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Ugo Mulas - Le verifiche 1971-1972 - Rifredi Immagine

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<strong>Ugo</strong> <strong>Mulas</strong> - <strong>Le</strong> <strong>verifiche</strong> <strong>1971</strong>-<strong>1972</strong><br />

<strong>Ugo</strong> <strong>Mulas</strong> - Bar Giamaica (Milano)<br />

In pochi anni la fotografia diventa uno dei più grandi affari... Già Nadar scrive con penosa ironia:<br />


... un'idea che non mi andava giù era quella tanto diffusa negli anni cinquanta, quando ho<br />

cominciato a fotografare, idea secondo la quale una foto non contava tanto per la sua verità quanto<br />

per l'effetto, per il colpo che poteva produrre sulla fantasia del lettore.<br />

... rifiuto anche l'idea o teoria dell'attimo fuggitivo, perché penso che tutti gli attimi siano fuggitivi e<br />

in un certo senso uno valga l'altro, anzi, il momento meno significativo forse è proprio quello<br />

eccezionale.<br />

Ciò che veramente importa non è tanto l'attimo privilegiato, quando individuare una propria<br />

realtà;dopo di che tutti gli attimi si equivalgono.<br />

Circoscritto il proprio territorio, ancora una volta potremo assistere al miracolo delle "immagini che<br />

creano se stesse", perché a quel punto il fotografo deve trasformarsi in operatore, cioè ridurre il suo<br />

intervento alle operazioni strumentali...<br />

Qui, "grazie all'apparecchio, noi accettiamo la vita in tutta la sua realtà"...<br />

Al fotografo il compito di individuare la sua realtà, alla macchina quello di registrarla nella sua<br />

totalità.<br />

<strong>Ugo</strong> <strong>Mulas</strong> - Autoritratto


Ho chiamato questa serie di foto Verifiche, perché il loro scopo era quello di farmi toccare con<br />

mano il senso delle operazioni che per anni ho ripetuto cento volte al giorno, senza mai fermarmi<br />

una volta a considerarle in se stesse, sganciate dal loro aspetto utilitaristico.<br />

<strong>Ugo</strong> <strong>Mulas</strong> - Per Marcel Duchamp


« Nel 1970 ho cominciato a fare delle foto che hanno per tema la fotografia stessa, una specie di<br />

analisi dell’operazione fotografica per individuarne gli elementi costitutivi e il loro valore in sé…i<br />

temi, in fondo, di ogni manuale di fotografia, ma visti dalla parte opposta, cioè da vent’anni di<br />

pratica, mentre i manuali sono fatti, e letti, di solito, per il debutto. Può darsi che alla base di queste<br />

mie divagazioni ci sia quel bisogno di chiarire il proprio gioco, così tipico degli autodidatti, che<br />

essendo partiti al buio, vogliono mettere tutto in chiaro, e conservano rispetto al mestiere<br />

conquistato giorno dopo giorno, un certo candore e molto entusiasmo. Ho chiamato questa serie di<br />

foto Verifiche, perché il loro scopo era quello di farmi toccare con mano il senso delle operazioni<br />

che per anni ho ripetuto cento volte al giorno, senza mai fermarmi una volta a considerarle in se<br />

stesse, sganciate dal loro aspetto utilitaristico. »<br />

<strong>Ugo</strong> <strong>Mulas</strong> - Autoritratto con Nini

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