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Lo sbarramento mobile di foce Nel presente articolo si analizzano le ...

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Tecniche<br />

e prodotti<br />

Acqua<br />

<strong>Nel</strong> <strong>presente</strong> <strong>articolo</strong> <strong>si</strong> <strong>analizzano</strong> <strong>le</strong><br />

modalità per poter usufruire appieno<br />

del<strong>le</strong> acque alla <strong>foce</strong>,con l’intento <strong>di</strong><br />

sottoporre a <strong>di</strong>scus<strong>si</strong>oni e verifiche <strong>di</strong><br />

fattibilità per i loro ri<strong>le</strong>vanti impegno<br />

economico e impatto ambienta<strong>le</strong><br />

Marcello<br />

Meneghin<br />

Le acque che il fiume raccoglie lungo<br />

il suo percorso per far<strong>le</strong> pervenire<br />

tutte alla <strong>foce</strong> sono <strong>di</strong> tre tipi<br />

principali: quel<strong>le</strong> naturali che provengono<br />

dal<strong>le</strong> sorgenti, dagli affluenti, dai<br />

vari compluvi <strong>di</strong> tutto il bacino imbrifero<br />

e che vi <strong>si</strong> raccolgono durante i perio<strong>di</strong><br />

piovo<strong>si</strong>, quel<strong>le</strong> che provengono dai<br />

primi strati del sottosuolo permeabi<strong>le</strong><br />

cioè dal<strong>le</strong> acque <strong>di</strong> percolazione derivate<br />

da atmosfera o da cor<strong>si</strong> d’acqua<br />

che costituiscono la falda freatica ed<br />

infine quel<strong>le</strong> dovute allo scioglimento<br />

dei ghiacciai montani. In alcuni ca<strong>si</strong> sus<strong>si</strong>ste<br />

uno scambio alternato stagione<br />

per stagione tra falda freatica e fiume<br />

e tra fiume e falda; <strong>le</strong> acque degli scarichi<br />

reflui dei centri abitati e del<strong>le</strong> aree<br />

industriali <strong>si</strong>tuati all’interno del bacino<br />

imbrifero che vengono sempre scaricate<br />

nel fiume o nei suoi affluenti dopo aver<br />

subito tutte od in parte il trattamento<br />

<strong>di</strong> depurazione. Fanno eccezione soltanto<br />

i centri posti in pros<strong>si</strong>mità del<br />

mare che scaricano <strong>di</strong>rettamente in<br />

quest’ultimo; <strong>le</strong> acque <strong>di</strong> risulta dell’irrigazione<br />

del<strong>le</strong> campagne che finiscono<br />

nel fiume <strong>di</strong> solito cariche <strong>di</strong> materie<br />

inquinanti. Per l’efficacia del<strong>le</strong> opere<br />

che qui vengono proposte è richiesta<br />

la depurazione preventiva del<strong>le</strong> acque<br />

<strong>di</strong> scarico degli impianti fognari <strong>di</strong> tutti<br />

50 Acqua&Aria l nr.2 l 2010<br />

<strong>Lo</strong> <strong>sbarramento</strong><br />

<strong>mobi<strong>le</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>foce</strong><br />

gli abitati e del<strong>le</strong> zone industriali mentre<br />

per quel<strong>le</strong> dell’irrigazione agricola deve<br />

essere evitato ogni tipo <strong>di</strong> inquinamento<br />

del<strong>le</strong> falde o degli emissari. I fiumi che<br />

qui <strong>si</strong> con<strong>si</strong>derano sono esclu<strong>si</strong>vamente<br />

quelli percor<strong>si</strong>, nella parte fina<strong>le</strong> del<br />

loro alveo che è quella che maggiormente<br />

interessa il <strong>presente</strong> capitolo,<br />

da gran<strong>di</strong> portate d’acqua dolce, priva<br />

<strong>di</strong> ogni tipo <strong>di</strong> materia<strong>le</strong> inquinante ed<br />

in quantitativi molto variabili nel tempo<br />

in funzione dell’andamento meteorologico<br />

del bacino tributario. Si possono<br />

<strong>di</strong>stinguere tre regimi principali: regime<br />

<strong>di</strong> portata me<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> morbida. E’ questa<br />

la <strong>si</strong>tuazione norma<strong>le</strong> che non presenta<br />

prob<strong>le</strong>mi particolari; regime <strong>di</strong> magra<br />

durante il qua<strong>le</strong>, a causa della <strong>si</strong>ccità, la<br />

portata <strong>di</strong>minuisce in maniera sen<strong>si</strong>bi<strong>le</strong><br />

fino a provocare, in alcuni ca<strong>si</strong>, <strong>di</strong>sagi in<br />

vari servizi. Al verificar<strong>si</strong> <strong>di</strong> <strong>si</strong>ccità eccezionali<br />

il livello dell’acqua alla <strong>foce</strong> del<br />

fiume ed anche in una lunga parte termina<strong>le</strong><br />

del suo alveo, assume livelli così<br />

bas<strong>si</strong> da provocare la risalita del cuneo<br />

salino lungo l’asta per un’esten<strong>si</strong>one <strong>di</strong><br />

parecchi chilometri con tutti i maggiori<br />

prob<strong>le</strong>mi che ciò comporta nei riguar<strong>di</strong><br />

degli utilizzatori; regime <strong>di</strong> piena conseguente<br />

a piogge particolarmente intense<br />

e prolungate che richiedono eccezionali<br />

misure per il convogliamento e lo scarico<br />

a mare <strong>di</strong> ingenti portate. In questo<br />

caso non è raro che l’acqua <strong>si</strong>a torbida<br />

per la presenza in sospen<strong>si</strong>one <strong>di</strong> sabbie<br />

finis<strong>si</strong>me o limi raccolti dal<strong>le</strong> copiose<br />

acque lungo il loro tragitto. L’opera<br />

qui proposta è lo <strong>sbarramento</strong> <strong>di</strong> <strong>foce</strong>,<br />

finora realizzato in Italia con <strong>di</strong>verse<br />

soluzioni tecniche e, a quanto risulta allo<br />

scrivente, con il solo scopo <strong>di</strong> evitare la<br />

risalita del cuneo salino lungo l’asta nel<br />

mentre, grazie al<strong>le</strong> <strong>di</strong>fferenti modalità<br />

costruttive e <strong>di</strong> utilizzazione più avanti<br />

in<strong>di</strong>cate, <strong>si</strong> ritiene possa svolgere funzioni<br />

ben più importanti. È noto come i<br />

maggiori fiumi italiani <strong>si</strong>ano muniti nella<br />

loro parte termina<strong>le</strong> <strong>di</strong> alte arginature<br />

costruite allo scopo <strong>di</strong> contenere <strong>le</strong><br />

portate <strong>di</strong> piena. Spesso <strong>le</strong> arginature<br />

comprendono non solo l’alveo vero e<br />

proprio ma anche ampie aree go<strong>le</strong>nali<br />

che normalmente sono asciutte ma che<br />

vengono saltuariamente utilizzate per<br />

aumentare notevolmente la portata da<br />

addurre e scaricare in mare e così far<br />

fronte anche al<strong>le</strong> piene eccezionali. La<br />

costruzione dello <strong>sbarramento</strong> <strong>mobi<strong>le</strong></strong><br />

<strong>di</strong> <strong>foce</strong> che viene qui proposto con<strong>si</strong>ste<br />

nella realizzazione, in pros<strong>si</strong>mità<br />

dello sbocco a mare, <strong>di</strong> una traversa <strong>di</strong><br />

intercettazione <strong>di</strong> tutta la sezione del<br />

fiume con pos<strong>si</strong>bilità della sua apertura<br />

tota<strong>le</strong> o parzia<strong>le</strong> al fine <strong>di</strong> consentire lo<br />

scarico <strong>di</strong> portate regolabili in funzione<br />

del<strong>le</strong> <strong>di</strong>sparate neces<strong>si</strong>tà che il <strong>si</strong>stema<br />

presenta. <strong>Lo</strong> <strong>sbarramento</strong> deve essere<br />

in primo luogo in grado, me<strong>di</strong>ante opportuna<br />

manovra degli organi mobili, <strong>di</strong><br />

scaricare a mare tutta l’acqua in arrivo<br />

da monte in caso <strong>di</strong> piena ed in secondo<br />

luogo <strong>di</strong> trattenere, regolando la portata<br />

<strong>di</strong> tran<strong>si</strong>to, i volumi in eccesso rispetto a<br />

quelli da scaricare in ogni caso a mare,<br />

costituendo un invaso che, oltre all’alveo<br />

vero e proprio, comprenda anche<br />

i volumi del<strong>le</strong> go<strong>le</strong>ne fino alla sommità<br />

argina<strong>le</strong> e per uno sviluppo verso monte<br />

il più esteso pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong>. Allo scopo gli argini<br />

devono essere <strong>si</strong>stemati ed adeguati<br />

al<strong>le</strong> nuove funzioni che sono chiamati<br />

a svolgere ovviando, in particolare, alla


<strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> portata che la barriera<br />

