coliti microscopiche e coliti indeterminate - IG-IBD
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PROTOCOLO DI STUDIO<br />
VALUTAZIONE DELL’INCIDENZA DELLE COLITI<br />
MICROSCOPICHE NEI PAZIENTI CON DIARREA CRONICA<br />
NON EMATICA – STUDIO OSSERVAZIONALE NO-PROFIT<br />
MULTICENTRICO ITALIANO <strong>IG</strong>-<strong>IBD</strong><br />
PROPONENTE: THE ITALIAN GROUP FOR THE STUDY OF INFLAMMATORY<br />
BOWEL DISEASE (<strong>IG</strong>-<strong>IBD</strong>)<br />
INTRODUZIONE<br />
Le <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong> (CM) indicano due precise entità istopatologiche, la colite<br />
linfocitica e la colite collagena (1-3). Sono malattie infiammatorie croniche del colon con decorso<br />
riacutizzante (1-3). Vengono diagnosticate, sulla base di criteri clinici ed istologici, in circa il 10-<br />
20% dei pazienti con diarrea cronica di origine sconosciuta e con normali reperti endoscopici. La<br />
loro eziologia e’ sconosciuta. Sono frequentemente associate a malattie autoimmuni ( artrite<br />
reumatoide, tiroidine, M. Celiaca, diabete mellito, asma/allergia) o all’assunzione di diverse<br />
categorie di farmaci (1,2, 4-6). I dati epidemiologici hanno mostrato una progressiva crescita<br />
delle’incidenza annua delle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong> (4-10/100.000 abitanti), raggiungendo quella della<br />
colite ulcerosa e della M. di Crohn (1-3,7-9) . Il picco di incidenza e’ nella VI-VII decade di età,<br />
con una significativa predominanza della colite collagena nelle donne. L’incidenza e la prevalenza<br />
delle CM potrebbero essere sottostimate in quanto spesso le CM vengono erroneamente<br />
diagnosticate come S. dell’intestino irritabile o diarrea cronica funzionale (10,11).Sebbene le <strong>coliti</strong><br />
<strong>microscopiche</strong> possano incidere negativamente sulla qualità di vita, la storia naturale di queste <strong>coliti</strong><br />
sembra essere benigna, ma variabile (1-3,12-15). Il rischio di cancro e la mortalità sono simili a<br />
quelli attesi nella popolazione generale (16). Non sono disponibili indici di attività, severità e<br />
prognosi per queste <strong>coliti</strong>. I sintomi (diarrea non ematica spesso notturna e associata<br />
occasionalmente ad incontinenza fecale, dolori addominali, calo ponderale) possono essere lievi o<br />
severi, autolimitantesi o richiedenti terapie farmacologiche (antidiarroici, bismuto subsalicilato,<br />
colestiramina, salicilati, steroidi, immunosoppressori) (1-3). La probabilità della remissione clinica<br />
non dipende dalla durata dei sintomi nè dal grado dell’infiammazione in termini di numero di<br />
linfociti T nella colite linfocitica o dall’ispessimento ed estensione della banda connettivale sotto-<br />
1
epiteliale valutati all’esame istopatologico. La terapia medica, di 4-8 settimane, determina la<br />
remissione o comunque un miglioramento dei sintomi nella maggioranza dei casi, con regressione<br />
anche delle lesioni istologiche nella colite linfocitica e solo in un terzo dei casi nella colite<br />
collagena (17-27). Nel lungo termine, il 30-60% dei pazienti in remissione con terapia<br />
farmacologica va incontro a riacutizzazioni della malattia che richiede una terapia di mantenimento<br />
peraltro non ancora standardizzata. L’età inferiore a 60 anni e la persistenza nella mucosa colica<br />
degli elementi morfologici tipici delle due condizioni dopo la terapia farmacologia rappresentano<br />
fattori di rischio di riacutizzazione della malattia. Sono stati riportati rari casi di colite collagena<br />
refrattaria alla terapia medica che hanno richiesto la chirurgia e un caso di questi complicato<br />
successivamente da una pauchite collagena (1,2). Sono stati riportati diversi casi di pazienti con<br />
colite microscopica che hanno sviluppato una tipica malattia infiammatoria intestinale<br />
(Inflammatory Bowel Disease - <strong>IBD</strong>) come pure di pazienti con <strong>IBD</strong> che hanno sviluppato una<br />
colite collagena. Se questi casi rappresentino una reale associazione o delle errate diagnosi iniziali<br />
non e’ chiaro (1,2). Nella maggioranza dei casi le lesioni istologiche delle CM sono piu’<br />
