Relazione all'incontro presso il Ministero Affari esteri in previsione ...

che, invece, non ha influenzato il volume di intervento con i gemellaggi; simile la situazione con il
programma MEDA (Paesi del Mediterraneo). (Allegato n. 1)
Il Cons. Esposito ha evidenziato che non è sufficiente dare l’offerta; con la ns. offerta non copriamo i loro
bisogni. Ha fatto quindi riferimento al settore giustizia e affari interni che risultano ancora poco interessati a
questo tipo di iniziativa ed indica di mirare verso le aree, di guardare a Paesi strategici quali la SERBIA e la
MACEDONIA e, per il futuro, l’Egitto, la Giordania e l’Ucraina.
ALLEANZE. Un modo per entrare in un Paese dove ci sono altri Stati membri maggiormente facilitati è
partecipare ai Twinning come Partner. Sollecita a partecipare senza chiedere sempre di essere il principale
attore. Dice di guardare la Francia che in molti Paesi è ben accolta. Noi dobbiamo fare comunque proposte e
cercare di arricchirle. Di cooperare ed approfondire sempre più lo scambio con gli altri Paesi.
CARATTERE TECNICO: la fase della presentazione del progetto. Bisogna avere le proposte il prima
possibile in modo da poter dare il loro valore aggiunto attraverso il rapporto con l’Ambasciata. “Se ci
rivolgiamo a loro troppo tardi, non possiamo poi aspettarci un grosso aiuto”.
Ha evidenziato poi di curare la scelta dell’RTA, decisiva così come quella del Project Leader. Far guidare il
progetto da personalità convincenti.
Ma cosa altrettanto fondamentale è il coordinamento tra le diverse proposte. Essere concorrenti non è spesso
la scelta corretta. Conviene che le energie si mettano assieme per un miglior risultato: ribadisce ancora che lo
scambio di esperienze tra i vari attori è importante.
In particolare ha poi parlato della situazione in Turchia. Una rappresentante del Dipartimento per le politiche
di sviluppo e di coesione del Ministero dello Sviluppo Economico, la dottoressa Emanuela POLI, ha
illustrato un twinning portato a compimento ed ha parlato dei successivi accordi bilaterali per il continuo
delle attività.
Obiettivo prioritario di questa cooperazione internazionale è stata la partecipazione attiva al processo di
allargamento dell’U.E., la diffusione dei metodi della politica regionale italiana per la promozione dello
sviluppo economico, dell’innovazione amministrativa, il coinvolgimento delle Regioni italiane, il
rafforzamento dei contatti istituzionali con le Amministrazioni estere, l’accrescimento delle competenze
professionali delle persone coinvolte nel progetto. Ha evidenziato l’importanza della Turchia per il processo
di riforma istituzionale, di forma dello Stato, il decentramento che inizia solo ora. La funzione di