Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-19 Informazione ... - Iulm
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Università<br />
Classe<br />
Nome del corso<br />
Nome inglese<br />
Lingua in cui si tiene il corso<br />
Codice interno all'ateneo del corso<br />
Il corso é<br />
Libera Università di lingue e comunicazione IU<strong>LM</strong>-MI<br />
<strong>LM</strong>-<strong>19</strong> - <strong>Informazione</strong> e sistemi editoriali<br />
Giornalismo, editoria e multimedialità modifica di: Giornalismo,<br />
editoria e multimedialità (1007039)<br />
Journalism, publishing and multimedia<br />
italiano<br />
trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1<br />
COMUNICAZIONE, SISTEMI CULTURALI E MEDIA<br />
(MILANO cod 41546)<br />
GIORNALISMO, EDITORIA E COMUNICAZIONE<br />
MULTIMEDIALE (MILANO cod 12667)<br />
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 13/05/2008<br />
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 28/05/2008<br />
Data di approvazione del consiglio di facoltà 14/01/2008<br />
Data di approvazione del senato accademico 15/04/2008<br />
Data <strong>della</strong> relazione tecnica del nucleo di valutazione 28/01/2008<br />
Data <strong>della</strong> consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale<br />
<strong>della</strong> produzione, servizi, professioni<br />
Modalità di svolgimento<br />
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea<br />
Facoltà di riferimento ai fini amministrativi<br />
Massimo numero di crediti riconoscibili 15<br />
22/01/2008 -<br />
convenzionale<br />
COMUNICAZIONE RELAZ. PUBBLICHE e PUBBLICITA'<br />
<strong>Obiettivi</strong> <strong>formativi</strong> <strong>qualificanti</strong> <strong>della</strong> <strong>classe</strong>: <strong>LM</strong>-<strong>19</strong> <strong>Informazione</strong> e sistemi editoriali<br />
I laureati nei corsi di laurea magistrale <strong>della</strong> <strong>classe</strong> devono:<br />
* possedere conoscenze approfondite delle tecniche e delle metodologie del sistema dell'informazione nazionale e internazionale;<br />
* possedere le competenze necessarie all'uso delle nuove tecnologie <strong>della</strong> comunicazione in funzione delle necessità gestionali ed organizzative delle imprese giornalistiche<br />
e editoriali (cartacee, audiovisive, on line) e dell'editoria periodica specializzata e non specializzata;<br />
* possedere abilità di scrittura e competenze idonee al lavoro di gestione dei contenuti, anche attraverso l'uso di nuove tecnologie informatiche, soprattutto nell'ambito delle<br />
attività redazionali;<br />
* possedere le abilità di scrittura e le competenze idonee alle attività degli uffici stampa e degli uffici comunicazione, con riferimento sia ai pubblici interni che agli utenti<br />
esterni;<br />
* possedere le competenze manageriali, organizzative e gestionali necessarie allo svolgimento di funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni giornalistiche e<br />
editoriali;<br />
* possedere abilità di progettazione di contenuti, anche di tipo multimediale e ipertestuale, e servizi per ambienti multipiattaforma (web, tv digitale, telefonia, ecc.);<br />
* possedere competenze gestionali e di redazione dei contenuti per le attività di comunicazione interna di enti, istituzioni, imprese;<br />
* possedere competenze per la progettazione e la realizzazione di prodotti per l'informazione specializzata e periodica sia di tipo tradizionale che innovativo;<br />
* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.<br />
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nei diversi comparti delle imprese giornalistiche ed editoriali, con particolare riferimento alle<br />
professionalità emergenti nel settore dell'informazione e <strong>della</strong> progettazione di contenuti multimediali.<br />
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale <strong>della</strong> <strong>classe</strong>:<br />
* comprendono attività dedicate all'approfondimento delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze <strong>della</strong> comunicazione, nonché l'applicazione di metodi<br />
propri del lavoro di gestione dei contenuti, con particolare riferimento alla progettazione dei servizi e allo svolgimento dei processi operativi di stampo manageriale e<br />
redazionale;<br />
* possono prevedere attività laboratoriali e/o di tirocinio e stage presso aziende pubbliche e private dell'Unione Europea, testate giornalistiche, uffici stampa e uffici<br />
comunicazione, organizzazioni pubbliche e private che gestiscono contenuti e servizi multimediali, imprese televisive, anche sotto la guida di qualificati esponenti del<br />
mondo professionale, oltre a soggiorni di studio presso università italiane e straniere.<br />
