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Rumore Salera Lonato - disat

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4.5 RUMORE<br />

4.5.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE<br />

L’area interessata dal Programma Integrato d’Intervento “<strong>Salera</strong>” è situata in una zona compresa fra<br />

l’asse autostradale dell’A4 Milano-Venezia e la linea ferroviaria Milano- Venezia (cfr. Figura 4.5.1).<br />

Attualmente queste rappresentano le maggiori sorgenti di inquinamento acustico presenti; il traffico<br />

circolante sull’Autostrada A4, in particolare, è responsabile delle maggiori immissioni sonore sia in<br />

periodo diurno sia in periodo notturno.<br />

La rete stradale secondaria, comunque considerata nel presente studio, risulta invece interessata da<br />

traffico locale e discontinuo.<br />

Le aree limitrofe risultano di tipo agricolo-produttivo e sono prive di insediamenti residenziali,<br />

eccezion fatta per il nucleo abitativo di via <strong>Salera</strong>, la quale costituisce la strada di accesso all’area di<br />

progetto.<br />

Altre aree residenziali nella zona sono quelle di <strong>Lonato</strong> (a est, distante 850 metri circa), della località<br />

Molini (a nord-ovest, distante 800 metri circa), della località Campagna Sopra (a ovest, distante 650<br />

metri circa) e della località Campagna (a sud-ovest, distante 800 metri circa), ma si trovano lontane<br />

dall’area in analisi e di fatto possono essere trascurate dallo studio del clima acustico.<br />

Dal punto di vista orografico, sebbene il centro di <strong>Lonato</strong> si trovi in parte su terreni collinari tipici del<br />

paesaggio prealpino, l’area di progetto risulta pianeggiante.<br />

Figura 4.5.1 - Inquadramento territoriale viabilistico dell’area <strong>Salera</strong><br />

4.5.2 RIFERIMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA E ACUSTICA


Lo strumento urbanistico che contiene le indicazioni circa la tutela del territorio<br />

dall’inquinamento acustico è il Piano di Classificazione Acustica Comunale, che deve essere<br />

redatto ai sensi della Legge n. 447 del 26 ottobre 1995, della LR n. 13 del 10 agosto 2001 e<br />

della DGR n. 7/9776 del 2 luglio 2002. Il Piano fissa i limiti massimi di accettabilità di<br />

rumore per ciascuna classe acustica individuata tenendo conto della suddivisione del territorio<br />

comunale in zone a diversa destinazione d'uso.<br />

Nelle tabelle seguenti si riportano i valori limite da applicare a ciascuna classe acustica<br />

individuata dal piano di classificazione comunale.<br />

Tabella 4.5.1 - Valori limite di emissione - DPCM 14/11/97<br />

La normativa di settore richiede inoltre che vengano individuate delle Fasce di Pertinenza Acustica per<br />

le principali infrastrutture di trasporto.


Il DPR n. 142 del 30/03/2004 definisce i valori limite al rumore emesso dalle infrastrutture stradali<br />

all’interno delle fasce di pertinenza acustica, individuate in funzione della tipologia di strada.<br />

Il DPR n. 459 del 18/11/1998 definisce i valori limite al rumore emesso dalle infrastrutture ferroviarie<br />

all’interno delle fasce di pertinenza acustica.<br />

Tali limiti valgono esclusivamente per il rumore emesso dall’infrastruttura stessa; al di fuori delle<br />

fasce, l’infrastruttura concorre al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione stabiliti nel DPCM<br />

del 14 novembre 1997.<br />

Il Comune di <strong>Lonato</strong> si è dotato di Piano di Classificazione Acustica, approvato con Delibera del<br />

Consiglio Comunale n.73 del 27/12/96 (antecedente quindi all’emanazione della Legge Regionale in<br />

materia). Dalla consultazione del Piano emerge come l’area interessata dal P.I.I.<br />

