libero arbitrio â libertà di scelta - Rosacroce oggi
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<strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong> – libertà <strong>di</strong> <strong>scelta</strong><br />
<strong>di</strong> Anna Maria Piantanida<br />
La libertà fa la sua prima comparsa nella Bibbia come libera <strong>scelta</strong> o <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong>. Adamo ed Eva<br />
colgono un frutto dall’albero della conoscenza e lo assaggiano. E a partire da questo momento, in<br />
questa prima situazione, che gli uomini hanno la possibilità <strong>di</strong> scegliere fra il bene e il male.<br />
Dante - Purgatorio<br />
La Legge Cosmica del Libero Arbitrio - v. 61-75<br />
Or perché a questa ogn'altra si<br />
raccoglia,<br />
innata v'è la virtù che consiglia,<br />
63 e de l'assenso de' tener la soglia.<br />
Quest'è 'l principio là onde si piglia<br />
ragion <strong>di</strong> meritare in voi, secondo<br />
66 che buoni e rei amori accoglie e viglia.<br />
Color che ragionando andaro al fondo,<br />
s'accorser d'esta innata libertate;<br />
69 però moralità lasciaro al mondo.<br />
Onde, poniam che <strong>di</strong> necessitate<br />
surga ogne amor che dentro a voi<br />
s'accende,<br />
72 <strong>di</strong> ritenerlo è in voi la podestate.<br />
La nobile virtù Beatrice intende<br />
per lo <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong>, e però guarda<br />
75 che l'abbi a mente, s'a parlar ten<br />
prende».<br />
Ma nell'uomo è anche innata la ragione,<br />
capace <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere il Bene dal Male.<br />
Questo è il principio ed ha in sé stesso la<br />
volontà, capace <strong>di</strong> seguire il Bene e <strong>di</strong><br />
rifiutare il Male.<br />
Gli antichi filosofi, i quali, approfondendo<br />
la loro ragione, si accorsero <strong>di</strong> questa innata<br />
libertà; e dedussero che la <strong>scelta</strong> doveva<br />
lasciarsi all'uomo.<br />
Poiché, se nell'uomo deliberatamente nasce<br />
un impulso amorale, la ragione, in lui<br />
innata, deve giu<strong>di</strong>care se questo impulso sia<br />
buono o cattivo ed è nel "Libero Arbitrio"<br />
<strong>di</strong> ogni uomo ritenerlo.<br />
Questa nobile forza naturale, che Beatrice<br />
intende come Legge Cosmica del "Libero<br />
Arbitrio", ella soltanto ti saprà spiegare<br />
e tu dovrai apprenderla bene».<br />
L'uomo ha <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong> fino ad un certo punto. Egli può decidere se rilassarsi ed arrendersi alla<br />
volontà del Supremo o seguire caparbiamente le inclinazioni personali, ma la felicità si trova nel<br />
primo e non nel secondo modo <strong>di</strong> vivere. Il nostro massimo appagamento ci verrà sicuramente<br />
come risultato del completo abbandono a Dio. (Mere)<br />
Dal Pensiero del 17/09/2009 del Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov:<br />
"Voi siete liberi, sì… siete liberi finché non trasgre<strong>di</strong>te le leggi della natura. Perché la natura è<br />
implacabile, inflessibile: potete piangere, gridare, minacciare, ma essa non cambierà le sue leggi per<br />
voi, e se le trasgre<strong>di</strong>te, soffrirete.<br />
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Sta a voi inchinarvi, mettervi in accordo con la natura. Direte che essa è crudele… No, desidera<br />
vedere i suoi figli e le sue figlie sani e felici. Ma se hanno la testa dura, bisogna pure che si occupi<br />
<strong>di</strong> far maturare quelle teste; per questo è necessario <strong>di</strong> tanto in tanto che <strong>di</strong>a loro qualche scossone, e<br />
se essi rifiutano <strong>di</strong> capire rapidamente, quelle scosse saranno terribili.<br />