<strong>mobi<strong>le</strong></strong> provoca inevitabilmente nella<br />

adduzione e nello scarico a mare ed as<strong>si</strong>curando<br />

il contenimento del mas<strong>si</strong>mo<br />

volume <strong>di</strong> invaso pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong>. In pratica la<br />

parte termina<strong>le</strong> dei fiumi, con <strong>le</strong> opere<br />

che qui <strong>si</strong> propongono, sarebbe trasformata<br />

in un lungo lago caratterizzato da<br />

ingenti portate soprattutto in ingresso<br />

e dal qua<strong>le</strong>, grazie anche al grande<br />

volume <strong>di</strong> invaso che ne consente la<br />

compensazione, sarebbe pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong> pre<strong>le</strong>vare<br />

durante tutto il corso dell’anno<br />

e quin<strong>di</strong> anche nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> magra del<br />

fiume, notevoli portate da utilizzare ai<br />

<strong>di</strong>ver<strong>si</strong> fini, compreso quello idropotabi<strong>le</strong>.<br />

Un secondo scopo, determinante<br />

ai fini dell’utilizzazione del<strong>le</strong> acque<br />

fluenti, è quello inerente la risalita del<br />

cuneo salino durante i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> grande<br />

<strong>si</strong>ccità, che risulta impe<strong>di</strong>ta nella maniera<br />

più assoluta dalla presenza della<br />

barriera, da un livello <strong>di</strong> invaso notevolmente<br />

più e<strong>le</strong>vato rispetto a quello <strong>di</strong><br />

marea ed infine dalla e<strong>le</strong>vata velocità<br />

dell’acqua allo scarico a mare. Infine,<br />

l’entrata dell’acqua fluente nel lungo<br />

bacino <strong>di</strong> accumulo nel qua<strong>le</strong> la velocità<br />

<strong>si</strong> riduce praticamente a zero, garantisce<br />

la decantazione <strong>di</strong> tutto il materia<strong>le</strong> in<br />

sospen<strong>si</strong>one rendendo più faci<strong>le</strong> il trattamento<br />

<strong>di</strong> potabilizzazione necessario<br />

per gli u<strong>si</strong> idropotabili e consentendo,<br />

per gli u<strong>si</strong> irrigui, industriali e vari, <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuirla nello stato in cui <strong>si</strong> trova cioè<br />

senza alcun trattamento. Soltanto in<br />

caso <strong>di</strong> piene eccezionali del fiume può<br />

verificar<strong>si</strong> il caso in cui l’acqua del bacini<br />

<strong>si</strong>a resa torbida dalla presenza <strong>di</strong> sabbie<br />

fini e limi in sospen<strong>si</strong>one. Gli impianti <strong>di</strong><br />

potabilizzazione e quelli <strong>di</strong> produzione<br />

<strong>di</strong> acqua per <strong>le</strong> industrie dovranno, allo<br />

scopo <strong>di</strong> farvi fronte, essere dotati <strong>di</strong><br />

decantazione propria e/o <strong>di</strong> filtrazione<br />

da mettere in servizio in tali ca<strong>si</strong>.<br />

Pro e contro del<strong>le</strong> barriere mobili<br />

La realizzazione della barriera <strong>mobi<strong>le</strong></strong> <strong>di</strong><br />

<strong>foce</strong> comporta anche degli inconvenienti<br />

<strong>di</strong> più or<strong>di</strong>ni. Innanzitutto, essa provoca<br />

una profonda trasformazione del<strong>le</strong><br />

caratteristiche ambientali data dalla<br />

innovativa presenza <strong>di</strong> un lago in sostituzione<br />

<strong>di</strong> una parte del corso d’acqua.<br />

Ci <strong>si</strong> augura però che esso non costituisca<br />

solo un e<strong>le</strong>mento negativo visto e<br />

con<strong>si</strong>derato che per la sua costruzione <strong>si</strong><br />

prevede <strong>di</strong> occupare aree per lo più abbandonate<br />

e <strong>di</strong> poco pregio come sono<br />

Rassegna|Acqua: raccolta, sol<strong>le</strong>vamento e trasporto dei reflui urbani e industriali<br />

Regolazione del<strong>le</strong> PoRtate<br />

AC.MO attiva sul mercato mon<strong>di</strong>a<strong>le</strong> <strong>di</strong> valvolame tecnologicamente<br />

avanzato per l’intercettazione, la regolazione e la protezione del<strong>le</strong><br />

reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’acqua destinata al consumo umano,<br />

industria<strong>le</strong> e all’irrigazione, presenta l’innovativa linea <strong>di</strong> valvo<strong>le</strong> <strong>di</strong><br />

regolazione a fuso ‘ACMO-REG’. Si tratta <strong>di</strong> speciali apparecchiature<br />

con tecnologia totalmente ‘made in Italy’ per la regolazione del<strong>le</strong><br />

Valvola <strong>di</strong> regolazione portate, particolarmente adatta per gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>ametri e u<strong>si</strong> gravo<strong>si</strong><br />

a fuso AC.MO come alte pres<strong>si</strong>oni <strong>di</strong> esercizio, gros<strong>si</strong> salti <strong>di</strong> pres<strong>si</strong>one tra monte<br />

e val<strong>le</strong>,dove neces<strong>si</strong>tano comp<strong>le</strong>s<strong>si</strong> calcoli idraulici per evitare o limitare i fenomeni della<br />

“cavitazione”abbinando speciali cestelli anticavitazione all’apparecchiatura principa<strong>le</strong>. La<br />

gamma <strong>di</strong> produzione è una del<strong>le</strong> più comp<strong>le</strong>te al mondo e va dal DN80 al DN1400 per<br />

la costruzione in ghisa sferoida<strong>le</strong> GJS-500-7 e fino al DN2000 per la costruzione in acciaio<br />

S235JR EN10025, mentre <strong>le</strong> pres<strong>si</strong>oni <strong>di</strong> esercizio possono arrivare fino a 100 bar. Questo<br />

prodotto <strong>si</strong> adatta perfettamente anche ai più avanzati <strong>si</strong>stemi <strong>di</strong> te<strong>le</strong>controllo, grazie<br />

all’utilizzo <strong>di</strong> attuatori <strong>di</strong> ultima generazione(non intru<strong>si</strong>vi,con bus <strong>di</strong> campo,ecc.) e va ad<br />

aggiunger<strong>si</strong> alla nostra tra<strong>di</strong>ziona<strong>le</strong> gamma <strong>di</strong> prodotti come <strong>le</strong> valvo<strong>le</strong> a farfalla a doppio<br />

eccentrico ‘Dopex’, gli sfiati ‘Acmo-Vent’,<strong>le</strong> valvo<strong>le</strong> <strong>di</strong> controllo a comando idraulico e <strong>le</strong><br />

nuove saracinesche a cuneo gommato AWT.<br />

AC.MO - Roncade (TV)<br />

tagliare una riga grazie<br />

quel<strong>le</strong> dell’alveo del fiume quando è in<br />

magra o <strong>di</strong> aree agrico<strong>le</strong> precarie come<br />

sono quel<strong>le</strong> go<strong>le</strong>nali e che la presenza<br />

del lago presenti anche dei vantaggi nei<br />

riguar<strong>di</strong> del turismo, della fauna ittica<br />

e <strong>di</strong> quella acquatica in genere. Sarà<br />

quin<strong>di</strong> necessario uno stu<strong>di</strong>o ed una<br />

progettazione accurata del<strong>le</strong> opere in<br />

modo da <strong>di</strong>minuirne l’impatto ambienta<strong>le</strong><br />

ottenendone, alla fine, buoni risultati.<br />

In secondo luogo, la presenza del<strong>le</strong> paratoie<br />

<strong>di</strong> regolazione ed in genere della<br />

barriera attraversante l’alveo del fiume<br />

provoca del<strong>le</strong> per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico concentrate<br />

