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L’intervista
Ambiente Intervista a…
Alberto Caprari
Antonella
Fossati
14 Acqua&Aria l nr.8 l 2011
In occasione della conferma a Presidente di Assopompe, per il
biennio 2011-2013, abbiamo chiesto ad Alberto Caprari di presentarci
il quadro economico del settore, commisurando il peso
dell’Associazione non sono in Italia, ma anche in ambito Europump
Nel corso dell’Assemblea
Assopompe (Associazione
Italiana dei Costruttori di
Pompe e affini), tenutasi come di
consueto a Villa Vecelli Cavriani in
Mozzecane (VR), lo scorso maggio,
Alberto Caprari è stato confermato
nel suo mandato di Presidente per il
biennio 2011-2013, a fronte degli impegni
recentemente assunti nell’ambito
della Federazione ANIMA e con
l’obiettivo di dare continuità al lavoro
svolto negli ultimi 4 anni.
Acqua&Aria: Ci presenta la
realtà associativa oggi?
Alberto Caprari: “Assopompe, federata
a ANIMA/Confindustria, conta
oggi 47 soci con un fatturato di circa
1.600 milioni di euro e 7.500 addetti.
Assopompe è socio fondatore
Europump - la confederazione europea
di settore che annovera tutti i
principali operatori specializzati – e
che ha scelto l’Italia come sede del
Congresso Europump 2012. Negli
ultimi due anni Assopompe si è particolarmente
dedicata alla direttiva
EuP (Energy Using Products), interagendo
col Ministero delle Attività
Produttive e gli uffici competenti a
Bruxelles.
Acqua&Aria: Quali aziende sono
rappresentate in Associazione?
Alberto Caprari: “A oggi il
Consiglio Direttivo risulta composto
anche da: VicePresidente,
Carlo Banfi (Sterling Fluid Systems
Italy), Chairman della Commissione
Piccole e Medie Imprese e delegato
Assopompe presso l’Executive
Council Europump; i consiglieri
Gilberto Chiarelli (KSB Italia),
Angelo Colombo (Grundfos Pompe
Italia), Mauro Drovandi (Pentair
Water Italy), Carmen Meroni
(Worthington Flowserv), Marco
Pepori (Worthington Flowserve),
Michele Robuschi (Salvatore
Robuschi & C.), Andrea Rovatti
(Rovatti A. & Figli Pompe), Amedeo
Valente (Lowara Unipersonale).
Vittorio Vergani (Emmecom) rimane
Presidente Onorario.
Il rinnovo del mandato al Presidente
e al Consiglio Direttivo è all’insegna
della continuità, per portare a
compimento i progetti in corso ed il
legame con la federazione ANIMA,
che vede in Assopompe un fondamentale
associato, così intimamente
legato al mondo dell’acqua, dell’am-

iente e dell’industria italiana, nota
nel mondo”.
Acqua&Aria: Il ruolo in
Europump; quali le interazioni
e i vantaggi
Alberto Caprari: “L’Associazione è
la testa d’ariete italiana per il mercato,
informa le aziende e promuove
l’aggregazione di risorse e competenze,
tramite un buon networking
fra i Soci. Fornisce un know-how di
informazioni specialistiche prezioso,
che aiuta concretamente le aziende.
Il Convegno Europump 2012, che si
terrà a Stresa sul Lago Maggiore, è
un chiaro indice di preferenza verso
il contesto industriale italiano, ben
apprezzato nel mondo ma anche una
‘vetrina’ per le bellezze turistiche
del Belpaese, che non può che bendisporre
le opportunità di contatto
e relazione fra colleghi e competitor
internazionali. Assopompe ricopre
difatti un ruolo di primissimo piano
nello sviluppo del settore in Europa
e nel mondo, in particolare per gli
aspetti normativi legati all’energia
ed all’ambiente”.
Acqua&Aria: Un commento
sui dati e gli andamenti di
produzione e impiego nella filiera
Alberto Caprari: “Il settore delle
‘Pompe’ secondo i dati di consuntivo
2010, dopo la flessione registrata
nel 2009, ha registrato un aumento
medio delle produzioni del +3,1%.
Un ulteriore notabile incremento
si prevede per l’anno 2011 (oltre
10%), compatibilmente con gli auspicati
primi segnali di superamento
della crisi internazionale. Il comparto
italiano è supportato soprattutto
dal buon andamento delle esportazioni,
sia nel 2010 (+4,2%), sia come
previsioni 2011 (+18,8%), mentre
nel mercato domestico continua
una fase di stasi. L’occupazione ha
risentito maggiormente del periodo
‘critico’ ed ha registrato una contrazione
(-3,8%) nel 2010 e si prevede
Le cifre di produzione soprariportate si riferiscono a: pompe volumetriche (a pistone, ad
ingranaggi, a lobi, a viti, peristaltiche, a disco cavo, a membrana, monovite, dosatrici, ecc.),
pompe centrifughe (sommerse, sommergibili, monoblocco filettate, monoblocco flangiate, ad
asse orizzontale a giunto monostadio, ad asse orizzontale a giunto pluristadio, verticali, altre ...).
