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www.ilb2b.it<br />

ANDREA e STEFANO<br />

CROCE, Remak<br />

510/25 MARZO 2009<br />

Quindicinale di notizie e commenti<br />

per l’industria elettronica<br />

all’interno<br />

TECNOLOGIA<br />

M2M E LOCALIZZAZIONE<br />

SATELLITARE<br />

pagina 6<br />

DISTRIBUZIONE<br />

SOLUZIONI PROFESSIONALI<br />

PER IL MERCATO<br />

INDUSTRIALE<br />

pagina 8<br />

VETRINA<br />

MULTIMETRI DIGITALI:<br />

PORTATILI, VERSATILI<br />

E SEMPLICI ALL’USO<br />

pagina 10<br />

È POSSIBILE ACCEDERE<br />

DIRETTAMENTE AL SITO<br />

DI EONEWS DIGITANDO<br />

WWW.EO-NEWS.IT<br />

Nasce ST-Ericsson<br />

I più recenti dati congiunturali diffusi dall’Istat<br />

confermano la chiusura di un 2008 difficile<br />

per l’elettrotecnica e l’elettronica italiana.<br />

“I consuntivi di chiusura d’anno per il<br />

fatturato industriale si sono mostrati decisamente<br />

peggiori rispetto a quelle che erano<br />

le attese, già negative, di Confindustria Anie”<br />

ha dichiarato Guidalberto Guidi, presidente<br />

Anie. “Sulla media del 2008 (-4% rispetto al<br />

2007) ha pesato un vero e proprio crollo registrato<br />

nel mese di dicembre (-10% rispetto<br />

al dicembre 2007)”. L’elettronica resta fortemente<br />

penalizzata dalle performance degli<br />

apparati e sistemi per comunicazioni (-9% in<br />

media d’anno) e della microelettronica (-6%),<br />

quest’ultima in difficoltà per l’arretramento<br />

della produzione dei settori manifatturieri a<br />

valle. Nell’area elettrotecnica alle perduranti<br />

tensioni per gli elettrodomestici (-17% su<br />

base tendenziale in dicembre), si è aggiunta<br />

una repentina frenata per i comparti dell’elettromeccanica<br />

(-19% in dicembre) e dei<br />

cavi (-10% in media d’anno e -33% nel solo<br />

Ènata una nuova azienda nel settore dei semiconduttori<br />

wireless: una joint venture 50/50<br />

che si è formata dall’unione tra la divisione dei<br />

semiconduttori wireless di STMicroelectronics<br />

e la divisione delle piattaforme mobili di<br />

Ericsson. “ST-Ericsson nasce come leader,<br />

contando sulla solida eredità di alcune tra le<br />

migliori società nel settore wireless. Grazie<br />

alla nostra esperienza cumulativa, a un portafoglio<br />

prodotti unico e a rapporti di lunga data<br />

con i più grandi produttori di cellulari, ST-<br />

Ericsson ha dalla sua i quattro fattori fondamentali<br />

per il successo: l’impegno all’innovazione,<br />

un portafoglio completo di soluzioni<br />

wireless, una reputazione solida come partner<br />

affidabile e di fiducia e una squadra di manager<br />

di grande esperienza, concentrati sull’esecuzione”<br />

, ha commentato Alain Dutheil, president<br />

& Ceo di ST-Ericsson. “L’esperienza e il<br />

supporto di due grandi parent companies, a<br />

cui si aggiunge l’elevata complementarietà e<br />

compatibilità delle culture aziendali, sono<br />

un punto di partenza ottimale per ST-Ericsson<br />

per consolidare velocemente la sua posizione<br />

di leader sostenibile”. Dutheil ha sottolineato<br />

l’importanza primaria dell’innovazione<br />

tecnologica per la<br />

nuova società. “Abbiamo<br />

le dimensioni per<br />

investire e portare sul<br />

mercato le tecnologie<br />

che daranno ai nostri<br />

clienti lo slancio per<br />

conseguire il successo”<br />

aggiunge “porremo le nostre basi su una tradizione<br />

consolidata di leadership nella tecnologia<br />

e nell’innovazione, per creare una<br />

power house della Ricerca & Sviluppo, ben<br />

focalizzata”. Infatti la società ha al suo attivo<br />

uno dei più completi portafogli di Intellectual<br />

Property del settore: con quasi l’85% dei<br />

dipendenti nella R&S e un’ampia serie di<br />

importanti brevetti, ST-Ericsson permetterà ai<br />

propri clienti di ottimizzare le tecnologie esistenti,<br />

e ne svilupperà di nuove per le future<br />

necessità del mercato. Questo impegno nella<br />

R&S consente un time-to-market più rapido e<br />

un Roi migliore per i clienti della società.<br />

readerservice.it<br />

Ericsson n. <strong>01</strong> - ST-Ericsson n. 02<br />

STMicroelectronics n. 03<br />

Dati congiunturali 2008<br />

mese di dicembre). Il progressivo indebolimento<br />

in corso d’anno delle vendite oltreconfine<br />

ha portato nel 2008 a una inversione<br />

di trend per le esportazioni settoriali (-6%<br />

in media d’anno; +2% nel 2007).<br />

“La portata globale dell’attuale incertezza<br />

congiunturale - continua Guidi - non sembra<br />

consentire alle imprese, diversamente<br />

dal recente passato, di compensare le difficoltà<br />

interne consolidando le opportunità di<br />

crescita oltreconfine”. “In generale – conclude<br />

Guidi - il calo delle commesse desta<br />

grande apprensione per le sorti del settore<br />

nel 2009. Le difficoltà emergono soprattutto<br />

a fronte della frenata nella domanda<br />

nazionale di investimenti per le infrastrutture<br />

energetiche e di comunicazione. Le<br />

principali utility nazionali stanno operando<br />

tagli fino al 50% nei livelli programmati delle<br />

commesse e questo a grave danno dell’industria<br />

italiana fornitrice di tecnologie”.<br />

Anie readerservice.it n. 04<br />

ALAIN DUTHEIL,<br />

ST-Ericsson<br />

Motorola<br />

e Reply<br />

Reply, società che progetta e implementa soluzioni<br />

basate sui nuovi canali di comunicazione e<br />

media digitali, ha comunicato l’accordo di acquisizione<br />

del centro di ricerca Motorola di Torino. Un<br />

accordo che si inquadra perfettamente nella strategia<br />

di sviluppo di Reply articolata su quattro<br />

direttrici: reti di processi, persone, servizi e oggetti.<br />

Nei dettagli l’operazione consiste nell’acquisizione<br />

a una cifra simbolica del ramo d’azienda<br />

Motorola da parte di Reply. Attualmente il centro<br />

di ricerca Motorola conta 339 dipendenti, 20,6<br />

milioni di euro di cassa e 3,0 milioni di euro di altri<br />

asset. Per quanto riguarda i dipendenti è stato raggiunto<br />

un accordo, siglato<br />

dalle rappresentanze sindacali,<br />

che prevede la permanenza<br />

nel nuovo centro<br />

di ricerca Reply di 180<br />

dipendenti degli attuali<br />

339 dipendenti Motorola.<br />

Per i restanti è previsto un<br />

piano di mobilità, con<br />

l’impegno da parte degli<br />

enti locali nel supportarli<br />

nel loro ricollocamento<br />

professionale. “Con l’accordo di acquisizione del<br />

centro ricerche Motorola di Torino – sostiene Mario<br />

Rizzante presidente di Reply - entrano nel nostro<br />

gruppo competenze eccellenti, nello sviluppo di<br />

device mobili, nell’end to end testing e nei sistemi<br />

embedded, in grado di progettare e ingegnerizzare<br />

piattaforme M2M con importanti ricadute<br />

industriali per la competitività di Reply a medio e<br />

lungo periodo”. “Reply, conclude Mario Rizzante,<br />

con questa operazione ribadisce il proprio impegno<br />

a partecipare allo sviluppo del territorio, operando<br />

in cooperazione con gli enti locali ed il Politecnico,<br />

per fare dell’Ict uno dei poli principali di<br />

innovazione in Piemonte”.<br />

readerservice.it<br />

Motorola n. 05<br />

Reply n. 06<br />

MARIO RIZZANTE,<br />

Reply<br />

Cari lettori, inviate le vostre<br />

opinioni, commenti e proposte<br />

di collaborazione.<br />

Antonella Cattaneo<br />

antonella.cattaneo@fieramilanoeditore.it<br />

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TERZA PAGINA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

3<br />

MASSIMO GIUSSANI<br />

Il florilegio di distribuzioni Linux<br />

che negli anni si sono diversificate<br />

seguendo i vari filoni dell’evoluzione<br />

informatica (server, desktop,<br />

netbook, Pda, sistemi dedicati<br />

e in tempo reale) permette di<br />

adattarsi alle più disparate esigenze<br />

in termini di carico computazionale<br />

e di architettura hardware.<br />

Un’ampia fetta del mercato dei<br />

sistemi operativi per applicazioni<br />

dedicate, un tempo dominio incontrastato<br />

di sistemi proprietari<br />

commerciali o creati ex-novo tra<br />

le mura dell’azienda produttrice,<br />

è ora nei saldi artigli del ‘pinguino’.<br />

Nel suo ‘2008 Embedded<br />

Software Market Intelligence Report’,<br />

VDC registra che oltre il<br />

23% degli sviluppatori embedded<br />

intervistati utilizza sistemi operativi<br />

Open Source per le proprie<br />

applicazioni. La stragrande maggioranza,<br />

il 18,8% del totale, utilizza<br />

Linux; il restate 5,5% viene<br />

distribuito tra eCos, Bsd, FreeR-<br />

Tos e TinyOS. La struttura modulare<br />

aperta del sistema Gnu/Linux<br />

ben si adatta alla realizzazione di<br />

sistemi minimali su misura di applicazione.<br />

A partire dalla versione<br />

2.6, poi, il kernel ‘mainstream’<br />

di Linux ha visto l’aggiunta di alcune<br />

funzionalità che vanno nella<br />

direzione delle applicazioni industriali<br />

e dedicate. In particolare il<br />

parco hardware supportato è stato<br />

ampliato con l’aggiunta delle<br />

più recenti Cpu Motorola, Hitachi,<br />

Nec, Intel, Amd e PowerPC;<br />

tra le novità dell’architettura fanno<br />

capolino la preempibilità del<br />

kernel, il concetto di subarchitettura,<br />

un nuovo scheduler e una<br />

più efficiente gestione delle sincronizzazioni.<br />

Linux: non solo server e desktop<br />

EMBEDDED E REAL-TIME<br />

Sono comunque le varianti<br />

espressamente dedicate alle applicazioni<br />

embedded e in tempo reale<br />

a tenere banco quando si tratta di<br />

dare un’anima software a un dispositivo<br />

portatile o industriale. Ed<br />

è indubbiamente la piena disponibilità<br />

del codice sorgente che ha<br />

permesso alla comunità Linux di<br />

mettere a punto soluzioni mirate<br />

per le applicazioni di questo tipo.<br />

Segnaliamo in particolare il Progetto<br />

Open Embedded, che raccoglie<br />

gli sforzi della comunità di<br />

programmatori coinvolti nello sviluppo<br />

di soluzioni da utilizzare su<br />

dispositivi embedded, Smart<br />

Nelle sue diverse incarnazioni, il<br />

sistema operativo basato sul kernel<br />

Linux si presta a essere integrato<br />

nei dispositivi ultraportatili o<br />

industriali con tutti i vantaggi di<br />

una soluzione Open Source<br />

Phhone e Pda basati su architetture<br />

Arm, Omap (Open Multimedia<br />

Application Platform) e x86.<br />

I contributi dei progetti OpenZaurus,<br />

Familiar Linux e OpenSim-<br />

Pad sono stati fusi in una base comune<br />

di codice aperto cui attingere<br />

nel rispetto della licenza Open<br />

Source. Di recente anche l’italiana<br />

Koan si è unita al progetto OE,<br />

rendendo disponibile gratuitamente<br />

la versione 4.0 della propria<br />

distribuzione KaeilOS. L’adatta -<br />

mento di Linux alle esigenze delle<br />

applicazioni in tempo reale segue<br />

due diverse direzioni: da un lato si<br />

è scelto di affiancare al kernel originale<br />

un kernel specifico in grado<br />

di gestire in maniera autonoma gli<br />

eventi critici in tempo reale. Le<br />

distribuzioni Open Source Rtai e<br />

RT-Linux sono due esempi di quest’approccio.<br />

La strada alternativa<br />

consiste nel modificare il kernel<br />

originale di Linux per adattarlo alle<br />

esigenze di determinismo delle<br />

applicazioni real-time. Questo porta<br />

a un’evoluzione separata dell’intero<br />

kernel dal resto della comunità<br />

Linux e richiede uno sforzo<br />

continuo per mantenere aggiornato<br />

il sistema. Storicamente questo<br />

è l’approccio legato a Kurt, la distribuzione<br />

Linux messa a punto<br />

dall’Università del Kansas, in cui<br />

una patch altera il meccanismo di<br />

temporizzazione del kernel per garantire<br />

risoluzioni temporali dell’ordine<br />

di pochi microsecondi. La<br />

distribuzione commerciale Montavista<br />

Linux (precedentemente nota<br />

come Hard Hat), che ha ispirato<br />

alcune delle modifiche al kernel<br />

ufficiale 2.6, ha fatto sua questa<br />

metodologia.<br />

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Amd n. 07 - Hitachi n. 08<br />

Intel n. 09 - Koan n. 10<br />

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4 HI-TECH & FINANZA<br />

PATRICK PICHETTE,<br />

direttore finanziario<br />

di Google<br />

FRANCESCA FIORE<br />

Google resiste ai venti di crisi.<br />

Nonostante il difficile momento<br />

congiunturale, il mercato sta premiando<br />

il titolo del primo motore di<br />

ricerca del mondo. Non è un caso,<br />

infatti, che, dalla comunicazione<br />

dei dati 2008 a fine gennaio, l’azione<br />

dell’azienda americana abbia recuperato<br />

terreno in Borsa. Certo, di<br />

tanto in tanto, non mancano giudizi<br />

critici da parte di alcuni analisti<br />

che fanno vacillare il titolo a Wall<br />

Street. Ma, in linea di massima, la<br />

tendenza è cautamente positiva.<br />

Siamo lontani evidentemente dal<br />

picco dei 700 dollari messo a segno<br />

alla fine del 2007, ma in un mercato<br />

come quello attuale i dirigenti di<br />

Google, gruppo che realizza il 49%<br />

del proprio business entro i confini<br />

nazionali (contro il 14% in Gran<br />

Bretagna e il 37% nel resto del<br />

mondo), possono ritenersi soddisfatti<br />

della fiducia degli investitori.<br />

Anche perché le previsioni dei vertici<br />

sono decisamente e giustamente<br />

caute in un momento così complesso<br />

per l’economia internazionale.<br />

Un fatto che spiega perché, ben-<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

