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<strong>CANADA</strong><br />
<strong>La</strong> <strong>foresta</strong> <strong>pluviale</strong><br />
"Elliot, dove sei?"<br />
"Sono qui, dietro di te, Boog".<br />
"Che nebbia! Non vedo niente".<br />
"e’ ovvio che ci sia nebbia: e’ una <strong>foresta</strong> <strong>pluviale</strong>…"<br />
"Elliot, hai parlato tu?"<br />
"No, io sto qua dietro…"<br />
"Aaaargh!!! Oddio un lupo!!!<br />
"Scendimi dalle spalle Boog, che non vedo niente!"<br />
"Hey ragazzi, niente paura, sono il vostro amico".<br />
"Scusa, hai ragione, e’ che con tutta questa nebbia…"<br />
"Si’ si’ … intanto pero’ ce l'avete tutti con noi lupi, ancora per quella storia<br />
di Cappuccetto Rosso, che poi era tutta colpa dei cacciatori. Brutta storia,<br />
quella. Va bene, comunque benvenuti a casa mia. Bella no? e’ una delle<br />
pochissime foreste pluviali temperate, vi piace? Sembra una <strong>foresta</strong> tropicale,<br />
perche’ piove sempre ed e’ molto umido, ma mica fa caldo. e’ una vera e propria<br />
meraviglia della natura! E poi guardate che alberi… Questo qui si chiama Red<br />
Cedar, e’ germogliato quando Carlo Magno veniva incoronato in Francia."<br />
"Fiuuu!!!! Vecchietto l'amico!"<br />
1<br />
DESCRIZIONE
<strong>CANADA</strong><br />
DESCRIZIONE<br />
•<br />
1<br />
È un paesaggio da sogno. Fitte foreste<br />
che scendono a picco sull'oceano e su<br />
fiordi coperti di nebbia, animali quasi<br />
mitologici come lo "Spirit Bear", un orso<br />
bruno dal mantello candido, fiori dai<br />
colori intensi, ed una vegetazione<br />
rigogliosa sempre verde, come riesce ad<br />
esserlo solo dove l'acqua non cessa mai<br />
di scorrere. Sembra una terra<br />
dimenticata. Eppure sotto le brue sottili<br />
si combatte un conflitto che dura da<br />
decenni. Da quando cioè l'industria del<br />
legno meccanizzata ha iniziato a portar<br />
via su larga scala ampie fette di quel vero<br />
e proprio tesoro universale che è l'ultima<br />
grande <strong>foresta</strong> <strong>pluviale</strong> del pianeta.<br />
Secoli fa, le foreste pluviali si estendevano<br />
lungo le fasce costiere degli Stati Uniti<br />
occidentali, della Norvegia, della Scozia,<br />
dell'Irlanda, della Russia, dell'Australia e<br />
della Nuova Zelanda.<br />
Oggi, soltanto la Columbia Britannica,<br />
l'Alaska ed il Cile conservano parti<br />
significative di <strong>foresta</strong> costiera.<br />
Anticamente, nella Columbia Britannica<br />
le foreste fluviali ricoprivano l'intera<br />
superficie della fascia costiera. Circa metà<br />
dell'estensione originaria è scomparsa. Il<br />
responsabile di questa distruzione ha un<br />
nome: industria del legno.<br />
Come in ogni sistema naturale, la vita<br />
nelle foreste costiere canadesi è<br />
fortemente interconnessa: ogni<br />
intervento su di una parte (una specie<br />
animale, una pianta, un'area) finisce<br />
inevitabilmente per avere effetti su<br />
tutto l'ecosistema. Ad esempio, la<br />
distruzione di un semplice corso<br />
d'acqua attraversato dai salmoni può<br />
avere profonde ripercussioni sugli orsi,<br />
sulle aquile, e anche sulle orche, che<br />
dei salmoni si cibano. Uno Sitka<br />
Spruce, che può sembrare un semplice<br />
albero, rappresenta invece un<br />
popolatissimo condominio per un<br />
vasto spettro di creature della <strong>foresta</strong>.<br />
<strong>La</strong> vita nella <strong>foresta</strong> <strong>pluviale</strong> è stabile e<br />
tranquilla, se non disturbata<br />
gravemente dall'intervento umano.<br />
al cinema dal 7 dicembre<br />
© 2006 COLUMBIA TRISTAR MARKETING GROUP, INC. ALL RIGHTS RESERVED.
