerra contro la Cina e<br />
contro la Russia – La rivoluzione russa del 1905 – La rivoluzione in Cina e la proclamazione della<br />
Repubblica.<br />
La crisi di fine secolo in Italia, l’età giolittiana e il decollo industriale<br />
Le trasformazioni della società italiana e il decollo industriale – Nascita del partito socialista – Da<br />
Crispi a Giolitti – L’età giolittiana – Lotte sociali, partiti e movimenti politici – La crisi del sistema<br />
giolittiano<br />
La prima guerra mondiale (1914-1918)<br />
Tensioni internazionali e nuovo sistema di alleanze – Lo scoppio del conflitto – Guerra di<br />
logoramento e mobilitazione totale – L’Italia in guerra – La guerra in Medio Oriente – La svolta del<br />
1917 e la sconfitta degli Imperi centrali – Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra.<br />
La rivoluzione d’ottobre in Russia e la nascita dell’Unione sovietica<br />
La crisi del regime zarista – la rivoluzione di febbraio – Lenin e la rivoluzione d’ottobre(1917) – La<br />
guerra civile e il terrore rosso – La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin.<br />
L’Europa e il Medio-Oriente nel primo dopoguerra<br />
La crisi del dopoguerra – I vincitori: Gran Bretagna e Francia – conflitti e reazione nell’Europa<br />
centro-orientale – La repubblica di Weimar negli anni Venti – La dissoluzione dell’Impero<br />
ottomano e il Medio Oriente.<br />
Il fascismo in Italia. Gli anni Venti.<br />
L’Italia dopo il conflitto – Le elezioni del 1919 e il “biennio rosso” – Crescita del movimento<br />
fascista – La marcia su Roma (1922) – La costruzione dello Stato fascista – I rapporti tra fascismo e<br />
Chiesa. I Patti Lateranensi – La politica economica e sociale – L’organizzazione del consenso e<br />
l’educazione della gioventù – L’antifascismo.<br />
Gli Stati Uniti negli anni Venti. Il crollo di Wall Street e la crisi economica internazionale<br />
Gli Usa, prima potenza economica mondiale – Il crollo di Wall Street (1929) - La risposta di<br />
Roosevelt alla crisi: il New Deal – le ripercussioni della crisi del ’29 sull’economia mondiale: la<br />
grande trasformazione.<br />
L’avvento del nazismo in Germania<br />
La crisi in Germania e l’ascesa di Hitler – La presa del potere e l’instaurazione della dittatura<br />
nazista – Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione dei diversi – repressione e<br />
organizzazione del consenso – politica economica e riarmo.<br />
Gli anni Trenta tra totalitarismi e democrazie<br />
L’internazionalizzazione del fascismo – Economia e società in Italia dopo la crisi del ’29 – la guerra<br />
di Etiopia – Fascistizzazione e ruolo del PNF: - L’Unione Sovietica negli anni Trenta – I Fronti<br />
popolari in Francia e in Spagna – La guerra civile spagnola (1936-1939) – Espansione del Giappone<br />
– La Cina tra nazionalisti e comunisti.<br />
13
La seconda guerra mondiale (1939-1945)<br />
Dall’annessione dell’Austria all’invasione della Polonia – La conquista della Francia e la battaglia<br />
d’Inghilterra – L’Italia in guerra, i Balcani e il fronte africano – L’attacco all’Unione Sovietica<br />
(1941) – La Shoah – Il Giappone e l’entrata in guerra degli USA – la svolta del 1942-’43.<br />
Stalingrado – La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio (1943) – Regno del Sud, Repubblica di<br />
Salò, Resistenza – La caduta del Terzo Reich e la resa del Giappone (1945)<br />
La guerra fredda e la contrapposizione tra i due blocchi<br />
Gli accordi di Bretton Woods (1944) e le istituzioni internazionali di cooperazione – La<br />
contrapposizione tra blocco occidentale e blocco orientale (1946-1949) – La sovietizzazione<br />
dell’Europa centro-orientale – La rivoluzione cinese e la nascita della Repubblica popolare (1949)<br />
– Il maccartismo negli Stati Uniti e la guerra di Corea – La morte di Stalin e il XX congresso del<br />
PCUS nel 1956 – L’invasione sovietica dell’Ungheria.<br />
La nascita della Repubblica in Italia<br />
Ripresa e tensioni dopo il conflitto – La costruzione della democrazia. Il referendum istituzionale e<br />
l’Assemblea costituente . La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948. – La<br />
ricostruzione e la stagione centrista.<br />
La decolonizzazione e il conflitto in Medio Oriente<br />
La decolonizzazione nel Sud-Est asiatico e l’indipendenza dell’India – La spartizione della<br />
Palestina e la nascita dello Stato di Israele (1948) – Le guerre arabo-israeliane e la questione<br />
palestinese.- La crisi dell’impero coloniale francese: la guerra in Indocina e in Algeria – La<br />
rivoluzione castrista a Cuba.<br />
Gli anni Sessanta: distensione, rivoluzione, dittature e contestazione<br />
La guerra del Vietnam e sua conclusione – il Sessantotto .<br />
I titoli delle unità didattiche e dei capitoli fanno riferimento al testo in adozione: Manuale di storia<br />
- vol. III (M. Cattaneo, C. Canonici, A. Vittoria) ed. Zanichelli<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Maria Laura Di Felice<br />
14
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO<br />
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO<br />
Giovanni Pascoli, Nebbia (dai Canti di Castelvecchio)<br />
Edizione: G. Pascoli, Poesie, A. Mondadori, Verona 1948<br />
Nebbia<br />
Nascondi le cose lontane,<br />
tu nebbia impalpabile e scialba,<br />
tu fumo che ancora rampolli,<br />
sull’alba,<br />
da’ lampi notturni e da’ crolli<br />
d’aeree frane!<br />
Nascondi le cose lontane,<br />
nascondimi quello ch’è morto!<br />
Ch’io veda soltanto la siepe dell’orto,<br />
la mura ch’ha piene le crepe<br />
di valeriane.<br />
Nascondi le cose lontane:<br />
le cose son ebbre di pianto!<br />
Ch’io veda i due peschi, i due meli,<br />
soltanto,<br />
che dànno i soavi lor mieli<br />
pel nero mio pane.<br />
Nascondi le cose lontane,<br />
che vogliono ch’ami e che vada!<br />
Ch’io veda là solo quel bianco<br />
di strada,<br />
che un giorno ho da fare tra stanco<br />
don don di campane...<br />
Nascondi le cose lontane,<br />
nascondile, involale al volo<br />
del cuore! Ch’io veda il cipresso<br />
là, solo,<br />
qui, solo quest’orto, cui presso<br />
sonnecchia il mio cane.<br />
1. Comprensione complessiva<br />
1.1 Nella lirica sono presente tre temi ricorrenti in Pascoli: identificali.<br />
1.2 Un altro tema ricorrente nella poesia pascoliana è quello della morte. Indica con quali<br />
parole ed espressioni il poeta allude ad essa.<br />
2. Analisi del testo<br />
<strong>15</strong>
2.1 Oltre all’analogia ( la nebbia, per esempio, richiama simbolicamente l’offuscarsi della<br />
coscienza e della memoria), compaiono nella poesia varie figure retoriche, a testimonianza<br />
dello stile attentamente studiato, benché in apparenza semplice, di Pascoli. Individua e<br />
riporta dal testo almeno un esempio di: anafora, metafora, onomatopea, allitterazione.<br />
2.2 La lirica è composta da cinque strofe di identico schema metrico: indica quale.<br />
2.3 Identico è anche lo schema delle rime di ciascuna strofa: indicalo.<br />
3. Approfondimenti<br />
Rifletti sul significato del “nido” nella poesia di Pascoli con precisi riferimenti ad altre opere lette<br />
dell’autore. Contestualizza il testo in rapporto con la cultura del Decadentismo.<br />
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI<br />
GIORNALE”<br />
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)<br />
CONSEGNE<br />
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in<br />
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.<br />
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti<br />
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.<br />
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.<br />
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul<br />
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.<br />
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO<br />
ARGOMENTO: AMORE, ODIO, PASSIONE.<br />
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e P. PICASSO, Gli amanti, 1923<br />
Andromaca, 1917<br />
«Tra l’ altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser<br />
badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a<br />
una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro<br />
sgherri, e con l’ alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza<br />
pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da<br />
una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche<br />
volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà<br />
dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»<br />
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42<br />
16
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si<br />
ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi<br />
dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al<br />
brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui<br />
ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:<br />
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi<br />
ammazzo!<br />
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.<br />
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a<br />
staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al<br />
sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani<br />
piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima<br />
vostra! balbettò Nanni.»<br />
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880<br />
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a<br />
invaderla.<br />
– Ma vieni!<br />
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo<br />
tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.<br />
– No, no, no...<br />
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e<br />
tremando.<br />
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?<br />
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza<br />
più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le<br />
folgorò l’anima di terrore.<br />
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio<br />
dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.<br />
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!<br />
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.<br />
– Assassino! – urlò allora furibonda.<br />
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.<br />
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso,<br />
perduta. Il cane latrava contro il viluppo.<br />
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel<br />
profondo dell’anima un odio supremo.<br />
E precipitarono nella morte avvinti.»<br />
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894<br />
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata.<br />
In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura.<br />
Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato<br />
l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai<br />
soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva<br />
posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né<br />
– come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non<br />
valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data<br />
una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò<br />
uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non<br />
ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava<br />
d’importanza.»<br />
Italo SVEVO, Senilità, 1927 2 (1a ed. 1898)<br />
17
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />
ARGOMENTO: SIAMO QUEL CHE MANGIAMO?<br />
DOCUMENTI<br />
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe,<br />
presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è<br />
un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale<br />
peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti<br />
cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento,<br />
molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il<br />
pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita<br />
accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che<br />
sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre<br />
volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe<br />
consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e<br />
renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa.<br />
Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»<br />
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la<br />
Repubblica” – 1 aprile 2011<br />
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO<br />
[...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale<br />
dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze,<br />
pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca,<br />
la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta<br />
Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio,<br />
costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata<br />
quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o<br />
infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal<br />
greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione<br />
sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una<br />
data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e<br />
leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la<br />
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e<br />
all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»<br />
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it<br />
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se<br />
il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è<br />
fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura,<br />
fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata<br />
completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare<br />
logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo<br />
a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo<br />
ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a<br />
quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo<br />
valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società<br />
consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona<br />
così.»<br />
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010<br />
18
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla<br />
nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical<br />
Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici<br />
su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che<br />
sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume<br />
sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci<br />
tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare<br />
l’attenzione su quello che si sta consumando.»<br />
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it<br />
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />
La genesi del fascismo: ricostruisci il processo che portò all’affermazione del fascismo attraverso<br />
l’analisi del contesto che si sviluppò, degli obiettivi che si pose e della strategia che mise in atto per<br />
conseguire il potere<br />
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE<br />
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».<br />
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato<br />
alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto<br />
dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook,<br />
YouTube, Weblog, ecc.).<br />
______________________________<br />
Durata massima della prova: 6 ore.<br />
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.<br />
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.<br />
19
CANDIDATO---------------------------------------------------------------------------------------<br />
CLASSE----------------------------------------------------------------------------------------------<br />
PRIMA PROVA SCRITTA ( TIP. A – B – C – D )<br />
INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3 4 5<br />
Competenze:<br />
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi<br />
*<br />
correttezza e proprietà<br />
nell’uso della lingua<br />
Destinazione<br />
Proprietà lessicale, chiarezza espositiva<br />
Adeguatezza del registro linguistico<br />
*<br />
Conoscenze: adeguate Aderenza alla traccia,<br />
*<br />
conoscenze<br />
contestualizzazione<br />
dell’argomento e al<br />
quadro di riferimento<br />
*<br />
generale<br />
Correttezza e pertinenza dei contenuti<br />
Capacità: sviluppo<br />
critico delle questioni<br />
proposte e costruzione<br />
di un discorso organico<br />
e coerente, espressione<br />
anche di personali<br />
convincimenti<br />
Organizzazione, coerenza argomentativa,<br />
organicità<br />
Comprensione, capacità di analisi dei<br />
documenti ed elaborazione personale<br />
Siccome il punteggio grezzo massimo così ottenuto è pari a 30, il punteggio della prova si assegna<br />
dividendo per 2.<br />
Per punteggi con decimali pari o superiori al 5 si arrotonda per eccesso; con decimali inferiori al 5<br />
si arrotonda per difetto.<br />
PUNTEGGIO TOTALE_____________<br />
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN RELAZIONE AGLI INDICATORI E<br />
DESCRITTORI PER VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA SU SCALA 1 < 5<br />
1 = prestazione gravemente lacunosa e carente, assenza di aspetti fondamentali dei descrittori di<br />
riferimento.<br />
2 = prestazione di livello medio/ basso con carenze significative, sebbene non molto gravi<br />
relativamente ai descrittori di riferimento.<br />
3 = prestazione di livello medio; rappresenta il livello di sufficienza per i descrittori 2^, 4^, 5^, 6^,<br />
contrassegnati da asterischi nella tabella in alto.<br />
4 = prestazione di livello medio –alto; rappresenta il livello di sufficienza per i descrittori 1^ e 3^<br />
contrassegnati da asterischi nella tabella in alto, in quanto rivestono prevalente importanza fra i<br />
descrittori individuati per la valutazione della prima prova scritta;<br />
5 = livello alto, soddisfa pienamente la qualità richiesta per i descrittori di riferimento.<br />
*<br />
*<br />
20
ESAMI DI STATO<br />
CLASSE____________________<br />
CANDIDATO_______________________________<br />
1. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DEI SINGOLI CANDIDATI<br />
INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3 4 5 6 PUNTEGGIO<br />
A) Competenze<br />
linguistiche<br />
B) Conoscenze<br />
generali e specifiche<br />
C) Capacità<br />
elaborative, logiche,<br />
critiche<br />
* Livello della sufficienza<br />
A.1) Morfosintassi e lessico<br />
A.2) Sviluppo delle<br />
argomentazioni<br />
B.1) Padronanza dei contenuti<br />
B.2) Raccordi pluridisciplinari *<br />
C.1) Elaborazione personale<br />
originale<br />
*<br />
*<br />
*<br />
*<br />
ASSEGNATO<br />
2. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN RELAZIONE AGLI INDICATORI<br />
E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO<br />
La valutazione in base ai descrittori e relativi indicatori di competenze, conoscenze e capacità<br />
assunti a criterio e riportati nella griglia sopra esposta è graduata da 1 a 6 punti per ogni descrittore,<br />
in corrispondenza dei diversi livelli delle prestazioni, nel modo seguente:<br />
1: prestazione gravemente carente, lacunosa, errata, mancanza di aspetti basilari, risposte assenti o<br />
informazioni incoerenti e frammentarie<br />
2: prestazione carente negli aspetti contenutistici, logici, argomentativi, frammentaria, presenza di<br />
errori rilevanti e diffusi<br />
3: prestazione insicura, difficoltosa nell’esposizione, nozionistica, presenza di alcuni errori<br />
abbastanza rilevanti, il candidato/a necessita di essere frequentemente supportato/a in quanto<br />
scarsamente autonomo<br />
4: prestazione conforme agli obiettivi minimi in relazione ai descrittori e agli indicatori, presenza di<br />
incertezze e lievi lacune che, guidato/a, il candidato/a riesce generalmente a superare. Si intende<br />
come livello di sufficienza<br />
5: obiettivi raggiunti in modo soddisfacente; permangono tuttavia lievi carenze né sostanziali né<br />
diffuse, i vari aspetti del colloquio sono gestiti generalmente con correttezza e autonomia<br />
6: la prestazione soddisfa pienamente i descrittori e gli indicatori assunti a criterio.<br />
Il punteggio della prova è dato dalla somma aritmetica della valutazione dei singoli descrittori.<br />
La sufficienza si consegue con un punteggio totale non inferiore a 20.<br />
Dopo ampia discussione, i criteri sopra esposti e la griglia per la valutazione del colloquio sono<br />
assunti dalla commissione con deliberazione unanime.<br />
Firme dei Commissari:__________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
21
Nome...........................................................Classe..................... Data................................<br />
TERZA PROVA – STORIA tipologia B+C<br />
B.<br />
Il New Deal di Roosevelt mirava:<br />
a) al pieno sviluppo della libera concorrenza, eliminando ogni intervento dello stato<br />
nell’economia<br />
b) all’avvio di grandi opere pubbliche destinate ad assorbire la disoccupazione e rinfrancare i<br />
consumi<br />
c) al controllo delle imprese da parte dello stato mediante il ricorso alla pianificazione<br />
d) all’attribuzione ai sindacati di poteri di controllo sulla gestione delle imprese<br />
Per “autarchia” si intende:<br />
a) l’assenza di una autorità politica costituita<br />
b) la politica del generale Franco in Spagna<br />
c) l’autosufficienza economica<br />
d) la norma che istituiva le corporazioni fasciste<br />
Per “spazio vitale” Hitler e i nazisti intendevano:<br />
a) i territori necessari allo sviluppo del Reich<br />
b) l’ambito politico in cui muoversi per conquistare il potere politico<br />
c) l’insieme dei territori sottratti agli ebrei, mediante la politica antisemitica<br />
d) i territori da conquistare con una politica coloniale in Africa<br />
Le “grandi purghe” staliniane degli anni Trenta furono:<br />
a) l’eliminazione di tutti i potenziali nemici del regime, tra cui esponenti del partito e<br />
dell’esercito<br />
b) l’eliminazione dei soli kulaki, ultimi esponenti della borghesia<br />
c) l’eliminazione degli ebrei russi, accusati di complottare contro l’URSS<br />
d) l’eliminazione degli ultimi cadetti e menscevichi, oppositori del regime<br />
C.<br />
Rispondi in cinque righe<br />
1. Quali sono le caratteristiche comuni ai regimi totalitari?<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
Artefici, obiettivi e risultati dei Patti Lateranensi (precisare l’anno)<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
................................................................................................................................................................<br />
22
DOCENTE: DONATELLA FERRATI<br />
MATERIA: MATEMATICA e FISICA<br />
TESTI IN ADOZIONE :<br />
MATEMATICA: Dodero-Baroncini-Manfredi<br />
Moduli di lineamenti di matematica-volume C e G<br />
Ed. Ghisetti – Corvi<br />
FISICA : Ugo Amaldi- La fisica di Amaldi Idee ed esperimenti -volume 3 ed .Zanichelli<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Ho insegnato Matematica e Fisica in questa classe dalla terza riscontrando fin dall’inizio una<br />
situazione molto problematica sia per quanto riguarda la preparazione di base degli alunni,<br />
frammentaria e lacunosa, sia per quanto riguarda il loro metodo di studio non sempre organizzato<br />
ma affrettato e finalizzato alle verifiche, l’impegno domestico non sempre adeguato e costante e le<br />
numerose assenze ,cose che nell’ultimo anno per certi alunni si sono accentuate. Durante le lezioni<br />
accanto ad un gruppo di ragazzi che segue con attenzione partecipando alle lezioni e impegnandosi<br />
a casa ,c’e un gruppetto che segue con difficoltà e non con particolare interesse per le materie .Il<br />
gruppo classe,pertanto, tranne un numero ridotto di alunni che ha conseguito risultati di buon e<br />
ottimo livello e raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, è formato da studenti estremamente fragili<br />
