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il processo elettronico - ISCOM - Istituto Superiore delle ...

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VERSO UN PROCESSO PIU’<br />

VELOCE:<br />

IL PROCESSO ELETTRONICO<br />

E- COURT - TRIN<br />

ILEANA FEDELE<br />

PATRIZIA TRAMPARULO<br />

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA<br />

Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria,del Personale<br />

e dei Servizi<br />

Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati<br />

In primo luogo, vorrei ringraziare gli organizzatori<br />

di un convegno di così alto prof<strong>il</strong>o per<br />

aver esteso la partecipazione al Ministero<br />

della Giustizia, che rappresento nella qualità<br />

di magistrato responsab<strong>il</strong>e dell'area penale<br />

della Direzione Generale per i Sistemi<br />

Informativi Automatizzati, nell'ambito del<br />

Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria,<br />

dei Beni e dei Servizi.<br />

Il nostro compito è quello di ut<strong>il</strong>izzare l'informatica<br />

per trasformare <strong>il</strong> sistema Giustizia<br />

in termini di efficienza, efficacia e migliore<br />

qualità del servizio svolto.<br />

Compito non fac<strong>il</strong>e, in quanto a volte iniziative<br />

possib<strong>il</strong>i sotto un prof<strong>il</strong>o tecnico, incontrano<br />

resistenze di ordine normativo, organizzativo,<br />

culturale e di mentalità. In altri termini,<br />

appare essenziale ripensare alla organizzazione<br />

degli Uffici giudiziari, ragionando secondo<br />

le possib<strong>il</strong>ità che la informatizzazione può<br />

offrire, proprio al fine di reimpiegare risorse,<br />

recuperare energie e rendere un migliore servizio.<br />

Per restare in tema con la Conferenza,<br />

come Ministero della Giustizia, abbiamo pensato<br />

di presentare due progetti, l'uno di dimensione<br />

europea, l'altro di tipo sperimentale, che<br />

pongono attenzione all'aspetto del trattamento<br />

mult<strong>il</strong>ingua.<br />

Ma prima della presentazione, vorrei premettere<br />

una breve introduzione sulle iniziative<br />

ed i progetti che stiamo portando avanti nel<br />

settore penale, nell'ottica di un <strong>processo</strong> più<br />

veloce e migliore, sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o degli strumenti<br />

al servizio della qualità dei processi<br />

decisionali.<br />

Come area penale stiamo tendendo ad<br />

una spinta informatizzazione di tutto <strong>il</strong> <strong>processo</strong><br />