<strong>CANADA</strong><br />
Il lupo<br />
Eh si, sono proprio io, il lupo grigio. Mi dipingono<br />
come quello cattivo, zanne bianche e occhi<br />
cattivi nel buio della <strong>foresta</strong>, la macchina per<br />
uccidere, pronta a saltare addosso al<br />
viaggiatore sprovveduto. Ma non e’ cosi’.<br />
Al contrario, noi siamo stati vittima di calunnie<br />
e di una vera e propria persecuzione, per secoli<br />
e secoli. Invece non siamo affatto aggressivi,<br />
anzi, a dire il vero siamo piuttosto timidi.<br />
E siamo molto socievoli. Pochi animali sono<br />
socievoli come noi!<br />
2<br />
GLI ANMALI
<strong>CANADA</strong><br />
ANIMALI<br />
•<br />
2<br />
Il Lupo Grigio è un autentico corridore.<br />
Infatti ha un'ottima capacità di resistenza<br />
grazie alla quale può coprire oltre 30 km<br />
con un trotto costante alla velocità di 6-<br />
10 chilometri orari. L'odorato è il senso<br />
più sviluppato del lupo. Infatti l'olfatto è<br />
100 volte più sensibile di quello<br />
dell'uomo. Il branco tipico comprende<br />
dai 4-5 membri ai 20 o 30. I più giovani<br />
si mettono costantemente alla prova:<br />
i più veloci, forti, coraggiosi e intelligenti<br />
dominano sugli altri. Una popolazione di<br />
circa 8.000 esemplari caratterizza la<br />
Foresta del Grande Orso, lungo la costa<br />
occidentale del Canada.<br />
Il Grizzly è un altro degli abitanti della<br />
<strong>foresta</strong> della Foresta del Grande Orso,<br />
che offre habitat ad una delle più alte<br />
concentrazioni residue di tale orso.<br />
Il grizzly vive cacciando salmoni nei<br />
torrenti della <strong>foresta</strong>. I salmoni<br />
costituiscono un 95% della dieta delle<br />
popolazioni che abitano le foreste<br />
costiere. L'erosione dei corsi d'acqua<br />
minori da parte di pratiche <strong>foresta</strong>li<br />
inappropriate, pone a rischio le<br />
popolazioni di salmoni, e con esse quelli<br />
di orsi grizzly. Il grizzly è considerato in<br />
via di estinzione.<br />
<strong>La</strong> capra di montagna è un altro tipico<br />
abitante della <strong>foresta</strong> del Grande Orso.<br />
Se ne trovano a centinaia nel Gardner<br />
Canal, e spesso scendono fino alla costa<br />
per nutrirsi di alghe.<br />
<strong>La</strong> capra è alta alle spalle da 100 a 115<br />
cm e lunga da 1,2 a 1,8 m, con una coda<br />
che va da 8 a 20 cm. <strong>La</strong> femmina è più<br />
piccola del maschio e il colore va dal<br />
bianco al grigio. <strong>La</strong> capra delle nevi è<br />
attiva tutto il giorno, rosicchia da<br />
mattina a sera ed è in grado di digerire<br />
cibi che gli altri non tollererebbero.<br />
Lo Spirit Bear, o Kermode, è il più<br />
caratteristico e particolare tra le decine<br />
di orsi che popolano la Foresta del<br />
Grande Orso. Fa parte della famiglia<br />
dell'orso bruno, ma ha un gene<br />
recessivo che rende il manto bianco<br />
(un esemplare su dieci circa).<br />
Lo Spirit Bear vive esclusivamente nella<br />
costa settentrionale della Columbia<br />
Britannica. <strong>La</strong> maggiore concentrazione<br />
si trova sulla Princess Royas Island, nelle<br />
isole adiacenti, e in alcune vallate della<br />
vicina terraferma.<br />
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<strong>CANADA</strong><br />
Indiani o "First Nation"?<br />
"Gli indiani, guarda Boog, gli indiani!"<br />
"Che bello Elliot! Guarda che bei copricapo di penne…. Speriamo che arrivi anche<br />
il generale Custer"<br />
"Speriamo proprio di no, cari amici, senno’ qui e’ una carneficina.<br />
Ma vi consiglio di non chiamarli indiani, a loro non piace. Infatti siamo mica in<br />
India qui. Cristoforo Colombo che quando e’ arrivato pensava di avere<br />
