ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ... - " E.Mattei" - Rho
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<strong>ISTITUTO</strong> <strong>TECNICO</strong> <strong>INDUSTRIALE</strong> <strong>STATALE</strong><br />
“Enrico Mattei”<br />
DIURNO:Settore Economico e Settore Tecnologico<br />
Ragioneria IGEA – Geometra “Progetto 5” – Perito Turistico<br />
ITER<br />
SERALE: Ragioneria Sirio – Geometra Sirio –Turistico Sirio<br />
Via Padre Luigi Vaiani 18 – 20017 RHO (MI)<br />
Tel. 02.9399831 – Fax 02.93504276<br />
www.matteirho.it – istitutotecnico@matteirho.it – C. F. 86504440156 – COD. MECC. MIIS06400E<br />
<strong>Rho</strong> 15.05.2013<br />
<strong>ISTITUTO</strong> <strong>TECNICO</strong> <strong>STATALE</strong> COMMERCIALE E PER GEOMETRI<br />
ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013<br />
Documento Del<br />
Consiglio di Classe<br />
5^ A RAGIONIERI SIRIO<br />
Via P. Vaiani 18; Tel 02.9399831; Fax 02.93504276; e-mail istitutotecnico@matteirho.it<br />
1
Numero Studenti 25<br />
Femmine 11 Maschi 14<br />
Stessa Scuola n° 10<br />
Coordinatore: NADIA DEL PRA<br />
Segretario: PASQUALE CALISE<br />
Presentazione della Classe<br />
Provenienza<br />
Presentazione del Consiglio di Classe<br />
Disciplina Nome del Docente Continuità didattica<br />
2<br />
Eventuale<br />
Supplente<br />
Italiano A.Zattoni Si No<br />
Storia A.Zattoni Si No<br />
Inglese E. Maccarini No No<br />
Matematica P. Calise No No<br />
E.Aziendale N. Del Pra Si No<br />
Diritto C. Peretti Si No<br />
S.Finanze C. Peretti Si No
Elenco studenti<br />
1 BAGGINI MATTIA<br />
2 BRAMBILLA MATTEO<br />
3 CAPPELLINI JENNIFER<br />
4 COZZI GIOVANNI<br />
5 DONIA CRISTINA<br />
6 DONNARUMMA ROSA<br />
7 GALLO GIULIA MARIA<br />
8 GARAVELLO CRISTIAN<br />
9 GLINGANI PAOLO<br />
10 GRILLO GIUSEPPE FABIO<br />
11 GUERRINI ROCCO IVANO<br />
12 LEONE GIOVANNI<br />
13 LEONE GIULIO<br />
14 MAIOCCHI DANIELE<br />
15 MALINOVSKA IRYNA<br />
16 MOIA GIULIA<br />
17 PALUMBO ALFONSO<br />
18 PAU MARTINA<br />
19 POLIMENO MARCO<br />
20 PRADO HIDALGO BRUNO MARTIN<br />
21 PUTGIONI MARICA<br />
22 RATTO SAMANTHA<br />
23 SUAREZ GARRO KATERINE<br />
24 TURRA’ MARCO<br />
25 VONA VERONICA<br />
3
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE<br />
La classe ha presentato, sin dall'inizio dell'anno scolastico, difficoltà nell'organizzazione dello<br />
studio a in seguito agli impegni di lavoro di gran parte dei suoi componenti.<br />
La classe ha un profilo eterogeneo sia per l'impegno e l'attenzione sia per il profitto a causa dei<br />
diversi curricola scolastici. Infatti, a fronte di 10 elementi provenienti dalla classe quarta dell’a.s.<br />
2011/2012, si è verificato l’inserimento di 15 allievi provenienti da percorsi scolastici articolati.<br />
Un gruppo di studenti ha mostrato interesse per lo studio e attenzione alle lezioni, raggiungendo un<br />
profitto soddisfacente, la parte restante della classe ha avuto attenzione discontinua, un’alterna<br />
frequenza alle lezioni e alle attività didattiche per i succitati motivi di lavoro.<br />
Si deve ricordare che buona parte del lavoro didattico e lo stesso studio viene svolto dagli studenti<br />
durante l’attività curricolare.<br />
Gli allievi comunque, si sono dimostrati disponibili ad affrontare lo studio delle varie discipline,<br />
anche se, per alcune di esse, a volte non sono state rispettate le scadenze stabilite per le verifiche<br />
periodiche. I risultati dimostrano un coinvolgimento accettabile nel lavoro scolastico e grazie<br />