“Area <strong>Salera</strong>” ricada interamente in Classe V. Il nucleo abitativo Località <strong>Salera</strong>, a ridosso<br />

dell’infrastruttura autostradale, è invece azzonato in Classe IV.<br />

L’area di progetto risulta inoltre, per la sua quasi totalità, occupata dalle fasce di pertinenza della linea<br />

ferroviaria, che passa a nord dell’area, e della Autostrada, che delimita l’area in oggetto a sud. Tali<br />

fasce di pertinenza non sono riportate nel Piano di Classificazione, che è antecedente ai sopraccitati<br />

DPR n. 142 del 30/03/2004 e DPR n. 459 del 18/11/1998, ma costituiscono comunque un vincolo<br />

normativo per il rumore emesso dalle infrastrutture di trasporto.<br />

In Figura 4.5.1, in particolare, sono rappresentate le Fasce di Pertinenza Acustica dell’Autostrada A4<br />

che risulta essere la sorgente di rumore principale. Si ricorda che i valori limite di immissione per il<br />

rumore emesso dall’Autostrada all’interno delle Fasce di Pertinenza Acustica, sono pari a:<br />

Fascia A: 70 dB(A) diurni – 60 dB(A) notturni<br />

Fascia B: 65 dB(A) diurni – 55 dB(A) notturni<br />

Il PRG del Comune di <strong>Lonato</strong>, approvato con delibera del C.C. n° 28 del 26/27 e 28 aprile<br />

2006, classifica l’area in oggetto con la destinazione “Attrezzature sportive – impianti<br />

sportivi” (art. 45 N.T.A.).<br />

Tuttavia, nell’ambito della proposta preliminare di Programma Integrato di Intervento, inoltrata dalla<br />

proprietà Chiese 2000 Srl, sono state rivolte istanze dirette a richiedere l’inserimento dell’intero<br />

comparto di proprietà - maggiormente esteso rispetto all’ambito che forma oggetto della presente<br />

proposta - quale zona di sviluppo per funzioni produttive, nell’elaborando PGT, in coerenza con la sua<br />

appartenenza al contesto di più stabile e risalente industrializzazione del territorio di <strong>Lonato</strong>.<br />

4.5.3 CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA<br />

La valutazione del clima acustico esistente nell’area di progetto e in una più ampia zona di<br />

possibile influenza (area di indagine) viene condotta mediante l’ausilio di modelli matematici<br />

previsionali, supportati da indagini fonometriche sul campo. Tali modelli consentono, a<br />

seguito della caratterizzazione acustica delle sorgenti sonore individuate, di ottenere mappe<br />

acustiche del territorio riferite a scenari temporali di riferimento.<br />

Le sorgenti sonore considerate riguardano la rete di infrastrutture stradali e autostradali<br />

esistenti e il traffico ferroviario.<br />

4.5.3.1 Rilievi fonometrici<br />

L’esecuzione di una campagna di misure fonometriche risponde alle seguenti necessità:<br />

- rilevare sperimentalmente il clima acustico nell’area oggetto di studio, in punti di misura<br />

significativi;<br />

- ottenere dati sperimentali da utilizzare come verifica dell’attendibilità del modello di<br />

simulazione impiegato.<br />

In data 06-11-2008 è stato eseguito un sopralluogo nella zona interessata dal P.I.I. al fine di verificare<br />

l’effettiva incidenza delle sorgenti sonore così come si configurano nello scenario attuale e


caratterizzare nel dettaglio l’area di studio per una più fedele riproduzione nel modello di simulazione<br />

acustica.<br />

L’indagine ha confermato come la sorgente sonora principale sia costituita dal traffico veicolare<br />

circolante sulla Autostrada A4 Milano-Venezia. A tal proposito sono stati eseguiti due rilievi<br />

fonometrici di breve durata, entrambi localizzati presso la località “<strong>Salera</strong>” (cfr. Figura 4.5.2). Tale<br />

abitato costituisce infatti il recettore di tipo residenziale più prossimo all’area di intervento e più<br />

probabilmente influenzato dagli sviluppi futuri.<br />

Figura 4.5.2 - Localizzazione rilievi fonometrici nell’area <strong>Salera</strong><br />