raggiunto l'India, e ha chiamato tutti "indiani". Poteva almeno chiedere…"<br />
"E allora come li devo chiamare"<br />
"Loro chiamano se’ stessi 'First Nation' ossia le nazioni che c'erano per prima".<br />
"Prima di che?"<br />
"Prima che gli europei si prendessero tutta la loro terra e la chiamassero<br />
America, Canada, Stati Uniti eccetera. Eh si, questa era la loro terra prima.<br />
E la terra di noi animali, perche’ la condividevamo senza troppi problemi.<br />
Vedrete, sono dei veri amici, gente di prima qualita’!"<br />
3<br />
I POPOLI
<strong>CANADA</strong><br />
POPOLI<br />
•<br />
3<br />
Nelle foreste del Canada i popoli nativi<br />
"First Nation" vedono i propri territori<br />
tradizionali sempre più ridotti dalle<br />
compagnie. Diritti ambientali e diritti dei<br />
popoli nativi si fondono strettamente nei<br />
boschi che conservano le anime<br />
ancestrali e un'identità sempre più<br />
minacciata. Quel che resta delle loro<br />
foreste dopo il taglio a raso, è un deserto<br />
dilavato dalle piogge.<br />
Dipinti per secoli come i 'feroci<br />
indiani' in realtà sono gente<br />
pacifica, per questo tutti si<br />
ritengono in diritto di rubar loro<br />
la terra. Dall'Ontario, all'Alberta, al<br />
Quebec, il governo continua a dare in<br />
concessione alle grandi compagnie terre<br />
tradizionali dei popoli 'First Nation'<br />
spesso senza consultarli. Una pratica la<br />
cui legalità è messa in dubbio da molti,<br />
mentre l'intera comunità scientifica<br />
concorda sul grave prezzo che l'ambiente<br />
paga per i profitti di poche compagnie<br />
del legname e della carta.<br />
I loro fiumi sono inquinati dalle cartiere,<br />
le foreste saccheggiate per prendere il<br />
legno. Alle First Nation non resta che<br />
rinunciare alla loro identità culturale e<br />
assimilarsi nelle città.<br />
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<strong>CANADA</strong><br />
Il taglio a raso<br />
"Aaaaargh! Aiutooo!!!!"<br />
"Elliot, stai bene?"<br />
"Ora si, ma quel bulldozer quasi quasi mi abbatteva"<br />
"Beh, in effetti e' il suo mestiere abbattere tutto quello che<br />
trova. In genere abbatte la <strong>foresta</strong>… Venite, guardate qui dietro…"<br />
Boog e Elliot seguono il loro amico lupo attraverso gli alberi,<br />
e appena giunti in cima ad una collinetta uno spettacolo terribile<br />
si apre di fronte ai loro occhi. Una spianata immensa<br />
di trucioli e segatura. Valli e colline, a perdita d'occhio,<br />
sono nudi, senza piu’ un albero. Sembra un paesaggio lunare.<br />
"Ma… ma che e’ successo?"<br />
"e’ il taglio a raso, amici miei. Il modo con cui l'industria<br />
del legno si porta via la nostra <strong>foresta</strong>.<br />
4<br />
DENUNCIA
<strong>CANADA</strong><br />
DENUNCIA<br />
•<br />
4<br />
Le foreste canadesi sono un autentica<br />
meraviglia. Estese su spazi immensi - il<br />
20% della superficie del paese - sono<br />
composte da conifere e latifoglie, ed<br />
ospitano specie come la renna, il lupo, il<br />
castoro canadese, l'alce e l'orso bruno,<br />
oltre a una grande quantità di uccelli, tra<br />
cui anatre migratorie e l'oca del Canada.<br />
Le foreste boreali canadesi sono tagliate a<br />
raso ad un ritmo allarmante per<br />
produrre carta e legname da costruzione.<br />
Ogni anno l'industria del legno sta<br />
buttando giù alberi in oltre 400.00 ettari<br />
di <strong>foresta</strong> nel Quebec e oltre 220.000<br />
ettari in Ontario. <strong>La</strong> martora del<br />
<strong>La</strong>brador e la lince canadese sono già<br />
minacciate, così come la renna e il<br />
licaone sono considerati “vulnerabili”.<br />
Le compagnie del legno sostengono che<br />