penale, a partire dall'acquisizione <strong>delle</strong><br />

notizie di reato alla fase di esecuzione della<br />

pena.<br />

Quanto alla acquisizione <strong>delle</strong> notizie di<br />

reato, stiamo portando avanti uno studio di fattib<strong>il</strong>ità<br />

che prevede l'acquisizione telematica<br />

<strong>delle</strong> notizie di reato attraverso la banca dati<br />

Interforze, al fine di assicurare l'immediatezza<br />

della iscrizione nei registri e di eliminare i<br />

rischi di errore propri della digitalizzazione (si<br />

pensi al caso di nomi di indagati stranieri).<br />

Proseguendo nella disamina della informatizzazione<br />

del <strong>processo</strong>, vanno menzionati<br />

i progetti di automazione <strong>delle</strong> indagini, con la<br />

previsione di strumenti di assistenza del<br />

Pubblico Ministero sia nel compimento di attività<br />

routinarie sia nello svolgimento di indagini<br />

di assai complesse, anche per la mole di<br />

documenti da gestire. A questo proposito, mi<br />

piace citare come esempio di felice assistenza<br />

dell'informatica al campo della giustizia, un<br />

sistema di gestione avanzata <strong>delle</strong> immagini,<br />

con la marcatura <strong>delle</strong> varie sequenze, che è<br />

stato fornito alla Procura di Genova in relazione<br />

alle indagini sul G8, laddove la polizia giudiziaria<br />

si trovava ad esaminare circa 6.000<br />

ore di f<strong>il</strong>mati.<br />

Dopo la fase <strong>delle</strong> indagini, abbiamo previsto<br />

sistemi di registrazione multimediale e<br />

gestione del dibattimento, sui quali non mi<br />

d<strong>il</strong>ingo perché verrano presentati dopo.<br />

Ancora un sistema di acquisizione digitale<br />

<strong>delle</strong> sentenze, con la creazione di una<br />

banca dati della giurisprudenza locale, acces-<br />

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sib<strong>il</strong>e a tutti, una volta risolti i problemi connessi<br />

al rispetto della privacy.<br />

Per la fase di esecuzione della sentenza,<br />

è stato pensato un sistema di integrazione<br />

della fase di cognizione con quella della esecuzione<br />

e della sorveglianza, a sua volta connesso<br />

con <strong>il</strong> Dipartimento dell' Amministrazione<br />

Penitenziaria e con <strong>il</strong> Casellario.<br />

A questo ultimo proposito è importante<br />

evidenziare che attualmente <strong>il</strong> Casellario<br />

viene aggiornato con anni di ritardo, con la<br />

possib<strong>il</strong>ità per un pregiudicato di continuare ad<br />

usufruire dei benefici previsti per gli incensurati.<br />

In questo caso, tuttavia, per superare la<br />

situazione e consentire la piena espansione<br />

<strong>delle</strong> potenzialità dell'informatica é stata<br />

necessaria una modifica normativa. E infatti,<br />

finalmente, dopo circa dieci anni, si è avuta la<br />

notizia dell'approvazione del nuovo regolamento<br />

del Casellario, che consentirà l'alimentazione<br />

automatica del Casellario dai registri<br />

informatizzati, evitando ritardi nelle annotazioni.<br />

Ed invero, <strong>il</strong> sistema attuale prevede che,<br />

una volta divenuta definitiva la condanna, l'autorità<br />

che ha emesso la decisione invii una<br />

scheda riassuntiva della sentenza all'ufficio<br />

del casellario locale. Con la nuova previsione<br />

normativa, <strong>il</strong> sistema verrà aggiornato automaticamente<br />

dall'Ufficio che ha emesso la<br />

decisione attraverso l'annotazione nel registro<br />

informatizzato.<br />

Questo è un chiaro esempio di come la<br />

informatizzazione nel settore Giustizia implichi<br />

spesso la necessaria cooperazione di aspetti<br />

giuridici, di formazione ed organizzativi.<br />

Questi ultimi, peraltro, appaiono di non secondaria<br />

complessità, laddove si consideri che si<br />

contendono <strong>il</strong> campo <strong>il</strong> Ministero, gli Uffici<br />

Giudiziari, e, per alcuni prof<strong>il</strong>i, <strong>il</strong> Consiglio<br />

<strong>Superiore</strong> della Magistratura.<br />

Da ultimo, ho piacere di citare <strong>il</strong> progetto<br />

Afis, menzionato anche dal precedente relatore,<br />

progetto che ci vede coo-protagonisti con <strong>il</strong><br />

Ministero dell'Interno e che prevede di dotare<br />

gli Istituti Penitenziari e gli Uffici Giudiziari (per<br />

ora del Sud, in quanto trattasi di progetto<br />

finanziato dall'Unione Europea per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

