Relazione Erasmus a Delft 2004 - ArchiMeDes
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Enrico Guzzoni<br />
Ingegneria meccanica (VO)<br />
guzzo.cd@infinito.it<br />
guzzo.cd@aliceposta.it<br />
La città<br />
<strong>Erasmus</strong> a <strong>Delft</strong> <strong>2004</strong>/2005<br />
<strong>Delft</strong> ha 80.000 abitanti e si trova nella zona più popolosa dell’Olanda, tra l’Aia, Rotterdam e<br />
Amsterdam. La città è antica e molto carina: ponti, canali, piste ciclabili, parchi e tipiche case<br />
olandesi di mattoni. Tutti si muovono in bicicletta anche d’inverno: basta vedere il parcheggio<br />
dell’università, dove per ogni automobile ci sono almeno 20 biciclette (il contrario di quello che<br />
succede a Brescia!)<br />
L’università è enorme perché è l’unica università tecnica-scientifica di tutta l’area: anche gli<br />
olandesi che vivono a Rotterdam o Amsterdam devono venire a <strong>Delft</strong> se vogliono diventare<br />
ingegneri! Un’università così grande in una città abbastanza piccola significa una concentrazione<br />
incredibile di studenti e quindi una vita studentesca molto attiva (anche qui niente a che vedere con<br />
Brescia purtroppo). Tutte le sere uscito da scuola incontravo qualcuno che mi invitava a una cena o<br />
a una festa: a volte l’intero palazzo si trasforma in una festa enorme se è abitato solo da studenti!<br />
La lingua<br />
L’olandese è molto simile al tedesco e leggermente più semplice. Conoscendo il tedesco riuscivo a<br />
capire a grandi linee l’olandese scritto, ma mi era impossibile capire quello parlato. C’è la<br />
possibilità di seguire corsi di olandese ILPC e anche corsi gratuiti forniti dall’università, che io ho<br />
deciso di non seguire. Tutti gli olandesi parlano comunque un inglese perfetto e sono abituati a<br />
usarlo visto il gran numero di stranieri nel paese.<br />
L’università<br />
L’università è organizzata come nel nuovo ordinamento: 3+2 con esami da 2-6 crediti l’uno. I corsi<br />
sono organizzati su 4 trimestri da settembre a giugno. Quasi tutti i corsi del biennio di<br />
specializzazione sono in inglese, mentre quelli del triennio sono in olandese.<br />
Ci sono molti studenti stranieri: in alcune lezioni sono la metà della classe. Gli stranieri più<br />
numerosi sono Spagnoli, Portoghesi e Italiani, ma si incontrano persone da tutto il mondo.<br />
L’università ha fama di essere molto valida, e infatti il carico di studio e la difficoltà sono simili a<br />
quelli di Brescia.<br />
Il campus è enorme: solo la facoltà di meccanica è grande come tutto l’edificio di via Branze.<br />
Alcuni edifici sono dei veri capolavori di architettura moderna. Nelle aule studio e nelle aule<br />
computer si trova sempre posto,anche durante il periodo d’esami, e la scuola è aperta fino alle 22.<br />
Richiedendo una tessera magnetica si può entrare anche di notte.<br />
Trovare le equipollenze è stato veramente difficile, ma il problema si pone solo per gli studenti del<br />
vecchio ordinamento e non dovrebbero essercene più molti in giro.<br />
Il metodo d’insegnamento è diverso da quello italiano:<br />
• il rapporto con i professori è informale<br />
• ci sono poche ore di lezione (solitamente 2 ore per materia a settimana) e quindi c’è più<br />
lavoro da fare autonomamente. Alcuni professori inquadrano solo l’argomento e poi
assegnano il capitolo di riferimento sul libro. Solitamente non si prendono appunti ma si<br />
ascolta solamente a lezione<br />
• spesso vengono assegnati “assignements” o “reports” da svolgere in gruppo come parte<br />
dell’esame, a volte anche 3 al mese per una sola materia. Si tratta di esercitazioni o miniprogetti<br />