che, non avendo colmato le lacune acquisite nel corso degli anni e non essendosi tutti impegnati in<br />
modo adeguato ,per quanto riguarda la matematica non riescono ad eseguire gli esercizi sia per la<br />
mancanza degli strumenti di calcolo, pur avendo magari capito e studiato gli argomenti previsti dal<br />
programma di quinta sia per lo studio superficiale e mnemonico.<br />
Lo svolgimento dei programmi di conseguenza ne ha risentito e ho pertanto deciso di ridurli rispetto<br />
alla programmazione iniziale alla luce anche del fatto che per la matematica ,ho dovuto ripetere<br />
molti argomenti delle classi precedenti. Il rapporto con gli alunni è sempre stato sereno e impostato<br />
sulla collaborazione, sul rispetto reciproco e su un dialogo continuo che hanno permesso di far<br />
superare quasi completamente la diffidenza per la materia.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
PER LA MATEMATICA<br />
- conoscenza:quasi tutti gli studenti conoscono gli argomenti del programma sia dal punto di vista<br />
delle nozioni che da quello dei procedimenti risolutivi: sanno ripetere le definizioni date, conoscono<br />
il significato dei simboli e sanno utilizzarli, eseguono correttamente gli algoritmi proposti, intesi<br />
come successione di operazioni, conoscono regole, formule, generalizzazioni<br />
- competenza: sono quasi tutti in grado,ciascuno secondo le proprie capacità,di risolvere problemi<br />
analoghi a quelli già proposti in classe, di saper applicare le regole e le formule, di studiare una<br />
funzione per lo più algebrica seguendo le varie fasi del processo logico e disegnarne il grafico.<br />
- capacità: sono quasi tutti in grado di svolgere semplici ragionamenti logico deduttivi, impostare e<br />
risolvere certi tipi di problemi, possedere alcune abilità operative, usare la terminologia corretta.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
PER LA FISICA<br />
-conoscenza: quasi tutti gli studenti conoscono la terminologia scientifica, le convenzioni (segni,<br />
simboli, abbreviazioni, ...), le classificazioni, le teorie e gli schemi concettuali,<br />
-competenza:quasi tutti sanno ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra<br />
documentazione, distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione,<br />
riconoscere un problema, formulare delle ipotesi e scegliere un procedimento per risolverlo;<br />
23
-capacità sono quasi tutti in grado di valutare criticamente il risultato di un problema, formulare<br />
generalizzazioni, esprimersi con un linguaggio preciso e rigoroso, specifico della disciplina,<br />
applicare le conoscenze a nuovi problemi nello stesso campo della fisica,<br />
METODOLOGIA DIDATTICA USATA<br />
Nello svolgimento dell’attività didattica ho utilizzato i seguenti metodi e tecniche :<br />
- presentazione del programma e del metodo di lavoro agli alunni con puntualizzazioni e<br />
chiarimenti durante tutto l’anno scolastico per tenere aperto costantemente il dialogo con la classe.<br />
- lezione frontale per la presentazione di definizioni concetti o tecniche nuove<br />
- lezione dialogata più possibile interattiva in modo da coinvolgere e stimolare continuamente gli<br />
studenti<br />
- discussione guidata per apprendere la strategia di risoluzione di esercizi e problemi,per<br />
confrontare diverse strategie tra loro e per valutare i risultati ottenuti<br />
- integrazione del libro di testo con materiale didattico di supporto e di approfondimento<br />
- assegnazione di esercizi da svolgere in classe, sotto la mia guida, e a casa per verificare<br />
l’apprendimento di ogni singolo alunno<br />
- correzione dei compiti domestici<br />
- ripetizione degli argomenti svolti<br />
- recupero attuato sia in itinere, viste le caratteristiche proprie della materia che si sviluppa a spirale<br />
riprendendo concetti e procedimenti noti in contesti diversi,sia in pausa didattica.<br />
Durante tutto l’anno scolastico ho tenuto conto delle caratteristiche individuali degli alunni, cioè<br />
delle loro potenzialità e dei loro tempi di apprendimento, cercando di promuovere uno studio<br />
consapevole cosa che però non sempre si è verificata.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
La comprensione e la capacità di applicazione degli argomenti trattati sono stati verificati mediante<br />
controllo e correzione degli esercizi domestici, esercitazioni alla lavagna e verifiche orali e scritte.<br />
Le prove orali vertono sia sulla parte teorica ( definizioni, enunciati, dimostrazioni, interconnessioni<br />
tra i diversi contenuti ) sia sulla risoluzione di esercizi e problemi. A fine interrogazione viene<br />
comunicato il voto ed eventualmente la sua motivazione con suggerimenti per il miglioramento del<br />
profitto.<br />
Le prove scritte vertono per lo più sulla parte applicativa (esercizi e problemi di difficoltà graduale)<br />
e sono formulate mediante domande a risposta aperta o a scelta multipla o esercizi generici.<br />
I criteri seguiti per la valutazione sono i seguenti:<br />
orale: ho valutato le capacità logico deduttive, la capacità di analisi e di sintesi e le capacità<br />
linguistiche.<br />
Scritto: ho valutato le capacità e le abilità di traduzione dei problemi in linguaggio matematico, la<br />
correttezza operativa , la sicurezza e l’autocontrollo dei procedimenti, il commento che giustifica i<br />
passaggi matematici.<br />
24
La valutazione non è stata comunque intesa come un controllo fiscale ma ho tenuto conto dei<br />
progressi individuali di ciascun alunno, della partecipazione e degli interventi durante le lezioni<br />
della costanza dell’impegno, del lavoro domestico e della puntualità delle consegne.<br />
Viene allegata una griglia di valutazione.<br />
Contenuti di Matematica<br />
Ripasso degli argomenti fondamentali dell’anno precedente:<br />
equazioni e disequazioni algebriche di vario tipo<br />
equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche<br />
funzioni goniometriche e loro periodi<br />
equazioni e disequazioni goniometriche<br />
Analisi:<br />
Ripasso del concetto di funzione:<br />
Dominio e codominio.<br />
Funzioni iniettive e suriettive e biunivoche, composte, inverse, pari e dispari, periodiche, crescenti e<br />
decrescenti.<br />
Classificazione delle funzioni matematiche.<br />
Insiemi numerici, intervalli e intorni.<br />
Approccio intuitivo al concetto di limite.<br />
Limite finito e infinito per x che tende ad un valore finito o all’infinito.<br />
Limite destro e sinistro.<br />
Teoremi fondamentali sui limiti:Unicità, Permanenza del segno, Confronto (senza dimostrazioni).<br />
Operazioni sui limiti e calcolo di limiti.<br />
Forme indeterminate e loro risoluzione ∞−∞,∞/∞,0/0.<br />
Limiti notevoli : lim( senx/x) (con dimostrazione).<br />
Funzione continua in un punto e in un intervallo.<br />
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione.<br />
Proprietà delle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass (senza<br />
dimostrazioni).<br />
Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.<br />
Grafico probabile di una funzione.<br />
Definizione di derivata e suo significato geometrico.<br />
Equazione della tangente a una curva in un suo punto.<br />
Regole di derivazione.<br />
Derivata di una funzione composta.<br />
Continuità delle funzioni derivabili.<br />
Teorema di Rolle, teorema di Lagrange (senza dimostrazione)<br />
Teorema di De l’ Hospital (senza dimostrazione )<br />
Punti stazionari<br />
Crescenza e decrescenza delle funzioni attraverso lo studio del segno della derivata prima<br />
Programma che presumo di svolgere dopo il <strong>15</strong> maggio<br />
Massimi e minimi assoluti relativi di una funzione<br />
Studio del grafico di una funzione, limitato alle funzioni algebriche.<br />
25
La carica elettrica e la legge di Coulomb :<br />
L’elettrizzazione per strofinio.<br />
I conduttori e gli isolanti .<br />
La definizione operativa della carica elettrica.<br />
La legge di Coulomb.<br />
La forza di Coulomb nella materia .<br />
L’elettrizzazione per induzione.<br />
Il campo elettrico:<br />
Contenuti di Fisica<br />
Il vettore campo elettrico.<br />
Il campo elettrico di una carica puntiforme .<br />
Le linee del campo elettrico.<br />
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.<br />
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss (senza dimostrazione).<br />
Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica.<br />
Campi elettrici con particolari simmetrie.<br />
Il potenziale elettrico :<br />
L’energia potenziale elettrica.<br />
Il potenziale elettrico.<br />
Le superfici equipotenziali.<br />
La deduzione del campo elettrico dal potenziale.<br />
La circuitazione del campo elettrostatico.<br />
Il modello atomico:<br />
Il modello atomico di Thomson.<br />
Il modello atomico di Bohr.<br />
Fenomeni di elettrostatica :<br />
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.<br />
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio.<br />
Teorema di Coulomb (senza dimostrazione)<br />
Effetto delle punte.<br />
Messa a terra e messa a massa.<br />
La capacità di un conduttore.<br />
Il condensatore.<br />
La capacità di un condensatore piano.<br />
I condensatori in serie e in parallelo.<br />
L’energia immagazzinata in un condensatore.<br />
La corrente elettrica continua :<br />
L’intensità della corrente elettrica.<br />
I generatore di tensione e i circuiti elettrici.<br />
26
La prima legge di Ohm.<br />
I resistori in serie e in parallelo .<br />
Le leggi di Kirchhoff.<br />
La trasformazione dell’energia elettrica :Effetto Joule. Potenza.<br />
Forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore reale di tensione.<br />
La corrente elettrica nei metalli:<br />
I conduttori metallici.<br />
La seconda legge di Ohm.<br />
Programma che presumo di svolgere dopo il <strong>15</strong> maggio<br />
La dipendenza della resistività dalla temperatura.<br />
Processo di carica e scarica di un condensatore.<br />
L’estrazione degli elettroni da un metallo. Effetto termoionico e fotoelettrico.<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio 2011<br />
Prof.ssa Donatella FERRATI<br />
27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
Voto /<strong>15</strong> Voto/10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
1 1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
2 2 Gravemente errate Non sa cosa fare Non si orienta<br />
4 3 Grosse lacune ed errori Pur guidato non riesce ad<br />
6 4 Conoscenze frammentarie<br />
con errori e lacune<br />
8 5 Conoscenze superficiali<br />
improprietà di linguaggio<br />
9 5/6 Conoscenze e non<br />
mnemoniche, con<br />
imperfezioni, esposizione<br />
imprecisa<br />
10 6 Conoscenze e non<br />
mnemoniche ma non<br />
approfondite, esposizione<br />
semplice ma sostanzialmente<br />
corretta<br />
11 6/7 Conoscenze quasi complete,<br />
poco approfondite,<br />
esposizione corretta<br />
12 7 Conoscenze complete,<br />
guidato, sa approfondire,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
13 8 Conoscenze complete,<br />
qualche approfondimento,<br />
esposizione corretta con<br />
proprietà linguistica<br />
14/<strong>15</strong> 9/10 Conoscenze complete,<br />
approfondite ed ampliate,<br />
esposizione fluida, con<br />
utilizzo di un lessico ricco ed<br />
appropriato<br />
applicare le minime<br />
conoscenze<br />
Applica le conoscenze<br />
minime con errori e se<br />
guidato<br />
Applica le conoscenze<br />
minime con errori<br />
Applica le conoscenze<br />
minime con imperfezioni<br />
Applica correttamente le<br />
conoscenze minime<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a<br />
problemi più complessi con<br />
errori<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a<br />
problemi più complessi, con<br />
imperfezioni<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a<br />
problemi più complessi in<br />
modo corretto<br />
Applica in modo autonomo e<br />
corretto le conoscenze anche<br />
a problemi complessi, trova<br />
da solo le soluzioni migliori<br />
