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www.ilb2b.it<br />
ANDREA e STEFANO<br />
CROCE, Remak<br />
510/25 MARZO 2009<br />
Quindicinale di notizie e commenti<br />
per l’industria elettronica<br />
all’interno<br />
TECNOLOGIA<br />
M2M E LOCALIZZAZIONE<br />
SATELLITARE<br />
pagina 6<br />
DISTRIBUZIONE<br />
SOLUZIONI PROFESSIONALI<br />
PER IL MERCATO<br />
INDUSTRIALE<br />
pagina 8<br />
VETRINA<br />
MULTIMETRI DIGITALI:<br />
PORTATILI, VERSATILI<br />
E SEMPLICI ALL’USO<br />
pagina 10<br />
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Nasce ST-Ericsson<br />
I più recenti dati congiunturali diffusi dall’Istat<br />
confermano la chiusura di un 2008 difficile<br />
per l’elettrotecnica e l’elettronica italiana.<br />
“I consuntivi di chiusura d’anno per il<br />
fatturato industriale si sono mostrati decisamente<br />
peggiori rispetto a quelle che erano<br />
le attese, già negative, di Confindustria Anie”<br />
ha dichiarato Guidalberto Guidi, presidente<br />
Anie. “Sulla media del 2008 (-4% rispetto al<br />
2007) ha pesato un vero e proprio crollo registrato<br />
nel mese di dicembre (-10% rispetto<br />
al dicembre 2007)”. L’elettronica resta fortemente<br />
penalizzata dalle performance degli<br />
apparati e sistemi per comunicazioni (-9% in<br />
media d’anno) e della microelettronica (-6%),<br />
quest’ultima in difficoltà per l’arretramento<br />
della produzione dei settori manifatturieri a<br />
valle. Nell’area elettrotecnica alle perduranti<br />
tensioni per gli elettrodomestici (-17% su<br />
base tendenziale in dicembre), si è aggiunta<br />
una repentina frenata per i comparti dell’elettromeccanica<br />
(-19% in dicembre) e dei<br />
cavi (-10% in media d’anno e -33% nel solo<br />
Ènata una nuova azienda nel settore dei semiconduttori<br />
wireless: una joint venture 50/50<br />
che si è formata dall’unione tra la divisione dei<br />
semiconduttori wireless di STMicroelectronics<br />
e la divisione delle piattaforme mobili di<br />
Ericsson. “ST-Ericsson nasce come leader,<br />
contando sulla solida eredità di alcune tra le<br />
migliori società nel settore wireless. Grazie<br />
alla nostra esperienza cumulativa, a un portafoglio<br />
prodotti unico e a rapporti di lunga data<br />
con i più grandi produttori di cellulari, ST-<br />
Ericsson ha dalla sua i quattro fattori fondamentali<br />
per il successo: l’impegno all’innovazione,<br />
un portafoglio completo di soluzioni<br />
wireless, una reputazione solida come partner<br />
affidabile e di fiducia e una squadra di manager<br />
di grande esperienza, concentrati sull’esecuzione”<br />
, ha commentato Alain Dutheil, president<br />
& Ceo di ST-Ericsson. “L’esperienza e il<br />
supporto di due grandi parent companies, a<br />
cui si aggiunge l’elevata complementarietà e<br />
compatibilità delle culture aziendali, sono<br />
un punto di partenza ottimale per ST-Ericsson<br />
per consolidare velocemente la sua posizione<br />
di leader sostenibile”. Dutheil ha sottolineato<br />
l’importanza primaria dell’innovazione<br />
tecnologica per la<br />
nuova società. “Abbiamo<br />
le dimensioni per<br />
investire e portare sul<br />
mercato le tecnologie<br />
che daranno ai nostri<br />
clienti lo slancio per<br />
conseguire il successo”<br />
aggiunge “porremo le nostre basi su una tradizione<br />
consolidata di leadership nella tecnologia<br />
e nell’innovazione, per creare una<br />
power house della Ricerca & Sviluppo, ben<br />
focalizzata”. Infatti la società ha al suo attivo<br />
uno dei più completi portafogli di Intellectual<br />
Property del settore: con quasi l’85% dei<br />
dipendenti nella R&S e un’ampia serie di<br />
importanti brevetti, ST-Ericsson permetterà ai<br />
propri clienti di ottimizzare le tecnologie esistenti,<br />
e ne svilupperà di nuove per le future<br />
necessità del mercato. Questo impegno nella<br />
R&S consente un time-to-market più rapido e<br />
un Roi migliore per i clienti della società.<br />
readerservice.it<br />
Ericsson n. <strong>01</strong> - ST-Ericsson n. 02<br />
STMicroelectronics n. 03<br />
Dati congiunturali 2008<br />
mese di dicembre). Il progressivo indebolimento<br />
in corso d’anno delle vendite oltreconfine<br />
ha portato nel 2008 a una inversione<br />
di trend per le esportazioni settoriali (-6%<br />
in media d’anno; +2% nel 2007).<br />
“La portata globale dell’attuale incertezza<br />
congiunturale - continua Guidi - non sembra<br />
consentire alle imprese, diversamente<br />
dal recente passato, di compensare le difficoltà<br />
interne consolidando le opportunità di<br />
crescita oltreconfine”. “In generale – conclude<br />
Guidi - il calo delle commesse desta<br />
grande apprensione per le sorti del settore<br />
nel 2009. Le difficoltà emergono soprattutto<br />
a fronte della frenata nella domanda<br />
nazionale di investimenti per le infrastrutture<br />
energetiche e di comunicazione. Le<br />
principali utility nazionali stanno operando<br />
tagli fino al 50% nei livelli programmati delle<br />
commesse e questo a grave danno dell’industria<br />
italiana fornitrice di tecnologie”.<br />
Anie readerservice.it n. 04<br />
ALAIN DUTHEIL,<br />
ST-Ericsson<br />
Motorola<br />
e Reply<br />
Reply, società che progetta e implementa soluzioni<br />
basate sui nuovi canali di comunicazione e<br />
media digitali, ha comunicato l’accordo di acquisizione<br />
del centro di ricerca Motorola di Torino. Un<br />
accordo che si inquadra perfettamente nella strategia<br />
di sviluppo di Reply articolata su quattro<br />
direttrici: reti di processi, persone, servizi e oggetti.<br />
Nei dettagli l’operazione consiste nell’acquisizione<br />
a una cifra simbolica del ramo d’azienda<br />
Motorola da parte di Reply. Attualmente il centro<br />
di ricerca Motorola conta 339 dipendenti, 20,6<br />
milioni di euro di cassa e 3,0 milioni di euro di altri<br />
asset. Per quanto riguarda i dipendenti è stato raggiunto<br />
un accordo, siglato<br />
dalle rappresentanze sindacali,<br />
che prevede la permanenza<br />
nel nuovo centro<br />
di ricerca Reply di 180<br />
dipendenti degli attuali<br />
339 dipendenti Motorola.<br />
Per i restanti è previsto un<br />
piano di mobilità, con<br />
l’impegno da parte degli<br />
enti locali nel supportarli<br />
nel loro ricollocamento<br />
professionale. “Con l’accordo di acquisizione del<br />
centro ricerche Motorola di Torino – sostiene Mario<br />
Rizzante presidente di Reply - entrano nel nostro<br />
gruppo competenze eccellenti, nello sviluppo di<br />
device mobili, nell’end to end testing e nei sistemi<br />
embedded, in grado di progettare e ingegnerizzare<br />
piattaforme M2M con importanti ricadute<br />
industriali per la competitività di Reply a medio e<br />
lungo periodo”. “Reply, conclude Mario Rizzante,<br />
con questa operazione ribadisce il proprio impegno<br />
a partecipare allo sviluppo del territorio, operando<br />
in cooperazione con gli enti locali ed il Politecnico,<br />
per fare dell’Ict uno dei poli principali di<br />
innovazione in Piemonte”.<br />
readerservice.it<br />
Motorola n. 05<br />
Reply n. 06<br />
MARIO RIZZANTE,<br />
Reply<br />
Cari lettori, inviate le vostre<br />
opinioni, commenti e proposte<br />
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TERZA PAGINA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
3<br />
MASSIMO GIUSSANI<br />
Il florilegio di distribuzioni Linux<br />
che negli anni si sono diversificate<br />
seguendo i vari filoni dell’evoluzione<br />
informatica (server, desktop,<br />
netbook, Pda, sistemi dedicati<br />
e in tempo reale) permette di<br />
adattarsi alle più disparate esigenze<br />
in termini di carico computazionale<br />
e di architettura hardware.<br />
Un’ampia fetta del mercato dei<br />
sistemi operativi per applicazioni<br />
dedicate, un tempo dominio incontrastato<br />
di sistemi proprietari<br />
commerciali o creati ex-novo tra<br />
le mura dell’azienda produttrice,<br />
è ora nei saldi artigli del ‘pinguino’.<br />
Nel suo ‘2008 Embedded<br />
Software Market Intelligence Report’,<br />
VDC registra che oltre il<br />
23% degli sviluppatori embedded<br />
intervistati utilizza sistemi operativi<br />
Open Source per le proprie<br />
applicazioni. La stragrande maggioranza,<br />
il 18,8% del totale, utilizza<br />
Linux; il restate 5,5% viene<br />
distribuito tra eCos, Bsd, FreeR-<br />
Tos e TinyOS. La struttura modulare<br />
aperta del sistema Gnu/Linux<br />
ben si adatta alla realizzazione di<br />
sistemi minimali su misura di applicazione.<br />
A partire dalla versione<br />
2.6, poi, il kernel ‘mainstream’<br />
di Linux ha visto l’aggiunta di alcune<br />
funzionalità che vanno nella<br />
direzione delle applicazioni industriali<br />
e dedicate. In particolare il<br />
parco hardware supportato è stato<br />
ampliato con l’aggiunta delle<br />
più recenti Cpu Motorola, Hitachi,<br />
Nec, Intel, Amd e PowerPC;<br />
tra le novità dell’architettura fanno<br />
capolino la preempibilità del<br />
kernel, il concetto di subarchitettura,<br />
un nuovo scheduler e una<br />
più efficiente gestione delle sincronizzazioni.<br />
Linux: non solo server e desktop<br />
EMBEDDED E REAL-TIME<br />
Sono comunque le varianti<br />
espressamente dedicate alle applicazioni<br />
embedded e in tempo reale<br />
a tenere banco quando si tratta di<br />
dare un’anima software a un dispositivo<br />
portatile o industriale. Ed<br />
è indubbiamente la piena disponibilità<br />
del codice sorgente che ha<br />
permesso alla comunità Linux di<br />
mettere a punto soluzioni mirate<br />
per le applicazioni di questo tipo.<br />
Segnaliamo in particolare il Progetto<br />
Open Embedded, che raccoglie<br />
gli sforzi della comunità di<br />
programmatori coinvolti nello sviluppo<br />
di soluzioni da utilizzare su<br />
dispositivi embedded, Smart<br />
Nelle sue diverse incarnazioni, il<br />
sistema operativo basato sul kernel<br />
Linux si presta a essere integrato<br />
nei dispositivi ultraportatili o<br />
industriali con tutti i vantaggi di<br />
una soluzione Open Source<br />
Phhone e Pda basati su architetture<br />
Arm, Omap (Open Multimedia<br />
Application Platform) e x86.<br />
I contributi dei progetti OpenZaurus,<br />
Familiar Linux e OpenSim-<br />
Pad sono stati fusi in una base comune<br />
di codice aperto cui attingere<br />
nel rispetto della licenza Open<br />
Source. Di recente anche l’italiana<br />
Koan si è unita al progetto OE,<br />
rendendo disponibile gratuitamente<br />
la versione 4.0 della propria<br />
distribuzione KaeilOS. L’adatta -<br />
mento di Linux alle esigenze delle<br />
applicazioni in tempo reale segue<br />
due diverse direzioni: da un lato si<br />
è scelto di affiancare al kernel originale<br />
un kernel specifico in grado<br />
di gestire in maniera autonoma gli<br />
eventi critici in tempo reale. Le<br />
distribuzioni Open Source Rtai e<br />
RT-Linux sono due esempi di quest’approccio.<br />
La strada alternativa<br />
consiste nel modificare il kernel<br />
originale di Linux per adattarlo alle<br />
esigenze di determinismo delle<br />
applicazioni real-time. Questo porta<br />
a un’evoluzione separata dell’intero<br />
kernel dal resto della comunità<br />
Linux e richiede uno sforzo<br />
continuo per mantenere aggiornato<br />
il sistema. Storicamente questo<br />
è l’approccio legato a Kurt, la distribuzione<br />
Linux messa a punto<br />
dall’Università del Kansas, in cui<br />
una patch altera il meccanismo di<br />
temporizzazione del kernel per garantire<br />
risoluzioni temporali dell’ordine<br />
di pochi microsecondi. La<br />
distribuzione commerciale Montavista<br />
Linux (precedentemente nota<br />
come Hard Hat), che ha ispirato<br />
alcune delle modifiche al kernel<br />
ufficiale 2.6, ha fatto sua questa<br />
metodologia.<br />
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PATRICK PICHETTE,<br />
direttore finanziario<br />
di Google<br />
FRANCESCA FIORE<br />
Google resiste ai venti di crisi.<br />
Nonostante il difficile momento<br />
congiunturale, il mercato sta premiando<br />
il titolo del primo motore di<br />
ricerca del mondo. Non è un caso,<br />
infatti, che, dalla comunicazione<br />
dei dati 2008 a fine gennaio, l’azione<br />
dell’azienda americana abbia recuperato<br />
terreno in Borsa. Certo, di<br />
tanto in tanto, non mancano giudizi<br />
critici da parte di alcuni analisti<br />
che fanno vacillare il titolo a Wall<br />
Street. Ma, in linea di massima, la<br />
tendenza è cautamente positiva.<br />
Siamo lontani evidentemente dal<br />
picco dei 700 dollari messo a segno<br />
alla fine del 2007, ma in un mercato<br />
come quello attuale i dirigenti di<br />
Google, gruppo che realizza il 49%<br />
del proprio business entro i confini<br />
nazionali (contro il 14% in Gran<br />
Bretagna e il 37% nel resto del<br />
mondo), possono ritenersi soddisfatti<br />
della fiducia degli investitori.<br />
Anche perché le previsioni dei vertici<br />
sono decisamente e giustamente<br />
caute in un momento così complesso<br />
per l’economia internazionale.<br />
Un fatto che spiega perché, ben-<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
l’outlook sui fondamentali dell’online<br />
advertising continua a peggiorare”.<br />
Senza contare che la recessione<br />
potrebbe essere più profonda del<br />
previsto: “Non si può trascurare il<br />
fatto che molti economisti predichino<br />
un raffreddamento congiunturale<br />
superiore a quello della crisi del<br />
1930-1932” conclude Morrison,<br />
prospettando un primo trimestre<br />
2009 di stabilizzazione per l’azienda<br />
statunitense. Ma, in attesa di una<br />
maggiore chiarezza sul futuro, il<br />
management del gruppo americano,<br />
che ha archiviato il 2008 con un<br />
utile netto da 4,2 miliardi su un fatturato<br />
da 21,8 miliardi, si dà da fare<br />
per contenere in maniera significativa<br />
i costi. “Il nostro modello è<br />
estremamente flessibile” ha spiegato<br />
Patrick Pichette, direttore finanziario<br />
del gruppo californiano che<br />
dà lavoro a 20.222 persone.<br />
Un messaggio chiaro per il mercato:<br />
se davvero ce ne sarà bisogno,<br />
allora il gruppo saprà reagire a tempi<br />
più duri del previsto. Contemporaneamente<br />
però Google si sta preparando<br />
all’arrivo di una nuova era<br />
con Android: secondo l’azienda l’uso<br />
di questo sistema operativo sui<br />
telefonini potrebbe abbattere del<br />
Google verso un futuro<br />
di interconnessione<br />
Il mercato sembra apprezzare le strategie di Google e spera<br />
nella ripresa per il 2009. E se gli analisti restano divisi su uno<br />
scenario di scarsa visibilità, lo sviluppo della rete e il dinamismo<br />
della telefonia mobile mettono le basi per un florido business<br />
ANDY RUBIN,<br />
responsabile<br />
di Android<br />
ché ci sia un’ampia maggioranza di<br />
analisti positivi sul futuro di Google,<br />
ci siano anche target price che<br />
spaziano da 270 a 600 dollari: cifre<br />
lontanissime che possono rappresentare<br />
ingenti guadagni o pesanti<br />
perdite. Per questo non mancano le<br />
critiche. “Le quotazioni di Google<br />
incorporano già un recupero della<br />
seconda metà del 2009 che noi riteniamo<br />
sia difficile si materializzi”<br />
ha spiegato in una nota William<br />
Morrison di ThinkEquity, che ha<br />
abbassato da buy a neutral la raccomandazione<br />
sul titolo con un target<br />
price da 300 dollari (contro il<br />
precedente 350 dollari). “Non ci ha<br />
sorpreso vedere Google presentare<br />
buoni risultati sull’ultimo scorcio<br />
del 2008 – ha proseguito l’esperto –<br />
ma siamo sorpresi del particolare<br />
movimento rialzista che ha interessato<br />
l’azione soprattutto perché<br />
20% i costi di produzione per i fabbricanti.<br />
Parole magiche, in tempi<br />
di crisi, per i costruttori come Motorola,<br />
Ericsson o Samsung alle<br />
prese con grandi operazioni di cost<br />
cutting. “Lo scorso anno c’erano<br />
molte promesse e attese su Android.<br />
A distanza di dodici mesi,<br />
Google è riuscita a mantenerle” ha<br />
precisato Andy Rubin, responsabile<br />
di Android dell’azienda statunitense<br />
che spera di poter incassare denaro<br />
dall’operazione attraverso la vendita<br />
di pubblicità. Una strategia che potrebbe<br />
rivelarsi un’arma a doppio<br />
taglio per Google: da un lato sarà<br />
infatti possibile che Android abbia<br />
un grande successo sui cellulari,<br />
ma non è detto che questo possa<br />
portare necessariamente a un aumento<br />
dell’advertising.<br />
readerservice.it - Google n. 13<br />
Pioneer dice addio al<br />
business dei<br />
televisori a schermo<br />
piatto. L’italiana Saes<br />
Getters tenta di<br />
compensare la<br />
flessione dei ricavi<br />
nella business area<br />
dei Flat Panel<br />
Displays grazie<br />
all’espansione nel<br />
settore medicale<br />
La crisi economica mondiale non<br />
risparmia nessuno. Dai numeri del<br />
quarto trimestre 2008 e dalle anticipazioni<br />
dei risultati dei primi tre<br />
mesi del 2009 emerge che il crollo<br />
dei profitti riguarda ormai tutti i<br />
settori produttivi e colpisce in egual<br />
misura grandi multinazionali e piccole<br />
e medie aziende. Quest’ultime,<br />
da sempre considerate più dinamiche<br />
e flessibili rispetto alle realtà<br />
caratterizzate da strutture organizzative<br />
e produttive più complesse,<br />
stanno soffrendo perché questa volta<br />
la flessione della domanda è tale<br />
che a subirne le conseguenze sono<br />
anche quelle piccole/medie imprese<br />
che forniscono componenti o parti<br />
di prodotto alle grandi società. Per<br />
comprendere meglio il fenomeno<br />
consideriamo il business dei televisori<br />
a schermo piatto. Poche settimane<br />
