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Presentazione per incontro Esplorazione AGIP 19.4.2012

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<strong>Esplorazione</strong> <strong>AGIP</strong> dagli inizi ai primi anni ’70. <strong>Presentazione</strong> <strong>per</strong><br />

immagini, Castelnovo né Monti <strong>19.4.2012</strong><br />

Prima di vedere le immagini che ricordano l’attività svolta in Italia ed all’Estero dall’<strong>Esplorazione</strong> <strong>AGIP</strong><br />

dalla nascita della Società fino ai primi anni ’70, quando furono chiuse le ultime squadre o<strong>per</strong>ative<br />

dell’<strong>AGIP</strong>, trasferendo l’o<strong>per</strong>atività a Società Contrattiste, è opportuna ricordare come è nata la sismica a<br />

riflessione, la tologia che ha <strong>per</strong>messo di individuare e dettagliare le strutture in profondità prima di<br />

passare all’esplorazione meccanica (<strong>per</strong>forazione dei pozzi).<br />

Il primo sismometro documentato nasce in Cina, nel 132 AC, ad o<strong>per</strong>a del filosofo Hang Seng, <strong>per</strong><br />

misurare l’intensità e la direzione di provenienza di un terremoto.<br />

Ci vollero quasi 2000 anni prima di sviluppare strumenti più sofisticati sfruttando lo sviluppo della<br />

meccanica fine necessaria <strong>per</strong> costruire gli orologi. La registrazione avveniva su un tamburo rico<strong>per</strong>to di<br />

cera, rotante molto lentamente, su cui uno stilo produceva una traccia leggibile.<br />

Solamente con l’invenzione della lampadina e della carta fotografica divenne possibile aggiungere<br />

all’amplificazione meccanica anche quella ottica, attraverso la riflessione sulla carta fotografica di un<br />

pannello di luce diretto su uno specchietto collegato alla massa mobile del sismografo.<br />

La prima applicazione pratica venne sfruttata dall’Esercito tedesco <strong>per</strong> individuare, attraverso la misura<br />

del tempo di arrivo dell’onda sonora prodotta dalla detonazione del cannone e l’onda rifratta prodotta dal<br />

rinculo dell’affusto sul terreno. Attraverso la triangolazione di più punti di misura si otteneva una discreta<br />

precisione del fuoco di controbatteria.<br />

Lo sviluppo di questa tecnica è attribuito al professor Mintrop, che era arruolato nell’arma del Genio<br />

nell’Esercito prussiano sul fronte franco-inglese.<br />

Finita la guerra Mintrop fondò una Società, la Seismos, <strong>per</strong> impiegare la tecnica di rifrazione a ventaglio<br />

<strong>per</strong> individuare nella Germania orientale i duomi salini, sfruttati all’epoca <strong>per</strong> la produzione di salgemma.<br />

Contemporaneamente negli Stati Uniti scoppiava la corsa all’oro nero, in particolare in Texas e Louisiana,<br />

dove il petrolio si trovava in duomi o pinnacoli salini posti a piccola profondità individuabili con le<br />

tecniche di geologia su<strong>per</strong>ficiale (dislivelli del terreno <strong>per</strong> la spinta della struttura sotterranea), oppure con<br />

la gravimetria, data la notevole differenza di densità tra il sale ed il terreno che lo inglobava.<br />

Fatte le sco<strong>per</strong>te più facili, ma non sempre redditizie, la ricerca puntava a strutture più profonde, dove il<br />

rilievo geologico non aiutava e quello gravimetrico era troppo approssimativo.<br />

Mintrop pensò che la tecnica di rifrazione a ventaglio avrebbe funzionato molto bene in quelle situazioni e<br />

portò una Squadra sismica Seismos negli Stati Uniti, o<strong>per</strong>ando <strong>per</strong> le maggiori Compagnie petrolifere<br />

dell’epoca. La prima sco<strong>per</strong>ta di un campo petrolifero,l’ Orchard Field, con la tecnica a rifrazione avvenne<br />

nel 1924, in Texas. Mintrop moltiplicò il numero delle Squadre Seismos, realizzando molte altre sco<strong>per</strong>te<br />

ed un sacco di soldi.<br />

Il successo troppo facile fu anche la ragione della rapida uscita della Seismos dal mercato, poiché Mintrop<br />

non adottò con sufficiente prontezza la nuova tecnologia nata negli Stati Uniti, la valvola termoionica, da<br />

cui partì lo sviluppo dell’industria radiofonica. Le Squadre Seismos erano costose, organizzate<br />

militarmente, necessitavano di grandi cariche di esplosiva vista la scarsa sensibilità del sismografo Mini<br />

