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Prima domenica Tempo di Quaresima - Parrocchia S. Stefano - Dongo

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In famiglia<br />

foglio settimanale della <strong>Parrocchia</strong> S. <strong>Stefano</strong><br />

via don Giovanni Manzi, 40 – <strong>Dongo</strong> (CO)<br />

Tel. 0344/81233<br />

www.parrocchiadongo.it<br />

Mail: info@parrocchiadongo.it<br />

I <strong>domenica</strong> del <strong>Tempo</strong> <strong>di</strong> <strong>Quaresima</strong><br />

17 febbraio 2013<br />

Libro del Deuteronomio 26,4-10<br />

Il Signore ci fece uscire dall’Egitto e ci condusse in questo luogo e ci <strong>di</strong>ede questo paese,<br />

dove scorre latte e miele.<br />

Lettera ai Romani 10,8-13<br />

Se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo<br />

ha risuscitato dai morti, sarai salvo.<br />

Vangelo <strong>di</strong> Luca 4,1-13<br />

Il <strong>di</strong>avolo <strong>di</strong>sse a Gesù: «Se tu sei Figlio <strong>di</strong> Dio, dì a questa pietra che <strong>di</strong>venti pane». Gesù<br />

rispose: «Sta scritto: Non <strong>di</strong> solo pane vivrà l’uomo». Il <strong>di</strong>avolo lo condusse in alto e,<br />

mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli <strong>di</strong>sse: «Ti darò tutta questa potenza<br />

e la gloria <strong>di</strong> questi regni. Se ti prostri <strong>di</strong>nnanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose:<br />

«Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». Lo condusse a<br />

Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli <strong>di</strong>sse: «Se tu sei Figlio <strong>di</strong> Dio, buttati<br />

giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà or<strong>di</strong>ne per te, perché essi ti custo<strong>di</strong>scano»; Gesù<br />

gli rispose: «È stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo».


Riflettiamo<br />

Le chiamano “tentazioni”<br />

Fin da bambini siamo stati messi in guar<strong>di</strong>a davanti alle tentazioni. Era la voce del papà, della<br />

maestra, del prete, o più interiormente della coscienza, a <strong>di</strong>fenderci dal male; vero o presunto che<br />

fosse. Tentazione era il vasetto <strong>di</strong> marmellata, il gioco che <strong>di</strong>straeva dai compiti, un oggetto del<br />

desiderio da prendere senza dare nulla in cambio. I pubblicitari hanno poi chiamato “tentazioni”<br />

alcuni prodotti sfiziosi, non necessari, collaborando a metterci in testa l’idea che cedere alla<br />

tentazione non è così grave. In fondo siamo umani… Resistere è cosa per Gesù o per i Santi!<br />

Quando però siamo noi ad essere vittime <strong>di</strong> un peccato altrui, ci ren<strong>di</strong>amo conto che la questione<br />

è seria. Gli effetti del tentatore non sono semplice mitologia, ma reale <strong>di</strong>struzione della nostra<br />

felicità.<br />

Per questo Gesù ha bisogno <strong>di</strong> affrontare il <strong>di</strong>avolo, <strong>di</strong> petto, prima della sua pre<strong>di</strong>cazione.<br />

Nell’essenzialità più pura, nel silenzio e nella solitu<strong>di</strong>ne, col solo aiuto invisibile dello Spirito<br />

Santo, non ha paura <strong>di</strong> lasciar risuonare dentro <strong>di</strong> sé tutti i possibili stili <strong>di</strong> vita. È consapevole<br />

delle gran<strong>di</strong> doti umane e interiori che possiede, confermate da una vicinanza <strong>di</strong> Dio che sente<br />

sempre più Padre. Ora si tratta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzarle verso una meta. Attorno a sé le persone rispettate e<br />

riverite (dai re ai sacerdoti) sembrano interessate al possesso, al prestigio, al potere. Sono proprio<br />

le cose che gli vengono consigliate da Satana, e che tentano gli uomini da che mondo è mondo.<br />