fa Pioneer ha annunciato l’uscita<br />
dal settore delle TV al plasma<br />
dove a fine dicembre deteneva il<br />
5,9% del mercato mondiale. La decisione<br />
è stata presa alla luce dell’impossibilità<br />
di migliorare la redditività<br />
di questo business e di competere<br />
con i colossi del settore: Panasonic,<br />
Samsung e LG Electronics.<br />
Insieme queste tre società detengono<br />
il 90% del mercato dei televisori<br />
al plasma ma sono esse<br />
stesse in difficoltà per la flessione<br />
della domanda e per la persistente<br />
guerra dei prezzi.<br />
L’uscita di Pioneer dal business dei<br />
televisori al plasma porterà alla<br />
chiusura di fabbriche in Gran Bretagna,<br />
Stati Uniti, Giappone e al ridimensionamento<br />
della rete commerciale<br />
europea. L’obiettivo è porre<br />
le premesse per tornare all’utile,<br />
visto che il bilancio annuale che si<br />
chiuderà il 31 marzo sarà il quinto<br />
consecutivo in rosso. Purtroppo la<br />
TV a schermo piatto:<br />
Quanto pesa la crisi?<br />
PAOLO DELLA<br />
PORTA, chairman<br />
and president<br />
Saes Getters<br />
ELENA KIRIENKO<br />
crisi di Pioneer e degli altri colossi<br />
asiatici dell’elettronica di consumo<br />
si fa sentire anche in Italia. Il gruppo<br />
Saes Getters, che ha il quartier<br />
generale alle porte Milano e che è<br />
quotato a Piazza Affari dal 1988,<br />
realizza più del 50% del suo fatturato<br />
grazie ai dispensatori di mercurio<br />
usati nelle lampade fluorescenti<br />
a catodo freddo per la retroilluminazione<br />
degli schermi a cristalli<br />
liquidi, impiegati sia nelle televisioni<br />
sia nei monitor per computer.<br />
Nel solo terzo trimestre 2008<br />
questa divisione ha subito una contrazione<br />
del fatturato del 40% e, secondo<br />
le stime degli esperti, anche<br />
gli ultimi tre mesi dell’anno scorso<br />
sono stati caratterizzati da un profondo<br />
segno meno a causa del crollo<br />
dei volumi, ma anche della crescente<br />
pressione sui prezzi, dell’ottimizzazione<br />
nell’uso dei dispensatori<br />
Saes Getters, della riduzione<br />
del numero di lampade per schermo<br />
e dello spostamento del mix di<br />
vendita verso prodotti a minor valore<br />
aggiunto. Tuttavia, grazie alla<br />
diversificazione portata avanti in<br />
questi anni nel settore delle leghe a<br />
memoria di forma (Sma) per applicazioni<br />
industriali e medicali, il bilancio<br />
2008 si è chiuso con un utile,<br />
seppure in calo rispetto all’anno<br />
precedente.<br />
E con riferimento al 2009, l’attuazione<br />
del piano strategico che prevede<br />
la riduzione dei costi operativi<br />
di circa cinque milioni di euro l’anno,<br />
il recupero della redditività nel<br />
settore delle Sma per applicazioni<br />
medicali e la vendita di Putnam<br />
Plastics dovrebbe consentire a Saes<br />
Getters di mantenere un discreto<br />
livello di profittabilità, anche in<br />
questo contesto di forte crisi. Il<br />
moderato ottimismo del management<br />
e degli analisti non sembra,<br />
però, essere condiviso da Piazza Affari.<br />
Le azioni della società milanese,<br />
infatti, continuano a perdere<br />
terreno e sono ormai sui minimi<br />
degli ultimi cinque anni. Ma per vedere<br />
chi ha ragione bisognerà attendere<br />
fino al 12 maggio, giorno<br />
in cui verrà alzato il velo sui numeri<br />
del primo trimestre 2009.<br />
readerservice.it<br />
Pioneer n. 14 - Saes Getters n. 15
eaderservice.it n.23111
6 TECNOLOGIA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
ANGELA ROSSONI<br />
dispositivi a un server, un database<br />
per memorizzare i dati recuperati<br />
e un’interfaccia software che<br />
consente di analizzare, riportare e<br />
agire sui dati. Per la localizzazione<br />
e il tracciamento di veicoli e di<br />
persone, i sistemi M2M si basano<br />
sull’acquisizione di un segnale<br />
Gps, e sulla sua trasmissione attraverso<br />
interfaccia Gprs all’infrastruttura<br />
IT per l’analisi dei dati.<br />
I sistemi M2M dispongono tipicamente<br />
di nodi autonomi che operano<br />
assieme in una rete aggregata.<br />
Possono essere dotati di una<br />
unità di controllo centralizzata<br />
Nuova famiglia di antenne con amplificatore LNA integrato<br />
L’azienda coreana Partron, rappresentata da Sincron, specializzata nella realizzazione di antenne e<br />
moduli Gps, Gsm e Dab, offre una famiglia di antenne patch ceramiche dotate di amplificatore Low<br />
Noise Amplifier integrato. I prodotti, siglati MAGBD173, sono caratterizzati dal basso profilo (fino a 2<br />
mm), da una figura di rumore di 1 dB tipico, da consumi ridotti, pari a 3,6 mA tipici, dalla polarizzazione<br />
lineare e da un guadagno compreso fra 10 e 30 dB, a seconda delle esigenze dei clienti. La<br />
presenza di un connettore MCX con funzione ‘switch’, consente la connessione di un’antenna esterna,<br />
escludendo automaticamente<br />
l’antenna patch. Il consumo particolarmente<br />
ridotto ne consente<br />
l’impiego in applicazioni portatili.<br />
Partron inoltre realizza ricevitori<br />
Gps completi dotati della parte<br />
RF, chipset e antenna attiva.<br />
L’attività Dip nelle applicazioni Gps<br />
Nelle applicazioni Gps, dove l’asservimento dell’oscillatore<br />
interno (VC-Tcxo) del ricevitore al sistema Gps è continuo<br />
e alla base di un accurato posizionamento, l’attività Dip<br />
può creare un momentaneo sgancio e/o salti di posizione.<br />
L’attività Dip è determinata dall’accoppiamento meccanico<br />
del modo di vibrazione principale con altri modi spuri, e<br />
comporta la variazione della resistenza equivalente del risonatore<br />
a quella specifica temperatura. Questo è presente<br />
in qualsiasi tipo di cristallo e l’unica soluzione possibile<br />
è il collaudo al 100% degli oscillatori prodotti. Rakon,<br />
azienda neozelandese rappresentata da Sincron, specializzata<br />
nella realizzazione di oscillatori specifici per applicazioni<br />
GPS, sottopone tutti gli oscillatori a una rampa di<br />
temperatura da -42 a + 87 °C con gradiente 2 °C/minuto<br />
e misurati ogni 2 minuti; i dispositivi aventi pendenza superiore<br />
a 0,1 ppM/°C vengono così identificati e scartati.<br />
La tecnologia M2M (Machine-to-<br />
Machine) consente lo scambio automatico<br />
di dati fra una macchina<br />
remota, mobile o fissa e l’infra -<br />
struttura IT di back-end.<br />
I sistemi M2M raccolgono informazioni<br />
dai sensori sul campo e trasmettono<br />
istruzioni, aggiornano<br />
configurazioni o monitorano apparecchiature<br />
da un’unità di controllo<br />
centralizzata. Essi sono usati per tenere<br />
traccia dei materiali o dei beni<br />
lavorati attraverso le reti di trasporto,<br />
per gestire le risorse mobili<br />
e le flotte sul campo, per monitorare<br />
apparecchi o ambienti produttivi.<br />
Il mercato delle soluzioni<br />
M2M sta crescendo rapidamente:<br />
secondo la società di analisi Harbor<br />
Research, a oggi esistono nel<br />
mondo 110 milioni di dispositivi<br />
dotati di funzionalità di comunicazione,<br />
i quali formano una sorta di<br />
‘Internet delle macchine’. Questa<br />
crescita interessa una serie di applicazioni,<br />
come la gestione di<br />
flotte, la sicurezza, la gestione di<br />
servizi remoti, i terminali Pos e le<br />
unità telematiche per autovetture.<br />
Secondo una stima della società di<br />
analisi Bergh Insight, il numero di<br />
macchine che sarà connesso alle<br />
reti cellulari nel Nord America<br />
raggiungerà i 66 milioni entro il<br />
2<strong>01</strong>1, contro appena 9 milioni di<br />
macchine nel 2006.<br />
LA TECNOLOGIA<br />
I componenti chiave di un sistema<br />
M2M tipico includono un<br />
gruppo di dispositivi in grado di<br />
trasmettere in modo autonomo i<br />
dati catturati attraverso diversi tipi<br />
di sensori, un canale di comunicazione<br />
per connettere questi<br />
Tecnologia M2M<br />
e localizzazione satellitare<br />
sempre più pervasive<br />
che serve da punto di transito per<br />
lo scambio di dati fra i nodi; in alternativa,<br />
possono includere un<br />
sistema di comunicazione peerto-peer<br />
fra i nodi per scambiare i<br />
dati più importanti in tempo reale.<br />
I sistemi M2M inoltre possiedono<br />
caratteristiche di mobilità.<br />
La scelta del sistema di connessione<br />
dipende da molti fattori, incluso<br />
l’intervallo lungo il quale devono<br />
aver luogo le comunicazioni,<br />
la mobilità richiesta per quella<br />
macchina e la disponibilità di risorse<br />
di infrastruttura. Per consentire<br />
questa connettività vengono<br />
usate le tecnologie di comunicazione<br />
sia di tipo via cavo, sia wireless,<br />
basate ad esempio sui protocolli<br />
WiFi, Bluetooth o ZigBee.<br />
Questi ultimi sono caratterizzati<br />
da un raggio operativo ridotto,<br />
compreso fra qualche metro fino<br />
a meno di un centinaio di metri.<br />
Le applicazioni che fanno uso di<br />
questi protocolli wireless tendono<br />
a essere usate in un ambiente<br />
confinato, come un impianto produttivo<br />
o un magazzino.<br />
Per assicurare la continuità del<br />
servizio in aree più ampie, è usata<br />
la tecnologia Gsm e i protocolli di<br />
generazione successiva Gprs, Edge,<br />
Umts e Hsdpa. Combinati alla<br />
tecnologia di localizzazione satellitare,<br />
questi consentono di effettuare<br />
operazioni di monitoraggio<br />
remoto in modo molto efficiente.<br />
La tecnologia M2M, combinata a<br />
protocolli di comunicazione wireless<br />
e di localizzazione satellitare,<br />
sta cambiando il modo di gestire<br />
La tecnologia M2M, combinata a protocolli di comunicazione<br />
wireless e di localizzazione satellitare, offre vantaggi<br />
migliorando la produttività e l’efficienza operativa<br />
e si sta diffondendo rapidamente negli ambienti industriali<br />
le risorse aziendali e il personale,<br />
migliorando la produttività,<br />
l’efficienza operativa e il servizio<br />
ai clienti. Un’applicazione emergente<br />
è costituita dalla manutenzione<br />
in tempo reale, dalla gestione<br />
e dal controllo dei siti industriali.<br />
I sistemi M2M consentono<br />
di monitorare in modo efficiente<br />
le linee di assemblaggio e le apparecchiature<br />
in siti remoti, riducendo<br />
l’intervento manuale e<br />
quindi i possibili errori. Per<br />
l’attività industriale, il fatto di<br />
La comunicazione M2M<br />
avere le informa zioni giuste a di -<br />
sposizione prima che si verifichi un<br />
guasto è essenziale per contenere i<br />
costi operativi e per massimizzare<br />
l’efficienza. I sistemi M2M trovano<br />
impiego anche nel monito rag gio<br />
delle ap parecchiature fornite in lea -<br />
sing per massimiz zarne l’efficienza<br />
e per ridurre la probabilità che si<br />
verifichino guasti.<br />
readerservice.it - Atti n. 16<br />
Netmodule n. 17- Partron n. 18<br />
Rakon n. 19 - Sincron n. 20<br />
Il router wireless NB2210 della società<br />
svizzera NetModule, commercializzato in<br />
Italia da Atti, connette una rete Ethernet<br />
a Internet tramite reti cellulari. Integra<br />
un’interfacciaGprs/Edge di classe 12,<br />
un’interfaccia Gsm Quadband, una porta<br />
Ethernet 10/100BaseTX rendendo la<br />
strumentazione e i dati accessibili da<br />
qualsiasi luogo. L’unità NB2210 opera<br />
in ambiente Linux Embedded; è caratterizzata<br />
da ingombri ridotti e offre inoltre<br />
una connessione IP trasparente full duplex. Dato che l’NB2210 può sostituire diversi modem,<br />
questa soluzione è molto economica. Due ingressi e due uscite digitali permettono di gestire qualsiasi<br />
sensore o attuatore. Le applicazioni possibili comprendono la gestione remota, la vendita al<br />
dettaglio (Pos, Atm), la telemetria e il monitoraggio, la sicurezza e la sorveglianza.
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su oltre 40.000 componenti elettronici.<br />
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8 DISTRIBUZIONE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi<br />
Ha aperto da pochissimo la filiale italiana di<br />
MSC, distributore di componenti elettronici.<br />
Massimo Loche ne è managing director.<br />
LSI Corporation ha annunciato la nomina di<br />
Michael G. Strachan a membro del consiglio<br />
di amministrazione.<br />
Cryptography Research ha annunciato che<br />
Paul Kocher, president and chief scientist, è<br />
stato eletto alla US National Academy of Engineering<br />
(NAE) per I suoi contributi nel campo<br />
della crittografia e sicurezza di Internet.<br />
Mentor Graphics Corporation ha annunciato<br />
la nomina di Robert Hum a vice president<br />
and general manager della Deep Submicron<br />
Division, Glenn Perry a general manager della<br />
Embedded Systems Division, e Guy Moshe a<br />
general manager della business unit Design<br />
Creation al Design Creation Synthesis Division.<br />
Il Cedites, Centro Studi per la Divulgazione<br />
della Tecnologia e della Scienza, ha annunciato<br />
l’apertura delle candidature all’Rfid Italia<br />
Award 2009, il premio nazionale destinato<br />
alle imprese e alle pubbliche amministrazioni<br />
che hanno saputo usare le tecnologie a radiofrequenza<br />
per migliorare e rendere più efficienti<br />
i propri processi.<br />
Materialise, sviluppatore di soluzioni per<br />
l’elaborazione delle immagini mediche, ha stretto<br />
un accordo con Ansys, che opera nel campo<br />
delle tecnologie di simulazione virtuale, per offrire<br />
l’interoperabilità tra i rispettivi prodotti.<br />
È stato annunciato il progetto Interested (Interoperable<br />
Embedded Systems Tool chain for<br />
Enhanced rapid Design, prototyping and code<br />
generation), nuova iniziativa rivolta allo sviluppo<br />
di sistemi embedded complessi e del relativo<br />
software, finanziata dall’Unione Europea<br />
nell’ambito del settimo programma quadro. Il<br />
progetto è finalizzato alla creazione della prima<br />
‘reference tool chain’ europea integrata e aperta,<br />
rivolta all’intero flusso di sviluppo dei sistemi<br />
embedded e del relativo software.<br />
Wind River, azienda che opera nella Device<br />
Software Optimization (Dso), ha annunciato la<br />
partnership con Delo Systems, distributore di<br />
soluzioni di sviluppo per sistemi embedded.<br />
Wind River potrà fare leva sulle competenze<br />
di Delo per la distribuzione e il supporto dei<br />
suoi tool di sviluppo in Italia.<br />
Numonyx, società che progetta e produce<br />
una gamma completa di tecnologie di memoria<br />
non volatile Nor, Nand, Ram e Phase<br />
Change (Pcm), per i settori embedded, data e<br />
della telefonia cellulare, combinando la tecnologia<br />
e l’esperienza di produzione delle divisioni<br />
flash memory di Intel Corporation e<br />
STMicroelectronics, ha annunciato di aver<br />
prodotto campioni di memorie flash di tipo<br />
Nor, che si distinguono per tecnologia di processo<br />
a 45 nm.<br />
Farnell, distributore multicanale, ha aggiunto<br />
al proprio portafoglio oltre 1.500 nuovi<br />
prodotti e componenti per la comunicazione,<br />
realizzando una guida online sulle soluzioni<br />
di connettività che illustra oltre 3.500 delle<br />
tecnologie disponibili in questo campo.<br />
Soluzioni professionali<br />
per il mercato industriale<br />
Forte di un’esperienza trentennale maturata in<br />
collaborazione con alcune fra le più prestigiose aziende<br />
internazionali, Remak offre un’ampia scelta di prodotti<br />
e strumenti, oggi ancora più estesa dopo la recente<br />
acquisizione della divisione sistemi di Elcomind<br />
ANDREA CATTANIA<br />
Attiva dalla fine degli anni ’70 nel<br />
settore della distribuzione di sistemi<br />
e componenti, Remak ha<br />
recentemente annunciato l’acquisi -<br />
zione della divisione sistemi di Elcomind.<br />
La nostra intervista a Andrea<br />
e Stefano Croce, managing director<br />
di Remak, parte dai motivi<br />
che hanno determinato questa a -<br />
cquisizione.<br />
“La mia attività ebbe inizio proprio<br />
in Elcomind nel 1989 quando, dopo<br />
uno stage in Germania, cominciai a<br />
operare in un settore che allora era<br />
agli esordi” inizia Andrea Croce.<br />
“Elcomind era sorta nel 1968 per<br />
iniziativa di Giovanni Hermann Ravanello,<br />
come fornitore di servizi<br />
per gli acquisti di grandi gruppi industriali.<br />
Nel 1985 iniziò a commercializzare<br />
i sistemi automatici<br />
per il test sviluppati da Bosch, inserendo<br />
nel programma prodotti a essi<br />
complementari come i contatti a<br />
molla Feinmetall. Questo reparto<br />
proseguì l’attività di distribuzione<br />
nel test elettronico con altri prodotti<br />
anche dopo che Bosch cessò la<br />
produzione degli ATE. Successivamente<br />
si decise di allargare la gamma<br />
di prodotti inserendo i centri di<br />
lavoro a controllo numerico e i sistemi<br />
laser. L’attività di consulenza<br />
agli acquisti proseguì con ottimi risultati<br />
commerciali. Contemporaneamente<br />
vi fu un incremento dell’attività<br />
in Remak, focalizzata principalmente<br />
sull’elettronica per gli<br />
autoveicoli, sui componenti elettronici<br />
ed elettromeccanici e sulla<br />
strumentazione di misura via satellite<br />
per autoveicoli. Oggi questi sistemi<br />
sono in grado di misurare velocità<br />
e accelerazione contemporaneamente<br />
su tre assi e vengono utilizzati<br />
anche in campo navale. Nel<br />
corso del 2008 il management delle<br />
due aziende ha deciso il trasferimento<br />
della divisione sistemi di Elcomind<br />
a Remak, che ha acquisito<br />
queste attività affiancandole in ideale<br />
e concreta sinergia alla distribu-<br />
ANDREA E<br />
STEFANO CROCE,<br />
managing director<br />
di Remak<br />
zione dei componenti elettronici. Il<br />
mercato gode di molti clienti comuni<br />