Nelle schede in Figura 4.5.3 e Figura 4.5.4 si riportano, per ogni rilievo eseguito, i seguenti<br />

parametri:<br />

- Leq(A): livello sonoro equivalente continuo ponderato A;<br />

- LAFmax, LAF min: livelli massimi e minimi rilevati nel tempo di misura;<br />

- Livelli percentili: livelli sonori di origine statistica che quantificano il livello di<br />

rumore superato per una determinata % del tempo di misura; ad es.:<br />

LAF95: livello statistico cumulativo del 95° percentile (è il livello di rumore<br />

superato per il 95% del tempo di misura, assimilabile al rumore di fondo);<br />

LAF5: livello statistico cumulativo del 5° percentile (è il livello di rumore<br />

superato per il 5% del tempo di misura, assimilabile al rumore di picco);<br />

- Spettro dei livelli sonori in frequenza, rappresentato in bande di 1/3 di ottava.<br />

Tutti i dati fonometrici sono stati acquisiti in ponderazione A e con larghezza di banda di un<br />

terzo di ottava, secondo quanto richiesto dalla normativa; sono stati acquisiti anche i livelli in<br />

banda larga in ponderazione lineare.<br />

Le misure sono state eseguite con un fonometro integratore di precisione Brüel & Kjær mod.


2260 di classe 1 (norme IEC 651 e 804), su cui è montato un microfono a condensatore<br />

prepolarizzato Brüel & Kjær mod. 4189 con sensibilità di 46,8 mV/Pa.<br />

Il microfono è stato protetto con schermo antivento.<br />

Prima di effettuare le misure e al termine delle stesse è stata verificata la calibrazione del<br />

fonometro mediante calibratore Brüel & Kjær mod. 4231 di classe 1, che produce un livello di<br />

pressione sonora nominale di 94 dB + 0,2 dB (re 2 x 10 -5 Pa).<br />

Dall’analisi dei risultati fonometrici, si evidenzia come i livelli sonori in periodo diurno siano<br />

compatibili con i limiti di immissione previsti dalle Fasce di Pertinenza dell’infrastruttura<br />

autostradale (In Fascia A il limite diurno è pari a 70 dB(A)), anche per effetto di una barriera<br />

antirumore a tutela dell’abitato di <strong>Salera</strong>.<br />

4.5.3.2 Modello di calcolo utilizzato<br />

Il modello di simulazione impiegato per la valutazione areale dei livelli di rumore prodotti dal<br />

traffico veicolare è IMMI 5.3 (prodotto dalla casa tedesca WMS GmbH di Höchberg). Il<br />

codice di calcolo adottato da tale modello è conforme al metodo di calcolo ufficiale della<br />

Unione Europea indicato dalla Raccomandazione della Commissione del 6 agosto 2003<br />

(2003/613/CE) e dall’all. 2 del D.Lgs. 194/2005 (si tratta del metodo conosciuto come NMPB<br />

– Routes 96).<br />

IMMI 5.3 consente la caratterizzazione di infrastrutture di trasporto, mediante sorgenti sonore<br />

di tipo lineare, a partire dalla definizione dell’entità e della composizione dei flussi veicolari.<br />

I dati di input per la caratterizzazione delle arterie stradali sono stati calcolati in riferimento a<br />

quanto espresso al paragafo 4.4 – Mobilità, ovvero sulla base dei dati forniti dallo Studio<br />

TRM Engineering che ha curato i conteggi e la simulazione del traffico stradale<br />

caratterizzando i carichi veicolari sulla rete nell’area di studio. Per ciascun arco stradale,<br />

relativamente al solo scenario feriale, sono state elaborate le seguenti informazioni:<br />

