Concerto di Natale Programma - Unione Provinciale Artigiani Padova

PROGRAMMA
ore 19.15
Santa Messa con brani
e canti liturgici natalizi,
celebrata da Don Marco Cagol
responsabile diocesano
per la Pastorale del Lavoro
A seguire
CONCERTO di NATAlE
dEl CORO E ORCHESTRA
“CHORAliS NOVA”
Maestro concertatore
Angelo Rizzante
Maestro organista Flavia Fabris
con la partecipazione straordinaria di:
Chiara Morandin, soprano
Claudio Zancopè, baritono
Per informazioni: Unione Provinciale Artigiani di Padova
Segreteria Generale - Via Masini, 6 - tel. 049 8206103
www.upa.padova.it
e celebrazione
della Santa Messa
domenica 16 dicembre 2012
Abbazia di Praglia, Teolo
C i sono momenti in cui i gesti assumono un
significato più forte, particolare, denso. Può capitare
per volontà, ma anche occasionalmente, magari in
un incontro o in una vicenda non voluta, al di fuori
del calcolo e della previsione.
Ci sono anche circostanze che favoriscono lo spessore
di valore dei gesti: come il Natale, data propizia per
qualche riflessione sulla nostra e sull’altrui bontà, ma
anche momento in cui ci si compiace di ritrovarsi,
attorno e insieme alle cose e alle persone care.
Il tradizionale incontro di Praglia, in cui gli artigiani
dell’Unione “da sempre” si danno appuntamento
alla vigilia delle Feste, è indubbiamente un attimo
prezioso: per stare insieme, per mettere in comune le
difficoltà, ma anche le gioie e le speranze.
Un momento di ringraziamento e anche di auguri;
un tempo di condivisione tra persone, tra gente che
quotidianamente sperimenta la fatica del lavoro e la
gratitudine per una vita serena.
Per questo ritrovarsi in abbazia è bello e giusto,
soprattutto ora, mentre si aspetta il Natale e i giorni
di un anno che tutti ci auguriamo sia veramente
“nuovo”.
Roberto Boschetto
Presidente dell’Unione Provinciale Artigiani
Confartigianato - Padova

1
J.F. WADE
ADESTE FIDELES
È un canto natalizio di cui non esistono
prove sufficienti per attribuire la
paternità ad un nome preciso.
Se ne conosce solo il nome del copista,
sir J.F.Wade, che ne avrebbe trascritto,
nel 1743-1744, testo e melodia da un
tema popolare irlandese.
Adeste fideles, laeti triumphantes,
venite, venite, venite, in Bethlem.
Natum videte Regem angelorum. Venite,
adoremus Dominum.
En grege relicto, humiles ad cunas,
Vocati Pastores adproperant.
Nosque ovanti gradu festinemus.
Venite ad oremus Dominum.
Venite, fedeli, lieti e trionfanti, venite,
venite a Betlemme.
Lascito il gregge, gli umili pastori,
chiamati alla grotta, si avvicinano.
Ed anche noi ci affrettiamo con passo festoso,
venite, venite, adoriamo il Signore.
2
LORENZO PEROSI (1872 – 1956)
MAGNIFICAT
È un cantico conosciuto nel primo vangelo
di San Luca. Magnificat è la prima parola del
cantico di ringraziamento e di gioia che Maria
pronuncia rispondendo al saluto della cugina
Elisabetta, al momento del loro incontro.
La mano poetica e dotata di un raffinato
misticismo di Lorenzo Perosi racconta
musicalmente il contenuto di questo dialogo.
Magnificat anima mea Dominum.
Et esultavi spiritus meus in Deo salutari meo.
Quia respexit humilitatem ancillae suae,
ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes
generationes.
Quia fecit mihi magna qui potens est et
sanctum nomen eius.
Et misericordia eius a progenie in progenies
timentibus eum.
Fecit potentiam in brachio suo:
dispersit superbos mente cordia sui.
Deposuit potentes de sede et esaltavi umiles.
Esurientes implevit bonis et divites
dimisit inanes.
Suscepit Israel puerum suum,
recordatus misericordiae suae.
Sicut locutus est ad patres nostros,
Abraham et semini eius in saecula.
Gloria Patri ecc.
3
4
FRANZ XAVIER GRUBER (1787 – 1863)
ASTRO DEL CIEL
È un popolare canto natalizio di origine
austriaca scritto dal sacerdote Joseph Mohr
nel 1816 e musicato nel 1818 da Franz Xavier
Gruber organista ad Oberdorf nei pressi di
Salisburgo. La prima esecuzione pubblica
avvenne nella notte del 24 dicembre 1818
eseguita dai suoi esecutori con Mohr che
cantava da tenore e Gruber che accompagnava
alla chitarra cantando da basso; la tradizione
racconta che il fatto è dovuto in quanto
improvvisamente l’organo della Chiesa si era
guastato. Il brano è stato tradotto in oltre
trecento lingue.