all’impegno profuso, risultano nel complesso appena sufficienti.<br />
Il C.d.C ha lavorato con obiettivi comuni per far acquisire alla totalità degli studenti una<br />
preparazione soddisfacente in vista degli esami di Stato.<br />
Non si evidenziano problemi disciplinari.<br />
4
Giudizio finale anno scolastico 2012/13<br />
Grado di preparazione<br />
e profitto<br />
Partecipazione attiva al dialogo<br />
didattico educativo<br />
Interesse e impegno<br />
Sufficiente Sufficiente ma selettivo diversificato<br />
Modalità di recupero:<br />
Corsi di recupero in itinere.<br />
Attuazione dello sportello didattico con disponibilità dei docenti al di fuori del normale orario di<br />
servizio.<br />
Studio estivo individuale su indicazione dei singoli docenti<br />
5
Modalità di lavoro del Consiglio di classe della 5 A rag SIRIO<br />
Modalità Italiano Stori<br />
a<br />
Inglese Matematica<br />
S.<br />
Finanze<br />
Diritto E.Aziendale<br />
Lezione<br />
frontale<br />
x x x X x x x<br />
Lezione<br />
Partecipata<br />
x x x X x x x<br />
Problem<br />
solving<br />
x X x x x<br />
Metodo<br />
intuitivo<br />
Lavoro di<br />
gruppo<br />
x x X x x<br />
Discussione<br />
guidata<br />
x x x X x x x<br />
Simulazione<br />
Strumenti<br />
utilizzati<br />
Interrogazione<br />
Lunga<br />
Interrogazione<br />
Breve<br />
Griglia di<br />
osservazione<br />
Prova di<br />
laboratorio<br />
Componimento<br />
problema<br />
Questionario<br />
Relazione<br />
Esercizi<br />
Italiano Stori<br />
a<br />
x x X x x<br />
Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe<br />
Inglese Matematica S.Finanze Diritto<br />
X X X X X<br />
6<br />
E.Aziendal<br />
e<br />
X X X X x<br />
X X x x x<br />
X X X<br />
X<br />
X X X x
Simulazione delle prove d’esame svolte nell’anno scolastico 2012/13<br />
Il Consiglio di classe ha organizzato una simulazione della seconda prova scritta, due simulazioni<br />
della prima prova e due simulazioni di terza prova che hanno coinvolto quattro materie utilizzando<br />
due tipologie di verifica (tipologia mista) contemporaneamente.<br />
L’obiettivo era abituare gli allievi ad affrontare prove impegnative e prolungate in condizioni<br />
analoghe all’esame di stato.<br />
E’ stata svolta anche la simulazione del colloquio d’esame.<br />
Le simulazioni di terza prova scritta si sono svolte sulle materie indicate. I testi proposti sono<br />
allegati al presente Documento.<br />
Tempo assegnato in<br />
ore<br />
2,00<br />
2,00<br />
Materie coinvolte Tipologie di verifica<br />
Matematica Applicata<br />
Storia<br />
Diritto<br />
Inglese<br />
Storia<br />
Scienza delle Finanze<br />
Inglese<br />
Matematica Applicata<br />
7<br />
Mista<br />
Mista<br />
Il C.d.C. ha osservato che gli studenti si orientano meglio nei quesiti a risposta Multipla.<br />
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ DEL DIPLOMATO RAGIONIERE.<br />
L'indirizzo Igea è finalizzato alla formazione di una figura professionale polivalente dotata di<br />
una valida cultura generale.<br />
Assicura agli studenti le conoscenze metodologiche, culturali, scientifiche e professionali<br />
avanzate relative alle attività aziendali e alla loro gestione. Gli studenti sviluppano abilità<br />
analitiche, utili alla comprensione dei cambiamenti sociali ed economici che determinano<br />
l'evoluzione del mercato.<br />
Il ragioniere sa:<br />
• fruire e produrre testi di diverse tipologie, esprimendosi in modo corretto attraverso<br />