NOTA PER L'ATTIVAZIONE DI CORSI PREORDINATI ALL'ACCESSO ALLA PROFESSIONE GIORNALISTICA<br />
In riferimento a quanto stabilisce l'art. 10, comma 4 del DM 270/2004, i corsi <strong>della</strong> <strong>classe</strong> magistrale preordinati all'accesso alle professioni giornalistiche sono istituiti nel<br />
rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni vigenti per l'accesso alle predette professioni, devono essere a numero programmato e devono prevedere una selezione iniziale<br />
per titoli ed esami.<br />
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270<br />
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)<br />
Dal 2003 lUniversità <strong>Iulm</strong> lavora in Convenzione con lOrdine dei giornalisti, che riconosce i suoi corsi come sede sostitutiva del praticantato giornalistico. Partiti come<br />
specializzazione nella Laurea Specialistica in giornalismo, editoria e comunicazione multimediale, i corsi sono stati trasformati in Master universitario su richiesta<br />
dallOrdine dei giornalisti, che nel 2004 aveva scelto di escludere le lauree specialistiche. Con lapprovazione del nuovo Quadro di indirizzi (dicembre 2007), le Lauree<br />
magistrali sono tornate tra le istituzioni riconoscibili. É ora possibile riprendere il disegno originale.<br />
Più in generale, lanalisi del mercato del lavoro editoriale e multimediale suggerisce lopportunità di attivare percorsi <strong>formativi</strong> in grado di preparare laureati capaci di<br />
declinare le competenze acquisite con la duttilità indispensabile a un mondo produttivo in costante evoluzione. Ferma restando la specificità degli studi in giornalismo, in<br />
tutto il campo delleditoria e <strong>della</strong> multimedialità la soluzione migliore per formare laureati che non siano vincolati a un profilo intellettuale e professionale univoco è il
confronto tra ambiti intellettuali ed economici differenti. E necessario costruire un Corso di Laurea magistrale che ancori a solide basi culturali la formazione di laureati<br />
capaci di intuire, progettare, creare e diffondere prodotti che non sadattino soltanto alle nuove soluzioni tecnologiche, ma sappiano intuire i bisogni sociali e gli usi che i<br />
cittadini potranno farne.<br />
Sintesi <strong>della</strong> relazione tecnica del nucleo di valutazione<br />
Il Corso, disegnato come prosecuzione <strong>della</strong> laurea in Comunicazione, media e pubblicità, riprende la struttura didattica del Corso di laurea specialistica in Giornalismo,<br />
editoria e comunicazione multimediale (disattivato dalla.a. 2004/05, quando lOrdine dei giornalisti riconobbe esclusivamente la frequenza ad un Master biennale ai fini<br />
<strong>della</strong>ccesso allesame da giornalista professionista) nella nuova Classe magistrale, attualizzandola secondo il più recente Quadro di indirizzi per il riconoscimento delle<br />
Scuole di formazione al giornalismo approvato dallOrdine dei giornalisti. Il Corso risulta dunque già adeguato (fatto salvo il riconoscimento formale da parte dellOrdine) a<br />
formare a tutte le differenti declinazioni <strong>della</strong> professione giornalistica, dalle più tradizionali (cartacea, radiofonica e televisiva) alle più recenti, offerte dalla diffusione delle<br />
notizie via Internet. Lordinamento proposto risulta compatibile con le risorse di docenza e di strutture ad esso destinabili da parte dellAteneo, stante il fatto che presso<br />
lAteneo è già attivo e funzionante un Master biennale in Giornalismo, di consolidato successo e riconosciuto valore, realizzato con il concorso di alcuni tra i più importanti<br />
operatori del settore.<br />
La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale<br />
Le proposte di trasformazione formulate dallAteneo sono state analiticamente esaminate alla luce degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione espressi nel D.M.<br />
362/2007, considerando non solo ogni singolo Ordinamento nella sua specificità (prendendo atto <strong>della</strong>rchitettura tabellare approvata dal Senato Accademico nella seduta del<br />
23 gennaio 2008), bensì avendo costantemente presente il quadro complessivo dellofferta formativa dellAteneo.<br />
A questo proposito, la scelta dellAteneo di non istituire alcun nuovo Corso ma di trasformare lintero insieme dei previgenti ordinamenti didattici è apparsa pienamente<br />
condivisibile, in quanto ha fornito la possibilità di affrontare la prevista riprogettazione seguendo criteri univoci e coerenti, specie in un Ateneo la cui offerta didattica copre<br />
una gamma ristretta e specialistica.<br />
Nella fattispecie, il Nucleo sottolinea come sia stata effettivamente operata una significativa razionalizzazione dellofferta potenziale, apprezzabile tanto alla luce degli<br />