Astro del Ciel, pargol divin,
Mite agnello, Redentor,
Tu che i Vati da lungi sognâr,
Tu che angeliche voci nunziâr,
Luce dona alle menti,
Pace infondi nei cuor.
Astro del Ciel, pargol divin,
Mite agnello, Redentor,
Tu di stirpe regale decor,
Tu virgineo, mistico fior,
Luce dona alle menti,
Pace infondi nei cuor.
Canta il basso Claudio Zancopè
THE FIRST NOWELL
IL PRIMO NATALE
È un tradizionale canto natalizio di tradizione
inglese, originario probabilmente della Cornovaglia
e databile tra il XVI e XVII secolo. Viene
pubblicato per la prima volta nel 1823 e viene
eseguito con l’arrangiamento di A. Harris.
Brillò nel ciel un astro d’or.
E’ l’astro d’oro del Signor.
Orsù fedel, non pianger più ,
per te si fè bambin Gesù.
Brillò nel Ciel un astro d’or.
E’ l’astro d’or del Signor.
Voce solista il soprano Chiara Morandin
ed il basso Claudio Zancopè
5
6
PIETRO MASCAGNI (1863 – 1946)
INTERMEZZO SINFONICO
(solo per orchestra)
Il compositore si affaccia nel 1890 sulla scena
teatrale italiana con il trionfo della Cavalleria
Rusticana, opera in un atto che risulterà
vincitrice di un concorso indetto dalla Casa
Editrice Sonzogno.
In musica, per intermezzo sinfonico si intende
una forma musicale posta tra altre entità
musicali come gli atti di una commedia.
Celebre questo intermezzo sinfonico con
la sua melodia davvero molto famosa e non
solo per le sue apparizioni in tv.
Questo brano si caratterizza per i violini che
creano una melodia veramente sognante.
M.ANTOINE CHARPENTIER (1634 – 1704)
TE DEUM
Solenne inno cristiano, si affermò attorno
al V secolo come canto in onore della Trinità.
La sua attribuzione non è ancora certa:
ora viene attribuito a S. Ambrogio, ora a
Sant’Agostino o altri ancora.
A partire dal Barocco il Te Deum accompagnò
la celebrazione di avvenimenti
importanti come incoronazioni, vittorie
militari, anniversari.
Nella Chiesa cattolica viene recitato nella
liturgia delle Ore e in occasione di particolari
celebrazioni di ringraziamento e di lode a
Dio come, per esempio, alla fine dell’anno.
Il compositore lo scrisse fra il 1668 ed il 1698
quando era maestro di musica in uno dei
Collegi dei Gesuiti a Parigi.
È una delle composizioni maggiormente
conosciute di questo autore: Noto appunto
il preludio iniziale utilizzato come sigla
iniziale e finale di tutti i programmi televisivi
e radiofonici trasmessi in Eurovisione.
Te Deum laudamus, Te Dominum confitemur
(Noi Ti lodiamo, Dio, Ti proclamiamo, Signore)
Canta il basso Claudio Zancopè
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ANTONIO VIVALDI (1678 – 1741)
GLORIA IN EXCELSIS DEO
Antonio Vivaldi fu uno dei violinisti più
virtuosi del suo tempo ed uno dei più grandi
compositori di musica barocca. Vivaldi scrisse
vari Gloria. Questo è il più popolare lavoro
sacro dell’Autore. Ne viene eseguito solo il
brano iniziale: Gloria in excelsis Deo (Gloria
a Dio nell’alto dei cieli).
W.A. MOZART (1756 – 1791)
AVE VERUM
Il brano è basato su di un testo eucaristico
del XIV sec. Si tratta di un mottetto per coro
misto, orchestra ed organo, composto dall’autore
salisburghese a Baden, presso Vienna,
dove si trovava per cure termali, tra il 17 e il
18 luglio 1791. Morirà nel dicembre del 1791.
L’opera è dedicata in quanto da lui richiesta
al Kappelmeister di Baden, Anton Stoll. È una
pagina musicale considerata, a livello
universale, come una nelle quali è stato
raggiunto il culmine della perfezione artistica,
stilistica, compositiva ed armonica ed
è considerata come uno dei momenti più
alti del genio mozartiano.
Ave verum corpus natum de Maria Virgine,
vere passum, immolatum in cruce pro
homine. Cuiu latus perforatum unda fluxit et
sanguine; esto nobis praegustatum in mortis
examine.
Ave, o vero corpo, nato da Maria Vergine, che
veramente patì e fu immolato sulla croce per
l’uomo, dal cui fianco squarciato sgorgarono
acqua e sangue: sii da noi gustato nella prova
suprema della morte.
