S - Incognita Motorizzazione
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G<br />
Il futuro dell’auto legato ad una presa e per gli imprenditori<br />
a scelte oculate, ma coraggiose.<br />
entili lettori i segnali sono inequivocabili, il futuro delle auto<br />
sarà elettrico!<br />
Abbiamo saputo che le auto con il motore a scoppio potranno essere<br />
prodotte sino al 2050.<br />
Da quel momento solo motori alternativi potranno essere utilizzati.<br />
Se dobbiamo prendere spunto dalle iniziative che questo Governo ha<br />
posto in essere negli ultimi mesi, sulla scorta di accordi internazionali,<br />
non ci sono dubbi: le case automobilistiche dovranno buttarsi a capofitto<br />
sui motori ibridi ed elettrici.<br />
Ha destato una certa sorpresa che nel pacchetto per lo sviluppo sia stata<br />
inserita una norma che agevola l’omologazione in “unico esemplare”<br />
dei veicoli con motore a scoppio in circolazione con la sostituzione di<br />
motori elettrici.<br />
Questa semplificazione permetterà a chiunque di prendere un motore<br />
elettrico per sostituire quello della propria auto a benzina.<br />
Uniche indicazioni affidarsi ad un’officina specializzata ed ad un tecnico<br />
specializzato abilitato, per chi fosse interessato può contattare la<br />
nostra redazione o entrare nel sito Tecnostrada.it.<br />
Inoltre le iniziative delle case automobilistiche a favore della vendita<br />
dei mezzi elettrici sono molto interessanti. Anche qui bisogna fare molta<br />
attenzione per verificare che non ci siano dei balzelli che vanificano<br />
i vantaggi proposti.<br />
A proposito di balzelli è ormai certo che a partire dal 1° gennaio 2013<br />
lo sgravio fiscale sulle auto aziendali ai fini della deduzione dell’imponibile<br />
scenderà dal 40%, attualmente applicato con il sistema forfetario,<br />
al 27% con un’ulteriore e risibile possibilità di scarico fiscale.<br />
Non solo anche per le auto date in fringe benefit ai propri dipendenti si<br />
prevede che il recupero passi dal 90% al 70%.<br />
Queste scelte del Governo, a nostro avviso, molto azzardate per il periodo<br />
storico che ci troviamo a vivere, costringe innumerevoli imprenditori<br />
a prendere in considerazione vie alternative.<br />
Nella nostra ricerca sul mercato di queste soluzioni abbiamo incontrato<br />
le seguenti segnalazioni:<br />
La classica trasformazione da autovettura ad autocarro. La trasformazione<br />
da autovettura in veicolo ad uso speciale pubblicitario (pubblycar)<br />
o tecnologico (tecnologycar).<br />
Queste soluzioni prevedono la necessità di scegliere dei modelli di auto<br />
predisposti a queste trasformazioni. Le soluzioni ci sono e a questo<br />
punto riteniamo sia giusto adottarle. In ogni caso suggeriamo di affidarvi<br />
a degli esperti per avere le corrette informazioni che spesso nemmeno<br />
i commercialisti sono in grado di dare, ma è l’unico modo per<br />
non farsi strangolare dal sistema.<br />
Infatti, la maggior parte di loro, a questo punto propongono di effettuare<br />
l’acquisto personale con il cosiddetto rimborso chilometrico. Se la<br />
scelta del Governo consente dei recuperi risibili, quello chilometrico lo<br />
è ancora di più.<br />
di Giuliano Latuga<br />
Direttore Responsabile<br />
Infine per chi ha davvero la necessità<br />
di mettere a reddito la sua<br />
prossima auto aziendale con il<br />
massimo recupero fiscale nel minor<br />
tempo possibile, c’è una soluzione<br />
incredibile che è “Formula<br />
200xCento.com”.<br />
Si tratta di un contratto che consente<br />
all’impresa di massimizzare<br />
il risparmio fiscale per l’utilizzo<br />
di qualsiasi auto aziendale. E’<br />
certamente un prodotto per una<br />
clientela di nicchia e di alta gamma,<br />
ma che rispetto alle norme in<br />
vigore porta dei risultati impensabili.<br />
Buona lettura<br />
Giuliano Latuga<br />
n.112 2012<br />
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