Troo<strong>per</strong> usato dalla Seismos, quasi lo stesso usato durante la guerra.<br />

L’odore dei soldi attrasse molti piccoli investitori in Texas e Louisiana, dove fondarono innumerevoli<br />

Compagnie petrolifere indipendenti, che non erano in grado, a differenza delle Major, di pagare il costo di<br />

una Squadra Seismos. Alcuni geologi e fisici, con adeguate es<strong>per</strong>ienze di valvole termoioniche, misero a<br />

punto in cantina o nel garage di casa sismometri ed apparecchiature rudimentali basati sull’utilizzo diretto<br />

di triodi, sia come sensori che amplificatori, organizzando squadre sismiche composte da solo 3 o 4<br />

<strong>per</strong>sone, in genere parenti o amici dell’inventore dilettante.<br />

Si realizzò cosi un mercato parallelo, con squadre sismiche a basso costo, disposte a lavorare anche sulla<br />

base di una condivisione dei profitti in caso di sco<strong>per</strong>ta, ed ad o<strong>per</strong>are su terreni su cui la Compagnia<br />

indipendente non aveva negoziato coi proprietario un accordo di Leasing, con il rischio di farsi sparare<br />

addosso dai proprietari infuriati <strong>per</strong> l’invasione abusiva del loro terreno, senza pagare alcun diritto di<br />

esplorazione. Alcune Compagnie indipendenti non erano nemmeno disposte a pagare queste piccole<br />

squadre, ma preferivano affidarsi ad investigatori privati che, seguendo le squadre sul terreno, potevano<br />

indicare le zone di maggior interesse su cui esercitare il Leasing prima che lo facesse la Compagnia che<br />

aveva pagato <strong>per</strong> il rilievo.


In queste condizioni da Far West, senza regole e con pochi o niente scrupoli (attitudine ancora addebitata<br />

alle Compagnie petrolifere), le Squadre o<strong>per</strong>avano solo di notte, utilizzavano automezzi Ford T neri che<br />

viaggiavano a fari spenti, partendo dalla baracca base in più direzioni diverse <strong>per</strong> confondere gli<br />

investigatori ed andando sul punto scoppio o di rilevazione sismica solo se erano sicuri di aver depistato<br />

gli investigatori. Gli scoppi avvenivano in piena notte, quando il disturbo ambiente era minimo,<br />

sincronizzandosi con cronometri da marina. In una notte da un unico punto di rilevazione potevano essere<br />

registrati più scoppi, già preparati in pozzetti <strong>per</strong>forati e caricati nelle notti precedenti, realizzando un<br />

intero ventaglio.<br />

Questo lavoro notturno di <strong>per</strong>sone vestite completamente di nero e che viaggiavano a fari spenti attirò sui<br />

geofisici di rilevamento sismico il soprannome che è usato ancora oggi: Doodlebugger. Non è un termine<br />

particolarmente qualificante, <strong>per</strong>ché si chiama così un coleottero molto frequente in Texas che, durante la<br />

notte, spinge davanti a se palline di letame in cui inserire le sue larve: un lavoro non certo da colletti<br />

bianchi..<br />

Verso la fine degli anni ’20 le <strong>per</strong>sone che avevano avuto la capacità e il coraggio di inventare nuovi<br />

strumenti, molto più pratici e sensibili, incominciarono a sviluppare apparecchiature multicanale,<br />

inizialmente da 3 a 12, con cui vennero messe le basi <strong>per</strong> la tecnica di sismica a riflessione, che<br />

rapidamente soppiantò quella a rifrazione. Con i soldi fatti in Texas e Louisiana, le Compagnie<br />

indipendenti si spinsero in tutto il Mondo, creando la supremazia statunitense in campo petrolifero.<br />