con inevitabi<strong>le</strong> aumento nel livello<br />

<strong>di</strong> monte assolutamente intol<strong>le</strong>rabi<strong>le</strong><br />

durante <strong>le</strong> piene eccezionali del corso<br />

d’acqua. Diventa quin<strong>di</strong> della mas<strong>si</strong>ma<br />

importanza il corretto <strong>di</strong>men<strong>si</strong>onamento<br />

degli organi mobili ed un rialzo degli<br />

argini atto a ripristinarne la piena funzionalità.<br />

Questi ultimi, la cui funzione<br />

era un tempo limitata allo scorrimento<br />

del<strong>le</strong> acque <strong>di</strong> piena nel loro moto continuo<br />

verso val<strong>le</strong>, cambiano destinazione<br />

e devono invece contenere acque aventi<br />

una velocità praticamente nulla per<br />

tutta l’esten<strong>si</strong>one dell’invaso. Si rende<br />

quin<strong>di</strong> necessaria una loro revi<strong>si</strong>one con<br />

PomPe autoadescanti<br />

Caffini Pumps produce pompe autoadescanti a<br />

membrana (Libellula) a bassa pres<strong>si</strong>one. La produzione<br />

‘ad hoc’ per ogni cliente e per ogni settore,<br />

unita all’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ver<strong>si</strong> materiali <strong>di</strong> costruzione,<br />

consente alla pompa a membrana <strong>di</strong> operare in<br />

tutti i settori applicativi in cui <strong>si</strong>a richiesta la capacità<br />

<strong>di</strong> trasferire liqui<strong>di</strong> den<strong>si</strong>, contenenti abra<strong>si</strong>vi o<br />

corpi soli<strong>di</strong> in sospen<strong>si</strong>one e non <strong>si</strong>ano necessarie una<br />

grande portata e preva<strong>le</strong>nza. Industria alimentare, chimica e nava<strong>le</strong>, e<strong>di</strong>lizia e impianti<br />

<strong>di</strong> depurazione acque sono alcuni dei principali campi applicativi. La produzione<br />

dell’azienda <strong>si</strong> è estesa alla gamma del<strong>le</strong> centrifughe autoadescanti Trashlib. Grazie<br />

alla semplice manutenzione e alla loro facilità <strong>di</strong> pulizia - coperchio e voluta sono<br />

facilmente estraibili - <strong>le</strong> pompe trash vengono utilizzate per il pompaggio <strong>di</strong> acque<br />

sporche contenenti fango, sabbia e corpi soli<strong>di</strong>. Rapido adescamento, anche senza<br />

valvola nel corpo pompa, e<strong>le</strong>vata portata e preva<strong>le</strong>nza sono <strong>le</strong> principali caratteristiche<br />

della gamma Trashlib. Caffini Pumps garantisce qualità a ogni livello e a ogni<br />

processo <strong>di</strong> produzione, f<strong>le</strong>s<strong>si</strong>bilità e competitività.<br />

Caffini Pumps - Lemignano <strong>di</strong> Col<strong>le</strong>cchio (PR)<br />

2010 l nr.2 l Acqua&Aria<br />

Pompe autoadescanti a<br />

membrana Caffini Pumps<br />

51


adattamento della quota <strong>di</strong> sommità al<br />

nuovo regime cercando <strong>di</strong> dare al bacino<br />

<strong>di</strong> accumulo quella maggior lunghezza<br />

verso monte che <strong>le</strong> con<strong>di</strong>zioni locali consentono.<br />

Per mantenere la continuità<br />

idrica tra bacino e mare aperto, uti<strong>le</strong> anche<br />

per l’interscambio della fauna ittica<br />

da mare a fiume e viceversa, lo scarico<br />

fina<strong>le</strong> non dovrà aver luogo tramite lame<br />

d’acqua sfioranti superiormente alla<br />

barriera che <strong>di</strong> fatto provocherebbero<br />

una interruzione, bensì tramite scarico<br />

sotto battente e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettamente nel<br />

fondo dell’invaso me<strong>di</strong>ante movimento<br />

verso l’alto <strong>di</strong> ogni paratoia con apertura<br />

della luce <strong>di</strong> scarico nella parte inferiore<br />

a contatto con la platea <strong>di</strong> base e con<br />

altezze libere che variano da zero alla<br />

quota <strong>di</strong> mas<strong>si</strong>mo invaso del bacino in<br />

funzione del<strong>le</strong> portate che vi debbono<br />

tran<strong>si</strong>tare. Ciò, oltre al citato tran<strong>si</strong>to<br />

dei pesci, agevo<strong>le</strong>rà lo scarico a mare<br />

<strong>di</strong> eventuali materiali soli<strong>di</strong> depo<strong>si</strong>tati<br />

in bacino e <strong>di</strong> quelli in sospen<strong>si</strong>one nell’acqua<br />

che, per il maggior peso specifico,<br />

tenderanno a portar<strong>si</strong> al<strong>le</strong> mas<strong>si</strong>me<br />

profon<strong>di</strong>tà. Onde evitare l’interrimento<br />

del bacino dovuto al depo<strong>si</strong>to <strong>di</strong> sabbie<br />

fini e limi che in occa<strong>si</strong>one del<strong>le</strong> piene<br />

e<strong>le</strong>ttRoPomPe PeR liqui<strong>di</strong> abRa<strong>si</strong>vi<br />

Faggiolati Pumps ha realizzato una nuova gamma <strong>di</strong> macchine con rivestimento<br />

dell’idraulica in poliuretano per applicazioni dove è richiesta un’e<strong>le</strong>vata re<strong>si</strong>stenza<br />

all’abra<strong>si</strong>one. Le e<strong>le</strong>ttropompe Sand Vortex Water sono concepite per applicazioni<br />

in impianti con presenza <strong>di</strong> sabbie, nella lavorazione <strong>di</strong> marmi, nell’industria<br />

ceramica, lavorazione dei cristalli e proces<strong>si</strong> industriali con liqui<strong>di</strong> abra<strong>si</strong>vi.<br />

Il rivestimento in poliuretano, garantisce un’e<strong>le</strong>vata affidabilità della<br />

macchina contenendo i costi <strong>di</strong> gestione. Le proprietà elastiche del<br />

materia<strong>le</strong> utilizzato, lo rendono particolarmente re<strong>si</strong>stente ai liqui<strong>di</strong><br />

con forti agenti abra<strong>si</strong>vi. In presenza <strong>di</strong> e<strong>le</strong>vate concentrazioni <strong>di</strong><br />

sabbie fortemente abra<strong>si</strong>ve, la durata della Girante e del Corpo<br />

pompa sono triplicati rispetto ai normali materiali con trattamenti<br />

<strong>di</strong> indurimento, evitando frequenti fermi impianti. La minore usura<br />

della parti rotanti a contatto con il liquido pompato riducono <strong>le</strong><br />

sol<strong>le</strong>citazioni sui cuscinetti e sull’intera macchina, aumentando<br />

l’affidabilità.<br />

Faggiolati Pumps - Macerata<br />

52 Acqua&Aria l nr.2 l 2010<br />

<strong>si</strong> accumulano soprattutto nella parte<br />

<strong>di</strong> monte dell’invaso ed inoltre per non<br />

privare la costa del mare dei continui<br />

apporti <strong>di</strong> sabbie che normalmente <strong>le</strong><br />

arrivano da monte, <strong>si</strong> dovrà prevedere<br />

la vuotatura dell’invaso con manovre<br />

atte ad as<strong>si</strong>curare, ad intervalli regolari e<br />

senza provocare conseguenze negative<br />

nei prelievi, lo scarico a mare <strong>di</strong> tutti i<br />

materiali depo<strong>si</strong>tati in bacino, al limite<br />

intervenendo con mezzi meccanici <strong>di</strong><br />

aspirazione e trasporto del<strong>le</strong> sabbie e<br />

dei limi. I filtri <strong>di</strong> presa del<strong>le</strong> acque dovranno<br />

essere ubicati il più a val<strong>le</strong> pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong><br />

e posti, essendo montati su zattere<br />

flottanti, a qualche metro al <strong>di</strong> sotto del<br />

pelo libero in modo da garantire che la<br />

captazione abbia luogo, anche nel<strong>le</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> livello minimo, con <strong>le</strong> migliori<br />

caratteristiche fi<strong>si</strong>che ed organo<strong>le</strong>ttiche<br />

essendo <strong>le</strong> eventuali materie estranee<br />

in sospen<strong>si</strong>one nell’acqua normalmente<br />

<strong>si</strong>tuate nella parte più profonda.<br />

Un ulteriore inconveniente derivante<br />

dalla presenza dello <strong>sbarramento</strong> è quello<br />

inerente la navigazione da <strong>di</strong>porto,<br />

pesca o <strong>di</strong> altro genere. Per ovviarvi dovranno<br />

essere prese importanti caute<strong>le</strong><br />

e, in certi ca<strong>si</strong>, realizzate imponenti ope-<br />

Rassegna|Acqua: raccolta, sol<strong>le</strong>vamento e trasporto dei reflui urbani e industriali<br />

