scarica PDF - Parrocchia Sant'Apollinare Lucrezia
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Istituto<br />
Santa Famiglia<br />
ita<br />
ostra<br />
Mensile di collegamento tra le famiglie - Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
Luglio-Agosto<br />
Meditazione - Luglio 2012<br />
Istituto “Santa Famiglia<br />
BEATI I PURI DI CUORE<br />
La famiglia coltiva la<br />
“purezza delle intenzioni”<br />
2012<br />
Adorazione - Luglio 2012<br />
Istituto “Santa Famiglia<br />
La festa, tempo per la<br />
comunità<br />
Vivere secondo la domenica<br />
INTENZIONE MENSILE - LUGLIO<br />
Affinché le giovani generazioni siano accolte, ascoltate e accompagnate dalla comunità<br />
cristiana con amore, in modo da essere introdotte alla conoscenza delle Scritture da educatori<br />
sapienti, veri testimoni appassionati della parola di Dio.<br />
INTENZIONE MENSILE - AGOSTO<br />
Affinché la Vergine Maria, che con il suo sì alla Parola e alla sua missione, compie<br />
perfettamente la vocazione divina dell'umanità, ci ottenga la grazia di capire che la Chiesa vive<br />
là dove la Parola incarnata viene accolta, amata e servita in piena disponibilità allo Spirito<br />
Santo.
Istituto Santa Famiglia<br />
AVVISI<br />
AVVISI LUGLIO - AGOSTO<br />
DOMENICA 08/07/2012 RITIRO zonale a Spicello<br />
Programma<br />
ore 9,30 Lodi-Meditazione-adorazione e S. Messa<br />
Pranzo (con possibilità di primo)<br />
Pomeriggio confronto (portare rivista G. Maestro)<br />
VENERDI' 27/07/2012 ore 21,00 - Adorazione a Marotta- Chiesa<br />
<strong>Parrocchia</strong>le - animata dal gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
SABATO 04/08/2012 ore 18 Incontro di fraternità presso la S. Casa<br />
Saltara -Dare adesioni ai responsabili entro<br />
giovedì 02.08.2012 per la cena<br />
SABATO 25/08/2012 Pellegrinaggio dal Santuario mariano di<br />
Cartoceto a quello di San Giuseppe in Spicello -<br />
Partenza da Cartoceto alle ore 2,00<br />
Dal 5 all'11 Agosto Pellegrinaggio a Lourdes: viviamolo con intensità nella<br />
preghiera e in comunione spirituale<br />
RICORRENZE E ANNIVERSARI<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
DATE DA RICORDARE LUGLIO-AGOSTO<br />
01/07/2012 XIII Domenica del Tempo Ordinario<br />
03/07/2012 Festa di S. Tommaso, apostolo<br />
04/07/2012 S. Elisabetta di Portogallo<br />
05/07/2012 S. Antonio Maria Zaccaria, sacerdote<br />
06/07/2012 S.Maria Goretti, vergine e martire<br />
1959 Casa Divin Maestro SSP ad Ariccia<br />
07/07/2012 1929 Professione dei primi sette Discepoli del Divin Maestro<br />
08/07/2012 XIV Domenica del Tempo Ordinario<br />
09/07/2012 Ss. Agostino Zhao Rong, sacerdote, e compagni, martiri<br />
11/07/2012 Festa di S. Benedetto, abate -Patrono d'Europa<br />
12/07/2012 1897 a Guarene nasce Orsola Rivata<br />
13/07/2012 S.Enrico<br />
14/07/2012 S. Camillo de Lellis, sacerdote<br />
15/07/2012 XV Domenica del Tempo Ordinario<br />
16/07/2012 B.V. Maria del Monte Carmelo<br />
20/07/2012 S. Apollinare, vescovo e martire<br />
21/07/2012 S. Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
RICORRENZE E ANNIVERSARI<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
22/07/2012 XVI Domenica del Tempo Ordinario<br />
23/07/2012 Festa di S. Brigida, religiosa<br />
Patrona d'Europa<br />
24/07/2012 S. Charbel Makhluf, sacerdote<br />
25/07/2012 Festa di S. Giacomo, apostolo<br />
26/07/2012 Memoria dei Ss. Gioacchino e Anna, genitori della B.V. Maria<br />
27/07/2012 1918 Nascita al cielo del Venerabile Maggiorino Vigolungo<br />
29/07/2012 XVII Domenica del Tempo Ordinario<br />
30/07/2012 S. Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa<br />
31/07/2012 Memoria di S. Ignazio di Loyola, sacerdote<br />
01/08/2012 Memoria S.Alfonso Maria dé Liguori,vesc./dott. Chiesa<br />
02/08/2012 S. Eusebio di Vercelli, vescovo<br />
S. Pietro Giuliano Eymard, sacerdote<br />
04/08/2012 Memoria di S. Giovanni Maria Vianney, sacerdote<br />
05/08/2012 XVIII Domenica del Tempo Ordinario<br />
06/08/2012 Festa della Trasfigurazione del Signore<br />