La natura non ha alcuna volontà <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere gli esseri umani, no: ha lavorato troppo per dare loro<br />
la vita e conservarla in essi per decidere <strong>di</strong> massacrarli; però, li vuole educare.<br />
Perciò, finché si comporteranno come bambini irrispettosi, in<strong>di</strong>sciplinati e <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enti, gli esseri<br />
umani riceveranno delle lezioni."<br />
Dalle citazioni <strong>di</strong> Mere e del Maestro Aïvanhov come da quelle <strong>di</strong> tante altre anime illuminate<br />
possiamo dedurre che, il <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong> non esiste in modo assoluto per l’uomo, in quanto egli è<br />
influenzato da innumerevoli fattori d’or<strong>di</strong>ne intimo ed esterno. L’uomo ha un <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong><br />
relativo, in quanto gode <strong>di</strong> una libertà relativa. Il fatto che l’uomo sia sottoposto ad alcune influenze<br />
e limitazioni, non vuol <strong>di</strong>re che l’uomo sia privo <strong>di</strong> ogni qualsiasi libertà, bensì che l’uomo non<br />
gode della libertà assoluta. “ Se si vuole avere un’idea chiara <strong>di</strong> quale libertà <strong>di</strong> <strong>arbitrio</strong> possono<br />
usufruire le creature, si deve paragonare l’entità che organizza la forma più semplice <strong>di</strong> vita (il<br />
cristallo) ad un’equazione <strong>di</strong> primo grado, in cui una sola è la soluzione; le entità superiori a questa<br />
ad un equazione <strong>di</strong> grado superiore al primo, fino a giungere a Dio-Assoluto, paragonato ad<br />
un’equazione <strong>di</strong> grado infinito in cui infinite sono le soluzioni. La libertà è rappresentata dalle<br />
soluzioni <strong>di</strong>sponibili”.Questo il pensiero del Maestro Pitagora, il più chiaro, profondo, completo,<br />
coinciso sull’argomento del <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong>. Nulla v’è da aggiungere, nulla da chiarire: la libertà<br />
dell’in<strong>di</strong>viduo cresce con il suo evolversi. Noi ci evolviamo attraverso l’esperienza <strong>di</strong>retta ed<br />
attraverso la conoscenza, <strong>di</strong>ce il Rig. Veda, il libro più antico della sapienza umana nel suo VIII<br />
Mandala: “La conoscenza è strutturata nella coscienza”; “ La conoscenza è <strong>di</strong>versa ai <strong>di</strong>versi livelli<br />
<strong>di</strong> coscienza”.<br />
Dante nel canto XXVI dell’Inferno fa parlare Ulisse:” Considerate la vostra semenza: fatti non foste<br />
a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. L’ignoranza spirituale ha sempre come<br />
conseguenza l’oscurità, la lontananza dalla luce. Di conseguenza la nostra coscienza è limitata a tre<br />
<strong>di</strong>mensioni e non siamo in grado <strong>di</strong> cogliere la portata dei nostri sentimenti, dei nostri pensieri e<br />
delle nostre azioni. Cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> essere liberi e in realtà ci culliamo soltanto in una falsa sicurezza,<br />
poiché ciò che l’uomo semina, lo raccoglierà. Questa breve invocazione può aiutarci a meglio<br />
comprendere che cos’è il <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong>:<br />
Dopo aver sperato <strong>di</strong> essere al riparo dei pericoli, avere il coraggio e scegliere <strong>di</strong> affrontarli.<br />
Dopo la paura del dolore, industriarsi per superarlo.<br />
Dopo la stanchezza e la resa sul campo <strong>di</strong> battaglia della vita, ritrovare con pazienza come<br />
ripartire.<br />
Spiriti celesti che io riconosca nei momenti <strong>di</strong> fallimento la mia libertà e non succube delle<br />
emozioni scelga il vostro sostegno.<br />
Ci sono delle leggi che governano questo universo e che sono chiamate “Leggi universali”. Queste<br />
