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Giovanni Lupinu - Centro di studi Filologici Sardi

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256 GIOVANNI LUPINU<br />

stati recentemente proposti in e<strong>di</strong>zione italiana, a cura <strong>di</strong> Giulio Paulis,<br />

col titolo <strong>di</strong> Immagini <strong>di</strong> viaggio dalla Sardegna 15 . In questi articoli il<br />

giovane Wagner non fa alcunché per celare la propria ammirazione per<br />

le regioni centrali della Sardegna, in cui ai suoi occhi si conservavano<br />

più “pure” la civiltà e la lingua originarie: ciò che approda dall’esterno<br />

(ad esempio, gli Inglesi che organizzano sistematiche battute <strong>di</strong> caccia<br />

nel Gennargentu a danno dei mufloni) 16 è visto quasi come un elemento<br />

<strong>di</strong>sgregatore, capace <strong>di</strong> corrompere quelle realtà incontaminate.<br />

Per comprendere appieno l’atteggiamento <strong>di</strong> totale adesione spirituale<br />

dell’autore verso il mondo ruvido e isolato dell’interno dell’isola, si<br />

possono ricordare alcune notazioni celebri scritte con riferimento al<br />

Nuorese (si faccia attenzione, fra le altre cose, all’uso del verbo<br />

“conservare”): «Semplice e aspro come la natura <strong>di</strong> questi luoghi si è<br />

conservato anche l’uomo con le sue usanze patriarcali e la sua lingua<br />

conservativa» 17 ; «È <strong>di</strong>fficile trovare in Europa altre regioni in cui meglio<br />

si siano conservati le tra<strong>di</strong>zioni e gli usi <strong>di</strong> una volta, e dove gli<br />

abitanti – uomini belli e liberi – ricompensano <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>sagi. Il sardo<br />

dei monti è un tipo totalmente <strong>di</strong>fferente dal suo fratello della pianura.<br />

Mentre quest’ultimo è <strong>di</strong> statura piccola, colorito pallido, carattere servile<br />

e tra<strong>di</strong>sce chiaramente l’impronta spagnola, il sardo dell’interno è<br />

alto, con il sangue che gli si gonfia e ribolle nelle vene, ed è affezionato<br />

alla sua vita libera e indomita a contatto con la natura selvaggia […]<br />

Anche la lingua è qui più bella e più pura; è un <strong>di</strong>aletto virile e armonioso,<br />

con bei resti latini e una sintassi arcaica, quello che sopravvive in<br />

questi monti […] La stessa cosa è riscontrabile negli abiti tra<strong>di</strong>zionali, i<br />

quali in nessun’altra parte dell’isola sono tenuti in così grande conside-<br />

15 M. L. WAGNER, Immagini <strong>di</strong> viaggio dalla Sardegna, a cura <strong>di</strong> G. Paulis, Nuoro, Ilisso,<br />

2001: insieme agli scritti che il linguista bavarese pubblicò su “Globus. Illustrierte Zeitschrift<br />

für Länder- und Völkerkunde” fra il 1907 e il 1908, qui è proposta l’e<strong>di</strong>zione<br />

italiana <strong>di</strong> un articolo apparso sulla “Deutsche Rundschau für Geographie” nel 1913-<br />

1914.<br />

16 Cfr. ivi, p. 66.<br />

17 Ivi, p. 75.

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