I L P E R S O N A G G I O : R O G E R F E D E R E R - Indesit
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I L P E R S O N A G G I O : R O G E R F E D E R E R<br />
Aprile 2005<br />
a cura della Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne<br />
RAFAEL NADAL<br />
Attacco<br />
alpotere<br />
1
Nuovi fenomeni<br />
Rafael Nadal è la grande novità di questa<br />
stagione sulla terra battuta. Il maiorchino,<br />
già vincitore della Coppa Davis nel 2004<br />
in coppia con il compatriota Carlos Moya,<br />
si propone come il grande outsider del<br />
Roland Garros, grazie ad una famiglia di<br />
campioni e ad una forza fuori dal comune<br />
Rafael<br />
Nadal<br />
L’isola dei<br />
famosi<br />
Si dice che fra pochi anni saranno<br />
i cinesi a dominare il<br />
mondo del tennis. Puro calcolo<br />
statistico: un miliardo e<br />
mezzo di abitanti, una cinquantina<br />
di milioni di superricchi<br />
e una montagna di dollari da investire<br />
in strutture, coach, tornei. Eppure,<br />
se il tennis fosse statistica, come si spiegherebbe<br />
che l’ultima Coppa Davis l’ha<br />
portata a casa un’isoletta delle Baleari?<br />
Già, perché sia Carlos Moya che Rafael<br />
Nadal sono nati e cresciuti sull’isola di<br />
Maiorca, luogo in cui l’invidia scorre a<br />
fiumi per via di un mare stupendo e di un<br />
clima solare che mai nessuno avrebbe<br />
sospettato potesse dare i natali a due fenomeni<br />
di questo genere.<br />
Se Moya ormai da anni è tra i top 10 mondiali,<br />
Nadal è un enfant prodige diventato<br />
una certezza. Aveva 14 anni quando, durante<br />
un match d’esibizione, a Pat Cash<br />
(campione a Wimbledon nel 1987) fu contrapposto<br />
un ragazzino di Maiorca in vece<br />
di Boris Becker. “State scherzando? Ma<br />
cosa volete che ci faccia contro questo<br />
bambino?” Vinse Nadal.<br />
Da allora è stata una rincorsa ai record di<br />
precocità, culminata nel dicembre dell’anno<br />
scorso nello stadio olimpico di Siviglia<br />
quando è diventato il più giovane vincitore<br />
di una Coppa Davis, mentre la settimana<br />
scorsa a soli 18 anni e 10 mesi ha raggiunto<br />
a Miami la sua prima finale in un torneo<br />
Masters Series. Non come semplice<br />
mascotte della squadra ma da vero protagonista,<br />
tanto da battere Andy Roddick e<br />
dare il via al successo spagnolo.<br />
Nadal è un portento della natura con dei<br />
muscoli da macho e un aspetto da indio<br />
che fa impazzire le ragazzine. La Nike l’ha<br />
trasformato in modello, mettendogli addosso<br />
dei pantaloni “alla pescatora” e una<br />
maglietta sbracciata che non piacerà agli<br />
esteti del tennis classico ma che mette in<br />
risalto un fisico già maturo, probabilmente<br />
ereditato da una famiglia di grandi sportivi.<br />
Tra questi spicca la figura dello zio Miguel<br />
Angel, capitano del Barcellona e della nazionale<br />
spagnola di calcio per tanti anni,<br />
che ora si è ritirato sull’isola dei Nadal.<br />
Infatti, la famiglia è proprietaria di mezza<br />
Manacor, la piccola cittadina a mezz’ora<br />
di macchina da Palma. Il palazzo più bello<br />
della piazza principale ospita tutta la famiglia:<br />
al quinto piano c’è l’appartamento di<br />
Nadalito ormai traboccante di trofei. Appena<br />
può si tuffa in mare dove tutte le casette<br />
che si affacciano sulla spiaggia sono<br />
sempre della famiglia e Rafael può dar sfogo<br />
al suo passatempo preferito, la pesca,<br />
quando gli allenamenti sui cinque campi<br />
del Club Tenis Manacor gliene danno la<br />
possibilità. Infatti Rafael è un maniaco dell’allenamento:<br />
“Spesso tre sparring non gli<br />
bastano – spiega lo zio-coach, Toni –. Fer-<br />
Post<br />
scriptum<br />
È disponibile sul sito atptennis.com il dvd “Facing Federer” con immagini esclusive della<br />
Tennis Masters Cup di Houston Robert Lansdorp, uno dei mentori di Pete Sampras,<br />
ha ricevuto il premio President Award dalla Usta per il suo straordinario... servizio Juan<br />
Ignacio Chela ha cambiato marca di racchetta: ora utilizza una Tecnifibre TFeel 315<br />
2
I favoriti<br />
La stagione sul rosso entra nel vivo col torneo di Monte Carlo che spesso sovverte i valori di classifica.<br />
Ecco la nostra top 10 con i giocatori che saranno protagonisti da qui al Roland Garros.<br />
1<br />
Roger Federer<br />
Svizzera, 23 anni<br />
Sulla terra è meno impressionante<br />
e Roland Garros è l’unico Slam<br />
che ancora non ha vinto. Tecnicamente<br />
è in grado di dominare anche<br />
sul rosso come dimostrano le<br />
due vittorie nell’ATP Masters Series<br />
di Amburgo. Questo potrebbe<br />
essere l’anno buono per sfatare il<br />
tabù parigino.<br />
2<br />
Guillermo Coria<br />
Argentina, 23 anni<br />
Ha voglia di vendetta dopo aver<br />
perso la fi nale di Roland Garros<br />
2004 contro Gaudio per colpa<br />
dei crampi mentre dominava<br />
l’incontro. Rimasto fermo a lungo<br />
per infortunio, fatica a confermarsi<br />
a livello di top 5, però<br />
la terra è la sua superfi cie e può<br />
tornare grande.<br />
3<br />
Rafael Nadal<br />
Spagna, 18 anni<br />
L’anno scorso un infortunio gli<br />
fece saltare l’intera stagione sul<br />
rosso, quest’anno ha già vinto due<br />
tornei. Tiene un ritmo incredibile<br />
e cinque set contro di lui pesano<br />
parecchio. Forse gli manca un pizzico<br />
di esperienza per pensare già<br />
di vincere una prova dura come il<br />
Roland Garros.<br />
4<br />
Marat Safin<br />
Russia, 25 anni<br />
Troppo imprevedibile per fare pronostici.<br />
Dopo il miracolo australiano<br />
dove ha battuto Federer e vinto<br />
la prima prova dello Slam 2005,<br />
non si è più ripetuto a quei livelli.<br />
Lui è competitivo anche sulla terra<br />
ma è impossibile sapere in quali<br />
condizioni psicologiche si presenterà<br />
al Roland Garros.<br />
5<br />
Carlos Moya<br />
Spagna, 28 anni<br />
Tecnicamente è la macchina<br />
perfetta da terra battuta: servizio<br />
e rovescio solidi, diritto che<br />
fa malissimo, tanto talento e un<br />
fi sico veloce e resistente. Però<br />
non sempre riesce ad esprimersi<br />
ai suoi massimi livelli. Se<br />
trova la continuità son dolori<br />
per tutti.<br />
6<br />
