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Catalogo generale

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POSA IN OPERA<br />

GARANZIA - CERTIFICATI<br />

pg_41<br />

MODALITÀ E PRECAUZIONI NELLA POSA/COSTRUZIONE<br />

DI UN TETTO IN COTTO<br />

Le indicazioni per la corretta esecuzione delle coperture in laterizio sono riportate nella normativa<br />

UNI 9460 (codice di pratica per la progettazione e l’esecuzione di coperture discontinue con tegole in<br />

laterizio).<br />

TIPI DI SUPPORTO<br />

Gli elementi in laterizio per coperture (coppi e tegole) possono essere posati su uno dei seguenti<br />

supporti:<br />

- cordoli (limitati) di malta bastarda (150 Kg di cemento, 175-225 Kg di calce idraulica per ogni<br />

metro cubo di sabbia asciutta) stesi su solaio in c.a.;<br />

- listellatura di legno fissata a struttura portante lignea, solaio di c.a. o tavelloni o altro tipo di<br />

struttura continua o discontinua;<br />

- pannelli sagomati e traspiranti aventi la funzione anche di supporto con caratteristiche<br />

termoisolanti purchè garantiscano la microventilazione sottotegola;<br />

- altri.<br />

POSIZIONE DEI CORDOLI E DEI LISTELLI<br />

- i cordoli di malta dovranno essere eseguiti con malta bastarda e non con malta di solo cemento, non<br />

dovranno essere continui per permettere lo scorrimento di eventuali acque di infiltrazioni e la necessaria<br />

microventilazione;<br />

- i coppi e le tegole non devono mai essere fissate con malta (ma appoggiate su cordoli asciutti) poiché<br />

l’uso di quest’ultima ostacola l’indispensabile movimento dell’aria nel sottotegola portando ad un<br />

rapido decadimento delle tegole che non riescono così a “respirare”;<br />

- le dimensioni dei listelli dovranno essere dell’ordine di cm. 3x4 o 4x4 ed interrotti in senso trasversale<br />

alla falda ogni 4m. per migliorare la ventilazione e lo scorrimento eventuale di acque da infiltrazioni.<br />

Va in ogni caso privilegiato l’effetto ventilante tra falda e manto, evitando il contatto continuo con<br />

le superfici di supporto (in particolare con membrane impermeabilizzanti).<br />

Il primo listello di gronda ha un’altezza che supera quella degli altri di un valore pari a quello<br />

dello spessore di una tegola per consentire alla prima fila di elementi di avere la stessa pendenza<br />

delle altre.<br />

Un altro metodo di posizionamento dei listelli si ha con il sistema denominato “alla piemontese”. Questo è<br />

composto da una doppia orditura, quella superiore, perpendicolare alla linea di gronda, costituisce una culla<br />

che abbraccia e blocca il coppo e da una ordinatura inferiore, parallela alla linea di gronda, che mantiene<br />

sollevato il primo strato di listelli.<br />

LINEA DI COLMO<br />

Gli elementi lungo la linea di colmo non devono mai essere “murati” perché in questo punto l’aria<br />

circolante nel sottotegola trova la sua naturale via di uscita.<br />

TERMOIGROMETRIA DELLE COPERTURE<br />

La microventilazione sottotegola è necessaria per permettere nel sottomanto la circolazione di una<br />

lama d’aria che fornisce una serie di importanti prestazioni:<br />

a) smaltire il vapore acqueo che risale dagli ambienti sottostanti;<br />

b) contribuire d’estate a mantenere ventilato il solaio di copertura prima che il calore si trasmetta agli<br />

ambienti sottostanti;<br />

c) assicurare una migliore conservazione sia del manto che della listellatura.<br />

GARANZIA<br />

La Industrie Cotto Possagno S.p.A. garantisce la funzionalità delle tegole e dei coppi di propria produzione<br />

per una durata di:<br />

anni 10 (dieci)*<br />

dalla data di consegna, alle seguenti condizioni:<br />

1) Industrie Cotto Possagno S.p.A. garantisce i propri prodotti da difetti, compresi quelli relativi a gelività<br />

e permeabilità, nei limiti di accettazione previsti dalle normative UNI EN 1304 - 1024 - 538<br />