Non riesce ad analizzare<br />
(non capisce)<br />
Compie analisi lacunose,<br />
sintesi incoerenti, commette<br />
errori<br />
Analisi parziali, sintesi<br />
imprecise<br />
Imprecisioni, analisi corrette,<br />
difficoltà di gestire<br />
autonomamente la sintesi<br />
Coglie il significato, esatta<br />
interpretazione di semplici<br />
informazioni, analisi corretta<br />
Esatta interpretazione del<br />
testo, sa definire un concetto<br />
Coglie le implicazioni,<br />
compie analisi complete e<br />
coerenti<br />
Compie le implicazioni,<br />
compie correlazioni con<br />
imprecisioni, rielaborazione<br />
corretta<br />
Sa rielaborare correttamente<br />
e approfondire in mood<br />
autonomo e critico situazioni<br />
complesse<br />
28
CLASSE V B<br />
Candidato/a :<br />
Quesiti a risposta breve:<br />
I.T.A.S. “ G. Deledda”<br />
a.s. 2011/<strong>2012</strong><br />
TERZA PROVA - MATEMATICA<br />
Punteggio :<br />
1) Dopo aver detto se lim f (x) = ∞ è condizione necessaria o sufficiente per l’esistenza di un<br />
x→∞<br />
asintoto obliquo determina ,se esiste ,l’asintoto obliquo della funzione : y = 3x2 − 2x + 1<br />
x − 1<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
2) Dai la definizione di continuità di una funzione in un punto e trova e classifica i punti di<br />
x + 2<br />
discontinuità della funzione: y =<br />
x 2 − 4<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
29
Quesiti a risposta multipla :<br />
1) Quale dei seguenti limiti è errato?<br />
lim<br />
x→−∞<br />
lim<br />
x→−∞<br />
e 3x 1 − cos x<br />
= 0 lim<br />
x→0 x 2<br />
1<br />
= 1 lim<br />
x<br />
1 + 2 x→1 + log1/2 2) Le funzioni f (x) = x 2 − 1 e g(x) =<br />
x + 1<br />
x − 1<br />
= 1<br />
2<br />
(x − 1) = −∞<br />
hanno lo stesso dominio tagliano l’asse x negli stessi punti<br />
sono entrambe pari non tagliano l’asse y<br />
3) La funzione y =<br />
4) Il<br />
x + 3<br />
4 x − 8<br />
ha come dominio:<br />
R − {3 2} {x ∈R x ≥ −3 ∧ x ≠ 3 2}<br />
{x ∈R x ≤ −3 ∨ x ≥ 3 2} {x ∈R x ≥ −3}<br />
lim<br />
x →+∞<br />
1+ 1 ⎛ ⎞<br />
⎜ ⎟<br />
⎝ 2x ⎠<br />
3 x<br />
è uguale a:<br />
e 3 3<br />
2 e<br />
e 2 3<br />
e3<br />
2<br />
30
Materia: Fisica Terza prova A<br />
Cognome: Nome: Classe:<br />
1. Considera due punti A e B di un campo elettrico . Il potenziale in A è minore del<br />
potenziale in B . Che cosa fa un protone che viene messo in un punto del segmento che<br />
congiunge A e B ?<br />
a) Si sposta da A verso B<br />
b) Rimane fermo dove si trova<br />
c) Dipende dall’intensità del campo.<br />
d) Si sposta da B verso A.<br />
2. Considera un conduttore carico in equilibrio elettrostatico di forma sferica .Cosa<br />
possiamo affermare?<br />
a)All’interno del conduttore il potenziale elettrico è nullo,mentre sulla superficie è<br />
diverso da zero;il campo elettrico ha lo stesso valore sia all’interno sia sulla superficie.<br />
b) All’interno del conduttore sono nulli sia il campo elettrico sia il potenziale<br />
elettrico,mentre sono diversi da zero sulla superficie<br />
c) All’interno del conduttore il campo elettrico è nullo ,mentre sulla superficie è diverso<br />
da zero;il potenziale elettrico ha lo stesso valore sia all’interno sia sulla superficie .<br />
d) All’interno del conduttore il campo elettrico è nullo ,mentre sulla superficie è diverso<br />
da zero;il potenziale elettrico ha un valore massimo nel centro della sfera e diminuisce con<br />
l’aumentare del raggio.<br />
3)La differenza di potenziale fra le armature di un condensatore è di 10 V,la distanza fra le<br />
armature di 5cm. Qual è il valore del campo elettrico all’interno del condensatore ?<br />
a)10 V/m.<br />
b)50 V/m.<br />
c)200V/m<br />
d)500 V/m<br />
31
4)Quale relazione lega il potenziale elettrico all’energia potenziale ?<br />
a) ΔU = ΔV<br />
1V<br />
,infatti 1J =<br />
q 1C ,<br />
b) ΔU = qΔV ,infatti 1J = 1C ⋅1V<br />
c) ΔU = ΔV + k dove k dipende dalla condizione di zero e si misura in volt<br />
d) ΔU = ΔV + q ,infatti joule e volt hanno le stesse dimensioni fisiche<br />
1.Dopo aver spiegato che cosa si intende per capacità di un condensatore determinare la<br />
capacità di un condensatore sapendo che sull’armatura negativa ha una carica Q=-8,80 μC<br />
e ΔV = 120V .<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
2. Dopo aver spiegato che cosa si intende per condensatore piano e per condensatori collegati<br />
in serie ,calcolare la capacità equivalente di due condensatori di capacità 1,0 μ F,collegati in<br />
serie .<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
32
DOCENTE : MARIA CRISTINA SIMEONI<br />
MATERIA: LINGUA INGLESE<br />
TESTO IN ADOZIONE<br />
Vista la peculiarità del programma e la difficoltà di trovare un libro di testo in grado di toccare gli<br />
argomenti svolti, non si è fatto uso di un libro di testo, ma agli studenti è stata fornita una dispensa<br />
redatta dall’insegnante, frutto di ricerca in testi, riviste scientifiche e siti internet, contenente tutto il<br />
programma svolto. Per ogni articolo è stato creato un file audio con DSpeech o Audacity, caricato<br />
nel sito della scuola, per facilitare la lettura e la comprensione orale in particolare degli studenti<br />
affetti da DSA.<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
La classe VB è composta da 21 studenti ed è caratterizzata da una certa vivacità intellettuale, e<br />
partecipazione al dialogo educativo. L’atteggiamento però non è stato sempre collaborativo e<br />
partecipe e l’acquisizione dei contenuti non sempre costante. Alcuni studenti sono particolarmente<br />
brillanti e portati per le lingue, altri discreti e un gruppo ristretto risulta ancora molto debole in<br />
particolare nella produzione scritta, si avvale di uno studio mnemonico e trova molto difficile fare<br />
collegamenti. Quasi tutti hanno comunque fatto dei miglioramenti rispetto al livello di partenza e<br />
hanno ampliato la competenza linguistica, in particolare nella produzione orale.<br />
OBIETTIVO GENERALE<br />
L’obiettivo del corso di studi è stato quello di creare un atteggiamento positivo verso le lingue e<br />
migliorare la concezione di sé portando l’alunno, alla fine del ciclo di studi, ad una preparazione<br />
complessiva a forte spessore culturale, flessibile e dinamica che, oltre a fornire competenze che<br />
consentano il superamento dell’esame di stato, permetta di ottimizzare le relazioni interpersonali e<br />
rispondere in modo qualificato alle richieste del mondo del lavoro.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
Gli obiettivi cognitivi effettivamente raggiunti dalla classe possono essere così suddivisi:<br />
• conoscenze: la classe conosce gli argomenti e i testi scientifici svolti durante l’anno e, anche se<br />
in modo passivo, il relativo lessico della microlingua scientifica e di quella letteraria. Conosce<br />
inoltre i testi letterari e gli autori oggetto di studio contestualizzati nel loro background socioculturale;<br />
• competenze: gli alunni hanno potenziato la competenza linguistica, sviluppato le 4 abilità<br />
(reading, writing, listening e speaking) in modo integrato. Hanno affinato le microabilità di<br />
skimming e scanning, la capacità di tradurre e di esporre nozioni e idee nella lingua straniera in<br />
modo abbastanza corretto, sciolto e con una certa appropriatezza lessicale e buona pronuncia.<br />
• capacità: sanno comprendere alcuni aspetti particolari che regolano un testo letterario inteso<br />
come messaggio dell’autore nel panorama della sua epoca e riconoscono i codici formali tipici<br />
della lingua scientifica. Sono in grado di sintetizzare e rielaborare i testi proposti e di trovare<br />
connessioni tra gli stessi. Hanno inoltre sviluppato una certa capacità di analisi, sintesi e<br />
interpretazione personale.<br />
METODOLOGIA DIDATTICA ADOTTATA E STRUMENTI UTILIZZATI NEL<br />
PERCORSO DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO<br />
I moduli tematici sviluppati, i criteri metodologici adottati per il loro svolgimento, la durata, la<br />
scansione temporale e la valutazione dei risultati raggiunti sono comuni alle classi VA, VC e VB<br />
essendo il frutto di una costante collaborazione, condivisione di approccio e criteri di valutazione,<br />
scambio di idee e di materiale didattico tra le docenti della materia. Anche la stesura del seguente<br />
33
documento, nel quale comunque si tiene conto delle diverse realtà e progetti propri di ciascuna<br />
classe, è il risultato di un lavoro d’equipe.<br />
Molto spesso gli spunti per le attività sono stati forniti dal materiale. Altre volte, quando necessario,<br />
si è passati alla lezione frontale, alla discussione e alla traduzione letterale. Tutto ciò ha contribuito<br />
a sviluppare negli allievi le capacità di analisi, sintesi e a stimolare la riflessione critica.<br />
L’approccio al testo scientifico ha dato modo di sviluppare, nelle diverse fasi operative, le tecniche<br />
di lettura, in particolare skimming e scanning, cioè la capacità di cogliere il significato globale e/o<br />
precise informazioni. Anche la produzione orale è stata potenziata con un arricchimento lessicale<br />
sia passivo che attivo e un ulteriore sviluppo della fluency e della pronuncia.<br />
Nell' esame delle opere si è cercato di superare gli schemi analitici proposti dalla critica<br />
specialistica, dando preminenza al testo e al lavoro operato su di esso attraverso attività finalizzate<br />
alla comprensione e mirate al coinvolgimento intellettuale ed emotivo dello studente-lettore. Dal<br />
testo l'interesse si è poi spostato all' autore e al contesto socioculturale.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
La verifica del potenziamento della competenza comunicativo-relazionale è stata attuata<br />
quotidianamente sia tramite la correzione dei compiti per casa sia tramite domande poste<br />
frequentemente agli studenti, sia tramite l’osservazione della partecipazione alle attività di classe,<br />
alla libera produzione e al dialogo educativo.<br />
Le verifiche “ufficiali” sono state svolte principalmente come momento conclusivo di ogni modulo.<br />
Quelle orali si sono svolte in forma di colloquio con la partecipazione di un gruppo di studenti;<br />
questo per poter valutare non solo l'acquisizione dei contenuti, ma anche i progressi raggiunti in<br />
termini di pronuncia e intonazione, ampliamento lessicale, appropriatezza, scioltezza espressiva e<br />
autonomia di giudizio.<br />
Nelle verifiche scritte, tre nel primo quadrimestre e quattro nel secondo, si sono usate prove<br />
strutturate con esercizi di scelta multipla, vero-falso, domande a risposta aperta, in armonia con i<br />
criteri metodologici usati e in linea con le indicazioni ministeriali per la terza prova dell’esame di<br />
stato. Gli studenti hanno anche svolto una simulazione della terza prova con quattro quesiti a scelta<br />
multipla e due risposte aperte.<br />
La valutazione per le prove scritte è stata basata su punteggi e criteri oggettivi prestabiliti e per le<br />
prove orali si è considerata la pronuncia, scioltezza discorsiva, la ricchezza lessicale,<br />
l’appropriatezza oltre naturalmente al contenuto.<br />
CONTENUTI DETTAGLIATI DEL PROGRAMMA<br />
Il programma svolto è quello previsto per l'indirizzo biologico-sanitario con approfondimenti di<br />
alcune aree tematiche specifiche a scansione modulare.<br />
Considerato che il corso biologico sanitario è caratterizzato da un forte orientamento verso le<br />
discipline a carattere scientifico, che gli alunni mostrano un grande interesse e una propensione<br />
verso di esse, e che l’inglese è ormai diventata la lingua ufficiale delle scienze si è molto insistito<br />
sul potenziamento sia passivo sia attivo di questa microlingua. Sono stati, infatti, presi in esame<br />
testi di carattere scientifico, cercando di realizzare, dove possibile, un contatto interdisciplinare a<br />
livello di tematiche. Il programma è stato organizzato in una serie di moduli tematici.<br />
Il modulo “Psychoanalysis”,comprendente “Freud’s psychoanalytic theory” e ”Jung’s Personality<br />
