ffi,ffiffi - Powerboat Archive

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J{e bastano 10.000 a tirare i 60.000 cavalli delle barche da offshore.
Sono i poderosi "trucks" che trasportano le imbarcazioni da corsa,
altrettanto spettacolari ed ammirati. Autisti con milioni di km sulle spalle,
un mestiere non senza avventure segrete
anno clacson poderosi,
con tonaliti che vanno
dal barrito d'elefante al
muggito di un bue pungolato
con estrema forza.
E quando, alla vigilia di una :
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cittadine, portando "in groppa" i possenti bolidi del
mare e sollevando stupore tra l:a folla plaudente che
si schiera sempfe numerosa al passaggio,l'aria si riempie
di suoni da oltre 100 decibel, tremano i vetri delle
finestre, tintinnano i lampadafi di vetro. Poi il divertente
mini-terremoto si placa, i bestioni rientrano aipaddock,
si allineano in bell'ordine uno accanto all'altro
- dopo aver richiesto manovre al millimetro da parte
dei rispettivi conducenti - i potenti motori si spengono,
torna il silenzio, in attesa che al loro bailanrme si
sostituisca il ruggito dei propulsori da corsa.
Ora sono in pror,wisorio letargo, come affaticati dautanti
chilometri percorsi e storditi dalle feste riceyute. Ma
la gente , talvolta migliaia di persone come accaduto di
recente a St. Tropez o aJesolo, continua a girare loro
attorno, quasi incredula. Neppure i grossi Tir o le bisarche
delle auto suscitano pii curiositd. Anzi, spesso
provocano timore, perfino antipatia. Invece, sia sulle
strade sia al loro arrivo in localit) turistiche gii alle prese
con problemi di circolazione, i rutilanti camion lunghi
20 metri, che trasportano attrave rso mezza Europa le
imbarcazioni da offshore sono guardati con simpatia
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e sollevano ammirazione. Colpiscono
i loro cfomatismi, accendono
la fantasia le superbarche
che viaggiano su invasi inclinati
per rispettare i limiti di
ingombro del Codice della Strada,
fanno essi stessi spettacolo,
proprio come una sfilata di carri di carnevale o quella
di una troupe circense. Non per nulla l'off'shore si chiama
anche Circo Blu. Lapotenza di circa 10.000 instancabili
buoi che tirano oltre 60.000 cavalli. Una trentina
di scafi da corsa del campionato europeo, ciascuno
con pii o meno 2.000 cavalli ed altrettanti "trucks"
mediamente equipaggiati con turbodiesel da 230 k\7,
o se preferite una diversa unit) di fc>rza qualcosa come
15O- 2OO kilogrammetri di coppiz, 15.OOO-20.000 cc
di cilindrata. Ma per restafe in tema di horse power,
il meno robusto dei camion d un Iveco da26O cv, mentre
il pii forzuto b un Kenworth quasi da 500 cv, passando
per vari Scania o Iveco da 352 a 46O cv. E sono
cari come il fuoco, da un minimo di 150 milioni ai circa
35O milioni dello stupefacente Kenworth americano
che faparte del Nooxy Racing, la scuderia dove militano
Angelo e Damiano Spelta, padre e figlio, rispettivamente
campione continentale in carica e capofila
della classifica europea'91. Al volante, E or,'vio, autisti
di provata esperienza. Il pii carico di km b probabilmente
Stefano Sangalli, 48 anni, di Gadate (Co), che
porta il "Bagutta" di Vincenzo Polli e Steve Curtis.
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ur essendo afrivato da poche settimane nell'offshore,
Sangalli ha sulle spalle almeno 4,5 milioni
di km, con i suoi 28 anni di mestiere. Ma
dice: "E pii facile guidare questi mostri che un
normale Tir. Tengono la strada che b un piacere.
Lunica noia sono i tanti documenti necessari ad un
traspofto eccezionale".
Contende a Sangalli il ruolo di matricola nell'offshore
Roberto Tebaldi. 28 anni, di Pesaro, driver del bilico
clell"'Iceberg" di Ferretti-Ferrari-Ricciarcli. E al suo primo
anno in questo mondo, ma guida da 10 anni, con
oltre 100.000 km all'anno. Prende il suo incarico con
massima seriet), tant'e vefo che la sigla del suo CB e
Professore e non d) passaggi neppure se vede due superbionde
che fanno l'autostop. "Il rischio b troppo elevato"
osserya. "Tlzsporto un capitale, non posso incorrere
in brutte sorprese".
Ma anche i "truck-drivers" sono uornini, anzi fisicamente
sono tutti ben dotati, braccia fortissime, corporatufa
spesso da lottatore, eccezionale resistenza illa fatica, c

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