indirizzi ministeriali circa la riduzione del numero dei Corsi, quanto di considerazioni di prudenza gestionale, a partire dal compattamento delle attuali filiere formative: dai<br />
22 ordinamenti didattici di partenza sono state elaborate 16 proposte di trasformazione, organizzate in filiere formative riconoscibili, lineari e sufficientemente articolate.<br />
Per quanto riguarda gli elementi di qualificazione dellofferta, va innanzitutto sottolineata la costante attenzione al raccordo con le esigenze del mondo produttivo e dei<br />
servizi, spesso fattivamente realizzata incorporando nelle proposte elementi derivati dallesperienza maturata nellambito dei Master, che si confermano utili strumenti di<br />
innovazione didattica, nonché luoghi di agevole incontro tra Università e contesto professionale di riferimento.<br />
Inoltre, va segnalato come la tradizione e la specificità scientifica dellAteneo traspaia con chiarezza nellinsieme dei progetti di trasformazione, in alcuni casi realizzando<br />
proposte formative originali o del tutto peculiari nel panorama nazionale, potenzialmente attrattive anche per studenti stranieri. A questo proposito va segnalata la solida<br />
struttura di supporto alla mobilità internazionale degli studenti attiva presso lAteneo, che ha garantito un costante interscambio con realtà universitarie europee ed<br />
extra-europee.<br />
Successivamente allesame di carattere più generale, il Nucleo ha proceduto ad esaminare ogni proposta considerando:<br />
- il contesto scientifico, formativo e produttivo di riferimento;<br />
- landamento storico dei Corsi già attivati, considerando la dinamica delle iscrizioni (immatricolati, iscritti, studenti stranieri, tasso di abbandono, ecc.) e, ove possibile, gli<br />
indicatori di occupabilità dei laureati;<br />
- leventuale adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture ad essa destinabili da parte dellAteneo.<br />
Con riferimento allultimo aspetto considerato, va evidenziato come in questa sede, ovvero in assenza di un quadro dettagliato dei Corsi che lAteneo potrà attivare, la<br />
valutazione non abbia potuto che essere preliminare e non esaustiva. Tuttavia, la accertata abbondanza delle dotazioni strutturali dellAteneo, le dimensioni <strong>della</strong>pparato<br />
tecnico-amministrativo, le recenti ulteriori integrazioni dellorganico dei docenti, nonché un mirato ricorso alla docenza esterna (specie al fine di attingere dai contesti<br />
professionali quelle competenze non disponibili nel mondo accademico) e la solitamente tempestiva copertura delle eventuali carenze, depongono a favore di un pieno e<br />
generale giudizio di adeguatezza.<br />
Per semplicità di lettura e maggiore organicità e profondità analitica, le proposte non sono state studiate singolarmente, ma raccolte nelle seguenti filiere formative:<br />
- Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, comprendente il Corso di laurea in Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, il Corso di laurea magistrale in<br />
Relazioni pubbliche delle istituzioni e delle imprese, il Corso di laurea magistrale in Strategia e comunicazione <strong>della</strong> marca, moda e design ed il Corso di laurea magistrale in<br />
Marketing e retail;<br />
- Media e comunicazione, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione, media e pubblicità, il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità ed il<br />
Corso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media;<br />
- Interpretariato, comunicazione e studi culturali, comprendente il Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione, il Corso di laurea in Comunicazione linguistica e<br />
interculturale, il Corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza ed il Corso di laurea magistrale in Studi culturali e relazioni<br />
internazionali;<br />
- Mercati <strong>della</strong>rte, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione nei mercati <strong>della</strong>rte e <strong>della</strong> cultura ed il Corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati;<br />
- Turismo, comprendente il Corso di laurea in Turismo, culture e territorio ed il Corso di laurea magistrale in Promozione e management <strong>della</strong> cultura e del turismo.<br />
Completa lofferta il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato in teledidattica dal Consorzio Interuniversitario ICON, con sede amministrativa presso<br />
lUniversità di Pisa.<br />
Sintesi <strong>della</strong> consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale <strong>della</strong> produzione, servizi, professioni<br />
Lincontro di consultazione con i rappresentanti a livello locale del mondo <strong>della</strong> produzione, dei servizi e delle professioni, assume un carattere sostanziale per lUniversità<br />