frequentemente localizzate e repertate nel colon destro che nel colon sinistro.<br />
Sebbene l’importante rilevanza clinica delle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong>, non sono disponibili dati<br />
epidemiologici italiani di tali disordini intestinali. Mancano anche dati di prevaleza delle <strong>coliti</strong><br />
<strong>microscopiche</strong> in coorti o popolazioni con diarrea cronica.<br />
SCOPO E OBIETTIVO DELLO STUDIO<br />
Lo scopo dello studio e’ quello di valutare l’incidenza delle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong> (nuove<br />
diagnosi) nei pazienti con diarrea cronica non ematica che afferiscono presso le U.O. di<br />
Gastroenterologia e/o di Medicina Interna che aderiscono allo studio.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Pazienti<br />
Potranno essere inclusi nello studio i pazienti di età maggiore di 18 anni che presentano una diarrea<br />
cronica non ematica e che danno il consenso scritto ad eseguire degli esami ematochimici generali e<br />
una ileo-pancolonscopia con biopsie (2 nell’ileo distale, 2 nel colon destro, 2 nel trasverso, 2 nel<br />
colon sinistro discendente-sigma e 2 nel retto) come previsto dalla normale routine.<br />
Per tutti i pazienti con diarrea cronica non ematica che verranno inclusi nello studio e’ prevista una<br />
cartella nella quale verranno registrati i dati clinici, l’uso di farmaci ed eventuali patologie associate.<br />
Nella scheda raccolta dati verranno registrati tutti i sintomi e segni clinici correlabili alla colite<br />
microscopica:<br />
2
1.caratteristiche della diarrea:<br />
lieve 3-6 scariche,<br />
severa > 6 scariche,<br />
intermittente o continua,<br />
acquosa o feci semiformate,<br />
diurna e/o notturna, con o senza incontinenza fecale<br />
2.presenza di altre condizioni:<br />
dolori addominali,<br />
gonfiori addominali,<br />
calo ponderale,<br />
uso di anti-diarroici.<br />
Per valutare un eventuale “overlap” sintomatologico tra <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong> e sindrome<br />
dell’intestino irritabile (SII), a tutti i pazienti che verranno inclusi nello studio verrà sottoposto il<br />
questionario standard dei criteri di Roma III per la diagnosi clinica di SII (28).<br />
Verrà inoltre riportato l’uso di farmaci che si associano allo sviluppo della colite microscopica.<br />
Sono stati identificati farmaci con alta e media probabilità’ di causare le <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong> (5,6).<br />
Del groppo ad alta probabilità di causalità fanno parte:<br />
acarbosio, aspirina, FANS, antiH2 recettori (Ranitidina), PPI (lansoprazolo) sertralina e ticlopidina.<br />
Il gruppo a bassa probabilità di causalità comprende:<br />
carbamazepina, flutamide, lisinopril, , levodopa, benserazide, oxetorone, paroxetina, simvastatina e<br />
vinburnina.<br />
Verranno inoltre riportate anche le seguenti notizie cliniche:<br />
familiarità per colite microscopica o <strong>IBD</strong>,<br />
colecistectomia,<br />
appendicectomia,<br />
abitudine al fumo (si, no, ex),<br />
eventuali patologie autoimmuni (Artrite reumatoide, Tiroidine, M.Celiaca, Diabete mellito,<br />
Psoriasi, dermatite erpetiforme, asma/allergie).<br />
Criteri di inclusione<br />
Diarrea con piu’ di 3 scariche di feci non formate e non ematiche al giorno per piu’ di 4 settimane.<br />
Criteri di esclusione<br />
3
I pazienti non saranno eligibili per lo studio se presenteranno uno dei seguenti criteri di esclusione:<br />
diarrea infettiva, altre forme di malattie infiammatorie intestinali, precedenti interventi chirurgici<br />
gastrointestinali, malattie epatiche o pancreatiche, neoplasie maligne, insufficienza renale cronica,<br />
trattamento con steroidi, immunosoppressori, salicilati, antibiotici e colestiramina nelle 4 settimane<br />
prima della colonscopia, abuso di alcool e droghe, gravidanza.<br />
Durata dello studio<br />
Si prevede un tempo di arruolamento massimo di 18 mesi.<br />
Indagini diagnostiche:<br />
Laboratorio:<br />
I pazienti eligibili per lo studio dovranno effettuare i seguenti esami di laboratorio:<br />
Ves,<br />
proteina C reattiva,<br />
emocromo,<br />
sideremia,<br />
ferritina,<br />
azotemia,<br />
creatinina,<br />
glicemia,<br />
