Relazione all'incontro presso il Ministero Affari esteri in previsione ...

AL SEGRETARIO GENERALE
SEDE
RELAZIONE ALL’INCONTRO DEL 16 MAGGIO 2007 PRESSO IL MINISTERO AFFARI ESTERI
In previsione della riunione che il Ministero degli Affari Esteri terrà a Bruxelles il 31 maggio 2007 con
riguardo ai gemellaggi amministrativi, è stato organizzato presso gli Uffici del Min. Esteri un incontro di
informazione ed aggiornamento tra coloro che se ne occupano in via prevalentemente amministrativa.
Il saluto iniziale ai partecipanti è stato del Direttore Generale per l’integrazione Europea, Min. Plen. Carlo
OLIVA il quale ha introdotto il Cons. Michele Esposito, Capo dell’Ufficio II – D.G.I.E. che ha aperto
l’argomento risalendo al mese di Maggio 1998, data iniziale del primo twinning, ricordando che la richiesta
di assistenza viene presentata dal Paese Beneficiario anche attraverso una serie di importanti attività di
“anticipazione” svolte dalle Ambasciate, presso le quali hanno ora aperto degli uffici specifici, della ormai
consolidata presenza in Turchia e dell’avvio di numerose attività nei confronti dell’Egitto.
Ha ribadito che partecipare è importante ed è un utile strumento per conoscere i Paesi partecipanti e che
quindi sono indispensabili la cooperazione e l’azione di sostegno alle Amministrazioni.
I Paesi membri che hanno fatto propria questo tipo di cooperazione sono Italia, Francia e Germania.
Chiaramente è necessaria la formazione delle risorse umane, l’investimento di risorse finanziarie e lo
scambio, attraverso cui si trasferiscono le esperienze con nuovi programmi da sviluppare con la cooperazione
bilaterale, azione che in genere segue la conclusione di un twinning. Ha evidenziato la necessità di avere più
tempo per migliorare le offerte di gemellaggio e che anche la Rete diplomatica migliori sempre più.
Per quanto riguarda l’Italia ha riconosciuto che abbiamo un prodotto esaustivo, ma non ancora soddisfacente.
Il primo tassello dovrebbe essere quello di creare comunque le opportunità di partecipazione e avere uno
scambio tra le varie Amministrazioni; ha ribadito la necessità di creare una nuova struttura, anche giuridica.
Ha poi fatto un cenno generale sui vari Programmi di twinning evidenziando che nel programma PHARE
dominano i gemellaggi sia con la Romania che con la Bulgaria; nel programma CARDS (Paesi dei Balcani)
l’Italia è poco presente, nonostante l’importante ruolo politico che ha anche per la vicinanza geografica e

che, invece, non ha influenzato il volume di intervento con i gemellaggi; simile la situazione con il
programma MEDA (Paesi del Mediterraneo). (Allegato n. 1)
Il Cons. Esposito ha evidenziato che non è sufficiente dare l’offerta; con la ns. offerta non copriamo i loro
bisogni. Ha fatto quindi riferimento al settore giustizia e affari interni che risultano ancora poco interessati a
questo tipo di iniziativa ed indica di mirare verso le aree, di guardare a Paesi strategici quali la SERBIA e la
MACEDONIA e, per il futuro, l’Egitto, la Giordania e l’Ucraina.
ALLEANZE. Un modo per entrare in un Paese dove ci sono altri Stati membri maggiormente facilitati è
partecipare ai Twinning come Partner. Sollecita a partecipare senza chiedere sempre di essere il principale
attore. Dice di guardare la Francia che in molti Paesi è ben accolta. Noi dobbiamo fare comunque proposte e
cercare di arricchirle. Di cooperare ed approfondire sempre più lo scambio con gli altri Paesi.
CARATTERE TECNICO: la fase della presentazione del progetto. Bisogna avere le proposte il prima
possibile in modo da poter dare il loro valore aggiunto attraverso il rapporto con l’Ambasciata. “Se ci
rivolgiamo a loro troppo tardi, non possiamo poi aspettarci un grosso aiuto”.
Ha evidenziato poi di curare la scelta dell’RTA, decisiva così come quella del Project Leader. Far guidare il
progetto da personalità convincenti.
Ma cosa altrettanto fondamentale è il coordinamento tra le diverse proposte. Essere concorrenti non è spesso
la scelta corretta. Conviene che le energie si mettano assieme per un miglior risultato: ribadisce ancora che lo
scambio di esperienze tra i vari attori è importante.
In particolare ha poi parlato della situazione in Turchia. Una rappresentante del Dipartimento per le politiche
di sviluppo e di coesione del Ministero dello Sviluppo Economico, la dottoressa Emanuela POLI, ha
illustrato un twinning portato a compimento ed ha parlato dei successivi accordi bilaterali per il continuo
delle attività.
Obiettivo prioritario di questa cooperazione internazionale è stata la partecipazione attiva al processo di
allargamento dell’U.E., la diffusione dei metodi della politica regionale italiana per la promozione dello
sviluppo economico, dell’innovazione amministrativa, il coinvolgimento delle Regioni italiane, il
rafforzamento dei contatti istituzionali con le Amministrazioni estere, l’accrescimento delle competenze
professionali delle persone coinvolte nel progetto. Ha evidenziato l’importanza della Turchia per il processo
di riforma istituzionale, di forma dello Stato, il decentramento che inizia solo ora. La funzione di

