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L'attività parlamentare di Sergio Silvestris

In questo giornale raccontiamo l'attività parlamentare dell'On.Sergio Silvestris, tutte le battaglie, i numeri e il lavoro del parlamentare pugliese.

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MENO EUROPA IN ITALIA | 7<br />

6 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />

LA NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNE<br />

LA PAC IN PILLOLE<br />

uando nell’ottobre del 2011 il Commissario<br />

europeo all’agricoltura, il romeno<br />

Dacian Ciolos, presentò la prima bozza<br />

della nuova “Politica agricola comune”<br />

per l’agricoltura italiana e quella del Mezzogiorno<br />

in particolare si preannunciavano momenti<br />

molto duri. Il progetto legislativo, infatti, era favorevole<br />

per le colture estensive del nord Europa<br />

e si presentava molto penalizzante per le nostre<br />

campagne. Ad esempio, se il testo non fosse<br />

stato mo<strong>di</strong>ficato i contributi europei destinati<br />

all’olivicoltura meri<strong>di</strong>onale avrebbero rischiato<br />

un taglio del 60%, ancor peggio - circa dell´80%<br />

- la sforbiciata per il comparto del pomodoro da<br />

industria. Per fortuna con l’approvazione del<br />

trattato <strong>di</strong> Lisbona del 2009 le riforme come<br />

quella dell’agricoltura non vengono più realizzate<br />

dalla Commissione, ma anche dal Parlamento<br />

europeo con lo strumento della codecisione.<br />

L’eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, in qualità <strong>di</strong><br />

membro della Commissione agricoltura del Parlamento<br />

europeo, ha quin<strong>di</strong> lottato per stravolgere<br />

il testo iniziale con emendamenti, proposte<br />

e interrogazioni. Il risultato <strong>di</strong> oltre due anni <strong>di</strong><br />

lavoro è più che sod<strong>di</strong>sfacente in considerazione<br />

della proposta iniziale che si presentava come<br />

uno choc per l’intera agricoltura meri<strong>di</strong>onale.<br />

Oltre a una <strong>di</strong>minuzione fisiologica delle risorse,<br />

dovuta all’aumento degli Stati membri che<br />

beneficeranno degli aiuti, passati da 15 a 28, ci<br />

penalizzavano anche i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

dei fon<strong>di</strong> basati sulla superficie coltivabile.<br />

Con la nuova Pac, infatti, è stato introdotto un<br />

aiuto <strong>di</strong> base legato semplicemente all’estensione<br />

dei terreni coltivati. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong><br />

pascolo in Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare<br />

due ettari <strong>di</strong> oliveto in Italia: la <strong>di</strong>fferenza, in un<br />

anno, è <strong>di</strong> circa quaranta giornate lavorative e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Inoltre<br />

il testo riservava per la prima<br />

volta il 30% dei fon<strong>di</strong> all’inver<strong>di</strong>mento,<br />

ovvero a una serie <strong>di</strong><br />

misure a forte caratterizzazione<br />

ambientale che avrebbero rappresentato<br />

un ulteriore onere<br />

burocratico e un notevole appesantimento<br />

economico per le<br />

imprese già vessate dalla crisi dei<br />

mercati. Una percentuale sproporzionata<br />

che favoriva i Paesi del nord Europa<br />

a <strong>di</strong>scapito <strong>di</strong> quelli me<strong>di</strong>terranei. In passato gli<br />

aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a<br />

garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento minimo ad<br />

alcune nostre colture, come olivi, pomodoro e<br />

agrumi. Un taglio drastico <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni<br />

avrebbe potuto avere ripercussioni devastanti<br />

dal punto <strong>di</strong> vista occupazionale. Tutto questa<br />

impostazione è stata però stravolta dal Parlamento<br />

europeo: in particolare con l’introduzione<br />

<strong>di</strong> criteri aggiun- ti v i<br />

oggettivi<br />

sono<br />

state salvate le integrazioni e non ci sarà nessun<br />

obbligo <strong>di</strong> inver<strong>di</strong>mento per ricevere questi<br />

aiuti come invece prevedeva la prima bozza<br />

<strong>di</strong> Ciolos. Si tratta della prima<br />

vera riforma della politica agricola<br />

europea, decisa <strong>di</strong> comune<br />

accordo dai ministri e dai deputati<br />

<strong>di</strong>rettamente eletti. In questo<br />

cammino lungo e impegnativo, il<br />

Parlamento ha fatto gran<strong>di</strong> miglioramenti.<br />

La nuova Pac sarà<br />

più equa e legittima, garantirà un<br />

migliore equilibrio tra la sicurezza<br />

alimentare e la tutela dell’ambiente e preparerà<br />

meglio gli agricoltori ad affrontare le sfide<br />

del futuro. E grazie ai nuovi strumenti per mantenere<br />

e promuovere le nuove economie rurali,<br />

incrementare la protezione ambientale e limitare<br />

il doppio finanziamento, i sol<strong>di</strong> pubblici saranno<br />

utilizzati per fornire beni pubblici per tutti. La<br />

novità è che potranno fare domanda per ricevere<br />

le integrazioni anche i produttori <strong>di</strong> ciliegie,<br />

uva, ortofrutta, pesche e kiwi. Ci saranno dei<br />

vantaggi concreti anche per gli agricol-<br />

L’agricoltura<br />

del Mezzogiorno<br />

non sarà penalizzata.<br />

Mo<strong>di</strong>ficata<br />

la proposta iniziale<br />

del Commissario Ciolos<br />

Q<br />

Più verde, equa<br />

e giovane.<br />

La nuova riforma<br />

non deluderà<br />

#HabemusPac<br />

IL TWEET<br />

AGRICOLTURA<br />

8miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro<br />

destinati<br />

all’agricoltura<br />

italiana<br />

11milioni<br />

<strong>di</strong> addetti<br />

all’agricoltura<br />

in Europa<br />

aiuti <strong>di</strong>retti solo agli<br />

agricoltori attivi<br />

specifico programma <strong>di</strong><br />

promozione del consumo<br />

dell’olio extravergine<br />

red<strong>di</strong>to assicurato per gli<br />

agricoltori contro rischi<br />

atmosferici attraverso<br />

un nuovo fondo<br />

mutualistico <strong>di</strong> garanzia<br />

salva l’integrazione degli<br />

ulivi che i nemici del Sud<br />

e dell’Italia volevano<br />

abbassare a 250 euro<br />

per ettaro<br />

contributi e sostegno per<br />

i giovani agricoltori<br />

estensione degli aiuti a<br />

tutte le colture: ciliegie,<br />

uva da tavola e da vino,<br />

ortofrutta, pesche, kiwi<br />

pagamento semplificato<br />

per i piccoli agricoltori,<br />

reinserito il pagamento<br />

accoppiato per i settori<br />

più vulnerabili<br />

nessun vincolo<br />

<strong>di</strong> inver<strong>di</strong>mento per<br />

ricevere l’integrazione<br />

sugli ulivi<br />

meno burocrazia con<br />

domande multiannuali,<br />

meno controlli per le<br />

aziende virtuose<br />

incentivi e nuove<br />

garanzie per le OP nei<br />

settori dell’olio <strong>di</strong> oliva,<br />

dell’ortofrutta e dei<br />

seminativi<br />

No alle omologazioni delle colture. La normativa<br />

sugli organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati, gli<br />

Ogm, è stata oggetto in Europa <strong>di</strong> un ampio <strong>di</strong>battito<br />