Theory”, ha fornito l’opportunità di usare l’inglese come lingua veicolare di contenuti trattati anche<br />
in Psicologia e di preparate il terreno al successivo modulo di letteratura “Modernism”.<br />
Nel modulo “Medicine” si è voluto approfondire la specificità del linguaggio medico, e rivedere<br />
l’anatomia e il funzionamento del sistema circolatorio e nervoso, già affrontati in Igiene e<br />
Anatomia.<br />
Nel modulo "Chinese Medicine" è stato affrontato il tema delle differenze tra la medicina<br />
tradizionale e quella alternativa, un diverso modo di considerare sia la malattia, sia il paziente sia la<br />
34
cura, spesso attuata attraverso tecniche insolite. Tali testi sono stati affrontati non solo al fine di<br />
acquisirne i contenuti o allo scopo di analizzare e approfondire i codici formali tipici della lingua<br />
scientifica, ma anche come mezzo di contatto con una cultura e una visione del mondo<br />
completamente diversa da quella occidentale.<br />
Nel modulo di letteratura “Modernism”è stata presa in considerazione l’influenza della psicologia,<br />
della psicanalisi, e delle teorie di H. Bergson nella prosa inglese del 900, in particolare nella Stream<br />
of Consciousness, la tecnica narrativa sviluppata da autori come V. Woolf e J. Joyce per tradurre in<br />
parole le associazioni alogiche ed atemporali che caratterizzano i processi della mente umana. La<br />
classe ha partecipato all’ itinerario culturale Joyce’s Walking Tour per le vie di <strong>Trieste</strong>.<br />
1) Psychoanalysis<br />
a) Freud’s psychoanalytic theory from “Understanding Psychology”, R.S. Feldman, The<br />
Mc.Grow Hill Companies Inc.<br />
a) Structuring personality: Id, Ego and Superego<br />
b) Developing personality: A stage approach<br />
c) Defence Mechanisms<br />
b) Jung’s personality theory ,Dr.G. Boeree, from a research in internet<br />
a) Biography<br />
b) Theory: personal and collective unconscious<br />
c) The Archetypes<br />
2) Medicine<br />
a) The Heart from “English in Basic Medical Science”, J. Maclean, OUP, 1989<br />
a) Anatomy of the heart<br />
b) The pumping action<br />
b) The Nervous System from “English in Basic Medical Science”, J. Maclean, OUP, 1989<br />
a.)Physiology of the nervous system<br />
b).Transmission of impulses<br />
3) The two sides of the brain from “The brain book”, P. Russel, Routledge,1986<br />
a) The split-brain experiments<br />
b) Specialization of function<br />
c) The question of dominance<br />
d) Left and right handedness<br />
e) Male- female differences<br />
f) What underlies specialization?<br />
g) Left-right associations<br />
4) Chinese Medicine Material prepared by the teachers:<br />
a) Healing and the mind<br />
b) Traditional Chinese Medicine<br />
c) The Oriental way of approaching patient and disease<br />
d) Yin and yang<br />
e) Chi<br />
f) The Meridians<br />
g) Acupuncture<br />
h) Organs, channels and the direction of the Chi<br />
i) The five elements<br />
j) The traditional causes of disease<br />
k) Recognizing the disease<br />
35
l) Symptoms as messages<br />
m) How to treat the disease<br />
n) Descent into hell<br />
o) Western medicine and Chinese Medicine<br />
p) Chinese medicine and psychology<br />
5) Modernism: the age of anxiety, the discovery of the unconscious, the treatment of time, interior<br />
monologue, stream of consciousness. Material prepared by the teachers<br />
a) J. Joyce: life, works, features and themes, first period, second period.<br />
testo analizzato per il primo periodo: Eveline from Dubliners<br />
testo analizzato per il secondo periodo: Molly’s monologue from the last<br />
chapter of Ulysses<br />
b) V. Woolf: life, works, features and themes.<br />
testi analizzati: The Brown Stocking from To the Lighthouse<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’Insegnante<br />
M. Cristina Simeoni<br />
36
Prove orali:<br />
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI E SCRITTE<br />
Voto Voto CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
/<strong>15</strong> /10<br />
4 2 Nessuna o rifiuto a<br />
sostenere<br />
l’interrogazione<br />
nessuna non si orienta<br />
6 4 frammentarie,<br />
si esprime con gravi e mancanza di coerenza<br />
superficiali<br />
ripetuti errori morfosintattici logica e di<br />
e lacunose<br />
e lessico cosi inadeguato da collegamento dei dati,<br />
condizionare l’espressione e produce solo frammenti<br />
una comunicazione efficace di testi memorizzati<br />
8 5 imprecise, lacunose si esprime in modo incerto e presenta incongruenze<br />
lacunoso e tale da ostacolare logiche e scarsa<br />
l’espressione e ingenerare linearità; coglie solo in<br />
malintesi<br />
parte il significato dei<br />
messaggi orali e scritti<br />
10 6 completa ma non si esprime, se guidato, in Sostanziale coerenza<br />
approfondita degli modo complessivamente logica delle<br />
argomenti e del lessico comprensibile ed efficace; argomentazioni; coglie<br />
relativo stretta- usa la lingua in modo il significato globale<br />
mente necessario sostanzialmente corretto e del messaggio orale e<br />
tale da non ingenerare gravi scritto e usa le<br />
malintesi<br />
conoscenze acquisite in<br />
contesti simili<br />
12 7 conoscenza completa e si esprime in modo per lo più organizza il discorso in<br />
approfondita se guidata efficace, in un linguaggio modo coerente e<br />
quasi del tutto corretto pur lineare, coglie le<br />
con occasionali imprecisioni implicazioni del<br />
messaggio scritto e<br />
orale, fa collegamenti<br />
13 8 completa e approfondita si esprime in modo efficace, comincia a rielaborare<br />
degli argomenti corretto, con proprietà<br />
lessicale e buona pronuncia<br />
in modo personale<br />
14 9 completa, approfondita e si esprime in modo efficace, rielabora<br />
ampliata<br />
corretto, con varietà e autonomamente ed è in<br />
proprietà lessicale; grado di compiere<br />
l’espressione è fluente processi di analisi e<br />
sintesi<br />
<strong>15</strong> 10 completa, approfondita e si esprime in modo efficace, rielabora correttamente<br />
ampliata<br />
corretto con varietà e e approfondisce in<br />
proprietà lessicali;<br />
modo autonomo e<br />
l’espressione è fluente critico<br />
Prove scritte<br />
Stessa griglia di definizione dei livelli con, in più, quello di correttezza ortografica, che fa parte<br />
della padronanza linguistica.<br />
37
Name..........................<br />
Class..........................<br />
Date..............................<br />
Multiple Choice<br />
Terza prova<br />
Inglese<br />
a) a negative aggravation<br />
The “healing crises” in Chinese b) a positive healing sign<br />
Medicine is c) a “descent into heaven”<br />
d) a definitive worsening of the disease<br />
a) try to eliminate the symptoms of the disease<br />
Chinese Medicine and psychology b) deal with the physical disease<br />
c) work on the energy system<br />
d) consider the patient in a holistic way<br />
a) is independent from the body<br />
The immune system b) may have an impact on the mind<br />
c) may be affected by emotions<br />
d) help the unconscious mind<br />
a) declines when Yang expands<br />
Yin b) is opposite and independent of Yang<br />
c) pertains to the masculine<br />
d) channels flow from Heaven<br />
Answer the following questions<br />
1) Speak about the “Meridians”<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
1) How are symptoms considered in C. M.?<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………<br />
38
MATERIA:DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE<br />
DOCENTE: MONICA NICOLI<br />
LIBRI DI TESTO ADOTTATI<br />
Realino Marra – Lineamenti di diritto del lavoro – Zanichelli.<br />
Lucia Rossi - “ Le libertà e le regole” vol. unico – Tramontana.<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Per quanto riguarda la valutazione conclusiva del percorso didattico, ho considerato la<br />
partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, la progressione nell’apprendimento, il livello medio<br />
di prestazione conseguito.<br />
La partecipazione al dialogo educativo è avvenuta in un clima nel complesso costruttivo<br />
caratterizzato dalla disponibilità al confronto ed alla collaborazione.<br />
Grazie a competenze logiche e comunicative alcuni allievi si sono distinti raggiungendo buoni<br />
risultati. Per altri l’impegno costante ha permesso una preparazione pienamente sufficiente. Solo in<br />
alcuni casi sono emerse difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti e nella coerenza<br />
espositiva dovute probabilmente ad una partecipazione al dialogo educativo non costante ed al<br />
metodo di studio vincolato ad un sistema di apprendimento mnemonico.<br />
Sul piano relazionale la classe ha attivato un positivo rapporto con la docente improntato sul<br />
rispetto reciproco e sulla collaborazione.<br />
Le ore di lezione sono state notevolmente ridotte causa la partecipazione degli allievi a numerose<br />
attività programmate nell’ambito di diversi progetti, alla sospensione dell’attività didattica<br />
deliberata dal Collegio dei docenti per effettuare i recuperi dei debiti formativi, ed infine a causa<br />
della protesta studentesca verificatasi nel corso del primo quadrimestre. Per questi motivi, il<br />
programma preventivato a inizio d’anno ha subito alcune variazioni.<br />
OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE E CAPACITÀ<br />
COMPETENZE :<br />
Riconoscere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina.<br />
Saper consultare le fonti ed essere in grado di comprenderle ed utilizzarle.<br />
Interpretare le regole giuridiche ed applicarle a semplici casi concreti.<br />
Riconoscere termini e concetti chiave.<br />
Stabilire collegamenti tra norme giuridiche.<br />
Evidenziare gli interessi considerati e le scelte operate dal legislatore.<br />
CAPACITÀ :<br />
Capacità di cogliere e memorizzare le parti fondamentali di un discorso.<br />
Capacità di comunicare in modo chiaro e pertinente alle richieste.<br />
Capacità di organizzare un discorso articolato e completo<br />
INDICAZIONI METODOLOGICHE<br />
Il processo formativo è stato organizzato in unità didattiche, con obiettivi definiti. Le lezioni sono<br />
state sia frontali sia partecipate. Utilizzando la disponibilità dei ragazzi verso i problemi attuali e<br />
della vita di relazione, ho preso spunto dall’esperienza personale, familiare o sociale per pervenire<br />
poi all’individuazione ed alla formulazione di principi generali.<br />
Ho preceduto ogni singolo argomento da una breve fase di discussione con la classe, per far<br />
emergere tutti gli elementi ed i concetti già acquisiti. Nel corso della spiegazione ho riorganizzato<br />
brevemente le informazioni emerse in fase di discussione integrandole con ulteriori arricchimenti.<br />
Nell’affrontare la legislazione sanitaria, non essendo reperibili in commercio testi adatti alla scuola<br />
secondaria, ho utilizzato il “Libro bianco sui principi fondamentali del Servizio Sanitario<br />
Nazionale” pubblicato sul sito del Ministero della Salute.<br />
39
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
Le modalità di verifica sommativa sono state: verifiche orali, strutturate e non strutturate (colloqui)<br />
e prove scritte semistrutturate o domande aperte a risposta breve.<br />
Il criterio di valutazione utilizzato ha tenuto conto di tre fasce di livello per ogni obiettivo<br />
(autonomia, approfondimento, linguaggio), oltre alla capacità di analisi e sintesi, capacità di<br />
rielaborazione, capacità di interpretare la realtà con gli strumenti acquisiti, capacità critiche.<br />
I fattori che hanno concorso a formare il giudizio finale sono stati: interesse, partecipazione,<br />
progressione nell’apprendimento.<br />
I recuperi delle carenze rilevate in relazione agli obiettivi predeterminati sono stati attuati in<br />
classe, nell’ambito di lezioni partecipate e attraverso interventi mirati ed individualizzati nel corso<br />