l'utilizzazione di linguaggi specifici adeguati alle diverse realtà<br />
• elaborare ed argomentare le proprie idee e le conoscenze apprese, e costruire ragionamenti<br />
conseguenti e motivati, accompagnati da giudizi critici e personali<br />
• esprimersi in modo corretto, efficace e fluido nelle lingue straniere studiate, adeguandosi ai<br />
diversi contesti e registri
• osservare e analizzare le specificità ambientali, nonché valutare in modo oggettivo le scelte<br />
dell'uomo ed i conseguenti risultati sotto il profilo sociale, economico, culturale e<br />
ambientale<br />
• documentare il proprio lavoro realizzando rapporti informativi<br />
• utilizzare i programmi gestionali di uso corrente<br />
• rilevare i fatti di gestione utilizzando i metodi contabili ed extracontabili<br />
• effettuare il calcolo dei costi di produzione di singole commesse o lotti o processi,<br />
• predisporre programmi e piani, redigere budget settoriali ed il budget d'esercizio di aziende<br />
di piccole dimensioni<br />
• analizzare bilanci, calcolare e valutare indici relativi a vari tipi d'impresa<br />
• individuare le norme di diritto pubblico e privato da applicare nelle diverse situazioni da<br />
affrontare sia come individuo sia come impresa<br />
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Tali obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico sono i seguenti:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI COMPORTAMENTALI:<br />
1 – rispetto delle scadenze;<br />
2 – capacità di confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri;<br />
3 – capacità di assumere un atteggiamento responsabile nei confronti delle scelte che la vita<br />
quotidiana propone;<br />
4 – utilizzo di quanto appreso per inserirsi attivamente nelle dinamiche sociali;<br />
5 – capacità di assumere un atteggiamento di collaborazione attiva all’interno del contesto in<br />
cui si opera;<br />
OBIETTIVI COGNITIVI:<br />
1 – sviluppo di capacità elaborative, creative e critiche;<br />
2 – acquisizione della capacità di utilizzo corretto dei mezzi di informazione, sia tecnici<br />
che culturali;<br />
3 – utilizzo corretto della lingua italiana e di un appropriato linguaggio tecnico;<br />
4 – capacità di utilizzare le competenze acquisite ai fini di una produzione personale,<br />
consapevolmente strutturata.<br />
Il percorso formativo, in base agli obiettivi sopra prefissati, è stato realizzato attraverso i<br />
seguenti strumenti:<br />
- interrogazioni;<br />
- elaborazioni scritte a scuola e a casa;<br />
- prove di comprensione.<br />
8
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
Il C.dC., nella valutazione, si è adeguato alle delibere del Collegio dei Docenti<br />
Uso dei seguenti criteri per la formulazione dei voti:<br />
Apprendimento: conoscenze e competenze acquisite e verificate mediante un congruo numero<br />
di prove svolte per ogni quadrimestre;<br />
Interesse e Partecipazione all’attività didattica ed educativa;<br />
Impegno ed applicazione<br />
Evoluzione nel rendimento, in relazione ai corsi IDEI e allo Sportello Help;<br />
Possibilità di ulteriore recupero ai fini della proficua frequenza della classe successiva<br />
Capacità espositiva<br />
Capacità di rielaborazione personale;<br />
Linguaggio appropriato.<br />
Uso della gamma di tutti i voti interi della scala decimale, in base ai criteri seguenti:<br />
Voto Criteri<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
nessuna conoscenza delle materie,<br />