che ha coinvolto le istituzioni comunitarie<br />

e gli Stati Membri. La legislazione comunitaria si<br />

interessa agli Ogm dal 1998. L’azione dell’Unione<br />

europea mira a proteggere la salute umana e<br />

l’ambiente pur rispettando le regole del mercato<br />

unico. Nel 2004, dopo cinque anni senza nuova<br />

autorizzazione <strong>di</strong> immissione sul mercato, la Commissione<br />

europea ha autorizzato l’immissione in<br />

commercio <strong>di</strong> alcuni alimenti Ogm o contenenti<br />

degli Ogm, nonché la commercializzazione e la<br />

coltura <strong>di</strong> sementi Ogm. Per poter essere immessi<br />

sul mercato, gli Ogm sono innanzitutto sottoposti<br />

a una valutazione molto rigorosa effettuata dall’Agenzia<br />

europea per la sicurezza alimentare (Efsa)<br />

e devono poi recare etichette chiare, nel rispetto<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> etichettatura e <strong>di</strong><br />

tracciabilità dei prodotti.<br />

Ma sulla materia la posizione dell’Italia è stata<br />

sempre chiara e netta nella <strong>di</strong>rezione della assoluta<br />

contrarietà. L’Italia, in quanto Stato membro<br />

dell’Unione Europea, ha però l’obbligo <strong>di</strong> recepire<br />

le Direttive comunitarie e <strong>di</strong> ottemperare i Rego-<br />

PER UN’EUROPA SENZA OGM<br />

QR CODE<br />

della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />

della nostra agricoltura”<br />

Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

RASSEGNA STAMPA<br />

PRIMA dell’inizio dei lavori della Commissione Agricoltura (ottobre 2011)<br />

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PRIMA PAGINA CRONACHE POLITICA CULTURA SPORT EDITORIALE<br />

Dalla Campania Il sabato del villaggio Week end Night & Day Hanno scritto<br />

» Droga, blitz della Squadra<br />

mobile<br />

Presi con coca e marijuana<br />

nell’auto<br />

Riforma dell’agricoltura, paga il Sud<br />

A Bruxelles gravi tagli per il<br />

pomodoro<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima<br />

stesura preoccupa<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima stesura preoccupa<br />

“Profonda preoccupazione per la prima stesura della riforma della Politica agricola comunitaria<br />

presentata al Parlamento Europeo dal commissario Dacian Ciolos. Se il testo non dovesse essere<br />

mo<strong>di</strong>ficato in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione i contributi europei destinati all`olivicoltura meri<strong>di</strong>onale<br />

rischierebbero un taglio del 60%, ancor peggio – circa dell´80% – la sforbiciata per il comparto del<br />

pomodoro da industria”. Lo <strong>di</strong>chiara da Bruxelles <strong>Sergio</strong> Silvetris (nella foto qui sopra), eurodeputato<br />

del Pdl, al termine del vertice con il Commissario rumeno, associandosi all´apprensione delle<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria.<br />

“Per il momento – afferma il <strong>parlamentare</strong> – abbiamo un documento <strong>di</strong> 1.500 pagine, che dovrà<br />

essere analizzato nei dettagli. La situazione <strong>di</strong> partenza non è per nulla favorevole per il Sud e in<br />

Parlamento ci attende un duro lavoro per <strong>di</strong>fendere la nostra agricoltura”.<br />

“Oltre alla <strong>di</strong>minuzione delle risorse, dovuta all´aumento degli Stati membri che beneficiano degli aiuti,<br />

che passano da 15 a 27, i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei fon<strong>di</strong> penalizzano soprattutto il Mezzogiorno.<br />

In passato gli aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento<br />

minimo ad alcune colture <strong>di</strong>ffuse al Sud, come olivi e pomodoro. La riforma, invece, introduce un aiuto<br />

<strong>di</strong> base legato semplicemente alla estensione dei terreni. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong> pascolo in<br />

Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare due ettari <strong>di</strong> olive nel Mezzogiorno: la <strong>di</strong>fferenza, in un anno, è <strong>di</strong><br />

40 giornate lavorative e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Elargire lo stesso contributo in<br />

base alla mera estensione dei terreni è un criterio che inevitabilmente rischia <strong>di</strong> massacrare le colture<br />

storiche che già si reggono solo grazie agli aiuti. Per questo richiederemo con forza l´introduzione <strong>di</strong><br />

criteri oggettivi aggiuntivi, come la produzione lorda ven<strong>di</strong>bile, il valore occupazionale e il potere<br />

d´acquisto”.<br />

“In Parlamento – conclude <strong>Silvestris</strong> – dovremo tutelare gli agricoltori veri, le aziende che producono e<br />

mettono sul mercato i prodotti del territorio e quelle che sono in <strong>di</strong>fficoltà, con una migliore definizione<br />

<strong>di</strong> “agricoltore attivo” e introducendo strumenti <strong>di</strong> mercato, come assicurazioni o fon<strong>di</strong> emergenza, per i<br />

momenti critici. E´ quin<strong>di</strong> doveroso riuscire a mo<strong>di</strong>ficare il testo iniziale della riforma della Pac per<br />

evitare una catastofe nella nostra agricoltura, altrimenti sarebbe l´inizio della fine”.<br />

Ti è piaciuto l'articolo? Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>lo:<br />

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Il casertano Web<br />

Caserta<br />

Meteo Caserta<br />

www.3bmete<br />

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Novembre<br />

2013<br />

Mer, 06<br />

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Riforma dell’agricoltura, paga il Sud<br />

A Bruxelles gravi tagli per il<br />

pomodoro<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima<br />

stesura preoccupa<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima stesura preoccupa<br />

“Profonda preoccupazione per la prima stesura della riforma della Politica agricola comunitaria<br />

presentata al Parlamento Europeo dal commissario Dacian Ciolos. Se il testo non dovesse essere<br />

mo<strong>di</strong>ficato in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione i contributi europei destinati all`olivicoltura meri<strong>di</strong>onale<br />

rischierebbero un taglio del 60%, ancor peggio – circa dell´80% – la sforbiciata per il comparto del<br />

pomodoro da industria”. Lo <strong>di</strong>chiara da Bruxelles <strong>Sergio</strong> Silvetris (nella foto qui sopra), eurodeputato<br />

del Pdl, al termine del vertice con il Commissario rumeno, associandosi all´apprensione delle<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria.<br />