e il servizio viene, di conseguenza,<br />
efficacemente migliorato.<br />
L’attività di consulenza nei servizi<br />
di gestione globale degli acquisti e<br />
del relativo management di Elcomind<br />
ha proseguito, mantenendo<br />
una forte crescita. Remak ha raggiunto<br />
ora i venti dipendenti, dedicati<br />
non solo all’attività commerciale,<br />
ma anche all’assistenza tecnica,<br />
alla formazione e alla consulenza<br />
tecnica su tutta la gamma dei sistemi<br />
commercializzati”.<br />
D: Come si articola l’attività di di -<br />
stribuzione di Remak?<br />
R: Attualmente operiamo su quattro<br />
aree principali: sistemi per la lavorazione<br />
meccanica di precisione a<br />
Cnc e laser; sistemi e strumentazione<br />
di test; strumentazione Gps per<br />
misura e acquisizione dati di veicoli,<br />
natanti e aeromobili; componenti<br />
elettronici, elettromeccanici e<br />
meccanici. Nell’area dei sistemi di<br />
produzione i nostri prodotti coprono<br />
settori molto diversificati, dall’elettronica<br />
alla meccanica di precisione,<br />
dall’oreficeria agli accessori<br />
per la moda, dalla pelletteria all’industria<br />
meccanica e all’arredamento.<br />
Quest’ultimo settore contribuisce<br />
al nostro fatturato complessivo<br />
per una quota pari a circa un terzo.<br />
I clienti apprezzano particolarmente<br />
la nostra attività post-vendita,<br />
per la quale disponiamo di personale<br />
con competenze elevate. Un altro<br />
terzo è coperto dai sistemi di test e<br />
dalla strumentazione profes sionale<br />
per il collaudo di schede elettroniche<br />
e apparati, fra cui soluzioni<br />
complete per stazioni di collaudo e<br />
interfacce Virginia Panel per sistemi<br />
ad alte prestazioni su piattaforme<br />
Gpib, Pci, Pxi, Lxi. L’emulazione interfacciata<br />
al test Jtag/boundary<br />
scan con i sistemi VarioTAP presentati<br />
all’ultima edizione di Electronica,<br />
a Monaco, da Goepel costituisce<br />
uno dei nostri prodotti di punta per<br />
il 2009 e 2<strong>01</strong>0. Tra le case rappresentate<br />
vorrei menzionare anche<br />
Pickering, che produce schede switching<br />
di test, e Spectrum, con le<br />
sue schede per acquisizione dati. Il<br />
segmento dei sistemi satellitari è in<br />
forte crescita dal 2003, in quanto<br />
questi sistemi stanno progressivamente<br />
sostituendo quelli ottici.<br />
Infine, nel campo della compo -<br />
nentistica offriamo alimentatori con<br />
caratteristiche particolari: per schede<br />
elettroniche, rack per impieghi<br />
industriali e ferroviari, bobine, fer -<br />
riti, resistenze speciali di sicurezza<br />
per auto e diversi componenti elettromeccanici<br />
e fusibili termici di sicurezza.<br />
D: Avete in programma un’espansione<br />
in altri settori?<br />
R: Sì, abbiamo acquisito la rappresentanza<br />
esclusiva per i PC industriali<br />
Beg-Buerkle, che hanno già<br />
incontrato i favori del mercato in<br />
Germania, Austria e Svizzera, in<br />
quanto combinano caratteristiche<br />
eccellenti con un prezzo estremamente<br />
interessante.<br />
D: Quali sono stati i vostri risultati<br />
nel 2008 e quali sono le previsioni<br />
per il 2009?<br />
R: Considerando le attività di distribuzione<br />
già concentrate in Remak<br />
nel 2008 abbiamo avuto un fatturato<br />
complessivo molto interessante,<br />
grazie all’ottimo andamento<br />
dei sistemi di test, nonostante<br />
l’andamento molto negativo dell’ultimo<br />
trimestre nel settore automotive.<br />
Vista la situazione generale, un<br />
risultato analogo nel 2009 sarebbe<br />
da considerarsi positivo. Saremmo<br />
in grado di prevedere un incremento<br />
rispetto al 2008, se la situazione<br />
generale del mercato non ci rendesse<br />
molto prudenti. Per quanto riguarda<br />
l’anno in corso, fattore determinante<br />
sarà il mantenimento<br />
dei margini operativi.<br />
readerservice.it - Remak n.21
MERCATI<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
9<br />
ALESSANDRO FERRARI<br />
La top ten delle aziende<br />
produttrici di semiconduttori<br />
stilata da Gartner, con<br />
i fatturati espressi in<br />
milioni di dollari Usa<br />
Si possono consultare diversi report<br />
ma l’analisi per il 2009 è la<br />
stessa: flessione del mercato soprattutto<br />
a causa della pesante<br />
contrazione della domanda in atto<br />
negli Usa. L’industria dei semiconduttori<br />
ha già iniziato la discesa<br />
nell’ultimo trimestre del 2008, facendo<br />
fermare il fatturato a un totale<br />
di 261,9 miliardi di dollari: in<br />
calo del 4.4% rispetto al 2007.<br />
A farne le spese soprattutto i produttori<br />
di memorie ma in generale,<br />
nell’ultimo trimestre, si sono<br />
deteriorate le condizioni di tutto il<br />
mercato dei semiconduttori al<br />
punto che praticamente quasi tutte<br />
le aziende hanno dovuto rivedere<br />
le proprie previsioni per l’anno.<br />
Purtroppo però le notizie brutte<br />
non finisco qui dal momento che<br />
per il 2009 si prevede un calo, in<br />
alcune aree geografiche, particolarmente<br />
consistente.<br />
I margini lordi sono già in discesa<br />
significativa soprattutto per gli<br />
Idm (Integrated Device Manufacturers)<br />
perché a causa del brusco<br />
calo della domanda, gli stabilimenti<br />
e gli impianti produttivi resteranno<br />
sotto utilizzati. Questo<br />
fenomeno sta colpendo particolarmente<br />
il settore delle memorie:<br />
Hynix Semiconductor, nella top<br />
ten dei maggiori produttori di semiconduttori,<br />
è il marchio<br />
più colpito, con un calo<br />
del fatturato di quasi il<br />
30% rispetto al 2007. La<br />
preoccupante contrazione<br />
è dovuta alla caduta dei<br />
prezzi delle memorie<br />
Dram e Nand, causata da<br />
un eccesso di disponibilità.<br />
Un’altra azienda che ha incontrato<br />
difficoltà nel corso<br />
del 2008 è stata Infineon<br />
<strong>Tech</strong>nologies, soprattutto<br />
a causa della divisione<br />
Qimonda che si occupa<br />
di memorie Dram. Anche<br />
Toshiba ha fatto registrare<br />
un calo, nel 2008, di oltre<br />
l’11% e, insieme alla partner<br />
SanDisk, ha deciso di<br />
ridurre di circa il 30% la<br />
propria produzione di memorie<br />
Flash Nand. Alcuni<br />
hanno paragonato questa<br />
crisi con la situazione vissuta<br />
nel 20<strong>01</strong>, quando<br />
esplose la bolla delle ‘dotcom’<br />
ma secondo Gartner<br />
l’analogia è impropria. La crisi del<br />
20<strong>01</strong> fu infatti circoscritta all’ambito<br />
tecnologico, questa volta invece<br />
colpisce tutti i settori industriali.<br />
Visto il momento di profonda<br />
incertezza tutte le aziende<br />
del settore semiconduttori stanno<br />
cercando, da una parte di recuperare<br />
e conservare liquidità, dall’altra<br />
di alleggerire il più possibile il<br />
magazzino. In questa fase di debolezza<br />
è però prevedibile che le<br />
aziende, con ancora liquidità, possano<br />
sfruttare il momento per realizzare<br />
qualche acquisizione strategica.<br />
In mezzo a tanto pessimismo<br />
c’è però anche chi riesce a<br />
fronteggiare la situazione, come<br />
LSI che sta sfruttando al meglio il<br />
forte aumento di richiesta dei contenuti<br />
digitali e della loro fruizione<br />
da parte degli utenti. Grazie alla<br />
forte domanda di contenuti<br />
multimediali si è avuto un grosso<br />
impulso alla crescita del mercato<br />
degli IC digitali nel settore<br />
networking e storage.<br />
Questi componenti sono<br />
infatti utilizzati per memorizzare<br />
i contenuti video<br />
su YouTube, le trasmissioni videotelevisive<br />
su IP, il foto sharing<br />
su cui si basa Facebook, il webcast<br />
e la videosorveglianza, tutte applicazioni<br />
che richiedono sempre più<br />
capacità di storage, per mantenere<br />
i dati di networking e per poter<br />
Flessione del mercato,<br />
contrazione della domanda<br />
Non sono immuni allo stop dell’economia mondiale i<br />
semiconduttori utilizzati nelle applicazioni digitali, da anni in forte<br />
crescita ma ora alle prese con un brusco calo della domanda<br />
Andamento dei ricavi dei<br />
semiconduttori fino al 2<strong>01</strong>1<br />
secondo le stime di Wsts<br />
fruire dei contenuti. Grazie alla<br />
focalizzazione in questi settori,<br />
LSI detiene il 60% di market share<br />
nello storage, l’azienda è riuscita<br />
a limitare i danni e per il 2009<br />
conta di aumentare la propria<br />
market share nel networking con<br />
soluzioni destinate ai mercati delle<br />
reti di accesso wireless e wireline,<br />
oltre che alle applicazioni media<br />
gateway. Altra nota positiva del<br />
mercato è rappresentata da Intel,<br />
per il diciassettesimo anno consecutivo<br />
in cima alla classifica dei<br />
maggiori produttori di semiconduttori<br />
e nel 2008 è riuscita a incrementare<br />
la propria share di<br />
mercato al 13,1%, facendo registrare<br />
un avanzamento, rispetto al<br />
2007 dell’1%. Molto bene anche<br />
NEC, con una crescita del fatturato<br />
del 5,3%, rispetto al 2007. La<br />
vera sorpresa dell’anno è però<br />
Qualcomm, capace di incrementare<br />
il proprio fatturato del 15% nel<br />
2008, ben 20 punti percentuali oltre<br />
la media del mercato. Dietro a<br />
questo risultato c’è un andamento<br />
esplosivo dell’azienda nei primi<br />
tre trimestri, seguiti dall’ultimo<br />
trimestre in calo a causa del momento<br />
di difficoltà del mercato.<br />
VENDITE MINORI DEL<br />
PREVISTO, SOPRATTUTTO<br />
NEL CONTINENTE AMERICANO<br />
Come era prevedibile le stime per<br />
il mercato dei semiconduttori, relative<br />
al 2009, sono già state modificate<br />
al ribasso e, al momento,<br />
la cifra più accreditata per stimare<br />
il calo pare essere del<br />
2,2%, questa stima appare<br />
però troppo ottimista.<br />
Il mercato dei<br />
chip passerà quindi dai<br />
261,9 miliardi di dollari<br />
di quest’anno ai 256<br />
miliardi nel 2009. Un<br />
calo riguardante tutti i<br />
66 membri del World<br />
Semiconductor Trade<br />
Statistics, che rappresentano<br />
circa l’80%<br />
della produzione mondiale<br />
tra i quali i giganti<br />
del settore come: Intel, Amd<br />
e Samsung, oltre alle grandi manifatture<br />
asiatiche, come Taiwan<br />
Semiconductor Manufacturing, il<br />
più grande produttore al mondo<br />
di chip per conto terzi, che ha infatti<br />
iniziato un programma di tagli<br />
alle spese. Secondo tutti gli<br />
analisti, il prossimo anno si prevede<br />
molto pesante per gli Usa e<br />
l’America Latina, con cali vicino<br />
al 9,8%, meno critica la situazione<br />
in Giappone, dove si stima una<br />
perdita del 3,8% ma si pensa già a<br />
una revisione al ribasso per questo<br />
paese, in Europa invece le perdite<br />
dovrebbero essere ‘solo’ del<br />
3,6%. Mentre la regione Asia-Pacifico<br />
è data ancora in modesta<br />
crescita: nel 2009 dell’1,1%, ben<br />
lontana dal 7,6% di quest’anno.<br />
Infine due parole sul wireless, il<br />
settore che negli ultimi anni è riuscito<br />
a trainare un po’ tutto il<br />
mercato. Anche per questo settore<br />
si è registrato un calo a partire<br />
dall’ultimo trimestre 2008, le perdite<br />
proseguiranno anche per tutto<br />
il primo semestre 2009, determinando<br />
così il primo stop dopo<br />
una serie in tanti anni di successi.<br />
readerservice.it<br />
Amd n. 22 - Gartner n. 23<br />
Hynix Semiconductor n. 24<br />
Infineon <strong>Tech</strong>nologies n. 25<br />
Intel n. 26 - Lsi n. 27<br />
Nec n. 28 - Qimonda n. 29<br />
Qualcomm n. 30 - SanDisk n. 31<br />
Taiwan Semiconductor<br />
Manufacturing n. 32 - Toshiba n. 33
10 VETRINA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
Multimetri digitali: portatili,<br />
versatili e semplici all’uso<br />
Per semplificare la ricerca guasti e la validazione dei progetti<br />
elettronici di ultima generazione, i multimetri digitali offrono<br />
prestazioni sempre più spinte in termini di precisione, di qualità<br />
della misura, di scalabilità, di compattezza e di robustezza. Offrono<br />
inoltre un ampio intervallo di misura e assicurano<br />
l’accessibilità nei punti difficili da raggiungere del sistema. Diversi<br />
modelli presenti in commercio consentono di effettuare<br />
misure su più canali, integrano architetture multiprocessore per<br />
offrire prestazioni più spinte e supportano funzioni aggiuntive<br />
come la misura della temperatura, il data logging automatico,<br />
contatori di frequenza e generatori di onde programmabili, oltre<br />
a una serie completa di accessori come cavi Usb e sonde.<br />
Beckhoff offre i terminali con multimetro digitale KL3681 ed EL3681<br />
per la misurazione di corrente e di tensione, in grado di elaborare i valori<br />
di lettura direttamente all’interno dei moduli I/O o utilizzando<br />
l’interfaccia bus di campo attraverso il master. I prodotti saranno disponibili<br />
per tutta la gamma di I/O Beckhoff, di terminali bus e di terminali<br />
EtherCat. Con una Cpu ad alte prestazioni, la comunicazione<br />
veloce (ad esempio, tramite interfaccia EtherCat), un software in tempo<br />
reale e un’interfaccia I/O verso l’esterno, la tecnologia di controllo<br />
PC-based di Beckhoff rappresenta una piattaforma ideale per effettuare<br />
misurazioni estremamente precise e rapide. L’impiego dei nuovi<br />
terminali bus, grazie all’ampio campo di tensione d’ingresso e la commutazione<br />
automatica del campo di misurazione, aumenta in misura<br />
significativa la flessibilità del sistema. L’elevata precisione e la facilità<br />
di misurazione ad alta impedenza, da 30 mV a 300 V, consentono di<br />
utilizzarli come un moderno multimetro digitale. I terminali con multimetro<br />
digitale rilevano tensioni continue e alternate; nel caso della<br />
tensione alternata viene rilevato il valore Rms. L’adattamento automatico<br />
all’intervallo di misurazione semplifica l’applicazione, ed è particolarmente<br />
utile in fase di progettazione, soprattutto nelle applicazioni<br />
di misurazione, in cui non si conosce a priori la tensione che si può<br />
presentare. È possibile ottenere un ottimo livello di protezione dalle interferenze<br />
attraverso l’isolamento galvanico completo del sistema elettronico<br />
di misurazione e un intervallo di misurazione tipico di 200 ms.<br />
ANGELA ROSSONI<br />
Il multimetro digitale (DMM) palmare<br />
U1253A di Agilent <strong>Tech</strong>nologies è il primo<br />
sul mercato a fare uso di un display a<br />
Oled. Quest’ultimo fornisce un rapporto di<br />
contrasto pari a 2000:1, un angolo di visione<br />
di 160 gradi e una visibilità ottimale<br />
anche in interni. Il multimetro U1253A<br />
estende la serie U1250 di Agilent di DMM<br />
portatili. Progettati per semplificare la ricerca<br />
guasti e la validazione dei progetti<br />
elettronici, questi strumenti ad alte prestazioni<br />
consentono agli ingegneri e ai tecnici<br />
di completare i propri compiti quotidiani<br />
senza essere confinati dietro a un banco.<br />
Tutti e tre i DMM della serie U1250 forniscono<br />
una serie di funzionalità che aiutano<br />
a semplificare l’analisi, la rilevazione di<br />
glitch e la misura in punti difficili da raggiungere.<br />
I multimetri presentano da specifica<br />
una risoluzione di 4 cifre e mezza<br />
con un fondo scala di 50.000 e un’accuratezza<br />
massima dello 0,025%.<br />
Tutti offrono misure simultanee e forniscono<br />
la flessibilità per eseguire rapidamente<br />
i test di validazione, le verifiche di tolleranza<br />
e la ricerca di guasti marginali. Al di là<br />
delle funzioni base, i modelli includono<br />
capacità quali il supporto alle misure di<br />
temperatura, il data logging automatico<br />
(con un cavo opzionale di interfaccia PC)<br />
e, nel modello U1252A, un contatore di<br />
frequenza da 20 MHz e un generatore di<br />
onda quadra programmabile.<br />
Fluke mette a disposizione la nuova serie 1650B di tester<br />
di isolamento multifunzione. La serie 1650B si ispira<br />
alla serie precedente 1650, robusta e dalle elevate prestazioni,<br />
ma è stata riprogettata per offrire test ancora più<br />
efficienti. Le unità Fluke 1650B consentono di eseguire<br />
verifiche in impianti elettrici domestici, commerciali ed industriali.<br />
Verificano che il cablaggio sia sicuro e installato<br />
correttamente in conformità agli standard internazionali<br />
Iec 60364 ed HD 384. Sono caratterizzati da un’elevata<br />
semplicità di funzionamento e dal design robusto e leggero.<br />
Per facilitarne l’utilizzo, un selettore indica chiaramente<br />
la funzione scelta e fornisce l’accesso a tutte le<br />
funzioni di un’unica area in modo da evitare menu complessi<br />
a più livelli. L’ampio display con retroilluminazione<br />
utilizza simboli chiari e dispone di un angolo di visione<br />
eccezionalmente grande che consente una lettura immediata<br />
e sicura. È presente l’indicazione passa/non passa<br />
per i risultati dei test differenziali, e una modalità per le<br />
impostazioni personalizzate della corrente Rcd variabile. Il<br />
tester 1650B resiste a cadute da 1 m.<br />
È compatto, leggero (pesa meno di 1,2 kg), ed è provvisto<br />
di una tracolla imbottita per lasciare libere le mani<br />
durante l’esecuzione dei test. Un ‘Earth Volt Touchpad’ rileva<br />
tensioni di terra superiori a 50 V, indicando situazioni<br />
potenzialmente pericolose. Gli strumenti sono provvisti<br />
di puntali e pinzette SureGrip per una presa agevole e affidabile.<br />
I multimetri Fluke 1650B mostrano due misure<br />
simultaneamente sul doppio display. Tutti i modelli<br />
1650B dispongono di puntali standard da 4 mm staccabili<br />
e sostituibili in caso di danneggiamento o smarrimento,<br />
quindi nessun connettore speciale personalizzato.