gravissimi errori che rivelano totale disinteresse,<br />
mancanza totale di impegno e partecipazione,<br />
completa assenza di sforza applicativo per apprendere e migliorare,<br />
espressione molto difficoltosa ;<br />
confuse e disordinate nozioni che rivelano<br />
scarse e molto lacunose conoscenze della materia,<br />
impegno sporadico,<br />
attenzione molto labile,<br />
espressione molto difficoltosa,<br />
debole volontà di migliorare;<br />
5 conoscenze frammentate e superficiali della materia,<br />
impegno e attenzione incostanti,<br />
espressione non organica dei contenuti,<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
volontà di migliore saltuaria;<br />
Conoscenze schematiche ed essenziali, non approfondite della materia,<br />
espressione difficoltosa nel trattare con organicità e chiarezza gli argomenti più<br />
complessi,<br />
impegno e volontà non sempre costanti;<br />
conoscenza organica e abbastanza chiara della materia,<br />
anche se a volte si notano lievi incertezze o imprecisioni,<br />
espressione logica e corretta,<br />
attenzione e impegno costanti,<br />
volontà di riuscire nello studio;<br />
conoscenza e padronanza della materia,<br />
facilità di comprensione e<br />
di esposizione organica dei contenuti<br />
con note che rivelano capacità di rielaborazione,<br />
costanza e ferma decisione nell’impegno, nell’attenzione e nella volontà;<br />
ampia conoscenza e padronanza completa della materia,<br />
impegno costante nell’approfondimento dei contenuti,<br />
estrema chiarezza concettuale,<br />
evidente e continuativa rielaborazione personale,<br />
espressione molto appropriata e curata.<br />
9
Per definire il voto di condotta si formulerà un giudizio che terrà conto dei seguenti elementi:<br />
diligenza e puntualità<br />
senso di responsabilità<br />
consapevolezza dei propri doveri<br />
capacità di autocontrollo<br />
rispetto delle norme<br />
rispetto delle opinioni altrui<br />
rispetto dell’ambiente scolastico<br />
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO<br />
Per l’attribuzione dei crediti, il Consiglio di Classe, ha seguito le indicazioni e i parametri<br />
deliberati dal Collegio dei Docenti che vengono qui richiamati:<br />
a) Gli obiettivi dell’attività<br />
b) Le modalità di svolgimento dell’attività con particolare attenzione alle ore impiegate<br />
c) I risultati ottenuti da parte dello/a studente<br />
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei<br />
crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che<br />
concorrono alla definizione del credito scolastico. Il punteggio più alto della fascia di appartenenza<br />
viene attribuito di norma ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media ≥ 0.50<br />
della fascia stessa (es. 6,50; 7,50; etc.)<br />
Il credito formativo sarà attribuito con estremo rigore, solo in presenza di attività certificate da<br />
enti riconosciuti, non sporadiche, che abbiano prodotto risultati positivi documentati.<br />
Se all’alunno/a è già stato attribuito il massimo di punteggio, all’interno della banda di oscillazione<br />
del credito, non potrà essere aggiunto alcun punteggio fuori banda di oscillazione e fascia di credito.<br />
Questo documento si compone di:<br />
N° 35 pagine dattiloscritte e numerate da 1 a 35:<br />
10
Il presente documento, letto e discusso nelle riunioni predisposte dalla dirigenza scolastica,<br />
viene pubblicato il giorno 15.05.13 con l’approvazione del CdC della Classe 5 ragionieri SIRIO e<br />
sottoscritto dai docenti dello stesso CdC.<br />