07/08/2012 Ss. Sisto II, papa, e compagni, martiri - S. Gaetano, sacerdote<br />
1915 Ad Alba inaugurazione primo Tabernacolo Famiglia Paolina<br />
08/08/2012 Memoria di S. Domenico, sacerdote<br />
09/08/2012 Festa di S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), vergine e<br />
martire Patrona d'Europa<br />
10/08/2012 Festa di S. Lorenzo, diacono e martire<br />
11/08/2012 Memoria di S. Chiara, vergine<br />
12/08/2012 XIX Domenica del Tempo Ordinario<br />
13/08/2012 Ss. Ponziano, papa, e Ippolito, sacerdote, martiri<br />
14/08/2012 Memoria di S. Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire<br />
15/08/2012 Solennità dell'Assunzione della B.V. Maria<br />
1924 Inizio dell'Adorazione Eucaristica notturna delle Pie Discepole<br />
16/08/2012 S. Stefano d'Ungheria<br />
19/08/2012 XX Domenica del Tempo Ordinario<br />
20/08/2012 Memoria di S. Bernardo, abate e dottore della Chiesa<br />
1914 Ad Alba “dies natalis” della Società San Paolo<br />
21/08/2012 Memoria di S. Pio X, papa<br />
22/08/2012 Memoria della B.V. Maria Regina<br />
23/08/2012 S. Rosa da Lima, vergine<br />
24/08/2012 Festa di S.Bartolomeo, apostolo<br />
25/08/2012 S. Ludovico - S. Giuseppe Calasanzio, sacerdote<br />
26/08/2012 XXI Domenica del Tempo Ordinario<br />
27/08/2012 Memoria di S. Monica<br />
28/08/2012 Memoria di S. Agostino, vescovo e dottore della Chiesa<br />
29/08/2012 Memoria del Martirio di S. Giovanni Battista<br />
30/08/2012 1960 Approvazione definitiva delle Pie Discepole del Divin Maestro<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
MEDITAZIONE MESE LUGLIO 2012<br />
BEATI I PURI DI CUORE<br />
La famiglia coltiva la “purezza delle intenzioni”<br />
Mt 5,33-37; 6,1-4: Avete anche inteso che fu detto agli antichi: «Non giurerai il<br />
falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti». Ma io vi dico: non giurate affatto, né<br />
per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né<br />
per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa,<br />
perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro<br />
parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno.<br />
State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati<br />
da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque,<br />
quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle<br />
sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già<br />
ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò<br />
che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel<br />
segreto, ti ricompenserà.<br />
A) “Beati i puri di cuore”. La parola purezza ci fa subito pensare alla castità. No! La<br />
castità (verginità prima del matrimonio e castità coniugale nel matrimonio), per quanto<br />
importante, non è legata alla beatitudine, ma fiorisce dalla beatitudine, come qualunque altra<br />
virtù familiare e sociale; perché senza la “purezza del cuore”<br />
non vi è amore, non vi è rapporto sincero, non vi è stima vicendevole, tanto meno aiuto<br />
reciproco;<br />
si naviga nei sospetti, nei pregiudizi, nella critica e nella calunnia;<br />
non vi è retto uso del sesso, si cade nel sesso libero e sfrenato;<br />
i rapporti tra marito e moglie non possono essere autentici, si alimentano alla gelosia;<br />
si giustifica il cosiddetto “amore liquido”: oggi sto bene con te, domani ti pianto perché<br />
ho trovato un altro o un'altra; si giustifica l'aborto, l'eutanasia, i rapporti prematrimoniali;<br />
persino il bene viene contaminato dal desiderio di farsi vedere, di prevalere, di imporsi, e<br />
così via;<br />
invece, con la “purezza di cuore” la stessa omosessualità diventa un trampolino di lancio<br />
per l'autentica amicizia tra di noi in Cristo Gesù.<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
B) Chi sono i puri di cuore? Gesù nel brano in cui affronta la disputa farisaica sul<br />
“puro” e sull'“impuro” (cf Mc 7,3-23), dice ai farisei: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene:<br />
non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che<br />
