AMPLIFICATORI OPERAZIONALI DI PRECISIONE: UNO SGUARDO ...
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OP AMP<br />
<strong>AMPLIFICATORI</strong> <strong>OPERAZIONALI</strong><br />
<strong>DI</strong> <strong>PRECISIONE</strong>:<br />
<strong>UNO</strong> <strong>SGUARDO</strong> IN PROFON<strong>DI</strong>TÀ<br />
Roland Dorn<br />
Key market segments<br />
and business development engineer<br />
National Semiconductor<br />
Un’analisi dei parametri da prendere<br />
in considerazione nella scelta di un amplificatore<br />
operazionale di precisione<br />
In origine gli amplificatori di precisione<br />
sono stati ideati per soddisfare le<br />
esigenze dei costruttori di apparecchiature<br />
di misura e collaudo. Al giorno<br />
d’oggi questi elementi hanno ampliato il<br />
loro raggio di azione e vengono utilizzati<br />
in numerose altre applicazioni nei settori<br />
automobilistico e industriale, dove sono<br />
preposti, ad esempio, al monitoraggio<br />
della miriade di sensori presenti a bordo<br />
delle moderne automobili o disseminati<br />
negli impianti manifatturieri, senza di -<br />
menticare il loro crescente impiego in<br />
altri comparti come quello consumer e<br />
medicale.<br />
Le caratteristiche chiave<br />
Quando si parla di amplificatori di precisione,<br />
è in primo luogo necessario dare<br />
una definizione di precisione. Di fatto<br />
esistono due definizioni:<br />
- definizione formale: gli amplificatori di<br />
precisione sono dispositivi caratterizzati<br />
da una tensione di offset massima inferiore<br />
a 1 mV OT;<br />
- definizione effettiva: gli amplificatori di<br />
precisione sono dispositivi caratterizzati<br />
da una tensione di offset massima inferiore<br />
a 0,5 mV OT, valore che sta progressivamente<br />
scendendo al di sotto dei<br />
0,2 mV OT.<br />
Una bassa tensione di offset è infatti indispensabile<br />
per cercare di ricreare un<br />
segnale con un elevato livello di accuratezza<br />
- specialmente nel caso di piccoli<br />
segnali.<br />
Oltre a ciò, per garantire la miglior precisione<br />
possibile è necessario che un<br />
amplificatore sia in grado di soddisfare<br />
le seguenti condizioni:<br />
- elevato valore del rapporto di reiezione<br />
di modo comune (CMRR > 110 dB);<br />
- elevato valore del rapporto di reiezione<br />
nei confronti delle variazioni della tensione<br />
di alimentazione (PSRR);<br />
- basso valore della corrente di polarizzazione<br />
(Ibias < 1 pA);<br />
- elevato valore del guadagno ad anello<br />
aperto (Avol > 110 dB);<br />
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ELETTRONICA OGGI 388 - APRILE 2009
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- ridotto valore della componente 1/f del<br />
rumore;<br />
- bassa deriva della tensione di offset di<br />
ingresso (TCVos);<br />
- elevato valore del prodotto guadagnoampiezza<br />
di banda (GBW);<br />
- basso valore del rumore di tensione in<br />
ingresso.<br />
Amplificatori<br />
a deriva nulla<br />
Un recente esempio di componenti che<br />
integrano tutte le caratteristiche<br />
appena sopra menzionate è rappresentato<br />
dagli amplificatori operazionali<br />
a deriva nulla (zero-drif)<br />
LMP2021/22 di National Semicon -<br />
ductor. Gli amplificatori di precisione<br />
LMP2021 (singolo) e LMP2022<br />
(doppio) fanno ricorso a un’avanzata<br />
tecnologia di correzione continua<br />
per azzerare l’errore di offset di<br />
ingresso e rimuovere completamente la<br />
componente 1/f del rumore.<br />
La continuità della correzione consente<br />
di ottenere una precisione elevata al trascorre<br />
del tempo e al variare della temperatura,<br />
con una elevata reiezione di<br />
modo comune (CMRR), e una altrettanto<br />
elevata reiezione nei confronti delle<br />
variazioni della tensione di alimentazione<br />
(PSRR).<br />
Ad esempio, partendo dal fatto che i<br />
segnali di ampiezza ridotta vengono<br />
amplificati impiegando guadagni più<br />
elevati, il rumore di ingresso dell’amplificatore<br />
operazionale decresce da un<br />
valore tipico di 15nV/√Hz a un guadagno<br />
di 100V/V, a un valore di soli<br />
11nV/√Hz per un guadagno di<br />
1000V/V.<br />