“Per il momento – afferma il <strong>parlamentare</strong> – abbiamo un documento <strong>di</strong> 1.500 pagine, che dovrà<br />

essere analizzato nei dettagli. La situazione <strong>di</strong> partenza non è per nulla favorevole per il Sud e in<br />

Parlamento ci attende un duro lavoro per <strong>di</strong>fendere la nostra agricoltura”.<br />

“Oltre alla <strong>di</strong>minuzione delle risorse, dovuta all´aumento degli Stati membri che beneficiano degli aiuti,<br />

che passano da 15 a 27, i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei fon<strong>di</strong> penalizzano soprattutto il Mezzogiorno.<br />

In passato gli aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento<br />

minimo ad alcune colture <strong>di</strong>ffuse al Sud, come olivi e pomodoro. La riforma, invece, introduce un aiuto<br />

<strong>di</strong> base legato semplicemente alla estensione dei terreni. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong> pascolo in<br />

Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare due ettari <strong>di</strong> olive nel Mezzogiorno: la <strong>di</strong>fferenza, in un anno, è <strong>di</strong><br />

40 giornate lavorative e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Elargire lo stesso contributo in<br />

base alla mera estensione dei terreni è un criterio che inevitabilmente rischia <strong>di</strong> massacrare le colture<br />

storiche che già si reggono solo grazie agli aiuti. Per questo richiederemo con forza l´introduzione <strong>di</strong><br />

criteri oggettivi aggiuntivi, come la produzione lorda ven<strong>di</strong>bile, il valore occupazionale e il potere<br />

d´acquisto”.<br />

“In Parlamento – conclude <strong>Silvestris</strong> – dovremo tutelare gli agricoltori veri, le aziende che producono e<br />

mettono sul mercato i prodotti del territorio e quelle che sono in <strong>di</strong>fficoltà, con una migliore definizione<br />

<strong>di</strong> “agricoltore attivo” e introducendo strumenti <strong>di</strong> mercato, come assicurazioni o fon<strong>di</strong> emergenza, per i<br />

momenti critici. E´ quin<strong>di</strong> doveroso riuscire a mo<strong>di</strong>ficare il testo iniziale della riforma della Pac per<br />

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DOPO l’approvazione definitiva della Pac (novembre 2013)<br />

Venerdì 25 gennaio 2013 17<br />

Olio e vino, da Bruxelles<br />

garantita più tutela<br />

De Castro: <strong>di</strong>ritti d’impianto dei vigneti prorogati fino al 2030<br />

MARCO MANGANO<br />

l Pericolo sventato. Gli aiuti all’agricoltura non<br />

saranno erogati da Bruxelles in misura uguale per<br />

tutte le colture: si terrà conto dell’incidenza delle<br />

giornate lavorative. La Puglia prende quin<strong>di</strong> fiato: i<br />

produttori oleari e vinicoli si sentono più tutelati<br />

rispetto a quanto era stato proposto dall’eurocom -<br />

missario Dacian Ciolos.<br />

La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale<br />

del Parlamento europeo ha completato l’iter <strong>di</strong> approvazione<br />

delle mo<strong>di</strong>fiche alla riforma della politica<br />

agricola comune post 2014. Prima d’ogni cosa è<br />

necessario sottolineare che l’entrata in vigore slitterà<br />

al 2015. Gli euroriflettori sono stati puntati su<br />

pagamenti <strong>di</strong>retti, sviluppo rurale e Organizzazione<br />

comune <strong>di</strong> mercato.<br />

«Le novità approvate in Commissione - sottolinea<br />

sod<strong>di</strong>sfatto il brin<strong>di</strong>sino Paolo De Castro (Pd), presidente<br />

della commissione Agricoltura e sviluppo<br />

rurale del Parlamento europeo, già ministro delle<br />

Politiche agricole e forestali - prevedono l’intro -<br />

duzione <strong>di</strong> importanti strumenti <strong>di</strong> flessibilità per<br />

gli stati membri. Per i Paesi a programmazione<br />

regionale sarà possibile compensare le somme non<br />

utilizzate <strong>di</strong> uno o più programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale<br />

con somme spese oltre tale limite da altri programmi,<br />

sempre <strong>di</strong> sviluppo rurale».<br />

Sul versante del «greening» (pagamento ecologico),<br />

il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà<br />

l’erogazione dei pagamenti <strong>di</strong> base. «Inoltre -<br />

prosegue l’ex ministro - in caso <strong>di</strong> conferma per gli<br />

anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente,<br />

gli agricoltori potranno presentare domande<br />

<strong>di</strong> pagamento pluriennali. Previste poi anche<br />

ulteriori misure <strong>di</strong> sostegno per le regioni i cui<br />

agricoltori sono in gravi <strong>di</strong>fficoltà finanziarie a seguito<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali: in questi casi, gli<br />

stati membri - snocciola i dettagli - potranno incrementare<br />

fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti<br />

<strong>di</strong>retti e del 75% per lo sviluppo rurale, ndr)<br />

la percentuale degli anticipi sulla Pac».<br />

Ma veniamo all’olio d’oliva, coltura car<strong>di</strong>ne per la<br />

Puglia. Gli aiuti saranno in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l’ortofrutta, alle organizzazioni <strong>di</strong> produttori<br />

e all’interprofessione con l’inclusione <strong>di</strong> una<br />

serie <strong>di</strong> attività innovative all’interno dei programmi<br />

triennali. L’Europa avvierà nelle scuole un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo oleario, così<br />

come accade per frutta e latte.<br />

«Per l’ortofrutta, invece, le associazioni <strong>di</strong> produttori<br />

- rivela De Castro - potranno finalmente<br />

gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio, attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal mercato».<br />

