Pasquale Lubrano - SuperB Esperienze con scintillatori ... - Fisica

Pasquale Lubrano - SuperB
Esperienze con scintillatori inorganici. Lo scopo dell'esperienza e’ quello di caratterizzare cristalli di
BGO, PWO e LYSO in termini di emissione di luce per MeV di energia depositata. Il setup è
completo.
Si tratta di misurare la quantità di luce raccolta da un fotomoltiplicatore per i vari tipi di cristalli.
E' possibile realizzare l'esperienza con un sistema di acquisizione integrato in uno dei nuovissimi
Oscillocopi digitali Lecroy oppure con un sistema tradizionale CAMAC e LabView.
Giovanni Ambrosi - SiPM e DAQ
- caratterizzazione ed uso di rivelatori di fotoni a stato solido (SiPM) ad altissima risoluzione
temporale. Misura diretta della velocità della luce
- programmazione di chip di logica programmabile per sistemi di DAQ evoluti
Giuseppina Anzivino - Misura della risoluzione temporale di fotomoltiplicatori
Nell’ambito dell’esperimento NA62, il gruppo di ricerca locale partecipa alla costruzione di un
rivelatore RICH. Attualmente si sta procedendo, fra l’altro, alla caratterizzazione dei
fotomoltiplicatori da usare per la raccolta di luce, utilizzando una sorgente laser. L’apparato
sperimentale è già predisposto.
Lo studente potrà inserirsi in questa attività ed effettuare personalmente la presa dati e la
successiva elaborazione dei dati stessi. Questo gli consentirà di prendere dimestichezza sia con un
apparato sperimentale che con programmi di analisi. E’ probabile che i dati debbano essere acquisiti
con due diversi sistemi di read-out, uno standard e l’altro dedicato. Lo studente potrà quindi
acquisire familiarità con due diverse tecnologie ed, eventualmente, effettuare un confronto fra i due
set di dati
Francesco Sacchetti - Raggi-X
usiamo raggi-x (5-200 keV) per fare varie cose: test rivelatori, fluorescenza per analisi atomica,
diffrazione dimostrativa o per applicazioni o qualcosa da inventare, anche semplici radiografie di
piccoli oggetti (cm) con risoluzioni intorno a 0.1 mm.
Leonello Servoli - Semiconduttori
1) risposta di un sensore a pixel APS alla radiazione laser
2) risposta di un sensore a pixel APS alla radiazione ionizzante (sorgenti X e/o beta)
Entrambe le proposte mirano a caratterizzare la risposta di un sensore a pixel ad uno stimolo
esterno. Gli strumenti da utilizzare sono:
A) sensori a pixel (sia sviluppati dal nostro gruppo di ricerca che commerciali)
B) laser con focalizzazione micrometrica a varie lunghezze d'onda (405, 531, 770 e 1064 nm) su
banco ottico stabilizzato in scatola nera
C) sorgenti radioattive di 55 Fe, 241 Am, 90 Sr/90 Y sigillate)
D) tubo X di bassa potenza non monocromatico da utilizzare in camera climatica schermata
E) PC di DAQ con programmi installati
F) software di analisi dati (MATLAB o ROOT) con alcuni programmi di base già pronti

Le possibili misure da effettuare sono essenzialmente (una o al massimo due):
1) calibrazione dei sensori in varie condizioni operative (tempo di integrazione, guadagno, etc...)
usando sorgenti monocromatiche
2) caratterizzazione della risposta al passaggio di una particella carica
3) misura del flusso di fotoni di uno spettro X non monocromatico
4) misura della perdita di energia di una particella carica nel silicio
Livio Fanò - DNA con sensori
Helios Vocca - in attesa...