della sicurezza nel Mezzogiorno) di uno strumento,<br />

lo spaid, per la r<strong>il</strong>evazione automatica<br />

<strong>delle</strong> impronte digitali e la interrogazione degli<br />

archivi presso la Polizia Scientifica. Tale sistema<br />

consentirà, attraverso l'attribuzione di un<br />

codice univoco associato alle impronte digitali,<br />

di identificare con sicurezza i soggetti che<br />

delinquono, dapprima, al momento della iscrizione<br />

nei registri e, alla fine, nel Casellario, eliminando<br />

<strong>il</strong> ricorso agli alias.<br />

Infine, un accenno al progetto di riorganizzazione<br />

del servizio di intercettazione di<br />

comunicazione secondo le moderne tecnologie<br />

ed al fine di superare le attuali criticità, progetto<br />

portato avanti anche con la collaborazione<br />

della Fondazione Bordoni.<br />

Vorrei terminare qui l'intervento, che ha<br />

inteso, più che altro, fornire alcuni spunti di<br />

riflessione.<br />

Passo quindi senz'altro la parola alla<br />

dott.ssa Tramparulo per la presentazione dei<br />

progetti che prevedono <strong>il</strong> trattamento linguistico.<br />

E-COURT - TRIN<br />

Tribunale Elettronico, progetto finanziato<br />

dalla Commissione Europea nell'ambito del<br />

Quinto Programma Quadro per la ricerca tecnologica.<br />

Ci sembrava opportuno presentarlo proprio<br />

per <strong>il</strong> legame con le tematiche di questo<br />

convegno.<br />

E' un progetto che ha una durata di 30<br />

mesi a partire dal giugno 2001. E' stato portato<br />

avanti grazie alla collaborazione di vari enti,<br />

Pubbliche Amministrazioni, ma anche enti di<br />

ricerca che hanno costituto un apposito consorzio:<br />

i partners sono la Polonia, <strong>il</strong> Ministero<br />

della Giustizia polacco, <strong>il</strong> Ministero della<br />

Giustizia italiano, proprio come Direzione<br />

Generale per i Sistemi Informativi. C'è un partnes<br />

privato che funge da coordinatore e ci<br />

sono gli altri Stati che intervengono come<br />

osservatori nel progetto in questione.<br />

Gli obiettivi che in questo progetto <strong>il</strong><br />

Ministero della Giustizia intende realizzare<br />

sono quelli, appunto, di un miglioramento nell'archiviazione<br />

e nella consultazione dei documenti<br />

del dibattimento da cui scaturirà anche<br />

una maggiore fac<strong>il</strong>ità nella ricerca, quindi con<br />

notevole risparmio di tempo rispetto alle attuali<br />

situazioni, definendo una piattaforma comune<br />

per lo scambio di informazioni. Perché è<br />

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importante per questo progetto sottolineare<br />