della sospensione dell’attività didattica.<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Monica Nicoli<br />
40
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE<br />
DIRITTO ED ECONOMIA<br />
Voto Voto CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
/<strong>15</strong> /10<br />
1 1 nessuna nessuna non si orienta<br />
2-5 2-3 Gravemente lacunose e Non è in grado di applicare Non è capace di<br />
frammentarie<br />
le conoscenze minime analizzare né di<br />
sintetizzare<br />
6-7 4 Carenti, terminologia Applica le conoscenze Analisi parziali, con<br />
impropria, gravi errori minime solo se guidato errori. La sintesi è<br />
scorretta<br />
8-9 5 Approssimative ed Applica le conoscenze Analisi parziali, sintesi<br />
improprietà di<br />
linguaggio<br />
minime se guidato<br />
imprecise<br />
10 6 Conoscenza degli Applica correttamente le Sa interpretare<br />
argomenti fondamentali conoscenze fondamentali semplici informazioni.<br />
propedeutici per la<br />
Corretta l’analisi dei<br />
prosecuzione degli studi.<br />
Sostanziale correttezza<br />
lessicale<br />
concetti fondamentali<br />
11- 7 Completa e approfondita Applica autonomamente le E’ capace di analisi e<br />
12 su alcuni argomenti. conoscenze anche a temi più sintesi coerenti<br />
L’esposizione è corretta complessi, con qualche<br />
errore<br />
13 8 Completa con alcuni Applica le conoscenze in E’ capace di analisi<br />
approfondimenti. modo autonomo e corretto completa e di sintesi<br />
Esposizione corretta con<br />
efficace, anche se a<br />
proprietà di linguaggio<br />
volte imprecisa<br />
14- 9-10 Completa, approfondita Applica in modo autonomo, rielabora correttamente<br />
<strong>15</strong> e ampliata. Esposizione corretto e preciso le e approfondisce in<br />
fluida con utilizzo di conoscenze anche a temi più modo autonomo e<br />
linguaggio tecnico<br />
preciso.<br />
complessi<br />
critico<br />
41
DIRITTO DEL LAVORO<br />
• Le fonti del diritto del lavoro<br />
l’autonomia del diritto del lavoro<br />
le fonti del diritto del lavoro<br />
i rapporti tra le fonti<br />
• Il lavoro nella Costituzione<br />
la Costituzione repubblicana<br />
il lavoro nei principi costituzionali<br />
il diritto – dovere al lavoro<br />
• Gli organi pubblici<br />
il Ministero del lavoro<br />
il CNEL<br />
enti previdenziali e patronati<br />
• Il rapporto di lavoro subordinato<br />
lavoro subordinato e lavoro autonomo<br />
parasubordinazione, lavoro a progetto<br />
il pubblico impiego<br />
il lavoro interinale<br />
• Il lavoro nei giovani<br />
Il lavoro dei minori<br />
Il rapporto di apprendistato<br />
Tipologie di apprendistato<br />
Il tirocinio formativo<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
• Il lavoro delle donne e la parità di trattamento<br />
i diritti della donna lavoratrice<br />
le azioni positive<br />
la lavoratrice madre<br />
• Le classificazioni professionali<br />
le categorie dei lavoratori subordinati<br />
le qualifiche<br />
le mansioni<br />
• Lo svolgimento del rapporto di lavoro<br />
la retribuzione<br />
la tutela delle condizioni di lavoro<br />
l’orario di lavoro<br />
riposi festivi e ferie<br />
gli obblighi del lavoratore<br />
il potere direttivo e di vigilanza del datore<br />
il potere disciplinare del datore<br />
42
• La sospensione e la cessazione del rapporto di lavoro<br />
la sospensione del rapporto di lavoro<br />
il licenziamento<br />
l’impugnazione del licenziamento<br />
i trattamenti economici di fine rapporto<br />
• Il diritto di sciopero<br />
Dallo sciopero reato allo sciopero diritto<br />
Le varie figure di sciopero<br />
Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali<br />
La serrata<br />
LEGISLAZIONE SANITARIA<br />
• La Legge 833/78: la prima riforma sanitaria<br />
• Il D. Lgs. 502/92: la seconda riforma sanitaria<br />
• Il D. Lgs. 229/99: la terza riforma sanitaria ( Riforma Bindi )<br />
• La tutela del diritto fondamentale della salute<br />
• La responsabilità pubblica per la tutela del diritto alla salute della persona e delle<br />
comunità locali: il servizio sanitario nazionale<br />
• La centralità della persona<br />
• L’universalità, l’eguaglianza e l’equità di accesso alle prestazioni e ai servizi<br />
• La globalità della copertura assistenziale: i livelli essenziali di assistenza e<br />
l’appropriatezza delle prestazioni<br />
• Il metodo della programmazione<br />
• Il finanziamento pubblico dei livelli essenziali di assistenza<br />
• La regionalizzazione e la collaborazione tra i livelli di governo<br />
• L’aziendalizzazione<br />
• I soggetti erogatori e le prestazioni<br />
• L’integrazione tra assistenza, formazione e ricerca<br />
• L’integrazione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale<br />
La tutela del malato<br />
• La Carta europea dei diritti del malato<br />
• Il consenso informato<br />
• Dall’interdizione all’amministrazione di sostegno<br />
• La tutela della salute nella Costituzione<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’Insegnante<br />
Monica Nicoli<br />
43
SIMULAZIONE III PROVA<br />
DIRITTO ECONOMIA E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA<br />
Cognome:________________ Nome:___________________<br />
Classe V B<br />
Scegli la risposta corretta tra quelle riportate.<br />
1. Un lavoratore di un’azienda privata viene temporaneamente adibito dal datore di lavoro a<br />
mansioni superiori a quelle per le quali è stato assunto. In tal caso:<br />
• Non può rifiutarsi di svolgere il lavoro ma ha diritto di pretendere la retribuzione<br />
corrispondente alle nuove mansioni.<br />
• Può rifiutarsi di eseguire i nuovi compiti.<br />
• È obbligato ad eseguire le nuove mansioni senza variazioni di retribuzione.<br />
• Valuterà se accettare il nuovo incarico in base alla retribuzione offertagli.<br />
2. Uno dei requisiti indispensabili per esercitare il diritto di sciopero nei servizi pubblici<br />
essenziali è:<br />
• La proclamazione dello sciopero da parte dell’autorità amministrativa.<br />
• Dare un preavviso di almeno 10 giorni.<br />
• La precettazione.<br />
• Dare un preavviso di almeno 5 giorni.<br />
3. L’obbligo di fedeltà del lavoratore consiste:<br />
• Nell’osservanza dell’orario di lavoro.<br />
• Nell’aver cura degli strumenti di lavoro.<br />
• Nell’osservanza delle direttive impartite dall’imprenditore.<br />
• Nel non svolgere attività in concorrenza con il datore di lavoro.<br />
4. Il licenziamento per giusta causa:<br />
• Avviene per un notevole inadempimento contrattuale.<br />
• Avviene per una gravissima violazione degli obblighi contrattuali.<br />
• Avviene per ragioni inerenti all’organizzazione aziendale.<br />
• Richiede il preavviso.<br />
5. Come deve essere interpretato il diritto al lavoro sancito dall’art. 4 della<br />
Costituzione?<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
6. Sintetizza le caratteristiche delle obbligazioni del lavoratore subordinato e quelle<br />
del lavoratore autonomo.<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
44
DOCENTE: ELSA ZIBAI<br />
MATERIA: PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA<br />
TESTI USATI<br />
NOTA ALL'USO DEI TESTI<br />
L'insegnante ha usato solo in parte il testo di Lindzey, Thompson e Spring Elementi di psicologia<br />
(ed Zanichelli). Questo testo è servito per trattare gli argomenti della prima e della seconda unità<br />
didattica<br />
Dal testo L. D'Isa Psicologia generale, evolutiva e sociale (ed. Hoepli 2009) sono stati tratti gli<br />
argomenti della quinta e della sesta unità didattica. A tutti gli studenti sono state fornite le fotocopie<br />
tratte da questo testo: nello specifico da pg 250 a pg 265 (quinta unità); da pg 269 a pg 279 per<br />
quanto riguarda la sesta unità didattica<br />
Dal testo di G. Braidi Affetti e relazioni nel lavoro d'assistenza ( ed. Franco Angeli 1997) sono stati<br />
tratti gli argomenti della quarta unità didattica da pg 76 a pg 83. Anche in questo caso tutti gli<br />
studenti sono stati forniti di fotocopie.<br />
PROFILO DELLA CLASSE<br />
La classe si presenta come un gruppo non omogeneo. La motivazione, l'attenzione al lavoro<br />
didattico, l'impegno nello studio personale sono risultati discontinui nel corso dell'anno scolastico.<br />
Solo alcuni hanno dimostrato un vero interesse per il programma svolto. Gli studenti si sono<br />
limitati. per lo più ad uno studio mnemonico e poco approfondito. Inoltre lo sforzo cognitivo si è<br />
concentrato nelle verifiche, a discapito della costanza e della continuità nell'impegno. I risultati<br />
finali si sono collocati fra il sufficiente e il discreto, tranne pochi casi che hanno raggiunto un buon<br />
livello in termini di conoscenze. Nessuno degli studenti ha sviluppato un interesse per la disciplina<br />
che vada oltre le richieste di uno studio strettamente scolastico, nonostante le numerose<br />
sollecitazioni dell'insegnante ad approfondire in modo critico le conoscenze.<br />
OBIETTIVI<br />
OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE<br />
Saper individuare le teorie che riguardano la "personalità'"<br />
Saper riconoscere i disturbi del comportamento e le terapie correlate<br />
Saper individuare le relazioni nei rapporti di cura e conoscerne i diversi modelli<br />
OBIETTIVI IN TERMNI DI CAPACITA'<br />
Sviluppare un approccio critico e personale rispetto ai temi trattati<br />
Saper esporre in modo chiaro e corretto la diversità di correnti e soluzioni<br />
Essere in grado di descrivere in forma completa e coerente il rapporto di cura nelle diverse<br />
situazioni e approcci teorico-pratici<br />
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE<br />
Le conoscenze sono finalizzate all’acquisizione delle linee essenziali nell’approccio alla<br />
“psicologia” della salute e della malattia. Il programma è stato diviso tra approccio teorico e<br />
applicazioni in merito alle diverse correnti della psichiatria e psicologia<br />
MODALITA' DIDATTICHE<br />
Le lezioni frontali vengono alternate a momenti di dialogo finalizzato: 1 una maggior comprensione<br />
degli argomenti affrontati 2 alla formazione di un ruolo attivo nei confronti dei contenuti 3 sviluppo<br />
capacità critica e argomentativa.<br />
VALUTAZIONE<br />
Le valutazioni sono finalizzate a certificare il raggiungimento degli obiettivi in termine di<br />
conoscenze competenze e capacità. Le verifiche saranno sia scritte che orali. Si prevedono sempre<br />
delle sessioni di recupero per chi non abbia raggiunto una valutazione sufficiente.<br />
45
CONTENUTI dettagliati del programma PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA<br />
PRIMA UNITA' DIDATTICA: LA PSICONALISI<br />
FREUD<br />
Vita e opere: cenni<br />
La prima topica<br />
La seconda topica<br />
Le fasi di sviluppo psicosessuale<br />
Il disagio della civiltà<br />
JUNG<br />
La vita: cenni<br />
Freud e Jung: le principali differenze<br />
La configurazione psichica<br />
Inconscio collettivo<br />
Se Coscienza Persona<br />
Lo sviluppo della personalità<br />
SECONDA UNITA' LA PERSONALITA NELLE TEORIE POST-FREUDIANE<br />
La psicologia dell'IO<br />
La teoria di Erikson<br />
Le teorie umanistiche: K. Goldeistein e A. Maslow<br />
C. Rogers: il campo fenomenico, il sé, le condizioni valoriali<br />
Le teorie comportamentali e l'apprendimento sociale di Bandura<br />
Allport e la teoria dei tratti<br />
TERZA UNITA' DIDATTICA: LA PSICOLOGIA DELLA SALUTE<br />
La psicologia della salute<br />
I tre principi<br />
Il principio olistico<br />
Le malattie specificamente umane<br />
Il professionista della salute come guida e medicina<br />
QUARTA UNITA' DIDATTICA: AFFETTI E RELAZIONI NEL LAVORO D'ASSISTENZA<br />
I due modelli della cura<br />
Assistenza al deficit<br />
Assistenza alla persona<br />
Il sistema o "rosa dei venti"<br />
QUINTA UNITA' DIDATTICA: I MODELLI DEL DISAGIO MENTALE<br />
La storia sociale della follia<br />
Gli approcci contemporanei alla malattia mentale<br />
Il DSM IV<br />
Le principali patologie mentali<br />
La schizofrenia<br />
I disturbi dell'umore<br />
I disturbi d'ansia<br />