Gaston Gaudio<br />
Argentina, 26 anni<br />
È il campione uscente di Roland<br />
Garros, anche se non si è più<br />
espresso a quei livelli sul rosso<br />
può fare molto male. Sarà da<br />
valutare la sua reazione quando<br />
rimetterà piede sul campo<br />
centrale di Parigi da campione<br />
in carica, un ruolo non semplice<br />
da gestire.<br />
7<br />
David Nalbandian<br />
Argentina, 23 anni<br />
Solidissimo. Per batterlo i più forti<br />
devono comunque giocare sempre<br />
al meglio. Deve sperare che il<br />
fi sico lo sorregga, ma nel caso è<br />
un cliente pericolosissimo, come<br />
dimostra la semifi nale di Parigi<br />
2005. Spesso è arrivato vicino alla<br />
grande vittoria ma ancora gli manca<br />
un pò di personalità.<br />
8<br />
Lleyton Hewitt<br />
Australia, 24 anni<br />
Sul rosso non ha mai combinato<br />
granché, però è anche vero che<br />
non si era mai espresso su livelli<br />
tecnici così alti. Gli manca l’abitudine<br />
alla terra battuta ma ha le<br />
giuste qualità per riuscire a trovare<br />
un corretto adattamento. Quando<br />
il match diventa una lotta meglio<br />
non averlo come avversario...<br />
9<br />
Guillermo Canas<br />
Argentina, 27 anni<br />
A vederlo non lo metteresti mai tra<br />
i primi 10 di una classifi ca tennistica.<br />
Poi ci scendi in campo ed esci<br />
col mal di testa. Recupera qualunque<br />
cosa e ti costringe a fare il<br />
triplo della fatica. Sulla terra può<br />
tenerti in campo 5 ore e lui uscire<br />
dal campo e cominciare a fare un<br />
pò di jogging...<br />
10<br />
Fernando Gonzalez<br />
Cile, 24 anni<br />
Mano de Piedra quando è in<br />
giornata è meglio non trovarselo<br />
di fronte. Tirare più forte di lui è<br />
un’impresa, essere più regolare<br />
una formalità. Col diritto Gonzalez<br />
può metterti Ko ma per fortuna degli<br />
avversari le buone giornate non<br />
sono così frequenti. Comunque un<br />
brutto pesce per chiunque.<br />
marlo è quasi impossibile”. Ricorda un pò<br />
il mitico Vilas, lo stesso bicipite sinistro da<br />
culturista, il dirittone liftato e quella sensazione<br />
di insoddisfazione se non riesce ad<br />
allenarsi almeno 6 ore al giorno.<br />
“È l’eredità familiare – spiega zio Miguel<br />
Angel - mi guardava quando mi allenavo<br />
a calcio e gli è rimasta dentro la stessa<br />
mentalità”. Al punto che Rafael è stato per<br />
anni in dubbio se seguire le orme dello zio<br />
o provare col tennis. Alla fine si è convinto<br />
quando con una racchetta in mano vinceva<br />
tutto quel che poteva e “soprattutto<br />
era merito suo e non della squadra!” sottolineano<br />
gli zii. Non è un caso se di fianco<br />
alla Coppa Davis troneggia una coppetta<br />
a lui tanto cara: “Vinsi il campionato delle<br />
Baleari under 12. Io però avevo 8 anni”.<br />
Rafael è il business migliore della famiglia<br />
Nadal che pure è abituata a far bene negli<br />
affari. Proprietari di un’azienda specializzata<br />
in vetri, Toni e Miguel Angel hanno aperto<br />
uno dei migliori ristoranti dell’isola e tutti<br />
insieme vorrebbero costruire un complesso<br />
commerciale ed immobiliare a Palma.<br />
Quel che è certo è che è sempre stato solo<br />
Toni a star dietro alle fatiche tennistiche di<br />
Rafael. Certo, il padre non l’ha mai perso di<br />
vista ma è zio Toni che gli fa da coach, che<br />
gli ha costruito quel diritto fenomenale e<br />
quell’attitudine mentale da vero killer sportivo.<br />
“Basta dirgli quello che vuoi, una palla<br />
più lunga, una più forte, un’altra più stretta<br />
e lui si allena fin quando non riesce ad<br />
accontentarti”. Un vero perfezionista come<br />
tutti i fuoriclasse dello sport, però sempre<br />
attento a seguire i consigli dello zio-coach<br />
a cui piace ricordare un aneddoto: “Rafael<br />
doveva giocare i campionati under 14 delle<br />
Baleari e stavamo lavorando sulla discesa<br />
a rete e il gioco al volo. Gli chiesi di applicare<br />
questi schemi nella finale di quel torneo.<br />
Perse. In macchina era distrutto, mi guardò<br />
e disse: Se fossi rimasto a fondo avrei vinto.<br />
Aveva ragione, ma quando ho visto che<br />
era disposto a perdere una finale pur di<br />
seguire i consigli tecnici provati in allenamento,<br />
allora ho capito sarebbe diventato<br />
fortissimo”.<br />
Toni aveva ragione. Son passati pochi anni<br />
e Rafael pare destinato a piombare presto<br />
tra i top 10 mondiali. Ci sarebbe stato già<br />
vicino se l’anno scorso un infortunio non<br />
l’avesse costretto a saltare l’intera stagione<br />
sulla terra. Ora però tutto sembra a posto,<br />
ha già vinto due titoli ATP questa stagione<br />
sul rosso (Costa do Sauipe e Acapulco) e<br />
a Parigi si presenterà come l’incubo principale<br />
dei top players. Cinque set contro di<br />
lui, sulla terra a 30 gradi, valgono tre aulin<br />
e due aspirine, perché lui può cominciare<br />
a tirar forte alle due del pomeriggio e continuare<br />
fino a sera. Ma sarà già pronto per<br />
vincere un torneo del Grand Slam? Ha già<br />
sufficiente esperienza? Credeteci, ne ha<br />
già da vendere. Roger & Co sono avvisati.<br />
La WTT Pro League (4-24 luglio) utilizzerà il sistema Instant Replay che permette di controllare<br />
se la decisione dell’arbitro è stata più o meno corretta L’ATP ha deciso di aprire un ufficio<br />
a Shanghai e di tradurre il suo sito anche in lingua cinese Hewitt ha cambiato manager<br />
e ora si affida a un responsabile della federazione... cricket australiana: Rob Alvatoglu<br />
3
Il personaggio<br />
Roger<br />
Federer<br />
È il numero uno indiscusso da un<br />
paio di stagioni e per tanti è<br />
destinato a diventare il più forte<br />
giocatore di tutti i tempi.<br />
A cominciare dal mitico John McEnroe<br />
Inizio carriera “All’inizio della carriera urlavo<br />
sempre in campo. Ero insicuro. Adesso invece<br />
ho imparato a vincere tanti match consecutivi<br />
e a stare zitto. Voglio essere ricordato come un<br />
grande giocatore non come un idiota”.<br />
Terra battuta “Negli ultimi due anni qualcosa<br />
non ha funzionato a Parigi. Voglio assicurarmi<br />
che quest’anno le cose vadano diversamente.<br />
Voglio arrivare superpreparato”.<br />