escono dall'uomo a renderlo impuro» (vv 14-15). La concezione degli scribi e dei farisei viene<br />
rovesciata da Gesù: Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che<br />
esce dalla bocca a renderlo impuro», perché è già impuro il cuore. I maestri della legge si erano<br />
talmente allontanati dal pensiero di Dio e avevano creato convinzioni così radicate nel popolo,<br />
che neppure gli apostoli comprendono. Allora domandano a Gesù il significato di quanto ha<br />
detto:<br />
«Così neanche voi siete capaci di comprendere? …Ciò che esce dall'uomo, è quello che<br />
rende impuro l'uomo», e ci offre un elenco di intenzioni cattive che contaminano tutto quello che<br />
facciamo: «Dal di dentro, infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male:<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia,<br />
calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono<br />
impuro l'uomo» (Mc 7,18-23).<br />
L'elenco delle intenzioni cattive che fioriscono dal cuore è impressionante.<br />
Applichiamolo alla vita di ogni giorno:<br />
Se uno desidera ammazzare una persona, è come se l'avesse già ammazzata; per<br />
cui, se non si preoccupa di purificare il cuore, potrà giungere veramente all'omicidio; e se non<br />
a questo, di certo ad ucciderla nella stima con la calunnia.<br />
Se uno desidera la donna che non è sua moglie, e viceversa, nel cuore ha già<br />
commesso adulterio; per cui, se non purifica il cuore, giungerà di certo all'adulterio,<br />
all'infedeltà e distruggerà la famiglia.<br />
Se uno desidera avere un rapporto con una prostituta che è lì per strada, se non<br />
corregge subito il pensiero purificando il suo cuore, si fermerà e sarà il cliente che si<br />
prostituisce e che dovrebbe essere punito.<br />
Se uno pensa di portar via qualcosa senza pagarlo, se non purifica il suo cuore da<br />
questo pensiero malvagio, ha già rubato nel suo cuore, e di certo ruberà, ecc.<br />
Così via, nelle esemplificazioni che Gesù ci offre: i furti, la falsa testimonianza, l'invidia,<br />
la calunnia, la superbia, la stoltezza nascono prima nel cuore.<br />
C) Purificare il cuore. L'importanza di purificare il cuore, quindi di tenere sotto<br />
controllo gli affetti, i sentimenti e le intenzioni, è ben espresso da quanto Dio aveva detto a<br />
Samuele, mandato da Iesse a scegliere il nuovo re: «L'uomo vede l'apparenza, ma il Signore<br />
vede il cuore» (1Sam 16,7).<br />
Al giudizio Dio ci giudicherà non sulle opere realizzate, ma sulle intenzioni del cuore.<br />
Esempio: “Dare da bere agli assetati” è un'opera di misericordia corporale. Però l'azio-ne,<br />
oggettivamente buona, può essere colorata da tre atteggiamenti interiori diversi.<br />
Sono mosso dalla stizza; pur di togliermi dalla presenza l'inopportuno, offro il<br />
bicchiere d'acqua. Gesù, nel giorno del giudizio, mi dirà: «Non ti conosco».<br />
Il sentimento di compassione mi muove a offrirgli l'acqua; è un'intenzione nobile,<br />
ma Gesù mi dirà: «Che cosa hai fatto più di un pagano?».<br />
Solo se vedo Gesù nell'assetato, egli lo riconoscerà come atto fatto a sé (Mt<br />
25,31ss).<br />
Quale lezione per quei genitori che guardano solo all'apparenza, gloriandosi del figlio<br />
che sa ben giocare, sa ben cantare; curando quasi esclusivamente il corpo con il nuoto, la<br />
danza, lo sport e non si preoccupano che cresca buono e sano il cuore.<br />
D) La purezza del comportamento. C'è di peggio! Se non si tengono sotto<br />
controllo i sentimenti del cuore, inevitabilmente il marciume del cuore sfocia in azioni<br />
malefiche e violente. Si cade rovinosamente nelle tre concupiscenze che l'apostolo Giovanni<br />
denunzia nella sua prima lettera (cf 1Gv 2,15-16); è impuro<br />
il desiderio del sesso, non ricondotto alla nobile sfera del matrimonio-sacramento;<br />
si ricercano immagini e siti pornografici, ci si permette atti personali e con altri contro natura;<br />
ecco la concupiscenza della carne;<br />
il desiderio del denaro che ci porta allo sfrenato desiderio di avere, di possedere, di<br />