Egli però si rende conto che sono proprio gli obiettivi che centrano l’attenzione su se stessi,<br />

avvelenano i rapporti umani, <strong>di</strong>stolgono dalla giustizia e dalla gratuità <strong>di</strong> Dio. Gesù non ci sta. E<br />

noi?<br />

Frammenti <strong>di</strong> saggezza<br />

*** dal libro “Con il dovuto rispetto” <strong>di</strong> M. Delpini, San Paolo<br />

Martedì 19 febbraio, ore 20,45<br />

Giovedì 21 febbraio, ore 20,45<br />

Venerdì 22 febbraio, ore 20,30<br />

Sabato 23 febbraio, ore 16,00<br />

Domenica 24 febbraio<br />

I PESI<br />

«Il nuovo prete è sempre <strong>di</strong> fretta», si lamenta la Giovanna. «Ma forse sarebbe meno <strong>di</strong> fretta se<br />

tu gli dessi una mano. Aprire e chiudere le chiese, preparare la messa, pagare le bollette,<br />

chiamare l’idraulico non sono proprio necessariamente compiti del prete». «Il nostro oratorio è<br />

chiuso tre giorni alla settimana. Per forza che poi i ragazzi si sbandano», si lamenta la Patrizia.<br />

«Si potrebbe aprire anche tutti i pomeriggi se si trovasse un po’ <strong>di</strong> gente <strong>di</strong>sponibile a passare<br />

qualche ora con i propri figli e i figli degli altri». «Il centro <strong>di</strong> ascolto ha ridotto ancora gli orari.<br />

Come faccio io che ho bisogno?», si lamenta Pavel. «Se, invece <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci volontari con i capelli<br />

grigi, ce ne fossero trenta con qualche anno <strong>di</strong> meno, si potrebbe fare molto <strong>di</strong> più». «Sono stato<br />

malato per un mese e non potevo uscire: non s’è fatto vivo nessuno. Che comunità siamo?», si<br />

lamenta Gino. «Se, quando il prete chiede la collaborazione per visitare i malati e portare la<br />

comunione, non incontrasse tante timidezze e tante scuse, forse le cose andrebbero meglio».<br />

Insomma sembra che l’invito <strong>di</strong> San Paolo: «Portate i pesi gli uni degli altri», sia inteso per lo più<br />

come se <strong>di</strong>cesse: «Cercate qualcuno su cui scaricare i vostri pesi».<br />

Attività Vicariato Tre Pievi<br />

Consiglio Pastorale Vicariale, Gravedona<br />

Catechesi 1°-5° superiore, <strong>Dongo</strong><br />

Corso Affettività, <strong>Dongo</strong><br />

Catechesi giovani, Gravedona<br />

Ritiro adolescenti-giovani, Gravedona


A proposito delle <strong>di</strong>missioni del Papa<br />

TRE CERTEZZE DAVANTI ALLO SMARRIMENTO<br />

È stata davvero una sorpresa per il momento in cui è arrivata. Anche alcuni dei suoi collaboratori<br />

più stretti erano all’oscuro <strong>di</strong> quanto Benedetto XVI avrebbe annunciato, una notizia che ha<br />

sconvolto tutto il mondo cattolico. Ma non è esattamente un fulmine a ciel sereno perché della<br />

possibilità <strong>di</strong> sue <strong>di</strong>missioni si parla da tempo, e nelle ultime settimane la voce in Vaticano si era<br />

fatta più insistente.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una decisione lungamente me<strong>di</strong>tata, che Benedetto XVI teneva aperta come<br />

possibilità sin dalla sua elezione al soglio <strong>di</strong> Pietro. Già all’inizio del 2006, infatti, aveva chiesto<br />

un consulto a un gruppo ristretto <strong>di</strong> esperti a proposito della possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni. Sebbene la<br />

procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni sia regolata dal Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto canonico, allora gli fu dato un parere<br />