Questo parametro chiave è del 50%<br />
migliore rispetto a quanto disponibile<br />
finora sul mercato. Inoltre, questi operazionali<br />
rimuovono anche l’errore di tensione<br />
dovuto alla componente 1/f nelle<br />
applicazioni a bassa frequenza.<br />
LMP2021/22 sono dotati di un filtro<br />
integrato per la soppressione delle interferenze<br />
elettromagnetiche e vanno ad<br />
aggiungersi ai dispositivi della famiglia<br />
di amplificatori operazionali EMI-hardened<br />
(resistenti alle interferenze EMI) di<br />
cui fanno parte LMV83x, LMV85x e<br />
LMV86x. Il rapporto di reiezione alle<br />
interferenze EMI (EMIRR) di 79 dB<br />
consente di ridurre le interferenze a<br />
radiofrequenza imputabili a sorgenti<br />
esterne.<br />
Questi amplificatori presentano una<br />
deriva della tensione di offset di ingresso<br />
(TCVos) di soli 0,004 uV per grado<br />
centigrado e un offset tipico di soli 0,4<br />
uV. Entrambi i dispositivi operano con<br />
una tensione di alimentazione compresa<br />
tra 2,2 V e 5,5 V, e sono caratterizzati da<br />
un prodotto guadagno banda (GBW) di<br />
5 MHz consumando solo una corrente<br />
di 1,1 mA per canale. Guadagno ad anello<br />
aperto (AVOL) di 160 dB, CMRR<br />
superiore a 139 dB, PSRR di 130 dB<br />
sono le altre caratteristiche di rilievo.<br />
Operanti in un campo di temperatura<br />
compreso tra -40 °C e a +125 °C, i dispositivi<br />
sono forniti in package SOT23 a 5-<br />
pin e SOIC a 8-pin (LMP2021) e SOIC e<br />
MSOP a 8 pin (LMP2022).<br />
Un esempio concreto<br />
Di seguito viene riportato un esempio di<br />
soluzione per il condizionamento di<br />
segnali provenienti da un sensore di<br />
pressione. I sensori, trasduttori e trasmettitori<br />
di pressione sono preposti<br />
Tabella 1 – Con LM7705 è possibile ottenere un’uscita a tensione nulla<br />
Vsupply = 5V; Vout alta Vout bassa Range di ingresso Salti<br />
RL = 10 KW nell’ADC a 24 bit di codice<br />
LMP2021/22 4,917 0,063 Da 0,063 a 4,917 264<br />
LMP2021/22 c 4,917 0 Da 0,00 a 4,917 Zero<br />
on LM7705<br />
Fig. 1 – Amplificatore per strumentazione<br />
utilizzato in un’applicazione di<br />
interfacciamento con un sensore di<br />
pressione<br />
alla misura della pressione di gas e fluidi.<br />
Le soluzioni per il condizionamento<br />
dei segnali di National Semicondutor<br />
sono ampiamente utilizzate in applicazioni<br />
di monitoraggio e controllo come<br />
componenti di sistemi per la misura di<br />
pressione barometrica, di flusso, di livello<br />
e via dicendo.<br />
Le variazioni nella tensione di alimentazione<br />
non possono essere separate dalla<br />
forza (espressa come tensione) che<br />
deve essere misurata. Le uscite<br />
a fondo scala di parecchi<br />
sensori a ponte sono dell’ordine<br />
di 10 mV (e anche inferiori),<br />
ragion per cui è necessario<br />
disporre di un buffer realizzato<br />
con un amplificatore<br />
operazionale stabile al variare<br />
del tempo e della temperatura.<br />
Per soddisfare le specifiche<br />
impostazioni del guadagno<br />
di un sensore a ponte sono spesso<br />
utilizzati amplificatori per strumentazione<br />
di tipo discreto. I convertitori A/D<br />
adoperati in parecchi sensori a ponte<br />
possono avere una tensione di riferi-<br />
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mento di 1,8, 2,5, 3 V (come pure altri<br />
valori di tensione): di conseguenza<br />
l’impostazione del guadagno di un<br />
amplificatore per strumentazione non è<br />
necessariamente fissa.<br />
Gli amplificatori visibili in figura 1<br />
costituiscono un amplificatore per strumentazione<br />
di precisione capace di graduare<br />
in modo accurato il segnale per<br />
un’ampia gamma di segnali e intervalli<br />
di temperatura.<br />
Criteri di scelta<br />
La scelta di un amplificatore dipende in<br />
larga misura dal tipo di applicazione e<br />
da parametri quali l’intervallo di tensione<br />
dello stadio di ingresso dell’amplificatore<br />
operazionale, il massimo valore<br />
della corrente di polarizzazione di<br />
ingresso che l’applicazione può supportare,<br />
il range di frequenza del segnale e<br />
l’intervallo di deriva dell’offset al variare<br />
della temperatura e la deriva in funzione<br />