l’outlook sui fondamentali dell’online<br />

advertising continua a peggiorare”.<br />

Senza contare che la recessione<br />

potrebbe essere più profonda del<br />

previsto: “Non si può trascurare il<br />

fatto che molti economisti predichino<br />

un raffreddamento congiunturale<br />

superiore a quello della crisi del<br />

1930-1932” conclude Morrison,<br />

prospettando un primo trimestre<br />

2009 di stabilizzazione per l’azienda<br />

statunitense. Ma, in attesa di una<br />

maggiore chiarezza sul futuro, il<br />

management del gruppo americano,<br />

che ha archiviato il 2008 con un<br />

utile netto da 4,2 miliardi su un fatturato<br />

da 21,8 miliardi, si dà da fare<br />

per contenere in maniera significativa<br />

i costi. “Il nostro modello è<br />

estremamente flessibile” ha spiegato<br />

Patrick Pichette, direttore finanziario<br />

del gruppo californiano che<br />

dà lavoro a 20.222 persone.<br />

Un messaggio chiaro per il mercato:<br />

se davvero ce ne sarà bisogno,<br />

allora il gruppo saprà reagire a tempi<br />

più duri del previsto. Contemporaneamente<br />

però Google si sta preparando<br />

all’arrivo di una nuova era<br />

con Android: secondo l’azienda l’uso<br />

di questo sistema operativo sui<br />

telefonini potrebbe abbattere del<br />

Google verso un futuro<br />

di interconnessione<br />

Il mercato sembra apprezzare le strategie di Google e spera<br />

nella ripresa per il 2009. E se gli analisti restano divisi su uno<br />

scenario di scarsa visibilità, lo sviluppo della rete e il dinamismo<br />

della telefonia mobile mettono le basi per un florido business<br />

ANDY RUBIN,<br />

responsabile<br />

di Android<br />

ché ci sia un’ampia maggioranza di<br />

analisti positivi sul futuro di Google,<br />

ci siano anche target price che<br />

spaziano da 270 a 600 dollari: cifre<br />

lontanissime che possono rappresentare<br />

ingenti guadagni o pesanti<br />

perdite. Per questo non mancano le<br />

critiche. “Le quotazioni di Google<br />

incorporano già un recupero della<br />

seconda metà del 2009 che noi riteniamo<br />

sia difficile si materializzi”<br />

ha spiegato in una nota William<br />

Morrison di ThinkEquity, che ha<br />

abbassato da buy a neutral la raccomandazione<br />

sul titolo con un target<br />

price da 300 dollari (contro il<br />

precedente 350 dollari). “Non ci ha<br />

sorpreso vedere Google presentare<br />

buoni risultati sull’ultimo scorcio<br />

del 2008 – ha proseguito l’esperto –<br />

ma siamo sorpresi del particolare<br />

movimento rialzista che ha interessato<br />

l’azione soprattutto perché<br />

20% i costi di produzione per i fabbricanti.<br />

Parole magiche, in tempi<br />

di crisi, per i costruttori come Motorola,<br />

Ericsson o Samsung alle<br />

prese con grandi operazioni di cost<br />

cutting. “Lo scorso anno c’erano<br />

molte promesse e attese su Android.<br />

A distanza di dodici mesi,<br />

Google è riuscita a mantenerle” ha<br />

precisato Andy Rubin, responsabile<br />

di Android dell’azienda statunitense<br />

che spera di poter incassare denaro<br />

dall’operazione attraverso la vendita<br />

di pubblicità. Una strategia che potrebbe<br />

rivelarsi un’arma a doppio<br />

taglio per Google: da un lato sarà<br />

infatti possibile che Android abbia<br />

un grande successo sui cellulari,<br />

ma non è detto che questo possa<br />

portare necessariamente a un aumento<br />

dell’advertising.<br />

readerservice.it - Google n. 13<br />

Pioneer dice addio al<br />

business dei<br />

televisori a schermo<br />

piatto. L’italiana Saes<br />

Getters tenta di<br />

compensare la<br />

flessione dei ricavi<br />

nella business area<br />

dei Flat Panel<br />

Displays grazie<br />

all’espansione nel<br />

settore medicale<br />

La crisi economica mondiale non<br />

risparmia nessuno. Dai numeri del<br />

quarto trimestre 2008 e dalle anticipazioni<br />

dei risultati dei primi tre<br />

mesi del 2009 emerge che il crollo<br />

dei profitti riguarda ormai tutti i<br />

settori produttivi e colpisce in egual<br />

misura grandi multinazionali e piccole<br />

e medie aziende. Quest’ultime,<br />

da sempre considerate più dinamiche<br />

e flessibili rispetto alle realtà<br />

caratterizzate da strutture organizzative<br />

e produttive più complesse,<br />

stanno soffrendo perché questa volta<br />

la flessione della domanda è tale<br />

che a subirne le conseguenze sono<br />

anche quelle piccole/medie imprese<br />

che forniscono componenti o parti<br />

di prodotto alle grandi società. Per<br />

comprendere meglio il fenomeno<br />

consideriamo il business dei televisori<br />

a schermo piatto. Poche settimane<br />

fa Pioneer ha annunciato l’uscita<br />

dal settore delle TV al plasma<br />

dove a fine dicembre deteneva il<br />

5,9% del mercato mondiale. La decisione<br />

è stata presa alla luce dell’impossibilità<br />

di migliorare la redditività<br />

di questo business e di competere<br />

con i colossi del settore: Panasonic,<br />

Samsung e LG Electronics.<br />

Insieme queste tre società detengono<br />

il 90% del mercato dei televisori<br />

al plasma ma sono esse<br />

stesse in difficoltà per la flessione<br />

della domanda e per la persistente<br />

guerra dei prezzi.<br />

L’uscita di Pioneer dal business dei<br />

televisori al plasma porterà alla<br />

chiusura di fabbriche in Gran Bretagna,<br />

Stati Uniti, Giappone e al ridimensionamento<br />

della rete commerciale<br />

europea. L’obiettivo è porre<br />

le premesse per tornare all’utile,<br />

visto che il bilancio annuale che si<br />

chiuderà il 31 marzo sarà il quinto<br />

consecutivo in rosso. Purtroppo la<br />

TV a schermo piatto:<br />

Quanto pesa la crisi?<br />

PAOLO DELLA<br />

PORTA, chairman<br />

and president<br />

Saes Getters<br />

ELENA KIRIENKO<br />

crisi di Pioneer e degli altri colossi<br />

asiatici dell’elettronica di consumo<br />

si fa sentire anche in Italia. Il gruppo<br />

Saes Getters, che ha il quartier<br />

generale alle porte Milano e che è<br />

quotato a Piazza Affari dal 1988,<br />

realizza più del 50% del suo fatturato<br />

grazie ai dispensatori di mercurio<br />

usati nelle lampade fluorescenti<br />

a catodo freddo per la retroilluminazione<br />

degli schermi a cristalli<br />

liquidi, impiegati sia nelle televisioni<br />

sia nei monitor per computer.<br />

Nel solo terzo trimestre 2008<br />

questa divisione ha subito una contrazione<br />

del fatturato del 40% e, secondo<br />

le stime degli esperti, anche<br />

gli ultimi tre mesi dell’anno scorso<br />

sono stati caratterizzati da un profondo<br />

segno meno a causa del crollo<br />

dei volumi, ma anche della crescente<br />

pressione sui prezzi, dell’ottimizzazione<br />

nell’uso dei dispensatori<br />

Saes Getters, della riduzione<br />

del numero di lampade per schermo<br />

e dello spostamento del mix di<br />

vendita verso prodotti a minor valore<br />

aggiunto. Tuttavia, grazie alla<br />

diversificazione portata avanti in<br />

questi anni nel settore delle leghe a<br />

memoria di forma (Sma) per applicazioni<br />

industriali e medicali, il bilancio<br />

2008 si è chiuso con un utile,<br />

seppure in calo rispetto all’anno<br />

precedente.<br />

E con riferimento al 2009, l’attuazione<br />

del piano strategico che prevede<br />

la riduzione dei costi operativi<br />

di circa cinque milioni di euro l’anno,<br />

il recupero della redditività nel<br />

settore delle Sma per applicazioni<br />

medicali e la vendita di Putnam<br />

Plastics dovrebbe consentire a Saes<br />

Getters di mantenere un discreto<br />

livello di profittabilità, anche in<br />

questo contesto di forte crisi. Il<br />

moderato ottimismo del management<br />

e degli analisti non sembra,<br />

però, essere condiviso da Piazza Affari.<br />

Le azioni della società milanese,<br />

infatti, continuano a perdere<br />

terreno e sono ormai sui minimi<br />

degli ultimi cinque anni. Ma per vedere<br />

chi ha ragione bisognerà attendere<br />

fino al 12 maggio, giorno<br />

in cui verrà alzato il velo sui numeri<br />

del primo trimestre 2009.<br />

readerservice.it<br />

Pioneer n. 14 - Saes Getters n. 15


eaderservice.it n.23111


6 TECNOLOGIA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

ANGELA ROSSONI<br />

dispositivi a un server, un database<br />

per memorizzare i dati recuperati<br />

e un’interfaccia software che<br />

consente di analizzare, riportare e<br />

agire sui dati. Per la localizzazione<br />

e il tracciamento di veicoli e di<br />

persone, i sistemi M2M si basano<br />

sull’acquisizione di un segnale<br />

Gps, e sulla sua trasmissione attraverso<br />

interfaccia Gprs all’infrastruttura<br />

IT per l’analisi dei dati.<br />

I sistemi M2M dispongono tipicamente<br />

di nodi autonomi che operano<br />

assieme in una rete aggregata.<br />

Possono essere dotati di una<br />

unità di controllo centralizzata<br />

Nuova famiglia di antenne con amplificatore LNA integrato<br />

L’azienda coreana Partron, rappresentata da Sincron, specializzata nella realizzazione di antenne e<br />

moduli Gps, Gsm e Dab, offre una famiglia di antenne patch ceramiche dotate di amplificatore Low<br />

Noise Amplifier integrato. I prodotti, siglati MAGBD173, sono caratterizzati dal basso profilo (fino a 2<br />

mm), da una figura di rumore di 1 dB tipico, da consumi ridotti, pari a 3,6 mA tipici, dalla polarizzazione<br />

lineare e da un guadagno compreso fra 10 e 30 dB, a seconda delle esigenze dei clienti. La<br />

presenza di un connettore MCX con funzione ‘switch’, consente la connessione di un’antenna esterna,<br />

escludendo automaticamente<br />

l’antenna patch. Il consumo particolarmente<br />

ridotto ne consente<br />

l’impiego in applicazioni portatili.<br />

Partron inoltre realizza ricevitori<br />

Gps completi dotati della parte<br />

RF, chipset e antenna attiva.<br />

L’attività Dip nelle applicazioni Gps<br />

Nelle applicazioni Gps, dove l’asservimento dell’oscillatore<br />

interno (VC-Tcxo) del ricevitore al sistema Gps è continuo<br />

e alla base di un accurato posizionamento, l’attività Dip<br />

può creare un momentaneo sgancio e/o salti di posizione.<br />

L’attività Dip è determinata dall’accoppiamento meccanico<br />

del modo di vibrazione principale con altri modi spuri, e<br />

comporta la variazione della resistenza equivalente del risonatore<br />

a quella specifica temperatura. Questo è presente<br />

in qualsiasi tipo di cristallo e l’unica soluzione possibile<br />

è il collaudo al 100% degli oscillatori prodotti. Rakon,<br />

azienda neozelandese rappresentata da Sincron, specializzata<br />

nella realizzazione di oscillatori specifici per applicazioni<br />

GPS, sottopone tutti gli oscillatori a una rampa di<br />

temperatura da -42 a + 87 °C con gradiente 2 °C/minuto<br />

e misurati ogni 2 minuti; i dispositivi aventi pendenza superiore<br />

a 0,1 ppM/°C vengono così identificati e scartati.<br />

La tecnologia M2M (Machine-to-<br />

Machine) consente lo scambio automatico<br />

di dati fra una macchina<br />

remota, mobile o fissa e l’infra -<br />

struttura IT di back-end.<br />

I sistemi M2M raccolgono informazioni<br />

dai sensori sul campo e trasmettono<br />

istruzioni, aggiornano<br />

configurazioni o monitorano apparecchiature<br />

da un’unità di controllo<br />

centralizzata. Essi sono usati per tenere<br />

traccia dei materiali o dei beni<br />

lavorati attraverso le reti di trasporto,<br />

per gestire le risorse mobili<br />

e le flotte sul campo, per monitorare<br />

apparecchi o ambienti produttivi.<br />

Il mercato delle soluzioni<br />

M2M sta crescendo rapidamente:<br />

secondo la società di analisi Harbor<br />

Research, a oggi esistono nel<br />

mondo 110 milioni di dispositivi<br />

dotati di funzionalità di comunicazione,<br />

i quali formano una sorta di<br />

‘Internet delle macchine’. Questa<br />

crescita interessa una serie di applicazioni,<br />

come la gestione di<br />

flotte, la sicurezza, la gestione di<br />

servizi remoti, i terminali Pos e le<br />

unità telematiche per autovetture.<br />

Secondo una stima della società di<br />

analisi Bergh Insight, il numero di<br />

macchine che sarà connesso alle<br />

reti cellulari nel Nord America<br />

raggiungerà i 66 milioni entro il<br />

2<strong>01</strong>1, contro appena 9 milioni di<br />

macchine nel 2006.<br />

LA TECNOLOGIA<br />

I componenti chiave di un sistema<br />

M2M tipico includono un<br />

gruppo di dispositivi in grado di<br />

trasmettere in modo autonomo i<br />

dati catturati attraverso diversi tipi<br />

di sensori, un canale di comunicazione<br />

per connettere questi<br />

Tecnologia M2M<br />

e localizzazione satellitare<br />

sempre più pervasive<br />

che serve da punto di transito per<br />

lo scambio di dati fra i nodi; in alternativa,<br />

possono includere un<br />

sistema di comunicazione peerto-peer<br />

fra i nodi per scambiare i<br />

dati più importanti in tempo reale.<br />

I sistemi M2M inoltre possiedono<br />

caratteristiche di mobilità.<br />

La scelta del sistema di connessione<br />

dipende da molti fattori, incluso<br />

l’intervallo lungo il quale devono<br />

aver luogo le comunicazioni,<br />

la mobilità richiesta per quella<br />

macchina e la disponibilità di risorse<br />

di infrastruttura. Per consentire<br />

questa connettività vengono<br />

usate le tecnologie di comunicazione<br />

sia di tipo via cavo, sia wireless,<br />

basate ad esempio sui protocolli<br />

WiFi, Bluetooth o ZigBee.<br />

Questi ultimi sono caratterizzati<br />

da un raggio operativo ridotto,<br />

compreso fra qualche metro fino<br />

a meno di un centinaio di metri.<br />

Le applicazioni che fanno uso di<br />

questi protocolli wireless tendono<br />

a essere usate in un ambiente<br />

confinato, come un impianto produttivo<br />

o un magazzino.<br />

Per assicurare la continuità del<br />

servizio in aree più ampie, è usata<br />

la tecnologia Gsm e i protocolli di<br />

generazione successiva Gprs, Edge,<br />

Umts e Hsdpa. Combinati alla<br />

tecnologia di localizzazione satellitare,<br />

questi consentono di effettuare<br />

operazioni di monitoraggio<br />

remoto in modo molto efficiente.<br />

La tecnologia M2M, combinata a<br />

protocolli di comunicazione wireless<br />

e di localizzazione satellitare,<br />

sta cambiando il modo di gestire<br />

La tecnologia M2M, combinata a protocolli di comunicazione<br />

wireless e di localizzazione satellitare, offre vantaggi<br />

migliorando la produttività e l’efficienza operativa<br />

e si sta diffondendo rapidamente negli ambienti industriali<br />

le risorse aziendali e il personale,<br />

migliorando la produttività,<br />

l’efficienza operativa e il servizio<br />

ai clienti. Un’applicazione emergente<br />

è costituita dalla manutenzione<br />

in tempo reale, dalla gestione<br />

e dal controllo dei siti industriali.<br />

I sistemi M2M consentono<br />

di monitorare in modo efficiente<br />

le linee di assemblaggio e le apparecchiature<br />

in siti remoti, riducendo<br />

l’intervento manuale e<br />

quindi i possibili errori. Per<br />

l’attività industriale, il fatto di<br />

La comunicazione M2M<br />

avere le informa zioni giuste a di -<br />

sposizione prima che si verifichi un<br />

guasto è essenziale per contenere i<br />

costi operativi e per massimizzare<br />

l’efficienza. I sistemi M2M trovano<br />

impiego anche nel monito rag gio<br />

delle ap parecchiature fornite in lea -<br />

sing per massimiz zarne l’efficienza<br />

e per ridurre la probabilità che si<br />

verifichino guasti.<br />

readerservice.it - Atti n. 16<br />

Netmodule n. 17- Partron n. 18<br />

Rakon n. 19 - Sincron n. 20<br />

Il router wireless NB2210 della società<br />

svizzera NetModule, commercializzato in<br />

Italia da Atti, connette una rete Ethernet<br />

a Internet tramite reti cellulari. Integra<br />

un’interfacciaGprs/Edge di classe 12,<br />

un’interfaccia Gsm Quadband, una porta<br />

Ethernet 10/100BaseTX rendendo la<br />

strumentazione e i dati accessibili da<br />

qualsiasi luogo. L’unità NB2210 opera<br />

in ambiente Linux Embedded; è caratterizzata<br />

da ingombri ridotti e offre inoltre<br />

una connessione IP trasparente full duplex. Dato che l’NB2210 può sostituire diversi modem,<br />

questa soluzione è molto economica. Due ingressi e due uscite digitali permettono di gestire qualsiasi<br />

sensore o attuatore. Le applicazioni possibili comprendono la gestione remota, la vendita al<br />

dettaglio (Pos, Atm), la telemetria e il monitoraggio, la sicurezza e la sorveglianza.


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8 DISTRIBUZIONE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi<br />