VETRINA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
11<br />
Il multimetro digitale automatico ad alte prestazioni<br />
VM2710A di VXI <strong>Tech</strong>nology offre una<br />
precisione di 6 cifre e mezzo e la possibilità di<br />
effettuare misure di tensione e corrente sia in<br />
continua, sia in alternata, e misure di resistenza<br />
a due e a quattro fili in un ingombro molto<br />
ridotto. Questo strumento è stato progettato<br />
per fornire una velocità di lettura elevata, con<br />
oltre 2.000 letture al secondo attraverso il<br />
backplane, senza richiedere l’uso della memoria<br />
on-board. Lo strumento è programmabile<br />
attraverso un protocollo seriale basato su messaggi.<br />
I comandi sono compatibili con gli standard<br />
Scpi e Ieee-488.2. Sono disponibili inoltre<br />
dei driver VXIplug&play per semplificare ulteriormente<br />
la programmazione.<br />
National Instruments ha annunciato NI Elvis II, l’ultima versione<br />
della piattaforma di progettazione e di prototipazione sviluppata<br />
per scopi di apprendimento. Basata sull’ambiente di progettazione<br />
grafica LabView, NI Elvis II fornisce 12 nuovi strumenti plug-andplay<br />
con interfaccia Usb, i quali includono un oscilloscopio, un generatore<br />
di funzioni, un alimentatore e un multimetro digitale isolato<br />
in un’unica piattaforma a basso costo e semplice all’uso. La<br />
piattaforma è inoltre perfettamente integrata con il software Multisim<br />
10.1 per le simulazioni Spice, e può essere usata con un insieme<br />
di schede di terzi per semplificare l’apprendimento dei concetti<br />
sulle telecomunicazioni, sul controllo e sui microcontrollori.<br />
Il multimetro digitale automatico ad alte prestazioni VM2710A di<br />
VXI <strong>Tech</strong>nology offre una precisione di 6 cifre e mezzo e la possibilità<br />
di effettuare misure di tensione e corrente sia in continua, sia<br />
in alternata, e misure di resistenza a due e a quattro fili in un ingombro<br />
molto ridotto. Questo strumento è stato progettato per fornire<br />
una velocità di lettura elevata, con oltre 2.000 letture al secondo<br />
attraverso il backplane, senza richiedere l’uso della memoria<br />
on-board. Lo strumento è programmabile attraverso un protocollo<br />
seriale basato su messaggi. I comandi sono compatibili con gli<br />
standard Scpi e Ieee-488.2. Sono disponibili inoltre dei driver VXIplug&play<br />
per semplificare ulteriormente la programmazione.<br />
readerservice.it<br />
Agilent <strong>Tech</strong>nologies n. 34 - Beckhoff n. 35<br />
Fluke n. 36 - Keithley n. 37 - National Instruments n. 38<br />
Vxi <strong>Tech</strong>nology n. 39 - Yokogawa n. 40<br />
Il multimetro digitale 731<strong>01</strong> di Yokogawa è caratterizzato da un’accuratezza<br />
dello 0,7% per le misure di tensione in continua da 400<br />
mV fino a 600 V e del 2% per le misure in alternata da 4 a 600 V.<br />
Lo strumento portatile è<br />
dotato di un display digitale<br />
a 4.300 cifre; è caratterizzato<br />
da dimensioni compatte<br />
e da una durata delle<br />
batterie di circa 200 ore,<br />
per misure della tensione in<br />
continua. Integra funzioni di<br />
spegnimento automatico e<br />
di auto hold ed è conforme<br />
agli standard EN61<strong>01</strong>0-1<br />
per la sicurezza e EN61326<br />
e EN55022 per la protezione<br />
dalle interferenze elettromagnetiche.<br />
Keithley Instruments ha introdotto sul mercato una<br />
nuova generazione della serie 3700 di piattaforme di<br />
commutazione con multimetro digitale integrato di<br />
qualità elevata, ideali per un’ampia varietà di applicazioni<br />
e in grado di rispondere ai requisiti di prestazioni<br />
delle applicazioni caratterizzate da un numero<br />
elevato di canali, avendo la capacità di controllare fino<br />
a 576 canali multiplexer in un fattore di forma 2U<br />
a sei alloggiamenti. Una funzione DMM integrata ad<br />
alte prestazioni fornisce misure rapide e a basso rumore<br />
con risoluzioni fino a 7 cifre e mezzo e un prezzo<br />
inferiore rispetto a quello dei tipici multimetri a 6 cifre<br />
e mezzo. La serie 3700 di soluzioni switch/multimetro<br />
consente di effettuare commutazioni e misure scalabili<br />
e ad alte prestazioni che sono ottimizzate per il test<br />
automatizzato di prodotti e di componenti. È ideale<br />
per eseguire il test funzionale o per l’acquisizione dati<br />
e per la misura in applicazioni stand-alone, e per il<br />
test funzionale e di produzione di prodotti e di dispositivi<br />
elettronici, in particolare per il test IV multicanale<br />
e per i test di stress accelerati. Il DMM opzionale<br />
integrato elimina la necessità di dover impostare manualmente<br />
un DMM esterno con una topologia a<br />
switch, riducendo considerevolmente i tempi di sviluppo.<br />
Inoltre, una porta Usb 2.0 presente sul pannello<br />
frontale fornisce una “memoria trasportabile”<br />
che consente agli utenti di salvare le misure in una<br />
memoria non volatile. Il modello mainframe 3706 integra<br />
un’architettura multiprocessore per massimizzare<br />
la velocità di misura e l’efficienza del sistema.<br />
Presenta una velocità di lettura su singolo canale che<br />
va da oltre 10.000 letture di tensione in continua a<br />
due fili al secondo a una risoluzione di 3 cifre e mezzo<br />
a 60 letture al secondo con una precisione di 7<br />
cifre e mezzo. La serie 3700 di multimetri incorpora<br />
anche la tecnologia Test Script Processor (TSP), la<br />
quale consente di creare script di test immersi ed<br />
eseguiti all’interno dello strumento, i quali possono<br />
contenere routine di test complete e funzioni complesse<br />
per il controllo dello strumento. Keithley fornisce<br />
anche un tool software gratuito, Test Script Builder,<br />
il quale consente di scrivere, gestire e correggere<br />
gli script di test.
12 INTERVISTA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
DIEGO DELLA VEGA<br />
D: Quali sono le caratteristiche<br />
più richieste nel settore degli amplificatori<br />
operazionali?<br />
R: In primo luogo, fattore di fondamentale<br />
importanza è senza<br />
dubbio la precisione, definita come<br />
la somma di vari parametri sia<br />
in c.c. sia in c.a. (ad esempio basso<br />
rumore, ridotta tensione di offset,<br />
bassa corrente di polarizzazione<br />
di ingresso e altri fattori legati<br />
alla specifica applicazione).<br />
National Semiconductor è in grado<br />
di ottimizzare tali requisiti per<br />
un’ampia gamma di applicazioni<br />
di precisione, che spaziano dall’automobilistico<br />
all’industriale,<br />
dal consumer al medicale e alla<br />
vi wireless, assicurando nel contempo<br />
la massima accuratezza nel<br />
funzionamento. Con i prodotti<br />
della linea PowerWise la qualità<br />
del suono e delle immagini risultano<br />
notevolmente migliorate, il<br />
tutto garantendo al contempo<br />
consumi minimi in tutti i prodotti<br />
rivolti al mercato consumer.<br />
Nelle applicazioni di strumentazione,<br />
dall’acquisizione dati agli<br />
oscilloscopi digitali fino agli analizzatori<br />
di spettro, è necessario<br />
garantire alti valori di Cmrr, Psrr<br />
e slew rate a fronte di ridotte tensioni<br />
di offset. National Semiconductor<br />
è in grado di proporre una<br />
gamma completa di amplificatori<br />
per il settore della metrologia pienamente<br />
conformi agli standard<br />
vigenti in questo campo.<br />
gno di 1.000V/V) e da un’elevata<br />
precisione in c.c. Tali specifiche<br />
ne fanno i componenti ideali per<br />
l’uso in applicazioni di interfacciamento<br />
di sensori che operano a<br />
basse frequenze e con tensioni di<br />
alimentazione ridotte. Questi amplificatori<br />
adottano un’avanzata<br />
ca grazie alla sua leadership nei<br />
prodotti per il power management,<br />
e alla continua innovazione<br />
nel campo dell’elaborazione di segnali<br />
analogici ad alte prestazioni,<br />
senza dimenticare i processi proprietari<br />
mirati alla realizzazione<br />
di dispositivi analogici a basso<br />
consumo, le tecnologie di packaging,<br />
e l’ampio portafoglio di proprietà<br />
intellettuali. A livello di sistema<br />
National aiuta i suoi clienti<br />
a risolvere i problemi legati all’efficienza<br />
energetica con dispositivi<br />
integrati della sua famiglia di<br />
componenti PowerWise, ma anche<br />
con architetture di sistema<br />
uniche che possono essere inserite<br />
nei componenti stessi o rese<br />
disponibili sotto licenza come<br />
blocchi di proprietà intellettuale.<br />
Anticipare e seguire le tendenze<br />
Una tendenza particolarmente sentita da<br />
parte del mercato è quella della riduzione dei<br />
consumi. Ne parliamo con Roland Dorn, key<br />
market segments and business development<br />
engineer di National Semiconductor<br />
strumentazione. Per il comparto<br />
automobilistico, ad esempio, National<br />
è l’unica società a proporre<br />
amplificatori operazionali per la<br />
misura di corrente con prestazioni<br />
garantite al variare della temperatura<br />
e un numero sempre<br />
maggiore di dispositivi conformi<br />
alle specifiche AEC-Q100. Nell’ambito<br />
consumer la nostra società<br />
offre dispositivi contraddistinti<br />
da consumi particolarmente<br />
contenuti integrati in prodotti<br />
quali auricolari Bluetooth, PC notebook<br />
e lettori multimediali portatili.<br />
Gli amplificatori con filtri<br />
integrati contro le interferenze<br />
elettromagnetiche (Emi) sono in<br />
grado di garantire una protezione<br />
ottimale contro disturbi provocati<br />
da telefoni mobili e altri dispositi-<br />
D: Quali sono le principali tendenze<br />
tecnologiche?<br />
R: National Semiconductor ha<br />
una lunga storia nello stabilire gli<br />
standard di mercato e continua<br />
questo trend con il rilascio di prodotti<br />
basati su processi avanzati<br />
quali VIP 50 e BiCmos.<br />
Le tendenze principali a livello<br />
tecnologico sono parte integrante<br />
delle caratteristiche della nuova<br />
linea di amplificatori operazionali<br />
a deriva nulla (zero-drift) di recente<br />
introduzione, contraddistinti<br />
dal più basso valore di tensione<br />
di rumore di ingresso oggi<br />
disponibile (11n√Hz con guada-<br />
ROLAND DORN, key market segments<br />
and business development engineer<br />
di National Semiconductor<br />
tecnologia di trattamento del rumore<br />
che impiega una circuiteria<br />
a correzione continua per azzerare<br />
l’errore di offset di ingresso. In<br />
questo modo viene assicurato il<br />
mantenimento della precisione in<br />
funzione del tempo e della temperatura<br />
con elevati valori del rapporto<br />
di reiezione di modo comune<br />
(Cmrr) e di reiezione nei confronti<br />
delle variazioni della tensione<br />
di alimentazione (Psrr).<br />
Inoltre, questi operazionali rimuovono<br />
anche l’errore di tensione<br />
dovuto alla componente 1/f<br />
nelle applicazioni di bassa frequenza.<br />
I dispositivi LMP2021/22,<br />
dotati di un filtro integrato per la<br />
soppressione delle interferenze<br />
elettromagnetiche, vanno ad aggiungersi<br />
ai dispositivi della famiglia<br />
di amplificatori operazionali<br />
EMI-hardened (protetti contro le<br />
interferenze Emi) di cui fanno<br />
parte LMV83x, LMV85x e LMV86x.<br />
Un’altra tendenza particolarmente<br />
sentita è quella della riduzione<br />
dei consumi. In effetti la gestione<br />
del consumo rappresenta un punto<br />
di primaria importanza per i<br />
progettisti di sistemi.<br />
National si colloca in una posizione<br />
di rilievo nella realizzazione di<br />
sistemi ad alta efficienza energeti-<br />
D: Quali sono le principali tendenze<br />
di mercato per il settore degli<br />
amplificatori operazionali?<br />
R: In un mercato che chiede<br />
sempre più precisione non solo in<br />
fase iniziale ma anche in funzione<br />
del tempo e della temperatura, varie<br />
sono state le soluzioni proposte<br />
dalle aziende del settore che<br />
hanno creato applicazioni con rilevamento<br />
e misura sempre più<br />
accurate, in grado di soddisfare le<br />
esigenze in termini di prestazione/efficienza.<br />
L’obiettivo principale<br />
è per National, progettare sistemi<br />
capaci di precisione a lungo<br />
termine all’interno di un intervallo<br />
di temperatura estesa, in una<br />
realtà che accompagna all’avanzamento<br />
tecnologico una diminuzione<br />
della quota di errore considerata<br />
accettabile.<br />
National Semiconductor offre un<br />
portafoglio completo di amplificatori<br />
operazionali che vanno dal<br />
singolo dispositivo all’Assp (Application<br />
Specific Standard Products),<br />
per i mercati dell’highspeed,<br />
della bassa tensione e del<br />
basso consumo. Inoltre il trend<br />
verso la riduzione dei consumi<br />
continua a crescere a livello mondiale.<br />
Le tendenze del mercato<br />
forzano un sempre più elevato li-
INTERVISTA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
13<br />
vello di aspettativa dell’utilizzatore<br />
e l’adozione di funzionalità di acquisizione<br />
e condivisione di video,<br />
di sistemi mobili a larga banda, e<br />
capacità di memoria sempre crescenti,<br />
fattori che si scontrano con<br />
i livelli di energia disponibili per la<br />
loro alimentazione. Ne consegue<br />
che diventa imperativo rivolgersi<br />
verso sistemi elettronici che utilizzano<br />
in modo più efficiente<br />
l’energia, anche in considerazione<br />
del continuo aumento dei costi<br />
energetici. Per facilitare ai clienti<br />
l’ottimizzazione del consumo e<br />
delle prestazioni, National ha fissato<br />
una serie di parametri utili al<br />
progettista di sistemi nella comparazione<br />
e nella selezione di componenti<br />
e sottosistemi analogici a<br />
elevata efficienza energetica.<br />
Precisi criteri sono stati fisssati<br />
per quanto attiene consumo e prestazioni,<br />
oltre a standard che fino<br />
a oggi non esistevano. In funzione<br />
del tipo di dispositivo, National ha<br />
usato formule pratiche, specifiche<br />
per prodotto, che comprendono le<br />
misure comunemente utilizzate<br />
dai progettisti, allo scopo di determinare<br />
le specifiche di efficienza<br />
relative a 24 famiglie di prodotti.<br />
D: Quali sono i principali prodotti<br />
della vostra società?<br />
R: Tra gli amplificatori di precisione<br />
a zero drift citiamo LMP-<br />
2021 (singolo) e LMP2022 (doppio)<br />
particolarmente adatti alle<br />
applicazioni di interfacciamento<br />
di sensori quali celle di carico e<br />
sensori di forza e pressione impiegati<br />
nei sistemi industriali, nelle<br />
bilance scientifiche, nelle apparecchiature<br />
mediche di misura e<br />
nei sistemi di riscaldamento, ventilazione<br />
e condizionamento dell’aria.<br />
Entrambi i dispositivi sono<br />
inseriti nello strumento di progettazione<br />
di National Webench Sensor<br />
Designer.<br />
Inoltre è stato precedentemente<br />
annunciato LMP7721, un amplificatore<br />
di precisione con il più basso<br />
valore garantito di corrente di<br />
polarizzazione di ingresso (20fA)<br />
oggi di sponibile sia a temperatura<br />
ambiente sia su tutto il campo di<br />
temperatura compreso tra -40 e<br />
+125 °C. Il dispositivo consente di<br />
ottenere la massima sensibilità e<br />
precisione del sistema da fotodiodi<br />
e sensori ad alta impedenza, ed<br />
è particolarmente adatto a migliorare<br />
precisione e sensibilità dei sistemi<br />
portatili alimentati a batteria<br />
e dei circuiti di interfaccia di<br />
sensori elettrochimici.<br />
readerservice.it<br />
National Semiconductor n. 41<br />
LUCREZIA CAMPBELL<br />
D: Quali sono le tendenze tecnologiche<br />
relative agli amplificatori<br />
operazionali?<br />
R: Due sono le tendenze principali<br />
relative agli amplificatori operazionali:<br />
la prima consiste nello<br />
sviluppo di un dispositivo di migliore<br />
qualità, mentre la seconda<br />
prevede l’integrazione di funzionalità<br />
e caratteristiche aggiuntive,<br />
in modo da rendere gli amplificatori<br />
più adatti per l’esecuzione di<br />
operazioni specifiche.<br />
Driver ADC LTC6416 completamente differenziale<br />
ad alta velocità con rumore pari a 1,8 nV/ÖHz<br />
L’architettura dell’amplificatore per il rilevamento<br />
della corrente combina la flessibilità necessaria<br />
con il giusto grado di precisione e affidabilità<br />
D: Quali sono le caratteristiche<br />
principali degli attuali amplificatori<br />
operazionali?<br />
R: Non c’è niente che assomigli a<br />
un ‘OpAmp’ ideale. Nonostante<br />
rappresenti una funzione semplice,<br />
un OpAmp ben specificato combina<br />
una dozzina di caratteristiche<br />
riportate nel datasheet, tra cui velocità,<br />
precisione, funzionalità I/O,<br />
requisiti di alimentazione e dimensioni.<br />
Fortunatamente non tutte le<br />
specifiche hanno la stessa importanza<br />
nelle varie applicazioni. Ogni<br />
applicazione presenta, infatti, una<br />
serie di requisiti chiave. Ad esempio,<br />
per molte applicazioni industriali<br />
vengono utilizzati sensori<br />
con limitata capacità di pilotaggio.<br />
In questi casi sono utili OpAmp<br />
che, oltre a supportare un ampio<br />
range di temperatura, combinano<br />
una bassa corrente di polarizzazione<br />
in ingresso con un’elevata precisione.<br />
Dispositivi come l’LTC<br />
6244, l’LTC6084 e l’LTC6087 forniscono<br />
non solo l’elevata impedenza<br />
in ingresso tipica di un amplificatore<br />
Cmos, ma anche la precisione,<br />
il basso rumore e la velocità richiesti<br />
da tali applicazioni.<br />
D: Quale tipo di amplificatore operazionale<br />
viene proposto da Linear<br />
per il settore della comunicazione?<br />
R: I progettisti di sistemi di comunicazione<br />
come, ad esempio le stazioni<br />
di base, necessitano di amplificatori<br />
in grado di pilotare in modo<br />
trasparente convertitori analogico/digitali<br />
ad alta velocità ed elevata<br />
risoluzione. Questo veniva generalmente<br />
fatto utilizzando amplificatori<br />
single-ended ad arseniuro<br />
di gallio. Tuttavia negli ultimi<br />
anni stanno prendendo piede gli<br />
amplificatori al silicio-germanio,<br />
che oltre a essere adatti per numerose<br />
applicazioni, presentano anche<br />
alcuni vantaggi. Questi nuovi<br />
Ecco cosa propone Linear<br />
per il settore comunicazione e<br />
automotive. Alle nostre domande<br />
risponde Brian Black, responsabile<br />
marketing di prodotto per la<br />
divisione Signal Conditioning<br />
amplificatori, che includono<br />
i modelli LTC6400 e<br />
LTC6406, sono dotati di<br />
uscite e ingressi differenziali,<br />
che semplificano il<br />
pilotaggio degli attuali<br />
convertitori A/D a ingressi<br />
differenziali. Altre differenze<br />
che li contraddistinguono<br />
dagli amplificatori<br />
RF single-ended includono<br />
il supporto di una bassa<br />
tensione di alimentazione<br />
e la maggiore possibilità di<br />
integrazione. L’LTC6400,<br />
ad esempio, include resistori<br />
di precisione per impostare<br />
il guadagno garantendo<br />
anche una maggiore<br />
stabilità alle alte frequenze.<br />
L’LTC6420 offre un ulteriore<br />
livello di integrazione<br />
incorporando due<br />
amplificatori completamente<br />
differenziali con<br />
elevato ‘matching’ per applicazioni<br />
quali la demodulazione<br />
I-Q. Un’altra<br />
tendenza relativa a questo tipo di<br />
amplificatori consiste nell’aumento<br />
della larghezza di banda. Per esempio,<br />
l’LTC6416, buffer completamente<br />
differenziale per Adc, ha un<br />
rumore in uscita di solo 1,8 nV/<br />
√Hz e prestazioni di distorsione eccellenti<br />
(fino a 300 MHz).<br />
Utilizzando un trasformatore davanti<br />