tenere con ansia quello che abbiamo conquistato; ecco la concupiscenza degli occhi;<br />
il desiderio del potere, che ci porta a fare e ad agire per porre al centro il nostro “io”:<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
arrivismi, protagonismi, prepotenze caratterizzano quello che Giovanni chiama la<br />
superbia della vita.<br />
Con termini oltremodo comprensibili e moderni le tre concupiscenze si qualificano come<br />
potere, denaro, sesso, tre forme peccaminose che fioriscono dall'incapacità di coltivare la<br />
“purezza del cuore”, vale a dire, la “purezza delle intenzioni”.<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
E) Cercare Dio per vederlo. La seconda parte della beatitudine apre lo sguardo sull'infinito di<br />
Dio: «…perché vedranno Dio». Per vedere Dio, occorre cercarlo coltivando la purezza del<br />
cuore. Dice il salmista: «Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di<br />
Giacobbe» (Sal 24,6).<br />
Ora, dove cercarlo, come cercarlo? Giovanni Paolo II, alla scuola di Maria, enuclea<br />
quattro dimensioni del “vedere Dio”: ricerca, accoglienza, coerenza e costanza; tutte virtù<br />
familiari e sociali.<br />
a) Ricerca. Dice il Papa: «La prima dimensione della fedeltà si chiama ricerca. Maria fu<br />
fedele anzitutto quando con amore si mise a cercare il senso profondo del disegno di Dio in lei<br />
e per il mondo. “Quomodo fiet?” (Come avverrà questo?), chiedeva Maria all'angelo<br />
dell'Annunciazione…». Tutto questo si riassume in un'espressione biblica di un fascino tutto<br />
particolare: “cercare il volto del Signore”.<br />
b) Accoglienza. Dice il Papa: «La seconda dimensione della fedeltà si chiama<br />
accoglienza, accettazione. Il “quomodo fiet” sulle labbra di Maria si trasforma in un “fiat”.<br />
Sono pronto, accetto: questo è il momento cruciale della fedeltà. È il momento nel quale<br />
l'uomo si abbandona al mistero, non con la rassegnazione di qualcuno che capitola di fronte a<br />
un enimma o a un assurdo, ma piuttosto con la disponibilità di chi si apre per essere abitato da<br />
qualcosa da Qualcuno! più grande del proprio cuore».<br />
c) Coerenza. Dice il Papa: «La terza dimensione della fedeltà è la coerenza. Vivere in<br />
accordo con quanto si crede. Ordinare la propria vita con l'oggetto della propria adesione».<br />
Don Coiazzi definiva la coerenza con il paragone del fantino: un cavaliere è tale quando<br />
diventa una cosa sola con il suo cavallo; e affermava che nella Chiesa o si è apostoli o si è<br />
apostati. Non c'è via di mezzo. Il rischio è di imbroccare la via di mezzo: l'incoerenza.<br />
d) Costanza. Dice il Papa: «Ma ogni fedeltà deve passare per la prova più esigente: quella<br />
della perseveranza». Sì, perché non abbiamo accettato di seguire il Signore ad tempus,<br />
neppure di amare ad tempus, ma per sempre. Il giorno del vostro “sì”, eravate tutti<br />
consapevoli; fedeli a Dio nelle difficoltà e nella malattia, fedeli per sempre. Lo stesso vale per<br />
i religiosi e i sacerdoti: il “sì” al Signore lo si è detto per sempre.<br />
Riflessioni personali o di coppia<br />
? Avete chiara la differenza tra “purezza di cuore” e “purezza dei costumi”?<br />
?Alla luce di quanto Gesù dice (Mc 7,21-22) in quale modo dovete parlare ai vostri<br />
figli per far loro comprendere come il peccato inizi già nel cuore?<br />
?Che cosa significa “purificare il cuore”?<br />
?Cercate di far rientrare i tre termini moderni (potere denaro sesso) nelle tre<br />
concupiscenze di Giovanni, così da comprendere i tre mali che minano ogni cultura<br />
e bloccano ogni progresso.“Abundantes divitiæ gratiæ suæ” (AD) - 9<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
La “vita paolina”<br />
Il beato Alberione scrive al n. 100: «Tutto l'uomo in Gesù Cristo, per un totale amore a<br />
Dio: intelligenza, volontà, cuore, forze fisiche. Tutto: natura, grazia, vocazione, per l'apostolato.<br />
Carro che corre poggiato sulle quattro ruote: santità, studio, apostolato, povertà».<br />