- flusso orario medio veicoli leggeri – periodo diurno;<br />

- flusso orario medio veicoli pesanti – periodo diurno;<br />

- flusso orario medio veicoli leggeri – periodo notturno;<br />

- flusso orario medio veicoli pesanti – periodo notturno.<br />

Le velocità assegnate a ciascun tratto sono state desunte dalle suddette simulazioni.<br />

Il modello di simulazione acustica calcola, per ogni arco stradale, un livello di emissione<br />

sonora per il periodo diurno (06,00 – 22,00) e uno per il periodo notturno (22,00 – 06,00).<br />

Per quanto concerne il traffico ferroviario, sulla base dei dati disponibili sul sito internet delle<br />

Ferrovie dello Stato, sono stati conteggiati i movimenti di treni passeggeri in transito fra<br />

Brescia e Verona relativamente a:<br />

- treni Regionali;<br />

- treni Intercity-EuroStar;<br />

a questi si è aggiunta una quota discrezionale di treni merci.


Figura 4.5.3 - Scheda Rilievo fonometrico P1


Figura 4.5.4 - Scheda Rilievo fonometrico P2


La seguente tabella riassume i dati di input utilizzati.<br />

Tabella 4.5.3 - Dati di input del traffico ferroviario<br />

La caratterizzazione dell’ambiente di propagazione all’interno del modello di simulazione<br />

acustica, estesa per un’area di circa 3 km2, ha richiesto l’inserimento delle seguenti<br />

informazioni:<br />

- punti quotati (ricavati da base dati Regione Lombardia) per la definizione<br />

dell’andamento orografico dell’area di indagine (modello digitale del terreno);<br />

- presenza di edifici (residenziali, industriali, ecc.), caratterizzati con una altezza relativa e<br />

con proprietà acustiche standard delle superfici verticali;<br />

- proprietà di assorbimento acustico del suolo: poiché l’area è occupata in larga parte da<br />

terreni coltivati, si è impostato un fattore di assorbimento (ground factor) pari a 1;<br />

- condizioni meteo: sono stati impiegati dei valori standard che contemplano una diversa<br />

percentuale di probabilità di condizioni favorevoli alla propagazione sonora in periodo<br />

diurno e notturno; tali valori, che tengono conto del frequente fenomeno dell’inversione<br />

termica notturna, tendono a peggiorare i livelli sonori a distanza dalle sorgenti.<br />

Il livello di pressione sonora in ciascun punto recettore è quindi calcolato in funzione<br />

dell’entità e composizione del traffico nel tratto di infrastruttura di trasporto, tenendo conto<br />

dell’attenuazione della potenza acustica causata da fenomeni quali:<br />

– divergenza geometrica;<br />

– assorbimento atmosferico;<br />

– effetto del terreno;<br />

– diffrazione da ostacoli;<br />

– riflessione da ostacoli artificiali.<br />

4.5.3.3 Mappatura acustica dell’area<br />

Il modello di simulazione acustica IMMI 5.3 consente il calcolo dei livelli di rumore su un<br />

reticolo di punti omogeneamente distribuiti sul territorio, tenendo conto dei principali fattori<br />

di attenuazione ambientale.<br />

Il calcolo è stato impostato con i seguenti principali parametri:<br />

- Passo del reticolo di calcolo lungo la coordinata x 10 m<br />

- Passo del reticolo di calcolo lungo la coordinata y 10 m<br />

- Quota sul livello del terreno del grigliato di calcolo 4 m<br />

- Distanza max tra punto sorgente e punto recettore 1000 m<br />

- Numero di riflessioni 2<br />

- Temperatura dell’aria 15°C<br />

- Umidità relativa dell’aria 60%<br />

- Pressione atmosferica 101,325Kpa<br />

L’indicatore di rumore adottato nelle mappe è il livello equivalente ponderato A (LeqA),<br />

espresso in deciBel.<br />

Nelle Tavole A4.5.1, A4.5.2 (in allegato a questo paragrafo) sono presentate le mappe di


umore elaborate, relative rispettivamente allo Scenario Ante Operam Diurno e allo Scenario<br />