all’LTC6416, un progettista<br />
può ottenere un ulteriore guadagno<br />
‘privo di rumore’. Il dispositivo<br />
LTC6416 integra un’altra importante<br />
funzionalità, ossia il blocco<br />
programmabile della tensione in<br />
ingresso, che assicura un rapido ripristino<br />
in caso di overdrive.<br />
L’OpAmp ideale esiste?<br />
D: E per il settore dell’automotive?<br />
R: Con l’aumentare del numero<br />
di sottosistemi elettrici nelle automobili,<br />
aumenta anche la necessità<br />
di monitorare lo stato dei circuiti.<br />
A questo scopo è fondamentale<br />
effettuare una misurazione<br />
precisa dei livelli di corrente. Gli<br />
amplificatori per il rilevamento<br />
della corrente sono dispositivi<br />
configurati appositamente per<br />
questa funzione. Esistono più tipi<br />
di architetture. Una delle più flessibili<br />
è alla base dell’LTC6102.<br />
Questo dispositivo integra un<br />
transistor in corrispondenza dell’uscita<br />
e consente ai progettisti di<br />
impostare gli intervalli di ingresso,<br />
di uscita e il guadagno selezionando<br />
le resistenze di rilevamento,<br />
di ingresso e di uscita. L’LTC<br />
6102 utilizza inoltre un front end<br />
a deriva zero per garantire il massimo<br />
livello di precisione possibile<br />
e rileva sia gli ampere sia i microampere,<br />
per misurazioni con<br />
dinamiche estremamente ampie.<br />
In alternativa la precisione dell’LTC6102<br />
può essere utilizzata anche<br />
per ottenere un buon compromesso<br />
tra range dinamico e basso<br />
valore della resistenza di rilevamento<br />
così da limitare la perdita di<br />
potenza e contenere la dissipazione<br />
del calore. Questo componente<br />
è disponibile in versioni adatte ad<br />
ambienti ostici come quello automotive<br />
e il suo funzionamento è<br />
garantito tra -40 °C e 125°C e fino<br />
a 100 V. Per applicazioni con range<br />
di temperature di esercizio ancora<br />
più ampi, l’LT6107 è caratterizzato<br />
per temperature comprese<br />
tra -55 e 150 °C.<br />
readerservice.it<br />
Linear <strong>Tech</strong>nology n. 42<br />
BRIAN BLACK,<br />
responsabile<br />
marketing di prodotto<br />
per la divisione<br />
Signal Conditioning<br />
di Linear <strong>Tech</strong>nology
14 INTERVISTA<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
Integrazione<br />
spinta<br />
Secondo Tony<br />
Ochoa di Intersil<br />
bassa dissipazione, integrazione<br />
oltre a precisione e a costi bassi<br />
sono caratteristiche richieste<br />
TONY OCHOA,<br />
product marketing<br />
manager Analog<br />
Mixed Signal<br />
Group di Intersil<br />
LÙ DEL FRATE<br />
D: Quali sono le caratteristiche<br />
più richieste negli OpAmp?<br />
R: Le caratteristiche di maggior<br />
rilievo sono senza dubbio la bassa<br />
dissipazione e la possibilità di conseguire<br />
livelli di integrazione sempre<br />
più spinti. Quest’ultima caratteristica<br />
è richiesta ad esempio da<br />
coloro che devono realizzare amplificatori<br />
per strumentazione. Nel<br />
progetto di questo tipo di amplificatori,<br />
inoltre, è necessario ottenere<br />
valori elevati di reiezione del rumore<br />
di modo comune (Cmrr).<br />
D: Quali sono le principali tendenze<br />
tecnologiche?<br />
R: Queste variano in funzione del<br />
segmento di mercato e della particolare<br />
applicazione considerata. Nelle<br />
situazioni in cui sono presenti elevate<br />
tensioni (da 16 a 44 V) la necessità<br />
di minimizzare i consumi e il rumore<br />
e di ottenere livelli sempre maggiori<br />
di precisione in continua richiedono<br />
l’adozione di nuove modalità<br />
per la taratura dell’offset di tensione<br />
e controllare le sollecitazioni<br />
prodotte dal package, fattori critici<br />
per la precisione. Come accennato<br />
poco sopra, nel campo degli amplificatori<br />
per strumentazione è necessario<br />
aumentare il livello di integrazione<br />
dei componenti operazionali.<br />
D: Quali sono le principali tendenze<br />
di mercato?<br />
R: Alla richiesta di maggior precisione<br />
si abbina quella della riduzione<br />
dei costi. Inoltre l’introduzione di<br />
nuove tecnologie per i sensori richiede<br />
la disponibilità di amplificatori<br />
con prestazioni sempre più spinte.<br />
D: Quali sono i principali prodotti<br />
della vostra società?<br />
R: Tra i prodotti di punta si possono<br />
segnalare EL8170/ISL28270/<br />
ISL28470. Si tratta di amplificatori<br />
per strumentazione a bassissimo<br />
consumo operanti a 5 V particolarmente<br />
indicati per applicazioni<br />
quali sensori wireless e strumentazione<br />
portatile.<br />
readerservice.it - Intersil n. 43<br />
D: Quali sono le funzionalità attualmente<br />
più richieste nel settore<br />
degli amplificatori operazionali?<br />
R: Gli amplificatori operazionali,<br />
o semplicemente ‘OpAmp’, sono i<br />
dispositivi di elaborazione dei segnali<br />
analogici più comuni e tradizionalmente<br />
più affidabili. Sebbene<br />
siano spesso integrati in sistemi<br />
più complessi, le soluzioni standalone<br />
sono ancora ampiamente diffuse.<br />
I produttori di semiconduttori<br />
continuano a realizzare amplificatori<br />
operazionali sempre più innovativi,<br />
con maggiori prestazioni<br />
e nuove funzionalità che tuttavia<br />
rendono più difficile la loro integrazione<br />
all’interno di blocchi<br />
multi funzionali. Quando si progetta<br />
un nuovo amplificatore operazionale<br />
è necessario tenere in<br />
considerazione sia i requisiti dell’applicazione<br />
del cliente sia le funzionalità<br />
effettive del circuito integrato.<br />
La ‘funzionalità più importante’<br />
diventa così la ‘combinazione<br />
più importante di funzionalità o<br />
prestazioni’ in grado di soddisfare<br />
pienamente le necessità del cliente<br />
e i requisiti della sua applicazione.<br />
Nel mondo degli amplificatori operazionali<br />
di precisione, ogni nuovo<br />
prodotto sviluppato offre generalmente<br />
una caratteristica innovativa<br />
in una delle seguenti aree: precisione,<br />
rumore, consumo di potenza,<br />
tensione di alimentazione e<br />
packaging. Per ottenere dei miglioramenti<br />
significativi nelle prestazioni<br />
sono necessarie tecnologie<br />
di processo sempre più avanzate.<br />
D: Quali sono i trend tecnologici?<br />
R: Attualmente, le principali tendenze<br />
tecnologiche di processo<br />
comprendono lo sviluppo di processi<br />
bipolari complementari di<br />
precisione a geometria ridotta e lo<br />
sviluppo di processi Cmos di precisione<br />
a bassa tensione. Le tecnologie<br />
di processo vengono spinte ai<br />
limiti per soddisfare un’altra caratteristica<br />
spesso molto richiesta,<br />
ovvero un ampio range di tensione<br />
di alimentazione (da 2,7 a 26 V o<br />
da 2,7 a 36 V). Un’ampia tensione<br />
di alimentazione (specialmente<br />
verso i valori più alti) richiede però<br />
compromessi, ad esempio sulle<br />
dimensioni del chip o del dispositivo<br />
stesso, che inevitabilmente andranno<br />
a influire sul livello di precisione.<br />
La situazione è più complessa<br />
per gli amplificatori operazionali<br />
destinati ad applicazioni<br />
con tensioni di alimentazione inferiori<br />
a 5 Volt. I requisiti di progetto<br />
hanno come target una tensione<br />
di alimentazione minima di 1,8 V,<br />
ma tuttavia la necessità di scendere<br />
oltre questo valore viene limita-<br />
Cosa è importante<br />
Secondo Tadija Janjic, di Texas<br />
Instruments, la ‘funzionalità più<br />
importante’ diventa la<br />
‘combinazione di funzionalità e<br />
prestazioni’ in grado di<br />
soddisfare il cliente<br />
TADIJA JANJIC,<br />
product line<br />
manager del gruppo<br />
amplificatori di<br />
precisione di Texas<br />
Instruments<br />
LÙ DEL FRATE<br />
ta dagli altri componenti della catena<br />
del segnale (convertitore A/D,<br />
microcontrollori, ecc.). Il prossimo<br />
obiettivo di progetto sarà una<br />
tensione di alimentazione di 0,9 V<br />
(valore di scarica di una tipica batteria<br />
a cella singola).<br />
Anche il processo utilizzato influisce<br />
sulle dimensioni complessive<br />
del chip, che a sua volta ha come<br />
obiettivo un package sempre più<br />
piccolo. Un package ampiamente<br />
utilizzato per gli amplificatori operazionali<br />
doppi, e ultimamente anche<br />
per gli operazionali singoli, è<br />
il Wcsp (Wafer Chip Scale Package).<br />
Tuttavia, il potenziale rischio<br />
di instabilità meccanica dei punti<br />
di saldatura nei Wcsp ha portato<br />
allo sviluppo di nuovi package miniaturizzati<br />
per gli operazionali,<br />
come ad esempio SOT563 e RUG.<br />
C’è inoltre una tendenza crescente<br />
a ridurre le dimensioni in altezza<br />
dei package per adattarsi ai requisiti<br />
di applicazioni compatte come<br />
telefoni cellulari, computer palmari<br />
e strumentazione medicale portatile.<br />
L’altezza richiesta dalle applicazioni<br />
a spazio limitato, che<br />
attualmente è compresa tra 1 mm<br />
e 0,6 mm, ha reso i package<br />
SOT563, RUG e Wcsp una scelta<br />
quasi obbligata per tali applicazioni.<br />
Una volta risolte le limitazioni<br />
a livello di dimensioni fisiche, il<br />
mondo degli operazionali deve<br />
inevitabilmente soddisfare i requisiti<br />
elettrici specifici delle applicazioni,<br />
che significa garantire e ottimizzare<br />
le prestazioni dell’OpAmp<br />
per ogni singola applicazione.<br />
Le caratteristiche più richieste<br />
sono: minore consumo/basso rumore,<br />
ampia larghezza di banda/minore<br />
consumo e maggiore<br />
precisione/dimensioni ridotte del<br />
package/consumo ridotto. Le applicazioni<br />
con un amplificatore<br />
operazionale a monte di un convertitore<br />
analogico-digitale (Adc)<br />
richiedono una progettazione più<br />
sofisticata e requisiti completamente<br />
diversi. Gli operazionali destinati<br />
al controllo di convertitori<br />
A/D devono essere progettati con<br />
uno stadio di uscita in grado di gestire<br />
correttamente le correnti di<br />
commutazione dell’ingresso ADC.<br />
Grazie all’ampia gamma di amplificatori<br />
operazionali e ADC ad alte<br />
prestazioni, Texas Instruments è<br />
riuscita a trovare una combinazione<br />
di prestazioni ottimale. Un altro<br />
fattore che acquista sempre più<br />
importanza è una bassa corrente<br />
di bias in ingresso. Oggi un numero<br />
crescente di applicazioni richiede<br />
una corrente in ingresso inferiore<br />
a 10 pA. In passato, la maggior<br />
parte degli amplificatori<br />
Cmos operava con una corrente<br />
max di 10 pA, che era sufficiente<br />
per la maggior parte delle applicazioni.<br />
Questo valore (max 10 pA)<br />
veniva imposto essenzialmente dai<br />
collaudi finali automatizzati, ma<br />
grazie ai continui miglioramenti<br />
in questo campo oggi sono disponibili<br />
famiglie di amplificatori operazionali<br />
con una corrente max. di<br />
bias di 1 pA. Attualmente, i progettisti<br />
di sistemi, che hanno una limitata<br />
esperienza nel campo dei circuiti<br />
analogici li considerano spesso<br />
come un ‘male necessario’ e devono<br />
perciò dedicare del tempo alla fase<br />
di progettazione analogica.<br />
I produttori di amplificatori operazionali<br />
tendono quindi a progettare<br />
amplificatori estremamente facili<br />
da utilizzare e tali da non provocare<br />
ulteriori errori (ad esempio tensione<br />
di offset e drift dell’intero sistema).<br />
Le migliorate prestazioni degli<br />
operazionali consentono di ottenere<br />
elevate performance minimizzando<br />
il tempo di progetto. Ne sono un<br />
esempio gli amplificatori zerodrift<br />
quali l’OPA333 di TI, che fornisce<br />
precisione elevata, bassissimo<br />
drift, basso rumore 1/f e non<br />
riduce l’accuratezza complessiva<br />
del sistema.<br />
D: Quali sono i trend di mercato?<br />
R: Gli amplificatori operazionali<br />
seguono il trend delle applicazioni<br />
dei clienti, che a loro volta si evolvono<br />
in continuazione verso un<br />
minore consumo, package di dimensioni<br />
più ridotte e maggiore<br />
facilità d’uso. L’obiettivo di un<br />
‘amplificatore operazionale ideale’<br />
non è però ancora stato raggiunto<br />
e rimarrà la sfida principale dei<br />
progettisti anche in futuro.<br />
readerservice.it<br />
Texas Instruments n. 44
INTERVISTA<br />
15<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
LUCREZIA CAMPBELL<br />
Negli ultimi due anni<br />
il mercato che è<br />
cresciuto di più per<br />
gli OpAmp è stato<br />
quello dei video e dei<br />
prodotti di consumo<br />
portatili. A sostenerlo<br />
è Josh Warner di ON<br />
Semiconductor<br />
ni di grandezza maggiori rispetto<br />
a quelle che si possono ottenere<br />
con i processi Cmos. Tradizionalmente,<br />
ciò ha costretto a sacrificare<br />
le prestazioni di rumore per ottenere<br />
un minore errore delle tensioni<br />
di uscita a causa della corrente<br />
di ingresso, o viceversa. Il<br />
progresso ottenuto dalle più recenti<br />
tecniche produttive Cmos<br />
Utile in molti settori<br />
utilizzate negli amplificatori operazionali<br />
di ultima generazione ha<br />
permesso di ottenere insieme i<br />
vantaggi di un bassissimo rumore<br />
con una ridotta corrente di polarizzazione<br />
in ingresso.<br />
D: Quali le tendenze di mercato<br />
per il settore degli amplificatori<br />
operazionali?<br />
R: Il mercato che è cresciuto di<br />
più nell’ultimo paio d’anni per gli<br />
amplificatori operazionali è stato<br />
JOSH WARNER,<br />
product line<br />
manager, Signal &<br />
Interface BU di ON<br />
Semiconductor<br />
D: Quali sono le caratteristiche<br />
principali oggi più richieste per il settore<br />
degli amplificatori operazionali?<br />
R: Il settore degli amplificatori<br />
operazionali è molto diversificato e<br />
comprende una vastissima gamma<br />
di applicazioni, ognuna delle quali<br />
ha esigenze specifiche per quanto<br />
riguarda la progettazione dei circuiti<br />
integrati. In ogni caso, emergono<br />
alcune caratteristiche comuni<br />
che sono applicabili trasversalmente<br />
a vari mercati di sbocco. Con la<br />
riduzione delle tensioni di alimentazione<br />
di chipset, microprocessori<br />
e Dsp, la marcia verso un consumo<br />
energetico sempre più ridotto fa<br />
aumentare la domanda di amplificatori<br />
operazionali e comparatori<br />
che possano funzionare con tensioni<br />
sempre più basse. L’alimentazio -<br />
ne a tensioni inferiori a 1,8 V sta diventando<br />
comune e ci sono varie<br />
opzioni disponibili per componenti<br />
alimentabili con tensioni inferiori a<br />
1 V. Inoltre, le applicazioni nel settore<br />
dell’acquisizione dati che si affidano<br />
agli amplificatori operazionali<br />
per il buffering dei segnali, la<br />
misura e il confronto, traggono<br />
molti benefici dalla diminuzione<br />
delle tensioni di offset e da un minor<br />
livello di rumore. Con un amplificatore<br />
che produce meno interferenza,<br />
il processore può sfruttare<br />
la più elevata risoluzione disponibile<br />
per il segnale.<br />
D: Quali le tendenze tecnologiche<br />
per il settore degli amplificatori<br />
operazionali?<br />
R: Una delle maggiori aree di crescita<br />
in termini tecnologici è stata<br />
la migrazione verso gli amplificatori<br />
realizzati con processi di tipo<br />
Cmos, anziché con i tradizionali<br />
processi bipolari. Per molti anni le<br />
tecniche bipolari sono state favorite<br />
generalmente per le loro migliori<br />
prestazioni per quanto riguarda<br />
il rumore. Però, le correnti<br />
di polarizzazione d’ingresso degli<br />
amplificatori bipolari sono di ordi-<br />
readerservice.it n.23143
16 PAROLA ALLE AZIENDE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
quello del settore video e dei prodotti<br />
di consumo portatili e questo<br />
ha generato la necessità di dover<br />
gestire al meglio i segnali video. Gli<br />
amplificatori video e gli amplificatori<br />
operazionali ad alta velocità<br />
con filtri integrati per l’anti-aliasing<br />
possono essere sfruttati per<br />
garantire la trasmissione del segnale<br />
in modo sufficientemente potente<br />
in cavi piuttosto lunghi, così come<br />
per ottenere una qualità del segnale<br />
video di classe superiore. Nelle<br />
applicazioni portatili, il consumo<br />
delle batterie è una preoccupazione<br />
primaria per i progettisti. Bilanciare<br />
le esigenze di una maggiore capacità<br />
di elaborazione e di una più<br />
lunga durata delle batterie significa<br />
considerare con grande attenzione<br />
il consumo energetico di ogni singolo<br />
componente del sistema.<br />
A questo proposito, anche il più<br />
minuscolo componente come<br />
l’amplificatore operazionale deve<br />
essere analizzato per risparmiare<br />
ogni importantissimo milliampere.<br />
D: Quali sono i prodotti proposti<br />
dalla vostra azienda per questo<br />
settore?<br />
R: ON Semiconductor ha investito<br />
molte risorse nell’offrire il più completo<br />
catalogo di amplificatori a basso<br />
consumo di tipo rail-to-rail. Ora<br />
disponiamo di componenti che funzionano<br />
con tensioni di alimentazione<br />
inferiori a 0,9 V e correnti di<br />
riposo inferiori a 200 microampere.<br />
Alcuni esempi di dispositivi del genere<br />
sono i modelli LMV3<strong>01</strong>, LMV-<br />
321, LMV358, LMV324, LMV931 e<br />
LMV981 disponibili in package standard<br />
così come i rivoluzionari prodotti<br />
disponibili nei nuovi package<br />
uLLGA e uDFN. Abbiamo anche<br />
presentato il nostro primo amplificatore<br />
operazionale video con una<br />
varietà di configurazioni e tipi di filtri<br />
per trattare segnali video con risoluzione<br />
standard e ad alta definizione,<br />
tra cui i modelli NCS2561,<br />
NCS2553 NCS2563 e a cui ne faranno<br />
seguito a breve altri.<br />
readerservice.it<br />
ON Semiconductor n. 45<br />
Si punta sul 32 bit<br />
Freescale facilita<br />
lo sviluppo e la<br />
progettazione<br />
embedded<br />
con una soluzione<br />
di connettività<br />
industriale a 32 bit<br />
ANTONELLA CATTANEO<br />
Secondo Giovanni Cardamone,<br />
field marketing manager Europa e<br />
Sud Africa di Freescale Semiconductor,<br />
il mercato dei microcontrollori<br />
si sta spostando verso le architetture<br />
a 32 bit e proprio questa<br />
fascia sarà quella che crescerà<br />
maggiormente nei prossimi anni<br />
anche se il mercato dei 16 bit terrà<br />
soprattutto per i suoi costi bassissimi<br />
e per il fatto che viene impiegato<br />
in architetture Dsc (Digital signal<br />
controller), utilizzate ad<br />
esempio sulle pompe delle lavatrici,<br />
l’8 bit per il fatto che viene utilizzato<br />
in strutture efficienti come<br />
il lighting e il 4 bit soprattutto perché<br />
prerogativa del mercato giapponese.<br />
Il 32 bit crescerà sicuramente<br />
più degli altri proprio perché,<br />
secondo Cardamone, ai progettisti<br />
viene richiesto di fare sempre<br />
di più con meno, incrementare<br />
le prestazioni e la connettività degli<br />
applicativi, abbattere i costi e ridurre<br />
il time to market. Per aiutare<br />
gli sviluppatori a far fronte alle sfide<br />
poste dalla progettazione, Freescale<br />
Semiconductor ha lanciato<br />
una soluzione di connettività industriale<br />
completa che unisce la famiglia<br />
di microcontrollori ColdFire<br />
32 bit a elevata integrazione e il<br />
sistema operativo in tempo reale<br />
MQX che viene offerto gratuitamente<br />
insieme al relativo stack di<br />
comunicazione così da contribuire<br />
ad abbattere i costi della soluzione.<br />
I MICROCONTROLLORI<br />
Basati sul core V2 ColdFire 32 bit, i<br />
microcontrollori MCF5225x sono<br />
adatti a una vasta gamma di applicazioni<br />
