Download - Comunità di Primiero

Giovanni
Pistoia
(Mezzano, 1897)
Giovanni Pistoia viene arruolato nella primavera del 1918, dopo il ritorno
degli austriaci in Primiero. Il 13 maggio, insieme ad altri 180 arruolati, parte
per la Boemia, dove è impiegato in una miniera di carbone. Vi rimane fino al
termine della guerra. Il 9 novembre 1918 è a Mezzano, dove gli giunge l’ordine
di presentarsi presso il Comando militare di Fiera. Il 19, Pistoia con altri 500
primierotti vengono internati per accertamenti, dapprima a Cittadella e poi
ad Isernia, in provincia di Campobasso. Pistoia rimane a Cittadella, come
“scrivante”, fino al 14 dicembre. A Isernia è detenuto in una chiesa sconsacrata
con altri 170 ex soldati trentini e triestini, arruolati nell’esercito austroungarico.
Si sente, come tutti gli altri, offeso e deluso dal comportamento dell’esercito
italiano. Le condizioni, poi, della prigionia sono pessime. Nel suo diario registra,
nei primi giorni del gennaio 1919, la visita di alcuni politici trentini, che di lì a poco
risolvono la questione. Il 31 gennaio lascia Isernia e il 6 febbraio, amareggiato,
giunge a Mezzano.