Novità non trascurabili per il vino. «I programmi<br />

<strong>di</strong> sostegno - spiega il presidente della commissione<br />

Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo<br />

- si arricchiscono <strong>di</strong> nuove misure, cioé ricerca<br />

e sviluppo, mentre la promozione viene estesa anche<br />

al mercato interno. Inoltre, i <strong>di</strong>ritti d’impianto dei<br />

vigneti saranno prorogati fino al 2030. In generale -<br />

conclude - le organizzazioni <strong>di</strong> produttori rafforzano<br />

il loro ruolo e la loro efficacia sia perché riconosciute<br />

per tutti i settori, sia per le loro attività ampliate e<br />

innovate rispetto alla proposta del novembre 2011».<br />

Le principali misure<br />

Perché il Sud sorride<br />

In sintesi le principali novità<br />

per l’agricoltura comunitaria.<br />

AIUTI DIFFERENZIATI - Le colture<br />

meri<strong>di</strong>onali nella proposta <strong>di</strong> riforma<br />

della Pac avanzata dal commissario<br />

Ciolos risultavano fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong><br />

aiuti basato su una <strong>di</strong>stribuzione<br />

del premio, la cosiddetta «integrazione»,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Il pericolo è ora sventato:<br />

le integrazioni saranno <strong>di</strong>fferenziate<br />

a parametrate alle colture.<br />

OLIO - Gli aiuti per l'olio d'oliva saranno<br />

in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l'ortofrutta, alle organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori e all'interprofessione<br />

con l'inclusione <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> attività innovative all'interno dei<br />

programmi triennali. L’Europa avvierà<br />

nelle scuole un programma <strong>di</strong><br />

promozione del consumo oleario,<br />

così come accade per frutta e latte.<br />

VITIVINICOLTURA - Tra le misure<br />

s’inserisce la ricerca e sviluppo<br />

(esclusa sia nel 1234/2007 sia nella<br />

proposta Ue) per finanziare azioni<br />

volte al miglioramento della qualità<br />

del prodotto, dell’impatto ambientale<br />

della produzione e della sicurezza<br />

sanitaria. La misura della promozione<br />

viene estesa anche al<br />

mercato interno.<br />

DIRITTI IMPIANTO VIGNETI -<br />

Ripresa e aggiornamento dell'attuale<br />

regime dei <strong>di</strong>ritti d'impianto<br />

fino alla campagna 2029-2030.<br />

ORTOFRUTTA - Le organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori ortofrutticole potranno<br />

finalmente gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio,<br />

attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno, i<br />

prodotti trasformati potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal<br />

mercato.<br />

SODDISFAT TO IL PUGLIESE, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL’EUROPARL AMENTO<br />

<strong>Silvestris</strong> esulta: gli aiuti<br />

saranno legati alle colture<br />

l A più <strong>di</strong> un anno dalla presentazione<br />

dei regolamenti della<br />

Commissione europea sulla riforma<br />

della politica agricola comune<br />

(Pac), la commissione Agricoltura<br />

dell’europarlamento ha finalmente<br />

votato la sua posizione, aprendo<br />

i negoziati con il Consiglio. «Il risultato<br />

ottenuto con l’approvazio -<br />

ne degli emendamenti può essere<br />

salutato con sod<strong>di</strong>sfazione, anche<br />

in considerazione <strong>di</strong> quella che era<br />

la preoccupante proposta iniziale<br />

del commissario Ciolos», afferma<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl), euro<strong>parlamentare</strong>,<br />

componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo, originario <strong>di</strong> Bisce<br />

glie.<br />

«Le colture meri<strong>di</strong>onali - spiega<br />

- risultavano, infatti, fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong> aiuti<br />

basato su una <strong>di</strong>stribuzione del<br />

premio, la cosiddetta integrazione,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Un ettaro <strong>di</strong> uliveto pugliese,<br />

che impiega 35 giornate lavorative<br />

l’anno e produce red<strong>di</strong>to<br />

per 2.800 euro, avrebbe percepito<br />

circa 260 euro: la stessa cifra sarebbe<br />

andata ad un ettaro <strong>di</strong> pascolo<br />

tedesco o irlandese, che <strong>di</strong><br />

giornate lavorative annue ne impiega<br />

2 e non fornisce quasi nulla<br />

in termini <strong>di</strong> produzioni alimentari.<br />

Una vera mannaia per i Paesi<br />

me<strong>di</strong>terranei e per le regioni come<br />

la nostra che vantano un’ag ricoltura<br />

<strong>di</strong>versificata e produzioni <strong>di</strong><br />

qualità, con una filiera della trasformazione<br />

e della commercializzazione<br />

che è la voce principale del<br />

Pil regionale e una fondamentale<br />

fonte <strong>di</strong> occupazione e red<strong>di</strong>to. Con<br />

i nostri emendamenti approvati<br />

nei regolamenti su pagamenti <strong>di</strong>retti,<br />

sviluppo rurale e organizzazione<br />

comune dei mercati - afferma<br />

con sod<strong>di</strong>sfazione l’euro -<br />

<strong>parlamentare</strong> - si è evitata questa<br />

minaccia. È oramai certezza che la<br />

riforma della Pac non avrà inizio<br />

nel 2014, ma nel 2015, con un probabile<br />

ulteriore slittamento <strong>di</strong> un<br />

anno. Questo periodo transitorio<br />

vedrà applicate le vecchie regole <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’aiuto su base<br />

storica, più favorevoli al nostro<br />

Pa e s e » .<br />

Colture come ulivo, pomodori e<br />

seminativo, che oggi percepiscono<br />

l’integrazione legata al premio<br />

storico, non subiranno tagli drastici.<br />

«Infatti - sottolinea <strong>Silvestris</strong><br />

- la riduzione del premio sarà lieve<br />

e graduale e, solo al termine del<br />

periodo <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni<br />

- nel 2023 - ciascun agricoltore<br />

perderà al massimo il 25% degli<br />

aiuti oggi percepiti. Il che, rispetto<br />

alla previsione iniziale che riduceva<br />

gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />

euro aettaro, è un risultato eclatante».<br />

A questo aiuto <strong>di</strong>retto gli<br />

stati membri potranno aggiungere<br />

a loro <strong>di</strong>screzione una ulteriore<br />

quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato volontario,<br />

pari al 15% del plafond nazionale,<br />

per favorire una ulteriore<br />

perequazione a favore delle colture<br />

<strong>di</strong> maggior pregio e valore produttivo.<br />

«Anche sul tema del “g reening”(aiuto<br />

ecologico, ndr), che ha<br />

scatenato le proteste delle organizzazioni<br />

degli agricoltori - <strong>di</strong>ce<br />

ancora il componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo - la battaglia è stata<br />

vinta: l’olivicoltura, insieme a tutte<br />

le colture permanenti, è stata<br />

esclusa dalle procedure obbligatorie<br />

per l’inver<strong>di</strong>mento, e percepirà<br />

automaticamente il premio<br />

aggiuntivo. E per la prima volta,<br />

l’Europa avvierà un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong> olio<br />

nelle scuole, analogo a quello già<br />

da avviato per frutta e latte».<br />

Altre colture finora escluse dagli<br />

aiuti, come l’ortofrutta e l’u va<br />

da tavola e da vino, inizieranno a<br />

percepirli, e questo costituisce un<br />

ulteriore punto a favore per le<br />

aziende pugliesi. «Il voto della<br />

commissione Agricoltura dell'Europarlamento<br />

- conclude <strong>Silvestris</strong><br />

- corregge ra<strong>di</strong>calmente l’imposta -<br />

zione della Pac, <strong>di</strong>fendendo agricoltori<br />

e produzioni del Sud».<br />

IN CAMPO<br />

<strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> (Pdl)<br />

euro<strong>parlamentare</strong><br />

componente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

Europeo.<br />

Nella foto<br />

in alto Paolo<br />

De Castro (Pd)<br />

presidente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

europeo<br />

.<br />

LA BATTAGLIA<br />

VERSO LA NUOVA POLITICA AGRICOLA<br />

RIFORMA IN VIGORE NEL 2015<br />

L’Europa avvierà nelle scuole un<br />

programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

oleario, così come accade per frutta e latte<br />

Sistemi economici e sociali della Pug<br />

e 1,00 - Settimanale <strong>di</strong> informazione economica - www.gazeco.it - Spe<strong>di</strong>zione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Bari<br />