Ha aperto da pochissimo la filiale italiana di<br />

MSC, distributore di componenti elettronici.<br />

Massimo Loche ne è managing director.<br />

LSI Corporation ha annunciato la nomina di<br />

Michael G. Strachan a membro del consiglio<br />

di amministrazione.<br />

Cryptography Research ha annunciato che<br />

Paul Kocher, president and chief scientist, è<br />

stato eletto alla US National Academy of Engineering<br />

(NAE) per I suoi contributi nel campo<br />

della crittografia e sicurezza di Internet.<br />

Mentor Graphics Corporation ha annunciato<br />

la nomina di Robert Hum a vice president<br />

and general manager della Deep Submicron<br />

Division, Glenn Perry a general manager della<br />

Embedded Systems Division, e Guy Moshe a<br />

general manager della business unit Design<br />

Creation al Design Creation Synthesis Division.<br />

Il Cedites, Centro Studi per la Divulgazione<br />

della Tecnologia e della Scienza, ha annunciato<br />

l’apertura delle candidature all’Rfid Italia<br />

Award 2009, il premio nazionale destinato<br />

alle imprese e alle pubbliche amministrazioni<br />

che hanno saputo usare le tecnologie a radiofrequenza<br />

per migliorare e rendere più efficienti<br />

i propri processi.<br />

Materialise, sviluppatore di soluzioni per<br />

l’elaborazione delle immagini mediche, ha stretto<br />

un accordo con Ansys, che opera nel campo<br />

delle tecnologie di simulazione virtuale, per offrire<br />

l’interoperabilità tra i rispettivi prodotti.<br />

È stato annunciato il progetto Interested (Interoperable<br />

Embedded Systems Tool chain for<br />

Enhanced rapid Design, prototyping and code<br />

generation), nuova iniziativa rivolta allo sviluppo<br />

di sistemi embedded complessi e del relativo<br />

software, finanziata dall’Unione Europea<br />

nell’ambito del settimo programma quadro. Il<br />

progetto è finalizzato alla creazione della prima<br />

‘reference tool chain’ europea integrata e aperta,<br />

rivolta all’intero flusso di sviluppo dei sistemi<br />

embedded e del relativo software.<br />

Wind River, azienda che opera nella Device<br />

Software Optimization (Dso), ha annunciato la<br />

partnership con Delo Systems, distributore di<br />

soluzioni di sviluppo per sistemi embedded.<br />

Wind River potrà fare leva sulle competenze<br />

di Delo per la distribuzione e il supporto dei<br />

suoi tool di sviluppo in Italia.<br />

Numonyx, società che progetta e produce<br />

una gamma completa di tecnologie di memoria<br />

non volatile Nor, Nand, Ram e Phase<br />

Change (Pcm), per i settori embedded, data e<br />

della telefonia cellulare, combinando la tecnologia<br />

e l’esperienza di produzione delle divisioni<br />

flash memory di Intel Corporation e<br />

STMicroelectronics, ha annunciato di aver<br />

prodotto campioni di memorie flash di tipo<br />

Nor, che si distinguono per tecnologia di processo<br />

a 45 nm.<br />

Farnell, distributore multicanale, ha aggiunto<br />

al proprio portafoglio oltre 1.500 nuovi<br />

prodotti e componenti per la comunicazione,<br />

realizzando una guida online sulle soluzioni<br />

di connettività che illustra oltre 3.500 delle<br />

tecnologie disponibili in questo campo.<br />

Soluzioni professionali<br />

per il mercato industriale<br />

Forte di un’esperienza trentennale maturata in<br />

collaborazione con alcune fra le più prestigiose aziende<br />

internazionali, Remak offre un’ampia scelta di prodotti<br />

e strumenti, oggi ancora più estesa dopo la recente<br />

acquisizione della divisione sistemi di Elcomind<br />

ANDREA CATTANIA<br />

Attiva dalla fine degli anni ’70 nel<br />

settore della distribuzione di sistemi<br />

e componenti, Remak ha<br />

recentemente annunciato l’acquisi -<br />

zione della divisione sistemi di Elcomind.<br />

La nostra intervista a Andrea<br />

e Stefano Croce, managing director<br />

di Remak, parte dai motivi<br />

che hanno determinato questa a -<br />

cquisizione.<br />

“La mia attività ebbe inizio proprio<br />

in Elcomind nel 1989 quando, dopo<br />

uno stage in Germania, cominciai a<br />

operare in un settore che allora era<br />

agli esordi” inizia Andrea Croce.<br />

“Elcomind era sorta nel 1968 per<br />

iniziativa di Giovanni Hermann Ravanello,<br />

come fornitore di servizi<br />

per gli acquisti di grandi gruppi industriali.<br />

Nel 1985 iniziò a commercializzare<br />

i sistemi automatici<br />

per il test sviluppati da Bosch, inserendo<br />

nel programma prodotti a essi<br />

complementari come i contatti a<br />

molla Feinmetall. Questo reparto<br />

proseguì l’attività di distribuzione<br />

nel test elettronico con altri prodotti<br />

anche dopo che Bosch cessò la<br />

produzione degli ATE. Successivamente<br />

si decise di allargare la gamma<br />

di prodotti inserendo i centri di<br />

lavoro a controllo numerico e i sistemi<br />

laser. L’attività di consulenza<br />

agli acquisti proseguì con ottimi risultati<br />

commerciali. Contemporaneamente<br />

vi fu un incremento dell’attività<br />

in Remak, focalizzata principalmente<br />

sull’elettronica per gli<br />

autoveicoli, sui componenti elettronici<br />

ed elettromeccanici e sulla<br />

strumentazione di misura via satellite<br />

per autoveicoli. Oggi questi sistemi<br />

sono in grado di misurare velocità<br />

e accelerazione contemporaneamente<br />

su tre assi e vengono utilizzati<br />

anche in campo navale. Nel<br />

corso del 2008 il management delle<br />

due aziende ha deciso il trasferimento<br />

della divisione sistemi di Elcomind<br />

a Remak, che ha acquisito<br />

queste attività affiancandole in ideale<br />

e concreta sinergia alla distribu-<br />

ANDREA E<br />

STEFANO CROCE,<br />

managing director<br />

di Remak<br />

zione dei componenti elettronici. Il<br />

mercato gode di molti clienti comuni<br />

e il servizio viene, di conseguenza,<br />

efficacemente migliorato.<br />

L’attività di consulenza nei servizi<br />

di gestione globale degli acquisti e<br />

del relativo management di Elcomind<br />

ha proseguito, mantenendo<br />

una forte crescita. Remak ha raggiunto<br />

ora i venti dipendenti, dedicati<br />

non solo all’attività commerciale,<br />

ma anche all’assistenza tecnica,<br />

alla formazione e alla consulenza<br />

tecnica su tutta la gamma dei sistemi<br />

commercializzati”.<br />

D: Come si articola l’attività di di -<br />

stribuzione di Remak?<br />

R: Attualmente operiamo su quattro<br />

aree principali: sistemi per la lavorazione<br />

meccanica di precisione a<br />

Cnc e laser; sistemi e strumentazione<br />

di test; strumentazione Gps per<br />

misura e acquisizione dati di veicoli,<br />

natanti e aeromobili; componenti<br />

elettronici, elettromeccanici e<br />

meccanici. Nell’area dei sistemi di<br />

produzione i nostri prodotti coprono<br />

settori molto diversificati, dall’elettronica<br />

alla meccanica di precisione,<br />

dall’oreficeria agli accessori<br />

per la moda, dalla pelletteria all’industria<br />

meccanica e all’arredamento.<br />

Quest’ultimo settore contribuisce<br />

al nostro fatturato complessivo<br />

per una quota pari a circa un terzo.<br />

I clienti apprezzano particolarmente<br />

la nostra attività post-vendita,<br />

per la quale disponiamo di personale<br />

con competenze elevate. Un altro<br />

terzo è coperto dai sistemi di test e<br />

dalla strumentazione profes sionale<br />

per il collaudo di schede elettroniche<br />

e apparati, fra cui soluzioni<br />

complete per stazioni di collaudo e<br />

interfacce Virginia Panel per sistemi<br />

ad alte prestazioni su piattaforme<br />

Gpib, Pci, Pxi, Lxi. L’emulazione interfacciata<br />

al test Jtag/boundary<br />

scan con i sistemi VarioTAP presentati<br />

all’ultima edizione di Electronica,<br />

a Monaco, da Goepel costituisce<br />

uno dei nostri prodotti di punta per<br />

il 2009 e 2<strong>01</strong>0. Tra le case rappresentate<br />

vorrei menzionare anche<br />

Pickering, che produce schede switching<br />

di test, e Spectrum, con le<br />

sue schede per acquisizione dati. Il<br />

segmento dei sistemi satellitari è in<br />

forte crescita dal 2003, in quanto<br />

questi sistemi stanno progressivamente<br />

sostituendo quelli ottici.<br />

Infine, nel campo della compo -<br />

nentistica offriamo alimentatori con<br />

caratteristiche particolari: per schede<br />

elettroniche, rack per impieghi<br />

industriali e ferroviari, bobine, fer -<br />

riti, resistenze speciali di sicurezza<br />

per auto e diversi componenti elettromeccanici<br />

e fusibili termici di sicurezza.<br />

D: Avete in programma un’espansione<br />

in altri settori?<br />

R: Sì, abbiamo acquisito la rappresentanza<br />

esclusiva per i PC industriali<br />

Beg-Buerkle, che hanno già<br />

incontrato i favori del mercato in<br />

Germania, Austria e Svizzera, in<br />

quanto combinano caratteristiche<br />

eccellenti con un prezzo estremamente<br />

interessante.<br />

D: Quali sono stati i vostri risultati<br />

nel 2008 e quali sono le previsioni<br />

per il 2009?<br />

R: Considerando le attività di distribuzione<br />

già concentrate in Remak<br />

nel 2008 abbiamo avuto un fatturato<br />

complessivo molto interessante,<br />

grazie all’ottimo andamento<br />

dei sistemi di test, nonostante<br />

l’andamento molto negativo dell’ultimo<br />

trimestre nel settore automotive.<br />

Vista la situazione generale, un<br />

risultato analogo nel 2009 sarebbe<br />

da considerarsi positivo. Saremmo<br />

in grado di prevedere un incremento<br />

rispetto al 2008, se la situazione<br />

generale del mercato non ci rendesse<br />

molto prudenti. Per quanto riguarda<br />

l’anno in corso, fattore determinante<br />

sarà il mantenimento<br />

dei margini operativi.<br />

readerservice.it - Remak n.21


MERCATI<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

9<br />

ALESSANDRO FERRARI<br />

La top ten delle aziende<br />

produttrici di semiconduttori<br />

stilata da Gartner, con<br />

i fatturati espressi in<br />

milioni di dollari Usa<br />

Si possono consultare diversi report<br />

ma l’analisi per il 2009 è la<br />

stessa: flessione del mercato soprattutto<br />

a causa della pesante<br />

contrazione della domanda in atto<br />

negli Usa. L’industria dei semiconduttori<br />

ha già iniziato la discesa<br />

nell’ultimo trimestre del 2008, facendo<br />

fermare il fatturato a un totale<br />

di 261,9 miliardi di dollari: in<br />

calo del 4.4% rispetto al 2007.<br />

A farne le spese soprattutto i produttori<br />

di memorie ma in generale,<br />

nell’ultimo trimestre, si sono<br />

deteriorate le condizioni di tutto il<br />

mercato dei semiconduttori al<br />

punto che praticamente quasi tutte<br />

le aziende hanno dovuto rivedere<br />

le proprie previsioni per l’anno.<br />

Purtroppo però le notizie brutte<br />

non finisco qui dal momento che<br />

per il 2009 si prevede un calo, in<br />

alcune aree geografiche, particolarmente<br />

consistente.<br />

I margini lordi sono già in discesa<br />

significativa soprattutto per gli<br />

Idm (Integrated Device Manufacturers)<br />

perché a causa del brusco<br />

calo della domanda, gli stabilimenti<br />

e gli impianti produttivi resteranno<br />

sotto utilizzati. Questo<br />

fenomeno sta colpendo particolarmente<br />

il settore delle memorie:<br />

Hynix Semiconductor, nella top<br />

ten dei maggiori produttori di semiconduttori,<br />

è il marchio<br />

più colpito, con un calo<br />

del fatturato di quasi il<br />

30% rispetto al 2007. La<br />

preoccupante contrazione<br />

è dovuta alla caduta dei<br />

prezzi delle memorie<br />

Dram e Nand, causata da<br />

un eccesso di disponibilità.<br />

Un’altra azienda che ha incontrato<br />

difficoltà nel corso<br />

del 2008 è stata Infineon<br />

<strong>Tech</strong>nologies, soprattutto<br />

a causa della divisione<br />

Qimonda che si occupa<br />

di memorie Dram. Anche<br />

Toshiba ha fatto registrare<br />

un calo, nel 2008, di oltre<br />

l’11% e, insieme alla partner<br />

SanDisk, ha deciso di<br />

ridurre di circa il 30% la<br />

propria produzione di memorie<br />

Flash Nand. Alcuni<br />

hanno paragonato questa<br />

crisi con la situazione vissuta<br />

nel 20<strong>01</strong>, quando<br />

esplose la bolla delle ‘dotcom’<br />

ma secondo Gartner<br />

l’analogia è impropria. La crisi del<br />

20<strong>01</strong> fu infatti circoscritta all’ambito<br />

tecnologico, questa volta invece<br />

colpisce tutti i settori industriali.<br />

Visto il momento di profonda<br />

incertezza tutte le aziende<br />

del settore semiconduttori stanno<br />

cercando, da una parte di recuperare<br />

e conservare liquidità, dall’altra<br />

di alleggerire il più possibile il<br />

magazzino. In questa fase di debolezza<br />

è però prevedibile che le<br />

aziende, con ancora liquidità, possano<br />

sfruttare il momento per realizzare<br />

qualche acquisizione strategica.<br />

In mezzo a tanto pessimismo<br />

c’è però anche chi riesce a<br />

fronteggiare la situazione, come<br />

LSI che sta sfruttando al meglio il<br />

forte aumento di richiesta dei contenuti<br />

digitali e della loro fruizione<br />

da parte degli utenti. Grazie alla<br />

forte domanda di contenuti<br />

multimediali si è avuto un grosso<br />

impulso alla crescita del mercato<br />

degli IC digitali nel settore<br />

networking e storage.<br />

Questi componenti sono<br />

infatti utilizzati per memorizzare<br />

i contenuti video<br />

su YouTube, le trasmissioni videotelevisive<br />

su IP, il foto sharing<br />

su cui si basa Facebook, il webcast<br />

e la videosorveglianza, tutte applicazioni<br />

che richiedono sempre più<br />

capacità di storage, per mantenere<br />

i dati di networking e per poter<br />

Flessione del mercato,<br />

contrazione della domanda<br />

Non sono immuni allo stop dell’economia mondiale i<br />

semiconduttori utilizzati nelle applicazioni digitali, da anni in forte<br />

crescita ma ora alle prese con un brusco calo della domanda<br />

Andamento dei ricavi dei<br />

semiconduttori fino al 2<strong>01</strong>1<br />

secondo le stime di Wsts<br />

fruire dei contenuti. Grazie alla<br />

focalizzazione in questi settori,<br />

LSI detiene il 60% di market share<br />

nello storage, l’azienda è riuscita<br />

a limitare i danni e per il 2009<br />

conta di aumentare la propria<br />

market share nel networking con<br />

soluzioni destinate ai mercati delle<br />

reti di accesso wireless e wireline,<br />

oltre che alle applicazioni media<br />

gateway. Altra nota positiva del<br />

mercato è rappresentata da Intel,<br />

per il diciassettesimo anno consecutivo<br />

in cima alla classifica dei<br />

maggiori produttori di semiconduttori<br />

e nel 2008 è riuscita a incrementare<br />

la propria share di<br />

mercato al 13,1%, facendo registrare<br />

un avanzamento, rispetto al<br />

2007 dell’1%. Molto bene anche<br />

NEC, con una crescita del fatturato<br />

del 5,3%, rispetto al 2007. La<br />

vera sorpresa dell’anno è però<br />

Qualcomm, capace di incrementare<br />

il proprio fatturato del 15% nel<br />

2008, ben 20 punti percentuali oltre<br />

la media del mercato. Dietro a<br />

questo risultato c’è un andamento<br />

esplosivo dell’azienda nei primi<br />

tre trimestri, seguiti dall’ultimo<br />

trimestre in calo a causa del momento<br />

di difficoltà del mercato.<br />

VENDITE MINORI DEL<br />

PREVISTO, SOPRATTUTTO<br />

NEL CONTINENTE AMERICANO<br />

Come era prevedibile le stime per<br />

il mercato dei semiconduttori, relative<br />

al 2009, sono già state modificate<br />

al ribasso e, al momento,<br />

la cifra più accreditata per stimare<br />

il calo pare essere del<br />

2,2%, questa stima appare<br />

però troppo ottimista.<br />

Il mercato dei<br />

chip passerà quindi dai<br />

261,9 miliardi di dollari<br />

di quest’anno ai 256<br />

miliardi nel 2009. Un<br />

calo riguardante tutti i<br />

66 membri del World<br />

Semiconductor Trade<br />

Statistics, che rappresentano<br />

circa l’80%<br />

della produzione mondiale<br />

tra i quali i giganti<br />

del settore come: Intel, Amd<br />

e Samsung, oltre alle grandi manifatture<br />

asiatiche, come Taiwan<br />

Semiconductor Manufacturing, il<br />

più grande produttore al mondo<br />

di chip per conto terzi, che ha infatti<br />

iniziato un programma di tagli<br />

alle spese. Secondo tutti gli<br />

analisti, il prossimo anno si prevede<br />

molto pesante per gli Usa e<br />

l’America Latina, con cali vicino<br />

al 9,8%, meno critica la situazione<br />

in Giappone, dove si stima una<br />

perdita del 3,8% ma si pensa già a<br />

una revisione al ribasso per questo<br />

paese, in Europa invece le perdite<br />

dovrebbero essere ‘solo’ del<br />

3,6%. Mentre la regione Asia-Pacifico<br />

è data ancora in modesta<br />

crescita: nel 2009 dell’1,1%, ben<br />

lontana dal 7,6% di quest’anno.<br />

Infine due parole sul wireless, il<br />

settore che negli ultimi anni è riuscito<br />

a trainare un po’ tutto il<br />

mercato. Anche per questo settore<br />

si è registrato un calo a partire<br />

dall’ultimo trimestre 2008, le perdite<br />

proseguiranno anche per tutto<br />

il primo semestre 2009, determinando<br />

così il primo stop dopo<br />

una serie in tanti anni di successi.<br />

readerservice.it<br />

Amd n. 22 - Gartner n. 23<br />

Hynix Semiconductor n. 24<br />

Infineon <strong>Tech</strong>nologies n. 25<br />

Intel n. 26 - Lsi n. 27<br />

Nec n. 28 - Qimonda n. 29<br />

Qualcomm n. 30 - SanDisk n. 31<br />

Taiwan Semiconductor<br />

Manufacturing n. 32 - Toshiba n. 33


10 VETRINA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

Multimetri digitali: portatili,<br />

versatili e semplici all’uso<br />

Per semplificare la ricerca guasti e la validazione dei progetti<br />

elettronici di ultima generazione, i multimetri digitali offrono<br />

prestazioni sempre più spinte in termini di precisione, di qualità<br />

della misura, di scalabilità, di compattezza e di robustezza. Offrono<br />

inoltre un ampio intervallo di misura e assicurano<br />

l’accessibilità nei punti difficili da raggiungere del sistema. Diversi<br />

modelli presenti in commercio consentono di effettuare<br />

misure su più canali, integrano architetture multiprocessore per<br />

offrire prestazioni più spinte e supportano funzioni aggiuntive<br />

come la misura della temperatura, il data logging automatico,<br />

contatori di frequenza e generatori di onde programmabili, oltre<br />

a una serie completa di accessori come cavi Usb e sonde.<br />

Beckhoff offre i terminali con multimetro digitale KL3681 ed EL3681<br />

per la misurazione di corrente e di tensione, in grado di elaborare i valori<br />

di lettura direttamente all’interno dei moduli I/O o utilizzando<br />

l’interfaccia bus di campo attraverso il master. I prodotti saranno disponibili<br />

per tutta la gamma di I/O Beckhoff, di terminali bus e di terminali<br />

EtherCat. Con una Cpu ad alte prestazioni, la comunicazione<br />

veloce (ad esempio, tramite interfaccia EtherCat), un software in tempo<br />

reale e un’interfaccia I/O verso l’esterno, la tecnologia di controllo<br />

PC-based di Beckhoff rappresenta una piattaforma ideale per effettuare<br />

misurazioni estremamente precise e rapide. L’impiego dei nuovi<br />

terminali bus, grazie all’ampio campo di tensione d’ingresso e la commutazione<br />

automatica del campo di misurazione, aumenta in misura<br />

significativa la flessibilità del sistema. L’elevata precisione e la facilità<br />

di misurazione ad alta impedenza, da 30 mV a 300 V, consentono di<br />

utilizzarli come un moderno multimetro digitale. I terminali con multimetro<br />

digitale rilevano tensioni continue e alternate; nel caso della<br />

tensione alternata viene rilevato il valore Rms. L’adattamento automatico<br />

all’intervallo di misurazione semplifica l’applicazione, ed è particolarmente<br />

utile in fase di progettazione, soprattutto nelle applicazioni<br />

di misurazione, in cui non si conosce a priori la tensione che si può<br />

presentare. È possibile ottenere un ottimo livello di protezione dalle interferenze<br />

attraverso l’isolamento galvanico completo del sistema elettronico<br />

di misurazione e un intervallo di misurazione tipico di 200 ms.<br />

ANGELA ROSSONI<br />

Il multimetro digitale (DMM) palmare<br />

U1253A di Agilent <strong>Tech</strong>nologies è il primo<br />

sul mercato a fare uso di un display a<br />

Oled. Quest’ultimo fornisce un rapporto di<br />

contrasto pari a 2000:1, un angolo di visione<br />

di 160 gradi e una visibilità ottimale<br />

anche in interni. Il multimetro U1253A<br />

estende la serie U1250 di Agilent di DMM<br />

portatili. Progettati per semplificare la ricerca<br />

guasti e la validazione dei progetti<br />

elettronici, questi strumenti ad alte prestazioni<br />

consentono agli ingegneri e ai tecnici<br />

di completare i propri compiti quotidiani<br />

senza essere confinati dietro a un banco.<br />

Tutti e tre i DMM della serie U1250 forniscono<br />

una serie di funzionalità che aiutano<br />

a semplificare l’analisi, la rilevazione di<br />

glitch e la misura in punti difficili da raggiungere.<br />

I multimetri presentano da specifica<br />

una risoluzione di 4 cifre e mezza<br />

con un fondo scala di 50.000 e un’accuratezza<br />

massima dello 0,025%.<br />

Tutti offrono misure simultanee e forniscono<br />

la flessibilità per eseguire rapidamente<br />

i test di validazione, le verifiche di tolleranza<br />

e la ricerca di guasti marginali. Al di là<br />

delle funzioni base, i modelli includono<br />

capacità quali il supporto alle misure di<br />

temperatura, il data logging automatico<br />

(con un cavo opzionale di interfaccia PC)<br />

e, nel modello U1252A, un contatore di<br />

frequenza da 20 MHz e un generatore di<br />

onda quadra programmabile.<br />

Fluke mette a disposizione la nuova serie 1650B di tester<br />

di isolamento multifunzione. La serie 1650B si ispira<br />

alla serie precedente 1650, robusta e dalle elevate prestazioni,<br />

ma è stata riprogettata per offrire test ancora più<br />

efficienti. Le unità Fluke 1650B consentono di eseguire<br />

verifiche in impianti elettrici domestici, commerciali ed industriali.<br />

Verificano che il cablaggio sia sicuro e installato<br />

correttamente in conformità agli standard internazionali<br />

Iec 60364 ed HD 384. Sono caratterizzati da un’elevata<br />

semplicità di funzionamento e dal design robusto e leggero.<br />

Per facilitarne l’utilizzo, un selettore indica chiaramente<br />

la funzione scelta e fornisce l’accesso a tutte le<br />

funzioni di un’unica area in modo da evitare menu complessi<br />

a più livelli. L’ampio display con retroilluminazione<br />

utilizza simboli chiari e dispone di un angolo di visione<br />

eccezionalmente grande che consente una lettura immediata<br />

e sicura. È presente l’indicazione passa/non passa<br />

per i risultati dei test differenziali, e una modalità per le<br />

impostazioni personalizzate della corrente Rcd variabile. Il<br />

tester 1650B resiste a cadute da 1 m.<br />

È compatto, leggero (pesa meno di 1,2 kg), ed è provvisto<br />

di una tracolla imbottita per lasciare libere le mani<br />

durante l’esecuzione dei test. Un ‘Earth Volt Touchpad’ rileva<br />

tensioni di terra superiori a 50 V, indicando situazioni<br />

potenzialmente pericolose. Gli strumenti sono provvisti<br />

di puntali e pinzette SureGrip per una presa agevole e affidabile.<br />

I multimetri Fluke 1650B mostrano due misure<br />

simultaneamente sul doppio display. Tutti i modelli<br />

1650B dispongono di puntali standard da 4 mm staccabili<br />

e sostituibili in caso di danneggiamento o smarrimento,<br />

quindi nessun connettore speciale personalizzato.


VETRINA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

11<br />

Il multimetro digitale automatico ad alte prestazioni<br />

VM2710A di VXI <strong>Tech</strong>nology offre una<br />

precisione di 6 cifre e mezzo e la possibilità di<br />

effettuare misure di tensione e corrente sia in<br />

continua, sia in alternata, e misure di resistenza<br />

a due e a quattro fili in un ingombro molto<br />

ridotto. Questo strumento è stato progettato<br />

per fornire una velocità di lettura elevata, con<br />

oltre 2.000 letture al secondo attraverso il<br />

backplane, senza richiedere l’uso della memoria<br />

on-board. Lo strumento è programmabile<br />

attraverso un protocollo seriale basato su messaggi.<br />

I comandi sono compatibili con gli standard<br />

Scpi e Ieee-488.2. Sono disponibili inoltre<br />

dei driver VXIplug&play per semplificare ulteriormente<br />

la programmazione.<br />

National Instruments ha annunciato NI Elvis II, l’ultima versione<br />

della piattaforma di progettazione e di prototipazione sviluppata<br />

per scopi di apprendimento. Basata sull’ambiente di progettazione<br />

grafica LabView, NI Elvis II fornisce 12 nuovi strumenti plug-andplay<br />

con interfaccia Usb, i quali includono un oscilloscopio, un generatore<br />

di funzioni, un alimentatore e un multimetro digitale isolato<br />

in un’unica piattaforma a basso costo e semplice all’uso. La<br />

piattaforma è inoltre perfettamente integrata con il software Multisim<br />

10.1 per le simulazioni Spice, e può essere usata con un insieme<br />

di schede di terzi per semplificare l’apprendimento dei concetti<br />

sulle telecomunicazioni, sul controllo e sui microcontrollori.<br />

Il multimetro digitale automatico ad alte prestazioni VM2710A di<br />

VXI <strong>Tech</strong>nology offre una precisione di 6 cifre e mezzo e la possibilità<br />

di effettuare misure di tensione e corrente sia in continua, sia<br />

in alternata, e misure di resistenza a due e a quattro fili in un ingombro<br />

molto ridotto. Questo strumento è stato progettato per fornire<br />

una velocità di lettura elevata, con oltre 2.000 letture al secondo<br />

attraverso il backplane, senza richiedere l’uso della memoria<br />

on-board. Lo strumento è programmabile attraverso un protocollo<br />

seriale basato su messaggi. I comandi sono compatibili con gli<br />

standard Scpi e Ieee-488.2. Sono disponibili inoltre dei driver VXIplug&play<br />

per semplificare ulteriormente la programmazione.<br />

readerservice.it<br />

Agilent <strong>Tech</strong>nologies n. 34 - Beckhoff n. 35<br />

Fluke n. 36 - Keithley n. 37 - National Instruments n. 38<br />

Vxi <strong>Tech</strong>nology n. 39 - Yokogawa n. 40<br />

Il multimetro digitale 731<strong>01</strong> di Yokogawa è caratterizzato da un’accuratezza<br />

dello 0,7% per le misure di tensione in continua da 400<br />

mV fino a 600 V e del 2% per le misure in alternata da 4 a 600 V.<br />

Lo strumento portatile è<br />

dotato di un display digitale<br />

a 4.300 cifre; è caratterizzato<br />

da dimensioni compatte<br />

e da una durata delle<br />

batterie di circa 200 ore,<br />

per misure della tensione in<br />

continua. Integra funzioni di<br />

spegnimento automatico e<br />

di auto hold ed è conforme<br />

agli standard EN61<strong>01</strong>0-1<br />

per la sicurezza e EN61326<br />

e EN55022 per la protezione<br />

dalle interferenze elettromagnetiche.<br />

Keithley Instruments ha introdotto sul mercato una<br />

nuova generazione della serie 3700 di piattaforme di<br />

commutazione con multimetro digitale integrato di<br />

qualità elevata, ideali per un’ampia varietà di applicazioni<br />

e in grado di rispondere ai requisiti di prestazioni<br />

delle applicazioni caratterizzate da un numero<br />

elevato di canali, avendo la capacità di controllare fino<br />

a 576 canali multiplexer in un fattore di forma 2U<br />

a sei alloggiamenti. Una funzione DMM integrata ad<br />

alte prestazioni fornisce misure rapide e a basso rumore<br />

con risoluzioni fino a 7 cifre e mezzo e un prezzo<br />

inferiore rispetto a quello dei tipici multimetri a 6 cifre<br />

e mezzo. La serie 3700 di soluzioni switch/multimetro<br />

consente di effettuare commutazioni e misure scalabili<br />

e ad alte prestazioni che sono ottimizzate per il test<br />

automatizzato di prodotti e di componenti. È ideale<br />

per eseguire il test funzionale o per l’acquisizione dati<br />

e per la misura in applicazioni stand-alone, e per il<br />

test funzionale e di produzione di prodotti e di dispositivi<br />

elettronici, in particolare per il test IV multicanale<br />

e per i test di stress accelerati. Il DMM opzionale<br />

integrato elimina la necessità di dover impostare manualmente<br />

un DMM esterno con una topologia a<br />

switch, riducendo considerevolmente i tempi di sviluppo.<br />

Inoltre, una porta Usb 2.0 presente sul pannello<br />

frontale fornisce una “memoria trasportabile”<br />

che consente agli utenti di salvare le misure in una<br />

memoria non volatile. Il modello mainframe 3706 integra<br />

un’architettura multiprocessore per massimizzare<br />

la velocità di misura e l’efficienza del sistema.<br />

Presenta una velocità di lettura su singolo canale che<br />

va da oltre 10.000 letture di tensione in continua a<br />

due fili al secondo a una risoluzione di 3 cifre e mezzo<br />

a 60 letture al secondo con una precisione di 7<br />

cifre e mezzo. La serie 3700 di multimetri incorpora<br />

anche la tecnologia Test Script Processor (TSP), la<br />

quale consente di creare script di test immersi ed<br />

eseguiti all’interno dello strumento, i quali possono<br />

contenere routine di test complete e funzioni complesse<br />

per il controllo dello strumento. Keithley fornisce<br />

anche un tool software gratuito, Test Script Builder,<br />

il quale consente di scrivere, gestire e correggere<br />

gli script di test.