In Italia ci furono svariati tentativi in corrispondenza delle aree in cui esistevano manifestazioni<br />

su<strong>per</strong>ficiali di petrolio, usato al tempo più come medicamento, dato che in genere era sotto forma di<br />

asfalto, che come combustibile. L’AGP nacque nel 1926 e, sfruttando i finanziamenti statali, riuscì ad<br />

ottenere discreti successi, più all’Estero che in Italia. Le foto che seguono danno un’idea di quello che<br />

riuscirono a fare, in generale con strumenti ed attrezzature costruite direttamente nei Laboratori elettrici e<br />

meccanici dell’agip, dando origine ad una generazione di tecnici in grado di competere, come capacità ed<br />

inventiva, con americani, francesi, inglesi e tedeschi.<br />

Il primo sismometro inventato in Cina; 132 AC Hang Seng


Brevetto di Mintrop <strong>per</strong> un sismografo meccanico con registrazione su carta<br />

fotografica<br />

Tecnica di rilievo rifrazione a ventaglio ( fan) <strong>per</strong> l’individuazione di duomi salini<br />

su<strong>per</strong>ficiali


La prima sco<strong>per</strong>ta di petrolio con metodi sismici: Orchard Field<br />

1926 Lousiana Gruppo rifrazione Seismos (Mintrop e Trappe) Tutto su Ford Mod T


1926 Lousiana Sismografo Mini Troo<strong>per</strong> con ricetrasmittente <strong>per</strong> collegamento<br />

artificiere<br />

Fine anni 20 Seismos Golfo del Messico Cabina di registrazione su chiatta


1928 Brevetto Petty <strong>per</strong> sismometro a capacità: valvola termoionica ( triodo)<br />

modificata<br />

1925 Petty Amplificatore sismico monocanale con 4 triodi termoionici


1925 Texas Ufficio del 1° Gruppo Petty, composto da tre <strong>per</strong>sone . Artificiere seduto<br />

su una cassa di esplosivo<br />

!926 Perforatrice <strong>per</strong> sismica montata su Ford Mod T Torre in legno


1928 Petty Detector onda sonora, cronometro da marina <strong>per</strong> sincronizzazione scoppio<br />

e registrazione, ripetitore di Time Break <strong>per</strong> sincronizzazione via radio<br />

1928 Lousiana Rilievi rifrazione in palude Tenda registratore. Petty mentre sta<br />

risciacquando un sismogramma appena registrato


1931 Petty Cabina con registratore rifrazione e riflessione con 6 canali<br />

1939 Gruppo Petty in India Registratore 24 canali trainato da 2 elefanti


1928 Fiera Campionaria Milano Stand dell’<strong>AGIP</strong> 2 anni dopo la fondazione della<br />

Società<br />

1929 Eruzione del pozzo Fontevivo1


1930 Giacimento nel pedeappennino Piacentino Parmense<br />

1932 Abruzzo pozzo Abbatteggio1


1938 Agip uno dei 2 gruppi sismici o<strong>per</strong>anti in Italia alla fine degli anni 30<br />

Registratore, forse a 6 canali, e squadra di <strong>per</strong>forazione<br />

Agip 1929 Cantiere di Medesano (PR) Venezian e, Zanmatti (Capi Zona), Amoretti<br />

(Dir. Gen.), Nicolai


1934 Agip Gruppo <strong>Esplorazione</strong> petrolifera Alta Italia<br />

1951 Agip Il Direttore <strong>Esplorazione</strong>, il Presidente ed il Direttore Generale


1941 Agip Il registratore FA14 a 12 canali lasciato in Italia dal Gruppo contrattista<br />

Western ed usato dal 1° Gruppo Agip fino al 1948<br />

1956 Agip Registratore sismico 24 canali <strong>per</strong> riflessione e rifrazione costruito nei<br />

Laboratori di San Donato Milanese (Merlini)


1960 Sudan Registratore sismico <strong>per</strong> rifrazione M6R costruito nei Laboratori di San<br />

Donato Milanese montato su Campagnola Fiat con 2 ricetrasmettitori Agip da 40 W<br />