L'immagine contadina del carro è molto espressiva per comprendere la solidità di una<br />
formazione paolina che non privilegia qualcosa a scapito di altro, ma gestisce in modo<br />
complementare le quattro ruote.<br />
1. Santità. Altrove usa la parola pietà, che va intesa nel significato latino della parola:<br />
“pietas” è la fedeltà radicale a Dio. Questa si coltiva vivendo una profonda spiritualità, in un<br />
rapporto continuo con Dio. La santità, perciò, non si riduce a un complesso di pratiche da vivere<br />
ogni giorno; è anzitutto l'impegno a lasciarci guidare continuamente dallo Spirito, così da<br />
comportarci come ci dice san Paolo non da “carnali” (guidati dal proprio “io”), ma da<br />
“spirituali”, che sono coloro che in ogni circostanza della vita, nei pensieri e nelle scelte, si<br />
lasciano guidare dallo Spirito. Un progresso che si qualifica in questo modo: «Siate santi, perché<br />
io, il Dio vostro sono santo» (Lv 19,1). «Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei<br />
cieli» (Mt 5,48). «Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro» (Lc 6,36). La<br />
manifestazione storica della santità è la misericordia.<br />
2. Studio. Questo ambito non abbraccia necessariamente la cultura teologica, filosofica ed<br />
esegetica che ogni consacrato deve cercare di possedere in un impegno di aggiornamento<br />
continuo. In questo senso molti si sentirebbero esclusi per ovvi motivi. Si intende, invece, quella<br />
tensione che il beato Alberione esprime bene in AD 22: «Rimaneva in fondo il pensiero che è<br />
necessario sviluppare tutta la personalità umana per la propria salvezza e per un apostolato più<br />
fecondo». È quindi lo “sforzo” (= studium) a tenersi orientati a Cristo; il desiderio<br />
dell'approfondimento fiorisce da questo “studium” che è di tutta la vita.<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
3. Apostolato. È l'impegno a tener vivo il desiderio di comunicare Gesù, avendo “sete di<br />
anime” come l'ha avuta il Maestro Divino. L'offertorio paolino è la sintesi di questo “sentire”<br />
interiore, che qualifica come paolino in senso pieno anche l'anziano e il malato. Le espressioni<br />
esteriori, che mostrano il nostro volto interiore, saranno tanto più feconde quanto più cresce in<br />
noi questo “sentire” apostolico.<br />
4. Povertà. Don Alberione ci offre una feconda distinzione: “povertà affettiva” come<br />
distacco da quello che siamo e da quello che facciamo. La nostra dignità è unicamente in Cristo e<br />
il nostro vanto deve essere solo quello di sentirci usati come strumenti del suo amore; e “povertà<br />
effettiva”, perché lo stile di vita da povero testimonia la verità della “povertà di spirito”<br />
essenziale per la fecondità del nostro apostolato.<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
ADORAZIONE EUCARISTICA LUGLIO 2012<br />
La festa, tempo per la comunità<br />
Vivere secondo la Domenica<br />
Esposizione eucaristica e canto adatto<br />
Alcuni minuti di adorazione silenziosa<br />
Tutti<br />
Credo, mio Dio, di essere dinanzi a te che mi guardi ed ascolti le mie preghiere.<br />
Tu sei tanto grande e tanto santo: io ti adoro. Tu mi hai dato tutto: io ti<br />
ringrazio. Tu sei stato tanto offeso da me: io ti chiedo perdono con tutto il cuore.<br />
Tu sei tanto misericordioso: io ti domando tutte le grazie che vedi utili per me.<br />
(Alberione)<br />
Dagli Atti degli Apostoli (2,46-47.13,1-5)<br />
I° momento: in ascolto di Gesù-Verità<br />
46<br />
Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case,<br />
47<br />
prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il<br />
popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati...<br />
1<br />
C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
2<br />
Cirene, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. Mentre essi stavano<br />
celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e<br />
3<br />
Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro<br />
4<br />
le mani e li congedarono. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui<br />