12 INTERVISTA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

DIEGO DELLA VEGA<br />

D: Quali sono le caratteristiche<br />

più richieste nel settore degli amplificatori<br />

operazionali?<br />

R: In primo luogo, fattore di fondamentale<br />

importanza è senza<br />

dubbio la precisione, definita come<br />

la somma di vari parametri sia<br />

in c.c. sia in c.a. (ad esempio basso<br />

rumore, ridotta tensione di offset,<br />

bassa corrente di polarizzazione<br />

di ingresso e altri fattori legati<br />

alla specifica applicazione).<br />

National Semiconductor è in grado<br />

di ottimizzare tali requisiti per<br />

un’ampia gamma di applicazioni<br />

di precisione, che spaziano dall’automobilistico<br />

all’industriale,<br />

dal consumer al medicale e alla<br />

vi wireless, assicurando nel contempo<br />

la massima accuratezza nel<br />

funzionamento. Con i prodotti<br />

della linea PowerWise la qualità<br />

del suono e delle immagini risultano<br />

notevolmente migliorate, il<br />

tutto garantendo al contempo<br />

consumi minimi in tutti i prodotti<br />

rivolti al mercato consumer.<br />

Nelle applicazioni di strumentazione,<br />

dall’acquisizione dati agli<br />

oscilloscopi digitali fino agli analizzatori<br />

di spettro, è necessario<br />

garantire alti valori di Cmrr, Psrr<br />

e slew rate a fronte di ridotte tensioni<br />

di offset. National Semiconductor<br />

è in grado di proporre una<br />

gamma completa di amplificatori<br />

per il settore della metrologia pienamente<br />

conformi agli standard<br />

vigenti in questo campo.<br />

gno di 1.000V/V) e da un’elevata<br />

precisione in c.c. Tali specifiche<br />

ne fanno i componenti ideali per<br />

l’uso in applicazioni di interfacciamento<br />

di sensori che operano a<br />

basse frequenze e con tensioni di<br />

alimentazione ridotte. Questi amplificatori<br />

adottano un’avanzata<br />

ca grazie alla sua leadership nei<br />

prodotti per il power management,<br />

e alla continua innovazione<br />

nel campo dell’elaborazione di segnali<br />

analogici ad alte prestazioni,<br />

senza dimenticare i processi proprietari<br />

mirati alla realizzazione<br />

di dispositivi analogici a basso<br />

consumo, le tecnologie di packaging,<br />

e l’ampio portafoglio di proprietà<br />

intellettuali. A livello di sistema<br />

National aiuta i suoi clienti<br />

a risolvere i problemi legati all’efficienza<br />

energetica con dispositivi<br />

integrati della sua famiglia di<br />

componenti PowerWise, ma anche<br />

con architetture di sistema<br />

uniche che possono essere inserite<br />

nei componenti stessi o rese<br />

disponibili sotto licenza come<br />

blocchi di proprietà intellettuale.<br />

Anticipare e seguire le tendenze<br />

Una tendenza particolarmente sentita da<br />

parte del mercato è quella della riduzione dei<br />

consumi. Ne parliamo con Roland Dorn, key<br />

market segments and business development<br />

engineer di National Semiconductor<br />

strumentazione. Per il comparto<br />

automobilistico, ad esempio, National<br />

è l’unica società a proporre<br />

amplificatori operazionali per la<br />

misura di corrente con prestazioni<br />

garantite al variare della temperatura<br />

e un numero sempre<br />

maggiore di dispositivi conformi<br />

alle specifiche AEC-Q100. Nell’ambito<br />

consumer la nostra società<br />

offre dispositivi contraddistinti<br />

da consumi particolarmente<br />

contenuti integrati in prodotti<br />

quali auricolari Bluetooth, PC notebook<br />

e lettori multimediali portatili.<br />

Gli amplificatori con filtri<br />

integrati contro le interferenze<br />

elettromagnetiche (Emi) sono in<br />

grado di garantire una protezione<br />

ottimale contro disturbi provocati<br />

da telefoni mobili e altri dispositi-<br />

D: Quali sono le principali tendenze<br />

tecnologiche?<br />

R: National Semiconductor ha<br />

una lunga storia nello stabilire gli<br />

standard di mercato e continua<br />

questo trend con il rilascio di prodotti<br />

basati su processi avanzati<br />

quali VIP 50 e BiCmos.<br />

Le tendenze principali a livello<br />

tecnologico sono parte integrante<br />

delle caratteristiche della nuova<br />

linea di amplificatori operazionali<br />

a deriva nulla (zero-drift) di recente<br />

introduzione, contraddistinti<br />

dal più basso valore di tensione<br />

di rumore di ingresso oggi<br />

disponibile (11n√Hz con guada-<br />

ROLAND DORN, key market segments<br />

and business development engineer<br />

di National Semiconductor<br />

tecnologia di trattamento del rumore<br />

che impiega una circuiteria<br />

a correzione continua per azzerare<br />

l’errore di offset di ingresso. In<br />

questo modo viene assicurato il<br />

mantenimento della precisione in<br />

funzione del tempo e della temperatura<br />

con elevati valori del rapporto<br />

di reiezione di modo comune<br />

(Cmrr) e di reiezione nei confronti<br />

delle variazioni della tensione<br />

di alimentazione (Psrr).<br />

Inoltre, questi operazionali rimuovono<br />

anche l’errore di tensione<br />

dovuto alla componente 1/f<br />

nelle applicazioni di bassa frequenza.<br />

I dispositivi LMP2021/22,<br />

dotati di un filtro integrato per la<br />

soppressione delle interferenze<br />

elettromagnetiche, vanno ad aggiungersi<br />

ai dispositivi della famiglia<br />

di amplificatori operazionali<br />

EMI-hardened (protetti contro le<br />

interferenze Emi) di cui fanno<br />

parte LMV83x, LMV85x e LMV86x.<br />

Un’altra tendenza particolarmente<br />

sentita è quella della riduzione<br />

dei consumi. In effetti la gestione<br />

del consumo rappresenta un punto<br />

di primaria importanza per i<br />

progettisti di sistemi.<br />

National si colloca in una posizione<br />

di rilievo nella realizzazione di<br />

sistemi ad alta efficienza energeti-<br />

D: Quali sono le principali tendenze<br />

di mercato per il settore degli<br />

amplificatori operazionali?<br />

R: In un mercato che chiede<br />

sempre più precisione non solo in<br />

fase iniziale ma anche in funzione<br />

del tempo e della temperatura, varie<br />

sono state le soluzioni proposte<br />

dalle aziende del settore che<br />

hanno creato applicazioni con rilevamento<br />

e misura sempre più<br />

accurate, in grado di soddisfare le<br />

esigenze in termini di prestazione/efficienza.<br />

L’obiettivo principale<br />

è per National, progettare sistemi<br />

capaci di precisione a lungo<br />

termine all’interno di un intervallo<br />

di temperatura estesa, in una<br />

realtà che accompagna all’avanzamento<br />

tecnologico una diminuzione<br />

della quota di errore considerata<br />

accettabile.<br />

National Semiconductor offre un<br />

portafoglio completo di amplificatori<br />

operazionali che vanno dal<br />

singolo dispositivo all’Assp (Application<br />

Specific Standard Products),<br />

per i mercati dell’highspeed,<br />

della bassa tensione e del<br />

basso consumo. Inoltre il trend<br />

verso la riduzione dei consumi<br />

continua a crescere a livello mondiale.<br />

Le tendenze del mercato<br />

forzano un sempre più elevato li-


INTERVISTA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

13<br />

vello di aspettativa dell’utilizzatore<br />

e l’adozione di funzionalità di acquisizione<br />

e condivisione di video,<br />

di sistemi mobili a larga banda, e<br />

capacità di memoria sempre crescenti,<br />

fattori che si scontrano con<br />

i livelli di energia disponibili per la<br />

loro alimentazione. Ne consegue<br />

che diventa imperativo rivolgersi<br />

verso sistemi elettronici che utilizzano<br />

in modo più efficiente<br />

l’energia, anche in considerazione<br />

del continuo aumento dei costi<br />

energetici. Per facilitare ai clienti<br />

l’ottimizzazione del consumo e<br />

delle prestazioni, National ha fissato<br />

una serie di parametri utili al<br />

progettista di sistemi nella comparazione<br />

e nella selezione di componenti<br />

e sottosistemi analogici a<br />

elevata efficienza energetica.<br />

Precisi criteri sono stati fisssati<br />

per quanto attiene consumo e prestazioni,<br />

oltre a standard che fino<br />

a oggi non esistevano. In funzione<br />

del tipo di dispositivo, National ha<br />

usato formule pratiche, specifiche<br />

per prodotto, che comprendono le<br />

misure comunemente utilizzate<br />

dai progettisti, allo scopo di determinare<br />

le specifiche di efficienza<br />

relative a 24 famiglie di prodotti.<br />

D: Quali sono i principali prodotti<br />

della vostra società?<br />

R: Tra gli amplificatori di precisione<br />

a zero drift citiamo LMP-<br />

2021 (singolo) e LMP2022 (doppio)<br />

particolarmente adatti alle<br />

applicazioni di interfacciamento<br />

di sensori quali celle di carico e<br />

sensori di forza e pressione impiegati<br />

nei sistemi industriali, nelle<br />

bilance scientifiche, nelle apparecchiature<br />

mediche di misura e<br />

nei sistemi di riscaldamento, ventilazione<br />

e condizionamento dell’aria.<br />

Entrambi i dispositivi sono<br />

inseriti nello strumento di progettazione<br />

di National Webench Sensor<br />

Designer.<br />

Inoltre è stato precedentemente<br />

annunciato LMP7721, un amplificatore<br />

di precisione con il più basso<br />

valore garantito di corrente di<br />

polarizzazione di ingresso (20fA)<br />

oggi di sponibile sia a temperatura<br />

ambiente sia su tutto il campo di<br />

temperatura compreso tra -40 e<br />

+125 °C. Il dispositivo consente di<br />

ottenere la massima sensibilità e<br />

precisione del sistema da fotodiodi<br />

e sensori ad alta impedenza, ed<br />

è particolarmente adatto a migliorare<br />

precisione e sensibilità dei sistemi<br />

portatili alimentati a batteria<br />

e dei circuiti di interfaccia di<br />

sensori elettrochimici.<br />

readerservice.it<br />

National Semiconductor n. 41<br />

LUCREZIA CAMPBELL<br />

D: Quali sono le tendenze tecnologiche<br />

relative agli amplificatori<br />

operazionali?<br />

R: Due sono le tendenze principali<br />

relative agli amplificatori operazionali:<br />

la prima consiste nello<br />

sviluppo di un dispositivo di migliore<br />

qualità, mentre la seconda<br />

prevede l’integrazione di funzionalità<br />

e caratteristiche aggiuntive,<br />

in modo da rendere gli amplificatori<br />

più adatti per l’esecuzione di<br />

operazioni specifiche.<br />

Driver ADC LTC6416 completamente differenziale<br />

ad alta velocità con rumore pari a 1,8 nV/ÖHz<br />

L’architettura dell’amplificatore per il rilevamento<br />

della corrente combina la flessibilità necessaria<br />

con il giusto grado di precisione e affidabilità<br />

D: Quali sono le caratteristiche<br />

principali degli attuali amplificatori<br />

operazionali?<br />

R: Non c’è niente che assomigli a<br />

un ‘OpAmp’ ideale. Nonostante<br />

rappresenti una funzione semplice,<br />

un OpAmp ben specificato combina<br />

una dozzina di caratteristiche<br />

riportate nel datasheet, tra cui velocità,<br />

precisione, funzionalità I/O,<br />

requisiti di alimentazione e dimensioni.<br />

Fortunatamente non tutte le<br />

specifiche hanno la stessa importanza<br />

nelle varie applicazioni. Ogni<br />

applicazione presenta, infatti, una<br />

serie di requisiti chiave. Ad esempio,<br />

per molte applicazioni industriali<br />

vengono utilizzati sensori<br />

con limitata capacità di pilotaggio.<br />

In questi casi sono utili OpAmp<br />

che, oltre a supportare un ampio<br />

range di temperatura, combinano<br />

una bassa corrente di polarizzazione<br />

in ingresso con un’elevata precisione.<br />

Dispositivi come l’LTC<br />

6244, l’LTC6084 e l’LTC6087 forniscono<br />

non solo l’elevata impedenza<br />

in ingresso tipica di un amplificatore<br />

Cmos, ma anche la precisione,<br />

il basso rumore e la velocità richiesti<br />

da tali applicazioni.<br />

D: Quale tipo di amplificatore operazionale<br />

viene proposto da Linear<br />

per il settore della comunicazione?<br />

R: I progettisti di sistemi di comunicazione<br />

come, ad esempio le stazioni<br />

di base, necessitano di amplificatori<br />

in grado di pilotare in modo<br />

trasparente convertitori analogico/digitali<br />

ad alta velocità ed elevata<br />

risoluzione. Questo veniva generalmente<br />

fatto utilizzando amplificatori<br />

single-ended ad arseniuro<br />

di gallio. Tuttavia negli ultimi<br />

anni stanno prendendo piede gli<br />

amplificatori al silicio-germanio,<br />

che oltre a essere adatti per numerose<br />

applicazioni, presentano anche<br />

alcuni vantaggi. Questi nuovi<br />

Ecco cosa propone Linear<br />

per il settore comunicazione e<br />

automotive. Alle nostre domande<br />

risponde Brian Black, responsabile<br />

marketing di prodotto per la<br />

divisione Signal Conditioning<br />

amplificatori, che includono<br />

i modelli LTC6400 e<br />

LTC6406, sono dotati di<br />

uscite e ingressi differenziali,<br />

che semplificano il<br />

pilotaggio degli attuali<br />

convertitori A/D a ingressi<br />

differenziali. Altre differenze<br />

che li contraddistinguono<br />

dagli amplificatori<br />

RF single-ended includono<br />

il supporto di una bassa<br />

tensione di alimentazione<br />

e la maggiore possibilità di<br />

integrazione. L’LTC6400,<br />

ad esempio, include resistori<br />

di precisione per impostare<br />

il guadagno garantendo<br />

anche una maggiore<br />

stabilità alle alte frequenze.<br />

L’LTC6420 offre un ulteriore<br />

livello di integrazione<br />

incorporando due<br />

amplificatori completamente<br />

differenziali con<br />

elevato ‘matching’ per applicazioni<br />

quali la demodulazione<br />

I-Q. Un’altra<br />

tendenza relativa a questo tipo di<br />

amplificatori consiste nell’aumento<br />

della larghezza di banda. Per esempio,<br />

l’LTC6416, buffer completamente<br />

differenziale per Adc, ha un<br />

rumore in uscita di solo 1,8 nV/<br />

√Hz e prestazioni di distorsione eccellenti<br />

(fino a 300 MHz).<br />

Utilizzando un trasformatore davanti<br />

all’LTC6416, un progettista<br />

può ottenere un ulteriore guadagno<br />

‘privo di rumore’. Il dispositivo<br />

LTC6416 integra un’altra importante<br />

funzionalità, ossia il blocco<br />

programmabile della tensione in<br />

ingresso, che assicura un rapido ripristino<br />

in caso di overdrive.<br />

L’OpAmp ideale esiste?<br />

D: E per il settore dell’automotive?<br />

R: Con l’aumentare del numero<br />

di sottosistemi elettrici nelle automobili,<br />

aumenta anche la necessità<br />

di monitorare lo stato dei circuiti.<br />

A questo scopo è fondamentale<br />

effettuare una misurazione<br />

precisa dei livelli di corrente. Gli<br />

amplificatori per il rilevamento<br />

della corrente sono dispositivi<br />

configurati appositamente per<br />

questa funzione. Esistono più tipi<br />

di architetture. Una delle più flessibili<br />

è alla base dell’LTC6102.<br />

Questo dispositivo integra un<br />

transistor in corrispondenza dell’uscita<br />

e consente ai progettisti di<br />

impostare gli intervalli di ingresso,<br />

di uscita e il guadagno selezionando<br />

le resistenze di rilevamento,<br />

di ingresso e di uscita. L’LTC<br />

6102 utilizza inoltre un front end<br />

a deriva zero per garantire il massimo<br />

livello di precisione possibile<br />

e rileva sia gli ampere sia i microampere,<br />

per misurazioni con<br />

dinamiche estremamente ampie.<br />

In alternativa la precisione dell’LTC6102<br />

può essere utilizzata anche<br />

per ottenere un buon compromesso<br />

tra range dinamico e basso<br />

valore della resistenza di rilevamento<br />

così da limitare la perdita di<br />

potenza e contenere la dissipazione<br />

del calore. Questo componente<br />

è disponibile in versioni adatte ad<br />

ambienti ostici come quello automotive<br />

e il suo funzionamento è<br />

garantito tra -40 °C e 125°C e fino<br />

a 100 V. Per applicazioni con range<br />

di temperature di esercizio ancora<br />

più ampi, l’LT6107 è caratterizzato<br />

per temperature comprese<br />

tra -55 e 150 °C.<br />

readerservice.it<br />

Linear <strong>Tech</strong>nology n. 42<br />

BRIAN BLACK,<br />

responsabile<br />

marketing di prodotto<br />

per la divisione<br />

Signal Conditioning<br />

di Linear <strong>Tech</strong>nology


14 INTERVISTA<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

Integrazione<br />

spinta<br />

Secondo Tony<br />

Ochoa di Intersil<br />

bassa dissipazione, integrazione<br />

oltre a precisione e a costi bassi<br />

sono caratteristiche richieste<br />

TONY OCHOA,<br />

product marketing<br />

manager Analog<br />

Mixed Signal<br />

Group di Intersil<br />

LÙ DEL FRATE<br />

D: Quali sono le caratteristiche<br />

più richieste negli OpAmp?<br />

R: Le caratteristiche di maggior<br />

rilievo sono senza dubbio la bassa<br />

dissipazione e la possibilità di conseguire<br />

livelli di integrazione sempre<br />

più spinti. Quest’ultima caratteristica<br />

è richiesta ad esempio da<br />

coloro che devono realizzare amplificatori<br />

per strumentazione. Nel<br />

progetto di questo tipo di amplificatori,<br />

inoltre, è necessario ottenere<br />

valori elevati di reiezione del rumore<br />

di modo comune (Cmrr).<br />

D: Quali sono le principali tendenze<br />

tecnologiche?<br />

R: Queste variano in funzione del<br />

segmento di mercato e della particolare<br />

applicazione considerata. Nelle<br />

situazioni in cui sono presenti elevate<br />

tensioni (da 16 a 44 V) la necessità<br />

di minimizzare i consumi e il rumore<br />

e di ottenere livelli sempre maggiori<br />

di precisione in continua richiedono<br />

l’adozione di nuove modalità<br />

per la taratura dell’offset di tensione<br />

e controllare le sollecitazioni<br />

prodotte dal package, fattori critici<br />

per la precisione. Come accennato<br />

poco sopra, nel campo degli amplificatori<br />

per strumentazione è necessario<br />

aumentare il livello di integrazione<br />

dei componenti operazionali.<br />

D: Quali sono le principali tendenze<br />

di mercato?<br />

R: Alla richiesta di maggior precisione<br />

si abbina quella della riduzione<br />

dei costi. Inoltre l’introduzione di<br />

nuove tecnologie per i sensori richiede<br />

la disponibilità di amplificatori<br />

con prestazioni sempre più spinte.<br />

D: Quali sono i principali prodotti<br />

della vostra società?<br />

R: Tra i prodotti di punta si possono<br />

segnalare EL8170/ISL28270/<br />

ISL28470. Si tratta di amplificatori<br />

per strumentazione a bassissimo<br />

consumo operanti a 5 V particolarmente<br />

indicati per applicazioni<br />

quali sensori wireless e strumentazione<br />

portatile.<br />

readerservice.it - Intersil n. 43<br />

D: Quali sono le funzionalità attualmente<br />

più richieste nel settore<br />

degli amplificatori operazionali?<br />

R: Gli amplificatori operazionali,<br />

o semplicemente ‘OpAmp’, sono i<br />

dispositivi di elaborazione dei segnali<br />

analogici più comuni e tradizionalmente<br />

più affidabili. Sebbene<br />

siano spesso integrati in sistemi<br />