46
I disturbi di personalità<br />
SESTA UNITA DIDATTICA: IL DISAGIO MENTALE: LE VARIE FORMA DI INTERVENTO<br />
I servizi psichiatrici<br />
La legge 180 e la legge 833<br />
Il dipartimento di salute mentale<br />
La psicoterapia individuale<br />
La psicoterapia familiare e di gruppo<br />
L'intervento medico farmacologico: cenni<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Elsa Zibai<br />
47
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 5 MARZO <strong>2012</strong><br />
CLASSE V B<br />
NOME COGNOME<br />
MATERIA PSICOLOGIA<br />
L'IPERCOLESTEROLEMIA E'<br />
1. Presente nel regno animale<br />
2. Assente nell'uomo civilizzato<br />
3. Presente nella popolazione bianca civilizzata<br />
4. Presente nella specie umana<br />
ENGEL AFFERMA CHE LA SALUTE E'<br />
1. Assenza di malattia<br />
2. Armonia fra soma e psiche<br />
3. Armonia fra psiche e ambiente<br />
4. Insieme elementi biologici-psicologici-sociali e culturali<br />
A. JORES HA DEFINITO<br />
1. Le malattia specificatamente umane<br />
2. Il principio olistico<br />
3. L'unità psicosomatica<br />
4. L'aggressività<br />
ELIAS RITIENE CHE L'UOMO CONTEMPORANEO DEBBA<br />
1. Esprimere i suoi desideri<br />
2. Reprimere le sue pulsioni<br />
3. Reprimere gli impulsi aggressivi<br />
4. Reprimere le pulsioni inconscie<br />
ESPONI E SPIEGA IL TERZO PRINCIPIO DELLA PSICOLOGIA MEDICA<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
ILLUSTRA IL MONDO DEL PAZIENTE IN BASE ALLA "ROSA DEI VENTI"<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
48
CLASSE V B MATERIA SOCIOLOGIA<br />
NOME COGNOME<br />
CHI PARLA DI "CAMPO FENOMENICO" DELLA PERSONA<br />
1. ERIKSON<br />
2. ROGERS<br />
3. MASLOW<br />
4. BLEUER<br />
QUALE PENSATORE RITIENE CHE LA SOCIETA' CORROMPE L'UOMO<br />
1. FREUD<br />
2. JUNG<br />
3. SKINNER<br />
4. ROUSSEAU<br />
LA TEORIA DELL'APPRENDIMENTO SOCIALE RITIENE CHE L'APPRENDIMENTO<br />
AVVIENE PER<br />
1. MODELLAMENTO<br />
2. STIMOLO-RISPOSTA<br />
3. SUBLIMAZIONE<br />
4. AUTOREALIZZAZIONE<br />
IL SUPER-IO FREUDIANO E'<br />
1. L' INCONSCIO PERSONALE<br />
2. L'INCONSCIO SOCIALE<br />
3. LA COSCIENZA<br />
4. L'INCONSCIO COLLETTIVO<br />
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PECULIARI DELL'ANTI-PSICHIATRIA<br />
_______________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
QUALI SONO I CONTENUTI FONDAMENTALI DELLA LEGGE 180<br />
_______________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
49
MATERIA: IGIENE, PATOLOGIA, TIROCINIO DI PATOLOGIA<br />
DOCENTE: SILVIA VANZO<br />
TESTO IN ADOZIONE:<br />
Igiene: Carnevali G., Balugani E. – Nuovo elementi di igiene – Zanichelli Bologna 1996<br />
Patologia: Phillips J., Murray P., Crocker J. - Le malattie basi biologiche – Zanichelli Bologna 1999<br />
Sono stati utilizzati anche appunti e schemi personali<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Gli allievi, dotati di una marcata vivacità intellettuale, hanno dimostrato un discreto interesse per<br />
l’attività didattica proposta e hanno acquisito mediamente delle conoscenze più che sufficienti nelle<br />
discipline da me insegnate, una buona conoscenza della terminologia e capacità di applicazione<br />
della stessa. Per quasi tutti gli allievi ho potuto notare un miglioramento delle capacità, anche se in<br />
alcuni le potenzialità non sono state sfruttate al meglio. Il metodo di studio è stato sempre<br />
finalizzato alle verifiche e questo ha causato, soprattutto negli elementi più deboli, difficoltà di<br />
esposizione e rielaborazione dei contenuti. La frequenza è stata abbastanza regolare. Il<br />
comportamento corretto.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ:<br />
- Conoscenze:<br />
Acquisire le conoscenze fondamentali sull’epidemiologia, patogenesi e prevenzione delle principali<br />
malattie<br />
- Competenze:<br />
Saper lavorare in gruppo e relazionare il proprio lavoro<br />
Essere in grado di operare in un laboratorio<br />
Avere la consapevolezza che la salute propria e degli altri è un diritto/dovere alla cui realizzazione<br />
occorre cooperare attivamente<br />
- Capacità:<br />
Saper riconoscere le correlazioni tra stile di vita e salute/malattia<br />
Saper analizzare un processo patologico negli elementi costitutivi e saper ricomporre gli stessi,<br />
riconoscendo le interazioni<br />
Saper riordinare i dati acquisiti per giungere una sintesi coerente<br />
METODOLOGIA DIDATTICA USATA:<br />
- utilizzo dei libri di testo<br />
- impiego di materiali didattici audiovisivi<br />
- effettuazione di visite guidate sul territorio, al fine di operare i collegamenti tra problemi trattati in<br />
classe e la realtà circostante<br />
- proiezione di alcuni film inerenti alle tematiche affrontate<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE:<br />
Le verifiche formative si sono basate su colloqui, prove scritte (a risposta breve, strutturate, temi).<br />
Si è tenuto inoltre in considerazione anche la partecipazione al dialogo educativo, l’interesse per la<br />
disciplina, l’impegno per lo studio, la frequenza alle lezioni, i progressi personali nel<br />
raggiungimento degli obiettivi.<br />
Le prove scritte di patologia del secondo quadrimestre sono state simili a quelle previste per la<br />
seconda prova scritta.<br />
Sono state effettuate inoltre 2 simulazioni: una di seconda prova (patologia) e una di terza prova<br />
(igiene).<br />
50
Criteri per la valutazione della prove scritta (tema di patologia)<br />
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE<br />
DEI PUNTEGGI<br />
Conoscenze Adeguatezza delle 1- 6 1 = livello nullo/quasi nullo<br />
informazioni relative<br />
2 = livello basso<br />
all’argomento richiesto<br />
3= livello medio basso<br />
dalla traccia<br />
4 = livello medio (suff.)<br />
5 = livello medio alto<br />
6 = livello buono/alto<br />
Competenze linguistico Correttezza e pertinenza 1 – 4 1 = livello basso<br />
-lessicali specifiche<br />
nell’uso del lessico<br />
2 = livello medio basso<br />
specifico appropriato al<br />
3= livello medio (suff.)<br />
contesto della traccia<br />
4 = livello buono<br />
Competenze linguistico<br />
- espressive generali<br />
Proprietà lessicale,<br />
chiarezza espositiva, uso<br />
corretto delle strutture<br />
morfosintattiche,<br />
correttezza ortografica<br />
Capacità Analisi, sintesi, organicità,<br />
coerenza, efficacia,<br />
originalità, rielaborazione<br />
critica<br />
1 – 2 1 = uso poco corretto della lingua<br />
italiana<br />
2 = uso corretto della lingua italiana<br />
1 – 3 1 = livello basso<br />
2 = livello medio (suff.)<br />
3 = livello alto<br />
Per la valutazione della terza prova tipologia (B+C) si è convenuto assegnare 2 punti per ogni<br />
risposta esatta dei 4 quesiti a scelta multipla, e di assegnare fino ad un massimo di 3,5 punti per<br />
ognuno dei 2 quesiti a risposta singola, ottenendo così in quindicesimi il punteggio ottenuto da ogni<br />
alunno.<br />
Per la valutazione delle esperienze di Tirocinio di Patologia sono state effettuate delle prove<br />
oggettive e si è tenuto conto della partecipazione alle attività pratiche e di ricerca e del contributo<br />
personale data da ciascun alunno alle attività di gruppo e della puntualità nella consegna dei lavori.<br />
Per le prove orali i criteri di verifica e valutazione sono stati:<br />
A. conoscenza e comprensione dei contenuti<br />
B. uso appropriato della terminologia specifica<br />
C. elaborazione di un linguaggio idoneo alla descrizione dei contenuti<br />
D. capacità di ragionamento coerente ed argomentato<br />
E. capacità di effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari<br />
Indicatori e descrittore adottati per l’attribuzione dei voti orali:<br />
Fascia dell'OTTIMO (9, 10): padronanza della materia.<br />
Fascia del BUONO (8): comprensione e conoscenza pronta e approfondita, sa porre i concetti in<br />
relazione tra loro, li espone con fluidità e proprietà lessicale.<br />
Fascia del DISCRETO (7): comprensione e conoscenza dei contenuti, sa operare autonomamente i<br />
collegamenti principali, l'esposizione è appropriata.<br />
Fascia del SUFFICIENTE (6): conoscenza piena e non solo mnemonica degli argomenti<br />
fondamentali; capacità di individuare con la guida dell'insegnante le principali relazioni; uso<br />
almeno minimale della terminologia specifica.<br />
51
Fascia dell'INSUFFICIENTE(5): conoscenza parziale dei contenuti e delle loro relazioni,<br />
l'esposizione incerta; scarso uso della terminologia specifica.<br />
Fascia del GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1, 2, 3, 4): ignora i contenuti, non opera i<br />
collegamenti, l'esposizione è frammentaria e disorganica; è assente la terminologia specifica.<br />
I recuperi delle carenze, sia nell’acquisizione dei contenuti che nel metodo di studio, sono stati<br />
attuati in classe attraverso interventi mirati nel corso della sospensione dell’attività didattica.<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Silvia Vanzo<br />
52
Contenuti dettagliati del programma di IGIENE<br />
• Igiene, Medicina Preventiva ed Educazione alla Salute.<br />
Concetti di Salute e malattia.<br />
Fattori di malattia: fattori di rischio, fattori causali ed indicatori di rischio.<br />
Livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria.<br />
Evoluzione delle malattie: acute e croniche.<br />
Malattie nella popolazione: sporadicità, endemia, pandemia.<br />
Epidemiologia generale.<br />
• Infiammazione<br />
Infiammazione acuta<br />
Infiammazione cronica<br />
Mediatori delle reazioni infiammatorie<br />
• Immunità<br />
Immunità aspecifica<br />
Cellulare: fagociti e Natural Killer<br />
Umorale: lisozima, interferoni, complemento<br />
Immunità specifica<br />
Caratteristiche<br />
Cellule: linfociti B e plasmacellule, linfociti T helper, T citotossici ed APC = Antigen<br />
Presenting Cells<br />
Citochine<br />
Recettori e marcatori.<br />
Antigeni: caratteristiche generali. Antigeni istocompatibilità (MHC) di classe I e di<br />
classe II. Presentazione dell’antigene.<br />
Anticorpi: struttura e proprietà delle varie classi anticorpali.<br />
Anticorpi monoclonali.<br />
Risposta immunitaria umorale: primaria e secondaria.<br />
Risposta immunitaria cellulo-mediata.<br />
• Le Malattie infettive<br />
Rapporto tra parassita e ospite.<br />
Caratteristiche del parassita: patogenicità, virulenza, invasività, tossicità, carica batterica,<br />
contagiosità.<br />
Caratteristiche dell'ospite: recettività, meccanismi di difesa, condizioni socio-ambientali. La<br />
Trasmissione delle malattie infettive.<br />
Sorgenti di infezione e il fenomeno dei portatori.<br />
Vie di eliminazione e di penetrazione dei germi.<br />
Modalità di trasmissione dei germi: trasmissione diretta e indiretta (veicoli e vettori).<br />
Classificazioni delle malattie infettive (in base all’agente patogeno, in base alla via di<br />
trasmissione prevalente, ecc.) e guida allo studio delle malattie infettive.<br />
Profilassi generale delle malattie infettive: indiretta e diretta: misure relative alla sorgente<br />
d'infezione (notifica, accertamento diagnostico, inchiesta epidemiologica, isolamento e<br />
terapia).<br />
Gli antibiotici.<br />
Misure relative ai veicoli ed ai vettori (cenni di disinfezione e disinfestazione).<br />
53
Misure relative all'uomo sano: vaccino-profilassi, siero-profilassi.<br />
• Epidemiologia e profilassi speciali<br />
Malattia infettiva di origine virale: l’AIDS<br />
Malattia infettiva di origine batterica: la Borreliosi.<br />
In corsivo è indicato il programma che si intende svolgere dopo il <strong>15</strong> maggio<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Silvia Vanzo<br />
54
Contenuti dettagliati del programma di PATOLOGIA<br />
• Definizione di salute e malattia.<br />
La clinica: diagnosi, prognosi e terapia.<br />
• Danno e morte cellulare<br />
Alterazioni morfologiche e biochimiche della degenerazione cellulare<br />
Necrosi e apoptosi.<br />
• I disturbi immunologici<br />
Ipersensibilità<br />
Autoimmunità<br />