Disciplina Docente Firma di approvazione<br />
Italiano e storia Alessandro Zattoni<br />
Matematica Pasquale Calise<br />
Inglese Elena Maccarini<br />
Diritto e Scienza delle<br />
finanze<br />
Chiara Peretti<br />
Economia Aziendale Nadia Del Pra<br />
<strong>Rho</strong> 15 maggio 2013<br />
Il Coordinatore Il Segretario<br />
Prof. Nadia Del Pra Prof. Pasquale Calise<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Prof. Bruno Dagnini<br />
11
Docente: PERETTI CHIARA<br />
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE<br />
INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DELLE FINANZE:<br />
Cap. 1 la finanza pubblica<br />
LA SPESA PUBBLICA:<br />
Cap. 1 dimensioni ed effetti della spesa pubblica<br />
LE ENTRATE PUBBLICHE<br />
Cap. 1 il sistema delle entrate pubbliche<br />
Cap. 2 L’imposta<br />
Cap. 3 La distribuzione del carico tributario – i pr. giuridici delle imposte<br />
Cap. 4 L’applicazione delle imposte - i pr. amministrativi delle imposte<br />
Cap. 5 Effetti economici dell’imposta<br />
IL BILANCIO PUBBLICO<br />
Cap. 1 il bilancio dello Stato. Funzione e caratteri<br />
Cap. 2 Formazione ed esecuzione del bilancio<br />
Cap. 4 Il debito pubblico<br />
IL SISTEMA TRIBUTARIO<br />
Cap. 1 l’evoluzione storica dell’ordinamento tributario italiano<br />
Cap. 2 le imposte dirette : l’IRPEF<br />
Cap. 3 l’IRPEF : le categorie dei redditi<br />
Cap. 4 i beni pubblici<br />
Libro di testo adottato : Scienze delle finanze e diritto tributario-<br />
Ed. Tramontana- Rosa Maria Vinci Orlando<br />
12
PROF. PERETTI CHIARA<br />
L’EUROPA :<br />
PERCORSO STORICO<br />
ORGANI FONDAMENTALI<br />
INTRODUZIONE ALLO STATO<br />
ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO<br />
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO<br />
LO STATO E LA COSTITUZIONE<br />
VICENDE STORICHE DELLO STATO ITALIANO<br />
ORIGINE,CARATTERI E STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE<br />
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE<br />
I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI<br />
I DIRITTI DELLA PERSONA<br />
I DIRITTI INDIVIDUALI DI LIBERTA’<br />
I DIRITTI COLLETTIVI DI LIBERTA’<br />
I RAPPORTI ETICO SOCIALI<br />
I DOVERI DEI CITTADINI<br />
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE<br />
CARATTERI GENERALI DELLA FORMA DI GOVERNO<br />
LE ELEZIONI<br />
IL PARLAMENTO<br />
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA<br />
IL GOVERNO<br />
I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE<br />
IL PROCESSO CIVILE ,PENALE E AMMINISTRATIVO<br />
LE GARANZIE COSTITUZIONALI : LA CORTE COSTITUZIONALE<br />
LA REVISIONE DELLA COSTITUZIONE<br />
LA CORTE DEI CONTI ,<br />
IL CONSIGLIO DI STATO<br />
IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO<br />
Libro di testo adottato: BOBBIO, GLIOZZI, LENT, CORSO DI DIRITTO PUBBLICO<br />
Ed. Scuola e azienda<br />
13
Docente: Nadia Del Pra<br />
ECONOMIA AZIENDALE<br />
Modulo A: Gestione delle imprese industriali<br />
• Caratteri strutturali e organizzativi: la produzione industriale e le sue caratteristiche;<br />
la struttura patrimoniale delle imprese industriali; l’organizzazione delle imprese<br />
industriali.<br />
• Caratteri gestionali delle imprese industriali: la contabilità generale e i suoi strumenti<br />
Modulo B: Il bilancio d’esercizio<br />
• La struttura del bilancio d’esercizio delle imprese industriali<br />
• La redazione del bilancio d’esercizio ex art.2423 c.c. e seguenti.<br />