del tempo. L’esempio riportato<br />
nella figura 1 si riferisce all’interfaccia<br />
di un sensore a ponte. In un’appli -<br />
cazione di questo tipo è necessario<br />
avere un amplificatore operazionale a<br />
bassa deriva e tensione di rumore per<br />
garantire un’accurata amplificazione<br />
del segnale. Un componente come<br />
LMP2021, in grado di effettuare automaticamente<br />
errori quali deriva dell’offset<br />
e del guadagno è particolarmente<br />
indicato per un’applicazione di<br />
questo tipo. LMP2021 è classificato<br />
come un componente di livello 2 (si<br />
veda il riquadro “La misura della precisione”).<br />
In passato si era fatto ricorso a<br />
componenti che non disponevano di<br />
funzioni di correzione o di taratura<br />
interni, come ad esempio amplificatori<br />
di tipo general purpose, amplificatori a<br />
basso rumore e amplificatori a bassa<br />
deriva. Nei circuiti che utilizzano questi<br />
componenti il controllo del guadagno<br />
e dell’offset deve essere ottenuto<br />
mediante componenti esterni, come<br />
resistori e potenziometri di taratura. La<br />
disponibilità di funzioni di taratura<br />
all’interno dell’integrato consente di<br />
La misura<br />
della precisione<br />
In un numero crescente di applicazioni sono necessarie<br />
un rilevamento e una misura sempre più accurate. La<br />
precisione non è necessaria solamente nella fase iniziale<br />
ma anche in funzione del tempo e delle variazioni di<br />
temperatura. Requisiti di questo tipo sono necessari per<br />
soddisfare le esigenze, in termini di prestazione/efficienza,<br />
dei moderni sistemi. L’ammontare dell’errore<br />
considerato accettabile, ovviamente, diminuisce al<br />
procedere dell’evoluzione tecnologica. L’obiettivo principale<br />
è progettare sistemi capaci di restare precisi per<br />
lungo tempo all’interno di un intervallo di temperatura<br />
estesa. La calibrazione non è un’operazione semplice e<br />
può risultare onerosa in termini di tempi e costi. Inoltre,<br />
può risultare inefficace ai fini dell’ottenimento della<br />
precisione desiderata.<br />
Si consideri, per esempio, l’amplificazione di segnali di<br />
ampiezza dell’ordine dei millivolt. La scelta più naturale<br />
sarebbe quello di amplificare questo segnale di un fattore<br />
mille prima di convertirlo in digitale. Questa banale<br />
operazione non sarebbe possibile utilizzando operazionali<br />
con offset nell’ordine dei millivolt perché ciò<br />
porterebbe inevitabilmente il segnale fuori dalla dinamica<br />
di ingresso del convertitore. In questo caso, una calibrazione<br />
nel dominio digitale si rileverebbe assolutamente<br />
inefficace.<br />
Stabilito quindi che quando si vuole un’amplificazione di<br />
notevole entità è indispensabile il ricorso a un componente<br />
a basso offset, il secondo parametro da prendere<br />
in considerazione é la sua deriva in temperatura (TcVos).<br />
É evidente che se variazioni di temperatura di pochi<br />
gradi possono variare l’offset del dispositivo in maniera<br />
percentualmente significativa, la calibrazione della<br />
catena di acquisizione si rivela un’operazione inutile,<br />
a meno di non ripetere l’operazione prima di ogni<br />
acquisizione.<br />
Infine, ma non ultimo per importanza, va considerato il<br />
rumore. Poter disporre di un componente a basso rumore<br />
conferisce credibilità alla misura effettuata.<br />
Purtroppo molti componenti disponibili in commercio<br />
sono affetti da rumore 1/f. Si tratta di una caratteristica<br />
intrinseca dei dispositivi CMOS che li rende più rumorosi<br />
in bassa frequenza, proprio dove si vuole avere una<br />
precisione maggiore. Di fronte a misure rumorose (ovvero<br />
inaffidabili) la calibrazione si rivela inutile.<br />
Con un offset nel range dei μV, un TcVos nell’ordine dei<br />
nV e la totale assenza di rumore 1/f gli amplificatori<br />
LMP2021/2 sono in grado di risolvere tutti i problemi<br />
appena esposti.<br />
National Semiconductor ha definito diversi livelli di precisione<br />
(da 1 a 4) per i sistemi di rilevamento (si faccia<br />
riferimento alla Tab. 1). I prodotti classificati a livello 2<br />
