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Giugno - The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints

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ILLUSTRAZIONE DI DAN BURR<br />

Anziano José L. Alonso<br />

Membro dei Settanta<br />

Sono cresciuto in Messico con i<br />

miei fratelli, mia madre e mia<br />

nonna. Ogni giorno, dopo<br />

aver fatto i compiti e gli altri doveri,<br />

giocavo a calcio. Il calcio mi piaceva<br />

tanto! Facevo finta che la mia gamba<br />

destra facesse parte di una squadra<br />

e la sinistra di un’altra.<br />

Un giorno, mentre stavo giocando,<br />

all’improvviso non riuscii a<br />

respirare bene. Mi riposai per alcuni<br />

minuti, ma avevo ancora problemi a<br />

respirare. Mi ammalai così tanto da<br />

dover andare in ospedale.<br />

Nella stanza c’erano tanti altri bambini,<br />

ma mi mancava la mia famiglia<br />

e mi sentivo tanto solo. Anche se<br />

non facevo ancora parte della Chiesa,<br />

credevo in Dio. Pregavo ogni giorno<br />

di essere guarito e invece continuavo<br />

a peggiorare. I medici pensavano che<br />

non sarei sopravvissuto.<br />

Alla fine mi dimisero dall’ospedale,<br />

ma dovetti trascorrere l’anno<br />

successivo a letto. Prendevo molte<br />

pillole e dovevo fare due punture al<br />

giorno. E continuavo ad avere una<br />

preghiera nella mente e nel cuore.<br />

Dicevo al Padre Celeste che se fossi<br />

migliorato, Lo avrei servito per tutto<br />

il resto della mia vita.<br />

Poi un giorno, mentre leggevo a<br />

letto, il libro cadde accidentalmente<br />

per terra. Quando mi sporsi per<br />

prenderlo, mi resi conto che respiravo<br />

normalmente. Gettai di nuovo il<br />

libro per terra e riuscii a riprenderlo<br />

senza problemi!<br />

Una<br />

preghiera paziente<br />

Scesi dal letto. All’inizio mi girava<br />

la testa perché non camminavo da<br />

tanto tempo. Guardai nello specchio<br />

e vidi che stavo sorridendo. Sapevo<br />

di aver ricevuto una risposta dal<br />

Padre Celeste.<br />

Da allora, ho provato a fare qualcosa<br />

ogni giorno per esprimere<br />

la mia gratitudine al Padre Celeste.<br />

Quando sono cresciuto, sono<br />

diventato medico per contribuire<br />

a rispondere alle preghiere di altri<br />

bambini. E ora cerco di servire il<br />

Padre Celeste nel mio incarico in<br />

Chiesa.<br />

Non sempre le risposte alle<br />

preghiere arrivano con facilità e<br />

non arrivano sempre subito. Ma<br />

io so che il Padre Celeste risponde<br />

alle nostre preghiere. Egli sa di<br />

cosa abbiamo bisogno e sa cosa<br />

è meglio per noi. ◼<br />

<strong>Giugno</strong> 2013 63<br />

BAMBINI

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