di networking industriale: si<br />
va dal controllo di edifici, ai sistemi<br />
di illuminazione e applicazioni medicali<br />
che richiedono prestazioni<br />
elevate e varie opzioni di connettività.<br />
Grazie all’integrazione di Usb<br />
con funzionalità Host and Otg (On<br />
GIOVANNI<br />
CARDAMONE, field<br />
marketing manager<br />
Europa e Sud Africa<br />
The Go), Fast Ethernet e Can nello<br />
stesso dispositivo, la famiglia<br />
MCF5225x consente ai progettisti<br />
di implementare il protocollo di<br />
connettività ottimale per ogni applicazione<br />
senza necessità di aggiungere<br />
controller di comunicazione<br />
esterni. Molto sicuri, sono<br />
dotati di un acceleratore crittografico<br />
on-chip e di un generatore di<br />
numeri casuali che contribuiscono<br />
alla tutela di dati importanti e della<br />
proprietà intellettuale nel corso di<br />
trasmissioni attraverso reti di controllo<br />
industriale e di edifici. Il sistema<br />
operativo MQX è a disposizione<br />
dei clienti Freescale con un<br />
modello di licenza conveniente che<br />
garantisce le modifiche apportate<br />
al codice sorgente. Si tratta di un<br />
prodotto che offre un footprint ridotto<br />
e configurabile, Application<br />
Programming Interface (API) semplici<br />
e un’architettura modulare<br />
che può essere adattata per soddisfare<br />
un’ampia gamma di esigenze.<br />
UNA CHICCA<br />
Freescale Semiconductor sta facendo<br />
il suo ingresso nel mercato<br />
dei netbook grazie al nuovo processore<br />
i.MX515 che comprende<br />
la tecnologia Arm Cortex A8. Tale<br />
prodotto sarà commercializzato in<br />
Italia nel corso dell’anno. Freescale<br />
infatti, per voce di Cardamone,<br />
intravede un’enorme opportunità<br />
nel mercato dei netbook poiché i<br />
consumatori chiedono soluzioni<br />
più economiche e più potenti e<br />
questa soluzione consentirà agli<br />
Oem di mettere a punto prodotti<br />
estremamente avanzati, muniti di<br />
batterie di durata simile a quella<br />
dei telefoni cellulari a un prezzo<br />
competitivo. E il processore<br />
i.MX515 e le relative soluzioni<br />
abilitanti contribuiranno a imprimere<br />
una notevole accelerazione<br />
all’evoluzione di questo mercato.<br />
readerservice.it<br />
Freescale Semiconductor n. 46<br />
Il cuore<br />
Attiva dal 1972, LEM<br />
dispone oggi di una<br />
rete di 14 uffici vendite<br />
in tutto il mondo<br />
e ha raggiunto<br />
nell’esercizio 2008/2009<br />
un fatturato di 75<br />
milioni di euro<br />
ANDREA CATTANIA<br />
Il mercato dell’elettronica di potenza<br />
è in continua evoluzione e richiede<br />
sempre nuove tecnologie e<br />
prestazioni ogni giorno più avanzate<br />
per rispondere alle esigenze degli<br />
utenti. In molte applicazioni di questo<br />
settore si può aumentare il livello<br />
delle prestazioni migliorando la<br />
precisione delle misure di corrente.<br />
Una prima risposta a queste esigenze<br />
è stata l’introduzione dei trasduttori<br />
di corrente Lts/Ltsr di LEM, basati<br />
sulla tecnologia a effetto Hall ad<br />
anello chiuso, in combinazione con<br />
un dispositivo Asic dedicato a questa<br />
applicazione, per la quale è stato<br />
espressamente sviluppato. Successivamente,<br />
per rispondere alla richiesta<br />
di un ulteriore miglioramento<br />
nella precisione delle misure sull’intero<br />
range di temperatura, LEM<br />
si è focalizzata sull’identificazione<br />
di una tecnologia atta a realizzare<br />
una soluzione più accurata, a un<br />
costo contenuto. La scelta è caduta<br />
sulla tecnologia Fluxgate, che viene<br />
utilizzata nella nuova serie di trasduttori<br />
di corrente Cas/Casr/Cksr,<br />
con i quali si possono misurare valori<br />
di corrente nominale compresi<br />
fra 1,5 e 50 Arms.<br />
I TRASDUTTORI<br />
CAS, CASR E CKSR<br />
I nuovi trasduttori di corrente per<br />
montaggio a Pcb, annunciati da<br />
LEM, sono offerti in un package il<br />
30% più piccolo di quello della famiglia<br />
LTS, già largamente affermata.<br />
Consentono di misurare una<br />
corrente di picco tre volte maggiore<br />
del valore nominale, con una banda<br />
passante fino a 300 kHz (± 3 dB).<br />
Le serie Cas, Casr e Cksr sono state<br />
introdotte in risposta alla richiesta<br />
dei produttori di azionamenti e inverter<br />
per migliori prestazioni nel<br />
funzionamento in modo comune,<br />
con una minore deriva termica, un<br />
tempo di risposta più contenuto
PAROLA ALLE AZIENDE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
17<br />
dell’elettronica di potenza<br />
(massimo 0,3 ms) e migliori caratteristiche<br />
di isolamento. A differenza<br />
dei modelli Cas e Casr, che hanno<br />
tre pin, i Cksr dispongono di un<br />
quarto pin che consente di avere sul<br />
Pcb un diverso posizionamento, allo<br />
scopo di accrescere le distanze di<br />
creepage e di clearance fino a 8,2<br />
mm. Questa caratteristica è particolarmente<br />
utile qualora sia richiesto<br />
un maggior grado di isolamento<br />
nelle applicazioni con elevate tensioni<br />
operative, come ad esempio i<br />
600 Vrms previsti dallo standard EN<br />
5<strong>01</strong>78. Un altro vantaggio di questo<br />
pin primario aggiuntivo è quello di<br />
consentire la configurazione del<br />
Cksr 6-NP per una corrente nominale<br />
di 1,5 Arms o di 6 A con quattro<br />
pin in serie che, in tal modo,<br />
formano quattro spire. I vari modelli<br />
sono tutti stati progettati per essere<br />
montati su Pcb per i collegamenti<br />
sia del primario che del secondario.<br />
Operano tutti con singola<br />
alimentazione a 5 V, mentre i modelli<br />
Casr e Cksr dispongono anche<br />
di una tensione di riferimento interna<br />
(pin Vref) o possono accettare,<br />
sul medesimo pin, un riferimento<br />
esterno compreso fra 0 e 4 V. I trasduttori<br />
Cas, Casr e Cksr sono particolarmente<br />
indicati per gli azionamenti<br />
a velocità variabile, gli Ups,<br />
gli alimentatori switching, i condizionatori<br />
d’aria, gli apparecchi domestici,<br />
gli inverter solari e i sistemi<br />
di precisione, dai servoazionamenti<br />
per la produzione dei wafer<br />
di silicio ai robot.<br />
DI PIÙ SU LEM<br />
At the heart of Power Electronics:<br />
così LEM si propone al mercato<br />
dell’elettronica di potenza. Leader<br />
nelle soluzioni innovative di alta<br />
qualità per la misura dei parametri<br />
elettrici, la società di Ginevra opera<br />
a livello globale con circa novecento<br />
dipendenti nel mondo e dispone<br />
di unità produttive, oltre che nella<br />
città elvetica, anche in Cina e in<br />
Giappone. L’offerta di LEM comprende<br />
più di duemila prodotti, che<br />
vengono utilizzati in un’ampia<br />
gamma di applicazioni per automotive<br />
e automazione, nel settore industriale,<br />
nella trazione e nel campo<br />
dell’energia. La strategia dell’azienda,<br />
focalizzata sulla valorizzazione<br />
dei punti di forza del suo core<br />
business per lo sviluppo delle opportunità<br />
in nuovi mercati e nuove<br />
applicazioni, si articola su quattro<br />
temi principali: crescita con profitto,<br />
massimizzazione del valore per i<br />
4 canali tematici:<br />
Elettronica, Automazione,<br />
Meccanica, Ambiente/Chimica<br />
4 newsletter<br />
1.597.283 page views*<br />
365.421 visitatori unici*<br />
**Fonte: Google Analytics, novembre 2007 - ottobre 2008<br />
clienti, leadership a livello globale e<br />
innovazione. Il modello di business<br />
di LEM è fondato su tre paradigmi:<br />
‘LEM inside’ (stretta collaborazione<br />
con i clienti principali per la massimizzazione<br />
del market share); ‘Made<br />
by LEM’ (progetti di qualità ‘6<br />
sigma’ in tutte le unità produttive);<br />
e ‘Fit for the application’ (conoscenza<br />
approfondita delle applicazioni<br />
del cliente per la definizione<br />
di prodotti pienamente rispondenti<br />
alle esigenze del mercato).<br />
readerservice.it - Lem n. 47<br />
La carta ti va stretta?<br />
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visitatore può leggere le più importanti notizie, effettuare ricerche<br />
mirate di prodotti e aziende, accedere ad approfondimenti,<br />
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18 PAROLA ALLE AZIENDE<br />
ANTONELLA CATTANEO<br />
La tecnologia led è in rapido sviluppo<br />
tanto quanto aumenta l’efficacia<br />
luminosa di questi prodotti.<br />
Utilizzati in vari campi, stanno<br />
emergendo soprattutto nel settore<br />
della segnaletica e dell’auto dove<br />
vengono utilizzati per la retroilluminazione<br />
dei cruscotti e nell’impianto<br />
frenante: un giro d’affari<br />
mondiale che nel solo settore automobilistico<br />
viene stimato da<br />
istituti di ricerche di mercato come<br />
IMSResearch in 650 milioni di<br />
dollari nel 2006 e a 1,3 miliardi di<br />
dollari nel 2<strong>01</strong>6. Basti pensare che<br />
solo la domanda generata dalla<br />
legge che, in un numero crescente<br />
di Paesi, impone di guidare con<br />
fari accesi anche di giorno, porterà<br />
a una crescita esplosiva della<br />
vendita di led da 5 milioni di dollari<br />
nel 2007 a oltre 100 milioni<br />
nel 2<strong>01</strong>3. Ma questo non è tutto,<br />
in quanto i led ci si aspetta che<br />
vengano sempre più utilizzati soprattutto<br />
nelle case.<br />
National Semiconductor<br />
ha realizzato un nuovo<br />
controllore a corrente<br />
costante che consente di<br />
regolare la luminosità dei<br />
led in modo uniforme e<br />
senza fenomeni di flicker<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
problemi che devono ancora essere<br />
risolti: il primo, e più sensibile, è<br />
legato al costo, in effetti ad esempio<br />
una classica lampadina costa<br />
sicuramente molto meno di una<br />
lampadina a led. Il secondo grosso<br />
problema è legato alla temperatura,<br />
in quanto ogni fonte di luce genera<br />
calore che fa ‘saltare’ l’elettronica,<br />
riducendo così di molto la<br />
vita del prodotto. Ma se il calore è<br />
facilmente gestibile grazie a dei<br />
dissipatori, il vero problema per il<br />
led rimane l’incompatibilità con<br />
l’installato. E qui entra in gioco<br />
National Semiconductor, che ha<br />
realizzato un nuovo controllore<br />
off-line a corrente costante che<br />
consente di regolare la luminosità<br />
dei led in modo uniforme e senza<br />
fenomeni di sfarfallio (flicker), utilizzando<br />
un regolatore di intensità<br />
luminosa da parete a Triac (TRIode<br />
for Alternating Current), operante<br />
con un controllo di fase di tipo diretto<br />
o inverso. Parliamo dell’LM3445,<br />
un driver per led dimmabile<br />
a Triac che è in grado di<br />
mantenere una corrente costante<br />
di valore superiore a 1A in una<br />
stringa di led utilizzata in applicazioni<br />
residenziali, architetturali,<br />
commerciali e industriali.<br />
Tale prodotto è in grado di massimizzare<br />
il flusso luminoso del sistema<br />
in un’applicazione tipica,<br />
contenendo i valori del fattore di<br />
potenza nei limiti dettati da<br />
Energy Star, un programma governativo<br />
americano per promuovere<br />
la conservazione di energia miglio-<br />
Una luce sempre<br />
più bianca<br />
Certo, con la tecnologia led si ha<br />
un risparmio energetico dal 50<br />
all‘80%, una migliore qualità dell’illuminazione,<br />
una maggiore durata<br />
e resistenza del prodotto, la<br />
possibilità di cambiare colore della<br />
luce e di ridurre l’inquinamento<br />
luminoso in quanto il fascio di luce<br />
emesso è direzionale, ma... Sì,<br />
ci sono alcuni ‘ma’, ci sono alcuni<br />
rando l’efficienza dei prodotti di<br />
consumo, e si posiziona tra i prodotti<br />
ad alta efficienza energetica<br />
della famiglia PowerWise di National<br />
Semiconductor. In poche parole,<br />
con questo prodotto si ottengono<br />
delle prestazioni ottimali per<br />
una lampada a led: infatti viene eliminata<br />
quella fastidiosa modulazione<br />
dell’intensità luminosa che<br />
molte volte crea problemi agli occhi<br />
e alla testa; è possibile sostituire<br />
direttamente una lampada a led<br />
a una lampada a incandescenza o a<br />
una lampada alogena senza problemi;<br />
viene aumentata la durata di<br />
vita della lampada a led grazie a<br />
un’architettura di controllo particolare.<br />
Oltre a questo l’LM3445 è<br />
in grado anche di controllare più<br />
lampade a led connesse in cascata.<br />
readerservice.it<br />
National Semiconductor n. 48<br />
FLAVIO SANTONI,<br />
vicepresidente e<br />
condirettore generale<br />
dell’Engenio Storage<br />
Group di LSI<br />
BOB WILSON,<br />
vicepresidente<br />
della divisione<br />
piattaforme di<br />
storage di HP<br />
LSI presenta<br />
tantissime novità,<br />
noi ne abbiamo<br />
scelte solo alcune<br />
sia di prodotto<br />
sia della società<br />
ANTONELLA CATTANEO<br />
LSI Logic Corporation, produttore<br />
di soluzioni che vanno dal silicio<br />
al sistema, alla base di prodotti<br />
che creano, memorizzano e trasportano<br />
informazioni digitali, in<br />
questo periodo di crisi generale<br />
annuncia la disponibilità di parecchi<br />
nuovi prodotti e soluzioni. Ad<br />
esempio presenta un innovativo<br />
progetto di architettura multicore<br />
asimmetrica rivolta alle infrastrutture<br />
di comunicazione per<br />
reti mobili. Il nuovo progetto prevede<br />
che LSI sposti i prodotti wireless<br />
presenti e futuri su architetture<br />
muticore che comprendono<br />
gestione del traffico, transcodifica<br />
voce e video, ispezione dei<br />
contenuti, crittografia, elaborazione<br />
baseband e interfaccia utente.<br />
Secondo LSI Logic, le architetture<br />
multicore asimmetriche consentono<br />
l’aggregazione di più core<br />
su un solo chip, variandoli a seconda<br />
dell’ambiente applicativo e<br />
di rete. Questo approccio migliora<br />
il sistema e l’efficienza energetica<br />
garantendo che i carichi di lavoro<br />
del servizio mobile vengano elaborati<br />
da core ottimizzati per le<br />
diverse funzioni. Tale architettura<br />
unica, scalabile e programmabile<br />
permetterà lo sviluppo rapido di<br />
reti mobili con la capacità di gestire<br />
la crescita del traffico in<br />
tempo reale, riducendo nel contempo<br />
i costi di sistema e operativi.<br />
Per le applicazioni di rete fissa,<br />
invece, LSI Logic ha annunciato<br />
la sua nuova generazione di LLP<br />
(Link Layer Processor), elaboratori<br />
multiservizio che supportano<br />
tutti i principali protocolli con<br />
larghezza di banda scalabile da velocità<br />
T1/E1 fino a STM-1.<br />
Se fino a oggi gli Oem del settore<br />
delle telecomunicazioni erano costretti<br />
ad acquistare e integrare<br />
schede individuali per ciascuna ti-<br />
pologia principale di servizio, ora<br />
con LLP di LSI è possibile ridurre<br />
i tempi di sviluppo e il numero di<br />
schede per fornire più servizi di<br />
rete. E quindi con questo prodotto<br />
gli Oem avranno un’unica piattaforma<br />
scalabile e altamente efficiente<br />
che permette loro di costruire<br />
stazioni base multiservizio<br />
per reti 2G, 3G e 4G. LSI ha anche<br />
annunciato un’importante aggiunta<br />
alla famiglia di processori<br />
multiservizio di rete: Ultramapper<br />
II, un prodotto che fornisce un<br />
ponte fra le reti centrali e le reti<br />
metropolitane di accesso, migliora<br />
la qualità del servizio e taglia i<br />
costi operativi delle reti.<br />
Novità in casa LSI<br />
LSI NELLO STORAGE<br />
Anche per quanto riguarda la divisione<br />
storage ci sono delle novità,<br />
parecchie sono di prodotto ma<br />
ce ne sono alcune legate proprio<br />
alla società. Infatti LSI Corporation<br />
ha annunciato un accordo di<br />
collaborazione tecnologica con<br />
HP con il fine di portare i vantaggi<br />
della tecnologia LSI di virtualizzazione<br />
dello storage di quinta<br />
generazione alla piattaforma di<br />
virtualizzazione di HP che consentirà<br />
ai clienti HP di ridurre la<br />
complessità di gestione di infrastrutture<br />
di storage eterogenee,<br />
garantendo una maggiore efficienza.<br />
“I clienti stanno incrementando<br />
l’uso della virtualizzazione<br />
dello storage poiché protegge<br />
le informazioni critiche e ottimizza<br />
le attività commerciali” ha<br />
affermato Bob Wilson, vicepresidente<br />
della Divisione Piattaforme<br />
di Storage di HP. “Abbiamo affinato<br />
la tecnologia di virtualizzazione<br />
dello storage di LSI al fine di<br />
integrarla in maniera trasparente<br />
con l’offerta di storage di HP. Il risultato<br />
è che l’Svsp di HP semplifica<br />
la gestione di array di storage<br />
eterogenei per consentire ai clienti<br />
di alto profilo, di migliorare la<br />
produttività, migliorare le attività<br />
e abbassare il Tco”. E ha continuato<br />
Flavio Santoni, vicepresidente e<br />
condirettore generale dell’Engenio<br />
Storage Group di LSI, “un risultato<br />
che consentirà ai clienti HP di<br />
ridurre la complessità di gestione<br />
di infrastrutture di storage eterogenee,<br />
garantendo loro una maggiore<br />
efficienza”.<br />
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LSI Corporation n. 49
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PAROLA ALLE AZIENDE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
19<br />
Logiche programmabili<br />
di fascia alta<br />
È di febbraio il lancio di nuovi dispositivi Fpga di Lattice<br />
che offrono bassi livelli di consumo energetico e di prezzo<br />
ANTONELLA CATTANEO<br />
Secondo le stime di iSuppli il<br />
mercato dei componenti logici<br />
programmabili raggiungerà nel<br />
2<strong>01</strong>2 un valore di 4,5 miliardi di<br />
dollari rispetto ai 3,8 miliardi di<br />
dollari registrati nel 2008. In quest’ottica,<br />
aziende come Lattice,<br />
che fornisce soluzioni innovative<br />
in logica programmabile di tipo<br />
Fpga, Pld e a segnale misto, vedono<br />
concrete opportunità di espandersi<br />
nel mercato e di sviluppare<br />
maggiormente i propri punti di<br />
forza. Lattice ad esempio guarda<br />
alle tecnologie embedded non-volatile,<br />
a prodotti con bassi consumi<br />
energetici, all’implementazione<br />
di funzionalità Serdes, e al<br />
mantenimento della leadership<br />
nel segnale misto.<br />
È di febbraio, appunto, il lancio<br />
dei suoi nuovi dispositivi Fpga, la<br />
famiglia LatticeECP3, considerata<br />
la terza generazione di Fpga di fascia<br />
alta che offre bassi livelli di<br />
consumo energetico e di prezzo<br />
oltre alla funzionalità Serdes. Secondo<br />
quanto sostiene Sean Riley,<br />
corporate vice president e general<br />
manager della divisione High<br />
Density Solutions di Lattice, “La<br />
famiglia ECP3 ridefinisce ancora<br />
una volta gli Fpga mid-range, riducendo<br />
ulteriormente non solo i<br />
costi, ma anche dell’80% il consumo<br />
energetico in condizioni statiche<br />
e del 50% il consumo complessivo<br />
in un progetto tipico, rispetto<br />
agli Fpga concorrenti anch’essi<br />
con funzioni Serdes. Grazie<br />
alle precise scelte progettuali e<br />
alla minimizzazione delle dimensioni<br />
del die siamo in grado di offrire<br />
ai progettisti i vantaggi degli<br />
Oltre15.000<br />
lettori per<br />
l’edizione<br />
on line di<br />
EONews<br />
498/LUGLIO-AGOSTO 2008<br />
Quindicinale di notizie e commenti<br />
per l’industria elettronica<br />
all’interno<br />
IC DIGITALI:<br />
2007 SOTTOTONO, SI SPERA<br />
IN UN 2008 MIGLIORE<br />
a pagina 8<br />
ROBERTO FIORIN, SOFTWARE<br />
field marketing<br />
engineer di EMBEDDED:<br />
Freescale LARGO ALL’OPEN SOURCE<br />
Semiconductor a pagina 10<br />
Dai nanodispositivi alla neuroelettronica passando<br />