Ante Operam Notturno.<br />

4.5.4 CONSIDERAZIONI SULLO STATO ATTUALE DEL CLIMA ACUSTICO<br />

Dall’analisi delle mappe acustiche calcolate alla quota di 4 metri sul terreno, elaborate relativamente al<br />

giorno feriale medio, si osserva come l’area di progetto sia interessata da livelli di rumore generati dal<br />

traffico stradale e ferroviario che variano circa dai 60 ai 75 dB(A) in periodo diurno e dai 59,5 ai 72<br />

dB(A) in periodo notturno. La differenza minima tra i livelli diurni e notturni si giustifica con il fatto<br />

che i flussi veicolari circolanti sull’Autostrada si mantengono molto elevati anche nel periodo notturno<br />

e con una alta percentuale di mezzi pesanti; il traffico ferroviario, la cui incidenza è senza dubbio<br />

minore, è invece solitamente caratterizzato da un transito di treni merci maggiore nelle ore notturne.<br />

Tali valori risultano in linea con i limiti previsti dalle Fasce di pertinenza autostradali per il periodo<br />

diurno. Nel periodo notturno si ha invece un superamento dei limiti di immissione.<br />

Al di fuori delle Fasce di pertinenza, il contributo sonoro del traffico circolante sull’Autostrada risulta<br />

compatibile con i limiti di immissione previsti per la Classe V (70 dB(A) diurni; 60 dB(A) notturni).<br />

Estendendo l’analisi al di fuori dell’area di progetto, la sola zona residenziale prossima all’area e<br />

potenzialmente influenzabile da future espansioni dei volumi di traffico, risulta essere la Località<br />

<strong>Salera</strong>. Tale abitato (che ricade interamente nella Fascia di pertinenza A, con limite notturno di 60<br />

dB(A)) risulta sottoposto a livelli di rumore notturni stimati che vanno dai 62 ai 66 dB(A). Nel periodo<br />

diurno, la simulazione acustica fornisce livelli di rumore stimati dai 64 ai 68 dB(A).<br />

Prendendo come riferimento puntuale per la valutazione i recettori oggetto di indagine fonometrica, si<br />

sono ottenuti i seguenti livelli di rumore sperimentali:<br />

Tabella 4.5.4 - Recettori in Località <strong>Salera</strong><br />

Si può osservare come i valori rilevati siano inferiori rispetto a quelli forniti dalla stima mediante<br />

modello di simulazione.<br />

Occorre a tal proposito sottolineare come i rilievi sperimentali siano indicativi di una situazione<br />

puntuale (tali livelli sono stati acquisiti ad una quota di circa 1,7 metri dal suolo, in corrispondenza di<br />

un tratto di autostrada con barriera antirumore alta circa 3,5 metri) e di uno scenario temporale molto<br />

limitato (la durata dei rilievi è stata di 20 minuti); le simulazioni fanno invece riferimento agli scenari<br />

temporali medi previsti dalla normativa e al traffico medio feriale così come conteggiati, elaborati e<br />

forniti dallo Studio TRM Engineering e i livelli calcolati sono riferiti ad una quota di 4 metri sul<br />

terreno.<br />

Si può quindi affermare, nonostante sia ipotizzabile una certa sovrastima dei flussi veicolari circolanti,<br />

che l’area oggetto di studio risulta allo stato attuale acusticamente critica per effetto prevalentemente<br />

del traffico autostradale, con un superamento stimato dei limiti nel periodo notturno.