5<br />
salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle<br />
sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante. Parola di Dio<br />
Dal Salmo 22 (tra solista e tutti con rit cantato)<br />
Rit. Noi siamo il popolo di Dio, da lui scelti, da lui chiamati per annunciare al mondo le<br />
meraviglie del suo amore, del suo amore.<br />
23<br />
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,ti loderò in mezzo all'assemblea.<br />
24<br />
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,<br />
25<br />
lo tema tutta la discendenza d'Israele; perché egli non ha disprezzato<br />
né disdegnato l'afflizione del povero, il proprio volto non gli ha nascosto<br />
ma ha ascoltato il suo grido di aiuto. Rit.<br />
26<br />
Da te la mia lode nella grande assemblea;scioglierò i miei voti davanti ai suoi<br />
27<br />
fedeli. I poveri mangeranno e saranno saziati,loderanno il Signore quanti lo<br />
cercano;il vostro cuore viva per sempre! Rit.<br />
28<br />
Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra;davanti a te si<br />
prostreranno tutte le famiglie dei popoli.<br />
8
Istituto Santa Famiglia<br />
29<br />
Perché del Signore è il regno: è lui che domina sui popoli! Rit.<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
30<br />
A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,davanti a lui si curveranno<br />
31<br />
quanti discendono nella polvere;ma io vivrò per lui, lo servirà la mia discendenza.<br />
32<br />
Si parlerà del Signore alla generazione che viene; annunceranno la sua giustizia; al<br />
popolo che nascerà diranno: "Ecco l'opera del Signore!". Rit.<br />
II° momento: a confronto con Gesù-Via<br />
Riflessione personale. Il giorno del Signore fa vivere la festa come tempo per gli altri, giorno della<br />
comunione e della missione. La Chiesa che nasce dall'Eucaristia dome-nicale è aperta a tutti. La<br />
prima forma della missione è di costruire la comunione tra i credenti, di fare della comunità una<br />
famiglia di famiglie. Questa è anche la legge fonda-mentale della missione: la Chiesa unita e<br />
concorde è la testimonianza più persuasiva per il mondo. La Chiesa diventa scuola di missione solo<br />
se è casa della comunione. I passi degli Atti degli Apostoli ci offrono l'immagine delle prime<br />
comunità che vivono la loro esperienza cristiana tra la casa e il tempio. La festa e la domenica sono il<br />
momento per rinnovare la vita ecclesiale, così che la comunità credente assuma il clima della vita<br />
familiare e la famiglia si apra all'orizzonte della comunione ecclesiale.<br />
Il giorno del Signore come dies ecclesiae diventa giorno della carità. La Chiesa che si alimenta<br />
all'Eucaristia domenicale è la comunità a servizio di tutti. La famiglia, anche se non da sola, è la rete<br />
in cui si trasmette questo servizio e che va incontro ai bisogni di ogni giorno, ma la vita familiare<br />
non può fermarsi a dare cose e a eseguire impegni: deve far crescere il legame tra le persone, la vita<br />
buona nella fede e nella carità. Senza un'esperienza di servizio in casa, senza pratica dell'aiuto<br />
reciproco e la partecipazione alle fatiche comuni, difficilmente nasce un cuore capace di amore.<br />
Nella famiglia i figli sperimentano giorno dopo giorno l'instancabile dedizione dei genitori e il loro<br />
umile servizio, apprendendo dal loro esempio il segreto dell'amore.<br />
La dimensione missionaria della Chiesa è al centro dell'Eucaristia domenicale e apre le porte della<br />
vita di famiglia al mondo. La comunità domenicale è per definizione comunità missionaria. Nella<br />
bella icona degli Atti viene ritratta la comunità di Antiochia che, mentre celebra il culto del Signore,<br />
forse domenicale, è spinta dallo Spirito alla missione. La missione non riguarda solo i singoli<br />
inviati, ma mostra la sua efficacia quando tutta la Chiesa, con la varietà dei suoi carismi, ministeri e<br />
vocazioni, diventa il segno reale della carità di Cristo per tutti gli uomini. Le forme missionarie<br />