E<strong>le</strong>ttropompa Sand Vortex Water <strong>di</strong> Faggiolati Pumps<br />

re. Se alla <strong>foce</strong> del fiume e<strong>si</strong>stono porti<br />

o canali per la navigazione, l’attracco<br />

o la sosta <strong>di</strong> imbarcazioni per turismo,<br />

pesca od altro, sarà sufficiente spostare<br />

lo <strong>sbarramento</strong> più a monte in modo<br />

da non interferire con l’attività nautica.<br />

Quando invece è tutta l’asta del fiume<br />

ad essere navigabi<strong>le</strong> ed acces<strong>si</strong>bi<strong>le</strong> da<br />

mezzi natanti provenienti o <strong>di</strong>retti al mare<br />

aperto, sarà necessario affiancare allo<br />

<strong>sbarramento</strong> una conca <strong>di</strong> navigazione<br />

<strong>di</strong> adatte <strong>di</strong>men<strong>si</strong>oni e, se necessario,<br />

a gra<strong>di</strong>ni. La conca, durante i perio<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> piena ecceziona<strong>le</strong>, potrà contribuire<br />

efficacemente allo scarico a mare del<strong>le</strong><br />

portate del fiume. Quando la barriera<br />

viene inserita in fiumi importanti caratterizzati<br />

da ri<strong>le</strong>vanti portate continue da<br />

scaricare in mare, può rivelar<strong>si</strong> interessante<br />

la produzione <strong>di</strong> energia e<strong>le</strong>ttrica.<br />

In questo caso, il carico idraulico e<strong>si</strong>stente<br />

in corrispondenza della barriera<br />

e dato dal <strong>di</strong>slivello sempre <strong>presente</strong> tra<br />

invaso e marea, anziché essere <strong>di</strong>s<strong>si</strong>pato<br />

dal<strong>le</strong> paratoie durante lo scarico fina<strong>le</strong><br />

in mare del<strong>le</strong> acque re<strong>si</strong>due, può essere<br />

sfruttato inserendo <strong>di</strong>rettamente nella<br />

barriera oppure su appo<strong>si</strong>to condotto<br />

<strong>di</strong> derivazione <strong>di</strong> grande sezione, del<strong>le</strong><br />

e<strong>le</strong>ttRoPomPe PeR il convogliamento<br />

CAPRARI progetta e produce e<strong>le</strong>ttropompe specificamente stu<strong>di</strong>ate per il convogliamento<br />

<strong>di</strong> acque da scarichi civili e industriali, in stazioni <strong>di</strong> sol<strong>le</strong>vamento fognario e/o<br />

negli impianti <strong>di</strong> depurazione. Alla luce dei succes<strong>si</strong> raggiunti in questo settore e<br />

per sod<strong>di</strong>sfare <strong>le</strong> richieste del mercato, CAPRARI amplia l’offerta triplicando<br />

la potenza da 60 a 180 kW con pompe <strong>di</strong> concezione compatta e moderna,<br />

estendendo anche la configurazione a 60Hz. L’aumento del campo <strong>di</strong> pre-<br />

stazione consente portate fino a 800 l/s e preva<strong>le</strong>nze fino 65 m. Le nuove<br />

idrauliche mono e bicana<strong>le</strong> rispondono all’e<strong>si</strong>genza dei gran<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong><br />

E<strong>le</strong>ttropompa<br />

CAPRARI<br />

depurazione. La robustezza del<strong>le</strong> pompe è ottenuta me<strong>di</strong>ante una <strong>si</strong>stema <strong>di</strong> progettazione<br />

all’avanguar<strong>di</strong>a e con un generoso <strong>di</strong>men<strong>si</strong>onamento dell’albero e dei cuscinetti del motore<br />

e<strong>le</strong>ttrico e grazie all’utilizzo <strong>di</strong> nuove metallurgie (ghise <strong>le</strong>gate ed acciaio fuso). Il motore è in<br />

classe F con filo a doppio isolamento in classe H e temperatura me<strong>di</strong>a in classe T4: ciò <strong>si</strong>gnifica<br />

motori molto fred<strong>di</strong> (bassa temperatura <strong>di</strong> esercizio) quin<strong>di</strong> a lunga durata e e<strong>le</strong>vata efficienza<br />

energetica. <strong>Nel</strong>la fase <strong>di</strong> progettazione CAPRARI ha prestato particolare attenzione all’impatto<br />

ambienta<strong>le</strong> progettando una camera olio ottimizzata per ridurne i quantitativi <strong>di</strong> lubrificante ed<br />

usando <strong>si</strong>a vernici bio-compatibili che materiali perfettamente riciclabili. Gli alti ren<strong>di</strong>menti e la<br />

standar<strong>di</strong>zzazione dei componenti e la filosofia costruttiva CAPRARI garantiscono livelli <strong>di</strong> Life<br />

Cyc<strong>le</strong> Cost ai vertici della categoria (bas<strong>si</strong> costi d’esercizio e <strong>di</strong> manutenzione).<br />

Caprari - Modena<br />

tagliare una riga grazie


turbine funzionanti a bassa preva<strong>le</strong>nza<br />

ma con gran<strong>di</strong> portate come sono quel<strong>le</strong><br />

in gioco. Si tratta <strong>di</strong> ricavare dal<strong>le</strong> opere<br />

che vengono qui proposte un ulteriore<br />

vantaggio da prendere in seria con<strong>si</strong>derazione<br />

in questi tempi caratterizzati da<br />

una grande carestia <strong>di</strong> energia e<strong>le</strong>ttrica.<br />

E<strong>si</strong>ste una ulteriore pos<strong>si</strong>bilità, per la<br />

cui utilità occorrono però anali<strong>si</strong> molto<br />

approfon<strong>di</strong>te, ed è quella <strong>di</strong> prevedere<br />

l’installazione <strong>di</strong> macchine rever<strong>si</strong>bili<br />

cioè <strong>di</strong> turbine che possono essere usate<br />

come pompe e <strong>di</strong> alternatori che, all’occorrenza,<br />

<strong>di</strong>ventano motori e<strong>le</strong>ttrici. Si<br />

tratta <strong>di</strong> una modalità spesso attuata<br />

negli impianti idroe<strong>le</strong>ttrici co<strong>si</strong>ddetti <strong>di</strong><br />

accumulo nei quali <strong>si</strong> recupera durante<br />

la notte l’energia e<strong>le</strong>ttrica in esubero.<br />

<strong>Nel</strong> nostro caso la presenza <strong>di</strong> macchine<br />

rever<strong>si</strong>bili cioè atte a funzionare anche<br />

come pompe <strong>di</strong> sol<strong>le</strong>vamento, potrebbe<br />

contribuire durante <strong>le</strong> piene eccezionali<br />

ad aumentare la portata fina<strong>le</strong> scaricabi<strong>le</strong><br />

a mare dal<strong>le</strong> opere <strong>di</strong> <strong>sbarramento</strong>.<br />