il taglio a raso riproduce fenomeni che<br />
avvengono naturalmente nella <strong>foresta</strong>.<br />
Non è vero: un'apertura naturale nella<br />
<strong>foresta</strong> non supera generalmente i due<br />
alberi. Nelle rarissime occasioni in cui<br />
avvengono fenomeni di più ampia scala,<br />
non arrivano comunque ad uccidere tutti<br />
gli alberi e a rimuoverli sin dalla base.<br />
Anche dopo un incendio, un gran parte<br />
del manto rimane intatto, garantendo<br />
l'ombra e il microclima necessari alla<br />
protezione degli alberi più giovani. In<br />
seguito ad un taglio a raso, questo<br />
processo di crescita è completamente<br />
interrotto: quando la copertura della<br />
<strong>foresta</strong> è compromessa, gli arbusti<br />
rimangono esposti alla piena luce del<br />
sole, che ne minaccia la crescita. Al<br />
tempo stesso è molto più facile che<br />
acqua e piogge impoveriscano il terreno,<br />
non più protetto dagli alberi.<br />
Si chiama clearcutting, taglio a raso,<br />
ossia l'abbattimento di tutti gli alberi in<br />
vaste aree di <strong>foresta</strong> - a volte oltre 100<br />
ettari di terreno: da paradiso a deserto di<br />
trucioli. Questo sistema è ovviamente il<br />
più conveniente per le compagnie: è<br />
molto più facile rimuovere i tronchi coi<br />
mezzi cingolati e trasportarli fino alla<br />
strada dove li attendono i camion. Ma è<br />
un sistema molto dannoso, perché<br />
distrugge per sempre intere parti di<br />
<strong>foresta</strong>. Se anche un giorno gli alberi<br />
ricresceranno, la complessità della <strong>foresta</strong><br />
millenaria coi suoi equilibri costruiti nel<br />
tempo sarà perduta per sempre.<br />
Inoltre l'abbattimento a raso rimuove<br />
tanto gli alberi morti quanto i vivi:<br />
almeno 56 specie di mammiferi ed<br />
uccelli usano come casa gli alberi morti,<br />
rimasti ancora in piedi. E quando, alla<br />
fine, un albero si schianta al suolo,<br />
diventa la casa di tutta un'altra serie di<br />
piante, animali ed insetti: infine, gli alberi<br />
morti e in decomposizione garantiscono<br />
il letto spugnoso, umido e nutriente che<br />
occorre ai nuovi arbusti per germogliare e<br />
crescere. Fino al 97% degli arbusti di<br />
conifere della Columbia Britannica cresce<br />
su alberi in decomposizione.<br />
Alberi centenari sono tagliati senza<br />
discriminazioni e finiscono in quaderni,<br />
carta igienica, fazzolettini da naso. Ogni<br />
volta che gettiamo via della carta<br />
inutilmente e che evitiamo di metterla<br />
nei contenitori per il riciclo, è come se<br />
tirassimo via un pezzo di questi alberi.<br />
E con gli alberi perdiamo un intero<br />
mondo, perché le foreste pluviali<br />
temperate ospitano animali unici.<br />
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<strong>CANADA</strong><br />
Il Grande Orso e’ salvo.<br />
E gli altri?<br />
"Ma e’ terribile… Allora non si puo’ proprio fare niente!"<br />
"Non dire cosi’ Boog. Siamo qui per trovare una soluzione,<br />
non ricordi?"<br />
"Non e’ per vantarmi, ma qui la soluzione ce la siamo gia’ trovata".<br />
"Ma va?"<br />
"Certo. Assieme a Greenpeace, alle First Nation e a tante altre associazioni, ci<br />
siamo battuti per decenni per proteggere queste foreste. E ora ce l'abbiamo<br />
fatta. Non tutte, non credete. Come avete visto la distruzione continua piu’ a<br />
est. Ma nella mia <strong>foresta</strong>, qui sulla costa occidentale, ora le cose sono ben<br />
diverse. Qui nella "Foresta del Grande Orso" alla fine anche il governo e<br />
l'industria hanno concordato un piano intelligente di gestione.<br />
Questo vuol dire che molte di queste foreste sono ora protette, sono parchi<br />