e quindi si usa il computer molto più che a Brescia<br />
• spesso ci sono esperienze pratiche in laboratorio e escursioni<br />
• alcuni esami sono “open book”, ovvero si possono consultare libri e lucidi per rispondere<br />
alle domande, anche se sono domande di teoria. Questo non vuol dire che gli esami siano<br />
più facili, ma una volta compresi gli argomenti ci si può risparmiare la parte dello studio a<br />
memoria<br />
• quasi tutti i corsi contengono argomenti su cui l’università sta facendo ricerca in quel<br />
periodo<br />
Informazioni utili<br />
Alloggio<br />
L’università trova l’alloggio purché si spediscano i documenti molto prima della data d’arrivo. Le<br />
camere trovate dall’università vanno dai 250 ai 350 euro al mese. Si possono scegliere tre opzioni:<br />
condividere l’appartamento con altri 2-3 <strong>Erasmus</strong>, con 10-20 olandesi o si può avere un monolocale<br />
da soli (io consiglio la prima opzione). In ogni caso si ha una camera privata fornita di tutto,<br />
comprese lenzuola, piatti, pentole.<br />
Se invece cercate una sistemazione senza rivolgervi all’università troverete prezzi più bassi (circa<br />
200 euro al mese), ma è molto difficile trovarla. Il mio consiglio è di richiedere l’appartamento<br />
all’università per tutto il periodo e poi se si è insoddisfatti darsi da fare a cercarne un altro per conto<br />
proprio. Cercare una camera può essere divertente visto che di solito i proprietari<br />
dell’appartamento organizzano una festa e il più simpatico della festa vince il posto!<br />
Costi<br />
Il costo della vita complessivo è simile a quello di Brescia. Alcune cose (trasporti, appartamenti)<br />
sono più costose; altre (sport, discoteche, supermercati) più economiche.<br />
Burocrazia<br />
Per sapere tutto quello che vi serve leggete attentamente la “Visiting student guide” che trovate su<br />
internet. Dalla guida sembrerebbe obbligatorio registrarsi al municipio, invece non serve (a meno<br />
che non vogliate lavorare il Olanda) e quindi potete risparmiarvi alcuni certificati. Arrivati a <strong>Delft</strong> si<br />
ha un incontro con il coordinatore <strong>Erasmus</strong> che spiega cosa fare per avere la tessera dell’università,<br />
la password per i computer, etc.<br />
Clima<br />
Prima di partire mi aspettavo di trovare un clima rigido, invece ho trovato un inverno non più<br />
freddo che a Brescia e un’estate calda tanto da poter fare il bagno a inizio settembre nel lago della<br />
città. L’unica noia è il vento che a volte soffia forte per giorni.<br />
Trasporti<br />
Per arrivare a <strong>Delft</strong> il modo più economico è l’aereo (con Ryanair atterrando a Eindhoven o con<br />
Transavia atterrando a Amsterdam).<br />
Per spostarsi in Olanda (ci sono molte città che meritano di essere viste oltre a Amsterdam) il<br />
mezzo migliore è il treno, anche se molto costoso. E’ indispensabile comprare insieme a qualche<br />
altro studente la tessera sconto dei treni, che dà il 40% di sconto a 4 passeggeri.
Infine per spostarsi a <strong>Delft</strong> l’unico mezzo è la bicicletta, come fanno tutti gli Olandesi. Ci sono piste<br />
ciclabili ovunque e la mattina andando a scuola ci sono file interminabili di ciclisti. Una bici usata<br />
costa 25-40 euro e appena arrivati consiglio di darsi subito da fare per trovarla.<br />
Conclusioni<br />
Consiglio l’<strong>Erasmus</strong> a tutti indipendentemente dalla città che preferite e che vi verrà assegnata.<br />
Qualsiasi rischio dobbiate correre o sacrificio dobbiate fare per partire, verrete sicuramente ripagati<br />
e rimarrete entusiasti!<br />
Se volete sapere di più su <strong>Delft</strong> non esitate a contattarmi via e-mail.