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J. BRAHMS (1833 – 1897)
NINNA NANNA
Talento musicale naturale, Brahms impara a
suonare parecchi strumenti musicali, soprattutto
il pianoforte. Ebbe come maestri F. Listz
e R. Schumann. Ricchissima la sua produzione
artistica. Spirito profondamente romantico
che si manifesta nel suo magnifico colore
e nella sua inventiva melodica. Notissima
questa sua ninna nanna per bambini, scritta
nel 1868.
Ninna nanna, mio ben!
Tutto sparso di fior calmo dormi così fino al
sorger del dì.
Il mattino che viene, se il Signor vuol, ti ridesti,
mio ben, nella gioia del sol.
Ninna, nanna, mio ben, possano gli angeli
d’oltre guidare vicino al Fanciul Divin.
Il mattino che viene senza nebbia né vel ti ridesti,
mio ben, nella gloria del Ciel.
Solista il soprano Chiara Morandin
L. VAN BEETHOVEN (1770 – 1827)
INNO ALLA GIOIA DALLA IX SINFONIA
Nella società trasformata dalla Rivoluzione
francese e nell’Europa sconvolta dalle guerre
napoleoniche arriva con i suoi potenti
messaggi di universalità, di libertà e di
elevazione questo titano della musica che
risponde al nome di Beethoven.
Con la nona sinfonia di cui viene eseguito
il celebre inno alla Gioia, si raggiunge la
contemplazione delle verità assolute
anche religiose.
Gioia, scintilla divina, figlia di Elisio, noi entriamo
ebbri e frementi nel tuo tempio celeste.
Il tuo fascino riunisce ciò che la moda separò;
ogni uomo si affratella dove la tua ala soave
freme.
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A.C. ADAM (1803 -1856)
CANTIQUE DE NOEL
Ancorche figlio di un docente di conservatorio,
fu avviato, ma comunque senza esito,
agli studi letterari. Adam preferiva, in segreto e
contro la volontà paterna apprendere da un
amico compositore i segreti della musica,
ma anche in questo caso portato comunque
più dal naturale istinto che dall’approfondimento
della musica.
Musicista d’istinto amava improvvisare
sugli organi della Chiese di Parigi pur
avendo scritto opere e composizioni per
teatri, balletti. Il suo brano natalizio”Cantique
de Noel” divenne un successo internazionale
e fu il primo brano trasmesso in radio.
Mezzanotte, questa è l’ora solenne nella
quale Dio è sceso fra noi, per togliere la
macchia originale e sedare e ire di Suo Padre.
Il mondo intero trasalisce per il fatto che gli
viene donato un Salvatore.
Gente in ginocchio, attendi la Tua speranza,
Natale, Natale, ecco il Redentore.
AWAY IN A MANGER
LONTANO IN UNA MANGIATOIA
È un celebre canto natalizio le cui prime
due strofe sono state pubblicate per la
prima volta in una raccolta statunitense di
inni luterani nel 1885. Brano molto
popolare nel Regno Unito, il cui testo dolce
e delicatamente melodico pare una carezza
al Bambino.
Fuori in una mangiatoia, nessuna culla per
letto, il piccolo Signore Gesù appoggia il suo
dolce capo.
Le stelle nel luminoso cielo guardano laggiù
dove giace Lui, il piccolo Signore Gesù
addormentato sul fieno.
I pastori e le greggi lo adorano, il piccolo si
sveglia. Non piange, ma sorride.
Ti voglio bene Gesù, veglia su di noi dal Cielo e
rimani al nostro fianco finchè non si fa giorno.
Solista il mezzosoprano Liana Greggio
13
G.F.HÄNDEL (1685 – 1759)
Hallelujah tratto dall’Oratorio
“il Messia” per coro ed orchestra
L’Oratorio “Il Messia”, è l’opera più conosciuta
di Handel, l’oratorio più
famoso della musica sacra anglicana,
ma patrimonio di tutte le Chiese o
confessioni cristiane per il suo
carattere tipicamente religioso.
La sua stesura fu fulminea: cominciò il
22 agosto 1741 ed il 28 agosto la prima
parte era già completata. La seconda e
la terza furono completate entro
settembre.
La prima esecuzione si diede a Dublino
il 3 aprile 1742 e le cronache dell’epoca
narrano che alla prima esecuzione
londinese dell’oratorio, Giorgio IV, Re
d’Inghilterra, preso dall’entusiasmo si
alzò in piedi, e gli ascoltatori con Lui,
all’inizio dell’ “Allelujah” esprimendo
così la sua ammirazione.
Da allora in poi è tradizione ovunque
che gli ascoltatori si alzino alle prime
note dell’ “Hallelujah” per omaggiare
questo eccelso connubio di arte e di
fede.