naturali. Al tempo stesso sono stati promossi usi diversi della <strong>foresta</strong> (ossia<br />
non prendere il legno ma bacche, funghi e altro, lasciando la <strong>foresta</strong> in piedi).<br />
E anche dove si possono tagliare alberi, bisogna seguire delle regole molto ma<br />
molto attente: quelle del FSC. Mica male, no? Ora si tratta di fare lo stesso<br />
in tutto il resto del paese!"<br />
5<br />
SOLUZIONI
<strong>CANADA</strong><br />
SOLUZIONI<br />
•<br />
5<br />
Si chiama Foresta del Grande Orso.<br />
È la <strong>foresta</strong> costiera occidentale, l'ultima<br />
vasta area di <strong>foresta</strong> <strong>pluviale</strong> temperata.<br />
Un ecosistema unico, caratterizzato da<br />
una speciale combinazione di condizioni<br />
climatiche riscontrabili all'estremità<br />
orientale dei mari costieri e degli oceani:<br />
i venti che soffiano dal largo incontrano<br />
le montagne costiere e rilasciano umidità<br />
in abbondanza, favorendo una rigogliosa<br />
vegetazione. Queste condizioni<br />
climatiche hanno permesso il formarsi di<br />
uno degli scenari naturali più ricchi e<br />
spettacolari del pianeta. Lo sitka spruce<br />
(Picea sitchensis) e il cedro rosso<br />
occidentale (Thuja plicata) raggiungono i<br />
100 metri di altezza, e possono arrivare a<br />
1500 anni di età.<br />
Dopo un decennio di conflitto<br />
ambientale che ha visto Greenepace e i<br />
popoli nativi affrontare pacificamente<br />
l'industria del legno, oggi è stata<br />
finalmente trovata una soluzione:<br />
L'industria ha accettato<br />
ad rinunciare a molte aree di<br />
<strong>foresta</strong>, e si e’ impegnata<br />
a metodologie di taglio molto<br />
attente e responsabili.<br />
Il governo si e’ impegnato non solo<br />
a finanziare le aree protette, ma a<br />
sostenere le forme di gestione<br />
<strong>foresta</strong>le alternativa al taglio<br />
(turismo, raccolta di prodotti<br />
non legnosi ecc.)<br />
Un modello che potrebbe essere<br />
riprodotto non solo in tutto il<br />
Canada, ma in tutto il mondo.<br />
E salvare le foreste.<br />
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<strong>CANADA</strong><br />
Il peso delle<br />
nostre scelte<br />
obiettivo<br />
eta’<br />
12-14<br />
“Pesare” il contributo<br />
di ognuno per ridurre<br />
il consumo di carta<br />
in classe.<br />
6<br />
elaboriamo<br />
Cosa vi occorre:<br />
• Scatolone di cartone<br />
• Barattolo di vetro<br />
• Sassolini<br />
Per prima cosa eleggete un<br />
rappresentante che gestirà<br />
e coordinerà il gioco, questo<br />
sarà utile per organizzarvi meglio.<br />
Coinvolgete tutte le classi in<br />
una riunione straordinaria per<br />
spiegare le regole del gioco.<br />
Su ciascun barattolo incollate<br />
un'etichetta con la classe<br />
e il numero dei partecipanti.<br />
.<br />
Procuratevi dei ceci e iniziate.<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
FASI DEL GIOCO<br />
Ogni classe costruisce un eco carta il più<br />
creativo, colorato e divertente possibile<br />
d'uguale dimensione per tutte le classi.<br />
<strong>La</strong> carta che NON può più essere riutilizzata<br />
è buttata nell'eco carta. Nel caso in cui<br />
finissero fogli di carta bianca riutilizzabili, il<br />
rappresentante sarà autorizzato a togliere un<br />
semino dal barattolo della classe che ha<br />
commesso l'errore.<br />
Ogni volta che l'eco carta sarà pieno<br />
di fogli non più utilizzabili, potrete<br />
mettere un sassolino in un barattolo<br />
di vetro trasparente.<br />
Alla fine del mese pesate il barattolo su<br />
una bilancia o contate i semini.<br />
Vincerà la classe che ha accumulato un<br />
maggio numero di semini.