per le memorie ad alta densità. Sono<br />
questi gli obiettivi dei tre nuovi progetti europei<br />
che vedranno in primo piano anche il lavoro<br />
dei ricercatori italiani. Frutto della collaborazione<br />
internazionale con enti di ricerca e<br />
partner industriali, i progetti, battezzati Afsid<br />
(Atomic Functionalities on Silicon Devices),<br />
CyberRat (A Brain-Chip Interface for High-resolution<br />
Bi-directional Communication) e Gossamer<br />
(Gigascale Oriented Solid State flAsh<br />
Memory for EuRope), saranno finanziati dall’Unione<br />
Europea nell’ambito del VII programma<br />
quadro. A prendere parte agli ambiziosi obiettivi<br />
europei sono gli scienziati dell’Mdm, il laboratorio<br />
italiano dei Materiali e dispositivi per la<br />
microelettronica dell’Infm-Cnr, di Agrate<br />
Brianza. Per i tre progetti in fase di avvio, il laboratorio<br />
Mdm otterrà un contributo di circa<br />
800.000 euro. Per il progetto Gossamer i ricercatori<br />
del Laboratorio Mdm svilupperanno memorie<br />
in grado di immagazzinare migliaia di<br />
miliardi di dati da impiegare in telefoni cellulari,<br />
videocamere digitali, localizzatori Gps, lettori<br />
musicali Mp3, computer. Dispositivi logici e<br />
di memoria innovativi saranno invece il nucleo<br />
del progetto Afsid. In collaborazione con aziende<br />
e centri di ricerca europei<br />
e australiani, i ricercatori<br />
del Laboratorio laboratorio Mdm<br />
MARCO FANCIULLI,<br />
Mdm contribuiranno alla<br />
realizzazione e allo<br />
dell’Infm-Cnr<br />
studio delle proprietà di nanodispositivi elettronici<br />
e spintronici il cui funzionamento dipende<br />
da una singola impurezza, un atomo inserito in<br />
una matrice di silicio ma appartenente a un diverso<br />
elemento chimico. Lo studio dei meccanismi<br />
di comunicazione dal chip al neurone e<br />
viceversa sarà invece l’obiettivo del progetto<br />
CyberRat. In questo progetto sono coinvolti<br />
prestigiosi centri di ricerca italiani ed esteri e il<br />
laboratorio Mdm vi contribuirà sviluppando il<br />
dispositivo a semiconduttore da utilizzare per<br />
l’interazione con il neurone. “Tanto la ricerca<br />
di base quanto le potenziali applicazioni a livello<br />
industriale saranno prese in esame dai tre<br />
progetti europei. Non dobbiamo dimenticare<br />
che tra i partner ci sono sia enti di ricerca sia<br />
aziende e potremo così far crescere in ambito<br />
internazionale un prezioso patrimonio di conoscenze”<br />
afferma Marco Fanciulli, direttore del<br />
laboratorio Mdm dell’Infm-Cnr.<br />
readerservice.it - Lab. Naz. MDM,CNR-INFM n. <strong>01</strong><br />
Unico quindicinale italiano di informazione e analisi dei mercati<br />
Tastiere standard | Tastiere custom | Accessori<br />
dell’elettronica ad essere spedito anche in formato elettronico ad<br />
una lista di diffusione elettronica oltre la soglia di 15.000 nominativi.<br />
Ad essi, ovviamente continua ad affiancarsi la tradizionale spedizione postale a oltre 11.000 lettori, rendendo<br />
EONews, di fatto l’unica rivista italiana del settore a vantare una doppia e così capillare diffusione.<br />
www.ilb2b.it<br />
PARLIAMO<br />
DI MEMS<br />
pagina 20<br />
E INOLTRE...<br />
LA PAROLA ALLE AZIENDE<br />
SU: PC INDUSTRIALI<br />
a pagina 20<br />
HI TECH & FINANZA<br />
a pagina 4<br />
NEWS<br />
a pagina 32<br />
L’Europa spinge<br />
sulla neuroelettronica<br />
RS Components<br />
distribuisce Agilent<br />
NRS Components ha annunciato l’intro -<br />
duzione delle soluzioni Agilent nell’ambito del<br />
portfolio di soluzioni per ‘Test e Misura’. La<br />
nuova gamma Agilent permette ai clienti di<br />
accedere a un’offerta ancora più ampia di soluzioni<br />
innovative, ideali per effettuare test e<br />
misurazioni con la massima precisione. “Siamo<br />
onorati di lavorare con Agilent, marchio<br />
rinomato in tutto il mondo per l’offerta altamente<br />
specializzata e per l’elevata affidabilità<br />
dei suoi strumenti di misura, il tutto a un<br />
prezzo molto competitivo. I clienti che acquistano<br />
prodotti di elettronica sono costantemente<br />
alla ricerca di un fornitore che sia in<br />
grado di offrire un’ampia gamma di marchi<br />
leader nel settore del test e misura. Oggi la<br />
partnership tra RS e Agilent soddisfa tutti<br />
questi requisiti” sottolinea Ermanno Maffè,<br />
amministratore dele - ERMANNO MAFFÈ,<br />
gato RS Components RS Components<br />
Italia. Alessandro Pino,<br />
responsabile vendite<br />
EMEA di Agilent <strong>Tech</strong>nologies,<br />
ha commentato:<br />
“La capacità di RS<br />
Components di andare<br />
oltre i confini geografici ALESSANDRO PINO,<br />
e di settore garantendo Agilent <strong>Tech</strong>nologies<br />
sempre il miglior livello<br />
di servizio possibile è oggi potenziata dall’ampiezza<br />
del portafoglio Agilent che da sempre si<br />
impegna a fornire soluzioni di alta qualità”. La<br />
gamma Agilent ‘Test e Misura’ è già disponibile<br />
online, all’indirizzo rswww.it.<br />
readerservice.it - RS Comp. n. 02; Agilent n.78<br />
Evoluzione<br />
Digitale<br />
Progettazione<br />
di chip<br />
Marvell, azienda che sviluppa soluzioni consumer<br />
in silicio e prodotti per la memorizzazione e la<br />
comunicazione, ha annunciato l’apertura ufficiale<br />
del suo nuovo centro di progettazione a Pavia. “I<br />
motivi che hanno condotto Marvell a scegliere Pavia<br />
sono stati innanzitutto la presenza dell’Università<br />
e di una forte tradizione nel campo dei dispositivi<br />
analogici a semiconduttore”<br />
ha dichiarato Sehat<br />
Sutardja, CEO di Marvell<br />
U.S., osservando che<br />
“l’Università di Pavia è una<br />
delle migliori al mondo nella<br />
progettazione di questo<br />
tipo di dispositivi”. Anche SEHAT SUTARDJA,<br />
Arturo Krueger, membro<br />
Marvell U.S.<br />
del consiglio d’amministrazione, ha affermato: “La<br />
nostra azienda persegue l’eccellenza nell’innovazione<br />
tecnologica e nel design e ha sempre attinto<br />
al mondo accademico per il forte brain power di<br />
cui è dotato”. In particolare Francesco Rezzi, direttore<br />
di Marvell Italia, ha evidenziato come “la presenza<br />
degli uffici Marvell a Pavia a due passi dalla<br />
facoltà di ingegneria vuole dare una misura delle<br />
potenzialità di sviluppo economico da essa derivante<br />
all’interno del territorio pavese”. La soddisfazione<br />
per l’apertura del neonato Centro di Progettazione<br />
era evidente anche tra le personalità<br />
accademiche presenti, a partire dal professor Rinaldo<br />
Castello, docente di microelettronica presso<br />
il Dipartimento di Ingegneria nonché amico di Sehat<br />
Sutardja fin dagli anni universitari: “Già ai<br />
tempi di Berkley speravamo di poter lavorare insieme<br />
e tutto questo si concretizza con l’apertura<br />
proprio a Pavia del Centro di Progettazione Marvell,<br />
una realtà in crescita e nota per lo spirito innovativo”.<br />
Il Magnifico Rettore Angiolino Stella ha<br />
augurato “il successo all’iniziativa voluta da Marvell<br />
auspicando di poter continuare insieme quella<br />
ricerca continua dell’eccellenza che ha sempre caratterizzato<br />
l’Università di Pavia e l’azienda”.<br />
readerservice.it - Marvell n. 03<br />
Cari lettori, inviate le vostre<br />
opinioni, commenti e proposte<br />
di collaborazione.<br />
Antonella Cattaneo<br />
antonella.cattaneo@fieramilanoeditore.it<br />
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E' attivo il servizio di readerservice all'indirizzo:<br />
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20 PAROLA ALLE AZIENDE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
SEAN RILEY,<br />
corporate vice<br />
president e general<br />
manager della<br />
divisione High<br />
Density Solutions<br />
di Lattice<br />
POLLY MCGALLAGHER<br />
Vetrina di lusso per le novità Samsung<br />
in tema di Large Format Di -<br />
splay a Integrated Systems Europe,<br />
la manifestazione più significativa<br />
del settore a livello continentale,<br />
che si è tenuta in febbraio ad Amsterdam:<br />
qui convergono infatti le<br />
proposte dotate di maggior allure<br />
per un mercato che presenta segnali<br />
incontrovertibili di vivacità, dal<br />
punto di vista del potenziale. Ne<br />
parla con EONews Federico Frigo,<br />
product manager LFT di Samsung<br />
Electronics Italia: “Nel settore stanno<br />
emergendo tecnologie di assoluto<br />
interesse, come il touch screen a<br />
infrarossi, per il quale disponiamo<br />
di tutti gli applicativi per i formati<br />
da 32 a 82 pollici, anche per le impegnative<br />
versioni outdoor. Anche<br />
l’Interlocking Display è una tecnologia<br />
da tenere adeguatamente in<br />
l’altro recano a bordo una flash da<br />
4 GB, quindi di una certa capacità),<br />
si stende una Lan in Ethernet base<br />
100, controllabile da un solo PC,<br />
sulla quale viaggiano contenuti che<br />
il software permette di importare,<br />
schedulare, gestire nel senso più<br />
dinamico del termine. Una differenza<br />
qualitativa che Samsung intende<br />
sottolineare: MagicInfo permette<br />
anche il controllo dello stato<br />
di funzionamento e offre la necessaria<br />
reportistica di rete.<br />
LE NOVITÀ<br />
Tra le novità del gruppo coreano in<br />
fatto di tecnologie per LFT merita<br />
una menzione i DID (Digital Information<br />
Display): si tratta di pannelli<br />
professionali per utilizzo cosiddetto<br />
‘pesante’, con possibilità di<br />
funzionamento fino a 20 ore al<br />
giorno, che tollerano la rottura anche<br />
di tre lampade in continuità di<br />
funzionamento: la serie DX è<br />
pone di altoparlanti da 10 W per il<br />
sonoro e incorpora un PC con<br />
scheda di rete embedded (il software<br />
è sempre MagicInfo) per la gestione<br />
del palinsesto. Tra le numerose<br />
applicazioni esposte ad Amsterdam<br />
vale la pena di citare anche<br />
i pannelli tridimensionali ora<br />
approdati anche al mondo LFT dopo<br />
l’esordio, tre anni fa, sullo<br />
schermo del televisore casalingo e i<br />
sistemi di misura dell’audience.<br />
Questi ultimi comprendono una videocamera<br />
attivata per riprendere<br />
il pubblico che staziona davanti a<br />
un display; il software installato su<br />
un server a cui vengono trasferite<br />
le immagini quantizza la sua tipologia<br />
in termini di sesso, età, eventualmente<br />
etnia e tempo di permanenza<br />
davanti al display, con dati finalizzati<br />
al marketing. Frigo delinea<br />
infine l’andamento del mercato<br />
in Italia. Nel 2008 le unità commercializzate<br />
sono state 60 mila<br />
I/O seriali ad alta velocità senza<br />
l’aggravio di consumo e di costo<br />
tipicamente associato a questo genere<br />
di dispositivi”. E sono già parecchi<br />
gli utilizzatori che hanno<br />
potuto apprezzarne le qualità a livello<br />
di consumi e di prestazioni<br />
ma anche in applicazioni in radiofrequenza,<br />
in banda base e per elaborazione<br />
di immagini. A supporto<br />
della famiglia ECP3, Lattice<br />
propone una rinnovata serie di<br />
strumenti di progettazione, ispLever,<br />
che include gli algoritmi<br />
avanzati di place and route per ridurre<br />
il tempo di esecuzione nei<br />
progetti di grandi dimensioni e un<br />
flusso di accelerazione del clock<br />
per aumentare le prestazioni.<br />
E dalle Fpga passiamo a un altro<br />
annuncio: una famiglia di generatori<br />
di clock con rumore di fase<br />
ultra basso e con un buffer a ritardo<br />
nullo. In poche parole la famiglia<br />
ispClock 5400D proposta da<br />
Lattice consente ai progettisti di<br />
ridurre i costi e la complessità<br />
delle proprie reti di clock differenziali,<br />
fornendo la possibilità di apportare<br />
modifiche al progetto anche<br />
all’ultimo minuto, persino dopo<br />
l’assemblaggio della scheda. Tipicamente<br />
questi dispositivi vengono<br />
utilizzati in applicazioni che<br />
forniscono clock di riferimento di<br />
alta qualità verso circuiti integrati<br />
per le comunicazioni serializzate<br />
ad alta velocità che usano la tecnologia<br />
Serdes e il consolidamento<br />
dei componenti, come i buffer<br />
fan-out e a ritardo nullo.<br />
readerservice.it<br />
Lattice Semiconductor n. 50<br />
Large Format Display:<br />
Samsung dice la sua<br />
All’Integrated<br />
Systems Europe di<br />
considerazione. Si tratta di una soluzione<br />
modulare, realizzata tramite<br />
una meccanica di staffaggio particolare,<br />
ma semplice, che permette<br />
di comporre videowall classici, ma<br />
anche piramidali, a torre, scalari…<br />
Con l’interattività esclusiva di Samsung<br />
UD (a risoluzione ultra-elevata)<br />
viene offerta la possibilità di realizzare<br />
un videowall di grande impatto<br />
e personalizzazione: si trascinano<br />
e spostano immagini, si zooma,<br />
si selezionano immagini inviate<br />
da un network che include fino a<br />
150 diverse sorgenti e fino a 250<br />
monitor di destinazione”. Il gruppo<br />
coreano ha lavorato molto in sede<br />
di R&D e di risorse produttive per<br />
conseguire un vantaggio competitivo<br />
che si esplica nella fornitura della<br />
soluzione completa, senza necessità<br />
di ricorso a terze parti, grazie<br />
anche alla versatilità dell’interfaccia<br />
utente MagicInfo Pro, un software<br />
proprietario dalle molteplici funzioni,<br />
cuore di un sistema di rete<br />
che coinvolge diverse linee di prodotto.<br />
I monitor a catalogo vengono<br />
infatti resi disponibili sia in modalità<br />
standard sia in versione N<br />
(network, quindi viene previsto anche<br />
un indirizzo IP) per dare la<br />
possibilità al cliente di creare il<br />
proprio networking personalizzato;<br />
nel caso della serie UX per videowall<br />
ad esempio i monitor (che tra<br />
equipag giata di disco da 40 GB. Nel<br />
campo dei pannelli outdoor, Samsung<br />
offre una capacità fino a 2,000<br />
candele/m 2 e commercialmente<br />
propone tre alternative: una versione<br />
dotata della sola elettronica per<br />
integratori di sistema, una semi<br />
outdoor per vetrine (IP30) e infine<br />
la serie All-in-One in versione totem<br />
(IP65), con funzionalità Bluetooth,<br />
WiFi, protezione antivandalo,<br />
allarme antifurto, telecamera e<br />
controllo remoto tramite infrarossi,<br />
pellicola protettiva per i raggi solari,<br />
sistema di riscaldamento e raffreddamento.<br />
Anche il touch screen<br />
trova ampio spazio nel range delle<br />
applicazioni: la serie TS ha un tempo<br />
di risposta di 8 ms, si basa su<br />
componentistica professionale, dis-<br />
Amsterdam, Samsung<br />
presenta le sue<br />
novità di prodotto<br />
(45 milioni di valore), con un aumento<br />
del 30% rispetto al 2007. In<br />
questo momento l’azienda è intenta<br />
a identificare partner qualificati<br />
e a creare il canale; in prospettiva<br />
le aree applicative verticali risiedono<br />
nel settori automotive, banche<br />
e assicurazioni (applicazioni specifiche<br />
con feature tra cui il touch<br />
screen sono già realizzate o in corso<br />
di realizzazione).<br />
Il fatturato a regime dovrebbe ripartirsi<br />
tra il 60% al canale e il 40% ai<br />
segmenti verticali, ma nel caso di<br />
importanti design wins nel verticale<br />
il baricentro ovviamente potrebbe<br />
spostarsi verso di esso. “In questo<br />
momento stiamo ancora compiendo<br />
un’indispensabile opera formativa<br />
nei confronti dei nostri target<br />
group, per renderli consapevoli delle<br />
grandi potenzialità offerte dalle<br />
tecnologie Samsung nel mondo<br />
LFT. Con la nostra strategia orientata<br />
alle soluzioni e la forza delle applicazioni,<br />
disponiamo di indubbi<br />
punti di forza: software, offerta di<br />
pacchetti completi e presenza di PC<br />
a bordo” .<br />
readerservice.it - Samsung n. 51
PAROLA ALLE AZIENDE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
21<br />
ANTONELLA CATTANEO<br />
Anche quest’anno ci potremo incontrare<br />
alla Hannover Messe dal<br />
20 al 24 aprile. Quest’anno molto<br />
importante risulterà essere il salone<br />
dedicato all’energia che propone<br />
contemporaneamente tecnologie<br />
tradizionali e rinnovabili proprio<br />
per la generazione di energia.<br />
In questa cornice verrà presentata<br />
l’intera catena del valore dell’economia<br />
energetica: dalla generazione<br />
all’approvvigionamento,<br />
dalla trasmissione e distribuzione<br />
di energia senza dimenticare la<br />
bioenergia e l’energia solare. E<br />
l’energia eolica? Quest’anno farà il<br />
Hannover Messe…<br />
… un momento per fare congetture sul<br />
futuro dell’industria e della tecnologia<br />
suo debutto il salone Wind proprio<br />
ora che il mercato di questo<br />
settore sta crescendo in tutto il<br />
mondo. Alla sua seconda edizione<br />
sarà invece la Power Plant <strong>Tech</strong>nology<br />
dedicata alla gestione e<br />
manutenzione delle centrali elettriche<br />
in cui si parlerà molto della<br />
riduzione fino alla completa eliminazione<br />
della CO 2 nella conversione<br />
di energia allo scopo di assicurare<br />
una tutela climatica duratura.<br />
Come si nota, molto interesse<br />
viene posto proprio sull’energia<br />
e sull’efficienza energetica perché<br />
non esiste più il minimo dubbio<br />
sul fatto che dobbiamo essere attenti<br />
al risparmio nel nostro impiego<br />
di energia. “La Hannover<br />
Messe è l’appuntamento dell’anno<br />
per l’industria elettronica e soprattutto<br />
per la tecnologia dell’automazione<br />
elettrica e per la tecnologia<br />
energetica che solo in un<br />
contesto competitivo possono evidenziare<br />
i loro punti di forza.<br />
Senza contare che qui possiamo<br />
anche proporre con impatto di<br />
grande attrattiva le affascinanti<br />
prospettive di lavoro nel<br />
nostro settore ai giovani<br />
che devono far fronte a<br />
una scelta professionale”<br />
sostiene Reinhard Hupe<br />
direttore generale Zvei,<br />
associazione centrale tedesca<br />
dell’industria elettronica<br />
ed elettrotecnica.<br />
Ma la manifestazione<br />
è anche “Il momento<br />
trainante dell’intera industria<br />
e dimostra che<br />
proprio l’interazione tra<br />
i settori decide della loro<br />
capacità di futuro” ha dichiarato<br />
Wolfram von<br />
Fritsch, presidente del<br />
consiglio di amministrazione<br />
della Deutsche<br />
Messe. “Noi offriamo all’industria<br />
una piattaforma<br />
dell’innovazione di<br />
grandissima attualità, di<br />
notevole richiamo e di<br />
grande internazionalità”<br />
sostiene Wolfgang Pech senior vice<br />
president Hannover Messe. A<br />
questo proposito ricordiamo ancora<br />
che proprio alla Hannover<br />
Messe verrà messo in evidenza il<br />
mondo delle nanotecnologie e dei<br />
microsistemi in cui ci si potranno<br />
scambiare notizie sulle ultime innovazioni<br />
dei prodotti del microtech<br />
e illustri relatori del mondo<br />
della scienza e dell’industria si<br />
confronteranno sulle tendenze del<br />
‘sempre più piccolo’.<br />
readerservice.it<br />
Hannover Messe n. 52<br />
WOLFGANG PECH,<br />
senior vice president<br />
Hannover Messe<br />
WOLFRAM VON<br />
FRITSCH, presidente<br />
del consiglio di<br />
amministrazione della<br />
Deutsche Messe<br />
CompactPCI <strong>Plus</strong><br />
MANFRED SCHMITZ, MARCO PAGNIN<br />
CompactPCI <strong>Plus</strong>, diversamente<br />
da CompactPCI <strong>Plus</strong>IO, costituisce<br />
un nuovo standard di base indipendente.<br />
Picmg Cplus.0 è il numero<br />
della nuova specifica di base. Questo<br />
standard introduce un connettore<br />
completamente nuovo che<br />
consente una densità dei segnali<br />
nettamente superiore e supporta<br />