elettroliti,<br />
IgA,<br />
anticorpi anti-transglutaminasi.<br />
Il test di screening per la M.Celiaca (IgA, anticorpi anti-transglutaminasi) si ritiene valido anche se<br />
già effettuato in precedenza, mentre gli altri suddetti esami se già effettuati nei 3-6 mesi precedenti<br />
l’arruolamento nello studio.<br />
Ileo-Colonscopia con biopsie:<br />
I pazienti eligibili per lo studio verrano preparati per la colonscopia con 4 litri di una soluzione di<br />
PEG. Nel corso della colonscopia verranno annotate sulla scheda raccolta dati tutte le eventuali<br />
alterazioni macroscopiche della mucosa colorettale: edema, iperemia, soffusioni emorragiche, afte,<br />
erosioni, diverticoli. Verranno eseguite biopsie multiple orientate su filtri di acetato di cellulosa<br />
(Bio Optica): 2 biopsie nell’ileo distale, 2 nel colon destro, 2 nel trasverso, 2 nel colon sinistro<br />
discendente - sigma e 2 nel retto. Le biopsie verranno esaminate da un patologo esperto di patologie<br />
infiammatorie intestinali del centro di riferimento.<br />
4
Criteri di diagnosi di Colite microscopica<br />
La diagnosi di colite linfocitica e di colite collagena verrà posta sulla base di ben definiti e<br />
largamente accettati criteri istopatologici (1-3,29-31).<br />
Caratteristiche Istologiche della Colite Linfocitica:<br />
Normale architettura ghiandolare<br />
Aumento dei linfociti intraepiteliali nell’epitelio di rivestimento superficiale: > 15-20 / 100<br />
cellule epiteliali (v.n. 10 millimicron ( normale :<br />
0-3 µm, raramente >6) visualizzabile in Ematossilina & Eosina e con colorazione<br />
Tricromica di Masson.<br />
Incremento della componente infiammatoria nella lamina propria comprendente linfociti,<br />
plasmacellule, eosinofili e neutrofili.<br />
Verranno ovviamente riportate tutte le altre eventuali diagnosi istologiche diverse da quelle delle<br />
suddette <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong>. ( Colite eosinofila, Colite ischemica, Colite infettiva, Colite correlata<br />
a diverticoli ecc. )<br />
End-points:<br />
Primario:<br />
Incidenza delle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong> (nuove diagnosi) nei pazienti con diarrea cronica non ematica<br />
che afferiscono alle U.O. di Gastroenterologia e/o di Medicina Interna che aderiscono allo studio.<br />
Secondari:<br />
i. prevalenza di altre forme di <strong>coliti</strong> nella diarrea cronica non ematica;<br />
ii. frequenza dei principali sintomi associati alle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong>;<br />
iii. frequenza dell’assunzione dei farmaci più comunemente ritenuti responsabili delle <strong>coliti</strong><br />
<strong>microscopiche</strong>;<br />
iv. frequenza delle malattie autoimmuni nelle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong>;<br />
v. frequenza di diverticoli del colon nelle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong>;<br />
vi. frequenza dei Criteri di Roma III per la SII nelle <strong>coliti</strong> <strong>microscopiche</strong>.<br />
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Analisi statistica:<br />
L’analisi statistica sarà effettuata con le opportune misure epidemiologiche per la valutazione<br />
dell’incidenza, con la stima degli intervalli di confidenza al 95%. Saranno utilizzati test statistici<br />
parametrici e non parametrici, come opportuno, per la valutazione delle significatività delle<br />
differenze delle variabili considerate.<br />
Rischi e dei benefici attesi per i soggetti in studio:<br />
Trattandosi di uno studio osservazionale non sono attesi per i soggetti che parteciperanno allo studio<br />
rischi aggiuntivi a quelli relativi alla routine diagnostica.<br />
Per il medesimo motivo non sono attesi benefici derivanti dalla partecipazione allo studio: il<br />
vantaggio e’ quello della pronta diagnosi della patologia responsabile del problema clinico.<br />
Lo studio non prevede l’esecuzione di procedure diagnostiche e terapeutiche supplementari rispetto<br />
alla pratica clinica corrente.<br />
La partecipazione dei singoli pazienti potrà essere interrotta prematuramente nell’eventualità si<br />
verifichino effetti indesiderati.<br />
I prelievi ematici possono provocare dolore, bruciore, rottura di un vaso sanguigno e potrebbe<br />