• Il bilancio d’esercizio dati a scelta<br />
Modulo C: L’ analisi di bilancio per indici<br />
• La riclassificazione dello stato patrimoniale<br />
• La rielaborazione del conto economico a valore aggiunto<br />
• La rielaborazione del conto economico a costi e ricavi della produzione venduta<br />
• Il sistema degli indici di bilancio<br />
• L’analisi dell’equilibrio strutturale<br />
• L’analisi della solidità aziendale<br />
• L’analisi della liquidità<br />
• L’analisi della redditività aziendale<br />
• Il coordinamento degli indici: la redditività del capitale di rischio (analisi del ROE)e<br />
la redditività del capitale investito (analisi del ROI)<br />
• La relazione finale sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica<br />
Modulo D: L’analisi di bilancio per flussi<br />
• Fondi, flussi e rendiconti finanziari<br />
• I flussi di CCN<br />
• Il rendiconto finanziario dei flussi di CCN<br />
• Interpretazione del rendiconto finanziario dei flussi di CCN<br />
• Il rendiconto finanziario delle variazione di liquidità: cenni<br />
Modulo E:Il sistema di programmazione e controllo nelle imprese industriali<br />
• La contabilità analitica<br />
• Il confronto tra COGE e COAN<br />
• Le principali classificazioni dei costi<br />
• La metodologia del calcolo dei costi: l’imputazione dei costi indiretti su base unica di<br />
centro e su base multipla di centro<br />
14
• Sistemi di svolgimento della contabilità analitica: cenni<br />
• costi e decisioni aziendali: la break-even analysis (procedimento grafico e<br />
procedimento matematico)<br />
• Funzioni della pianificazione, della programmazione e del controllo di gestione<br />
• l’articolazione del sistema di budgeting:<br />
Modulo E: Il sistema finanziario e l’attività bancaria<br />
• sistema europeo di banche centrali (SEBC)<br />
• la raccolta, gli impieghi e servizi<br />
Libro di testo: Economia Aziendale di Pietro Ghigini e Clara Robecchi . Ed. Scuola<br />
&Azienda<br />
15
PROGRAMMA SVOLTO<br />
ITALIANO<br />
A) La Scapigliatura lombarda:<br />
la contestazione ideologica e stilistica,<br />
la poetica,<br />
l'origine del termine,<br />
la mancanza di una poetica unitaria,<br />
rapporti tra Scapigliatura e la cultura europea, Romanticismo e poeti francesi.<br />
Testi:<br />
E.Praga, da “Trasparenze”: “La strada ferrata”.<br />
B) Il verismo Italiano: gli aspetti generali.<br />
G. Verga:<br />
la biografia,<br />
la produzione pre-verista ,<br />
la crisi e la svolta verista,<br />
confronto con il naturalismo francese.<br />
Letture da testi di Verga:<br />
da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”<br />
Testi scelti da “I Malavoglia”:<br />
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, cap. 1<br />
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico<br />
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap. XI<br />
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno, cap. XV<br />
C) Il Decadentismo: la visione del mondo e la poetica decadente.<br />
Esempi di poesia decadente e simbolista francese:<br />
C. Baudelaire, da “I fiori del male”, “L'albatro<br />
P. Verlaine, da “Un tempo e poco fa”: “Langueur”<br />
Rimbaud, da “Poesie”, “Il battello ebbro”.<br />
E) G. D'Annunzio:<br />
biografia e poetica,<br />
estetismo,<br />
il superuomo<br />
Testi:<br />
da “Il piacere”:<br />
Un ritrattto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, libro III, cap. II<br />
da “Alcyone”:<br />
“La pioggia nel pineto”.<br />
F) G. Pascoli:<br />
biografia<br />