leggi governano tutto il nostro universo e <strong>di</strong> conseguenza tutto l’ambiente in cui viviamo. La fisica<br />
stu<strong>di</strong>a i costituenti fondamentali dell’universo, le forze che essi esercitano l’uno sull’altro e gli<br />
effetti prodotti dall’azione <strong>di</strong> queste forze. Molte <strong>di</strong> queste leggi sono già abbastanza note e le<br />
utilizziamo continuamente nella nostra vita. Ognuna <strong>di</strong> queste leggi è stata chiamata con il nome<br />
dello scienziato che l’ha co<strong>di</strong>ficata e quin<strong>di</strong> abbiamo le leggi <strong>di</strong> Newton, la legge <strong>di</strong> Einstein, la<br />
legge <strong>di</strong> Archimede ecc… Però ci sono ancora <strong>di</strong>verse leggi non ancora ben conosciute,(la legge<br />
dell’Armonia, <strong>di</strong> Casualità, dell’Abbondanza, dell’Attrazione o Risonanza, dell’Evoluzione, della<br />
Corrispondenza, del Ritmo, della Polarità ecc…) che ci potrebbero aiutare moltissimo nel vivere<br />
meglio la nostra vita, leggi che non sono ancora state spiegate scientificamente e che quin<strong>di</strong> hanno<br />
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avuto una <strong>di</strong>ffusione limitata, però sono altrettanto importanti per farci capire come la nostra Madre<br />
Natura opera per il nostro bene e per il bene <strong>di</strong> tutta l’umanità, sono le leggi cosmiche. Le leggi del<br />
cosmo sono emanazioni dell’Assoluto e vigono nel piano fisico come in tutti gli altri piani, esse<br />
servono per la nascita dell’uomo. La coscienza sorge nella libertà, ecco perché l’uomo conosce il<br />
dolore, perchè nell’ambito della sua libertà relativa egli non può, scegliendo ciò che va all’opposto<br />
della sua meta finale, che provare, percepire qualcosa che a questa meta lo riconduce. Da questa<br />
alternativa nasce la coscienza. Se il destino dell’uomo è identificarsi con l’Assoluto tutto ciò che lo<br />
allontana dalla meta non può che produrre nel suo intimo qualcosa che lo riconduce a tale meta. E<br />
se l’andare verso la meta è bene, l’opposto sarà il male, il dolore. Quin<strong>di</strong> non dobbiamo mai dare<br />
giu<strong>di</strong>zi sugli altri, non sappiamo nulla del Karma <strong>di</strong> un’altra persona.<br />
Il Libero Arbitrio è nelle Leggi del Divino Padre;ad ogni spirito chiamato è data la possibilità <strong>di</strong><br />
mettere in pratica la Virtù del Discernimento. Come sopra esposto l'uomo non è solo e senza aiuti<br />
nell'affrontare la vita, ma ha a sua <strong>di</strong>sposizione un manuale specifico e molto dettagliato: le Leggi<br />
Universali. Oggi anche la scienza agnostica accetta l'esistenza <strong>di</strong> Leggi che regolano la vita naturale<br />
e questo, secondo me, è l'ammissione, volenti o nolenti, dell'esistenza <strong>di</strong> Dio. Se ci sono delle Leggi<br />
Universali ci deve per forza essere una Mente Universale, un'Intelligenza Cosmica, che le ha<br />
pensate in modo da or<strong>di</strong>nare l'evolversi della vita. Se ognuno seguisse il suo istinto, i suoi desideri e<br />
i suoi interessi personali non ci sarebbe alcuna possibilità <strong>di</strong> convivenza collettiva e sociale.<br />
All'uomo è stato dato il <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong> non per fare ciò che vuole (questo è un principio infantile)<br />
ma per avere la libertà <strong>di</strong> scegliere fra i <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> che la vita offre per evolvere. Per aiutare<br />
l'uomo in questa sua <strong>scelta</strong> quel grande Essere, che chiamiamo Dio, ha offerto all'umanità un aiuto<br />
straor<strong>di</strong>nario e terribilmente efficace se seguito: il suo Pensiero co<strong>di</strong>ficato in Leggi <strong>di</strong> Natura.<br />
Egli ha pensato quale fosse il modo migliore per condurre l'uomo a conoscerLo, a capire il<br />