La classifica “Penso che tutti, gli esperti,<br />
il mio coach e me compreso sappiano che il<br />
mio ranking non può... migliorare. Potrei anche<br />
scendere perché dubito di poter restare<br />
il numero uno per 50 anni. Vediamo cosa<br />
succederà, ma non sono preoccupato da<br />
questa possibilità”.<br />
Popolarità “Prima degli ultimi US Open<br />
ho rilasciato tantissime interviste: CNN,<br />
USA Network, New York Times, USA Today<br />
e Sports Illustrated. La ragione per cui ho<br />
accettato è che confrontarmi con i media fa<br />
parte del mio lavoro e soprattutto mi piace<br />
dare un contributo allo sviluppo ed alla promozione<br />
del tennis”.<br />
Piacere del gioco “Più il punto è bello più<br />
aumenta il mio feeling con la partita e più mi<br />
carico. Non voglio mai deridere l’avversario,<br />
penso sia sbagliato. Ho troppo rispetto per<br />
qualsiasi giocatore io abbia di fronte”.<br />
Allenatore “Tony Roche non mi può seguire<br />
in tutti i tornei ma è bello sapere che quando<br />
voglio posso chiamare qualcuno con la sua<br />
esperienza. Avrei potuto continuare anche<br />
senza di lui perché sono circondato da altre<br />
persone meravigliose come la mia fidanzata<br />
Miroslava, ma avere l’appoggio di un coach di<br />
questo genere aggiungerà sicuramente qualcosa<br />
al mio gioco”.<br />
Roland Garros “Il problema non è la terra<br />
battuta. È qualcosa che riguarda le condizioni<br />
del campo centrale perché sugli altri ho<br />
4<br />
Post<br />
scriptum<br />
giocato degli ottimi<br />
match. Il centrale è<br />
talmente grande<br />
ed io non ci ho ancora<br />
giocato abbastanza<br />
spesso per<br />
abituarmici. Chissà,<br />
se me lo permetteranno<br />
proverò ad arrivare<br />
a Parigi qualche<br />
giorno prima per allenarmici<br />
sopra. Non è quindi una questione di<br />
superficie ma di campo”.<br />
Infanzia “Quando avevo 12 anni mi comportavo<br />
in maniera orribile. I miei genitori quasi si<br />
vergognavano a vedermi giocare. Un giorno<br />
dovevo affrontare un match nel club della mia<br />
città, loro mi guardavano dalle tribune e mi<br />
gridavano di stare calmo. Io gli rispondevo:<br />
Andatevi a prendere un drink e lasciatemi<br />
solo! Poi tornavamo a casa e in macchina<br />
nessuno osava dire una parola”.<br />
Wimbledon “È il torneo più prestigioso del<br />
mondo. Non ho mai vinto a Parigi ma preferirei<br />
vincere il mio terzo Wimbledon che il primo<br />
Roland Garros”.<br />
Hobby “Mi piace ascoltare la musica, giocare<br />
con la Playstation e mi sono divertito un<br />
sacco a fare pesca subacquea in Sud Africa.<br />
Andavo a caccia di marlin senza troppo<br />
successo”.<br />
Idoli “Quando avevo 6-7 anni mi piaceva Boris<br />
Becker. Poi anche Stefan Edberg e quando<br />
si sono ritirati sono passato a Pete Sampras.<br />
Poi ho cominciato a giocare nel tour professionistico<br />
e ho smesso di avere idoli”.<br />
Coincidenze “Non ho mai voluto imitare<br />
nessuno. È vero, per anni ho giocato con la<br />
racchetta di Sampras e vesto Nike come lui,<br />
ma si tratta solo di coincidenze, niente di più”.<br />
Rischio massimo “Contro Federer sei co-<br />
Roger Federer<br />
stretto a rischiare di più che contro chiunque<br />
altro. Non è che ti uccide con un colpo solo<br />
ma alla fine riesce a portare a casa il match<br />
anche quando non gioca al massimo. È la<br />
qualità dei grandi campioni. Vincere o perdere<br />
dipende solo da lui”. Ivan Ljubicic<br />
Pete Sampras “Molti dicono che Pete<br />
Sampras è stato il più forte giocatore di tutti i<br />
tempi. Con tutto il rispetto per Pete, Federer<br />
è il più completo giocatore che sia mai sceso<br />
su un campo da tennis”. Marat Safin<br />
Punti di forza “Ha dimostrato di giocare<br />
alla grande nei tornei più importanti. Fa tutto<br />
alla perfezione. Si muove benissimo e colpisce<br />
forte con entrambi i colpi da fondo. È efficace<br />
quando gioca dietro come quando viene<br />
a rete. Il servizio è molto buono e sa come<br />
comportarsi sul terreno di gioco. Fa tutto<br />
quello che si dovrebbe fare su un campo da<br />
tennis nella maniera migliore”. Andre Agassi<br />
Motivazioni “Roger ha alzato il livello del<br />
gioco e adesso dobbiamo darci da fare per<br />
migliorare. È riuscito a motivarci tutti quanti”.<br />
Lleyton Hewitt<br />
Il migliore “Roger Federer? Semplicemente<br />
è destinato a diventare il più forte giocatore<br />
di tutti i tempi”. John McEnroe<br />
Semplicità “La vera forza di Federer?<br />
Fa sembrare facili le cose più diffi cili”.<br />
Marc Rosset<br />
Tre litografie dell’esibizione tra Roger Federer e Andre Agassi sulla pista degli elicotteri del Burj<br />
Al Arab hotel di Dubai hanno raccolto 10.888 dollari in un’asta di beneficienza Il canale televisivo<br />
americano Tennis Channel è diventato proprietario del torneo di Scottsdale, quest’anno cogestito<br />
con la IMG Sono diventate 18 le finali vinte consecutivamente da Roger Federer
2005 ATP Awards<br />
Mai pronostico è stato più<br />
semplice: Roger Federer<br />
ha vinto il premio ATP<br />
come miglior giocatore<br />
della stagione 2004. Ha<br />
ritirato l’ennesimo riconoscimento<br />
durante il torneo ATP Masters<br />
Series di Miami e si è detto particolarmente<br />
onorato in quanto si tratta di un premio<br />
ricevuto dai suoi stessi colleghi. Una<br />
sorta di ulteriore consacrazione semmai il<br />
campione svizzero ne avesse ancora bisogno.<br />
Dopotutto l’annata 2004 di Federer<br />
verrà ricordata come una delle migliori di<br />
ogni tempo. Avesse vinto anche il Roland<br />
Garros e quindi realizzato il Grand Slam<br />
sarebbe stato addirittura da leggenda.<br />
In ogni caso ci siamo parecchio vicino:<br />
Federer ha vinto tre titoli dello Slam e anche<br />
sulla terra battuta (la superficie a lui<br />
meno congeniale) ha conquistato successi<br />
importanti come l’ATP Masters Series<br />
di Amburgo e il torneo di casa di Gstaad.<br />
Federer ha chiuso la stagione dominando<br />
la Tennis Masters Cup di Houston e la IN-<br />
DESIT ATP Race con margini di distacco<br />
preoccupanti per gli avversari. E, come se<br />
non bastasse, Federer ha vinto anche il<br />