- 539/1 - 539/2 e successivi aggiornamenti.<br />

2) La garanzia sui prodotti è subordinata al rispetto delle norme UNI, ed in particolare alla UNI 8178<br />

- 8627 - 9308/1 - 9460 - 10724 e successivi aggiornamenti.<br />

3) La garanzia si intende valida solo se il prodotto è stato posto in opera anche secondo le prescrizioni<br />

tecniche riportate nel ns. catalogo o nel manuale “I manti di copertura in laterizio” edito dall’ANDIL<br />

(Associazione Nazionale delle Industrie Laterizi), Sezione Coperture.<br />

4) Se Industrie Cotto Possagno S.p.A. dovesse sostituire del materiale la cui produzione sia cessata o<br />

modificata si impegnerà a trovare la soluzione, tra quelle disponibili nella produzione in corso, che<br />

riterrà più compatibile con il prodotto originale.<br />

5) Il prodotto nuovo, fornito in sostituzione di quello difettato nei termini indicati ai precedenti punti,<br />

sarà garantito per un periodo di tempo pari a quello residuale del prodotto sostituito.<br />

6) Per nessun motivo Industrie Cotto Possagno S.p.A. potrà essere ritenuta responsabile per danneggiamento<br />

consequenziale o accidentale, incluso il danneggiamento dell’edificio, del suo contenuto o<br />

per danni a persone.<br />

7) La garanzia è da ritenersi valida solo a seguito della presentazione della fattura di acquisto, che<br />

dovrà essere stata regolarmente pagata. Il cliente dovrà presentare, altresì, il certificato di garanzia<br />

completo di tutti i dati, quali quelli del cliente e del prodotto, certificato che dovrà essere controfirmato<br />

da Industrie Cotto Possagno S.p.A. Si tratta dell’unica deroga alle condizioni generali di<br />

vendita.<br />

8) Industrie Cotto Possagno S.p.A. si impegna a sostituire, franco partenza, il prodotto identificato<br />

come difettoso se il reclamo risulterà essere realmente fondato e conforme alle prescrizioni sopra<br />

esposte.<br />

9) Questa garanzia sostituisce qualsiasi garanzia precedente.<br />

10) In caso di controversie, Foro competente è esclusivamente quello dell’Autorità Giudiziaria dove ha<br />

sede Industrie Cotto Possagno S.p.A.<br />

* Per alcuni prodotti contrassegnati dall’apposito marchio , la garanzia è estesa ad<br />

anni 30 (trenta) dalla data di consegna del prodotto.<br />

CONSIGLI PER LA POSA IN OPERA<br />

È importante ricordare che la prima fila di coppi o tegole, in prossimità della grondaia, deve<br />

essere rialzata di un valore pari allo spessore di un coppo o tegola e sporgere su quest’ultima<br />

per circa 7-8 cm. Una sporgenza minore potrebbe consentire ritorni d’acqua nel sottomanto o<br />

travalicamenti dalla linea posteriore della grondaia in caso di forte vento. Una sporgenza maggiore<br />

potrebbe causare tracimazioni dell’acqua piovana dalla linea anteriore della grondaia, specie con<br />

falde molto lunghe, o in caso di forte vento in direzione della linea di massima pendenza.<br />

La sporgenza di 7-8 cm. (un terzo del diametro della grondaia) risulta ottimale per grondaie<br />

di 20-25 cm. di diametro. La zona in prossimità della grondaia è particolarmente interessata a<br />

fenomeni di accumulo di acqua, pertanto è consigliabile impermeabilizzare circa 50-60 cm. Per<br />

una migliore resa cromatica nella posa dei prodotti, antichizzati e non, si consiglia di miscelare<br />

gli elementi di diversi bancali.<br />

Per garantire un fissaggio impermeabile nel tempo delle tegole su listello, o sulla struttura<br />

portante del tetto, devono essere utilizzate esclusivamente viti con guarnizione, o chiodi sigillati<br />

con silicone trasparente a basso modulo o con l’apposito gancio.

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