Immunodeficienza.<br />
• Malattie genetiche<br />
Classificazione<br />
Malattie ereditarie di un singolo gene<br />
Delezioni: fibrosi cistica, distrofia muscolare di Duchenne e di Becker<br />
Mutazioni punto: anemia falciforme,<br />
Espansione di ripetizione di triplette: distrofia miotonica e corea di Huntington<br />
Anomalie cromosomiche<br />
Aneuploidie: sindrome di Down, Patau, Edwards, Klinefelter, Turner<br />
Anomalie strutturali: sindrome del Cri du chat<br />
• Neoplasia<br />
Caratteristiche della cellula neoplastica<br />
Tumori benigni e maligni<br />
Invasività e metastasi<br />
Eziologia<br />
Classificazione istologica, grading e staging (sistema TNM)<br />
Le basi molecolari del cancro: oncogeni e oncosoppressori<br />
Prevenzione primaria e secondaria<br />
Terapie antitumorali.<br />
• Patologia speciale:<br />
Alterazioni della funzione cardio-circolatoria<br />
Aterosclerosi<br />
Ipertensione.<br />
Infarto miocardico<br />
Ictus.<br />
Alterazioni del sangue<br />
Anemie emorragiche, carenziali ed emolitiche<br />
Disturbi dell’emostasi.<br />
55
• Malattie neurodegenerative del Sistema Nervoso Centrale<br />
Demenza di Alzheimer<br />
Morbo di Parkinson<br />
Malattie prioniche<br />
Morbo di Huntington<br />
In corsivo è indicato il programma che si intende svolgere dopo il <strong>15</strong> maggio<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Silvia Vanzo<br />
56
CONTENUTI dettagliati del programma di TIROCINIO DI PATOLOGIA<br />
PROGETTO DAL PRELIEVO AL PREPARATO<br />
Tirocinio presso l’Istituto di Anatomia Patologica:<br />
Lezioni teoriche sull’organizzazione di un servizio di Anatomia e Istologia Patologica e<br />
Citodiagnostica, sulla processazione di un campione istologico e sugli scopi dell’esame autoptico.<br />
Visita all’Istituto di Anatomia Patologica dell’Ospedale di Cattinara dove, dopo discussione<br />
dei dati clinici di una salma, gli alunni volontari hanno potuto assistere ad un riscontro autoptico a<br />
scopo diagnostico.<br />
Visita al Laboratorio di Istopatologia dell’Ospedale di Cattinara per assistere all’iter di<br />
allestimento dei preparati istologici da materiali autoptici e/o bioptici<br />
Osservazione, confronto e discussione al microscopio-proiettore tra caratteri istologici<br />
normali e patologici relativi al riscontro autoptico a cui si è assistito<br />
PROGETTO DIVULGAZIONE SCIENTIFICA<br />
Stage presso Life Learning Center (LLC-TS) su “ DNA Finger printing”<br />
Stage presso Life Learning Center (LLC-TS) su “Laboratorio di galenica”<br />
Ciclo di conferenze: Cellule staminali, clonazione, terapia genica e virus. Conferenze<br />
organizzate dal Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (I.C.G.E.B.).<br />
Partecipazione alla giornata UNISTEM <strong>2012</strong> dedicata alle cellule staminali organizzata<br />
dall’Università degli Studi di Milano (Centro Ricerche sulle Cellule Staminali)<br />
Lezioni teorico-pratiche su “Sieri e vaccini”: cosa sono e come agiscono. Controindicazioni,<br />
reazioni e complicazioni correlate. Calendari vaccinali. Legislazione sanitaria. Aspetti<br />
immunologici ed evidenza clinica. Epidemiologia e profilassi generale e speciale delle malattie<br />
infettive oggetto di vaccinazione obbligatoria e consigliata. Escursus sul diverso andamento delle<br />
principali malattie infettive in rapporto alla popolazione italiana ed alla provincia di <strong>Trieste</strong>.<br />
Le malattie sessualmente trasmesse<br />
Ciclo di conferenze organizzate dall’associazione ADOS (Donne operate al seno)<br />
“Conoscere per vivere meglio” riguardanti la prevenzione delle principali neoplasie.<br />
Conferenza “L’AIRC entra nelle scuole” relazioni di esperti riguardante la prevenzione dei<br />
tumori.<br />
Visita al Laboratorio di Ricerche Cliniche dell’Ospedale Maggiore.<br />
PROGETTO CUORE<br />
Primo soccorso in caso di arresto cardio-circolatorio: diagnosi di arresto cardiaco,<br />
respirazione artificiale, massaggio cardiaco. Test finale e rilascio di attestato dell’Associazione<br />
Amici del Cuore.<br />
PROGETTO MALATTIE INFETTIVE<br />
Lezioni teorico-pratiche su “Sieri e vaccini”: cosa sono e come agiscono. Controindicazioni,<br />
reazioni e complicazioni correlate. Calendari vaccinali. Legislazione sanitaria. Aspetti<br />
immunologici ed evidenza clinica. Epidemiologia e profilassi generale e speciale delle malattie<br />
infettive oggetto di vaccinazione obbligatoria e consigliata. Escursus sul diverso andamento delle<br />
principali malattie infettive in rapporto alla popolazione italiana ed alla provincia di <strong>Trieste</strong>.<br />
Le malattie sessualmente trasmesse.<br />
In corsivo è indicato il programma che si intende svolgere dopo il <strong>15</strong> maggio<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Silvia Vanzo<br />
57
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO<br />
Tema di patologia<br />
Il candidato illustri, a scelta, DUE dei seguenti temi:<br />
1. La trasformazione neoplastica, l'invasività e la metastasi<br />
2. La genetica del cancro<br />
3. Neoplasie: la prevenzione primaria e secondaria, le terapie antitumorali.<br />
4. Le malattie cromosomiche<br />
5. Le malattie da gene singolo<br />
6. Le malattie neurodegenerative del sistema nervoso centrale<br />
7. I principali disturbi immunologici.<br />
Durata massima della prova: 5 ore. E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario di italiano.<br />
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.<br />
58
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - PROVA DI IGIENE<br />
(TIPOLOGIA B+C)<br />
NOME E COGNOME……………………………………………………………………………..<br />
1. Fasi evolutive dell’infezione da HIV<br />
2. Struttura e funzioni degli anticorpi<br />
3. Quali delle seguenti cellule svolgono funzioni APC<br />
a) Linfociti Tk<br />
b) Linfociti Th<br />
c) Nk<br />
d) Linfociti B<br />
4. I macrofagi fanno parte delle cellule APC perché espongono sulla loro membrana<br />
a) Proteine MHC II<br />
b) Proteine MHC I<br />
c) TcR<br />
d) Ig D<br />
5. Il vaccino Salk è costituito da:<br />
a) Microrganismi morti<br />
b) Microrganismi attenuati<br />
c) Anatossine<br />
d) Proteine microbiche<br />
6. Quali tra le seguenti malattie presenta una modalità di trasmissione oro-fecale:<br />
a) Epatite A<br />
b) Epatite B<br />
c) Intossicazione da stafilococco<br />
d) Difterite<br />
59
DOCENTE: ROBERTA ALBANESE<br />
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA<br />
TESTO IN ADOZIONE<br />
Comprendere il movimento- Nuovo praticamente sport”<br />
Autori: Del Nista, Parker, Tasselli. Ed: D’Anna<br />
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE<br />
Tutta la classe nel corso dell’anno scolastico ha dimostrato entusiasmo e interesse per la disciplina<br />
ed è stata costante nell’impegno e nella partecipazione.<br />
Gli alunni hanno ottenuto un profitto molto buono e ottimo in alcuni casi.<br />
Alcuni alunni hanno partecipato all’attività sportiva scolastica.<br />
Obiettivi specifici in termini di conoscenze, competenze, capacità<br />
L’attività motoria è stata articolata basandosi principalmente sulle proposte espresse dagli alunni,<br />
sulle loro esigenze e preferenze mirando tuttavia a ottenere i seguenti obiettivi principali:<br />
mantenere, attraverso il movimento, il benessere psico-fisico e l’efficienza fisica;<br />
favorire il potenziamento organico;<br />
incrementare le capacità motorie;<br />
migliorare la socializzazione;<br />
sviluppare le capacità di autonomia, autocontrollo, iniziativa.<br />
Gli alunni alla fine di quest’anno scolastico hanno sviluppato le seguenti conoscenze, capacità,<br />
competenze:<br />
-conoscenze:<br />
Conoscono le tecniche fondamentali degli sport eseguiti.<br />
Conoscono le principali tecniche di riscaldamento, di potenziamento e di allungamento muscolare.<br />
Conoscono le nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia umana relativa al movimento.<br />
-capacità:<br />
Possiedono un buon livello di coordinazione motoria.<br />
Sanno eseguire le tecniche fondamentali delle attività sportive svolte.<br />
Conoscono e applicano le regole di gioco e di arbitraggio a livello scolastico.<br />
-competenze:<br />
Sanno organizzarsi in forma autonoma.<br />
Sanno collaborare con il gruppo e con l’insegnante.<br />
Sanno interpretare essenzialmente i fenomeni che accadono durante l’attività fisica.<br />
Mettono in atto azioni motorie adeguate in situazioni variabili.<br />
METODOLOGIA DIDATTICA<br />
Le lezioni pratiche sono state organizzate partendo dalle richieste della classe, consentendo anche<br />
un lavoro libero per gruppi d’interesse e favorendo un progressivo avvio all’auto-organizzazione,<br />
mirando al coinvolgimento di tutti gli allievi.<br />
Gli argomenti teorici sono stati affrontati con spiegazioni da parte dell’insegnante.<br />
60
VERIFICHE E VALUTAZIONI<br />
Sono stati considerati elementi di valutazione:<br />
continuità dell’impegno nel corso dell’anno;<br />
capacità motorie sviluppate;<br />
capacità organizzative;<br />
rispetto e collaborazione nei confronti dell’insegnante e dei compagni;<br />
eventuale partecipazione all’attività sportiva scolastica;<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE:<br />
insuff Non raggiunge gli obiettivi minimi per scarsa partecipazione<br />
6 Partecipazione accettabile, interesse minimo all’attività motoria, sufficienti capacità<br />
motorie<br />
7 Continuità dell’impegno, discrete capacità motorie sviluppate<br />
8 Continuità dell’impegno, buone capacità motorie, collaborazione con compagni e<br />
insegnante<br />
9 Continuità dell’impegno, capacità motorie molto buone, collaborazione con compagni e<br />
insegnante, capacità organizzative<br />
10 Continuità dell’impegno, capacità motorie molto buone, capacità collaborative e<br />
organizzative, partecipazione o contributo all’attività sportiva scolastica<br />
Il livello delle capacità motorie è stato verificato con tabella valutativa di riferimento.<br />
Contenuti<br />
Considerando l’importanza del ruolo dello sport inteso come pratica che unisce gioco, competitività<br />
e possibilità di stabilire rapporti interpersonali positivi, gran parte dell’attività svolta si è basata sui<br />
giochi di squadra, in particolare della pallavolo.<br />
Attraverso la pratica del gioco sportivo, la classe è riuscita a possedere una certa padronanza<br />
motoria derivata da un apprezzabile grado di coordinazione e dall’acquisizione degli elementi<br />
tecnici fondamentali dello sport svolto, agendo inoltre in collaborazione con gli altri nel rispetto<br />
delle regole e nella consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.<br />
Rispettando anche le specifiche esigenze individuali e considerando gli spazi a disposizione e il<br />
numero degli alunni, è stato svolto anche un lavoro diversificato per gruppi e svolte le seguenti<br />
attività<br />
- esercizi di allungamento muscolare a corpo libero<br />
- esercizi di potenziamento muscolare anche con leggeri sovraccarichi;<br />
Atletica leggera:<br />
- la corsa veloce<br />
- il salto in lungo<br />
- la staffetta (tecnica del cambio)<br />
- il getto del peso<br />
Durante le lezioni pratiche sono stati affrontati i seguenti argomenti, seguendo il testo in<br />
adozione “Comprendere il movimento. Nuovo praticamente sport”:<br />
- Lo scheletro: ossa lunghe, corte, piatte – la colonna vertebrale – ossa degli arti superiori e<br />
inferiori – paramorfismi e dimorfismi – atteggiamenti scoliotici e scoliosi – iperlordosi e<br />
ipercifosi – scapole alate – piede piatto – ginocchio valgo.<br />
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- L’apparato articolare: articolazioni mobili – struttura delle diartrosi – lussazione e<br />
distorsione.<br />
- L’apparato cardiocircolatorio<br />
- L’apparato respiratorio<br />
- Assi e piani del corpo.<br />
- Il lavoro aerobico e anaerobico<br />
<strong>Trieste</strong>, <strong>15</strong> maggio <strong>2012</strong><br />
L’insegnante<br />
Roberta Albanese<br />
62