significato profondo <strong>di</strong> quel grande dono che è la vita, a con<strong>di</strong>videre con Lui la Gioia e l'Amore che<br />
hanno motivato la sua Creazione, e ha convenuto che il fatto <strong>di</strong> fissare il suo Pensiero nelle Leggi<br />
che regolano tutta la manifestazione fosse sicuramente una buona decisione. In altri termini,<br />
attraverso la conoscenza delle Leggi Universali l'uomo ha la possibilità <strong>di</strong> conoscere Dio e tramite<br />
la loro applicazione <strong>di</strong> avvicinarsi sempre <strong>di</strong> più a Lui e al suo Spirito Motivante.<br />
Se la Legge <strong>di</strong> Evoluzione è il motore della vita, la Legge del Karma, o meglio <strong>di</strong> Causa ed Effetto,<br />
ne è il regolatore. Se ci pensiamo bene essa è un grande capolavoro, quale solo una Mente Eccelsa e<br />
Divina come quella del Grande Creatore poteva ideare: «Ciò che fai agli altri ti sarà fatto <strong>di</strong><br />
conseguenza». Per <strong>di</strong>rla col Cristo: «Se semini vento raccoglierai tempesta». Quale modo migliore<br />
per indurre l'uomo a superare il suo innato egoismo infantile che quello <strong>di</strong> imparare a considerare<br />
anche gli altri, i loro bisogni, i loro problemi e quin<strong>di</strong> affrontare i rapporti umani in modo più<br />
cosciente e responsabile? E Che ognuno <strong>di</strong> noi porti in incarnazione tutte le azioni buone e cattive<br />
del passato. Attraverso l'azione del karma veniamo, quin<strong>di</strong>, educati a compiere atti giusti verso noi<br />
stessi e l'umanità. Il <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong> ci permette <strong>di</strong> collaborare o resistere; opponendo resistenza alla<br />
Legge si andrà incontro alla sofferenza e sarà solo attraverso <strong>di</strong> essa che riusciremo, cambiando, ad<br />
evolvere. Il premio Nobel Maurice Maeterlinck sintetizza molto chiaramente la legge del karma e<br />
della rinascita: "I pensieri costruiscono il carattere. L'uomo <strong>di</strong>venta ciò che pensa. Cre<strong>di</strong>ate in tutta<br />
verità a voi stessi. L'uomo è responsabile <strong>di</strong> ciò che è ed è intrappolato nella rete <strong>di</strong> ciò che ha<br />
pensato e fatto. Egli non può né cambiare né <strong>di</strong>struggere il passato, ma finché non si siano<br />
manifestati gli effetti delle cause precedenti, egli può mo<strong>di</strong>ficarle con nuove forze."<br />
L’uomo, unico tra tutti gli abitanti della Terra, ha il <strong>libero</strong> <strong>arbitrio</strong> <strong>di</strong> elevarsi spiritualmente con i<br />
propri sforzi, ogni uomo è <strong>libero</strong> <strong>di</strong> agire, ma una volta compiuta l'azione dovrà sopportarne le<br />
conseguenze; non esiste nessuna eccezione per questa regola, poiché questa legge agisce<br />
perfettamente in tutto l'universo. Quando obbe<strong>di</strong>amo ai comandamenti del nostro Padre celeste la<br />
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nostra fede aumenta, cresciamo in saggezza e in forza spirituale e per noi <strong>di</strong>venta sempre più facile<br />
compiere le giuste scelte.<br />
Per concludere: Dio lascia agli uomini la libertà <strong>di</strong> gestire ampiamente la vita sulla terra, e pur<br />
conoscendo in anticipo quali saranno gli eventi che scaturiranno dalle loro libere scelte, permette<br />
che scelgano e facciano anche il male; Nel Deuteron. infatti Dio <strong>di</strong>ce "io pongo davanti a te la vita e<br />
la morte: scegli la vita affinché tu viva".<br />
Aforismi <strong>di</strong> Mere e Aurobindo<br />
Amo Yoga<br />
Associazione Pax Cultura<br />
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Bibbia<br />
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