IU<strong>LM</strong>, che da sempre intrattiene intense relazioni con il tessuto socio-economico milanese e nazionale. Ne è testimonianza concreta la scelta di avere espressamente invitato<br />
anche rappresentanti delle molte aziende che hanno di recente offerto periodi di stage, così da beneficiare <strong>della</strong>utentica esperienza di quanti hanno sperimentato sul campo le<br />
conoscenze e le capacità acquisite dagli studenti dellAteneo. Sono stati innanzitutto illustrati i criteri guida <strong>della</strong> riprogettazione dellofferta formativa: organicità,<br />
razionalizzazione, trasparenza. LAteneo ha ritenuto di trasformare lintero insieme degli ordinamenti (senza nuove istituzioni) onde garantire lorganicità e la coerenza <strong>della</strong><br />
trasformazione, razionalizzandone limpianto generale con la riduzione da 22 a 16 Corsi. Durante lincontro gli ordinamenti sono state presentati suddivisi in 5 filiere<br />
formative: Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, Media e comunicazione, Interpretariato, comunicazione e studi culturali, Mercati <strong>della</strong>rte e Turismo. I convenuti<br />
sono infine intervenuti con domande ed osservazioni, sottolineando il generale apprezzamento per la qualità delle proposte, e richiamando limportanza di rafforzare<br />
ulteriormente il nesso tra offerta formativa ed esperienza professionale.<br />
<strong>Obiettivi</strong> <strong>formativi</strong> specifici del corso e descrizione del percorso formativo<br />
Il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità vuole preparare laureati che abbiano un solido bagaglio culturale, tecnico e creativo, che permetta loro<br />
di esprimersi con sicurezza nellindividuazione, nellelaborazione, nella confezione e nella presentazione di contenuti per i media e le piattaforme delleditoria multimediale,<br />
tanto nelle sue espressioni tradizionali (giornali, periodici, radio, televisione), quanto nei nuovi mezzi di diffusione e consumo (dal web alla multimedialità).<br />
In particolare, il Corso di Laurea magistrale disegna un percorso di studi che, accanto alle competenze tecniche sopra descritte, metterà i laureati in grado di comprendere a<br />
pieno tanto il contesto sociale e di mercato al quale rivolgersi, quanto le dinamiche e logiche delle organizzazioni produttive nelle quali potranno inserirsi. Sotto il primo<br />
profilo ciò richiede unattenzione costante e specifica agli aspetti cognitivi, psicologici e sociali <strong>della</strong> fruizione dei prodotti mediali tradizionali e innovativi, in relazione agli<br />
ambiti culturali, economici e giuridici di riferimento e ai bisogni sociali dinformazione e comunicazione che in essi si esprimono o potrebbero esprimersi. Sotto il secondo<br />
profilo ciò impone una buona conoscenza delle vecchie e nuove forme dimpresa dellindustria dei media, delle forme dorganizzazione e di produzione che quellindustria<br />
richiede o potrebbe richiedere, dei profili professionali che meglio sadattano ai diversi ambiti produttivi. A questo fine è naturalmente richiesta anche una conoscenza degli<br />
strumenti danalisi <strong>della</strong> realtà internazionale nei suoi vari aspetti rilevanti, che permettano lopportuno inserimento allinterno dei trend europei e internazionali.<br />
Il Corso di laurea magistrale può prevedere lopzione per percorsi di studio mirati ad una specifica specializzazione (ad esempio: giornalismo e comunicazione scientifica<br />
multimediale; web tv; multimedialità per i servizi ai cittadini nelle istituzioni pubbliche o nelle aziende di servizio; animazione e gestione di community...), che verranno<br />
definiti attraverso piani di studio collettivi o individuali e utilmente supportati dallattivazione di corsi, seminari, laboratori o tirocini esterni nellambito delle Altre
conoscenze utili allinserimento nel mondo del lavoro.<br />
Leventuale attivazione di un indirizzo preordinato allaccesso alla professione giornalistica rispetterà lart. 10, comma 4 del DM 270/2004 e, in particolare, vedrà lattivazione<br />
delle attività di laboratorio (redazione giornalistica per mezzi, generi e specializzazioni finalizzate alla realizzazione di testate e prodotti giornalistici), dei tirocini presso<br />
redazioni giornalistiche esterne e una prova finale di carattere prettamente giornalistico.<br />
In ogni caso la formazione dello studente verrà comunque completata attraverso un tirocinio formativo nellarea professionale di riferimento.<br />
***<br />
La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dellimpegno orario complessivo, salvo<br />
nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.<br />
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)<br />