premio sportività, quello espresso dai voti<br />
degli appassionati. Lo svizzero è già in pole<br />
position per riconfermarsi nel 2005. Marat<br />
Safin ha rotto l’incantesimo a Melbourne<br />
sconfiggendolo nella semifinale degli<br />
Australian open, ma Federer ha già vinto<br />
cinque tornei nel 2005 compresi il Masters<br />
Series di Indian Wells e Miami. Chi potrà<br />
insidiargli il trono nel 2005? Il solito trittico<br />
di inseguitori: Marat Safin, Andy Roddick<br />
e Lleyton Hewitt. L’impresa, però, appare<br />
davvero ardua e le possibilità che fra 365<br />
giorni saremo ancora qui a ribattere una<br />
notizia del tutto simile sono piuttosto alte.<br />
Player of the Year: Roger Federer<br />
Doubles Team:<br />
Mark Knowles & Daniel Nestor<br />
Most Improved Player: Joachim Johansson<br />
Newcomerr: Florian Mayer<br />
Stefan Edberg Sportmanship Award:<br />
Roger Federer<br />
Comeback Player: Tommy Haas<br />
Fan’s Favorite Award presented by Ricoh:<br />
Roger Federer<br />
Arthur Ashe Humanitarian: Andy Roddick<br />
Ron Bookman Media Excellence:<br />
The Tennis Channel<br />
Tournament of the Year<br />
ATP Masters Series: Miami<br />
International Series Gold: Dubai<br />
International Series: Houston & Bastad<br />
Laureus Sports Award<br />
Per il secondo anno consecutivo Roger Federer è stato nominato per il premio World Sportsman of the Year dei Laureus<br />
Sports Awards. Le nominations sono determinate dalla votazione di giornalisti sportivi di 82 nazioni. Si tratta dunque<br />
di uno dei riconoscimenti più importanti e ambiti nel mondo dello sport. Tuttavia, il 2004 è stato anno olimpico, quindi<br />
per il campione svizzero non sarà facile portare a casa il trofeo, nonostante una stagione straordinaria. La cerimonia di<br />
premiazione avrà luogo al Casino Estoril in Portogallo la sera del 16 maggio. Ecco quali sono i suoi avversari diretti.<br />
Atleta Sport Perchè può vincere<br />
Lance<br />
Armstrong<br />
Hicham<br />
El Guerrouj<br />
Michael<br />
Phelps<br />
Michael<br />
Schumacher<br />
Valentino<br />
Rossi<br />
Ciclismo<br />
Atletica<br />
Nuoto<br />
Automobilismo<br />
Motociclismo<br />
Il re del Tour non vuole abdicare e dopotutto, per uno che ha superato prove<br />
peggiori, cosa volete che siano degli avversari in bicicletta? Passano<br />
gli anni ma lui continua a vincere Tour de France come se niente fosse. Per<br />
ora è a quota 6.<br />
Ha coronato il sogno di vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene,<br />
unico trofeo che gli mancava, diventando uno dei mezzofondisti più forti di<br />
ogni epoca. È un personagio di grande carisma che ha portato alla ribalta<br />
sportiva un intero paese: il Marocco.<br />
Un uomo che si trasforma in pesce appena tocca l’acqua. Alle Olimpiadi<br />
ha sfiorato il record di 7 medaglie d’oro di Mark Spitz, considerato una<br />
frontiera impossibile da raggiungere nello sport. È stato il vero re delle<br />
Olimpiadi di Atene.<br />
Ha “cambiato le regole” di uno sport tanta è stata la sua superiorità nelle<br />
ultime stagioni. Hanno perfino creato delle nuove norme nel tentativo di<br />
limitare il suo strapotere. Vinceva guidando una Benetton, ha poi contribuito<br />
a rinnovare il mito Ferrari.<br />
Ha accettato una sfida difficilissima: lasciare un team vincente per una<br />
nuova scommessa. Subito vinta. Ha dimostrato che anche nelle discipline<br />
motoristiche è sempre l’uomo a fare la differenza. Eppoi è un personaggio<br />
molto comunicativo.<br />
Daniel Vacek dopo essersi ritirato dal tennis è diventato socio di maggioranza della squadra di calcio<br />
Banik Ostrava che milita nella Serie A della Repubblica Ceca Il vincitore della Coppa del Mondo di<br />
sci, Bode Miller, d’estate insegna gratuitamente tennis a gruppi di ragazzini Il complesso tennistico di<br />
Shanghai che ospiterà la Masters Cup di fine anno conta oltre 40 campi. Nessuna coda per gli allenamenti.<br />
5
<strong>Indesit</strong> Company<br />
MarcoRota<br />
Il nuovo direttore marketing di <strong>Indesit</strong> Company, spiega<br />
il rapporto con ATP, la sponsorizzazione delle classifiche<br />
mondiali e le strategie future. Oltre alla sua personale<br />
passione per il tennis nata da ragazzino e da un game<br />
perso contro Goran Ivansevic...<br />
Marco Rota<br />
Arrivando in <strong>Indesit</strong>, Marco<br />
Rota ha ritrovato un vecchio<br />
amico. La passione per il<br />
tennis l’ha sempre avuta e<br />
(lo sappiamo bene) è qualcosa<br />
da cui difficilmente ci si<br />
può (e ci si vuole) staccare. E così il nuovo<br />
direttore marketing, buon giocatore di<br />
club che impugna la racchetta da quando<br />
era ragazzino, si è rituffato nel mondo del<br />
tennis grazie alla sponsorizzazione <strong>Indesit</strong><br />
delle classifiche mondiali ATP cominciata<br />
l’anno scorso. Lui che in “carriera” può<br />
vantare di aver giocato contro un ex numero<br />
2 di queste classifiche, il mitico Goran<br />
Ivanisevic...<br />
“Verissimo. Inizio anni 90, torneo di Milano.<br />
Il giorno prima dell’inizio organizzarono<br />
un evento di beneficenza con Ivanisevic<br />
e Camporese e fra il pubblico vennero<br />
estratti alcuni fortunati che potevano giocare<br />
un game contro uno di questi due<br />
giocatori. Fui estratto e scelsi Ivanisevic”.<br />
Primo punto.<br />
“Mi gioca un servizio molto gentile. Io ero<br />
prontissimo, stavo per sparare la risposta<br />
quando improvvisamente la palla ha cambiato<br />
direzione. Si son fatti tutti una bella risata!”.<br />
Almeno un punto glielo avrà lasciato<br />
vincere...<br />
“Ci ha provato. Mi ha fatto un pallonetto<br />
corto corto sul quale ho giocato un meraviglioso<br />
smash. In rete. È stato divertente<br />
e soprattutto ho capito che giocavamo...<br />
due sport diversi. Ogni colpo che tiravo lui<br />
era già là, esattamente dove volevo mandare<br />
la palla. Era incredibile”.<br />
La passione per il tennis è nata da ragazzino?<br />
“Mi piaceva tantissimo, prendevo lezioni<br />
e impazzivo per Connors e McEnroe. Ricordo<br />
quasi le lacrime quando McEnroe<br />
perse la finale di Parigi nel 1984 dopo aver<br />
dominato mezza partita. Seguo tutti gli<br />