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ottenere un livello di accuratezza maggiore.<br />
Il massimo valore della corrente di<br />
polarizzazione di ingresso che<br />
l’applicazione è in grado di supportare<br />
è un altro parametro di fondamentale<br />
importanza.<br />
Nell’esempio preso in considerazione<br />
gli ingressi CMOS di LMP2021 assicurano<br />
bassi valori di Ibias. Nelle applicazioni<br />
caratterizzate da elevati valori di<br />
resistenza in serie nel sensore è possibile<br />
utilizzare LMP2021 senza “caricare”<br />
il sensore. Ad esempio la caduta di<br />
tensione ai capi di un’impedenza del<br />
sensore del valore di 100 MOhm provocata<br />
da Ibias di LMP2021 (pari a 3<br />
pA) sarà di soli 30 mV. Le interferenze<br />
EMI rappresentano un problema di<br />
sempre maggiore importanza nelle<br />
applicazioni di precisione.<br />
Potenzialmente un segnale RF introdotto<br />
in una cella di carico può dare<br />
luogo a un offset di uscita fino a 1 V,<br />
che potrebbe portare a una diminuzione<br />
dell’ENOB del convertitore A/D in<br />
assenza di azioni di filtraggio.<br />
Inoltre è possibile ottimizzare il range<br />
dinamico del convertitore A/D in presenza<br />
di una singola alimentazione. Per<br />
ragioni di costo, infatti, parecchi sistemi<br />
utilizzano una sola alimentazione. Il<br />
generatore di polarizzazione negativa<br />
di precisione LM7705 di National<br />
Semiconductor usato in combinazione<br />
con gli amplificatori assicura un’o -<br />
scillazione a tensione nulla sul terminale<br />
negativo in modo da garantire<br />
un’uscita effettivamente di tipo rail-torail.<br />
LM7705 è in grado di generare una<br />
tensione di uscita di -0,230 V.<br />
Di conseguenza, risulta possibile ottenere<br />
un’uscita a tensione nulla collegando<br />
l’uscita di LM7705 a massa o al<br />
pin di alimentazione V- dell’operazionale.<br />
In un sistema a 5 V, l’uscita di<br />
LMP2021722 è in grado di oscillare da<br />
massa fino a 4,917 V (Tab. 1).<br />
www.national.com<br />
Blocco base<br />
Sistema<br />
Taratura Livello 1 Livello 3<br />
Blocchi base precisi<br />
Blocchi base con interfacce di taratura<br />
perché tarati in fabbrica.<br />
che garantiscono una regolazione<br />
La precisione è conservata precisa del guadagno e dell’offset.<br />
nel corso del ciclo di vita<br />
L’applicazione può essere tarata e le imprecisioni<br />
al variare della tensione<br />
del sensore compensate mediante<br />
e della temperatura.<br />
la calibrazione a livello di sistema.<br />
Cancellazione Livello 2 Livello 4<br />
dinamica Blocchi base Sistemi con cancellazione<br />
dell’errore con cancellazione dinamica dell’errore.<br />
dinamica dell’errore.<br />
Sistemi che si auto-correggono<br />
Op-amp, amplificatori<br />
in presenza di derive.<br />
a guadagno fisso<br />
Le prestazioni del sistema non sono<br />
e programmabile con funzioni penalizzati da fenomeni di deriva<br />
di auto-zero o stabilizzati<br />
del sensore e ciò richiede una funzione<br />
mediante chopper.<br />
di “retroazione attorno al sensore”<br />
e a livello 4 sono corretti su base continuativa per determinati<br />
errori e saranno in grado di effettuare la correzione<br />
automatica per quanto concerne la deriva nel<br />
corso della loro vita. Più precisamente i prodotti di livello<br />
2 effettuano la correzione solo relativamente agli<br />
errori all’interno dei circuiti elettronici.<br />
Il livello 1 si riferisce a blocchi base tarati in fabbrica<br />
(quindi precisi per costruzione), mentre il livello 2 si<br />
riferisce a blocchi base con cancellazione dell’errore<br />
dinamico. Il livello 3 è relativo a blocchi base con interfacce<br />
apposite per la taratura che consentono una regolazione<br />
precisa del guadagno o dell’offset, mentre il<br />
livello 4 si riferisce a sistemi con cancellazione dell’errore<br />
dinamico. La calibrazione del guadagno e dell’offset<br />
dinamico richiede la capacità di forzare il segnale di<br />
ingresso del sensore a zero e a uno o più livelli di riferimento.<br />
Ciò è possibile solo in alcune applicazioni, per<br />
cui il livello 4 risulta molto difficile da conseguire.<br />
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