ANNO XVII<br />

26-32 gennaio 2013<br />

2/13<br />

new<br />

LA CRISI E LE ELEZIONI<br />

La vita politica<br />

e i cattolici:<br />

privilegiare<br />

sempre la proposta<br />

n ANTONIO TROISI<br />

L<br />

e <strong>di</strong>fficoltà economiche del 2013, rappresentate<br />

da la necessità <strong>di</strong> una manovra correttiva <strong>di</strong><br />

non meno <strong>di</strong> 7 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, ha accentuato la<br />

<strong>di</strong>stanza da la vita reale dei partiti che si limitano ad<br />

una semplice elencazione <strong>di</strong> problemi senza presentare<br />

soluzioni concrete. Pertanto sono in molti a chiedersi<br />

se dagli schemi culturali che hanno dominato<br />

l’orizzonte de la società italiana possa venire qualche<br />

aiuto. A tal proposito Romano Pro<strong>di</strong> , in un suo articolo,<br />

(Corriere de la Sera del 13 u.s.) affronta il tema de la<br />

presenza dei cattolici ne la vita politica, sostenendo<br />

che, superati gli anni del dopoguerra e del comunismo,<br />

cattolici e laici devono, nei <strong>di</strong>versi schieramenti, impegnarsi<br />

per fare operare insieme i principi che sono a la<br />

base del cattolicesimo e i fondamenti de la nostra costituzione<br />

.<br />

Per valutare questa tesi necessario rispondere a tre<br />

interrogativi: 1) E’ possibile “fare operare insieme “ i<br />

principi fondamentali del cattolicesimo e que li de la<br />

Costituzione? 2) Esistono esempi d’ in<strong>di</strong>scussa vali<strong>di</strong>tà,<br />

<strong>di</strong> detta coniugazione armoniosa? 3) Il “fare operare<br />

insieme “ è un ricordo storico o è un attaccapanni,<br />

(per <strong>di</strong>rla con Einau<strong>di</strong>) atto ad affrontare i <strong>di</strong>fficili<br />

problemi de la prossima legislatura?<br />

Quanto al primo quesito mi limiterò a ricordare il capolavoro<br />

<strong>di</strong> De Gasperi : la co laborazione tra Giorgio<br />

La Pira e Palmiro Togliatti consenti la stesura definitiva<br />

de l’art. 2 de la Costituzione che garantisce i <strong>di</strong>ritt inviolabili<br />

de l’uomo, sia come singolo sia ne le formazioni<br />

sociali ove si svolge la sua personalità. Del resto<br />

La Pira precisò che i costituenti avevano scelto per la<br />

nascente carta costituzionale una terza via alternativa<br />

a que le in<strong>di</strong>vidualista e statalista: que la cioè <strong>di</strong> tendere<br />

al pieno sviluppo della persona umana, non soltanto<br />

affermandone i <strong>di</strong>ritti in<strong>di</strong>viduali, ma anche<br />

quelli sociali e, quin<strong>di</strong>, dei <strong>di</strong>ritti de le comunità interme<strong>di</strong>e<br />

che vanno da la famiglia sino a la comunità internazionale.<br />

Il risultato più importante del citato art.2<br />

fu la scelta <strong>di</strong> Alcide De Gasperi, che, profondo conoscitore<br />

de la realtà tedesca, non vo le applicare in<br />

Italia l’Economia Sociale <strong>di</strong> Mercato tedesca (ESM).<br />

Scelse, invece,l’Economia Mista <strong>di</strong> Mercato (EMM)<br />

ne la quale uno Stato abilitante incoraggia tutte que le<br />

forme <strong>di</strong> azione co lettiva che generano effetti pubblici,<br />

impegnando le istituzioni a facilitare la “ fioritura”<br />

dei corpi interme<strong>di</strong> de la società (art. 2 de la Costituzione<br />

). Di qui lo Schema Vanoni che affidando alla finanza<br />

pubblica il compito <strong>di</strong> realizzare la me<strong>di</strong>azione<br />

capitale-lavoro trasformò in meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni (contro<br />

i 90 de la Germania ) una società agricola devastata<br />

da la guerra ne la V società industriale del mondo.<br />

Per quanto riguarda il terzo interrogativo una rii<br />

tica e praticabile viene da due esperienze<br />

roccio metodologico<br />

Fi cal<br />

DALL'INDAGINE EURISPES UN QUADRO ALLARMAN<br />

Il gratta e vinci<br />

"adesca" i bamb<br />

IL 2012 È STATO L'ANNO NERO PER LE IMM<br />

Mercato dell'a<br />

in un tunnel s<br />

UN'ANALISI D<br />

Nel calc<br />

ottien<br />

ser vizio<br />

alle pag. 6 e 7<br />

PIAZZA AFFARI<br />

Grano in borsa<br />

un vantaggio<br />

per (quasi) tutti<br />

GITA A SARCONI, PATRIA DEL FAGIOLO DI QUALITÀ - STAGNANI A PAG. 18<br />

Domani in e<strong>di</strong>cola<br />

24 pagine - 1 euro<br />

EURISPES<br />

I citta<strong>di</strong>ni del futuro<br />

fragili e pessimisti<br />

2012 NERO<br />

Il mercato dell’auto<br />

nel tunnel della crisi<br />

<strong>di</strong> Alessandro Schirone<br />

INDAGINE AIC<br />

Il calcio non fa sconti:<br />

vince chi spende<br />

<strong>di</strong> Fabio Poli<br />

RAPPORTO STAGEUP<br />

Sponsorizzazioni in calo<br />

e il 2013 sarà anche peggio<br />

<strong>di</strong> Fabio Traversa<br />

CONSORZIO NAZIONALE PER LA RACCOLTA, IL RECUPERO E IL RICICLAGGIO DEGLI IMBALLAGGI DI LEGNO<br />

CESENATICO (FC) - Via Luigi Negrelli 24/A - C.F. P.IVA 02549390405<br />

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA<br />

E’ convocata l’Assemblea or<strong>di</strong>naria dei Consorziati <strong>di</strong> Rilegno - Consorzio Nazionale per la Raccolta il Recupero<br />

e il Riciclaggio degli Imballaggi <strong>di</strong> Legno - per il giorno lunedì 29 aprile 2013 alle ore 6.00, e in seconda<br />

convocazione martedì 30 aprile 2013 alle ore 10:00, presso il GRAND HOTEL CESENATICO - Piazzale A.<br />