La cosa presenta una certa incertezza<br />

data dal fatto che <strong>le</strong> portate in gioco, in<br />

caso <strong>di</strong> piena ecceziona<strong>le</strong> del fiume, assumono<br />

valori così e<strong>le</strong>vati che l’apporto<br />

dato dal<strong>le</strong> pompe potrebbe <strong>di</strong>ventare<br />

<strong>si</strong>stema <strong>di</strong> deflusso del<strong>le</strong> acque<br />

Ideato dalla ricerca Geberit per rendere efficace e <strong>si</strong>curo lo scarico del<strong>le</strong> acque piovane<br />

da tetti piani o a falde, il <strong>si</strong>stema Geberit Pluvia,viene adottato sempre più spesso in<br />

e<strong>di</strong>fici dai volumi irregolari, dove <strong>le</strong> soluzioni tra<strong>di</strong>zionali sarebbero troppo vi<strong>si</strong>bili o poco<br />

efficaci. Basato sul principio fi<strong>si</strong>co della depres<strong>si</strong>one Geberit Pluvia rivoluziona <strong>di</strong> fatto il<br />

concetto <strong>di</strong> scarico del<strong>le</strong> acque piovane che, invece <strong>di</strong> scendere man mano lungo grondaie<br />

e tubazioni, <strong>si</strong> raccolgono e <strong>si</strong> concentrano in una sorta <strong>di</strong> imbuto per poi essere aspirate<br />

all’interno <strong>di</strong> tubazioni <strong>di</strong> piccola sezione creando un unico deflusso in depres<strong>si</strong>one <strong>di</strong> 12<br />

L/s. In questo senso lo scarico <strong>di</strong>venta più veloce ed efficace, senza richiedere pendenze<br />

sui tratti orizzontali ma soprattutto <strong>di</strong>minuendo la metratura del<strong>le</strong> tubazioni e il numero<br />

degli imbuti rispetto al <strong>si</strong>stema tra<strong>di</strong>ziona<strong>le</strong>. La velocità <strong>di</strong> deflusso - unita alla particolare<br />

conformazione dell’imbuto <strong>di</strong> raccolta - garantiscono un notevo<strong>le</strong> miglioramento della<br />

pulizia dei condotti con evidenti vantaggi in termini <strong>di</strong> manutenzione. Geberit Pluvia rientra<br />

nella Norma UNI EN 12056 e prevede due tipi <strong>di</strong> imbuti, fissaggio per <strong>le</strong> tubazioni, piastre<br />

<strong>di</strong> fissaggio ai tetti e fogli impermeabili <strong>di</strong><br />

col<strong>le</strong>gamento agli imbuti.<br />

Geberit - Manno (CH)<br />

Geberit Pluvia<br />

irrisorio. Si tratta comunque <strong>di</strong> una<br />

pos<strong>si</strong>bilità che in sede <strong>di</strong> progettazione<br />

del<strong>le</strong> opere dovrebbe essere comunque<br />

verificata sulla base dei dati reali<br />

<strong>di</strong> funzionamento.<br />

In definitiva gli scopi da raggiungere<br />

con una corretta gestione del<strong>le</strong><br />

opere qui descritte ed in particolare<br />

con la regolazione del<strong>le</strong> paratoie<br />

<strong>di</strong> scarico fina<strong>le</strong> sono i seguenti:<br />

1) mantenere l’invaso ad una quota il più<br />

e<strong>le</strong>vata pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong> onde consentire il prelievo<br />

<strong>di</strong> tutte <strong>le</strong> portate che neces<strong>si</strong>tano<br />

per il sod<strong>di</strong>sfacimento dei fabbisogni<br />

idropotabili, irrigui ed industriali, senza<br />

provocare danni all’ambiente e quin<strong>di</strong><br />

mantenendo, grazie alla ottima compensazione<br />

pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong>, <strong>le</strong> portate scaricate a<br />

mare entro il limite minimo necessario<br />

per l’ambiente. <strong>Lo</strong> svaso parzia<strong>le</strong> o tota<strong>le</strong><br />

del bacino avrà luogo soltanto al<br />

verificar<strong>si</strong> <strong>di</strong> <strong>si</strong>ccità eccezionali. Sarà in<br />

tali occa<strong>si</strong>oni che il <strong>si</strong>stema darà i frutti<br />

migliori rendendo pos<strong>si</strong>bili cospicui<br />

prelievi utili soprattutto per l’irrigazione<br />

agricola che è quella che neces<strong>si</strong>ta, in<br />

tali perio<strong>di</strong>, dei maggiori quantitativi<br />

del prezioso e<strong>le</strong>mento liquido. Per il<br />

succes<strong>si</strong>vo ripristino dei livelli <strong>di</strong> inva-<br />

so, <strong>si</strong> potrà usufruire <strong>di</strong> tutti gli eventi<br />

piovo<strong>si</strong> comunque ubicati all’interno<br />

dell’ampio bacino imbrifero sotteso ed<br />

inoltre <strong>di</strong> tutti i volumi scaricati dagli<br />

impianti fognari ed idroe<strong>le</strong>ttrici che vi<br />

<strong>si</strong> trovano.<br />

2) As<strong>si</strong>curare lo scarico del<strong>le</strong> portate <strong>di</strong><br />

piena senza danni. <strong>Lo</strong> scopo sarà raggiunto<br />

con un accurato <strong>di</strong>men<strong>si</strong>onamento<br />

degli organi mobili e con adeguato<br />

rialzo degli argini. Lungo tutta l’asta del<br />

fiume ed anche in quella degli affluenti<br />

principali, e quin<strong>di</strong> anche a notevo<strong>le</strong><br />

<strong>di</strong>stanza dalla <strong>foce</strong>, saranno installate<br />

<strong>le</strong> apparecchiature <strong>di</strong> rilievo e trasmis<strong>si</strong>one<br />

automatica ed in tempo rea<strong>le</strong> dei<br />

livelli e del<strong>le</strong> portate in modo da poter<br />

programmare, in anticipo rispetto ai<br />

volumi che realmente pervengono al<br />

bacino, la regolazione del<strong>le</strong> paratoie <strong>di</strong><br />

<strong>foce</strong> in funzione anche del<strong>le</strong> previ<strong>si</strong>oni<br />

meteorologiche e <strong>di</strong> quel<strong>le</strong> <strong>di</strong> richiesta<br />

idrica. Dovranno essere in particolare<br />

previste in anticipo <strong>le</strong> ondate <strong>di</strong> piena<br />

e pre<strong>di</strong>sposta la vuotatura parzia<strong>le</strong> o<br />

tota<strong>le</strong> del bacino in modo da poter<strong>le</strong><br />

accogliere e smaltire senza danni <strong>di</strong><br />

sorta. In regime <strong>di</strong> piena ecceziona<strong>le</strong> e<br />

quin<strong>di</strong> con paratoie totalmente aperte il<br />

azionamento e contRollo<br />

Grundfos Pompe Italia presenta il quadro <strong>di</strong> controllo Hydro Control<br />

CSP 3000, de<strong>di</strong>cato all’azionamento e al controllo <strong>di</strong> pompe a velocità<br />

variabi<strong>le</strong> in impianti industriali, commerciali, idrici e fognari. La gamma<br />

standard abbraccia potenze da 2,2 kW fino a 110 kW e sono previste<br />

due range <strong>di</strong> protezione termica per ciascuna taglia <strong>di</strong> potenza per<br />

meglio adattar<strong>si</strong> al<strong>le</strong> neces<strong>si</strong>tà della pompa da azionare. È <strong>di</strong>sponibi<strong>le</strong> Hydro Control CSP 3000<br />

<strong>di</strong> Grundfos Pompe Italia<br />

anche una ver<strong>si</strong>one equipaggiata con filtro LC posto tra inverter e<br />

pompa e montato all’interno del quadro che facilita l’installazione anche in ambienti sen<strong>si</strong>bili<br />

ai <strong>di</strong>sturbi e<strong>le</strong>ttromagnetici. Il quadro <strong>di</strong> controllo Hydro Control CSP 3000 offre un modo<br />

operativo unico nel suo genere che , in caso <strong>di</strong> avaria dell’inverter, permette comunque <strong>di</strong> far<br />

lavorare la pompa a velocità costante garantendo la continuità dell’approvvigionamento idrico<br />

ed è dotato <strong>di</strong> una protezione contro la marcia a secco mentre l’avviamento e la fermata in soft<br />

start e soft stop proteggono tutto il <strong>si</strong>stema idraulico dai colpi d’ariete. L’interfaccia <strong>di</strong> comando<br />