più complessi, le soluzioni standalone<br />

sono ancora ampiamente diffuse.<br />

I produttori di semiconduttori<br />

continuano a realizzare amplificatori<br />

operazionali sempre più innovativi,<br />

con maggiori prestazioni<br />

e nuove funzionalità che tuttavia<br />

rendono più difficile la loro integrazione<br />

all’interno di blocchi<br />

multi funzionali. Quando si progetta<br />

un nuovo amplificatore operazionale<br />

è necessario tenere in<br />

considerazione sia i requisiti dell’applicazione<br />

del cliente sia le funzionalità<br />

effettive del circuito integrato.<br />

La ‘funzionalità più importante’<br />

diventa così la ‘combinazione<br />

più importante di funzionalità o<br />

prestazioni’ in grado di soddisfare<br />

pienamente le necessità del cliente<br />

e i requisiti della sua applicazione.<br />

Nel mondo degli amplificatori operazionali<br />

di precisione, ogni nuovo<br />

prodotto sviluppato offre generalmente<br />

una caratteristica innovativa<br />

in una delle seguenti aree: precisione,<br />

rumore, consumo di potenza,<br />

tensione di alimentazione e<br />

packaging. Per ottenere dei miglioramenti<br />

significativi nelle prestazioni<br />

sono necessarie tecnologie<br />

di processo sempre più avanzate.<br />

D: Quali sono i trend tecnologici?<br />

R: Attualmente, le principali tendenze<br />

tecnologiche di processo<br />

comprendono lo sviluppo di processi<br />

bipolari complementari di<br />

precisione a geometria ridotta e lo<br />

sviluppo di processi Cmos di precisione<br />

a bassa tensione. Le tecnologie<br />

di processo vengono spinte ai<br />

limiti per soddisfare un’altra caratteristica<br />

spesso molto richiesta,<br />

ovvero un ampio range di tensione<br />

di alimentazione (da 2,7 a 26 V o<br />

da 2,7 a 36 V). Un’ampia tensione<br />

di alimentazione (specialmente<br />

verso i valori più alti) richiede però<br />

compromessi, ad esempio sulle<br />

dimensioni del chip o del dispositivo<br />

stesso, che inevitabilmente andranno<br />

a influire sul livello di precisione.<br />

La situazione è più complessa<br />

per gli amplificatori operazionali<br />

destinati ad applicazioni<br />

con tensioni di alimentazione inferiori<br />

a 5 Volt. I requisiti di progetto<br />

hanno come target una tensione<br />

di alimentazione minima di 1,8 V,<br />

ma tuttavia la necessità di scendere<br />

oltre questo valore viene limita-<br />

Cosa è importante<br />

Secondo Tadija Janjic, di Texas<br />

Instruments, la ‘funzionalità più<br />

importante’ diventa la<br />

‘combinazione di funzionalità e<br />

prestazioni’ in grado di<br />

soddisfare il cliente<br />

TADIJA JANJIC,<br />

product line<br />

manager del gruppo<br />

amplificatori di<br />

precisione di Texas<br />

Instruments<br />

LÙ DEL FRATE<br />

ta dagli altri componenti della catena<br />

del segnale (convertitore A/D,<br />

microcontrollori, ecc.). Il prossimo<br />

obiettivo di progetto sarà una<br />

tensione di alimentazione di 0,9 V<br />

(valore di scarica di una tipica batteria<br />

a cella singola).<br />

Anche il processo utilizzato influisce<br />

sulle dimensioni complessive<br />

del chip, che a sua volta ha come<br />

obiettivo un package sempre più<br />

piccolo. Un package ampiamente<br />

utilizzato per gli amplificatori operazionali<br />

doppi, e ultimamente anche<br />

per gli operazionali singoli, è<br />

il Wcsp (Wafer Chip Scale Package).<br />

Tuttavia, il potenziale rischio<br />

di instabilità meccanica dei punti<br />

di saldatura nei Wcsp ha portato<br />

allo sviluppo di nuovi package miniaturizzati<br />

per gli operazionali,<br />

come ad esempio SOT563 e RUG.<br />

C’è inoltre una tendenza crescente<br />

a ridurre le dimensioni in altezza<br />

dei package per adattarsi ai requisiti<br />

di applicazioni compatte come<br />

telefoni cellulari, computer palmari<br />

e strumentazione medicale portatile.<br />

L’altezza richiesta dalle applicazioni<br />

a spazio limitato, che<br />

attualmente è compresa tra 1 mm<br />

e 0,6 mm, ha reso i package<br />

SOT563, RUG e Wcsp una scelta<br />

quasi obbligata per tali applicazioni.<br />

Una volta risolte le limitazioni<br />

a livello di dimensioni fisiche, il<br />

mondo degli operazionali deve<br />

inevitabilmente soddisfare i requisiti<br />

elettrici specifici delle applicazioni,<br />

che significa garantire e ottimizzare<br />

le prestazioni dell’OpAmp<br />

per ogni singola applicazione.<br />

Le caratteristiche più richieste<br />

sono: minore consumo/basso rumore,<br />

ampia larghezza di banda/minore<br />

consumo e maggiore<br />

precisione/dimensioni ridotte del<br />

package/consumo ridotto. Le applicazioni<br />

con un amplificatore<br />

operazionale a monte di un convertitore<br />

analogico-digitale (Adc)<br />

richiedono una progettazione più<br />

sofisticata e requisiti completamente<br />

diversi. Gli operazionali destinati<br />

al controllo di convertitori<br />

A/D devono essere progettati con<br />

uno stadio di uscita in grado di gestire<br />

correttamente le correnti di<br />

commutazione dell’ingresso ADC.<br />

Grazie all’ampia gamma di amplificatori<br />

operazionali e ADC ad alte<br />

prestazioni, Texas Instruments è<br />

riuscita a trovare una combinazione<br />

di prestazioni ottimale. Un altro<br />

fattore che acquista sempre più<br />

importanza è una bassa corrente<br />

di bias in ingresso. Oggi un numero<br />

crescente di applicazioni richiede<br />

una corrente in ingresso inferiore<br />

a 10 pA. In passato, la maggior<br />

parte degli amplificatori<br />

Cmos operava con una corrente<br />

max di 10 pA, che era sufficiente<br />

per la maggior parte delle applicazioni.<br />

Questo valore (max 10 pA)<br />

veniva imposto essenzialmente dai<br />

collaudi finali automatizzati, ma<br />

grazie ai continui miglioramenti<br />

in questo campo oggi sono disponibili<br />

famiglie di amplificatori operazionali<br />

con una corrente max. di<br />

bias di 1 pA. Attualmente, i progettisti<br />

di sistemi, che hanno una limitata<br />

esperienza nel campo dei circuiti<br />

analogici li considerano spesso<br />

come un ‘male necessario’ e devono<br />

perciò dedicare del tempo alla fase<br />

di progettazione analogica.<br />

I produttori di amplificatori operazionali<br />

tendono quindi a progettare<br />

amplificatori estremamente facili<br />

da utilizzare e tali da non provocare<br />

ulteriori errori (ad esempio tensione<br />

di offset e drift dell’intero sistema).<br />

Le migliorate prestazioni degli<br />

operazionali consentono di ottenere<br />

elevate performance minimizzando<br />

il tempo di progetto. Ne sono un<br />

esempio gli amplificatori zerodrift<br />

quali l’OPA333 di TI, che fornisce<br />

precisione elevata, bassissimo<br />

drift, basso rumore 1/f e non<br />

riduce l’accuratezza complessiva<br />

del sistema.<br />

D: Quali sono i trend di mercato?<br />

R: Gli amplificatori operazionali<br />

seguono il trend delle applicazioni<br />

dei clienti, che a loro volta si evolvono<br />

in continuazione verso un<br />

minore consumo, package di dimensioni<br />

più ridotte e maggiore<br />

facilità d’uso. L’obiettivo di un<br />

‘amplificatore operazionale ideale’<br />

non è però ancora stato raggiunto<br />

e rimarrà la sfida principale dei<br />

progettisti anche in futuro.<br />

readerservice.it<br />

Texas Instruments n. 44


INTERVISTA<br />

15<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

LUCREZIA CAMPBELL<br />

Negli ultimi due anni<br />

il mercato che è<br />

cresciuto di più per<br />

gli OpAmp è stato<br />

quello dei video e dei<br />

prodotti di consumo<br />

portatili. A sostenerlo<br />

è Josh Warner di ON<br />

Semiconductor<br />

ni di grandezza maggiori rispetto<br />

a quelle che si possono ottenere<br />

con i processi Cmos. Tradizionalmente,<br />

ciò ha costretto a sacrificare<br />

le prestazioni di rumore per ottenere<br />

un minore errore delle tensioni<br />

di uscita a causa della corrente<br />

di ingresso, o viceversa. Il<br />

progresso ottenuto dalle più recenti<br />

tecniche produttive Cmos<br />

Utile in molti settori<br />

utilizzate negli amplificatori operazionali<br />

di ultima generazione ha<br />

permesso di ottenere insieme i<br />

vantaggi di un bassissimo rumore<br />

con una ridotta corrente di polarizzazione<br />

in ingresso.<br />

D: Quali le tendenze di mercato<br />

per il settore degli amplificatori<br />

operazionali?<br />

R: Il mercato che è cresciuto di<br />

più nell’ultimo paio d’anni per gli<br />

amplificatori operazionali è stato<br />

JOSH WARNER,<br />

product line<br />

manager, Signal &<br />

Interface BU di ON<br />

Semiconductor<br />

D: Quali sono le caratteristiche<br />

principali oggi più richieste per il settore<br />

degli amplificatori operazionali?<br />

R: Il settore degli amplificatori<br />

operazionali è molto diversificato e<br />

comprende una vastissima gamma<br />

di applicazioni, ognuna delle quali<br />

ha esigenze specifiche per quanto<br />

riguarda la progettazione dei circuiti<br />

integrati. In ogni caso, emergono<br />

alcune caratteristiche comuni<br />

che sono applicabili trasversalmente<br />

a vari mercati di sbocco. Con la<br />

riduzione delle tensioni di alimentazione<br />

di chipset, microprocessori<br />

e Dsp, la marcia verso un consumo<br />

energetico sempre più ridotto fa<br />

aumentare la domanda di amplificatori<br />

operazionali e comparatori<br />

che possano funzionare con tensioni<br />

sempre più basse. L’alimentazio -<br />

ne a tensioni inferiori a 1,8 V sta diventando<br />

comune e ci sono varie<br />

opzioni disponibili per componenti<br />

alimentabili con tensioni inferiori a<br />

1 V. Inoltre, le applicazioni nel settore<br />

dell’acquisizione dati che si affidano<br />

agli amplificatori operazionali<br />

per il buffering dei segnali, la<br />

misura e il confronto, traggono<br />

molti benefici dalla diminuzione<br />

delle tensioni di offset e da un minor<br />

livello di rumore. Con un amplificatore<br />

che produce meno interferenza,<br />

il processore può sfruttare<br />

la più elevata risoluzione disponibile<br />

per il segnale.<br />

D: Quali le tendenze tecnologiche<br />

per il settore degli amplificatori<br />

operazionali?<br />

R: Una delle maggiori aree di crescita<br />

in termini tecnologici è stata<br />

la migrazione verso gli amplificatori<br />

realizzati con processi di tipo<br />

Cmos, anziché con i tradizionali<br />

processi bipolari. Per molti anni le<br />

tecniche bipolari sono state favorite<br />

generalmente per le loro migliori<br />

prestazioni per quanto riguarda<br />

il rumore. Però, le correnti<br />

di polarizzazione d’ingresso degli<br />

amplificatori bipolari sono di ordi-<br />

readerservice.it n.23143


16 PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

quello del settore video e dei prodotti<br />

di consumo portatili e questo<br />

ha generato la necessità di dover<br />

gestire al meglio i segnali video. Gli<br />

amplificatori video e gli amplificatori<br />

operazionali ad alta velocità<br />

con filtri integrati per l’anti-aliasing<br />

possono essere sfruttati per<br />

garantire la trasmissione del segnale<br />

in modo sufficientemente potente<br />

in cavi piuttosto lunghi, così come<br />

per ottenere una qualità del segnale<br />

video di classe superiore. Nelle<br />

applicazioni portatili, il consumo<br />

delle batterie è una preoccupazione<br />

primaria per i progettisti. Bilanciare<br />

le esigenze di una maggiore capacità<br />

di elaborazione e di una più<br />

lunga durata delle batterie significa<br />

considerare con grande attenzione<br />

il consumo energetico di ogni singolo<br />

componente del sistema.<br />

A questo proposito, anche il più<br />

minuscolo componente come<br />

l’amplificatore operazionale deve<br />

essere analizzato per risparmiare<br />

ogni importantissimo milliampere.<br />

D: Quali sono i prodotti proposti<br />

dalla vostra azienda per questo<br />

settore?<br />

R: ON Semiconductor ha investito<br />

molte risorse nell’offrire il più completo<br />

catalogo di amplificatori a basso<br />

consumo di tipo rail-to-rail. Ora<br />

disponiamo di componenti che funzionano<br />

con tensioni di alimentazione<br />

inferiori a 0,9 V e correnti di<br />

riposo inferiori a 200 microampere.<br />

Alcuni esempi di dispositivi del genere<br />

sono i modelli LMV3<strong>01</strong>, LMV-<br />

321, LMV358, LMV324, LMV931 e<br />

LMV981 disponibili in package standard<br />

così come i rivoluzionari prodotti<br />

disponibili nei nuovi package<br />

uLLGA e uDFN. Abbiamo anche<br />

presentato il nostro primo amplificatore<br />

operazionale video con una<br />

varietà di configurazioni e tipi di filtri<br />

per trattare segnali video con risoluzione<br />

standard e ad alta definizione,<br />

tra cui i modelli NCS2561,<br />

NCS2553 NCS2563 e a cui ne faranno<br />

seguito a breve altri.<br />

readerservice.it<br />

ON Semiconductor n. 45<br />

Si punta sul 32 bit<br />

Freescale facilita<br />

lo sviluppo e la<br />

progettazione<br />

embedded<br />

con una soluzione<br />

di connettività<br />

industriale a 32 bit<br />

ANTONELLA CATTANEO<br />

Secondo Giovanni Cardamone,<br />

field marketing manager Europa e<br />

Sud Africa di Freescale Semiconductor,<br />

il mercato dei microcontrollori<br />

si sta spostando verso le architetture<br />

a 32 bit e proprio questa<br />

fascia sarà quella che crescerà<br />

maggiormente nei prossimi anni<br />

anche se il mercato dei 16 bit terrà<br />

soprattutto per i suoi costi bassissimi<br />

e per il fatto che viene impiegato<br />

in architetture Dsc (Digital signal<br />

controller), utilizzate ad<br />

esempio sulle pompe delle lavatrici,<br />

l’8 bit per il fatto che viene utilizzato<br />

in strutture efficienti come<br />

il lighting e il 4 bit soprattutto perché<br />

prerogativa del mercato giapponese.<br />

Il 32 bit crescerà sicuramente<br />

più degli altri proprio perché,<br />

secondo Cardamone, ai progettisti<br />

viene richiesto di fare sempre<br />

di più con meno, incrementare<br />

le prestazioni e la connettività degli<br />

applicativi, abbattere i costi e ridurre<br />

il time to market. Per aiutare<br />

gli sviluppatori a far fronte alle sfide<br />

poste dalla progettazione, Freescale<br />

Semiconductor ha lanciato<br />

una soluzione di connettività industriale<br />

completa che unisce la famiglia<br />

di microcontrollori ColdFire<br />

32 bit a elevata integrazione e il<br />

sistema operativo in tempo reale<br />

MQX che viene offerto gratuitamente<br />

insieme al relativo stack di<br />

comunicazione così da contribuire<br />

ad abbattere i costi della soluzione.<br />

I MICROCONTROLLORI<br />

Basati sul core V2 ColdFire 32 bit, i<br />

microcontrollori MCF5225x sono<br />

adatti a una vasta gamma di applicazioni<br />

di networking industriale: si<br />

va dal controllo di edifici, ai sistemi<br />

di illuminazione e applicazioni medicali<br />

che richiedono prestazioni<br />

elevate e varie opzioni di connettività.<br />

Grazie all’integrazione di Usb<br />

con funzionalità Host and Otg (On<br />

GIOVANNI<br />

CARDAMONE, field<br />

marketing manager<br />

Europa e Sud Africa<br />

The Go), Fast Ethernet e Can nello<br />

stesso dispositivo, la famiglia<br />

MCF5225x consente ai progettisti<br />

di implementare il protocollo di<br />

connettività ottimale per ogni applicazione<br />

senza necessità di aggiungere<br />

controller di comunicazione<br />

esterni. Molto sicuri, sono<br />

dotati di un acceleratore crittografico<br />

on-chip e di un generatore di<br />

numeri casuali che contribuiscono<br />

alla tutela di dati importanti e della<br />

proprietà intellettuale nel corso di<br />

trasmissioni attraverso reti di controllo<br />

industriale e di edifici. Il sistema<br />

operativo MQX è a disposizione<br />

dei clienti Freescale con un<br />

modello di licenza conveniente che<br />

garantisce le modifiche apportate<br />

al codice sorgente. Si tratta di un<br />

prodotto che offre un footprint ridotto<br />

e configurabile, Application<br />

Programming Interface (API) semplici<br />

e un’architettura modulare<br />

che può essere adattata per soddisfare<br />

un’ampia gamma di esigenze.<br />

UNA CHICCA<br />

Freescale Semiconductor sta facendo<br />

il suo ingresso nel mercato<br />

dei netbook grazie al nuovo processore<br />

i.MX515 che comprende<br />

la tecnologia Arm Cortex A8. Tale<br />

prodotto sarà commercializzato in<br />

Italia nel corso dell’anno. Freescale<br />

infatti, per voce di Cardamone,<br />

intravede un’enorme opportunità<br />

nel mercato dei netbook poiché i<br />

consumatori chiedono soluzioni<br />

più economiche e più potenti e<br />

questa soluzione consentirà agli<br />

Oem di mettere a punto prodotti<br />

estremamente avanzati, muniti di<br />

batterie di durata simile a quella<br />

dei telefoni cellulari a un prezzo<br />

competitivo. E il processore<br />

i.MX515 e le relative soluzioni<br />

abilitanti contribuiranno a imprimere<br />

una notevole accelerazione<br />

all’evoluzione di questo mercato.<br />

readerservice.it<br />

Freescale Semiconductor n. 46<br />

Il cuore<br />

Attiva dal 1972, LEM<br />

dispone oggi di una<br />

rete di 14 uffici vendite<br />

in tutto il mondo<br />

e ha raggiunto<br />

nell’esercizio 2008/2009<br />

un fatturato di 75<br />

milioni di euro<br />

ANDREA CATTANIA<br />

Il mercato dell’elettronica di potenza<br />

è in continua evoluzione e richiede<br />

sempre nuove tecnologie e<br />

prestazioni ogni giorno più avanzate<br />

per rispondere alle esigenze degli<br />

utenti. In molte applicazioni di questo<br />

settore si può aumentare il livello<br />

delle prestazioni migliorando la<br />

precisione delle misure di corrente.<br />

Una prima risposta a queste esigenze<br />

è stata l’introduzione dei trasduttori<br />

di corrente Lts/Ltsr di LEM, basati<br />

sulla tecnologia a effetto Hall ad<br />

anello chiuso, in combinazione con<br />

un dispositivo Asic dedicato a questa<br />

applicazione, per la quale è stato<br />

espressamente sviluppato. Successivamente,<br />

per rispondere alla richiesta<br />

di un ulteriore miglioramento<br />

nella precisione delle misure sull’intero<br />

range di temperatura, LEM<br />

si è focalizzata sull’identificazione<br />

di una tecnologia atta a realizzare<br />

una soluzione più accurata, a un<br />

costo contenuto. La scelta è caduta<br />

sulla tecnologia Fluxgate, che viene<br />

utilizzata nella nuova serie di trasduttori<br />

di corrente Cas/Casr/Cksr,<br />

con i quali si possono misurare valori<br />

di corrente nominale compresi<br />

fra 1,5 e 50 Arms.<br />

I TRASDUTTORI<br />

CAS, CASR E CKSR<br />

I nuovi trasduttori di corrente per<br />

montaggio a Pcb, annunciati da<br />

LEM, sono offerti in un package il<br />

30% più piccolo di quello della famiglia<br />

LTS, già largamente affermata.<br />

Consentono di misurare una<br />

corrente di picco tre volte maggiore<br />

del valore nominale, con una banda<br />

