Presentazione per incontro Esplorazione AGIP 19.4.2012

In queste condizioni da Far West, senza regole e con pochi o niente scrupoli (attitudine ancora addebitata
alle Compagnie petrolifere), le Squadre operavano solo di notte, utilizzavano automezzi Ford T neri che
viaggiavano a fari spenti, partendo dalla baracca base in più direzioni diverse per confondere gli
investigatori ed andando sul punto scoppio o di rilevazione sismica solo se erano sicuri di aver depistato
gli investigatori. Gli scoppi avvenivano in piena notte, quando il disturbo ambiente era minimo,
sincronizzandosi con cronometri da marina. In una notte da un unico punto di rilevazione potevano essere
registrati più scoppi, già preparati in pozzetti perforati e caricati nelle notti precedenti, realizzando un
intero ventaglio.
Questo lavoro notturno di persone vestite completamente di nero e che viaggiavano a fari spenti attirò sui
geofisici di rilevamento sismico il soprannome che è usato ancora oggi: Doodlebugger. Non è un termine
particolarmente qualificante, perché si chiama così un coleottero molto frequente in Texas che, durante la
notte, spinge davanti a se palline di letame in cui inserire le sue larve: un lavoro non certo da colletti
bianchi..
Verso la fine degli anni ’20 le persone che avevano avuto la capacità e il coraggio di inventare nuovi
strumenti, molto più pratici e sensibili, incominciarono a sviluppare apparecchiature multicanale,
inizialmente da 3 a 12, con cui vennero messe le basi per la tecnica di sismica a riflessione, che
rapidamente soppiantò quella a rifrazione. Con i soldi fatti in Texas e Louisiana, le Compagnie
indipendenti si spinsero in tutto il Mondo, creando la supremazia statunitense in campo petrolifero.
In Italia ci furono svariati tentativi in corrispondenza delle aree in cui esistevano manifestazioni
superficiali di petrolio, usato al tempo più come medicamento, dato che in genere era sotto forma di
asfalto, che come combustibile. L’AGP nacque nel 1926 e, sfruttando i finanziamenti statali, riuscì ad
ottenere discreti successi, più all’Estero che in Italia. Le foto che seguono danno un’idea di quello che
riuscirono a fare, in generale con strumenti ed attrezzature costruite direttamente nei Laboratori elettrici e
meccanici dell’agip, dando origine ad una generazione di tecnici in grado di competere, come capacità ed
inventiva, con americani, francesi, inglesi e tedeschi.
Il primo sismometro inventato in Cina; 132 AC Hang Seng