negativo soprattutto pensando agli effetti sconvolgenti <strong>di</strong> un tale annuncio. E ancora, in alcune<br />

interviste, a domanda <strong>di</strong>retta non ha mai escluso la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni al verificarsi <strong>di</strong> certe<br />

con<strong>di</strong>zioni.<br />

Con<strong>di</strong>zioni che evidentemente oggi Benedetto XVI ha ritenuto si siano verificate, e perciò «per<br />

il bene della Chiesa» sulla bilancia delle decisioni tali con<strong>di</strong>zioni pesano più del <strong>di</strong>sorientamento<br />

che tale notizia provoca tra i cattolici. Il Papa ha detto <strong>di</strong> non avere più le forze per «guidare con<br />

vigoria la barca <strong>di</strong> Pietro», che si trova a vivere un periodo che <strong>di</strong>re travagliato è poco, visti gli<br />

episo<strong>di</strong> anche eclatanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza al Magistero. E sicuramente ha pesato il fatto <strong>di</strong> vedere<br />

anche fra i suoi collaboratori atteggiamenti e scelte che le sue forze non gli permettevano <strong>di</strong><br />

correggere.<br />

Ma in questo momento <strong>di</strong> smarrimento, alcune certezze ci devono guidare. Anzitutto la<br />

gratitu<strong>di</strong>ne per questo pontificato, che ha saputo parlare al cuore dei fedeli come nessuno aveva<br />

immaginato all’inizio. E testimonianza ne è l’afflusso senza precedenti alle catechesi del<br />

mercoledì. Nell’Angelus del 3 febbraio, parlando <strong>di</strong> Gesù che nella sinagoga <strong>di</strong> Nazareth con il<br />

<strong>di</strong>scorso del “nessuno è profeta in patria” sfida la rabbia dei suoi concitta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong>sse che il motivo<br />

dell’atteggiamento <strong>di</strong> Gesù sta nel fatto che non è venuto a cercare il consenso, ma a testimoniare<br />

la Verità. È una affermazione che ben definisce anche il pontificato <strong>di</strong> Benedetto XVI, e <strong>di</strong> questa<br />

testimonianza della Verità siamo grati, al punto che le <strong>di</strong>missioni del Papa aumentano la nostra<br />

responsabilità personale nel fare lo stesso. vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv<br />

Il secondo aspetto è la certezza che a guidare la Chiesa è lo Spirito Santo. Non è una astratta<br />

consolazione in momenti in cui dal punto <strong>di</strong> vista umano le cose sembrano andare male. È, e<br />

deve essere, la certezza concreta che nasce dall’esperienza: lo Spirito Santo guida davvero la<br />

Chiesa, e allora le <strong>di</strong>missioni <strong>di</strong> Benedetto XVI e l’elezione <strong>di</strong> un nuovo Papa sono provvidenziali<br />

anche se a noi può sfuggire il Disegno che ci sta <strong>di</strong>etro. Solo questa certezza ci può dare una<br />

serenità <strong>di</strong> fondo anche in un momento <strong>di</strong> forte smarrimento come questo.<br />

Infine, è più che mai necessaria la nostra preghiera: per il Papa, perché continui fedelmente il<br />

suo servizio alla Chiesa, seppur in forme <strong>di</strong>verse; per la Chiesa, che possa essere sempre guidata<br />

in accordo con la volontà <strong>di</strong> Dio; per noi stessi, per chiedere al Signore il dono della fede, che<br />