TAV A 4.5.1


TAV:A.4.5.2<br />

5 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE - IMPATTI TRANSITORI IN<br />

FASE DI CANTIERE<br />

5.5 RUMORE<br />

La fase di cantiere dell’intervento comporterà inevitabilmente introduzione di rumore<br />

nell’ambiente circostante e questo avverrà in particolare durante la fase di scavo, in cui non<br />

sono presenti superfici verticali in grado di attenuare in modo significativo il rumore prodotto<br />

dai macchinari in attività.<br />

Durante la preparazione del piano di posa e delle successive edificazioni, il rumore prodotto<br />

in fase di cantiere risulterà fortemente attenuato dal fatto che la base dell’intero progetto si<br />

troverà ad una quota inferiore all’attuale piano campagna.<br />

Durante la fase di scavo il rumore è prodotto dalle macchine per la movimentazione della<br />

terra, dalle trivelle e dagli autocarri addetti al trasporto del materiale. Ai sensi dell’articolo 1<br />

comma 4 del DPCM 1 marzo 1991, le attività temporanee, quali anche i cantieri edili,


possono essere autorizzate anche in deroga ai limiti previsti dalla classificazione acustica del<br />

territorio.<br />

A tale proposito, la Regione Lombardia ha regolamentato la materia con la Legge Regionale<br />

n. 13 del 10 agosto 2001 che, all’art. 8, prescrive gli elementi che il comune deve considerare<br />

nel rilascio di autorizzazioni per lo svolgimento di attività temporanee (inclusi i cantieri edili,<br />

ma non solo) e le eventuali prescrizioni che è facoltà del comune stabilire.<br />

Nel caso di richiesta di specifica autorizzazione in deroga per gli impianti fissi o mobili<br />

utilizzati durante la fase di scavo che comportino emissioni di rumore oltre i livelli consentiti,<br />

sarà predisposto uno specifico piano di minimizzazione dell’impatto che:<br />

non prevedrà l’utilizzo di macchinari rumorosi nelle fasce orarie maggiormente tutelate<br />

(prima delle ore 8, tra le ore 12 e le ore 14, dopo le ore 18);<br />

disciplinerà il trasporto del materiale negli orari e nelle modalità di transito, in modo da<br />

minimizzare l’impatto acustico sull’area;<br />

verranno utilizzati i macchinari, le tecnologie e le metodiche di scavo che garantiranno la<br />

minima produzione di rumore.<br />

Durante la fase di realizzazione delle opere di urbanizzazione e degli edifici il rumore<br />

generato sarà schermato, oltre che dalla quota più alta del terreno al confine dell’area di<br />

progetto, anche dalla presenza stessa degli edifici che verranno progressivamente realizzati o<br />

di eventuali schermi temporanei preposti all’abbattimento del rumore.<br />

Anche durante questa fase se, come prevedibile, verrà richiesta autorizzazione in deroga per<br />

l’utilizzo di macchinari fissi o mobili che comportino emissioni superiori ai livelli consentiti<br />

dovrà essere previsto uno specifico piano di minimizzazione dell’impatto acustico che<br />

comprenda gli stessi interventi previsti durante la fase di scavo.<br />

Nella definizione degli interventi di minimizzazione dell’impatto acustico in fase di cantiere e<br />

dei percorsi utilizzati per il trasporto dei materiali si dovrà tenere in conto in particolar modo<br />

della tutela delle zone residenziali prospicienti l’area di progetto, in primo luogo della<br />

Località <strong>Salera</strong>.<br />

6.5 RUMORE<br />

6.5.1 CARATTERIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI PROGETTATI<br />

Gli interventi previsti nell’ambito del Piano Integrato d’Intervento “<strong>Salera</strong>” prevedono la<br />

trasformazione dell’area in un ampio comparto produttivo.<br />

Il progetto prevede, oltre alla realizzazione di due capannoni, l’urbanizzazione del comparto<br />

con la realizzazione di una nuova rete viaria.<br />

Si realizzerà una nuova strada di penetrazione formata da due tratti, uno in direzione est-ovest<br />

che divide l’area in due macro lotti (Lotto A a sud e Lotto B a nord) e uno in direzione nordsud<br />

che collega il primo tratto alla parte nord di Via <strong>Salera</strong>. Sarà inoltre rinnovata la viabilità<br />

già esistente lungo circa metà del perimetro dell’area stessa con adeguamento della sede<br />

stradale e la conversione di Via <strong>Salera</strong> in strada a doppio senso di marcia.<br />