Costa, per <strong>di</strong>scutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO:<br />

1) Relazione del Presidente sull’attività svolta;<br />

2) Esame del Bilancio al 31.12.2012: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota integrativa. Relazione del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione sulla gestione. Relazione del Collegio dei revisori contabili. Deliberazioni relative.<br />

3) Esame della “Relazione sulla Gestione 2012” ex art. 223 comma 6 D. lgs. 152/2006. Deliberazioni relative.<br />

4) Determinazione del contributo consortile, <strong>di</strong> cui all’art. 6 dello Statuto, per l’anno 2013.<br />

5) Determinazione dell’indennità <strong>di</strong> carica per Presidente e Vicepresidente;<br />

6) Determinazione dell’emolumento annuale per i Revisori Contabili;<br />

7) Determinazione dell’indennità <strong>di</strong> seduta per i membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del Collegio dei<br />

Revisori Contabili;<br />

8) Elezione dei membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione per il triennio 2013-14-15;<br />

9) Elezione dei membri del Collegio dei Revisori Contabili per il triennio 2013-14-15;<br />

Possono partecipare all’Assemblea i Consorziati iscritti alla data della convocazione e ammessi ai sensi<br />

dell’art. 20 dello Statuto. Hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto i Consorziati in regola con il pagamento dei contributi consortili<br />

<strong>di</strong> cui all’art. 11 comma 1 del Regolamento.<br />

Le operazioni <strong>di</strong> registrazione inizieranno alle ore 9:00 e termineranno alle ore 9:45.<br />

Si informa che 20 giorni prima della data <strong>di</strong> Assemblea, presso la sede consortile in Cesenatico - Via<br />

Luigi Negrelli 24/a - verrà depositato il progetto <strong>di</strong> bilancio d’esercizio 2012. I consorziati hanno facoltà<br />

<strong>di</strong> ottenerne copia.<br />

Cesenatico, 23 Gennaio 2013<br />

Il Presidente Fausto Crema<br />

ECONOMIA E FINANZA<br />

Venerdì 25 gennaio 2013 17<br />

Olio e vino, da Bruxelles<br />

garantita più tutela<br />

De Castro: <strong>di</strong>ritti d’impianto dei vigneti prorogati fino al 2030<br />

MARCO MANGANO<br />

l Pericolo sventato. Gli aiuti all’agricoltura non<br />

saranno erogati da Bruxelles in misura uguale per<br />

tutte le colture: si terrà conto dell’incidenza delle<br />

giornate lavorative. La Puglia prende quin<strong>di</strong> fiato: i<br />

produttori oleari e vinicoli si sentono più tutelati<br />

rispetto a quanto era stato proposto dall’eurocom -<br />

missario Dacian Ciolos.<br />

La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale<br />

del Parlamento europeo ha completato l’iter <strong>di</strong> approvazione<br />

delle mo<strong>di</strong>fiche alla riforma della politica<br />

agricola comune post 2014. Prima d’ogni cosa è<br />

necessario sottolineare che l’entrata in vigore slitterà<br />

al 2015. Gli euroriflettori sono stati puntati su<br />

pagamenti <strong>di</strong>retti, sviluppo rurale e Organizzazione<br />

comune <strong>di</strong> mercato.<br />

«Le novità approvate in Commissione - sottolinea<br />

sod<strong>di</strong>sfatto il brin<strong>di</strong>sino Paolo De Castro (Pd), presidente<br />

della commissione Agricoltura e sviluppo<br />

rurale del Parlamento europeo, già ministro delle<br />

Politiche agricole e forestali - prevedono l’intro -<br />

duzione <strong>di</strong> importanti strumenti <strong>di</strong> flessibilità per<br />

gli stati membri. Per i Paesi a programmazione<br />

regionale sarà possibile compensare le somme non<br />

utilizzate <strong>di</strong> uno o più programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale<br />

con somme spese oltre tale limite da altri programmi,<br />

sempre <strong>di</strong> sviluppo rurale».<br />

Sul versante del «greening» (pagamento ecologico),<br />

il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà<br />

l’erogazione dei pagamenti <strong>di</strong> base. «Inoltre -<br />

prosegue l’ex ministro - in caso <strong>di</strong> conferma per gli<br />

anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente,<br />

gli agricoltori potranno presentare domande<br />

<strong>di</strong> pagamento pluriennali. Previste poi anche<br />

ulteriori misure <strong>di</strong> sostegno per le regioni i cui<br />

agricoltori sono in gravi <strong>di</strong>fficoltà finanziarie a seguito<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali: in questi casi, gli<br />

stati membri - snocciola i dettagli - potranno incrementare<br />

fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti<br />

<strong>di</strong>retti e del 75% per lo sviluppo rurale, ndr)<br />

la percentuale degli anticipi sulla Pac».<br />

Ma veniamo all’olio d’oliva, coltura car<strong>di</strong>ne per la<br />

Puglia. Gli aiuti saranno in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l’ortofrutta, alle organizzazioni <strong>di</strong> produttori<br />

e all’interprofessione con l’inclusione <strong>di</strong> una<br />

serie <strong>di</strong> attività innovative all’interno dei programmi<br />

triennali. L’Europa avvierà nelle scuole un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo oleario, così<br />

come accade per frutta e latte.<br />

«Per l’ortofrutta, invece, le associazioni <strong>di</strong> produttori<br />

- rivela De Castro - potranno finalmente<br />

gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio, attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal mercato».<br />