Benedetto XVI ha posto al cuore del dramma del mondo contemporaneo. La vera crisi – ci ha<br />

detto in questi anni – è una crisi <strong>di</strong> fede, ed è per questo che ha indetto un Anno della Fede, che<br />

stiamo vivendo proprio ora. E allora, il modo migliore per rendere grazie a Dio del dono <strong>di</strong><br />

questo Papa, è desiderare con tutto noi stessi e chiedere a Dio la grazia <strong>di</strong> aumentarci la fede, la<br />

grazia della conversione.<br />

Riccardo Cascioli


17 Domenica<br />

1ª DI QUARESIMA<br />

18 Lunedì<br />

19 Martedì<br />

20 Mercoledì<br />

21 Giovedì<br />

22 Venerdì<br />

Cattedra <strong>di</strong> San Pietro<br />

apostolo<br />

Astinenza<br />

23 Sabato<br />

24 Domenica<br />

2ª DI QUARESIMA<br />

1 a SETTIMANA DEL TEMPO DI QUARESIMA<br />

dal 17 al 24 febbraio<br />

Ore 8,00<br />

Ore 9,00<br />

Ore 10,30<br />

Ore 14,30<br />

Ore 17,00<br />

S. Messa pro amatissimo populo<br />

S. Messa dd. Giovanni Domenica<br />

Riccardo<br />

S. Messa d. Benaglia Giuseppina<br />

Oratorio aperto<br />

Via Crucis<br />

S. Maria<br />

S. Lorenzo<br />

S. <strong>Stefano</strong><br />

Oratorio<br />

Barbignano<br />

Ore 20,30 A Scuola della Parola <strong>di</strong> Dio Oratorio<br />

Ore 8,30 S. Messa sec. int. S. Maria<br />

Ore 8,30 S. Messa dd. Suffragio<br />

parrocchiale<br />

Ore 15,00<br />

Ore 17,00<br />

Ore 8,30<br />

Ore 14,15<br />

Ore 14,30<br />

Ore 16,30<br />

Ore 14,15<br />

Ore 14,30<br />

Ore 16,00<br />

Ore 17,30<br />

Ore 8,00<br />

Ore 9,00<br />

Ore 10,30<br />

Ore 15,00<br />

Ore 17,00<br />

Catechesi 2° me<strong>di</strong>a<br />

S. Messa dd. Gobbetti/De Petri<br />

S. Messa anime <strong>di</strong>menticate<br />

Catechesi 4° elementare<br />

Catechesi 2°,4° elementare<br />

Catechesi 3°,5° elem, 1° me<strong>di</strong>a<br />

Catechesi 1° me<strong>di</strong>a<br />

Catechesi 2° me<strong>di</strong>a<br />

SS. Confessioni<br />

S. Messa dd. fam. Betracchini /<br />

dd. Renzo Pietro Maria e figli<br />

S. Messa pro amatissimo populo<br />

S. Messa d. Natalina<br />

S. Messa dd. Pia e <strong>Stefano</strong><br />

Presentazione bambini <strong>di</strong> 1 a<br />

Comunione<br />

Incontro famiglie 4 a elementare<br />

Via Crucis<br />

Bene<strong>di</strong>zione pasquale delle famiglie<br />

Angolo della Carità<br />

Offerte SS. Messe festive (10/02): € 360,00<br />

Per le opere parrocchiali: gruppo <strong>di</strong> donne € 230,00 / NN € 500,00<br />

S. Lorenzo<br />

Oratorio<br />

Barbignano<br />

S. Lorenzo<br />

Oratorio<br />

Oratorio<br />

Oratorio<br />

Oratorio<br />

Oratorio<br />

S. <strong>Stefano</strong><br />

S. <strong>Stefano</strong><br />

S. Maria<br />

S. Lorenzo<br />

S. <strong>Stefano</strong><br />

Oratorio<br />

Barbignano<br />

Lunedì 18 febbraio: Martinico, via Gentile, via Manzi, via Amorati<br />

Martedì 19 febbraio: Porto,v. Falck,v. Tre Pievi,v. Rebuschini,v. Roma,v. Aureggi,p. Gentile<br />

Mercoledì 20 febbraio: Romitaggio, p.za Paracchini, via Garibal<strong>di</strong><br />

Venerdì 22 febbraio: via degli Ulivi (fino incrocio via Matteri), via delle Rimembranze, p.za<br />

Matteri, via Matteri (fino Conad)<br />

Sabato 23 febbraio: (dalle 9,00 alle 11,00) via Matteri da Conad fino incrocio via Fianessa

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