è <strong>di</strong> tipo alfanumerico con <strong>di</strong>splay retroilluminato vi<strong>si</strong>bi<strong>le</strong> in qualunque con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> luce.<br />

L’impostazione e la se<strong>le</strong>zione dei vari parametri avviene tramite una struttura a menù identica<br />

al familiare pannello operativo dell’R100 utilizzato con <strong>le</strong> E-pump <strong>di</strong> Grundfos. Le operazioni<br />

<strong>di</strong> primo avviamento sono semplificate, durante l’installazione e la messa in servizio è infatti<br />

sufficiente impostare alcune regolazioni specifiche dell’applicazione.<br />

Grundfos Pompe Italia - Truccazzano (MI)<br />

tagliare una riga<br />

grazie<br />

2010 l nr.2 l Acqua&Aria<br />

53


Rassegna|Acqua: raccolta, sol<strong>le</strong>vamento e trasporto dei reflui urbani e industriali<br />

tubazione coRRugata<br />

Negli ultimi me<strong>si</strong> Polieco, punto <strong>di</strong> riferimento nella produzione <strong>di</strong> tubi corrugati per reti<br />

fognarie, ha presentato al mercato europeo la soluzione idea<strong>le</strong> per <strong>le</strong> reti fognarie <strong>di</strong> acque<br />

nere: il tubo corrugato SN16 in polipropi<strong>le</strong>ne ad alto modulo elastico con la guarnizione<br />

no-loss. Tali tubazioni abbinano al<strong>le</strong> caratteristiche del<strong>le</strong> tubazioni corrugate in polieti<strong>le</strong>ne<br />

(re<strong>si</strong>stenza all’abra<strong>si</strong>one, re<strong>si</strong>stenza agli agenti chimici, f<strong>le</strong>s<strong>si</strong>bilità, <strong>le</strong>ggerezza, versatilità)<br />

<strong>le</strong> qualità <strong>di</strong> un materia<strong>le</strong> che presenta un modulo elastico e<strong>le</strong>vato. In questo modo, <strong>si</strong> è<br />

sod<strong>di</strong>sfatta l’e<strong>si</strong>genza espressa da alcuni enti gestori italiani <strong>di</strong> avere a <strong>di</strong>spo<strong>si</strong>zione una<br />

tubazione con caratteristiche <strong>di</strong> re<strong>si</strong>stenza ai carichi superiori rispetto a quel<strong>le</strong> attualmente<br />

presenti sul mercato, permettendo quin<strong>di</strong> anche l’utilizzo a profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> interramento limitate<br />

o e<strong>le</strong>vate. Le tubazioni corrugate <strong>di</strong> classe SN 16 sono <strong>di</strong>sponibili a partire dal <strong>di</strong>ametro<br />

DN/OD 160 e sono prodotte in base alla normativa europea UNI EN 13476. A comp<strong>le</strong>tare<br />

il <strong>si</strong>stema ideato da Polieco vi è la guarnizione ‘no-loss’. Ta<strong>le</strong> guarnizione in gomma idrofila<br />

pos<strong>si</strong>ede la capacità, a contatto con l’acqua, <strong>di</strong> espandere il<br />

proprio volume <strong>di</strong> oltre tre volte; grazie a questa proprietà, in<br />

presenza <strong>di</strong> acqua, occupa tutto lo spazio <strong>presente</strong> tra <strong>le</strong> corrugazioni<br />

del tubo e la parete interna del manicotto, intervenendo<br />

a garantire la tenuta idraulica del <strong>si</strong>stema, laddove per <strong>le</strong> più<br />

svariate ragioni la norma<strong>le</strong> soluzione costituita dalla guarnizione<br />

in EPDM non garantisca la perfetta tenuta idraulica.<br />

Industrie Polieco - Cazzago S.Martino (BS)<br />

Tubi corrugati per reti fognarie <strong>di</strong> Industrie Polieco<br />

Raccolta del<strong>le</strong> acque<br />

La gamma Montini Tecno è caratterizzata da un incremento della luce netta <strong>di</strong> passaggio<br />

che consente <strong>di</strong> velocizzare <strong>le</strong> operazioni in cantiere e migliorare gli acces<strong>si</strong><br />

per manutenzioni o interventi. Un risultato ottenuto senza incrementi <strong>di</strong> peso e spesso<br />

incrementando la maneggevo<strong>le</strong>zza del prodotto. È stato introdotto un innovativo<br />

concetto <strong>di</strong> raccolta del<strong>le</strong> acque meteoriche; questo <strong>si</strong>stema permette <strong>di</strong> aumentare<br />

me<strong>di</strong>amente del 30% la superficie drenante prevista dalla norma EN124, a tutto<br />

vantaggio della capacità <strong>di</strong> raccolta e deflusso dei liqui<strong>di</strong>, contribuendo a ridurre la<br />

pos<strong>si</strong>bilità del verifica<strong>si</strong> <strong>di</strong> pos<strong>si</strong>bili allagamenti. Inoltre, la gamma è comp<strong>le</strong>tamente<br />

<strong>si</strong>fonabi<strong>le</strong> per evitare pos<strong>si</strong>bili odori ed ostruzioni del<strong>le</strong> vie <strong>di</strong> scarico. I punti <strong>di</strong> forza<br />

<strong>di</strong> questa nuova gamma <strong>si</strong> spingono ad un livello <strong>di</strong> rapporto peso/stabilità mai raggiunto<br />

prima. È stata stu<strong>di</strong>ata una ri<strong>di</strong>stribuzione dei pe<strong>si</strong> e del<strong>le</strong> masse per togliere<br />

materia<strong>le</strong> in eccesso e rinforzare <strong>le</strong> zone maggiormente sol<strong>le</strong>citate. Grazie a questa<br />

nuova geometria a ‘rombo’, la ca<strong>di</strong>toia è in grado <strong>di</strong> scaricare in modo più efficiente<br />

<strong>le</strong> sol<strong>le</strong>citazioni provocate dal traffico. Le performance in termini <strong>di</strong> logistica, movimentazione<br />

e maneggevo<strong>le</strong>zza, sono evidenti. Tutti i prodotti sono realizzati con materiali<br />

non inquinanti, eco-compatibili e riutilizzabili nel ciclo produttivo.<br />

Montini - Roncadel<strong>le</strong> (BS)<br />

54 Acqua&Aria l nr.2 l 2010<br />

La gamma Concava<br />

<strong>di</strong> Montini<br />

sol<strong>le</strong>vamento fognaRio<br />

Alla fine del 1999 veniva lanciata sul mercato l’innovativa girante antintasamento inventata<br />

da Flygt: la girante N. La girante N introdotta dalla ITT Water & Wastewater ha prodotto<br />

una piccola rivoluzione nel settore degli impianti <strong>di</strong> sol<strong>le</strong>vamento fognari. Ma l’evoluzione<br />

continua ancora. Per i modelli più piccoli della gamma del<strong>le</strong> pompe N 3085, ITT Water &<br />

Wastewater ha voluto compiere un ulteriore passo in avanti, potenziando ulteriormente<br />

la caratteristiche <strong>di</strong> inintasabilità con la nuovis<strong>si</strong>ma pompa N adattiva. Nei rari ca<strong>si</strong> in<br />

cui la potenza del<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> pompe non è sufficiente a trascinare nella scanalatura guida<br />

della voluta gli stracci o corpi soli<strong>di</strong> particolarmente volumino<strong>si</strong>, intervie la tecnologia<br />