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)<br />
Attraverso un piano di studi specialistico (articolato negli approfondimenti dedicati alle specializzazioni professionali ed ai differenti prodotti mediatici nel corso <strong>della</strong> loro<br />
evoluzione storica, in particolare nei settori L-ART/06, SPS/08, M-DEA/01, M-STO/04) i laureati svilupperanno una conoscenza puntuale dei processi concreti di<br />
produzione, diffusione e consumo dei prodotti editoriali e giornalistici, nel contesto multimediale dei mercati nazionali ed internazionali in costante innovazione.<br />
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)<br />
Attraverso laboratori e studi professionalizzanti (in particolare attraverso i laboratori di progettazione e redazione editoriale e giornalistica e gli insegnamenti nei settori<br />
SECS-P/08, SECS-P/10, M-PSI/06) i laureati dovranno essere in grado di sviluppare le conoscenze teoriche acquisite nell'ambito di un quadro di competenze applicabili<br />
concretamente nei diversi ambiti produttivi ai quali potranno accedere.<br />
Autonomia di giudizio (making judgements)<br />
Dalla combinazione originale di saperi teorici e competenze professionali, i laureati acquisiranno la capacità e l'autonomia di giudizio, che è caratteristica di profili<br />
professionali che si esprimono attraverso i talenti individuali esercitati entro processi produttivi e ambiti creativi necessariamente collettivi.<br />
Abilità comunicative (communication skills)<br />
Con un intenso percorso di esercitazioni (in particolare con i laboratori e gli insegnamenti specialistici attivabili nelle attività formative affini ed integrative) i laureati<br />
acquisiranno la capacità di ideazione, selezione, elaborazione e composizione dei contenuti entro i formati editoriali e giornalistici.<br />
Capacità di apprendimento (learning skills)<br />
Esito finale del percorso di studi deve essere l'abito intellettuale che fa dell'aggiornamento costante (long life learning) la cifra caratteristica del proprio bagaglio<br />
professionale.<br />
Conoscenze richieste per l'accesso<br />
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)<br />
Laccesso al Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità richiede adeguate conoscenze di base in storia dei media, tecnologie informatiche <strong>della</strong><br />
comunicazione massmediale, sociologia <strong>della</strong> comunicazione, nonchè una buona cultura generale.<br />
Sono inoltre richieste una buona conoscenza <strong>della</strong> lingua inglese e dei programmi base di elaborazione di testi e di calcolo.<br />
Tali conoscenze saranno verificate mediante un test obbligatorio di verifica dell'adeguatezza <strong>della</strong> personale preparazione agli specifici indirizzi scientifici e culturali del<br />
Corso, le cui modalità operative sono esplicitate nel regolamento didattico del Corso di studi, ove sono altresi' indicati gli obblighi <strong>formativi</strong> aggiuntivi (e le relative modalità<br />
di recupero) nel caso in cui i risultati <strong>della</strong> prova individuino carenze o lacune.<br />
Caratteristiche <strong>della</strong> prova finale<br />
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)<br />
La prova finale consisterà nella redazione e nella discussione di una tesi di laurea, con i caratteri tipici di una pubblicazione scientifica, in cui il laureando dovrà dimostrare<br />
di saper applicare le conoscenze teorico-critiche apprese nel percorso formativo e di possedere unautonoma metodologia di ricerca, in modo da elaborare un approccio<br />
problematico e approfondito a uno dei temi caratterizzanti del corso di laurea magistrale.<br />
La tesi di laurea, vista come ideale completamento del percorso formativo, potrà eventualmente essere integrata con immagini, filmati o altre appendici multimediali che<br />
documentino, accanto alle conoscenze scientifiche, anche le competenze tecnico-professionali e metodologiche acquisite dal laureando.<br />
La dissertazione, fermi restandone gli obblighi di originalità, di aggiornamento, di capacità di valutazione critica e di rigore metodologico, potrà declinarsi o come ricerca<br />
condotta sulla letteratura scientifica corrente, o rappresentare un'opera più marcatamente originale capace di configurare un contributo personale alla ricerca sull'argomento.<br />
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati<br />
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)<br />
Coerentemente con i percorsi <strong>formativi</strong> disegnati, gli sbocchi professionali possono essere delineati attorno a due grandi campi, con le loro evidenti specificazioni:<br />
a) il campo <strong>della</strong> specializzazione tecnica o tematica nelle professioni del giornalismo o delleditoria multimediale. Il Corso prepara agli esami specifici, previsti dalla vigente<br />