comparire un ematoma. L’esame endoscopico con biopsie può determinare complicanze quali<br />
perforazione intestinale e sanguinamento.<br />
Al soggetto viene garantita la libertà di rifiutare la sua partecipazione allo studio come anche di<br />
recedere in ogni momento, per qualsivoglia motivo.<br />
Misure per la protezione dell'individuo:<br />
a. Misure per la prevenzione degli effetti indesiderati.<br />
Come da protocollo, tutti i pazienti dovranno eseguire degli esami ematochimici e una colonscopia.<br />
I prelievi ematici saranno effettuati secondo procedure standard da personale medico o<br />
infermieristico autorizzato del Centro. Ai pazienti verrà spiegata la procedura endoscopica<br />
(Colonscopia) alla quale sarà sottoposto e la preparazione che dovrà preventivamente eseguire. La<br />
Colonscopia con biopsie verrà eseguita da personale medico esperto ed autorizzato del Centro. In<br />
presenza di specifiche controindicazioni la colonscopia non verrà eseguita.<br />
b. Misure adeguate per ottenere il consenso informato del paziente alla sperimentazione<br />
A tutti i pazienti verrà fornito un foglio informativo dello studio e il modulo del consenso che dovrà<br />
sottoscrivere. Il medico sperimentatore attraverso un apposito colloquio verificherà se tutte le<br />
6
informazioni riportate nel foglio informativo siano state chiare ed esaustive per il paziente e se<br />
necessità di ulteriori informazioni e spiegazioni.<br />
Procedure messe in atto per garantire la confidenzialità delle informazioni raccolte<br />
La raccolta dei dati sarà effettuata tramite schede di raccolta dati CRF cartacee. I dati saranno<br />
raccolti dal personale sanitario dello studio (Sperimentatori) e trasmessi a <strong>IG</strong>-<strong>IBD</strong> in forma anonima,<br />
esclusivamente in funzione della realizzazione dello studio.<br />
Il trattamento dei dati sarà effettuato mediante strumenti manuali e/o automatizzati per tutta la<br />
durata della sperimentazione; sarà poi conservato in archivio cartaceo od elettronico per il tempo e<br />
le modalità prescritti dalla legge.<br />
Il trattamento dei dati avverrà, oltre che per i fini di cura propri della struttura sanitaria, anche per il<br />
fine scientifico di questa sperimentazione.<br />
L'elaborazione dei dati raccolti nell'ambito della sperimentazione e la loro comunicazione o<br />
pubblicazione per scopi scientifici è consentita, ma potrà avvenire soltanto dopo che essi saranno<br />
stati resi anonimi, a cura e sotto la responsabilità dello stesso sperimentatore.<br />
Dichiarazione sulla proprietà dei dati e pubblicazione dei risultati<br />
La proprietà dei dati raccolti nel corso del presente studio rimarrà ai singoli sperimentatori locali<br />
per quanto riguarda i pazienti studiati nel proprio ospedale e, in forma anonimizzata ed aggregata, al<br />
promotore della sperimentazione, l’ <strong>IG</strong>-<strong>IBD</strong>.<br />
Tutti i dati, le informazioni, le conoscenze ed i risultati riguardanti la conduzione dello studio<br />
apparterranno, in maniera condivisa, sia al promotore che agli ospedali localmente coinvolti<br />
nello studio, ai quali (promotore e ospedali) competeranno i relativi diritti di proprietà<br />
intellettuale. Essi dovranno essere considerati strettamente riservati e non potranno essere<br />
pubblicati o comunque comunicati a terzi -incluso il caso di comunicazioni a convegni- senza il<br />
preventivo consenso scritto del promotore.<br />
Compensi previsti per gli sperimentatori<br />
Non è previsto alcun compenso per gli sperimentatori.<br />
Allegati:<br />
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- CRF<br />
- Scheda informativa e modulo di consenso comprensivo di informativa e consenso<br />
per il trattamento dei dati ai sensi della normativa vigente<br />
- Lettera per il medico curante<br />
- Elenco dei centri partecipanti, dei relativi responsabili e del centro coordinatore<br />
- Lettera d’intenti del promotore<br />
- Dichiarazione per studio osservazionale<br />
- Dichiarazione per studio no profit<br />
- Dichiarazione che lo studio verrà condotto in base alla normativa vigente (GCP)<br />
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