della comunità sono diverse, ma tutte devono condurre gli uomini a Cristo. La famiglia è chiamata<br />
ad evangelizzare in modo proprio e insostituibile: al suo interno, nel suo ambiente (vicini, amici,<br />
parenti), nella comunità ecclesiale, nella società.<br />
La comunità eucaristica allargherà il suo sguardo a un orizzonte universale, assumendo la<br />
sollecitudine di Paolo per tutte le chiese. Se la missio ad gentes è l'orizzonte della missione per la<br />
Chiesa, anche la Chiesa locale è, sul proprio territorio, inviata ad annunciare il Vangelo.<br />
L'educazione all'accoglienza degli altri, del diverso, dell'im-migrato, dovrà partire dalle famiglie e<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
ricevere un impulso dalla comunità. Prima ancora è in famiglia che, non di rado, nasce l'intuizione<br />
di una vita spesa per gli altri, dedicata alla missione e all'impegno nel mondo. La relazione tra<br />
domenica ed Eucaristia, tra Chiesa e missione, tra famiglia e servizio agli altri richiede una<br />
rinnovata opera di introduzione all'essenziale della vita cristiana, che sproni a una nuova coscienza<br />
missionaria. La forza straordinaria della domenica, incentrata sull'Eucaristia domestica, ha portato<br />
i martiri di Abitene fino al martirio.<br />
«Nella tua casa sono state tenute riunioni contro il decreto degli imperatori?» disse il proconsole.<br />
Pieno di Spirito Santo, Emerito rispose: «In casa mia abbiamo celebrato l'Eucaristia domenicale».<br />
E quello: «Perché permettevi loro di entrare?». Replicò: «Perché sono miei fratelli e non avrei<br />
potuto impedirlo». «Eppure riprese il proconsole tu avevi il dovere di impedirglielo». E lui: «Non<br />
avrei potuto perché noi cristiani non possiamo stare senza l'Eucaristia domenicale».<br />
Silenzio per riflettere e definire un impegno comunitario per la domenica<br />
Domande per la riflessione personale o in coppia<br />
1. La nostra famiglia sente la domenica come un tempo con e per gli altri?<br />
2. Com'è il rapporto tra la nostra famiglia, le altre famiglie e la comunità cristiana?<br />
3. Quali gesti di servizio e di carità viviamo dentro casa durante la settimana? Quali impegni<br />
di carità suggeriamo per gli altri, soprattutto per i più bisognosi?<br />
4. La nostra casa ha la porta aperta sul mondo, ai suoi problemi e bisogni?<br />
Canto a scelta<br />
III° momento: in preghiera con Gesù-Vita<br />
Celebrazione dei Vespri o Preghiere spontanee di invocazione concluse da<br />
Preghiera per la famiglia (dagli scritti di S. Gianna Beretta Molla)<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
Padre, ti benediciamo perchè l'amore è il sentimento più bello che Tu hai posto nell'animo<br />
degli uomini. Illumina il cuore dei giovani a comprendere che amare vuol dire desiderio di perfezionare<br />
se stessi e la persona amata, di superare il proprio egoismo, di donarsi. Fa' che tra gli sposi<br />
l'amore sia totale, pieno, completo, regolato sulla tua legge. Con il tuo aiuto e la tua benedizione,<br />
ogni famiglia diventi sempre più un piccolo cenacolo ove Gesù regna sopra tutti gli affetti, i desideri<br />
e le azioni. Sostieni i genitori perchè siano tuoi collaboratori nella crea-zione e possano offrire a Te<br />
dei figli che ti amino e ti servano. Dove è presente qualche dolore, fa' che gli sposi volendosi sempre<br />
bene, con il tuo aiuto, sappiano insieme sopportarlo. Concedi a tutti di scoprire e vivere il segreto<br />
della felicità: vivere momento per momento e ringraziarti di tutto ciò che nella tua bontà ci mandi,<br />
giorno per giorno. Con te nel cuore, fa' che godiamo della gioia di amarci e che la portiamo a tutti. Tu<br />
sarai la nostra forza e il nostro aiuto. Amen.<br />
Benedizione eucaristica e canto finale<br />
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Istituto Santa Famiglia<br />
PRESENZE AL SANTUARIO DI SPICELLO<br />
04/07/2012 Falcioni Giacomo + Martina<br />
11/07/2012 Fontana Angelo ed Irma + Franceschetti Annita<br />