1954 Battipalo con torre ripiegabile montato su Lancia Beta costruito nei Laboratori<br />

meccanici di Lodi


1954 Battipalo Delmag con torre telescopica montato su trattore Same, costruito<br />

dall’Agip nei Laboratori meccanici di Lodi<br />

Agip primi anni 50 Gravimetro Askania montato su furgoncino FIAT<br />

poggiato a terra <strong>per</strong> la misura del campo gravimetrico locale


1967 Italia Abruzzi Squadra GSI 752. Registratore digitale TI 10000 (Serafin)<br />

Pianura padana<br />

Fine anni ‘40 Gruppo sismico Agip: Perforazione di un punto scoppio


1947 Caviaga Visita di De Gas<strong>per</strong>i e Vanoni al Cantiere Agip<br />

Agip fine anni 40 Luigi Da Rold al gravimetro, l’autista Capra all’esterno


Anni 50 Squadra gravimetrica Agip Colledan al gravimetro<br />

Agip primi anni 50 Ugo Colledan e Vinicio Torelli esaminano un sismogramma.<br />

Registratore Western (F28?) 24 canali


1950 Squadra Western F9, Reggio Emilia, sul tetto del registratore seduti Torelli e<br />

Chiari<br />

Primi anni 50 Automezzi di una squadra sismica <strong>AGIP</strong>


1952 Squadra sismica <strong>AGIP</strong> Perforatrice ed autobotte alimentati a metano<br />

1952 Riproduzione in ferro del Cane a 6 zampe fatta dal Settore di Crema <strong>per</strong> lo<br />

stand <strong>AGIP</strong> alla Fiera Campionaria di Milano


1955 Ferrara 5° Gruppo S<strong>per</strong>imentale sul piazzale della stazione di servizio Agip<br />

SOMICEM 1955 Perforazione pozzo di Vallecupa con impianto automontato SAIP<br />

(la futura SAIPEM) su camion GMC 6x6. Si riconoscono Francesco Guidi, X, Ugo<br />

Colledan, Giuliano Perna, Capi della Somicem erano Carlo Zanmatti e Gianfranco<br />

Facca


1957 Fiorenzuola (PC) 1° Gruppo sismico Agip Benedizione <strong>per</strong> la ricorrenza di<br />

Santa Barbara ( Pasini, Oppici, Corradi, Da Rold e altri)<br />

1957 Rilievi sismici in Valle Padana


1956 I geologi Bellincioni, Sanguinetti e Iannozzi deceduti durante la campagna di<br />

rilevamento geologico sul Gran Sasso<br />

1969 Squadra F9 Western, Po di Goro, <strong>per</strong>forazione pozzetto con pompa alta<br />

pressione


Sicilia<br />

1957 Sicilia 2° Gruppo sismico Agip Squadra di registrazione ( Colombara e altri)<br />

4 Dicembre 1958 Noto 5° Gruppo sismico Agip Benedizione degli automezzi <strong>per</strong> la<br />

ricorrenza di Santa Barbara ( Baulino, Da Rold, Romagna, Thej ed altri)


1960 Posso Gagliano1<br />

1960 Il campo di Gela in <strong>per</strong>forazione


Romania<br />

Albania<br />

Romania anni 30 Il campo petrolifero di Moreni<br />

1933 Cantiere AIPA (Agip) in Albania Perforatrice a <strong>per</strong>cussione


Somalia<br />

Spagna<br />

Somalia 1958 Agip Baracche del campo Darin <strong>per</strong> geologia e gravimetria<br />

1955 Spagna L’inizio dell’attività sismica Agip all’estero. Gruppo “contrattista”<br />

SAIP, diventata poi SAIPEM, Registratore riflessione SIE GA11 24 canali montato su<br />

Alfa Matta (osservatore Muzzini)