frequenze di trasmissione fino a 12<br />
Gb/s e oltre. CompactPCI <strong>Plus</strong> si<br />
basa in modo coerente sulla meccanica<br />
di CompactPCI, rimanendo<br />
cioè compatibile con Iec 11<strong>01</strong>, ma<br />
supporta esclusivamente moderni<br />
collegamenti punto a punto. Poiché<br />
gli aspetti meccanici sono perfettamente<br />
compatibili con Iec<br />
11<strong>01</strong>, è possibile utilizzare senza<br />
restrizioni tutte le soluzioni a 19<br />
pollici. Le dimensioni dei circuito<br />
bus sono identiche a quelle del<br />
backplane CompactPCI e vengono<br />
fissate in modo analogo. Piastra<br />
centrale e impugnature sono anch’esse<br />
uguali. Il diffuso sistema<br />
Hot Plug con interruttore sull’impugnatura<br />
non viene modificato e<br />
acquista una nuova rilevanza per<br />
dischi rigidi Raid. Solo il connettore<br />
viene sostituito con uno di tipo<br />
moderno, in grado di supportare le<br />
elevate frequenze. Per lo standard<br />
CompactPCI <strong>Plus</strong> viene impiegato<br />
un connettore dell’azienda FCI. La<br />
famiglia di connettori è distribuita<br />
con il nome commerciale AirMax e<br />
supporta frequenze di trasmissione<br />
di 12 Gb/s e oltre senza particolari<br />
misure di schermatura. AirMax offre<br />
spazio per<br />
fino a 184 coppie<br />
di pin su<br />
una scheda 3-<br />
HE. L’elevato<br />
numero di<br />
pin, importante<br />
soprattutto per il System Slot a<br />
causa dell’architettura a stella dei<br />
computer moderni, consente d’altro<br />
canto anche l’utilizzo di una quantità<br />
di pin liberi per Rear-I/O specifici<br />
del cliente su componenti periferici.<br />
La meccanica del connettore<br />
tiene conto dei requisiti di Iec 11<strong>01</strong><br />
e l’aspetto ricorda molto il noto<br />
connettore da 2 mm dello standard<br />
CompactPCI. Nella scelta del connettore<br />
AirMax per lo standard,<br />
particolare rilevanza ha avuto la<br />
disponibilità di FCI ad accettare le<br />
condizioni di Picmg in relazione alla<br />
politica dei brevetti. Ai sensi del<br />
Il gruppo di lavoro Picmg<br />
definisce due standard: Picmg<br />
2.30 CompactPCI <strong>Plus</strong>IO e Picmg<br />
Cplus.0 CompactPCI <strong>Plus</strong><br />
diritto statunitense, non è consentito<br />
infatti che un componente prescritto<br />
da uno standard venga prodotto<br />
da un unico fabbricante. Amphenol<br />
TCS è già diventato secondo<br />
fornitore di connettori AirMax. Rispetto<br />
a CompactPCI, le prese e spine<br />
sono invertite. Sulla scheda si<br />
trova la spina, sul backplane la presa,<br />
proprio come nei sistemi Vmebus.<br />
Diventano così un ricordo del<br />
passato i pin schiacciati sul backplane.<br />
E se, contrariamente alle<br />
aspettative, un pin venisse danneggiato,<br />
è naturalmente meno costoso<br />
sostituirlo sulla scheda piuttosto<br />
che cambiare il circuito bus o<br />
l’intero sistema. Il connettore Air-<br />
Max è stato espressamente studiato<br />
per l’utilizzo in condizioni difficili.<br />
Per la spina, ossia per il connettore<br />
sulla scheda, esistono modelli collocabili<br />
in serie, dotati quindi di sole<br />
due pareti, e connettori nei quali<br />
i pin sono circondati completamente<br />
da quattro pareti. Per CompactP-<br />
CI <strong>Plus</strong> verrà sviluppata inoltre una<br />
variante aggiuntiva con spina a tre<br />
pareti. Nel complesso, CompactPCI<br />
<strong>Plus</strong> si limita a tre modelli di spine<br />
e due modelli di prese tratti dalla<br />
vasta gamma di connettori Air-<br />
Max. Sul gruppo è sempre presente<br />
una spina con quattro<br />
pareti e sei file di pin, integrato<br />
da modelli che offrono<br />
diverse possibilità di collegamento<br />
in serie e dotati di<br />
due pareti e otto file. La scheda<br />
3HE viene completata da<br />
una spina con tre pareti e otto file.<br />
Nel complesso, viene a formarsi<br />
una spina protetta da tutti i lati<br />
con una parete trasversale al centro<br />
che aumenta la stabilità della scheda<br />
inserita, contemporaneamente<br />
impedendo l’inserimento di una<br />
scheda CompactPCI <strong>Plus</strong> in un tradizionale<br />
slot CompactPCI che provocherebbe<br />
la piegatura dei pin di<br />
questo. CompactPCI <strong>Plus</strong> si basa su<br />
un’architettura a stella semplice e
22 PAROLA ALLE AZIENDE<br />
EONEWS n. 510 - 25 MARZO 2009<br />
completa, utilizzabile in modo<br />
identico per Pci Express (opzionalmente<br />
anche Serial Rapid IO,<br />
SRIO), Sata o Sas e Usb. Il system<br />
slot supporta fino a otto di questi<br />
slot per periferiche. Per un sistema<br />
con un massimo di 9 slot non sono<br />
necessari bridge né switch. Gli slot<br />
per periferiche sono sostanzialmente<br />
identici. Solo uno di essi è<br />
collegato al System Slot attraverso<br />
un link Pci Express particolarmente<br />
ampio, il cosiddetto Fat Pipe.<br />
Questo slot potrebbe ad esempio<br />
essere utilizzato per un’estensione<br />
grafica high end. Ethernet non è<br />
collegata a stella, bensì secondo il<br />
principio ‘Full Mesh’. Nelle architetture<br />
Full Mesh, ciascuno dei nove<br />
slot è connesso mediante colle-<br />
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Tel.<br />
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e-mail<br />
gamento punto a punto dedicato<br />
con tutti gli altri otto slot. Lo schema<br />
di collegamento è scelto in modo<br />
tale che, se una scheda Cpu possiede<br />
ad esempio due interfacce<br />
Ethernet, tre slot sono completamente<br />
collegati, sempre senza<br />
switch, indirizzamento o altro. Diversamente<br />
da altri sistemi, la trasmissione<br />
Ethernet si basa per il<br />
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Città<br />
Nazione<br />
510<br />
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a che i dati qui contenuti vengano trattati, comunicati e diffusi da voi e/o da Vs. aventi causa per l'attività di promozione<br />
e diffusione dei Vs. prodotti ed anche messi a disposizione di operatori qualificati e/o aziende del settore.<br />
backplane sugli affermati standard<br />
per connessioni in rame 100/1000/<br />
10GbaseT. Il vantaggio consiste nell’illimitata<br />
interoperabilità anche in<br />
presenza di velocità diverse. Almeno<br />
in modo opzionale, è possibile la<br />
separazione galvanica ed è quindi<br />
garantita l’assenza di reazioni della<br />
scheda. Tale aspetto è particolarmente<br />
importante per i sistemi ridondanti<br />
e critici in termini di sicurezza.<br />
Inoltre, è possibile collegare<br />
in modo semplice più sistemi tra<br />
loro. Il System Slot supporta complessivamente<br />
sette link Pci Express<br />
dotati fino a quattro lane ciascuno,<br />
un link con fino a 16 lane, 8<br />
interfacce Sata/Sas, 8 Usb 2.0 e 8<br />
Usb 3.0, 8 interfacce Ethernet e una<br />
serie di segnali a sostegno di queste<br />
interfacce e per la gestione generale<br />
del sistema (reset, Ipmb, Hot<br />
Plug, indirizzamento geografico,<br />
ecc.). L’alimentazione elettrica è a<br />
12V, e ciascuno slot 3-HE può essere<br />
caricato fino a 60 Watt. Su uno<br />
slot per periferiche sono disponibili<br />
di conseguenza un link Pci Express<br />
con fino a 16 lane, un’interfaccia<br />
Sata/Sas, 1x Usb 2.0 e 1x Usb 3.0.<br />
Come già spiegato, questi slot possono<br />
supportare fino a otto interfacce<br />
Ethernet per la costruzione<br />
della rete Full Mesh. Queste interfacce<br />
sono disponibili tutte contemporaneamente.<br />
Tale aspetto è<br />
importante soprattutto per standard<br />
come schede Mini-Pci Express,<br />
che richiedono sia Usb, sia<br />
Pci Express. Anche lo slot per periferiche<br />
è alimentato a 12 V e può<br />
sostenere massimo 60 W.<br />
L’architettura di CompactPCI <strong>Plus</strong>,<br />
una semplice stella combinata con<br />
un mesh completo per Ethernet,<br />
funziona senza switch e sen za bridge.<br />
È presente un system slot e fi no<br />
a 8 slot per periferiche. L’assegna -<br />
zione dei terminali del sistema e degli<br />
slot per periferiche è tuttavia sovrapponibile.<br />
Un pin comunica alla<br />
scheda inserita se si trova su un<br />
System Slot o su uno slot per periferiche.<br />
In questo modo è possibile inserire<br />
una scheda system slot (di solito,<br />
una scheda Cpu) in uno slot<br />
qualsiasi per periferiche. Naturalmente,<br />
in questo caso, non tutte le<br />
interfacce potranno funzionare: di<br />
solito Sata non funziona, Ethernet<br />
però è sempre disponibile. Nonostante<br />
la struttura a stella, quindi,<br />
CompactPCI <strong>Plus</strong> supporta il multiprocessing<br />
simmetrico con fino a 9<br />
Cpu nel sistema, senza bridge e senza<br />
un backplane speziale. In presenza<br />
di bridge, il numero di Cpu può<br />
essere superiore.<br />
readerservice.it<br />
Men Mikro Elektronik n. 53
23<br />
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segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Presso il titolare è disponibile l'elenco completo ed aggiornato dei responsabili.<br />
Inserzionisti<br />
All Data .....................................................................................15 Linear <strong>Tech</strong>nology............................................................IV Cop.<br />
Contradata..................................................................................3 National Instruments .......................................................II Cop.<br />
Digi-key ......................................................................................5 Pieffepi........................................................................................1<br />
Flir..............................................................................................1 RS Components..........................................................................7<br />
Grafos .........................................................................................1<br />
Nuovi prodotti<br />
TEL FAX WEB RIF<br />
Agilent <strong>Tech</strong>nologies Italia ...............02 926081.................02 921<strong>01</strong>838.................................www.agilent.com ........10<br />
AMD..................................................02 3008161................02 33497689 .....................................www.amd.com.......3-9<br />
Anie Confindustria.............................02 32641...................02 3264395 ...........................................www.anie.it ..........1<br />
Ansys ...............................................02 48559414...............02 48559414 ...................................www.ansys.com ..........8<br />
Beckhoff Automation......................0362 365164................0362 40990 ...............................www.beckhoff.com ........10<br />
Cedites.............................................02 66984524...............02 6707<strong>01</strong>16 ..................................www.cedites.org ..........8<br />
Cryptography Research ...............0<strong>01</strong> 415 397<strong>01</strong>23........0<strong>01</strong> 415 397<strong>01</strong>27 ...................www.cryptography.com ..........8<br />
Ericsson Components ....................02 92132236...............02 92132257...............................www.ericsson.com ..........1<br />
Farnell Inone...................................02 93995200...............02 93995300..................................www.farnell.com ..........8<br />
Fluke Italia .......................................039 289731................039 2873556.........................................www.fluke.it ........10<br />
Freescale Semiconductor .................02 522071.................02 48441732 ..............................www.freescale.com ........16<br />
Gartner Group Italy ..........................02 482891.................02 48289389 ................................www.gartner.com ..........9<br />
Google.............................................................................................................................................www.google.it ..........4<br />
Hannover Messe..............................02 70633292...............02 70633412 ......................www.hannovermesse.de ........21<br />
Hitachi Semiconductor...................................................................................www.hitachi.com/semiconductor ..........3<br />
Hynix Semiconductor......................02 9<strong>01</strong>9137................02 90390711........................http://hsma.hynix.com ..........9<br />
Infineon <strong>Tech</strong>nologies ......................02 252041................02 252044395 .............................www.infineon.com ..........9<br />
Intel Corporation Italia.....................02 575441.................02 575<strong>01</strong>221.....................................www.intel.com.......3-9<br />
Intersil Corporation........................02 66429571...............02 66429566 ................................www.intersil.com ........14<br />
Keithley Instruments.......................02 5538421................02 55384228 ...............................www.keithley.com ........10<br />
Koan .................................................035 255235.............035 1782239748 ...................www.koansoftware.com ..........3<br />
Lattice Semiconductor Italy ...........02 57506496...............02 57792561 ..........................www.latticesemi.com ........19<br />
LEM Italia........................................049 8056060...............049 8056059 ......................................www.lem.com ........16<br />
Linear <strong>Tech</strong>nology ..........................039 5965080...............039 5965090 ...................................www.linear.com ........13<br />
LSI ...................................................02 90393308...............02 90390615 ........................................www.lsi.com..8-9-18<br />
MEN Mikro Elektronik ..............0049 911 99335151....0049 911 993359<strong>01</strong>...................................www.men.de ........21<br />
Mentor Graphics Italia.....................02 2498941...............02 249894200 .......................www.mentor.com/italy ..........8<br />
Motorola...........................................199 5<strong>01</strong>160 ..................................................................www.motorola.com.......1-3<br />
MSC ..................................................039 630891...............039 63089221 ...............................www.msc-ge.com ..........8<br />
National Instruments Italy ...............02 413091.................02 41309215.........................................www.ni.com ........10<br />
National Semiconductor...................02 575631.................02 57500400...............................www.national.com...12-18<br />
NEC Display Solutions......................02 484151.................02 48415409 ..............www.nec-display-solutions.it.......3-9<br />
Numonyx.........................................039 6038111.................................................................www.numonyx.com ..........8<br />
ON Semiconductor .........................02 92393111 ....................................................................www.onsemi.com ........15<br />
Pioneer.............................................199 100 858 ................02 9391555......................................www.pioneer.it ..........4<br />
Qimonda..........................................039 6906726..................................................................www.qimonda.com ..........9<br />
Qualcomm.......................................06 49218100...............06 49218140...........................www.qualcomm.com ..........9<br />
Remak..............................................02 30302525..............02 303025910 .....................................www.remak.it ..........8<br />
Reply................................................<strong>01</strong>1 7711594...............<strong>01</strong>1 7495416.........................................www.reply.it ..........1<br />
Saes Getters.......................................02 931781.................02 93178320 ..........................www.saesgetters.com ..........4<br />
Samsung Electronics Italia...............02 921891....................................................................www.samsung.com ........20<br />
Sandisk .....................................................................................................................................www.sandisk.com ..........9<br />
ST Microelectronics...........................039 6031..................039 6035700 .........................................www.st.com ..........1<br />
Taiwan Semiconductor................0031 20 3059900........0031 20 3059911.................................www.tsmc.com ..........9<br />
Texas Instruments........................0033 4392220<strong>01</strong>.........0033 493203<strong>01</strong>1.......................................www.ti.com ........14<br />
Toshiba Electronics...........................039 687<strong>01</strong>.................039 6870205 ................................www.toshiba.com ..........9<br />
VXI <strong>Tech</strong>nology .........................................................................................................................www.vxitech.com ........10<br />
Wind River Systems Italia...............<strong>01</strong>1 2448411...............<strong>01</strong>1 2448499.............................www.windriver.com ..........8<br />
Yokogawa Italia .................................02 660551.................02 66<strong>01</strong>1415.................................www.yokogawa.it ........10
Matching da ±0,1dB, 0,1°<br />
LTC6420-20<br />
14-Bit, 125Msps<br />
LT5575<br />
LTC2285<br />
Gli amplificatori differenziali doppi da 1,8GHz offrono NF da 6,2dB<br />
e IMD3 da -84dBc a 100MHz<br />
I nostri nuovi driver differenziali ad alta velocità per convertitori ADC costituiscono i primi driver doppi per applicazioni industriali<br />
che garantiscono il controllo del guadagno. Un ausilio per la minimizzazione degli errori nei sistemi multicanale e nelle applicazioni a<br />
demodulazione I-Q. Ottimizzati per gestire i più recenti convertitori ADC ad alta velocità, l’LTC ® 6420-20 dispone di uscite differenziali<br />
rail-to-rail e consegue prestazioni di distorsione e rumorosità notevoli con un singolo alimentatore da 3V. Le resistenze per l’impostazione<br />
del guadagno del dispositivo e le uscite filtrabili a discrezione massimizzano le prestazioni, riducono la distorsione e semplificano<br />
ulteriormente la progettazione.<br />
Caratteristiche<br />
• Matching del guadagno:<br />
±0,1dB a 100MHz<br />
• Matching di fase: ±0,1° a 100MHz<br />
• Separazione tra i canali:<br />
80dB a 100MHz<br />
• IMD3: -84dBc a 100MHz<br />
• Guadagno fisso: 10V/V (20dB)<br />
• Rumore dell’amplificatore<br />
operazionale interno: 1nV/√Hz<br />
• Cifra di rumore: 6,2dB a 100MHz<br />
• Corrente di alimentazione (per canale):<br />
80mA<br />
Matching di Guadagno e Fase da canale<br />
a canale rispetto alla frequenza<br />
MATCHING DEL GUADAGNO (dB)<br />
1,0<br />
0,5<br />
0.0<br />
-0,5<br />
Phase Match<br />
Gain Match<br />
1,0<br />
0,5<br />
0.0<br />
-0,5<br />
-1,0<br />
-1,0<br />
10 100 1000<br />
FREQUENZA (MHz)<br />
MATCHING DI FASE (deg)<br />
Info e campioni gratuiti<br />
www.linear.com/6420<br />
Tel.: +39-039-596 50 80<br />
Fax: +39-039-596 50 90<br />
Brochure gratuita<br />
sui convertitori A/C<br />
ad alta velocità<br />
www.linear.com/adcsolutions<br />
, LTC, LT e LTM sono marchi registrati di Linear<br />
<strong>Tech</strong>nology Corporation. Tutti gli altri marchi<br />
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