18/07/2012 Giulietti Giovanni e Francesca<br />
25/07/2012 Omiccioli Piergiorgio e Liliana<br />
01/08/2012 Pasquini Nicoletta<br />
08/08/2012 Pezzolesi Renato e Marisa<br />
29/08/2012 Ragaini Ferrante e Mara + Rondina Mario e Nella<br />
05/09/2012 Rondina Romualdo e Carmen<br />
PELLEGRINAGGIO DOMENICALE A LORETO<br />
01/07/2012 Giulietti Giovanni e Francesca + Tallevi Liliana e Mafalda<br />
12/08/2012 Omiccioli Piergiorgio e Liliana + Marconi Lina<br />
19/08/2012 Pezzolesi Renato e Marisa<br />
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO<br />
01/07/1978 Cazzola Luigino e Gaetana<br />
03/07/1994 Benvenuti Claudio e Barbara<br />
09/08/1980 Ambrosini Paolo e Maria Pia<br />
23/08/2003 Rosati Verner e Elisa<br />
ANNIVERSARI DI ORDINAZIONE SACERDOTALE<br />
01/07/1962 Venanzio Sac. Floriano<br />
09/07/1961 Spallacci Sac. Luigi<br />
12/07/1953 Innocenzi Sac. Gualfardo<br />
23/08/1953 Ferri Sac. Cesare<br />
ANNIVERSARI DI NASCITA AL CIELO<br />
18/07/1996 Buttaroni Mirco e Monica<br />
05/08/2001 Curina Sac. Francesco<br />
16/08/2004 Aluigi Domenica<br />
Gruppo di <strong>Lucrezia</strong><br />
EVENTI SPECIALI IN FAMIGLIA 2012<br />
26/03/2012 Nascita Rosati Maria Chiara<br />
27/05/2012 Battesimo Rosati Maria Chiara<br />
02/06/2012 Aluigi Elisa (Prima Confessione)<br />
09/06/2012 Ragaini Francesco (S. Cresima)<br />
10/06/2012 Bartolucci Jacopo (Comunione)<br />
CASSA DI GRUPPO<br />
Al 30/06/2012 restano in cassa Euro 126.<br />
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CALENDARIO PRESENZE EUCARISTICHE<br />
1 ALUIGI GIUSEPPE E ANGELICA<br />
2 AMBROSINI PAOLO E MARIA PIA<br />
3 BARTOLUCCI STEFANO E ELISA<br />
4 BATTISTI ANNA<br />
5 BELLI STEFANO E FRANCESCA CARDONI PAOLO E ROSSELLA<br />
6 BENVENUTI CLAUDIO E BARBARA<br />
7 BENVENUTI LAMBERTO E TERZINA<br />
8 TONELLI GIANNINO E ALESSANDRA<br />
9 CARDONI VINCENZA<br />
10 CAZZOLA MIRO E NELLA GIULIETTI MAFALDA<br />
11 VAMPA VITTORIO E MARISA<br />
12 TOCCHINI CATERINA<br />
13 DORAZI ROBERTO E ANNA MARIA<br />
14 FALCIONI DIRCE UBALDI TONINO E SIMONETTA<br />
15 FALCIONI GIACOMO E MARTINA<br />
16 FONTANA ANGELO E IRMA - UBALDI NATALINA<br />
17 FRANCESCHETTI ANNITA<br />
18 GIULIETTI GIOVANNI E FRANCESCA TOMASSINI LIDIA<br />
19 MARCONI LINA<br />
20 PRINCIPI GIANLUCA E GIUSEPPINA<br />
21 OMICCIOLI PIERGIORGIO E LILIANA<br />
22 PASQUINI NICOLETTA<br />
23 PEZZOLESI RENATO E MARISA<br />
24 RAGAINI FERRANTE E MARA TALLEVI LILIANA<br />
25 RONDINA MARIO E NELLA<br />
26 RONDINA MOMO E CARMEN<br />
27 ROSCINI SANTE E RITA<br />
28 ROSSI AUGUSTO E CELIDE<br />
29 SANCHIONI NANDO E MARIA<br />
30 SEVERI DEMETRIO E MARIA<br />
31 ROSATI VERNER E ELISA<br />
INTENZIONE DI PREGHIERA PER IL MESE DI LUGLIO<br />
Per le vocazioni. Preghiamo il Signore per ottenere sante vocazioni al sacerdozio, alla vita religiosa,<br />
al matrimonio. Tante vocazioni che riportino il mondo a vivere secondo il Vangelo.<br />
INTENZIONE DI PREGHIERA PER IL MESE DI AGOSTO<br />
Per i giovani. Sentano forte il richiamo di Cristo. Vivano con fede e nella luce dello Spirito Santo il<br />
loro cammino di fede, alla ricerca della propria vocazione. Maria li sostenga e li guidi con il suo<br />
Équipe formativa<br />
a servizio dell'Istituto Santa Famiglia<br />
Don Olinto CRESPI ssp, Delegato ISF<br />
Tel. 06/78140103 cell. 338/3654669<br />
E-mail: olinto.crespi@stpauls.it<br />
Don Venanzio FLORIANO ssp, sacerdote collaboratore<br />
Tel. 06/78140097 cell. 347/1842535<br />
E-mail: venans@tiscali.it<br />
Don Roberto ROVERAN ssp, sacerdote collaboratore<br />
Tel. 06/78140102 cell. 338/6033866<br />
E-mail: roberto.rov@tiscali.it<br />
ISTITUTO SANTA FAMIGLIA<br />
Circonvallazione Appia, 162 - 00179 Roma<br />
Tel. 06/7842609 - 06/7842455 - Fax 06/786941<br />
(Segreteria: sig.na Rosaria)<br />
ist.santafamiglia@spigs.191.it<br />
http://www.stpauls.it/istit/santafamiglia.htm<br />
Numeri utili:<br />
Segreteria ISF 06/7842609<br />
Falcioni Giacomo e Martina 0721/899326 339/4386088<br />
E.mail giacomo.falcioni@alice.it<br />
Belli Stefano e Francesca 0721/883121