Persia (oggi Iran)<br />

1958 Iran Golfo Persico Gruppo sismico Agip. Natale al campo<br />

1950 Persia Campagna di rilevamento geologico sugli Zagros


1959 Persia Zagros campagna geologica difficile passaggio tra le rocce<br />

1959 Persia Campo della squadra geologica sugli Zagros


Marocco<br />

1958 Persia Mekran Campo della squadra topografica<br />

1958 Mekran Squadra sismica Agip durante il rilievo di una linea


1959 Marocco Mscied Tileruson Squadra geologica in rilevamento<br />

1959 Marocco I componenti della squadra geologica ????????


1960 Marocco Squadra geologica lungo una pista di trasferimento<br />

1959 Marocco Gruppo sismico Agip. Sosta durante un trasferimento campo ( Da<br />

Rold, Piva e altri)


Sudan<br />

1960 Sudan Registrazione di scoppio a rifrazione con riproduzione su carta in Dual<br />

( 24 tracce dirette e 24 attenuate <strong>per</strong> individuazione secondi arrivi<br />

1960 Sudan Costa del Mar Rosso vicino a Dungunab. Campo su tende e roulotte<br />

3° Gruppo sismico Agip


1960 Sudan Dungunab 3° Gruppo Agip. Pranzo nella tenda mensa (Battilana, Pupillo,<br />

Torelli, Patrignani, Pedroni, Masotti, Dall’Oglio, Grapelli, Fondrini<br />

1960 Sudan Dungunab 3° Gruppo Agip. Scoppio a rifrazione 1000 Kg con cariche in<br />

caverna


Sudan 1960 Squadra sismica <strong>AGIP</strong> in spostamento da Port Sudan verso Dungunab<br />

Sudan 1959 Squadra geologica Agip


Libia<br />

Sudan 1959 Campo volante della Squadra geologica <strong>AGIP</strong><br />

1940 Libia Tripoli Impianto di <strong>per</strong>forazione pozzo Bir Salem Ben Abdalla


1962 Libia Fezzan meridionale rilevamento geologico<br />

1861 Libia Oasi di Cufra Campo squadra rilevamento geologico


1963 Libia Gruppo Agip C7: Cabina con, da sinistra, registratore riflessione Western<br />

FA35 con camera 48 tracce, registratore rifrazione Agip M6R, magnetico Tecno<br />

1964 Libia Concessione 82 Gruppo Agip C7 Trasferimento campo ( gli zingari )


1964 Libia Concessione 82 Gruppo Agip C7. Scoppio di 250 Kg di esplosivo in<br />

su<strong>per</strong>ficie <strong>per</strong> calcolo correzioni statiche al centro del profilo a rifrazione<br />

1964 Libia Concessione 82 Gruppo Agip C7. Riparazione notturna di una<br />

<strong>per</strong>foratrice


Tunisia<br />

1961 Tunisia Ben Gardane 1° Gruppo Agip. Campo sismico e gravimetrico su tende<br />

individuali<br />

1962 Tunisia Campo su roulotte a Medenine nella sede di un oleificio 1° Gruppo<br />

sismico Agip


1963 Tunisia El Borma 1° Gruppo Agip. Registratore e <strong>per</strong>foratrici con tubo<br />

soffiatore in azione sulle dune<br />

Tunisia 1962 1° Gruppo sismico in rilevamento tra le dune di El Borma


Tunisia 1961 Campo gruppo geologico <strong>AGIP</strong> a Bir Negour<br />

Tunisia 1963 Pozzo di sco<strong>per</strong>ta El Borma1


Tunisia 1963 L’arrivo del DC3 settimanale al campo di El Borma<br />

1966 Tunisia Permit de Sud 3° Gruppo Agip. Registratore TI Explorer a transistor<br />

montato su Power Vagon<br />

Egitto


1964 Campagna geologica nel Sinai<br />

1964 Squadra sismica IEOC (Agip) al lavoro nel Delta


Nigeria<br />

1969 Nigeria Delta del Niger Gruppo SSL. Piattaforma <strong>per</strong> registratore digitale su<br />

palafitte. Non molto diversa come immagine dai lavori in palude di 45 anni prima.<br />

Grazie a tutti <strong>per</strong> aver<br />

partecipato<br />

Se siete in possesso di foto interessanti <strong>per</strong> ricostruire la Storia<br />

dell’Agip o aggiungere dei dettagli, in particolare il nome dei colleghi<br />

ripresi nelle foto, <strong>per</strong> favore portateli o mandateli all’APVE

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