approfondire questo decentramento in alcune regioni affinché poi si attivino esse stesse a passare la loro
esperienza alle altre regioni dell’area. Ha sottolineato l’interesse della Commissione Europea per spingere
l’Amministrazione turca a sottoscrivere impegni in forza dell’adesione all’Unione Europea. Ha evidenziato
altresì il rafforzamento delle relazioni economiche tra i Paesi. Mentre si svolgevano il gemellaggio in
Polonia ed in Turchia, hanno organizzato una study visit di una delegazione Turca in Polonia.
Per questo progetto il Dipartimento si è avvalso del supporto tecnico e amministrativo della società Studiare
Sviluppo. (Allegato n. 2 - nota sul progetto in Turchia fornita dallo stesso Dipartimento). Al termine della
trattazione la dott.ssa POLI ha aggiunto che creare una rete di alleanze è certamente un momento di crescita
per chi vi partecipa.
Un accenno è stato fatto in relazione al dare importanza a società come Studiare Sviluppo senza però usarle
come interfaccia nel rapporto con l’altro Paese. Deve essere sempre una forza accompagnata dalla volontà
dell’Ente. E da qui hanno trattato di come sia difficile ancora oggi selezionale il personale dei Ministeri;
l’organizzazione e l’atteggiamento che non sempre è positivo nei confronti di questo tipo di cooperazione.
L’invito ad avere una visione a lungo termine e non a breve, anche per l’affidabilità e l’immagine che si dà
dell’Italia all’esterno. Il cons. Michele Esposito ha introdotto l’argomento “Rete Twinning” dicendo che ogni
progetto e ogni Paese sono un caso a se stante, ma è utile per tutti conoscerlo. Ha espresso l’importanza di
avere un quadro di esperienze diverse che è alla base del miglioramento delle proposte italiane.
RETE TWINNIG. Dott. Marco PIREDDA, Ministero Economia e Finanze, dipartimento del Tesoro.
Il dott. PIREDDA ha iniziato la sua relazione dichiarando che la prima cosa è evitare la sovrapposizione,
formare un sistema di regole unificando il sistema stesso. Presentare quindi l’offerta migliore formata
proprio dalla collaborazione di tutti gli Enti con il riferimento ad una banca dati di esperti, di documenti
condivisi, …per favorire contatti, scambi di informazioni, di idee e collaborazioni. (Allegato n. 3 - elaborato
dal dott. Piredda).
Da qui l’idea di istituire un portale informale oppure istituzionale, attraverso il Min. Affari Esteri, cui
possano accedere Amministrazioni, esperti e Enti. Organizzare Forum, quali strumenti di contatto; E-group
attraverso un indirizzo internet riservato ad un gruppo di persone registrate che interagiscono e scambiano
commenti. La cosa fondamentale è la condivisione dei documenti.

I commenti dei partecipanti a questa riunione hanno soprattutto riguardato la necessità di distribuire le
conoscenze e di formare un insieme di regole comuni per ogni argomento (ad esempio per il pagamento del
compenso ad un esperto le Amministrazioni non si comportano in maniera uniforme). Altra necessità è il
chiarire come ogni Delegazione interpreti in proprio alcune indicazioni stabilite della Guida dei Twinning.
Al termine alcuni hanno esposto un breve commento sui gemellaggi cui hanno partecipato (Min. Salute in
ambito veterinario in Bulgaria e Croazia, il Formez in Turchia e il Min. Trasporti per la riqualificazione della
ferrovia egiziana, Paese che finora ha sviluppato molto il lato navigazione ed ora vuole appunto riqualificare
la propria rete ferroviaria. L’Italia ha saputo all’ultimo di questa domanda ed il Ministero ha accettato la
sfida delle altre offerte presentate dalla Francia e dal gruppo Austria/Germania impegnandosi ad ogni livello.
(Per questo twinning ancora attendono l’aggiudicazione).
La riunione si è conclusa con l’assicurazione del Cons. Michele Esposito di futuri contatti tra le varie
organizzazioni coinvolte ed interessate alla presentazione di progetti di twinning.
Roma, 10 luglio 2007
Alessandra Fraiegari e Maria Pia Cappanna