Novità non trascurabili per il vino. «I programmi<br />

<strong>di</strong> sostegno - spiega il presidente della commissione<br />

Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo<br />

- si arricchiscono <strong>di</strong> nuove misure, cioé ricerca<br />

e sviluppo, mentre la promozione viene estesa anche<br />

al mercato interno. Inoltre, i <strong>di</strong>ritti d’impianto dei<br />

vigneti saranno prorogati fino al 2030. In generale -<br />

conclude - le organizzazioni <strong>di</strong> produttori rafforzano<br />

il loro ruolo e la loro efficacia sia perché riconosciute<br />

per tutti i settori, sia per le loro attività ampliate e<br />

innovate rispetto alla proposta del novembre 2011».<br />

Le principali misure<br />

Perché il Sud sorride<br />

In sintesi le principali novità<br />

per l’agricoltura comunitaria.<br />

AIUTI DIFFERENZIATI - Le colture<br />

meri<strong>di</strong>onali nella proposta <strong>di</strong> riforma<br />

della Pac avanzata dal commissario<br />

Ciolos risultavano fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong><br />

aiuti basato su una <strong>di</strong>stribuzione<br />

del premio, la cosiddetta «integrazione»,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Il pericolo è ora sventato:<br />

le integrazioni saranno <strong>di</strong>fferenziate<br />

a parametrate alle colture.<br />

OLIO - Gli aiuti per l'olio d'oliva saranno<br />

in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l'ortofrutta, alle organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori e all'interprofessione<br />

con l'inclusione <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> attività innovative all'interno dei<br />

programmi triennali. L’Europa avvierà<br />

nelle scuole un programma <strong>di</strong><br />

promozione del consumo oleario,<br />

così come accade per frutta e latte.<br />

VITIVINICOLTURA - Tra le misure<br />

s’inserisce la ricerca e sviluppo<br />

(esclusa sia nel 1234/2007 sia nella<br />

proposta Ue) per finanziare azioni<br />

volte al miglioramento della qualità<br />

del prodotto, dell’impatto ambientale<br />

della produzione e della sicurezza<br />

sanitaria. La misura della promozione<br />

viene estesa anche al<br />

mercato interno.<br />

DIRITTI IMPIANTO VIGNETI -<br />

Ripresa e aggiornamento dell'attuale<br />

regime dei <strong>di</strong>ritti d'impianto<br />

fino alla campagna 2029-2030.<br />

ORTOFRUTTA - Le organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori ortofrutticole potranno<br />

finalmente gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio,<br />

attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno, i<br />

prodotti trasformati potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal<br />

mercato.<br />

SODDISFAT TO IL PUGLIESE, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL’EUROPARL AMENTO<br />

<strong>Silvestris</strong> esulta: gli aiuti<br />

saranno legati alle colture<br />

l A più <strong>di</strong> un anno dalla presentazione<br />

dei regolamenti della<br />

Commissione europea sulla riforma<br />

della politica agricola comune<br />

(Pac), la commissione Agricoltura<br />

dell’europarlamento ha finalmente<br />

votato la sua posizione, aprendo<br />

i negoziati con il Consiglio. «Il risultato<br />

ottenuto con l’approvazio -<br />

ne degli emendamenti può essere<br />

salutato con sod<strong>di</strong>sfazione, anche<br />

in considerazione <strong>di</strong> quella che era<br />

la preoccupante proposta iniziale<br />

del commissario Ciolos», afferma<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl), euro<strong>parlamentare</strong>,<br />

componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo, originario <strong>di</strong> Bisce<br />

glie.<br />

«Le colture meri<strong>di</strong>onali - spiega<br />

- risultavano, infatti, fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong> aiuti<br />

basato su una <strong>di</strong>stribuzione del<br />

premio, la cosiddetta integrazione,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Un ettaro <strong>di</strong> uliveto pugliese,<br />

che impiega 35 giornate lavorative<br />

l’anno e produce red<strong>di</strong>to<br />

babile ulteriore slittamento <strong>di</strong> un<br />

anno. Questo periodo transitorio<br />

vedrà applicate le vecchie regole <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’aiuto su base<br />

storica, più favorevoli al nostro<br />

Pa e s e » .<br />

Colture come ulivo, pomodori e<br />

seminativo, che oggi percepiscono<br />

l’integrazione legata al premio<br />

storico, non subiranno tagli drastici.<br />

«Infatti - sottolinea <strong>Silvestris</strong><br />

- la riduzione del premio sarà lieve<br />

e graduale e, solo al termine del<br />

periodo <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni<br />

- nel 2023 - ciascun agricoltore<br />

perderà al massimo il 25% degli<br />

aiuti oggi percepiti. Il che, rispetto<br />

alla previsione iniziale che riduceva<br />

gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />

euro aettaro, è un risultato eclatante».<br />

A questo aiuto <strong>di</strong>retto gli<br />

stati membri potranno aggiungere<br />

a loro <strong>di</strong>screzione una ulteriore<br />

quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato volontario,<br />

pari al 15% del plafond nazionale,<br />

per favorire una ulteriore<br />

perequazione a favore delle colture<br />

<strong>di</strong> maggior pregio e valore produttivo.<br />

«Anche sul tema del “g reening”(aiuto<br />

ecologico, ndr), che ha<br />

scatenato le proteste delle organizzazioni<br />

degli agricoltori - <strong>di</strong>ce<br />

ancora il componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo - la battaglia è stata<br />

vinta: l’olivicoltura, insieme a tutte<br />

le colture permanenti, è stata<br />

esclusa dalle procedure obbligatorie<br />

per l’inver<strong>di</strong>mento, e percepirà<br />

automaticamente il premio<br />

aggiuntivo. E per la prima volta,<br />

l’Europa avvierà un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong> olio<br />

nelle scuole, analogo a quello già<br />

da avviato per frutta e latte».<br />

Altre colture finora escluse dagli<br />

aiuti, come l’ortofrutta e l’u va<br />

da tavola e da vino, inizieranno a<br />

percepirli, e questo costituisce un<br />

ulteriore punto a favore per le<br />

aziende pugliesi. «Il voto della<br />

commissione Agricoltura dell'Europarlamento<br />

- conclude <strong>Silvestris</strong><br />

- corregge ra<strong>di</strong>calmente l’imposta -<br />

zione della Pac, <strong>di</strong>fendendo agricoltori<br />

e produzioni del Sud».<br />

IN CAMPO<br />

<strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> (Pdl)<br />

euro<strong>parlamentare</strong><br />

componente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

Europeo.<br />

Nella foto<br />

in alto Paolo<br />

De Castro (Pd)<br />

presidente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

europeo<br />

.<br />

LA BATTAGLIA<br />

VERSO LA NUOVA POLITICA AGRICOLA<br />

RIFORMA IN VIGORE NEL 2015<br />

L’Europa avvierà nelle scuole un<br />

programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

oleario, così come accade per frutta e latte<br />

Sistemi economici e sociali della Pug<br />

e 1,00 - Settimanale <strong>di</strong> informazione economica - www.gazeco.it - Spe<strong>di</strong>zione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Bari<br />