sport ma ho tre passioni nel cuore: McEnroe,<br />
Tomba e la Juventus”.<br />
Cosa le piace del tennis e quali valori<br />
crede possa trasmettere?<br />
“È uno sport molto competitivo, una sfida<br />
costante: tutto dipende da te, non puoi affidarti<br />
o incolpare un compagno. È anche<br />
uno sport comodo e accessibile: basta<br />
un’oretta e un avversario...”<br />
Cosa pensa in generale della sponsorizzazione<br />
di ATP e del legame tra un<br />
circuito maschile e un prodotto tipicamente<br />
femminile?<br />
“Personalmente sono soddisfatto perchè<br />
ho ritrovato un legame con uno sport che<br />
mi è sempre piaciuto. <strong>Indesit</strong> sceglie di<br />
muoversi in due ambiti principali, sport e<br />
cinema e la scelta del tennis è stata immediata.<br />
È una una disciplina molto trasversale,<br />
sia a livello di nazioni sia di target e<br />
coinvolge appieno uomini e donne. Quanto<br />
al definire gli elettrodomestici come<br />
prodotti tipicamente femminili ritengo sia<br />
riduttivo, i tempi sono cambiati. Il vero<br />
target <strong>Indesit</strong> sono le persone young in<br />
spirit, uomini o donne che siano. I tennisti<br />
del circuito ATP e il loro pubblico rientrano<br />
sicuramente in questa categoria. Avremo<br />
modo di mostrarvi questo spirito con delle<br />
interviste televisive dove viene messo in<br />
risalto non solo l’aspetto tecnico ma anche<br />
quello umano; le <strong>Indesit</strong> ATP player<br />
vignette saranno gratuitamente messe a<br />
disposizione di tutti i network”.<br />
Quindi è soddisfatto dell’esperienza<br />
2004?<br />
“Per essere il primo anno sicuramente. Ora<br />
si tratta di rendere il tutto ancora più efficace.<br />
Abbiamo altri due anni di contratto e una<br />
grande apertura per un ulteriore rinnovo”.<br />
Come giudica il rapporto con i dirigenti ATP?<br />
“Ho trovato degli interlocutori molto professionali,<br />
non solo dal punto di vista tennistico<br />
ma anche per quanto riguarda il<br />
business. Sono anche molto disponibili a<br />
capire le esigenze di uno sponsor con un<br />
approccio un pò diverso da quelli usuali”.<br />
Il tennis è uno sport tradizionalista, <strong>Indesit</strong><br />
un marchio giovane e dinamico: è possibile<br />
che apporti una ventata di novità?<br />
“Anche il mercato dell’elettrodomestico è<br />
molto legato alla tradizione. Ciò che cerchiamo<br />
di fare è ritagliarci spazi creativi<br />
all’interno delle regole tradizionali e consuetudinarie...<br />
insomma proviamo a portare<br />
un pò di freschezza. Noi l’abbiamo<br />
fatto con il frigorifero Graffiti, il frigo sul<br />
quale puoi scrivere, nel tennis ci pensano i<br />
giocatori con la loro personalità. Agassi è<br />
l’esempio principale e adesso ci sono tanti<br />
giovani pronti a raccoglierne il testimone<br />
non solo in campo ma anche nell’appeal<br />
come personaggio pubblico”.<br />
<strong>Indesit</strong> ha sempre sponsorizzato degli<br />
eventi: ci sarà spazio anche per un testimonial?<br />
“I nostri brand hanno una personalità<br />
chiara e definita. È complicato trovare uno<br />
sportivo che rispecchi fedelmente e sempre<br />
i valori del brand, è molto più semplice<br />
ritrovarli in uno sport. In Polonia ci siamo<br />
riusciti legandoci ad Adam Malysz, un<br />
noto ski jumper eletto a idolo nazionale.<br />
Negli ultimi anni lo sport è stato coinvolto<br />
in diversi scandali quali doping e<br />
scommesse. Quanto crede sia rimasto<br />
un buon veicolo in termini di marketing?<br />
“Ci stanno provando in tutti i modi a minare<br />
l’amore che gli appassionati nutrono<br />
per lo sport. Me lo chiedo spesso quando<br />
devo programmare un investimento:<br />
‘Sport sì o sport no?’. Poi vedo che c’è<br />
sempre la tendenza a perdonare. Non<br />
tanto il singolo atleta ma il mondo sportivo<br />
in generale. Quindi non è lo sport a<br />
essere negativo ma solo certi personaggi.<br />
Per questo il testimonial è sempre più<br />
un investimento a rischio e le aziende si<br />
tuffano sugli eventi”.<br />
Post<br />
scriptum<br />
L’ATP ha edito un nuovo numero della sua rivista ufficiale Deuce con in copertina Roger<br />
Federer. Per ulteriori informazioni: www.atptennis.com Sempre allo stesso indirizzo Internet<br />
è possibile iscriversi all’ATP Fantasy Tennis dove si possono vincere dei bellissimi premi<br />
Guga Kuerten ha lasciato il coach Larri Passos dopo 15 anni e tre titoli dello Slam vinti insieme<br />
6
Special Ranking<br />
<strong>Indesit</strong> ATP 2005 Race<br />
1 Roger Federer (Svi)<br />
23 anni – Punti Race 450<br />
1<br />
32 vittorie /1 sconfitta<br />
È l’indiscusso dominatore della stagione.<br />
Ha perso la semifinale in Australia ma<br />
poi ha vinto i tornei di Rotterdam, Dubai,<br />
Indian Wells e Miami. È il favoritissimo per<br />
la poltrona di numero 1 del mondo.<br />
6 Ivan Ljubicic (Cro)<br />
26 anni – Punti Race 192<br />
12<br />
26 vittorie/8 sconfitte<br />
Un inizio di stagione clamoroso, con<br />
quattro finali perse (tre contro Federer)<br />
e vittorie importanti in Davis contro gli<br />
Usa. Unico problema: ha giocato male nel<br />
torneo più importante, gli Australian Open.<br />
2 Lleyton Hewitt (Aus)<br />
24 anni – Punti Race 253<br />
2<br />
18 vittorie/3 sconfitte<br />
È in condizioni fisiche straordinarie e<br />
tecnicamente è migliorato, soprattutto al<br />
servizio. Per adesso è il numero 2. Il problema<br />
è come avvicnare Sua Maestà Federer che<br />
l’ha dominato anche a Indian Wells.<br />
7 Andre Agassi (USA)<br />
34 anni – Punti Race 155<br />
10<br />
16 vittorie/5 sconfitte<br />
Non ha più la condizione per puntare a<br />
essere il numero uno del mondo ma è<br />
incredibile che a 18 anni di distanza dal<br />
suo primo titolo Atp riesca ancora a stare<br />
tra i top 10 del circuito.<br />
3 Marat Safin (Rus)<br />
25 anni – Punti Race 215<br />
4<br />
11 vittorie/3 sconfitte<br />
Ha vinto gli Australian Open e sembrava<br />
destinato a contrastare Federer. Poi non<br />
ha più combinato niente. Deve trovare più<br />
continuità se vuole cercare di tornare il<br />
numero uno.<br />
8 Joachim Johansson (Sve)<br />
22 anni – Punti Race 115<br />
11<br />