Flygt adattiva. In pratica la girante N adattiva <strong>si</strong> sol<strong>le</strong>va per un breve periodo nella voluta<br />

creando lo spazio sufficiente per far passare il corpo solido e poi torna imme<strong>di</strong>atamente<br />

nella sua po<strong>si</strong>zione originaria <strong>di</strong> funzionamento. Senza causare per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> efficienza<br />

idraulica, la girante N adattiva risponde a questi eventi eccezionali sol<strong>le</strong>vando<strong>si</strong> in modo<br />

as<strong>si</strong>a<strong>le</strong> per pochis<strong>si</strong>me rotazioni. La girante torna poi imme<strong>di</strong>atamente alla sua po<strong>si</strong>zione<br />

origina<strong>le</strong> riprendendo in pieno la sua efficienza idraulica con un notevo<strong>le</strong> beneficio in<br />

termini <strong>di</strong> riduzione del<strong>le</strong> sol<strong>le</strong>citazioni a cui sono sottoposte la pompa e tutti gli e<strong>le</strong>menti<br />

in rotazione e <strong>si</strong> ottengono riduzioni sui consumi <strong>di</strong> energia e sui costi del<strong>le</strong> manutenzioni.<br />

Ancora una volta ITT Water & Wastewater anticipa il futuro e definisce un nuovo standard<br />

per <strong>le</strong> pompe inintasabili per reflui.<br />

ITT Water & Wastewater - Cusago (MI)<br />

imPianti <strong>di</strong> laminazione<br />

Pircher, costantemente impegnata nella ricerca e nello sviluppo <strong>di</strong> nuovi <strong>si</strong>stemi de<strong>di</strong>cati<br />

alla raccolta dell’acqua e ai suoi succes<strong>si</strong>vi impieghi, propone il nuovo impianto <strong>di</strong> laminazione<br />

(o bacino volano). L’impianto <strong>di</strong> laminazione, realizzato secondo <strong>le</strong> specifiche<br />

richieste dagli Enti, nasce dall’e<strong>si</strong>genza <strong>di</strong> stoccare temporaneamente gran<strong>di</strong> volumi<br />

d’acqua derivanti da eccezionali precipitazioni atmosferiche e <strong>di</strong> immetterli gradualmente<br />

nei recettori finali, quali fognature, torrenti, fiumi e sottosuolo, evitandone così<br />

lo straripamento. Gli impianti <strong>di</strong> laminazione permettono infatti <strong>di</strong> calibrare una portata<br />

standard allo scarico e, tramite ripartitore <strong>di</strong> portata, inviare l’eccedenza nel<strong>le</strong> vasche <strong>di</strong><br />

laminazione. Da qui, al termine dell’evento <strong>di</strong> punta, l’eccedenza verrà smaltita a portata<br />

costante tramite l’immis<strong>si</strong>one nei recettori. Gli impianti <strong>di</strong> laminazione Pircher sono realizzati<br />

me<strong>di</strong>ante l’impiego del<strong>le</strong> vasche monolitiche in calcestruzzo, circolari o rettangolari,<br />

con capacità che varia da 1.000 a 50.000 litri per sod<strong>di</strong>sfare qualunque e<strong>si</strong>genza <strong>si</strong>a <strong>di</strong><br />

posa che <strong>di</strong> volume. Gli impianti, corredati da piastre <strong>di</strong> copertura, chiu<strong>si</strong>ni d’ispezione<br />

e apparecchiature e<strong>le</strong>ttroniche comp<strong>le</strong>te<br />

per la gestione e il monitoraggio<br />

automatici, sono realizzati nel rispetto<br />

del<strong>le</strong> normative vigenti.<br />

Pircher - Gazzuolo (MN)<br />

Impianti <strong>di</strong> laminazione circolare Pircher<br />

Adaptive N <strong>di</strong> ITT Water & Wastewater


foto piccola e rovinata<br />

Miscelatore sommergibi<strong>le</strong> S.C.M.<br />

Tecnologie<br />

miscelatoRi sommeRgibili<br />

S.C.M. Tecnologie nasce dall’esperienza <strong>di</strong><br />

tecnici con oltre 30 anni nel settore del trattamento<br />

del<strong>le</strong> acque e dei reflui in genere.<br />

Da ormai 11 anni concentra i suoi sforzi a<br />

trovare soluzioni sempre più innovative per<br />

l’aerazione e la miscelazione del<strong>le</strong> acque<br />

reflue per impianti industriali. Proprio per<br />

questo è in grado <strong>di</strong> confrontar<strong>si</strong> con i propri<br />

clienti dando <strong>le</strong> macchine più adatte al<strong>le</strong> e<strong>si</strong>genze dell’impianto. Anche in questo periodo<br />

<strong>di</strong> cri<strong>si</strong> economica, la SCM Tecnlogie ha incrementato il profitto del 10% grazie al lavoro<br />

serio e profes<strong>si</strong>ona<strong>le</strong> che è stato riconosciuto e ricompensato dai clienti nazionali ed<br />

internazionali. Al <strong>presente</strong> abbiamo introdotto nel campo della miscelazione i nuovi<br />

miscelatori sommergibili della serie MX mod. Mx-gi.s, particolarmente efficienti, <strong>si</strong>a per<br />

la spinta <strong>di</strong> miscelazione che per <strong>le</strong> aree <strong>di</strong> influenza raggiunte. Questo nuovo modello<br />

<strong>di</strong> mixer ha l’elica in acciaio AISI 316L a tre pa<strong>le</strong> <strong>di</strong> microfu<strong>si</strong>one con profilo autopu<strong>le</strong>nte.<br />

Il motore è trifase a gabbia <strong>di</strong> scoiattolo, in classe <strong>di</strong> isolamento H, a secco raffreddato<br />

dal liquido circostante con grado <strong>di</strong> protezione IP68. Questo nuovo miscelatore ha ren<strong>di</strong>menti<br />

molto alti <strong>di</strong> miscelazione in quanto può coprire una vasta gamma <strong>di</strong> impieghi<br />

e tipologie da miscelare. I materiali usati per tutti i miscelatori sono all’avanguar<strong>di</strong>a nel<br />

settore che li pone ai vertici della resa idraulica con un notevo<strong>le</strong> risparmio <strong>di</strong> energia.<br />

I nostri miscelatori sono normalmente installati con l’au<strong>si</strong>lio <strong>di</strong> un’asta orientabi<strong>le</strong> per<br />

garantire la mas<strong>si</strong>ma efficienza ed evitare la formazione <strong>di</strong> zone morte e per definire<br />

a piacere l’altezza <strong>di</strong> esercizio della macchina. L’utilizzo dell’argano montato sull’asta<br />

rende faci<strong>le</strong> la calata e l’estrazione del miscelatore anche a vasca piena, con un notevo<strong>le</strong><br />

risparmio <strong>di</strong> tempo ed energia.<br />

seRbatoi<br />

Tubo<strong>si</strong>der realizza serbatoi Spirel ® , in<br />

lamiera ondulata esplicitamente ideati<br />

per applicazioni interrate, per il recupero<br />

e riutilizzo acque piovane. I serbatoi<br />

hanno forma circolare, sono modulari e<br />

garantiscono una perfetta tenuta stagna.<br />

Il prodotto risponde ad e<strong>le</strong>vati standard<br />

<strong>di</strong> qualità e <strong>si</strong>curezza: ottimo comportamento<br />

meccanico. L’ondulazione della lamiera, conferisce al serbatoio un e<strong>le</strong>vato modulo<br />

<strong>di</strong> re<strong>si</strong>stenza. <strong>Lo</strong> spessore della lamiera varia da un minimo <strong>di</strong> 1,5 mm a un mas<strong>si</strong>mo <strong>di</strong> 3,5<br />

mm, mentre i <strong>di</strong>ametri variano da 1.200 a 3.200 mm. Il trattamento protettivo base include<br />

l’adozione <strong>di</strong> un sovra spessore ‘sacrifica<strong>le</strong>’ d’acciaio più uno strato <strong>di</strong> zinco. Se <strong>le</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientali sono particolarmente aggres<strong>si</strong>ve e tali da richiedere ulteriori precauzioni, <strong>si</strong> ricorre<br />

a soluzioni dup<strong>le</strong>x, os<strong>si</strong>a <strong>si</strong> applica un rivestimento aggiuntivo con verniciatura. La lunghezza<br />

dei serbatoi è variabi<strong>le</strong> tra i 4 e i 15 m a seconda del<strong>le</strong> neces<strong>si</strong>tà e degli spazi a <strong>di</strong>spo<strong>si</strong>zione. È<br />

pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong> comunque produrre tubazioni <strong>di</strong> lunghezza virtualmente infinita; oltre alla lunghezza<br />

mas<strong>si</strong>ma con<strong>si</strong>gliata <strong>di</strong> 13 m i serbatoi vengono uniti me<strong>di</strong>ante appo<strong>si</strong>to <strong>si</strong>stema <strong>di</strong> tubazioni<br />

flangiate, in grado <strong>di</strong> assorbire eventuali, piccoli movimenti tra gli stes<strong>si</strong> o del terreno. I serbatoi<br />

sono facilmente assemblabili e pre<strong>di</strong>sposti per creare impianti <strong>di</strong> qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> esten<strong>si</strong>one e<br />

capacità. La maneggevo<strong>le</strong>zza e <strong>le</strong>ggerezza <strong>di</strong> Spirel (circa 3.000 kg per 50 m3 Serbatoio Spirel<br />