passante fino a 300 kHz (± 3 dB).<br />

Le serie Cas, Casr e Cksr sono state<br />

introdotte in risposta alla richiesta<br />

dei produttori di azionamenti e inverter<br />

per migliori prestazioni nel<br />

funzionamento in modo comune,<br />

con una minore deriva termica, un<br />

tempo di risposta più contenuto


PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

17<br />

dell’elettronica di potenza<br />

(massimo 0,3 ms) e migliori caratteristiche<br />

di isolamento. A differenza<br />

dei modelli Cas e Casr, che hanno<br />

tre pin, i Cksr dispongono di un<br />

quarto pin che consente di avere sul<br />

Pcb un diverso posizionamento, allo<br />

scopo di accrescere le distanze di<br />

creepage e di clearance fino a 8,2<br />

mm. Questa caratteristica è particolarmente<br />

utile qualora sia richiesto<br />

un maggior grado di isolamento<br />

nelle applicazioni con elevate tensioni<br />

operative, come ad esempio i<br />

600 Vrms previsti dallo standard EN<br />

5<strong>01</strong>78. Un altro vantaggio di questo<br />

pin primario aggiuntivo è quello di<br />

consentire la configurazione del<br />

Cksr 6-NP per una corrente nominale<br />

di 1,5 Arms o di 6 A con quattro<br />

pin in serie che, in tal modo,<br />

formano quattro spire. I vari modelli<br />

sono tutti stati progettati per essere<br />

montati su Pcb per i collegamenti<br />

sia del primario che del secondario.<br />

Operano tutti con singola<br />

alimentazione a 5 V, mentre i modelli<br />

Casr e Cksr dispongono anche<br />

di una tensione di riferimento interna<br />

(pin Vref) o possono accettare,<br />

sul medesimo pin, un riferimento<br />

esterno compreso fra 0 e 4 V. I trasduttori<br />

Cas, Casr e Cksr sono particolarmente<br />

indicati per gli azionamenti<br />

a velocità variabile, gli Ups,<br />

gli alimentatori switching, i condizionatori<br />

d’aria, gli apparecchi domestici,<br />

gli inverter solari e i sistemi<br />

di precisione, dai servoazionamenti<br />

per la produzione dei wafer<br />

di silicio ai robot.<br />

DI PIÙ SU LEM<br />

At the heart of Power Electronics:<br />

così LEM si propone al mercato<br />

dell’elettronica di potenza. Leader<br />

nelle soluzioni innovative di alta<br />

qualità per la misura dei parametri<br />

elettrici, la società di Ginevra opera<br />

a livello globale con circa novecento<br />

dipendenti nel mondo e dispone<br />

di unità produttive, oltre che nella<br />

città elvetica, anche in Cina e in<br />

Giappone. L’offerta di LEM comprende<br />

più di duemila prodotti, che<br />

vengono utilizzati in un’ampia<br />

gamma di applicazioni per automotive<br />

e automazione, nel settore industriale,<br />

nella trazione e nel campo<br />

dell’energia. La strategia dell’azienda,<br />

focalizzata sulla valorizzazione<br />

dei punti di forza del suo core<br />

business per lo sviluppo delle opportunità<br />

in nuovi mercati e nuove<br />

applicazioni, si articola su quattro<br />

temi principali: crescita con profitto,<br />

massimizzazione del valore per i<br />

4 canali tematici:<br />

Elettronica, Automazione,<br />

Meccanica, Ambiente/Chimica<br />

4 newsletter<br />

1.597.283 page views*<br />

365.421 visitatori unici*<br />

**Fonte: Google Analytics, novembre 2007 - ottobre 2008<br />

clienti, leadership a livello globale e<br />

innovazione. Il modello di business<br />

di LEM è fondato su tre paradigmi:<br />

‘LEM inside’ (stretta collaborazione<br />

con i clienti principali per la massimizzazione<br />

del market share); ‘Made<br />

by LEM’ (progetti di qualità ‘6<br />

sigma’ in tutte le unità produttive);<br />

e ‘Fit for the application’ (conoscenza<br />

approfondita delle applicazioni<br />

del cliente per la definizione<br />

di prodotti pienamente rispondenti<br />

alle esigenze del mercato).<br />

readerservice.it - Lem n. 47<br />

La carta ti va stretta?<br />

Raddoppia il tuo business<br />

www.ilb2b.it è il portale dedicato al mondo dell'industria dove il<br />

visitatore può leggere le più importanti notizie, effettuare ricerche<br />

mirate di prodotti e aziende, accedere ad approfondimenti,<br />

recensioni, e altre informazioni qualificate.<br />

ELETTRONICA E AUTOMAZIONE<br />

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18 PAROLA ALLE AZIENDE<br />

ANTONELLA CATTANEO<br />

La tecnologia led è in rapido sviluppo<br />

tanto quanto aumenta l’efficacia<br />

luminosa di questi prodotti.<br />

Utilizzati in vari campi, stanno<br />

emergendo soprattutto nel settore<br />

della segnaletica e dell’auto dove<br />

vengono utilizzati per la retroilluminazione<br />

dei cruscotti e nell’impianto<br />

frenante: un giro d’affari<br />

mondiale che nel solo settore automobilistico<br />

viene stimato da<br />

istituti di ricerche di mercato come<br />

IMSResearch in 650 milioni di<br />

dollari nel 2006 e a 1,3 miliardi di<br />

dollari nel 2<strong>01</strong>6. Basti pensare che<br />

solo la domanda generata dalla<br />

legge che, in un numero crescente<br />

di Paesi, impone di guidare con<br />

fari accesi anche di giorno, porterà<br />

a una crescita esplosiva della<br />

vendita di led da 5 milioni di dollari<br />

nel 2007 a oltre 100 milioni<br />

nel 2<strong>01</strong>3. Ma questo non è tutto,<br />

in quanto i led ci si aspetta che<br />

vengano sempre più utilizzati soprattutto<br />

nelle case.<br />

National Semiconductor<br />

ha realizzato un nuovo<br />

controllore a corrente<br />

costante che consente di<br />

regolare la luminosità dei<br />

led in modo uniforme e<br />

senza fenomeni di flicker<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

problemi che devono ancora essere<br />

risolti: il primo, e più sensibile, è<br />

legato al costo, in effetti ad esempio<br />

una classica lampadina costa<br />

sicuramente molto meno di una<br />

lampadina a led. Il secondo grosso<br />

problema è legato alla temperatura,<br />

in quanto ogni fonte di luce genera<br />

calore che fa ‘saltare’ l’elettronica,<br />

riducendo così di molto la<br />

vita del prodotto. Ma se il calore è<br />

facilmente gestibile grazie a dei<br />

dissipatori, il vero problema per il<br />

led rimane l’incompatibilità con<br />

l’installato. E qui entra in gioco<br />

National Semiconductor, che ha<br />

realizzato un nuovo controllore<br />

off-line a corrente costante che<br />

consente di regolare la luminosità<br />

dei led in modo uniforme e senza<br />

fenomeni di sfarfallio (flicker), utilizzando<br />

un regolatore di intensità<br />

luminosa da parete a Triac (TRIode<br />

for Alternating Current), operante<br />

con un controllo di fase di tipo diretto<br />

o inverso. Parliamo dell’LM3445,<br />

un driver per led dimmabile<br />

a Triac che è in grado di<br />

mantenere una corrente costante<br />

di valore superiore a 1A in una<br />

stringa di led utilizzata in applicazioni<br />

residenziali, architetturali,<br />

commerciali e industriali.<br />

Tale prodotto è in grado di massimizzare<br />

il flusso luminoso del sistema<br />

in un’applicazione tipica,<br />

contenendo i valori del fattore di<br />

potenza nei limiti dettati da<br />

Energy Star, un programma governativo<br />

americano per promuovere<br />

la conservazione di energia miglio-<br />

Una luce sempre<br />

più bianca<br />

Certo, con la tecnologia led si ha<br />

un risparmio energetico dal 50<br />

all‘80%, una migliore qualità dell’illuminazione,<br />

una maggiore durata<br />

e resistenza del prodotto, la<br />

possibilità di cambiare colore della<br />

luce e di ridurre l’inquinamento<br />

luminoso in quanto il fascio di luce<br />

emesso è direzionale, ma... Sì,<br />

ci sono alcuni ‘ma’, ci sono alcuni<br />

rando l’efficienza dei prodotti di<br />

consumo, e si posiziona tra i prodotti<br />

ad alta efficienza energetica<br />

della famiglia PowerWise di National<br />

Semiconductor. In poche parole,<br />

con questo prodotto si ottengono<br />

delle prestazioni ottimali per<br />

una lampada a led: infatti viene eliminata<br />

quella fastidiosa modulazione<br />

dell’intensità luminosa che<br />

molte volte crea problemi agli occhi<br />

e alla testa; è possibile sostituire<br />

direttamente una lampada a led<br />

a una lampada a incandescenza o a<br />

una lampada alogena senza problemi;<br />

viene aumentata la durata di<br />

vita della lampada a led grazie a<br />

un’architettura di controllo particolare.<br />

Oltre a questo l’LM3445 è<br />

in grado anche di controllare più<br />

lampade a led connesse in cascata.<br />

readerservice.it<br />

National Semiconductor n. 48<br />

FLAVIO SANTONI,<br />

vicepresidente e<br />

condirettore generale<br />

dell’Engenio Storage<br />

Group di LSI<br />

BOB WILSON,<br />

vicepresidente<br />

della divisione<br />

piattaforme di<br />

storage di HP<br />

LSI presenta<br />

tantissime novità,<br />

noi ne abbiamo<br />

scelte solo alcune<br />

sia di prodotto<br />

sia della società<br />

ANTONELLA CATTANEO<br />

LSI Logic Corporation, produttore<br />

di soluzioni che vanno dal silicio<br />

al sistema, alla base di prodotti<br />

che creano, memorizzano e trasportano<br />

informazioni digitali, in<br />

questo periodo di crisi generale<br />

annuncia la disponibilità di parecchi<br />

nuovi prodotti e soluzioni. Ad<br />

esempio presenta un innovativo<br />

progetto di architettura multicore<br />

asimmetrica rivolta alle infrastrutture<br />

di comunicazione per<br />

reti mobili. Il nuovo progetto prevede<br />

che LSI sposti i prodotti wireless<br />

presenti e futuri su architetture<br />

muticore che comprendono<br />

gestione del traffico, transcodifica<br />

voce e video, ispezione dei<br />

contenuti, crittografia, elaborazione<br />

baseband e interfaccia utente.<br />

Secondo LSI Logic, le architetture<br />

multicore asimmetriche consentono<br />

l’aggregazione di più core<br />

su un solo chip, variandoli a seconda<br />

dell’ambiente applicativo e<br />

di rete. Questo approccio migliora<br />

il sistema e l’efficienza energetica<br />

garantendo che i carichi di lavoro<br />

del servizio mobile vengano elaborati<br />

da core ottimizzati per le<br />

diverse funzioni. Tale architettura<br />

unica, scalabile e programmabile<br />

permetterà lo sviluppo rapido di<br />

reti mobili con la capacità di gestire<br />

la crescita del traffico in<br />

tempo reale, riducendo nel contempo<br />

i costi di sistema e operativi.<br />

Per le applicazioni di rete fissa,<br />

invece, LSI Logic ha annunciato<br />

la sua nuova generazione di LLP<br />

(Link Layer Processor), elaboratori<br />

multiservizio che supportano<br />

tutti i principali protocolli con<br />

larghezza di banda scalabile da velocità<br />

T1/E1 fino a STM-1.<br />

Se fino a oggi gli Oem del settore<br />

delle telecomunicazioni erano costretti<br />

ad acquistare e integrare<br />

schede individuali per ciascuna ti-<br />

pologia principale di servizio, ora<br />

con LLP di LSI è possibile ridurre<br />

i tempi di sviluppo e il numero di<br />

schede per fornire più servizi di<br />

rete. E quindi con questo prodotto<br />

gli Oem avranno un’unica piattaforma<br />

scalabile e altamente efficiente<br />

che permette loro di costruire<br />

stazioni base multiservizio<br />

per reti 2G, 3G e 4G. LSI ha anche<br />

annunciato un’importante aggiunta<br />

alla famiglia di processori<br />

multiservizio di rete: Ultramapper<br />

II, un prodotto che fornisce un<br />

ponte fra le reti centrali e le reti<br />

metropolitane di accesso, migliora<br />

la qualità del servizio e taglia i<br />

costi operativi delle reti.<br />

Novità in casa LSI<br />

LSI NELLO STORAGE<br />

Anche per quanto riguarda la divisione<br />

storage ci sono delle novità,<br />

parecchie sono di prodotto ma<br />

ce ne sono alcune legate proprio<br />

alla società. Infatti LSI Corporation<br />

ha annunciato un accordo di<br />

collaborazione tecnologica con<br />

HP con il fine di portare i vantaggi<br />

della tecnologia LSI di virtualizzazione<br />

dello storage di quinta<br />

generazione alla piattaforma di<br />

virtualizzazione di HP che consentirà<br />

ai clienti HP di ridurre la<br />

complessità di gestione di infrastrutture<br />

di storage eterogenee,<br />

garantendo una maggiore efficienza.<br />

“I clienti stanno incrementando<br />

l’uso della virtualizzazione<br />

dello storage poiché protegge<br />

le informazioni critiche e ottimizza<br />

le attività commerciali” ha<br />

affermato Bob Wilson, vicepresidente<br />

della Divisione Piattaforme<br />

di Storage di HP. “Abbiamo affinato<br />

la tecnologia di virtualizzazione<br />

dello storage di LSI al fine di<br />

integrarla in maniera trasparente<br />

con l’offerta di storage di HP. Il risultato<br />

è che l’Svsp di HP semplifica<br />

la gestione di array di storage<br />

eterogenei per consentire ai clienti<br />

di alto profilo, di migliorare la<br />

produttività, migliorare le attività<br />

e abbassare il Tco”. E ha continuato<br />

Flavio Santoni, vicepresidente e<br />

condirettore generale dell’Engenio<br />

Storage Group di LSI, “un risultato<br />

che consentirà ai clienti HP di<br />

ridurre la complessità di gestione<br />

di infrastrutture di storage eterogenee,<br />

garantendo loro una maggiore<br />

efficienza”.<br />

readerservice.it<br />

LSI Corporation n. 49


eaderservice.it n.21625<br />

Via Quattro Passi, 96 - Formigine (MO) Italy<br />

Tel. +39 059 571360 - www.grafos.it<br />

readerservice.it n.21632<br />

readerservice.it n.19188<br />

In caso di mancata consegna restituire all’editore che si impegna a pagare la relativa tassa presso il CMP di Roserio - Milano<br />

PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

19<br />

Logiche programmabili<br />

di fascia alta<br />

È di febbraio il lancio di nuovi dispositivi Fpga di Lattice<br />

che offrono bassi livelli di consumo energetico e di prezzo<br />

ANTONELLA CATTANEO<br />

Secondo le stime di iSuppli il<br />

mercato dei componenti logici<br />

programmabili raggiungerà nel<br />

2<strong>01</strong>2 un valore di 4,5 miliardi di<br />

dollari rispetto ai 3,8 miliardi di<br />

dollari registrati nel 2008. In quest’ottica,<br />

aziende come Lattice,<br />

che fornisce soluzioni innovative<br />

in logica programmabile di tipo<br />

Fpga, Pld e a segnale misto, vedono<br />

concrete opportunità di espandersi<br />

nel mercato e di sviluppare<br />

maggiormente i propri punti di<br />

forza. Lattice ad esempio guarda<br />

alle tecnologie embedded non-volatile,<br />

a prodotti con bassi consumi<br />

energetici, all’implementazione<br />

di funzionalità Serdes, e al<br />

mantenimento della leadership<br />

nel segnale misto.<br />

È di febbraio, appunto, il lancio<br />

dei suoi nuovi dispositivi Fpga, la<br />

famiglia LatticeECP3, considerata<br />

la terza generazione di Fpga di fascia<br />

alta che offre bassi livelli di<br />

consumo energetico e di prezzo<br />

oltre alla funzionalità Serdes. Secondo<br />

quanto sostiene Sean Riley,<br />

corporate vice president e general<br />

manager della divisione High<br />

Density Solutions di Lattice, “La<br />

famiglia ECP3 ridefinisce ancora<br />

una volta gli Fpga mid-range, riducendo<br />

ulteriormente non solo i<br />

costi, ma anche dell’80% il consumo<br />

energetico in condizioni statiche<br />

e del 50% il consumo complessivo<br />

in un progetto tipico, rispetto<br />

agli Fpga concorrenti anch’essi<br />

con funzioni Serdes. Grazie<br />

alle precise scelte progettuali e<br />

alla minimizzazione delle dimensioni<br />

del die siamo in grado di offrire<br />

ai progettisti i vantaggi degli<br />

Oltre15.000<br />

lettori per<br />

l’edizione<br />

on line di<br />

EONews<br />

498/LUGLIO-AGOSTO 2008<br />

Quindicinale di notizie e commenti<br />

per l’industria elettronica<br />

all’interno<br />

IC DIGITALI:<br />

2007 SOTTOTONO, SI SPERA<br />

IN UN 2008 MIGLIORE<br />

a pagina 8<br />

ROBERTO FIORIN, SOFTWARE<br />

field marketing<br />

engineer di EMBEDDED:<br />

Freescale LARGO ALL’OPEN SOURCE<br />

Semiconductor a pagina 10<br />

Dai nanodispositivi alla neuroelettronica passando<br />

per le memorie ad alta densità. Sono<br />

questi gli obiettivi dei tre nuovi progetti europei<br />

che vedranno in primo piano anche il lavoro<br />

dei ricercatori italiani. Frutto della collaborazione<br />

internazionale con enti di ricerca e<br />

partner industriali, i progetti, battezzati Afsid<br />

(Atomic Functionalities on Silicon Devices),<br />

CyberRat (A Brain-Chip Interface for High-resolution<br />

Bi-directional Communication) e Gossamer<br />

(Gigascale Oriented Solid State flAsh<br />

Memory for EuRope), saranno finanziati dall’Unione<br />

Europea nell’ambito del VII programma<br />

quadro. A prendere parte agli ambiziosi obiettivi<br />

europei sono gli scienziati dell’Mdm, il laboratorio<br />

italiano dei Materiali e dispositivi per la<br />

microelettronica dell’Infm-Cnr, di Agrate<br />

Brianza. Per i tre progetti in fase di avvio, il laboratorio<br />

Mdm otterrà un contributo di circa<br />

800.000 euro. Per il progetto Gossamer i ricercatori<br />

del Laboratorio Mdm svilupperanno memorie<br />

in grado di immagazzinare migliaia di<br />

miliardi di dati da impiegare in telefoni cellulari,<br />

videocamere digitali, localizzatori Gps, lettori<br />

musicali Mp3, computer. Dispositivi logici e<br />

di memoria innovativi saranno invece il nucleo<br />

del progetto Afsid. In collaborazione con aziende<br />

e centri di ricerca europei<br />

e australiani, i ricercatori<br />

del Laboratorio laboratorio Mdm<br />

MARCO FANCIULLI,<br />

Mdm contribuiranno alla<br />

realizzazione e allo<br />

dell’Infm-Cnr<br />

studio delle proprietà di nanodispositivi elettronici<br />

e spintronici il cui funzionamento dipende<br />

da una singola impurezza, un atomo inserito in<br />

una matrice di silicio ma appartenente a un diverso<br />

elemento chimico. Lo studio dei meccanismi<br />

di comunicazione dal chip al neurone e<br />

viceversa sarà invece l’obiettivo del progetto<br />

CyberRat. In questo progetto sono coinvolti<br />

prestigiosi centri di ricerca italiani ed esteri e il<br />

laboratorio Mdm vi contribuirà sviluppando il<br />

dispositivo a semiconduttore da utilizzare per<br />

l’interazione con il neurone. “Tanto la ricerca<br />

di base quanto le potenziali applicazioni a livello<br />

industriale saranno prese in esame dai tre<br />

progetti europei. Non dobbiamo dimenticare<br />

che tra i partner ci sono sia enti di ricerca sia<br />

aziende e potremo così far crescere in ambito<br />

internazionale un prezioso patrimonio di conoscenze”<br />

afferma Marco Fanciulli, direttore del<br />

laboratorio Mdm dell’Infm-Cnr.<br />

readerservice.it - Lab. Naz. MDM,CNR-INFM n. <strong>01</strong><br />

Unico quindicinale italiano di informazione e analisi dei mercati<br />

Tastiere standard | Tastiere custom | Accessori<br />

dell’elettronica ad essere spedito anche in formato elettronico ad<br />

una lista di diffusione elettronica oltre la soglia di 15.000 nominativi.<br />

Ad essi, ovviamente continua ad affiancarsi la tradizionale spedizione postale a oltre 11.000 lettori, rendendo<br />