16 vittorie/6 sconfitte<br />
Ha vinto Marsiglia e col suo servizio fa<br />
paura a tutti. Ora arriva la stagione sul<br />
rosso, la sua superficie meno preferita.<br />
Ma intanto ha messo molti punti da parte<br />
e può puntare a restare nei top 10.<br />
4 Rafael Nadal (Spa)<br />
18 anni – Punti Race 206<br />
17<br />
22 vittorie/5 sconfitte<br />
Può puntare già quest’anno ai top 5.<br />
Sulla terra battuta sudamericana ha vinto<br />
due tornei e a Miami ha quasi vinto il suo<br />
primo Masters Series. Sul rosso sarà<br />
molto pericoloso.<br />
9 Gaston Gaudio (Arg)<br />
26 anni – Punti Race 109<br />
6<br />
15 vittorie/5 sconfitte<br />
Il vincitore di Roland Garros 2004 sul<br />
cemento non è così competitivo, ma<br />
adesso che tornano i tornei sull’amata<br />
terra battuta tornerà a recitare ruoli di<br />
primissimo piano.<br />
5 Andy Roddick (Usa)<br />
22 anni – Punti Race 193<br />
3<br />
18 vittorie/4 sconfitte<br />
Senza infamia e senza lode. In Australia<br />
e a Indian Wells ha sempre perso in<br />
semifinale da Lleyton Hewitt. Buoni<br />
risultati ma gli serve fare un salto di qualità<br />
se vuole provare a diventare il più forte.<br />
10 Nikolay Davidenko (Rus)<br />
15<br />
23 anni – Punti Race 103<br />
12 vittorie/8 sconfitte<br />
Bell’inizio di stagione per il giovane russo<br />
che da fondo sa tenere un ritmo altissimo<br />
ed è competitivo su praticamente tutte<br />
le superfici. Per lui sarebbe un vero<br />
successo restare tra i top 10.<br />
1 Posizione INDESIT ATP 2005 Race<br />
1 Posizione INDESIT ATP Entry Ranking<br />
Roger Federer<br />
Joachim<br />
Johansson<br />
Aceman<br />
Il servizio è un colpo fondamentale<br />
nel tennis moderno. Ecco<br />
fra i top 100 chi ne riesce a realizzare<br />
almeno 10 a partita<br />
Ace<br />
Giocatore<br />
Nazione per match<br />
Joachim Johansson Svezia 16,5<br />
Wayne Arthurs Australia 16,2<br />
Andy Roddick USA 15,3<br />
Gregory Carraz Francia 14,6<br />
Max Mirnyi Bielorussia 13,9<br />
Mardy Fish USA 13,2<br />
Jan-Michael Gambill USA 12,4<br />
Mario Ancic Croazia 11,6<br />
Marat Safin Russia 10,4<br />
Greg Rusedski Gbr 10,3<br />
Thomas Johansson Sve 10,2<br />
Bobby Reynolds USA 10<br />
I più ricchi<br />
2005<br />
Anche in questo caso è il numero<br />
uno del mondo Roger<br />
Federer a guidare il circuito<br />
mondiale. Lo svizzero per<br />
adesso è l’unico giocatore<br />
ad aver già superato il muro<br />
del milione di dollari guadagnato<br />
nella stagione 2005.<br />
Black/Ullyett (Zimbabwe)<br />
e Bryan/Bryan (USA)<br />
Pos. Giocatore<br />
prize<br />
money $<br />
1 Roger Federer 1.720.078<br />
2 Marat Safin 966.221<br />
3 Lleyton Hewitt 756.955<br />
4 Rafael Nadal 588.939<br />
5 Ivan Ljubicic 443.110<br />
6 Andy Roddick 441.078<br />
7 Andre Agassi 372.062<br />
8 Nikolay Davidenko 291.408<br />
9 Max Mirnyi 279.178<br />
10 Thomas Johansson 259.597<br />
La coppia più<br />
bella del mondo<br />
Si apre la stagione sul rosso<br />
anche per il circuito di doppio.<br />
Ecco i migliori team.<br />
Pos. Team Punti<br />
1 Black/Ullyett 326<br />
2 Bryan/Bryan 257<br />
2 Bjorkman/Mirnyi 257<br />
4 Knowles/Nestor 212<br />
5 Aspelin/Perry 180<br />
6 Arthurs/Hanley 175<br />
7 Bhupathi/Woodbridge 138<br />
8 Erlich/Ram 132<br />
9 Suk/Vizner 103<br />
10 Damm/Stepanek 101<br />
Sono oltre 1.200 i giocatori che hanno vinto almeno un dollaro di prize money nel 2005. Gli ultimi<br />
ne hanno guadagnati 90. In carriera Agassi è vicino ai 30 milioni Il giocatore tra i top 100 che<br />
commette il maggior numero di doppi falli a partita è il ceco Michal Tabara: 9 Sempre tra i top 100,<br />
il giocatore con la miglior percentuale di break point salvati è l’americano Andy Roddick: 78%<br />
7
Memorabilia<br />
Il cesto di Noah<br />
“<br />
Poi mi ha guardato e ha detto: ‘Sei pronto a vincere Roland Garros’. Era il 1983<br />
Yannick Noah vincitore a Parigi nel 1983<br />
8<br />
“<br />
Per vincere sulla terra bisogna correre tanto. Un giorno il mio coach, Patrice<br />
Hagelauer, si è presentato in campo con un enorme cesto di palle. E ha cominciato<br />
a lanciarmele: una a sinistra, l’altra a destra e così via. Le ho fi nite senza fermarmi.
M A S T E R S S E R I E S<br />
MONTE CARLO<br />
Monte Carlo segna<br />
l’inizio della stagione<br />
sulla terra battuta.<br />
Un evento che muove<br />
i migliori tennisti<br />
del mondo e l’intero<br />
jet set internazionale<br />
Un torneo<br />
da principi<br />
Da sempre il torneo di Monte<br />
Carlo non è solo un grande<br />
evento tennistico ma una manifestazione<br />
capace di mobilitare<br />
tutti i media, sportivi e<br />
non, a caccia di gossip. Prima<br />
c’era la Principessa Carolina di Monaco<br />
che premiava Guillermo Vilas e si parlava di<br />
una loro liason che andava oltre la consegna<br />
del coppa, ora si vedono sempre circolare<br />
La scheda<br />
Data: 11-17 aprile 2005<br />
Indirizzo: Monte Carlo Country Club, B.P.<br />
342, 98006 Monte Carlo, Monaco<br />
Direttore del torneo: Zeljko Franulovic<br />
Superficie: terra battuta<br />
Tabellone: 64 giocatori<br />
Prize money: 2.178.000 euro<br />
Campione 2004: Guillermo Coria<br />
nell’area Vip, star dello spettacolo e modelle<br />
mozzafiato. Sulla terrazza vista mare e campo<br />
centrale siede il jet set internazionale con<br />
il principe Alberto a fare gli onori di casa.<br />
Tuttavia, non bisogna pensare che il torneo<br />
passi in secondo piano e che l’aspetto mondano<br />
prenda il sopravvento. Si tratta infatti<br />
di un Masters Series e inserirlo nella top 10<br />
dei tornei mondiali non è assolutamente un<br />
azzardo. L’albo d’oro è da brividi perchè dal<br />
Principato son passati praticamente tutti,<br />
in particolare i grandi specialisti della terra<br />
battuta: Bjorn Borg, Guillermo Vilas e Thomas<br />
Muster (chi non ricorda la finale con<br />
Becker, col tedesco che fa doppio fallo sul<br />
match point per lui servendo una seconda<br />
palla a 200 km/h?) e più di recente, i due<br />
dominatori delle ultime stagioni sul rosso,<br />
Juan Carlos Ferrero e Guillermo Coria.<br />
Soprattutto gli spettatori sono tornati a<br />
gremire gli spalti come non mai: si toccano<br />