<strong>di</strong> serbatoio)<br />

consentono una notevo<strong>le</strong> rapi<strong>di</strong>tà d’installazione e la pos<strong>si</strong>bilità d’inserimento in tessuti urbani<br />

e/o industriali già consolidati, minimizzando l’area <strong>di</strong> cantiere e quin<strong>di</strong> i <strong>di</strong>sagi.<br />

Tubo<strong>si</strong>der - Asti<br />

® realizzato da Tubo<strong>si</strong>der<br />

S.C.M. Tecnologie - S. Giorgio <strong>di</strong> Mantova (MN) testa PomPante PeRistaltica<br />

L’innovativa testa pompante a bassa portata<br />

è stata lanciata dal gruppo <strong>le</strong>ader<br />

bacini <strong>di</strong> Raccolta<br />

I bacini o i canali <strong>di</strong> raccolta per acqua<br />

piovana scongiurano un sovraccaricamento<br />

o l’inondazione della rete<br />

fognaria e degli impianti <strong>di</strong> depurazione<br />

durante forti piogge. <strong>Nel</strong><strong>le</strong> vasche<br />

<strong>si</strong> controlla la durata e l’andamento<br />

della piena. Queste valutazioni serviranno<br />

come base <strong>di</strong> calcolo per la<br />

rete fognaria. Poiché canali e i bacini<br />

<strong>di</strong> raccolta sono qua<strong>si</strong> sempre collo- I bacini <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> VEGA Italia<br />

cati in luoghi lontani dagli impianti <strong>di</strong><br />

depurazione, l’e<strong>si</strong>genza <strong>di</strong> una tecnica <strong>di</strong> misura senza manutenzione è molto e<strong>le</strong>vata.<br />

Per il ri<strong>le</strong>vamento del<strong>le</strong> caratteristiche <strong>di</strong> funzionamento degli impianti <strong>di</strong> scarico del<strong>le</strong><br />

acque piovane, sono determinanti due fattori: preci<strong>si</strong>one e <strong>si</strong>curezza operativa e<strong>le</strong>vate<br />

con i minimi costi <strong>di</strong> manutenzione. Il VEGAWELL 72 sod<strong>di</strong>sfa entrambe <strong>le</strong> e<strong>si</strong>genze. La<br />

cella ceramica <strong>di</strong> misura è perfettamente affacciata e re<strong>si</strong>stente al<strong>le</strong> abra<strong>si</strong>oni.<br />

Lambita dalla corrente dell’acqua, non teme la formazione <strong>di</strong> depo<strong>si</strong>ti grazie al suo<br />

montaggio a filo, neppure in presenza d’impurità o <strong>di</strong> fango. Il VEGAWELL 72 offre una<br />

preci<strong>si</strong>one <strong>di</strong> misura fino a 0,1 % ed un’e<strong>le</strong>vata stabilità <strong>di</strong> deriva (0,1%/2 anni) ed è<br />

corredata <strong>di</strong> scaricatore <strong>di</strong> sovraten<strong>si</strong>one integrato.<br />

VEGA Italia – Milano<br />

Watson-Marlow Pumps, specializzato<br />

nella costruzione <strong>di</strong> pompe peristaltiche.<br />

La testa pompante 114 è pratica, <strong>si</strong>cura<br />

e compatta e rappresenta un’alternativa<br />

per <strong>le</strong> basse portate ad un prezzo<br />

estremamente competitivo. I de<strong>si</strong>gner<br />

<strong>di</strong> Watson-Marlow Alitea hanno creato Testa pompante a bassa portata Watson-Marlow<br />

l’innovativo modello 114 in risposta al<strong>le</strong><br />

continue richieste <strong>di</strong> una testa pompante per <strong>le</strong> basse portate, che abbinasse la tecnologia più<br />

avanzata al vantaggio della convenienza in una configurazione compatta. Questo prodotto<br />

integra l’e<strong>si</strong>stente e rinomata testa pompante 313 Watson-Marlow. Il modello 114 dal<strong>le</strong> linee<br />

semplici e pratiche con il funziona<strong>le</strong> de<strong>si</strong>gn ‘flip top’ garantisce una maggiore durata della<br />

testa pompante, grazie all’ utilizzo <strong>di</strong> materiali robusti e ad alte prestazioni, per aumentare<br />

la re<strong>si</strong>stenza ad agenti chimici, detergenti e una straor<strong>di</strong>naria stabilità <strong>di</strong> temperatura.<br />

Guarnizioni e cuscinetti a sfera in acciaio inos<strong>si</strong>dabi<strong>le</strong> <strong>di</strong> alta qualità. Che garantiscono la<br />

mas<strong>si</strong>ma durata del tubo. Le funzioni integrate evitano la neces<strong>si</strong>tà <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> regolazione<br />

da parte dell’operatore, offrendo un funzionamento a lunga durata e senza errori: utilizzando<br />

un tubo con un <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 4,8 mm, è pos<strong>si</strong>bi<strong>le</strong> raggiungere portate fino a 340 mL/min. a<br />

400 giri/minuto. La testa pompante è dotata <strong>di</strong> un connettore universa<strong>le</strong> che supporta alberi<br />

motori da 6-10 mm. Il movimento del rotore può essere monitorato attraverso <strong>le</strong> finestre,<br />

poste nella parte anteriore dell’unità, come controllo <strong>di</strong> <strong>si</strong>curezza aggiuntivo.<br />

Watson-Marlow - Be<strong>di</strong>zzo<strong>le</strong> (BS)<br />

2010 l nr.2 l Acqua&Aria<br />

55


56 Acqua&Aria l nr.2 l 2010<br />

Testo<br />

<strong>articolo</strong><br />

avanzo<br />

fiume dovrà possedere una capacità <strong>di</strong><br />

trasporto e scarico non inferiore a quella<br />

che aveva prima della costruzione dello<br />

<strong>sbarramento</strong> <strong>di</strong> <strong>foce</strong>.<br />

3) Salvaguardare l’invaso e quin<strong>di</strong> tutta<br />

l’asta del fiume dalla risalita del cuneo<br />

salino.<br />

4) As<strong>si</strong>curare lo sgombero dei materiali<br />

sabbio<strong>si</strong> e dei limi che <strong>si</strong> depo<strong>si</strong>tano<br />

nel bacino tramite apertura tota<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />

paratoie ad intervalli regolari accompagnato,<br />

se necessario, da appropriate<br />

azioni meccaniche.<br />

5) Consentire, se necessario tramite<br />

conche <strong>di</strong> navigazione, ai natanti <strong>di</strong> superare<br />

il <strong>di</strong>slivello tra mare e invaso, e<br />

la navigazione fluvia<strong>le</strong> e <strong>di</strong> col<strong>le</strong>gamento<br />

con il mare aperto.<br />

6) Eventua<strong>le</strong> produzione <strong>di</strong> energia<br />

e<strong>le</strong>ttrica.<br />

In conclu<strong>si</strong>one, l’applicazione della<br />

barriera <strong>mobi<strong>le</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>foce</strong> dei fiumi più<br />

importanti condotta secondo <strong>le</strong> rego<strong>le</strong><br />

prima in<strong>di</strong>cate e previe approfon<strong>di</strong>te<br />

verifiche <strong>di</strong> fattibilità soprattutto nei<br />

riguar<strong>di</strong> della protezione ambienta<strong>le</strong>,<br />

potrebbe offrire un notevo<strong>le</strong> contributo<br />

per la risoluzione <strong>di</strong> uno dei prob<strong>le</strong>mi<br />

più gravo<strong>si</strong> della moderna società come<br />

quello della scar<strong>si</strong>tà idrica.

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