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<strong>CANADA</strong><br />
Facciamo la carta<br />
all'antica<br />
obiettivo<br />
Imparare a fare la carta<br />
riciclata in modo semplice<br />
senza l'aiuto di un<br />
frullatore e di un telaio<br />
per l' asciugatura.<br />
eta’<br />
9-14<br />
7<br />
FORESTA<br />
IN CLASSE<br />
Che cosa occorre:<br />
• Fogli d'alluminio<br />
• Un paio di forbici<br />
• Una matita<br />
• Un giornale<br />
• Un vaso di vetro con tappo<br />
• Acqua calda<br />
• Un cucchiaio o una spatola di legno<br />
• Una teglia metallica<br />
da forno rettangolare.<br />
• 3 cucchiai di farina di granoturco<br />
4<br />
5<br />
6<br />
Mettete i pezzetti di carta nel vaso di vetro<br />
e riempitelo fino al bordo con acqua calda<br />
e lasciate macerare per tre ore.<br />
Quando la carta è diventata una zappetta<br />
versatela nella teglia.<br />
Spalmatela con il chucchiaio di legno in<br />
modo da individuare e rimuovere<br />
eventuali grumi.<br />
Che cosa fare:<br />
Tagliate 4 pezzi di fogli d'alluminio e<br />
1<br />
ripiegateli su se stessi fino realizzare<br />
quattro quadrati di 15 cm di lato.<br />
(saranno usati come supporti per<br />
la pasta di carta macera e per consentire<br />
il drenaggio dell'acqua.).<br />
2<br />
3<br />
Con la punta della matita fate dei<br />
forellini in questi supporti distanziati<br />
di circa 1 cm e in file verticali.<br />
Tagliate il giornale in strisce<br />
lunghe e sottili e poi tagliate queste<br />
strisce in tanti pezzettini.<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
Sciogliete 3 cucchiai di farina in mezza<br />
tazza d'acqua calda e versatela nella teglia.<br />
Mettete sopra all'impasto uno dei telaietti<br />
d'alluminio che avete preparato.<br />
Premete con il palmo della mano sul<br />
fondo della teglia in modo che sia<br />
ricoperto dalla poltiglia(che filtrerà<br />
attraverso i fori) e appoggiatelo sul tavolo.<br />
Mettete i telaietti ad asciugare e dopo 3<br />
ore con delicatezza togliete dal telaietto lo<br />
strato di carta e tagliatelo con precisione<br />
nella misura che preferite.
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<strong>CANADA</strong><br />
Giu’ le mani<br />
dagli alberi!!<br />
obiettivo<br />
eta’<br />
10-14<br />
Impedire ai tagliaboschi di<br />
tagliare gli alberi della<br />
<strong>foresta</strong> canadese.<br />
Chiedete la possibilità di usufruire<br />
del campo della scuola oppure incontratevi<br />
in un parco o in un centro sportivo.<br />
Dividetevi in tre squadre:<br />
Squadra alberi<br />
Squadra d'uomini che lavorano<br />
in una compagnia del legno.<br />
Squadra Popoli indigeni<br />
Scegliete voi chi volete essere.<br />
Gli alberi si riuniscono con i popoli<br />
1 indigeni.<br />
2<br />
Ad ogni bambino è assegnato un numero,<br />
da 1 fino all'ultimo in modo da poter<br />
assegnare ad ogni bambino un numero.<br />
6<br />
7<br />
8<br />
8<br />
ATTIVITA'<br />
Se indovina può portarsi via l'albero<br />
altrimenti un membro del popolo<br />
indigeno può allontanare il taglialegna<br />
fuori dall'area di gioco.<br />
Ora tocca al popolo indigeno, anche lui<br />
cerca di indovinare il numero di un<br />
taglialegna nel caso ci riesce è autorizzato<br />
a mandarlo via altrimenti dovrà<br />
consegnargli un albero.<br />
Vince la squadra che allontana per<br />
prima gli avversari.<br />
3<br />
4<br />
5<br />
Devono esserci tanti tagliaboschi<br />
quanti indigeni.<br />
Gli alberi si dispongono nella piazza fermi<br />
e con i piedi ben saldi per terra.<br />
Il taglialegna cerca di indovinare a quale<br />
numero corrisponde l'albero scelto.
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