ANNO XVII<br />

26-32 gennaio 2013<br />

2/13<br />

new<br />

LA CRISI E LE ELEZIONI<br />

La vita politica<br />

e i cattolici:<br />

DALL'INDAGINE EURISPES UN QUADRO ALLARMAN<br />

Il gratta e vinci<br />

desca" i bamb<br />

Domani in e<strong>di</strong>cola<br />

EURISPES<br />

I citta<strong>di</strong>ni del futuro<br />

fragili e pessimisti<br />

ECONOMIA E FINANZA<br />

VIII I<br />

Riforma Pac, ottimo risultato<br />

S<br />

ono sod<strong>di</strong>sfatto per il risultato del<br />

voto in Commissione della riforma<br />

della Politica agricola comun<br />

e.<br />

I tre regolamenti così come nella proposta<br />

iniziale del commissario Dacian<br />

Ciolos, risultavano fortemente penalizzanti<br />

per l'agricoltura pugliese. Infatti, la<br />

<strong>di</strong>stribuzione degli aiuti in base agli ettari<br />

e non alla tipologia delle colture rischiava<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere una agricoltura <strong>di</strong>versificata<br />

e <strong>di</strong> qualità come quella pugliese. I<br />

nostri oliveti e i nostri frutteti avrebbero<br />

ricevuto lo stesso misero sostegno destinato<br />

ai pascoli e ai cereali duri dei Paesi<br />

del nord Europa".<br />

Con i nostri emendamenti abbiamo<br />

sventato questa minaccia. La riforma della<br />

Pac non avrà inizio nel 2014, ma nel<br />

2015, con un probabile ulteriore slittamento<br />

<strong>di</strong> un anno.<br />

La riduzione del premio, inoltre, sarà<br />

lieve e graduale e, al termine del periodo<br />

<strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni, ciascun agricoltore<br />

perderà al massimo il 25% dell'attuale<br />

valore degli aiuti. Un risultato<br />

eclatante rispetto alla previsione iniziale<br />

che riduceva gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />

euro a ettaro. A ciò poi l'Italia potrà aggiungere<br />

una ulteriore quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato<br />

volontario, pari al 15% del plafond<br />

nazionale.<br />

Grande attenzione viene de<strong>di</strong>cata all'olivicoltura,<br />

che insieme a tutte le colture<br />

permanenti è esclusa dalle procedure obbligatorie<br />

per il "greening". E per la prima<br />

volta, con l'approvazione dell'emendamento<br />

<strong>Silvestris</strong>-Baldassarre, l'Europa avvierà<br />

un programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

<strong>di</strong> olio nelle scuole, analogo a quello<br />

già da tempo avviato per frutta e latte.<br />

Con questo voto in Parlamento abbiamo<br />

fortemente corretto l'impostazione della<br />

Politica agricola comune, <strong>di</strong>fendendo i nostri<br />

agricoltori e le nostre produzioni <strong>di</strong><br />

qualità.<br />

Un primo passo importante per tutelare<br />

l'agricoltura <strong>di</strong> qualità, il lavoro nei campi<br />

e il valore delle nostre produzioni agric<br />

o l e.<br />

* componente della commissione agricoltura del Parlamento<br />

europeo<br />

SERGIO SILVESTRIS *<br />

Il voto e la questione sociale<br />

arà una campagna elettorale<br />

vera, non sulle parole ma su<br />

contenuti reali. Dobbiamo impubblica.<br />

Dobbiamo rendere la politica<br />

non un mero esercizio <strong>di</strong> potere ma<br />

uno strumento per migliorare le con-<br />

MARGHERITA MASTROMAURO*<br />

In<strong>di</strong>r<br />

e pol<br />

S<br />

tigmat<br />

nistra<br />

anni lu<br />

Istruzi<br />

aveva comunic<br />

Classico” e del<br />

rone. Veniale c<br />

ringraziament<br />

Il leggere, pe<br />

non lascia alibi<br />

confronti delle<br />

sentandole, cen<br />

cui possano ben<br />

marranno nel t<br />

glissato financh<br />

mento scolastic<br />

dall’Amministr<br />

Strumentali<br />

e non riconosce<br />

non avere amor<br />

Comunità. Qua<br />

pensa, peraltro<br />

ministrazione<br />

dell’ultima ora<br />

ballo o <strong>di</strong>menti<br />

meno rilevante<br />

all’invito fatto d<br />

degli altri nove<br />

Presidente dell<br />

cesco Ventola, l<br />

bero stati tratta<br />

Se comprens<br />

avviò la proced<br />

sico ed il nuovo<br />

PETRON<br />

FAC C I O L<br />

LETTERE E COMMENTI<br />

Il Parlamento europeo<br />

AGRICOLTURA<br />

tori che avranno meno oneri burocratici con la<br />

possibilità <strong>di</strong> presentare domande multiannuali,<br />

mentre le aziende virtuose subiranno meno<br />

controlli. La definizione <strong>di</strong> agricoltore attivo è la<br />

vera novità della nuova Pac. Lo scopo è la selettività<br />

dei beneficiari: i pagamenti <strong>di</strong>retti saranno<br />

erogati ai soli agricoltori in attività e non a chi<br />

fa agricoltura per hobby. L’idea è quin<strong>di</strong> quella<br />

<strong>di</strong> ridurre la platea dei beneficiari della Pac,<br />

riservando i pagamenti <strong>di</strong>retti solo alle imprese<br />

competitive sui mercati e che fanno innovazione<br />

e investimenti tecnologici. Saranno inoltre<br />

riservati dei contributi in sostegno dei giovani<br />

agricoltori - che riceveranno un ulteriore 25%<br />

in più nei pagamenti aggiuntivi per i primi 25-90<br />

ettari - e sarà assicurato un red<strong>di</strong>to minimo per<br />

gli agricoltori contro i rischi atmosferici grazie<br />

a un nuovo fondo mutualistico <strong>di</strong> garanzia. Insomma,<br />

possiamo stare tranquilli che la nostra<br />

terra continuerà a dare i suoi buoni frutti.<br />

lamenti. Di conseguenza non è possibile limitare<br />

l’importazione <strong>di</strong> prodotti Ogm autorizzati a livello<br />

europeo né vietarne la coltivazione se non per<br />

motivazioni scientificamente supportate. In una<br />

situazione legislativa a livello europeo <strong>di</strong> stallo e<br />

incertezza, visto che in Europa non esiste il <strong>di</strong>vieto<br />

assoluto per la produzione degli Ogm, è necessaria<br />

una mo<strong>di</strong>fica della normativa comunitaria sugli<br />

organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati per consentire<br />

agli Stati membri <strong>di</strong> limitarne o vietarne la coltivazione<br />

sul proprio territorio.<br />

“La ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti Ogm – afferma l’eurodeputato<br />

<strong>di</strong> Forza Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> - comporterà<br />

seri danni al sistema agricolo compromettendo le<br />

ven<strong>di</strong>te dei prodotti buoni e <strong>di</strong> qualità. L’immissione<br />

sul mercato <strong>di</strong> prodotti geneticamente mo<strong>di</strong>ficati<br />

mette a rischio la salute dei consumatori e<br />

crea concorrenza sleale per le produzioni tra<strong>di</strong>zionali<br />

del Mezzogiorno”.

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