Le intersezioni di progetto tra i nuovi tratti viari e la rete esistente saranno regolate da<br />

rotatorie al fine di rendere più fluida la circolazione dei mezzi. Gli interventi sulla viabilità<br />

progettati consentiranno una adeguata accessibilità al comparto produttivo e costituiranno<br />

altresì un elemento di miglioramento della viabilità generale nella zona.<br />

La tipologia costruttiva degli edifici produttivi prevede l’edificazione di capannoni con<br />

struttura in cemento armato prefabbricato; i pannelli di tamponamento esterni saranno in<br />

C.A.V. tipo “Sandwich” finiti esternamente in graniglia di marmo lavata. La copertura sarà


anch’essa prefabbricata con travi e cupole in policarbonato con l’inserimento di lucernari<br />

apribili sufficienti per soddisfare le quantità di superfici aeroilluminanti richieste dal<br />

regolamento locale d’igiene e opportunamente coibentata e impermeabilizzata. I serramenti<br />

esterni montati sui pannelli di tamponamento saranno in alluminio, i portoni d’ingresso<br />

saranno in lamiera preverniciata con apertura a libro.<br />

Per una più dettagliata descrizione dei materiali, delle tipologie costruttive impiegate e delle<br />

stime dimensionali si rimanda al Capitolo 2.<br />

Saranno inoltre realizzate opere di servizio alla nuova destinazione d’uso del comparto, quali<br />

linee fognarie, linea acquedotto, linea gasdotto, illuminazione pubblica, ecc.<br />

Per quanto attiene alla fognatura nera, considerate le diverse quote altimetriche dell’area, il<br />

progetto prevede la realizzazione di adeguate stazioni di sollevamento per garantire lo scarico<br />

delle acque reflue nella rete fognaria comunale nel depuratore esistente e posto a nord della<br />

linea ferroviaria.<br />

6.5.2 CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA<br />

La valutazione delle emissioni sonore nell’area di studio viene condotta mediante il medesimo<br />

modello di simulazione utilizzato per la definizione dello scenario ex-ante, a seguito<br />

dell’introduzione degli elementi del progetto. In particolare, le variazioni introdotte nello<br />

scenario ex-post possono essere così schematizzate:<br />

introduzione dei due nuovi edifici produttivi localizzati nell’area “<strong>Salera</strong>” con<br />

dimensionamento (pianta e altezza dei fabbricati) desunto dai dati progettuali disponibili;<br />

rete viaria modificata, che comprende le nuove strade in progetto, l’ampliamento a due<br />

corsie di Via <strong>Salera</strong>, l’introduzione delle rotatorie;<br />

nuova assegnazione dei flussi veicolari: in base alle indicazioni e alle stime fornite dallo<br />

Studio TRM Engineering, elaborate ed esposte nel § 6.4 Mobilità, sono stati modificati i<br />

flussi di veicoli leggeri e pesanti su tutta la rete interessata al progetto, considerando in tal<br />

Ecometrics s.r.l Studio Preliminare Ambientale P.I.I. SALERA, <strong>Lonato</strong> (BS)<br />

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

260<br />

modo il traffico indotto dalle destinazioni produttive e il traffico di attraversamento<br />

insistente sulla nuova rete viaria.<br />

Anche nello scenario ex-post le sorgenti sonore principali risultano essere l’infrastruttura<br />

autostradale A4, i cui carichi di traffico non sono mutati rispetto allo scenario ex-ante, e la<br />

linea ferroviaria Milano-Venezia, anch’essa considerata immutata.<br />

Non sono stati considerati quali sorgenti di rumore nel presente studio eventuali impianti<br />

tecnici e reti di servizio legate alla funzionalità dei fabbricati in progetto.<br />

La caratterizzazione dell’ambiente di propagazione e la definizione dei parametri di calcolo<br />

rimangono i medesimi dello scenario ex-ante.<br />

In Figura 6.5.1 si riporta un’immagine tridimensionale del modello di simulazione realizzato,<br />

relativamente allo scenario ex-post.