EONews, di fatto l’unica rivista italiana del settore a vantare una doppia e così capillare diffusione.<br />

www.ilb2b.it<br />

PARLIAMO<br />

DI MEMS<br />

pagina 20<br />

E INOLTRE...<br />

LA PAROLA ALLE AZIENDE<br />

SU: PC INDUSTRIALI<br />

a pagina 20<br />

HI TECH & FINANZA<br />

a pagina 4<br />

NEWS<br />

a pagina 32<br />

L’Europa spinge<br />

sulla neuroelettronica<br />

RS Components<br />

distribuisce Agilent<br />

NRS Components ha annunciato l’intro -<br />

duzione delle soluzioni Agilent nell’ambito del<br />

portfolio di soluzioni per ‘Test e Misura’. La<br />

nuova gamma Agilent permette ai clienti di<br />

accedere a un’offerta ancora più ampia di soluzioni<br />

innovative, ideali per effettuare test e<br />

misurazioni con la massima precisione. “Siamo<br />

onorati di lavorare con Agilent, marchio<br />

rinomato in tutto il mondo per l’offerta altamente<br />

specializzata e per l’elevata affidabilità<br />

dei suoi strumenti di misura, il tutto a un<br />

prezzo molto competitivo. I clienti che acquistano<br />

prodotti di elettronica sono costantemente<br />

alla ricerca di un fornitore che sia in<br />

grado di offrire un’ampia gamma di marchi<br />

leader nel settore del test e misura. Oggi la<br />

partnership tra RS e Agilent soddisfa tutti<br />

questi requisiti” sottolinea Ermanno Maffè,<br />

amministratore dele - ERMANNO MAFFÈ,<br />

gato RS Components RS Components<br />

Italia. Alessandro Pino,<br />

responsabile vendite<br />

EMEA di Agilent <strong>Tech</strong>nologies,<br />

ha commentato:<br />

“La capacità di RS<br />

Components di andare<br />

oltre i confini geografici ALESSANDRO PINO,<br />

e di settore garantendo Agilent <strong>Tech</strong>nologies<br />

sempre il miglior livello<br />

di servizio possibile è oggi potenziata dall’ampiezza<br />

del portafoglio Agilent che da sempre si<br />

impegna a fornire soluzioni di alta qualità”. La<br />

gamma Agilent ‘Test e Misura’ è già disponibile<br />

online, all’indirizzo rswww.it.<br />

readerservice.it - RS Comp. n. 02; Agilent n.78<br />

Evoluzione<br />

Digitale<br />

Progettazione<br />

di chip<br />

Marvell, azienda che sviluppa soluzioni consumer<br />

in silicio e prodotti per la memorizzazione e la<br />

comunicazione, ha annunciato l’apertura ufficiale<br />

del suo nuovo centro di progettazione a Pavia. “I<br />

motivi che hanno condotto Marvell a scegliere Pavia<br />

sono stati innanzitutto la presenza dell’Università<br />

e di una forte tradizione nel campo dei dispositivi<br />

analogici a semiconduttore”<br />

ha dichiarato Sehat<br />

Sutardja, CEO di Marvell<br />

U.S., osservando che<br />

“l’Università di Pavia è una<br />

delle migliori al mondo nella<br />

progettazione di questo<br />

tipo di dispositivi”. Anche SEHAT SUTARDJA,<br />

Arturo Krueger, membro<br />

Marvell U.S.<br />

del consiglio d’amministrazione, ha affermato: “La<br />

nostra azienda persegue l’eccellenza nell’innovazione<br />

tecnologica e nel design e ha sempre attinto<br />

al mondo accademico per il forte brain power di<br />

cui è dotato”. In particolare Francesco Rezzi, direttore<br />

di Marvell Italia, ha evidenziato come “la presenza<br />

degli uffici Marvell a Pavia a due passi dalla<br />

facoltà di ingegneria vuole dare una misura delle<br />

potenzialità di sviluppo economico da essa derivante<br />

all’interno del territorio pavese”. La soddisfazione<br />

per l’apertura del neonato Centro di Progettazione<br />

era evidente anche tra le personalità<br />

accademiche presenti, a partire dal professor Rinaldo<br />

Castello, docente di microelettronica presso<br />

il Dipartimento di Ingegneria nonché amico di Sehat<br />

Sutardja fin dagli anni universitari: “Già ai<br />

tempi di Berkley speravamo di poter lavorare insieme<br />

e tutto questo si concretizza con l’apertura<br />

proprio a Pavia del Centro di Progettazione Marvell,<br />

una realtà in crescita e nota per lo spirito innovativo”.<br />

Il Magnifico Rettore Angiolino Stella ha<br />

augurato “il successo all’iniziativa voluta da Marvell<br />

auspicando di poter continuare insieme quella<br />

ricerca continua dell’eccellenza che ha sempre caratterizzato<br />

l’Università di Pavia e l’azienda”.<br />

readerservice.it - Marvell n. 03<br />

Cari lettori, inviate le vostre<br />

opinioni, commenti e proposte<br />

di collaborazione.<br />

Antonella Cattaneo<br />

antonella.cattaneo@fieramilanoeditore.it<br />

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E' attivo il servizio di readerservice all'indirizzo:<br />

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20 PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