I valori sono riferiti a pompe costruite in tutti i materiali possibili, autoadescanti e non,
mono e pluri cellulari, etc. Sono escluse le pompe per elettrodomestici e le pompe a mano.
I valori di produzione sono comprensivi del valore dei motori conglobati nelle pompe e nelle
elettropompe, nonché del valore relativo all’accessoristica, ai ricambi ed all’assistenza.
Elaborazione Ufficio Studi ANIMA - luglio 2011
Export Import
EU27 42%
Altri 2% Africa 10%
Asia 25%
Pompe
Extra
EU27
10%
America
Centro
Sud 4%
America
del
Nord
7 %
Altri 1% Extra EU27
4%
America del
Nord 5 %
Asia
13%
EU27
77%
2011 l nr.8 l Acqua&Aria
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imanga sugli stessi livelli nell’anno
2011. Gli investimenti risentono del
periodo di crisi e segnano il passo
per l’anno 2010, mentre si prevede
possano aumentare complessivamente
(+4%) nel 2011”.
Curriculum vitae
16 Acqua&Aria l nr.8 l 2011
Acqua&Aria: Quali sono le
maggiori problematiche che
incontrano oggi gli operatori?
Alberto Caprari: “Il quadro macroeconomico
globale è notoriamente da
qualche tempo di non facile lettura,
Alberto Caprari ha 43 anni ed è coniugato
con due figli. Imprenditore di
terza generazione, si è diplomato in
Italia approfondendo prevalentemente
all’estero tematiche industriali, di
marketing e finanza. È Vice Presidente
e Direttore Esecutivo di Caprari, azienda
europea leader nella produzione
di Pompe e soluzioni avanzate per il
Ciclo Integrato dell’Acqua, fondata
nel 1945. È Amministratore Delegato di SWM, azienda specializzata in
motori sommersi per pompe e Consigliere d’Amministrazione di FondMatic,
fonderia di ghise speciali. Caprari è inoltre Consigliere d’Amministrazione
di CRIT Research, consorzio di selezionate imprese ad alta tecnologia che
promuove il transfer tecnologico e l’innovazione, in diversi campi industriali.
Dal 2009 è nel Comitato Tecnico Scientifico di ASAP - Service Management
Forum, iniziativa promossa dalle università di Bergamo, Brescia, Firenze,
Luigi Bocconi e Politecnico di Milano. Nel 2008 è entrato nel Consiglio
Direttivo di ANIMA, nel 2009 è stato invitato fra i membri della Giunta. Nel
2010 è stato eletto Vice Presidente ANIMA con delega allo sviluppo.
poiché aleatorio e particolarmente
‘interconnesso’, con la globalizzazione
finanziaria e commerciale. Non
è possibile pertanto sbilanciarsi in
previsioni. Ciò non di meno, poiché il
nostro comparto è direttamente collegato
ai fabbisogni d’acqua e d’energia,
nonché le principali produzioni
industriali sono legate a fabbisogni
primari (come il settore chimico),
il mondo non potrà fermarsi per
troppe stagioni di seguito. Difatti
si notano diversi segnali di ripresa,
anche se ancora molto localizzati
sia per geografia che per comparto.
L’augurio è che pian piano vada a
consolidarsi questo trend, rimettendo
in cammino come si merita
la rinomata tecnologia italiana del
settore. Tecnologia e servizi di riferimento,
sia che si parli di piccole
pompe evolute di utilizzo diffuso,
sia che si considerino sistemi taylormade
per i grandi impianti industriali
od acquedottistica per utilities. Gli
operatori del settore di questi tempi
incontrano maggiori problematiche
nei ‘mercati domestici’ che scontano
innanzitutto una crisi del credito
che pone dei grossi limiti a tutta la
filiera: dai piccoli ma importanti subfornitori,
ai grandi clienti privati e
nel pubblico. Nelle economie emergenti,
invece, che sarebbe meglio
ci abituassimo a definire ‘emerse’,
visto che da qualche tempo sono in
stabile crescita o presentano valori
di PIL sempre superiori al vecchio
occidente, si ritrovano grandi possibilità
di sviluppo. In queste direzioni
bisogna quindi guardare per cercare
la crescita, non aspettandosi che un
semplice mantenimento delle quote,
nei cosiddetti mercati maturi. È necessario
quindi armarsi di ulteriore
spirito d’avventura e flessibilità, poiché
sovente ci si confronta con culture
abbastanza diverse dalle nostre.
In questa attività però l’eclettico ed
appassionato italiano molte volte
supera di gran lunga il concorrente
internazionale”.