Fig. 6.5.1 - Modello tridimensionale – Scenario Post Operam<br />

6.5.2.1 Mappatura acustica dell’area<br />

Il modello di calcolo impiegato (IMMI 5.3) ha consentito la produzione di mappe acustiche<br />

calcolate a partire da un reticolo di punti recettori posizionati alla quota di 4 metri sul terreno,<br />

relative al periodo diurno (06,00 – 22,00) e al periodo notturno (22,00 – 06,00).<br />

Le mappe acustiche sono, anche nello scenario ex-post, riferite al traffico calcolato e simulato<br />

relativamente a un giorno feriale medio; si ritiene tale scelta la più razionale, in<br />

considerazione della tipologia di interventi previsti, i quali non dovrebbero comportare<br />

aggravi di traffico nel fine settimana.<br />

Nelle Tavole A6.5.1, A6.5.2 (in allegato a questo paragrafo) sono presentate le mappe di<br />

rumore elaborate, relative rispettivamente allo Scenario ex-Post Diurno e allo Scenario ex-<br />

Post Notturno.<br />

Dall’analisi delle mappe acustiche si osserva come l’area interessata dal P.I.I. non subisca<br />

grandi variazioni del clima acustico rispetto allo scenario ex-ante. Rimangono infatti<br />

inalterate le emissioni sonore della sorgente autostradale in primo luogo e della linea<br />

ferroviaria in secondo, che sono causa per buona parte dei livelli sonori presenti nell’area.<br />

L’inserimento dei nuovi tratti stradali, seppure con carichi di traffico molto limitati, determina<br />

la generazione di nuove sorgenti sonore all’interno del comparto. La propagazione sonora<br />

risulta leggermente modificata per effetto della presenza dei due fabbricati di progetto.<br />

Il traffico indotto sulla rete esistente, in parte riadattata, comporta incrementi dei volumi di<br />

traffico significativi solo nel tratto di Via <strong>Salera</strong> che collega Via Filatoio all’abitato di <strong>Salera</strong><br />

e nell’arteria stradale Via <strong>Salera</strong> – Via Campagna Sopra – Via Campagna Sotto situato a est<br />

del comparto.<br />

In particolare, la zona residenziale Località <strong>Salera</strong> subirà un significativo peggioramento della<br />

già compromessa situazione acustica; il tratto di Via <strong>Salera</strong> prospiciente l’omonimo centro<br />

abitato vede infatti un notevole incremento di traffico, passando da strada di tipo locale a via<br />

di accesso al comparto produttivo. Si stima pertanto il raggiungimento di livelli sonori tra i 65<br />

e i 70 dB(A) diurni e tra i 60 e i 65 dB(A) notturni di livello equivalente a carico degli edifici<br />

esposti sulla Via <strong>Salera</strong>.


In questo scenario l’intero abitato si trova pertanto sottoposto a livelli di rumore eccedenti i<br />

limiti previsti per il periodo notturno dalla Fascia di pertinenza acustica (limite di 60 dB(A)<br />

valido per il rumore emesso dalla sola autostrada), come già si verificava nello scenario ante<br />

operam. Anche i limiti di immissione previsti dalla Classe acustica IV (65 dB(A) diurni, 55<br />

dB(A) notturni) a cui è assegnata la Località <strong>Salera</strong> dal Piano di Classificazione Acustica<br />

comunale, risultano non rispettati.<br />

TAV:A.6.5.1


TAV.A.6.5.2

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