l'ideologia politica<br />
la poetica<br />
Testi:<br />
da “Myricae”, “Arano”, “Novembre”, X Agosto”.<br />
16
G) Pirandello:<br />
biografia,<br />
le maschere e l'umorismo.<br />
Letture da Pirandello:<br />
da “Novelle per un anno”, “Il treno ha fischiato”<br />
“Sei personaggi in cerca d'autore”.<br />
H) Svevo:<br />
biografia,<br />
l'inetto.<br />
Letture di Svevo da “La coscienza di Zeno”:<br />
La morte del padre, cap. IV,<br />
La profezia di un’apocalisse cosmica, cap. VIII.<br />
I) L'ermetismo:<br />
• G. Ungaretti:<br />
o biografia,<br />
o poetica.<br />
• Testi:<br />
o da “L'allegria:<br />
o Veglia, San Martino del Carso,<br />
o Soldati.<br />
• Quasimodo:<br />
o biografia,<br />
o poetica.<br />
• Testi:<br />
o da “Acque e terre”:<br />
o Ed è subito sera,<br />
o Alle fronde dei salici.<br />
• Montale:<br />
o biografia,<br />
o sintesi della poetica.<br />
• Testi:<br />
o Meriggiare pallido e assorto.<br />
Testi in uso:<br />
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, la letteratura, vol. 5, La Scapigliatura, il Verismo e il<br />
Decadentismo, Paravia.<br />
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, la letteratura, vol. 6, Il primo Novecento e il periodo tra le<br />
due guerre, Paravia.<br />
<strong>Rho</strong>, 2 maggio 2013 Alessandro Zattoni<br />
17
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Le masse e le nazioni all'inizio del Novecento.<br />
STORIA<br />
I problemi relativi al passaggio di secolo:<br />
il declino delle certezze,<br />
il nazionalismo e il razzismo,<br />
la società di massa,<br />
la questione femminile,<br />
la grande migrazione.<br />
L'età giolittiana:<br />
il riformismo giolittiano,<br />
le contraddizioni del sistema giolittiano,<br />
il decollo industriale,<br />
dalla guerra di Libia alla fine dell'età giolittiana.<br />
Nazioni ed Imperi:<br />
la geografia politica europea, con particolare attenzione all'Impero britannico, alla<br />
Francia e al nuovo Impero tedesco.<br />
La Prima guerra mondiale:<br />
le cause,<br />
dalla guerra di movimento a quella di posizione,<br />
l'entrata in guerra dell'Italia, la guerra totale e la mobilitazione di massa,<br />
il 1917,<br />
la conclusione della guerra, l<br />
a pace.<br />
L'economia e la società nel dopoguerra:<br />
La rivoluzione bolscevica e lo stalinismo.<br />
Il fascismo:<br />
il movimento dei fasci di combattimento,<br />
la reazione agraria e le squadre d'azione,<br />
la conquista del potere da parte di Mussolini:<br />
l'economia e la società,<br />
a situazione italiana e il “biennio rosso”.<br />
dallo stato autoritario alla dittatura,<br />
la costruzione del consenso,<br />
la politica economica,<br />
la politica estera e le guerre (Abissinia e<br />
Spagna),<br />
le leggi razziste,<br />
l'antifascismo.<br />
18
Il nazismo:<br />
la repubblica di Weimar,<br />
i nazisti al potere e il Terzo Reich,<br />
l'antisemitismo.<br />
La crisi del '29.<br />
La Seconda guerra mondiale:<br />
le cause,<br />
le vittorie naziste,<br />
la Shoah,<br />
l'entrata in guerra dell'Italia e la guerra parallela,<br />
le sconfitte dell'Asse in Africa e Russia (Stalingrado),<br />
L'entrata in guerra degli Usa dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbour,<br />
l'avanzata alleata,<br />
il crollo del fascismo,<br />
la Resistenza,<br />
il D-Day,<br />
la fine della guerra e la spartizione del mondo.<br />
La Repubblica italiana e la nascita della Repubblica.<br />
Problemi del dopoguerra:<br />
la situazione italiana,<br />