SEAN RILEY,<br />

corporate vice<br />

president e general<br />

manager della<br />

divisione High<br />

Density Solutions<br />

di Lattice<br />

POLLY MCGALLAGHER<br />

Vetrina di lusso per le novità Samsung<br />

in tema di Large Format Di -<br />

splay a Integrated Systems Europe,<br />

la manifestazione più significativa<br />

del settore a livello continentale,<br />

che si è tenuta in febbraio ad Amsterdam:<br />

qui convergono infatti le<br />

proposte dotate di maggior allure<br />

per un mercato che presenta segnali<br />

incontrovertibili di vivacità, dal<br />

punto di vista del potenziale. Ne<br />

parla con EONews Federico Frigo,<br />

product manager LFT di Samsung<br />

Electronics Italia: “Nel settore stanno<br />

emergendo tecnologie di assoluto<br />

interesse, come il touch screen a<br />

infrarossi, per il quale disponiamo<br />

di tutti gli applicativi per i formati<br />

da 32 a 82 pollici, anche per le impegnative<br />

versioni outdoor. Anche<br />

l’Interlocking Display è una tecnologia<br />

da tenere adeguatamente in<br />

l’altro recano a bordo una flash da<br />

4 GB, quindi di una certa capacità),<br />

si stende una Lan in Ethernet base<br />

100, controllabile da un solo PC,<br />

sulla quale viaggiano contenuti che<br />

il software permette di importare,<br />

schedulare, gestire nel senso più<br />

dinamico del termine. Una differenza<br />

qualitativa che Samsung intende<br />

sottolineare: MagicInfo permette<br />

anche il controllo dello stato<br />

di funzionamento e offre la necessaria<br />

reportistica di rete.<br />

LE NOVITÀ<br />

Tra le novità del gruppo coreano in<br />

fatto di tecnologie per LFT merita<br />

una menzione i DID (Digital Information<br />

Display): si tratta di pannelli<br />

professionali per utilizzo cosiddetto<br />

‘pesante’, con possibilità di<br />

funzionamento fino a 20 ore al<br />

giorno, che tollerano la rottura anche<br />

di tre lampade in continuità di<br />

funzionamento: la serie DX è<br />

pone di altoparlanti da 10 W per il<br />

sonoro e incorpora un PC con<br />

scheda di rete embedded (il software<br />

è sempre MagicInfo) per la gestione<br />

del palinsesto. Tra le numerose<br />

applicazioni esposte ad Amsterdam<br />

vale la pena di citare anche<br />

i pannelli tridimensionali ora<br />

approdati anche al mondo LFT dopo<br />

l’esordio, tre anni fa, sullo<br />

schermo del televisore casalingo e i<br />

sistemi di misura dell’audience.<br />

Questi ultimi comprendono una videocamera<br />

attivata per riprendere<br />

il pubblico che staziona davanti a<br />

un display; il software installato su<br />

un server a cui vengono trasferite<br />

le immagini quantizza la sua tipologia<br />

in termini di sesso, età, eventualmente<br />

etnia e tempo di permanenza<br />

davanti al display, con dati finalizzati<br />

al marketing. Frigo delinea<br />

infine l’andamento del mercato<br />

in Italia. Nel 2008 le unità commercializzate<br />

sono state 60 mila<br />

I/O seriali ad alta velocità senza<br />

l’aggravio di consumo e di costo<br />

tipicamente associato a questo genere<br />

di dispositivi”. E sono già parecchi<br />

gli utilizzatori che hanno<br />

potuto apprezzarne le qualità a livello<br />

di consumi e di prestazioni<br />

ma anche in applicazioni in radiofrequenza,<br />

in banda base e per elaborazione<br />

di immagini. A supporto<br />

della famiglia ECP3, Lattice<br />

propone una rinnovata serie di<br />

strumenti di progettazione, ispLever,<br />

che include gli algoritmi<br />

avanzati di place and route per ridurre<br />

il tempo di esecuzione nei<br />

progetti di grandi dimensioni e un<br />

flusso di accelerazione del clock<br />

per aumentare le prestazioni.<br />

E dalle Fpga passiamo a un altro<br />

annuncio: una famiglia di generatori<br />

di clock con rumore di fase<br />

ultra basso e con un buffer a ritardo<br />

nullo. In poche parole la famiglia<br />

ispClock 5400D proposta da<br />

Lattice consente ai progettisti di<br />

ridurre i costi e la complessità<br />

delle proprie reti di clock differenziali,<br />

fornendo la possibilità di apportare<br />

modifiche al progetto anche<br />

all’ultimo minuto, persino dopo<br />

l’assemblaggio della scheda. Tipicamente<br />

questi dispositivi vengono<br />

utilizzati in applicazioni che<br />

forniscono clock di riferimento di<br />

alta qualità verso circuiti integrati<br />

per le comunicazioni serializzate<br />

ad alta velocità che usano la tecnologia<br />

Serdes e il consolidamento<br />

dei componenti, come i buffer<br />

fan-out e a ritardo nullo.<br />

readerservice.it<br />

Lattice Semiconductor n. 50<br />

Large Format Display:<br />

Samsung dice la sua<br />

All’Integrated<br />

Systems Europe di<br />

considerazione. Si tratta di una soluzione<br />

modulare, realizzata tramite<br />

una meccanica di staffaggio particolare,<br />

ma semplice, che permette<br />

di comporre videowall classici, ma<br />

anche piramidali, a torre, scalari…<br />

Con l’interattività esclusiva di Samsung<br />

UD (a risoluzione ultra-elevata)<br />

viene offerta la possibilità di realizzare<br />

un videowall di grande impatto<br />

e personalizzazione: si trascinano<br />

e spostano immagini, si zooma,<br />

si selezionano immagini inviate<br />

da un network che include fino a<br />

150 diverse sorgenti e fino a 250<br />

monitor di destinazione”. Il gruppo<br />

coreano ha lavorato molto in sede<br />

di R&D e di risorse produttive per<br />

conseguire un vantaggio competitivo<br />

che si esplica nella fornitura della<br />

soluzione completa, senza necessità<br />

di ricorso a terze parti, grazie<br />

anche alla versatilità dell’interfaccia<br />

utente MagicInfo Pro, un software<br />

proprietario dalle molteplici funzioni,<br />

cuore di un sistema di rete<br />

che coinvolge diverse linee di prodotto.<br />

I monitor a catalogo vengono<br />

infatti resi disponibili sia in modalità<br />

standard sia in versione N<br />

(network, quindi viene previsto anche<br />

un indirizzo IP) per dare la<br />

possibilità al cliente di creare il<br />

proprio networking personalizzato;<br />

nel caso della serie UX per videowall<br />

ad esempio i monitor (che tra<br />

equipag giata di disco da 40 GB. Nel<br />

campo dei pannelli outdoor, Samsung<br />

offre una capacità fino a 2,000<br />

candele/m 2 e commercialmente<br />

propone tre alternative: una versione<br />

dotata della sola elettronica per<br />

integratori di sistema, una semi<br />

outdoor per vetrine (IP30) e infine<br />

la serie All-in-One in versione totem<br />

(IP65), con funzionalità Bluetooth,<br />

WiFi, protezione antivandalo,<br />

allarme antifurto, telecamera e<br />

controllo remoto tramite infrarossi,<br />

pellicola protettiva per i raggi solari,<br />

sistema di riscaldamento e raffreddamento.<br />

Anche il touch screen<br />

trova ampio spazio nel range delle<br />

applicazioni: la serie TS ha un tempo<br />

di risposta di 8 ms, si basa su<br />

componentistica professionale, dis-<br />

Amsterdam, Samsung<br />

presenta le sue<br />

novità di prodotto<br />

(45 milioni di valore), con un aumento<br />

del 30% rispetto al 2007. In<br />

questo momento l’azienda è intenta<br />

a identificare partner qualificati<br />

e a creare il canale; in prospettiva<br />

le aree applicative verticali risiedono<br />

nel settori automotive, banche<br />

e assicurazioni (applicazioni specifiche<br />

con feature tra cui il touch<br />

screen sono già realizzate o in corso<br />

di realizzazione).<br />

Il fatturato a regime dovrebbe ripartirsi<br />

tra il 60% al canale e il 40% ai<br />

segmenti verticali, ma nel caso di<br />

importanti design wins nel verticale<br />

il baricentro ovviamente potrebbe<br />

spostarsi verso di esso. “In questo<br />

momento stiamo ancora compiendo<br />

un’indispensabile opera formativa<br />

nei confronti dei nostri target<br />

group, per renderli consapevoli delle<br />

grandi potenzialità offerte dalle<br />

tecnologie Samsung nel mondo<br />

LFT. Con la nostra strategia orientata<br />

alle soluzioni e la forza delle applicazioni,<br />

disponiamo di indubbi<br />

punti di forza: software, offerta di<br />

pacchetti completi e presenza di PC<br />

a bordo” .<br />

readerservice.it - Samsung n. 51


PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

21<br />

ANTONELLA CATTANEO<br />

Anche quest’anno ci potremo incontrare<br />

alla Hannover Messe dal<br />

20 al 24 aprile. Quest’anno molto<br />

importante risulterà essere il salone<br />

dedicato all’energia che propone<br />

contemporaneamente tecnologie<br />

tradizionali e rinnovabili proprio<br />

per la generazione di energia.<br />

In questa cornice verrà presentata<br />

l’intera catena del valore dell’economia<br />

energetica: dalla generazione<br />

all’approvvigionamento,<br />

dalla trasmissione e distribuzione<br />

di energia senza dimenticare la<br />

bioenergia e l’energia solare. E<br />

l’energia eolica? Quest’anno farà il<br />

Hannover Messe…<br />

… un momento per fare congetture sul<br />

futuro dell’industria e della tecnologia<br />

suo debutto il salone Wind proprio<br />

ora che il mercato di questo<br />

settore sta crescendo in tutto il<br />

mondo. Alla sua seconda edizione<br />

sarà invece la Power Plant <strong>Tech</strong>nology<br />

dedicata alla gestione e<br />

manutenzione delle centrali elettriche<br />

in cui si parlerà molto della<br />

riduzione fino alla completa eliminazione<br />

della CO 2 nella conversione<br />

di energia allo scopo di assicurare<br />

una tutela climatica duratura.<br />

Come si nota, molto interesse<br />

viene posto proprio sull’energia<br />

e sull’efficienza energetica perché<br />

non esiste più il minimo dubbio<br />

sul fatto che dobbiamo essere attenti<br />

al risparmio nel nostro impiego<br />

di energia. “La Hannover<br />

Messe è l’appuntamento dell’anno<br />

per l’industria elettronica e soprattutto<br />

per la tecnologia dell’automazione<br />

elettrica e per la tecnologia<br />

energetica che solo in un<br />

contesto competitivo possono evidenziare<br />

i loro punti di forza.<br />

Senza contare che qui possiamo<br />

anche proporre con impatto di<br />

grande attrattiva le affascinanti<br />

prospettive di lavoro nel<br />

nostro settore ai giovani<br />

che devono far fronte a<br />

una scelta professionale”<br />

sostiene Reinhard Hupe<br />

direttore generale Zvei,<br />

associazione centrale tedesca<br />

dell’industria elettronica<br />

ed elettrotecnica.<br />

Ma la manifestazione<br />

è anche “Il momento<br />

trainante dell’intera industria<br />

e dimostra che<br />

proprio l’interazione tra<br />

i settori decide della loro<br />

capacità di futuro” ha dichiarato<br />

Wolfram von<br />

Fritsch, presidente del<br />

consiglio di amministrazione<br />

della Deutsche<br />

Messe. “Noi offriamo all’industria<br />

una piattaforma<br />

dell’innovazione di<br />

grandissima attualità, di<br />

notevole richiamo e di<br />

grande internazionalità”<br />

sostiene Wolfgang Pech senior vice<br />

president Hannover Messe. A<br />

questo proposito ricordiamo ancora<br />

che proprio alla Hannover<br />

Messe verrà messo in evidenza il<br />

mondo delle nanotecnologie e dei<br />

microsistemi in cui ci si potranno<br />

scambiare notizie sulle ultime innovazioni<br />

dei prodotti del microtech<br />

e illustri relatori del mondo<br />

della scienza e dell’industria si<br />

confronteranno sulle tendenze del<br />

‘sempre più piccolo’.<br />

readerservice.it<br />

Hannover Messe n. 52<br />

WOLFGANG PECH,<br />

senior vice president<br />

Hannover Messe<br />

WOLFRAM VON<br />

FRITSCH, presidente<br />

del consiglio di<br />

amministrazione della<br />

Deutsche Messe<br />

CompactPCI <strong>Plus</strong><br />

MANFRED SCHMITZ, MARCO PAGNIN<br />

CompactPCI <strong>Plus</strong>, diversamente<br />

da CompactPCI <strong>Plus</strong>IO, costituisce<br />

un nuovo standard di base indipendente.<br />

Picmg Cplus.0 è il numero<br />

della nuova specifica di base. Questo<br />

standard introduce un connettore<br />

completamente nuovo che<br />

consente una densità dei segnali<br />

nettamente superiore e supporta<br />

frequenze di trasmissione fino a 12<br />

Gb/s e oltre. CompactPCI <strong>Plus</strong> si<br />

basa in modo coerente sulla meccanica<br />

di CompactPCI, rimanendo<br />

cioè compatibile con Iec 11<strong>01</strong>, ma<br />

supporta esclusivamente moderni<br />

collegamenti punto a punto. Poiché<br />

gli aspetti meccanici sono perfettamente<br />

compatibili con Iec<br />

11<strong>01</strong>, è possibile utilizzare senza<br />

restrizioni tutte le soluzioni a 19<br />

pollici. Le dimensioni dei circuito<br />

bus sono identiche a quelle del<br />

backplane CompactPCI e vengono<br />

fissate in modo analogo. Piastra<br />

centrale e impugnature sono anch’esse<br />

uguali. Il diffuso sistema<br />

Hot Plug con interruttore sull’impugnatura<br />

non viene modificato e<br />

acquista una nuova rilevanza per<br />

dischi rigidi Raid. Solo il connettore<br />

viene sostituito con uno di tipo<br />

moderno, in grado di supportare le<br />

elevate frequenze. Per lo standard<br />

CompactPCI <strong>Plus</strong> viene impiegato<br />

un connettore dell’azienda FCI. La<br />

famiglia di connettori è distribuita<br />

con il nome commerciale AirMax e<br />

supporta frequenze di trasmissione<br />

di 12 Gb/s e oltre senza particolari<br />

misure di schermatura. AirMax offre<br />

spazio per<br />

fino a 184 coppie<br />

di pin su<br />

una scheda 3-<br />

HE. L’elevato<br />

numero di<br />

pin, importante<br />

soprattutto per il System Slot a<br />

causa dell’architettura a stella dei<br />

computer moderni, consente d’altro<br />

canto anche l’utilizzo di una quantità<br />

di pin liberi per Rear-I/O specifici<br />

del cliente su componenti periferici.<br />

La meccanica del connettore<br />

tiene conto dei requisiti di Iec 11<strong>01</strong><br />

e l’aspetto ricorda molto il noto<br />

connettore da 2 mm dello standard<br />

CompactPCI. Nella scelta del connettore<br />

AirMax per lo standard,<br />

particolare rilevanza ha avuto la<br />

disponibilità di FCI ad accettare le<br />

condizioni di Picmg in relazione alla<br />

politica dei brevetti. Ai sensi del<br />

Il gruppo di lavoro Picmg<br />

definisce due standard: Picmg<br />

2.30 CompactPCI <strong>Plus</strong>IO e Picmg<br />

Cplus.0 CompactPCI <strong>Plus</strong><br />

diritto statunitense, non è consentito<br />

infatti che un componente prescritto<br />

da uno standard venga prodotto<br />

da un unico fabbricante. Amphenol<br />

TCS è già diventato secondo<br />

fornitore di connettori AirMax. Rispetto<br />

a CompactPCI, le prese e spine<br />

sono invertite. Sulla scheda si<br />

trova la spina, sul backplane la presa,<br />

proprio come nei sistemi Vmebus.<br />

Diventano così un ricordo del<br />

passato i pin schiacciati sul backplane.<br />

E se, contrariamente alle<br />

aspettative, un pin venisse danneggiato,<br />

è naturalmente meno costoso<br />

sostituirlo sulla scheda piuttosto<br />

che cambiare il circuito bus o<br />

l’intero sistema. Il connettore Air-<br />

Max è stato espressamente studiato<br />

per l’utilizzo in condizioni difficili.<br />

Per la spina, ossia per il connettore<br />

sulla scheda, esistono modelli collocabili<br />

in serie, dotati quindi di sole<br />

due pareti, e connettori nei quali<br />

i pin sono circondati completamente<br />

da quattro pareti. Per CompactP-<br />

CI <strong>Plus</strong> verrà sviluppata inoltre una<br />

variante aggiuntiva con spina a tre<br />

pareti. Nel complesso, CompactPCI<br />

<strong>Plus</strong> si limita a tre modelli di spine<br />

e due modelli di prese tratti dalla<br />

vasta gamma di connettori Air-<br />

Max. Sul gruppo è sempre presente<br />

una spina con quattro<br />

pareti e sei file di pin, integrato<br />

da modelli che offrono<br />

diverse possibilità di collegamento<br />

in serie e dotati di<br />

due pareti e otto file. La scheda<br />

3HE viene completata da<br />

una spina con tre pareti e otto file.<br />

Nel complesso, viene a formarsi<br />

una spina protetta da tutti i lati<br />

con una parete trasversale al centro<br />

che aumenta la stabilità della scheda<br />

inserita, contemporaneamente<br />

impedendo l’inserimento di una<br />

scheda CompactPCI <strong>Plus</strong> in un tradizionale<br />

slot CompactPCI che provocherebbe<br />

la piegatura dei pin di<br />

questo. CompactPCI <strong>Plus</strong> si basa su<br />

un’architettura a stella semplice e


22 PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />

completa, utilizzabile in modo<br />

identico per Pci Express (opzionalmente<br />

anche Serial Rapid IO,<br />

SRIO), Sata o Sas e Usb. Il system<br />

slot supporta fino a otto di questi<br />

slot per periferiche. Per un sistema<br />

con un massimo di 9 slot non sono<br />

necessari bridge né switch. Gli slot<br />

per periferiche sono sostanzialmente<br />

identici. Solo uno di essi è<br />

collegato al System Slot attraverso<br />

un link Pci Express particolarmente<br />

ampio, il cosiddetto Fat Pipe.<br />

Questo slot potrebbe ad esempio<br />

essere utilizzato per un’estensione<br />

grafica high end. Ethernet non è<br />

collegata a stella, bensì secondo il<br />

principio ‘Full Mesh’. Nelle architetture<br />

Full Mesh, ciascuno dei nove<br />

slot è connesso mediante colle-<br />

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Dati sul lettore<br />

Nome<br />

Cognome<br />

Azienda<br />

Indirizzo Azienda<br />

Cap<br />

Prov.<br />

Tel.<br />

Fax<br />

e-mail<br />

gamento punto a punto dedicato<br />

con tutti gli altri otto slot. Lo schema<br />

di collegamento è scelto in modo<br />

tale che, se una scheda Cpu possiede<br />

ad esempio due interfacce<br />

Ethernet, tre slot sono completamente<br />

collegati, sempre senza<br />

switch, indirizzamento o altro. Diversamente<br />

da altri sistemi, la trasmissione<br />

Ethernet si basa per il<br />

www.READERSERVICE.IT<br />

IL SERVIZIO È GRATUITO<br />

Sempre più al passo con i tempi, EO NEWS è la prima rivista in Italia<br />

a fornirvi il servizio di reader service on line.<br />

Ora è possibile ricevere maggiori informazioni su prodotti e servizi<br />

presentati negli articoli e/o inserzioni pubblicitarie di EO NEWS<br />

semplicemente registrandosi al sito:<br />

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Compilate la cartolina virtuale e noi provvederemo a inoltrare<br />

tempestivamente la richiesta all'azienda interessata, che invierà al<br />

vostro indirizzo tutta la documentazione disponibile.<br />

In alternativa compilate questa scheda e inviatela al numero di fax:<br />

NUMERO DELLA RIVISTA:<br />

NUMERI DI READER SERVICE<br />

0236519123<br />

Città<br />

Nazione<br />

510<br />

Consenso ai sensi dell’art.23 del D.Lgs. n.196 del 30 giugno 2003 (riportati anche sul Vs. sito www.ilb2b.it), esprimo il consenso<br />

a che i dati qui contenuti vengano trattati, comunicati e diffusi da voi e/o da Vs. aventi causa per l'attività di promozione<br />

e diffusione dei Vs. prodotti ed anche messi a disposizione di operatori qualificati e/o aziende del settore.<br />

backplane sugli affermati standard<br />

per connessioni in rame 100/1000/<br />

10GbaseT. Il vantaggio consiste nell’illimitata<br />

interoperabilità anche in<br />

presenza di velocità diverse. Almeno<br />

in modo opzionale, è possibile la<br />

separazione galvanica ed è quindi<br />

garantita l’assenza di reazioni della<br />

scheda. Tale aspetto è particolarmente<br />

importante per i sistemi ridondanti<br />

e critici in termini di sicurezza.<br />

Inoltre, è possibile collegare<br />

in modo semplice più sistemi tra<br />

loro. Il System Slot supporta complessivamente<br />

sette link Pci Express<br />

dotati fino a quattro lane ciascuno,<br />

un link con fino a 16 lane, 8<br />

interfacce Sata/Sas, 8 Usb 2.0 e 8<br />

Usb 3.0, 8 interfacce Ethernet e una<br />

serie di segnali a sostegno di queste<br />

interfacce e per la gestione generale<br />

del sistema (reset, Ipmb, Hot<br />

Plug, indirizzamento geografico,<br />

ecc.). L’alimentazione elettrica è a<br />

12V, e ciascuno slot 3-HE può essere<br />

caricato fino a 60 Watt. Su uno<br />

slot per periferiche sono disponibili<br />

di conseguenza un link Pci Express<br />

con fino a 16 lane, un’interfaccia<br />

Sata/Sas, 1x Usb 2.0 e 1x Usb 3.0.<br />

Come già spiegato, questi slot possono<br />

supportare fino a otto interfacce<br />

Ethernet per la costruzione<br />

della rete Full Mesh. Queste interfacce<br />

sono disponibili tutte contemporaneamente.<br />

Tale aspetto è<br />

importante soprattutto per standard<br />

come schede Mini-Pci Express,<br />

che richiedono sia Usb, sia<br />

Pci Express. Anche lo slot per periferiche<br />

è alimentato a 12 V e può<br />

sostenere massimo 60 W.<br />

L’architettura di CompactPCI <strong>Plus</strong>,<br />

una semplice stella combinata con<br />

un mesh completo per Ethernet,<br />

funziona senza switch e sen za bridge.<br />

È presente un system slot e fi no<br />

a 8 slot per periferiche. L’assegna -<br />

zione dei terminali del sistema e degli<br />

slot per periferiche è tuttavia sovrapponibile.<br />

Un pin comunica alla<br />

scheda inserita se si trova su un<br />

System Slot o su uno slot per periferiche.<br />

In questo modo è possibile inserire<br />

una scheda system slot (di solito,<br />

una scheda Cpu) in uno slot<br />

qualsiasi per periferiche. Naturalmente,<br />

in questo caso, non tutte le<br />

interfacce potranno funzionare: di<br />

solito Sata non funziona, Ethernet<br />

però è sempre disponibile. Nonostante<br />

la struttura a stella, quindi,<br />

CompactPCI <strong>Plus</strong> supporta il multiprocessing<br />

simmetrico con fino a 9<br />

Cpu nel sistema, senza bridge e senza<br />

un backplane speziale. In presenza<br />

di bridge, il numero di Cpu può<br />

essere superiore.<br />

readerservice.it<br />

Men Mikro Elektronik n. 53


23<br />

Sede legale - Via Salvatore Rosa 14, 2<strong>01</strong>56 Milano, tel +39 02 366092.1<br />

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Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla gestione amministrativa degli abbonamenti<br />

ed alle transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e spedizione del materiale editoriale, al servizio di call center, ai servizi informativi.<br />

Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo per<br />

fini di comunicazione commerciale interattiva rivolgendosi a Fiera Milano Editore SpA – Servizio Abbonamenti – all’indirizzo sopra indicato. Presso<br />

il titolare è disponibile elenco completo ed aggiornato dei responsabili.<br />

Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti<br />

Ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 e dell’art. 2 del Codice Deontologico dei Giornalisti, Fiera Milano Editore SpA – titolare del trattamento - rende<br />

noto che presso i propri locali siti in Milano, Via Salvatore Rosa 14, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i<br />

giornalisti, praticanti e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica<br />

per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i<br />

predetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I dati personali presenti negli articoli editoriali<br />

e tratti dai predetti archivi sono diffusi al pubblico. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare,<br />

modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al titolare al predetto indirizzo. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138, d. lgs 196/2003,<br />

non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul<br />

segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Presso il titolare è disponibile l'elenco completo ed aggiornato dei responsabili.<br />

Inserzionisti<br />

All Data .....................................................................................15 Linear <strong>Tech</strong>nology............................................................IV Cop.<br />

Contradata..................................................................................3 National Instruments .......................................................II Cop.<br />

Digi-key ......................................................................................5 Pieffepi........................................................................................1<br />

Flir..............................................................................................1 RS Components..........................................................................7<br />

Grafos .........................................................................................1<br />

Nuovi prodotti<br />

TEL FAX WEB RIF<br />

Agilent <strong>Tech</strong>nologies Italia ...............02 926081.................02 921<strong>01</strong>838.................................www.agilent.com ........10<br />

AMD..................................................02 3008161................02 33497689 .....................................www.amd.com.......3-9<br />

Anie Confindustria.............................02 32641...................02 3264395 ...........................................www.anie.it ..........1<br />

Ansys ...............................................02 48559414...............02 48559414 ...................................www.ansys.com ..........8<br />

Beckhoff Automation......................0362 365164................0362 40990 ...............................www.beckhoff.com ........10<br />

Cedites.............................................02 66984524...............02 6707<strong>01</strong>16 ..................................www.cedites.org ..........8<br />

Cryptography Research ...............0<strong>01</strong> 415 397<strong>01</strong>23........0<strong>01</strong> 415 397<strong>01</strong>27 ...................www.cryptography.com ..........8<br />

Ericsson Components ....................02 92132236...............02 92132257...............................www.ericsson.com ..........1<br />

Farnell Inone...................................02 93995200...............02 93995300..................................www.farnell.com ..........8<br />

Fluke Italia .......................................039 289731................039 2873556.........................................www.fluke.it ........10<br />

Freescale Semiconductor .................02 522071.................02 48441732 ..............................www.freescale.com ........16<br />

Gartner Group Italy ..........................02 482891.................02 48289389 ................................www.gartner.com ..........9<br />

Google.............................................................................................................................................www.google.it ..........4<br />

Hannover Messe..............................02 70633292...............02 70633412 ......................www.hannovermesse.de ........21<br />

Hitachi Semiconductor...................................................................................www.hitachi.com/semiconductor ..........3<br />

Hynix Semiconductor......................02 9<strong>01</strong>9137................02 90390711........................http://hsma.hynix.com ..........9<br />

Infineon <strong>Tech</strong>nologies ......................02 252041................02 252044395 .............................www.infineon.com ..........9<br />

Intel Corporation Italia.....................02 575441.................02 575<strong>01</strong>221.....................................www.intel.com.......3-9<br />

Intersil Corporation........................02 66429571...............02 66429566 ................................www.intersil.com ........14<br />

Keithley Instruments.......................02 5538421................02 55384228 ...............................www.keithley.com ........10<br />

Koan .................................................035 255235.............035 1782239748 ...................www.koansoftware.com ..........3<br />

Lattice Semiconductor Italy ...........02 57506496...............02 57792561 ..........................www.latticesemi.com ........19<br />

LEM Italia........................................049 8056060...............049 8056059 ......................................www.lem.com ........16<br />

Linear <strong>Tech</strong>nology ..........................039 5965080...............039 5965090 ...................................www.linear.com ........13<br />

LSI ...................................................02 90393308...............02 90390615 ........................................www.lsi.com..8-9-18<br />

MEN Mikro Elektronik ..............0049 911 99335151....0049 911 993359<strong>01</strong>...................................www.men.de ........21<br />

Mentor Graphics Italia.....................02 2498941...............02 249894200 .......................www.mentor.com/italy ..........8<br />

Motorola...........................................199 5<strong>01</strong>160 ..................................................................www.motorola.com.......1-3<br />

MSC ..................................................039 630891...............039 63089221 ...............................www.msc-ge.com ..........8<br />

National Instruments Italy ...............02 413091.................02 41309215.........................................www.ni.com ........10<br />

National Semiconductor...................02 575631.................02 57500400...............................www.national.com...12-18<br />

NEC Display Solutions......................02 484151.................02 48415409 ..............www.nec-display-solutions.it.......3-9<br />

Numonyx.........................................039 6038111.................................................................www.numonyx.com ..........8<br />

ON Semiconductor .........................02 92393111 ....................................................................www.onsemi.com ........15<br />

Pioneer.............................................199 100 858 ................02 9391555......................................www.pioneer.it ..........4<br />

Qimonda..........................................039 6906726..................................................................www.qimonda.com ..........9<br />

Qualcomm.......................................06 49218100...............06 49218140...........................www.qualcomm.com ..........9<br />

Remak..............................................02 30302525..............02 303025910 .....................................www.remak.it ..........8<br />

Reply................................................<strong>01</strong>1 7711594...............<strong>01</strong>1 7495416.........................................www.reply.it ..........1<br />

Saes Getters.......................................02 931781.................02 93178320 ..........................www.saesgetters.com ..........4<br />

Samsung Electronics Italia...............02 921891....................................................................www.samsung.com ........20<br />

Sandisk .....................................................................................................................................www.sandisk.com ..........9<br />

ST Microelectronics...........................039 6031..................039 6035700 .........................................www.st.com ..........1<br />

Taiwan Semiconductor................0031 20 3059900........0031 20 3059911.................................www.tsmc.com ..........9<br />

Texas Instruments........................0033 4392220<strong>01</strong>.........0033 493203<strong>01</strong>1.......................................www.ti.com ........14<br />

Toshiba Electronics...........................039 687<strong>01</strong>.................039 6870205 ................................www.toshiba.com ..........9<br />

VXI <strong>Tech</strong>nology .........................................................................................................................www.vxitech.com ........10<br />

Wind River Systems Italia...............<strong>01</strong>1 2448411...............<strong>01</strong>1 2448499.............................www.windriver.com ..........8<br />

Yokogawa Italia .................................02 660551.................02 66<strong>01</strong>1415.................................www.yokogawa.it ........10


Matching da ±0,1dB, 0,1°<br />

LTC6420-20<br />

14-Bit, 125Msps<br />

LT5575<br />

LTC2285<br />

Gli amplificatori differenziali doppi da 1,8GHz offrono NF da 6,2dB<br />

e IMD3 da -84dBc a 100MHz<br />

I nostri nuovi driver differenziali ad alta velocità per convertitori ADC costituiscono i primi driver doppi per applicazioni industriali<br />

che garantiscono il controllo del guadagno. Un ausilio per la minimizzazione degli errori nei sistemi multicanale e nelle applicazioni a<br />

demodulazione I-Q. Ottimizzati per gestire i più recenti convertitori ADC ad alta velocità, l’LTC ® 6420-20 dispone di uscite differenziali<br />

rail-to-rail e consegue prestazioni di distorsione e rumorosità notevoli con un singolo alimentatore da 3V. Le resistenze per l’impostazione<br />

del guadagno del dispositivo e le uscite filtrabili a discrezione massimizzano le prestazioni, riducono la distorsione e semplificano<br />

ulteriormente la progettazione.<br />

Caratteristiche<br />

• Matching del guadagno:<br />

±0,1dB a 100MHz<br />

• Matching di fase: ±0,1° a 100MHz<br />

• Separazione tra i canali:<br />

80dB a 100MHz<br />

• IMD3: -84dBc a 100MHz<br />

• Guadagno fisso: 10V/V (20dB)<br />

• Rumore dell’amplificatore<br />

operazionale interno: 1nV/√Hz<br />

• Cifra di rumore: 6,2dB a 100MHz<br />

• Corrente di alimentazione (per canale):<br />

80mA<br />

Matching di Guadagno e Fase da canale<br />

a canale rispetto alla frequenza<br />

MATCHING DEL GUADAGNO (dB)<br />

1,0<br />

0,5<br />

0.0<br />

-0,5<br />

Phase Match<br />

Gain Match<br />

1,0<br />

0,5<br />

0.0<br />

-0,5<br />

-1,0<br />

-1,0<br />

10 100 1000<br />

FREQUENZA (MHz)<br />

MATCHING DI FASE (deg)<br />

Info e campioni gratuiti<br />

www.linear.com/6420<br />

Tel.: +39-039-596 50 80<br />

Fax: +39-039-596 50 90<br />

Brochure gratuita<br />

sui convertitori A/C<br />

ad alta velocità<br />

www.linear.com/adcsolutions<br />

, LTC, LT e LTM sono marchi registrati di Linear<br />

<strong>Tech</strong>nology Corporation. Tutti gli altri marchi<br />

commerciali appartengono ai rispettive proprietari.<br />

Linear <strong>Tech</strong>nology SRL +39-039-5965080<br />

readerservice.it n.23004<br />

Silverstar +39-02-661251<br />

Farnell Italia +39-02-93995200

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