le 100.000 presenze in un torneo<br />
che non prevede la sessione serale e con<br />
un bacino d’utenza che non può essere<br />
lontanamente paragonato a quello di<br />
una grande metropoli. Il centrale da 8.000<br />
posti è spesso sold out con appassiona-<br />
ti che vengono dalla Francia e dall’Italia in<br />
particolar modo, grazie ad una promozione<br />
molto attiva da parte degli organizzatori<br />
e del nuovo direttore Zeljko Franulovic.<br />
Per settimane i responsabili del torneo<br />
viaggiano nei tennis club per promuovere<br />
l’evento e il risultato è che già nel<br />
week-end delle qualificazioni le tribune si<br />
riempiono di appassionati arrampicati sui<br />
campi di allenamento, nella speranza di carpire<br />
qualche segreto al campione di turno.<br />
Monte Carlo è un torneo speciale: per 11<br />
mesi all’anno il Country Club che lo ospita è<br />
un circolo esclusivo al quale però si può accedere<br />
(pagando una fee d’ingresso peraltro<br />
molto onesta) per vivere una giornata di tennis<br />
memorabile. Negli spogliatoi ti può capitare<br />
l’armadietto di fianco a quello di personaggi<br />
celebri, del tennis e non solo. Sui campi<br />
invece, proprio mentre svirgoli l’ennesimo<br />
rovescio, di fianco senti affannarsi due top<br />
10 che qui passano l’inverno alla ricerca del<br />
caldo e della miglior forma per l’inizio della<br />
stagione. Non è un caso che il campo coperto<br />
più vicino disti circa un’ora di macchina:<br />
ma che problema c’è? Da queste parti i 20<br />
gradi sono la regola, non certo l’eccezione.<br />
Un paradiso per i tennisti, con il torneo di<br />
casa che segna il vero inizio della stagio-<br />
Post<br />
scriptum<br />
Il Principe Alberto di Monaco in coppia con McEnroe ha più volte<br />
vinto il torneo Pro-Am durante il Senior Tour Gli allenamenti sono<br />
sempre tra i momenti più spettacolari: per non perderli salite sui<br />
campi più in alto Il torneo si gioca con palle Penn Masters Series<br />
9
AMS MONTE CARLO<br />
Un Richard Gasquet<br />
ancora bambino<br />
al termine di<br />
un’esibizione con<br />
Andre Agassi. Sullo<br />
sfondo si riconosce<br />
il Principe Alberto<br />
di Monaco<br />
ne sulla terra battuta europea e che rappresenta<br />
il primo test per gli specialisti del<br />
rosso che anche quest’anno affolleranno il<br />
Principato alla caccia di punti preziosi per<br />
la INDESIT ATP 2005 Race. Favoriti? Anche<br />
a chi pensa che una racchetta serve<br />
per camminare sulla neve verrebbe da rispondere<br />
Roger Federer. Però il fenomeno<br />
svizzero sulla terra appare umano e a Monte<br />
Carlo non ha mai combinato granchè.<br />
Come dire: se non lo battono qui, meglio lasciar<br />
perdere. È pur vero che di questi tempi,<br />
un anno fa, Federer apparteneva ancora<br />
alla razza umana prima che si trasferisse<br />
su di un altro pianeta tennistico. Eppure<br />
aspettiamo la notizia che Federer è uno<br />
di noi, che possa conoscere anche lui una<br />
battuta d’arresto, considerando soprattutto<br />
che, a differenza degli specialisti, Roger<br />
avrà bisogno di qualche giorno per abituarsi<br />
alla superficie a lui meno congeniale.<br />
Ecco allora che si riproporrà il leit motiv<br />
tanto atteso sul rosso: Argentina contro<br />
Spagna in una sorta di incontro pugilistico<br />
di pesi massimi con racchetta tra le mani.<br />
All’angolo sinistro, Guillermo Coria, Gaston<br />
Gaudio, David Nalbandian e Guillermo Canas:<br />
all’angolo destro Carlos Moya, Rafael<br />
Nadal, Juan Carlos Ferrero e Tommy Robredo<br />
(in panchina dei tipi pericolosi come<br />
Mariano Zabaleta, Mariano Puerta, Fernando<br />
Verdasco e Feliciano Lopez). La passata<br />
stagione ha visto il netto trionfo argentino,<br />
quest’anno è previsto maggior equilibrio.<br />
Se da un lato non sarà semplice per Gaston<br />
Gaudio confermarsi a livello di top 10 e per<br />
Guillermo Coria restare l’uomo da battere<br />
sulla terra, dall’altro la Spagna pare aver<br />
ritrovato Juan Carlos Ferrero su livelli più<br />
consoni al suo talento<br />
e soprattutto disporre di<br />
Rafael Nadal, considerato<br />
il maggior outsider<br />
per la vittoria finale a<br />
Parigi. Nadal fino adesso<br />
ha impressionato:<br />
agli Australian Open è<br />
stato ad un passo dal<br />
battere l’idolo di casa<br />
Lleyton Hewitt, poi, appena<br />
ha visto rosso (nel<br />
senso della terra battuta<br />
sudamericana) ha portato<br />
a casa due titoli ATP.<br />
Dietro argentini e spagnoli<br />
(e Roger Federer,<br />
ça va sans dire), Monte<br />
Carlo ci dirà a che punto<br />
è la preparazione di<br />
Marat Safin (che si è<br />
Juan Carlos<br />
Ferrero<br />
perso dopo la vittoria in Australia), soprattutto<br />
ci informerà sugli outsider che i primi<br />
della classe dovranno evitare. Possibili<br />
nomi? I cileni Fernando Gonzalez e Nicolas<br />
Massu e quel Guga Kuerten che sul centrale<br />
del Country Club ha vinto due finali e<br />
su quello di Roland Garros addirittura tre.<br />
Si è operato per l’ennesima volta ma giusto<br />
in tempo per giocare la stagione sulla<br />
Post<br />
scriptum<br />
L’ATP ha i suoi uffici europei proprio nel Principato<br />
Il sito uffi ciale dei tornei Masters Series è: www.masters-series.com<br />
Il nuovo direttore del torneo è Zeljko Franulovic, grande<br />
campione dell’ex Jugoslavia e per anni dirigente ATP<br />
10
Albo d’oro<br />
Ecco tutti I vincitori<br />
dell’Era Open.<br />
1969 Tom Okker (Ned)<br />
1970 Zeljoko Franulovic (Cro)<br />
1971 Ilie Nastase (Rom)<br />
1972 Ilie Nastase (Rom)<br />
1973 Ilie Nastase (Rom)<br />
1974 Andrew Pattison (Rsa)<br />
1975 Manuel Orantes (Spa)<br />
1976 Guillermo Vilas (Arg)<br />
1977 Bjorn Borg (Swe)<br />
1978 Raul Ramirez (Mex)<br />
1979 Bjorn Borg (Swe)<br />
1980 Bjorn Borg (Swe)<br />
1981 Guillermo Vilas (Arg)<br />
1982 Guillermo Vilas (Arg)<br />
1983 Mats Wilander (Swe)<br />
1984 Henrik Sundstrom (Swe)<br />
1985 Ivan Lendl (Rce)<br />
1986 Joakim Nystrom (Swe)<br />
1987 Mats Wilander (Swe)<br />
1988 Ivan Lednl (Rce)<br />
1989 Alberto Mancini (Arg)<br />
1990 Andrei Chesnokov (Rus)<br />
1991 Sergi Bruguera (Spa)<br />