la”guerra fredda”,<br />
la decolonizzazione.<br />
la guerra di Corea.<br />
Gli anni '60:<br />
il centro-sinistra,<br />
la guerra del Vietnam,<br />
il Concilio Vaticano II.<br />
Alessandro Zattoni<br />
Testo: Ansovini, Moretti, salvatori, Storia/I fatti e i percorsi/'900, Oggi, Laterza.<br />
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MATEMATICA<br />
a.s. 2012/2013 classe VAR<br />
Richiami di algebra e analisi:<br />
• equazioni di I e II grado,<br />
• disequazioni di I e II grado,<br />
• sistemi lineari,<br />
• sistemi di disequazioni,<br />
• geometria analitica: retta, parabola<br />
• disequazioni in due incognite di I e II grado,<br />
• sistemi di disequazioni in due incognite di I e II grado,<br />
• richiami sulle funzioni di una variabile,<br />
• funzioni definite a tratti,<br />
• funzioni di due variabili vincolate,<br />
• massimi e minimi di una funzione di due variabili vincolata.<br />
Ricerca Operativa:<br />
• cenni storici, problemi tipici di R.O.,<br />
• le fasi di studio della R.O.,<br />
• definizione di soluzione ottimale e soddisfacente,<br />
• Problemi di scelta: classificazione dei problemi di scelta,<br />
• scelte con effetti immediati: il caso continuo,<br />
• la scelta tra più alternative,<br />
• la Programmazione Lineare,<br />
• la formulazione del modello,<br />
• il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili,<br />
• problemi di PL in due variabili,<br />
• problemi di PL riconducibili a due variabili,<br />
• problemi di PL in più di due variabili.<br />
Statistica Descrittiva:<br />
• fenomeni collettivi,<br />
• indagine statistica e sue fasi,<br />
• tabelle statistiche, distribuzioni statistiche,<br />
• relazione tra statistica e probabilità,<br />
• rappresentazioni grafiche: istogrammi, cartogrammi, ideogrammi,<br />
• media aritmetica semplice e ponderata,<br />
• variabilità, varianza, scarto quadratico medio,<br />
• concentrazione, rapporto di concentrazione,<br />
• diagrammi di dispersione, interpolazione, retta dei minimi quadrati<br />
Libro di testo adottato: Le funzioni di due variabili e le applicazioni all’economia<br />
Casa editrice : Minerva italica<br />
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Programma svolto<br />
INGLESE<br />
Part 2 - Unit 2: Job Applications<br />
CV<br />
Application letter<br />
Part 1 - Unit 2: Business Organizations<br />
• Sole trader<br />
• Partnership<br />
• Limited companies<br />
• Franchising<br />
• Licesing<br />
• Joint ventures<br />
• Cooperatives<br />
• Holding companies<br />
• Multinationals<br />
Part 1 - Unit 3: Banking<br />
• The Bank of England<br />
• Savings banks<br />
• Merchant banks<br />
• Commercial banks<br />
• Building societies<br />
• Banking services to personal customers<br />
• Banking services to international traders<br />
Part 1 - Unit 4: The Stock Exchange<br />
• What happens on the Stock Exchange?<br />
• Who operates on the Stock Exchange?<br />
• The London Stock Exchange<br />
Part 1 - Unit 5: The European Union and the Euro<br />
• The European Union<br />
• The Monetary Union<br />
Part 1 - Unit 7: International Trade<br />
• What is international trade?<br />
• Import/export documents<br />
Part 1 - Unit 9: Marketing and advertising<br />
• Marketing<br />
• Market research<br />
• The marketing mix<br />
Libro di testo: “Commercial Interest – New Economy”, F. Bentini, D. Riley, ed. Longman<br />
The system of government (fotocopie)<br />
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