normativa, per l'accesso alla professione giornalistica;<br />
b) il campo dei profili di supporto alle politiche di comunicazione di enti, istituzioni, imprese, associazioni, come il campo <strong>della</strong>nalisi di quelle stesse politiche.<br />
Il corso prepara alla professione di<br />
Redattori di testi per la pubblicità - (2.5.4.1.3)<br />
Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)<br />
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di<br />
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum <strong>della</strong> medesima <strong>classe</strong>, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti<br />
ambito disciplinare<br />
Discipline metodologiche, informatiche e dei linguaggi<br />
Discipline tecniche dell'informazione e <strong>della</strong> comunicazione<br />
Discipline storico-sociali, giuridico-economiche, politologiche e delle<br />
relazioni internazionali<br />
settore<br />
INF/01 Informatica<br />
ING-INF/03 Telecomunicazioni<br />
L-FIL-LET/11 Letteratura italiana<br />
contemporanea<br />
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese<br />
M-FIL/03 Filosofia morale<br />
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi<br />
M-PSI/01 Psicologia generale<br />
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle<br />
organizzazioni<br />
SECS-S/05 Statistica sociale<br />
SPS/09 Sociologia dei processi economici e<br />
del lavoro<br />
ICAR/13 Disegno industriale<br />
ICAR/17 Disegno<br />
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione<br />
L-ART/07 Musicologia e storia <strong>della</strong> musica<br />
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e<br />
comunicativi<br />
IUS/01 Diritto privato<br />
IUS/07 Diritto del lavoro<br />
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico<br />
IUS/10 Diritto amministrativo<br />
IUS/14 Diritto dell'unione europea<br />
IUS/17 Diritto penale<br />
M-DEA/01 Discipline<br />
demoetnoantropologiche<br />
M-GGR/02 Geografia economico-politica<br />
M-STO/04 Storia contemporanea<br />
SECS-P/02 Politica economica<br />
SECS-P/08 Economia e gestione delle<br />
imprese<br />
SECS-P/10 Organizzazione aziendale<br />
SPS/03 Storia delle istituzioni politiche<br />
SPS/04 Scienza politica<br />
SPS/06 Storia delle relazioni internazionali<br />
SPS/07 Sociologia generale<br />
SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici<br />
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:<br />
-<br />
CFU<br />
min<br />
max<br />
minimo<br />
da D.M.<br />
per<br />
l'ambito<br />
12 18 -<br />
27 33 -<br />
12 18 -<br />
Totale Attività Caratterizzanti 51 - 69<br />
Attività affini<br />
ambito: Attività formative affini o integrative<br />
A11<br />
A13<br />
L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea<br />
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo<br />
L-FIL-LET/14 - Critica letteraria e letterature comparate<br />
BIO/07 - Ecologia<br />
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)<br />
ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale<br />
IUS/02 - Diritto privato comparato<br />
MED/42 - Igiene generale e applicata<br />
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio<br />
intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) 12 18<br />
CFU<br />
6 12<br />
6 12<br />
Totale Attività Affini 12 - 18
Altre attività<br />
ambito disciplinare CFU min CFU max<br />
A scelta dello studente 12 12<br />
Per la prova finale 12 18<br />
Ulteriori attività formative<br />
(art. 10, comma 5, lettera d)<br />
Ulteriori conoscenze linguistiche - -<br />
Abilità informatiche e telematiche 3 3<br />
Tirocini <strong>formativi</strong> e di orientamento 6 6<br />
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 3<br />
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d<br />
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -<br />
Totale Altre Attività 36 - 42<br />
Riepilogo CFU<br />
CFU totali per il conseguimento del titolo 120<br />
Range CFU totali del corso 99 - 129<br />
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla <strong>classe</strong> o Note attività affini<br />
()<br />
La scelta dei Settori scientifico-disciplinari per la attività affini ed integrative è ispirata agli insegnamenti teorici e pratici necessari per la formazione del giornalista elencati<br />
nel più recente "Quadro di indirizzi per il riconoscimento, la regolamentazione e il controllo delle scuole di formazione al giornalismo" (approvato dal Consiglio Nazionale<br />
dell'Ordine dei giornalisti il 13/12/2007).<br />
Note relative alle altre attività<br />
Note relative alle attività caratterizzanti<br />
RAD chiuso il 22/01/2010