1992 Thomas Muster (Aut)<br />
1993 Sergi Bruguera (Spa)<br />
1994 Andrei Medvedev (Ukr)<br />
1995 Thomas Muster (Aut)<br />
1996 Thomas Muster (Aut)<br />
1997 Marcelo Rios (Cil)<br />
1998 Carlo Moya (Spa)<br />
1999 Gustavo Kuerten (Bra)<br />
2000 Cedric Pioline (Fra)<br />
2001 Gustavo Kuerten (Bra)<br />
2002 Juan Carlos Ferrero (Spa)<br />
2003 Juan Carlos Ferrero (Spa)<br />
2004 Guillermo Coria (Arg)<br />
Guillermo Coria<br />
terra battuta. Forse è l’ultima cartuccia a<br />
disposizione ma se riesce a spararla può<br />
far male (chiedere a Federer, Parigi 2004).<br />
Ma a noi piace sperare che Monte Carlo<br />
segni la definitiva esplosione di quello<br />
che per anni è stato considerato (insieme<br />
a Nadal) un vero enfant prodige: il francese<br />
Richard Gasquet. Finito sulla copertina<br />
di Tennis Magazine alla tenera età di<br />
9 anni, fece il suo debutto professionistico<br />
proprio nel Principato nel 2002 battendo<br />
il forte terraiolo argentino Franco<br />
Squillari. Pareva l’inizio di una folgorante<br />
carriera, invece si è un pò fermato. Quest’anno<br />
ha vinto a Barletta il primo challenger<br />
della stagione e chissà che non<br />
sia riuscito a mettere insieme tutto il suo<br />
straordinario potenziale. Il suo rovescio resta<br />
una gioia per gli esteti di questo gioco.<br />
E, mentre gli addetti ai lavori discuteranno<br />
di vincitori e vinti nelle varie lounge<br />
del club, i 100.000 spettatori avranno goduto<br />
l’ennesimo spettacolo in quelli che<br />
molti considerano, per fascino e location,<br />
il più bel torneo del mondo. In effetti,<br />
quando ti ritrovi sulla terra vista mare,<br />
con due artisti sul campo appena sotto<br />
e la folla in delirio sugli spalti, vien spontaneo<br />
chiedersi: “Ma cosa c’è di meglio<br />
di una partita di tennis al Country Club?”.<br />
I plurivittoriosi<br />
3 vittorie<br />
Ilie Nastase, Bjorn Borg<br />
Guillermo Vilas, Thomas Muster<br />
2 vittorie<br />
Mats Wilander, Ivan Lendl<br />
Sergi Bruguera, Gustavo Kuerten<br />
Juan Carlos Ferrero<br />
Giovedì 14 aprile alle 20 avrà luogo allo Sporting d’ete (Salle des Etoiles) la Grande Nuit du Tennis,<br />
una serata di gala che riunirà oltre 800 invitati tra cui i giocatori del torneo Un solo francese ha<br />
vinto il torneo nell’Era Open: Cedric Pioline nel 2000. Non ci sono mai riusciti campioni del calibro<br />
di Jimmy Connors, John McEnroe, Boris Becker, Stefan Edberg e (per adesso) Roger Federer<br />
11
AMS MONTE CARLO<br />
Una Francia double-face<br />
È una Francia con molte facce quella che<br />
si scopre analizzando la classifica INDE-<br />
SIT ATP Entry Ranking. Basta dare uno<br />
sguardo ai top 10 dove troviamo ben 7<br />
transalpini: solo Spagna, Argentina e Usa<br />
ne hanno di più. Tuttavia, manca qualcosa<br />
in termini di qualità perché è altrettanto<br />
vero che ci sono 14 paesi che hanno un<br />
giocatore meglio classificato di Sebastien<br />
Grosjean (n.31), attualmente ancora il numero<br />
uno francese. Inoltre, se facciamo la<br />
somma dei primi tre giocatori di ciascuna<br />
nazione, la Francia scende ad un poco<br />
onorevole (per lei) nono posto. Questo<br />
perchè ha un solo giocatore (Grosjean appunto)<br />
tra i top 40 mondiali. Quindi, buona<br />
la quantità, non altrettanto la qualità. Eppure<br />
i transalipini sorridono: come mai?<br />
Semplice, perchè hanno due dei teenager<br />
più promettenti al mondo: Gael Monfils<br />
e Richard Gasquet. A loro il compito di<br />
riportare in auge i colori nazionali.<br />
Classifica per nazioni<br />
Nazione<br />
Classifica<br />
top 3<br />
Argentina 23<br />
Spagna 38<br />
USA 40<br />
Russia 40<br />
Svezia 67<br />
Germania 81<br />
Croazia 92<br />
Repubblica Ceca 96<br />
Francia 130<br />
Belgio 144<br />
Top 100<br />
Nazione<br />
Giocatori<br />
top 100<br />
Spagna 16<br />
Argentina 11<br />
USA 8<br />
Francia 7<br />
Repubblica Ceca 7<br />
Germania 6<br />
Svezia 4<br />
Olanda 4<br />
Russia 4<br />
Italia, Belgio, Croazia 3<br />
Davis Cup<br />
Ranking<br />
La Francia continua ad avere un’ottima tradizione<br />
negli incontri di Coppa Davis tanto da essere sul podio<br />
della classifica appena sfornata dalla Federazione<br />
Internazionale. Davanti solo Spagna e Australia.<br />
La Francia quest’anno ha superato al primo turno la<br />
Svezia. Eroe del match: Paul-Henri Mathieu.<br />
Nazione<br />
punti<br />
1 Spagna 29.225<br />
2 Australia 21.500<br />
3 Francia 20.875<br />
4 Usa 15.232,5<br />
5 Russia 14.857,5<br />
6 Argentina 10.875<br />
7 Svizzera 7.640,6<br />
8 Bielorussia 7.586,9<br />
9 Olanda 6.468,8<br />
10 Croazia 5.625<br />
Enfant prodige<br />
Se la Francia può dormire sonni<br />
tranquilli lo deve a due ragazzi: Gael<br />
Monfils e Richard Gasquet, entrambi<br />
18enni. Sono loro infatti ad assicurare<br />
ai transalpini un futuro roseo nel mondo<br />
del tennis. Gasquet, enfant prodige,<br />
già a 16 anni faceva faville dopodichè<br />
si è un pò adagiato, ma rimane<br />
molto atteso perché pare abbia trovato<br />
la direzione giusta da seguire dopo<br />
aver cambiato diversi coach in pochi<br />
Gael<br />
Monfils<br />
mesi. Monfils invece è guidato dalle<br />
sapienti mani di Thierry Champion e<br />
al suo primo anno da professionista<br />
(dopo che l’anno scorso ha realizzato<br />
tre quarti di Slam juniores) ha subito<br />
impressionato, tanto che la Nike lo ha<br />
già messo sotto contratto (milionario).<br />
Spetta ad entrambi dare l’assalto<br />
a un titolo dello Slam che manca alla<br />
Francia da quando Yannick Noah ha<br />
vinto a Parigi nel 1983.<br />
Post<br />
scriptum<br />
Andre Agassi ha vinto 7 dei 9 Masters Series. All’appello mancano solo<br />
Amburgo e Monte Carlo Yannick Noah è sempre più popolare come cantante:<br />
disco di platino in Francia, i suoi concerti fanno sempre registrare il tutto esaurito<br />
Per maggiori informazioni si prega di contattare Christian Sarrot (Sarrot Press, christian.sarrot@sarrotpress.com, tel. +33 (0)1 45254327)<br />
o Chiara Pascarella (<strong>Indesit</strong> Company, chiara.pascarella@indesitcompany.com, tel. +39 (0)732 662432)<br />
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