proprio la comparazione tra i diversi sistemi<br />

giudiziari europei che sono stati messi a confronti<br />

e che partendo da una analisi <strong>delle</strong> differenze<br />

<strong>delle</strong> peculiarità proprie dei singoli<br />

sistemi si vogliono far cooperare al fine di fac<strong>il</strong>itare<br />

lo scambio <strong>delle</strong> informazioni, con la<br />

creazione di un'unica base di conoscenza<br />

grazie alla aggregazione di informazioni che<br />

provengono comunque da sistemi diversi.<br />

Gli obiettivi tecnlogici, e qui appunto <strong>il</strong><br />

legame con le tematiche del convegno, sono<br />

quelli di realizzare <strong>delle</strong> soluzioni innovative<br />

per la ricerca testuale dei documenti. La ricerca<br />

è partita proprio dal sistema di "Information<br />

Retrivial", per realizzare una indicizzazione<br />

dei documenti strutturata, e combinando questa<br />

indicizzazione con un sistema di interrogazione<br />

multi-lingue, al fine di consentire uno<br />

scambio di informazioni tra diversi sistemi giudiziari.<br />

L'innovazione tecnologica è resa possib<strong>il</strong>e<br />

grazie alla sincronizzazione che si avrà dei<br />

documenti, nel senso che sarà possib<strong>il</strong>e in<br />

qualunque momento richiamare, sincronizzandoli,<br />

i documenti audio-video <strong>delle</strong> aule del<br />

dibattimento -presenti in tutti i Tribunali degli<br />

Uffici Giudiziari-, ma sincronizzando la ricerca<br />

in modo che in qualunque momento sarà possib<strong>il</strong>e<br />

richiamare <strong>il</strong> testo, ad esempio, di una<br />

deposizione di un imputato, richiamando proprio<br />

una parte audio-video che è stata registrata<br />

nel corso del dibattimento e assoggettando<br />

<strong>il</strong> testo registrato.<br />

Il sistema, poi, di ricerca testuale mult<strong>il</strong>ingue<br />

consentirà di ottimizzare l'ut<strong>il</strong>izzo anche<br />

del linguaggio attraverso dei dizionari mult<strong>il</strong>ingue<br />

e thesauri specializzati che consentiranno<br />

una ricerca più veloce, ma soprattutto di<br />

ampio raggio, e consentendo di ottimizzare <strong>il</strong><br />

servizio. Con la possib<strong>il</strong>ità per tutti quanti gli<br />

operatori del sistema della giustizia di ottenere<br />

immediatamente <strong>delle</strong> informazioni, anche<br />

se saranno, chiaramente, definiti dei prof<strong>il</strong>i di<br />

accesso differenziati a seconda della categoria<br />

di appartenenza degli operatori.<br />

L'altro progetto che sta partendo proprio<br />

in questo periodo, come sperimentazione da<br />

parte del Ministero della Giustizia, è <strong>il</strong> progetto<br />

TRIN, che mira alla gestione informatizzata<br />

multimediale di tutte le deposizioni che vengono<br />

rese nel corso dei dibattimenti giudiziari.<br />

Il progetto ha una durata complessiva di<br />

12 mesi e vede coinvolto <strong>il</strong> Ministero della<br />

Giustizia in una sperimentazione presso <strong>il</strong><br />

Tribunale di Torino che avrà avvio proprio nei<br />

primi di settembre di quest'anno.<br />

Questo periodo è necessario per predisporre<br />

le aule, nel senso che presto <strong>il</strong><br />

Tribunale di Torino (come presto tutti i<br />

Tribunali degli Uffici Giudiziari) avrà in dotazione<br />

<strong>delle</strong> postazioni audio-video per la registrazione<br />

del giudizio dibattimentale. Per fine<br />

anno si conta di avere i risultati della sperimentazione<br />

in modo poi, eventualmente, va<br />

estendendo - perfezionando <strong>il</strong> sistema - estenderlo<br />

anche agli altri Uffici Giudiziari.<br />

Gli obiettivi sono quelli di introdurre<br />

nuove tecnologie nell'ambito del progetto<br />

dibattimentale creando questa piattaforma per<br />

la gestione multimediale <strong>delle</strong> udienze, attraverso<br />

la gestione informatizzata di tutte le<br />

deposizioni rese nel corso dei dibattimenti.<br />

Sarà, quindi, possib<strong>il</strong>e per tutti quanti gli attori<br />

impegnati nel dibattimento, condividere <strong>il</strong><br />

patrimonio informativo.<br />

La sperimentazione presso Torino avrà<br />

appunto l'obiettivo di verificare che tale sistema<br />

che è stato predisposto, sia effettivamente<br />

funzionante e la funzionalità della sperimentazione<br />

consentirà ai diversi attori del progetto<br />

di accedere ad un catalogo <strong>elettronico</strong> per<br />

tutte le udienze, ricercando le trascrizioni<br />

testuali <strong>delle</strong> udienze e recuperando i verbali<br />

di interesse, o quanto possa esse indispensab<strong>il</strong>e<br />

alla valutazione del collegio giudicante,<br />

sincronizzando la registrazione audio-video<br />

con <strong>il</strong> verbale corrispondente registrato.<br />

Per ulteriori informazioni siamo a disposizione<br />

come Direzione Generale per i Sistemi<br />

Informativi anche perché immediatamente<br />

dopo la sperimentazione saremo in grado di<br />

dare <strong>delle</strong> informazioni sicuramente più dettagliate<br />

su queste nuove tecnologie introdotte.<br />

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